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Il presidente della FIFA Infantino sulle tribune del ‘Vismara’: ospite speciale per il match tra Milan e Napoli Femminile

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Sulle tribune del ‘Vismara – Puma House of Football’ di Milano, per la sfida vinta 3-2 dal Milan sul Napoli Femminile e valida per la Poule Salvezza del campionato di Serie A eBay, domenica c’era un ospite speciale: il presidente della FIFA Gianni Infantino.

Infantino ha seguito la sfida in tribuna accanto a Elisabet Spina, Head of Women Football del Milan e, al termine del match ha portato il suo saluto ad alcune delle calciatrici protagoniste della partita: “E’ stato bellissimo incontrare giocatrici e arbitri, oltre che vedere la crescita costante del calcio femminile in Italia e nel mondo”, le sue parole.

In serata, Infantino ha assistito anche a Inter-Cagliari del campionato di Serie A maschile.

Troppo Palermo per il Crotone: le rosanero ne fanno 8

Credit Photo: Palermo fb

Il Palermo ha affrontato al “Santocanale” la cenerentola del girone, il Crotone. Partita mai in discussione ma che le rosanero hanno dovuto affrontare in totale emergenza, viste le assenze per motivi fisici di Sorce, Collovà, Ceraulo, Palermo, Licari, Dragotto e Ribellino. Mancanze che costringono Licciardi a gettare nella mischia fin da subito Gippetto (spostata nella linea difensiva nell’occasione) e a convocare ben quattro giocatrici della juniores.

Nonostante tutto, le palermitane prendono da subito il controllo dell’incontro, chiudendo la pratica già nei primi 30 minuti. Apre le marcature, dopo appena sei minuti, Impellitteri, che sfrutta una respinta corta della portiere Berretta. La stessa si ripete al minuto 17 che, imbucata da Piro, scavalca con la punta del piede l’estrema calabrese. A continuare le danze è Piro, al minuto 24 con un diagonale dall’interno dell’area ed al 30° su rigore, concesso per un fallo si Impellitteri.

Due minuti più tardi, un calo di tensione delle siciliane, permette il gol della bandiera al Crotone: D’Aquino, al termine di una azione tambureggiante che ha visto anche due non semplici interventi di Biundo, batte la portiere rosanero con un secco tiro da fuori area. A ristabilire le distanze è Gaia Bruno, che dal vertice dell’area di rigore pennella una magnifica traiettoria che non lascia scampo a Berretta.

Secondo tempo che segue il leitmotiv del primo, anche se su ritmi più blandi. Al 47° è Di Salvo a spingere in rete il pallone, su assist di Chirillo. A chiudere definitivamente i conti è Priolo, con la sua doppietta (la terza di giornata con Impellitteri e Piro): prima al minuto 61, poi all’87°, sempre su azione da calcio d’angolo, trafigge la difesa avversaria. Palermo che mette a referto anche due traverse, una con la stessa Priolo e l’altra di Incontrera.

Nota stonata di giornata l’infortunio di Martina Aguglia, uscita al minuto 50 con un vistoso bendaggio al ginocchio, a rimpinguare la già ricca infermeria palermitana.

Il Palermo è atteso mercoledì dal difficile recupero di Napoli con la capolista Vis Mediterranea e domenica, in casa, con l’Apulia Trani.

La Roma è già alle final four, Sassuolo, Inter Milan e Juve sperano di raggiungerla

Credit Photo: Stefano Petitti Photo Agency Calcio Femminile Italiano

A due giornate dalla conclusione della regular season, la Roma è la prima qualificata alle final four del campionato Primavera 1: e non poteva esserci premio più meritato, per le ragazze di mister Francesco Viglietta che hanno comandato la classifica dalla prima all’ultima (molto probabilmente) giornata. È stata la vittoria in casa della Sampdoria (per 2-1, con reti di Syria Rosignoli per le doriane, di Sofia Testa e Giulia Canale per le giallorosse), a sancire l’irraggiungibilità delle ‘lupacchiotte’ da parte della Juventus, la quinta della classifica e, potenzialmente, la prima delle protagoniste escluse.

Proprio le bianconere di Matteo Scarpa, invece, hanno cestinato una ghiotta occasione per reinserirsi fra le prime quattro, facendosi annullare in casa Milan il vantaggio siglato da Ginevra Moretti, subendo una segnatura a fine gara ad opera di Sara Stokic. Vincendo, le ‘zebrette’ avrebbero agganciato le rivali in quarta posizione ed invece…

Molto vicino alla promozione è ormai anche il Sassuolo, che segue la capolista a tre sole lunghezze e ne vanta ormai cinque (con soli sei punti ancora a disposizione) di vantaggio sulle juventine. Alle neroverdi di Davide Balugani, che in questo turno hanno vinto in casa dell’Hellas Verona (a segno due volte Manuela Perselli ed altre due Emma Girotto, mentre per le venete ha centrato il bersaglio Sophie Aprile), basta ormai veramente un ultimo, piccolo, sforzo, per raggiungere l’obiettivo.

