Photo Credit: Alba Leonelli

Per la Rubrica “Focus Sul Territorio”, e ci spostiamo nel Centro Italia, più precisamente nel Lazio dove in Serie A c’è la Roma campionessa d’Italia in carica, in B ci sono la Lazio e la Res Roma VIII, infine in Serie C abbiamo il Trastevere. Nel campionato di Eccellenza laziale vi sono presenti sedici squadre divise in due gironi da otto.
Ma dove vuole arrivare il calcio laziale in rosa? A questa e ad altre domande le abbiamo rivolte ad Alba Leonelli, Responsabile Settore Femminile della LND Lazio.

Alba le va di presentarsi ai nostri lettori?
«Sono la Responsabile del calcio femminile del Comitato Regionale Lazio da ormai da diciotto anni, con passione mi dedico a questo movimento che ha bisogno di persone che lo aiutino a farlo crescere».

Quanto è importante per una regione come il Lazio avere il calcio femminile?
«La nostra regione non è l’ultima arrivata in questo movimento calcistico; infatti, i numeri che si hanno oggi a disposizione nel femminile sono aumentati di molto, il Comitato Regionale Lazio e il Presidente Zarelli Melchiorre crede molto nella crescita del femminile nella nostra regione e da ampio raggio di azione a me che me ne occupo».

Il campionato di Eccellenza di quest’anno vedrà ai nastri di partenza sedici squadre divise in due gironi da otto. Si ritiene soddisfatta delle iscrizioni arrivate?
«Le società femminili sono in continua crescita per la categoria stessa, ma c’è da tenere presente che nel Lazio abbiamo diverse squadre in Serie C, Serie B e Serie A. Pertanto,  il nostro è solo un primo passo per le ragazze che poi ambiscono a salire di categoria e molto spesso accade che in Eccellenza giochino solo una stagione e poi vengono “rapite” da quelle società che giocano in Serie C».

Come si sta muovendo il Comitato LND Lazio per rendere interessante il torneo femminile di Eccellenza?
«Il nostro Comitato, già dalla stagione scorsa, su richiesta specifica delle stesse società femminili di categoria Eccellenza, ha disposto i play-off per rendere più competitiva e lungo il proprio campionato. Subito dopo giocheranno la Coppa Lazio regionale e  la Coppa Italia prima fase regionale, dove la squadra vincente dovrà partecipare alla fase Nazionale Femminile con il Dipartimento».

Che direzione sta prendendo il Comitato LND Liguria a livello giovanile femminile?
«A livello giovanile femminile abbiamo avuto un bel numero di iscrizioni di squadre di Under 15 e 17 e 19  che di stagione in stagione cresce, anche a livello di Settore Giovanile Scolastico Femminile i numeri sono raddoppiati. Si sta facendo una campagna a favore delle società femminili, in collaborazione con le società maschili affinché diano spazio maggiore alle ragazze».

Come vi state rapportando con le istituzioni sulla crescita del calcio femminile laziale?
«Le istituzioni si mostrano interessate e partecipano a iniziative sui vari territori».

La scuola può essere un volano per aiutare il movimento?
«Il Progetto Scuola è nato qualche tempo fa e in collaborazione con  il Settore Giovanile Scolastico si sta portando avanti ma non è poi così semplice entrare e trovare interesse negli istituti forse anche per la troppa burocrazia presente».

Il calcio femminile italiano sta avendo un periodo di difficoltà. Cosa deve fare il movimento per tornare credibile?
«Le difficoltà sono in tutte le categorie se difficoltà le vogliamo chiamare, io piuttosto parlerei di adeguamento a quello che è la nuova Riforma dello Sport, e questo interessa tutti indistintamente, ma considerando che è la prima stagione che viene applicata, si direbbe che anche con un pochino di attenzione in più da parte nostra e delle società stesse, ci si è tranquillamente adeguati, senza nemmeno troppi sforzi».

Che sogni vorrebbe realizzare per il calcio femminile nel Lazio?
«Ci si augura che, nelle prossime stagioni, si riesca ad inserire un campionato di Promozione».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la LND Lazio e Alba Leonelli per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.