Photo Credit: Fabrizio Brioschi - Calcio Femminile Italiano

Il Como Women è uscito sconfitto dalla sfida contro la Roma per 4-1 nella seconda giornata di Serie A.
La formazione lariana, allenata da Marco Bruzzano, può contare su calciatrici che sanno bene cosa vuol dire vestire la maglia del Como, dato che l’obiettivo stagionale è quello di restare nella massima serie, in particolar modo lo sa Chiara Cecotti, la quale ha deciso di indossare, per la terza stagione consecutiva, la divisa biancazzurra.
La nostra Redazione ha raggiunto Chiara, che con il club del Presidente Stefano Verga ha vinto nel 2021/22 il campionato di Serie B, per risponderci ad alcune domande.

Chiara cosa significa per te giocare a pallone?
«Giocare a calcio per me significa passione e sacrificio ma anche spensieratezza e felicità perché quando scendo in campo riesco a non pesare a nient’altro e ad essere semplicemente me stesa, felice. C’è la passione che è il fulcro di tutto, ovviamente è indispensabile trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia».

Chi ti ha dato la passione per il calcio?
«Personalmente sono molto legata alla mia famiglia, da cui viene questa mia passione, a loro devo tutto e mi dispiace non riuscire a condividere e confrontarmi quotidianamente con loro anche se so che anche da lontano mi seguono sempre».

Hai una rete che ti ha lasciato ricordi indelebili?
«Di reti ne ho segnate poche ma penso che la prima in Serie A me la dimenticherò difficilmente, ero piccolina, avevo solo quindici anni e per me è stata un’emozione indescrivibile».

Cosa ti ha spinto ad accettare, anche per questa stagione, la proposta del Como Women?
«Qua mi sento a casa, pur essendo fisicamente a centinaia di chilometri dai miei genitori, posso dire di aver trovato, in questi tre anni, persone che credono fortemente in me, che come me ci mettono il cuore in quello che fanno, e che sono disposti a mettersi in gioco tutti i giorni per migliorare».

Parliamo della partita persa contro la Roma domenica. Cosa non ha funzionato, secondo te, nella squadra per provare ad ottenere un risultato utile contro le campionesse d’Italia?
«Penso che, come in tutte le cose, ci sia bisogno di tempo, siamo un gruppo con grandi potenzialità, ma ancora dobbiamo lavorare tanto per amalgamarci al meglio tra di noi e riuscire a fare bene quello che ci viene chiesto dal Mister».

Anche se sono passate due giornate di Serie A, chi credi possa vincere lo scudetto?
«Penso che la Roma rimanga la favorita per la vittoria finale».

Il Como potrà essere la squadra rivelazione e alla fine della prima fase sarà tra le cinque migliori?
«Noi non dobbiamo pensare a cosa potremmo fare o dove potremmo arrivare. Dobbiamo pensare di partita in partita, a far punti per raggiungere il nostro obiettivo, che è la salvezza, il prima possibile e poi si vedrà».

Che obiettivi ti sei prefissata, sia calcisticamente che personalmente, in questa stagione?
«Il mio obiettivo è quello di dare un contributo alla squadra nel raggiungimento dei nostri obiettivi, e mi piacerebbe riuscire ad aiutare e sostenere le ragazze più giovani durante tutto l’anno nei loro momenti di difficoltà, perché secondo me potrebbero essere loro il valore aggiunto di questa squadra».

Hai ancora qualche sogno che vorresti realizzare in futuro?
«Penso che i sogni siano il motore di tutto, quelli che quando ti svegli la mattina ti danno l’energia e la motivazione per affrontare la giornata. Sognare non costa nulla. Chissà…».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Chiara Cecotti per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.