Immediatamente alle spalle delle sassuolesi, c’è quell’Inter che a sua volta precede di un solo passo le cugine rossonere. Le nerazzurre di Marco Mandelli non hanno avuto problemi, al cospetto dell’ospitata Lazio, fanalino di coda del campionato. Trascinate dal poker di marcature siglato dalla scatenata Carolina Tironi, fra le altre le padrone di casa hanno mandato a segno anche le varie Noemi Battilana, Paola Fadda e Martina Viviani, sino ad ottenere un corposo 9-0 conclusivo.

Detto delle protagoniste che ambiscono alle finali scudetto, non resta che parlare di coloro che di ambizioni non ne hanno più: a partire da quel Parma che si ritrova sei punti dietro alla quarta forza Milan, nei confronti della quale sconta però una peggior differenza reti nel confronto diretto. Le parmensi, grazie alle segnature di Marika Grecis e Marta Sicuri, hanno avuto ragione dell’ospitata Arezzo, con le amaranto andate a segno con la sola Martina Santini. Nell’ultima gara della giornata, invece, la Fiorentina ha regolato nettamente la San Marino Academy, rifilandole un 4-0 firmato dalle segnature di apertura della coppia Giulia CiabiniBenedetta Bedini e dalla doppietta di chiusura di Sofia Di Benedetto.

Restano dunque due atti soltanto, alla fine di questa appassionante commedia calcistica, ma si tratta di due giornate ancora molto intriganti, che prevedono scontri altamente coinvolgenti, anche e soprattutto in ottica qualificazione: soprattutto per la seconda della classe, quel Sassuolo che dovrà vedersela con entrambe le milanesi (Inter in casa e Milan in trasferta). Da non sottovalutare, poi, neppure la trasferta che la Juventus dovrà affrontare a Parma nell’ultimo impegno, contro un’avversaria già capace di vincere in casa bianconera.

Insomma, anche se la Roma ha già staccato il biglietto per accedere agli spareggi finali, il menù proposto dal campionato Primavera 1 resta comunque molto, ma veramente molto, gustoso!

 

Risultati Primavera 1

Hellas VR      –         Sassuolo                1-4

Sampdoria    –         Roma                     1-2

Inter            –         Lazio                      9-0

Milan            –         Juventus                1-1

Parma          –         Arezzo                   2-1

Fiorentina     –         San Marino             4-0

 

Classifica Primavera 1

Roma pt 46; Sassuolo 43; Inter 42; Milan 41; Juventus 38; Parma 35; Fiorentina 29; Sampdoria 24; Arezzo 18; Hellas Verona 17; San Marino 8; Lazio 4

GUINGAMP tiene il PSG, LILLE mantiene la speranza, BORDEAUX ennesima sconfitta

Inizia venerdì sera la ventesima giornata della D1Arkéma con l’incontro tra Paris FC e Reims. La partita del Paris non inizia nel migliore di modi. Il club Rémois apre il punteggio al 4’ minuto. Tuttavia, le giocatrici di Sandrine Soubeyrand non abdicano e cercano in tutti i modi di recuperare il punteggio creando numerose occasioni. Al ritorno dagli spogliatoi, Sandrine Soubeyrand opera rapidamente tre cambi per dinamizzare la sua squadra. Il Reims è persino vicino al raddoppio ma Ines Marques è salvata dalla sua traversa. Julie Dufour, entrata poco prima, pareggia per il Paris FC al 60’ riaprendo così totalmente la partita. L’euforia dura solo pochi secondi prima che il Reims riprenda il vantaggio, 1 minuto e 30 dopo il pareggio. Dieci minuti dopo, Julie Dufour piazza la palla sulla testa di Kessya Bussy che pareggia. Entrambe le squadre devono accontentarsi di un punto a testa.

Combattuto l’incontro tra Montpellier e Lille, l’incontro non tarda ad animarsi da entrambe le parti. Molte situazioni si susseguono ma solo poco prima della pausa, Marion Torrent apre il punteggio per il Montpellier (45+3’). Nonostante lo svantaggio il Lille rientra in campo nel secondo tempo nel migliore dei modi. Marjorie Boilesen recupera il punteggio al 51’ su assist di Boucly. L’incontro si riscalda così tanto che nel giro di pochi minuti il Montpellier perde due elementi importanti a causa di due cartellini rossi Marion Torrent al (56’) e Océane Deslandes (61’). In undici contro nove, il Lille non può che cogliere l’opportunità. Il gol della vittoria arriva dopo una serie di tentativi allo scadere (95’) con Julie Pian. Si tratta di una vittoria che regala speranza e motivazione al Lille.

Al termine di una tregua internazionale che ha pompato molte energie alle sue giocatrici, oltre a una cascata di infortuni nella sua squadra, Jocelyn Prêcheur decide di portare 16 giocatrici, di cui 3 U19 per la trasferta a Guingamp. Dopo diverse opportunità, il PSG riesce ad aprire il marchio alla mezz’ora di gioco con Chawinga. Tre minuti dopo c’è il gol del pareggio del Guincamp di Starova che chiude la prima metà di gioco.

Nel secondo tempo il PSG riparte all’attacco e passa nuovamente in vantaggio al 58’ con Katoto. Nonostante i tentativi da parte del Paris di consolidare il match il Guingamp torna a segnare ancora una volta con Richard al 67’. In un momento positivo la squadra di casa guadagna persino il vantaggio al 75’ con la rete di Renard. Il Paris cerca disperatamente un riscatto e trova tre minuti dopo il pareggio con il gol di Baltimore al 78’. Termina 3-3 una gara di grande impegno da parte delle due squadre.

Le Havre AC può tornare dal suo viaggio a Digione con la sensazione del dovere compiuto. Dopo un mese di marzo impegnativo che l’ha visto affrontare cinque squadre in testa alla classifica (Paris-SG, Paris FC, Montpellier, Reims, Lione), le giocatrici di Romain Djoubri hanno riconquistato la vittoria per la prima volta dal 3 febbraio (4-2 contro Saint-Étienne, J14). È la subentrata Chancelle Effa Effa (2-1, 72e) ad offrire i tre punti, permettendo di tornare all’altezza del Digione e convalidare matematicamente la presenza dell’HAC nel campionato D1 Arkema 2024-2025.

In trasferta a Bordeaux, condannato alla retrocessione dal giorno precedente, le giocatrici di Fabrice Abriel firmano domenica un importante successo (3-0) nella corsa al quarto posto. L’inizio della partita dimostra la motivazione del Fleury con l’apertura del punteggio di Léa Le Garrec all’ottavo minuto di gioco su un potente tiro da fuoriarea (1-0, 8’). Il raddoppio del Fleury arriva con Charlotte Fernandes (2-0, 39’). Al ritorno dagli spogliatoi, anche Batcheba Louis trova la via del gol al 55’. Una gara sicuramente a senso unico tra le due squadre.

A chiudere la giornata è il match fra Saint-Étienne e Lione. In seguito a un calcio d’angolo di Selma Bacha, la testa di Renard tocca la traversa e rimbalza davanti alla linea ma Griedge Mbock apre il punteggio (1-0, 14’). Su un calcio di rigore a mezza altezza, Renard raddoppia al 17’. Amandine Pierre-Louis risponde al 21’ per il Saint Etienne ma prima dell’intervallo Becho e Diani firmano altri due gol per l’OL. Nel secondo tempo la squadra di casa fa fatica a rimanere in partita e Bech realizza altri due gol per il Lione, tripletta in questa partita al 70’ e 93’. Ennesima vittoria schiacciante da parte dell’OL che sta realizzando un campionato brillante.

Giorgia Bettalli, Genoa: “Dobbiamo lavorare di più e dare molto di più negli allenamenti e nelle partite”

Photo Credit: Pagina Youtube Be.Pi.Tv

Le parole di Giorgia Bettalli al termine del 2-2 tra Genoa e Pavia Academy nel 24o turno di Serie B.

Questa partita ci lascia la consapevolezza che bisogna lavorare di più e dare molto di più durante gli allenamenti e nelle partite: non possiamo perdere punti lungo il nostro cammino. Dobbiamo cercare di lavorare più di su di noi e cercare di essere molto più concrete quando abbiamo le occasioni da gol. Incontriamo sempre squadre che hanno un motivo per giocare la partita e che quindi mettono tanto in campo: dobbiamo anche noi trovare il motivo che sappiamo benissimo qual è e lottare su tutte le palle, dobbiamo continuare a dare il massimo per provare a portare a casa sempre i tre punti“.

Racheal Kundananji e il colpo di mercato epocale: la zambiana è la calciatrice più costosa del calcio femminile

Stabilito un nuovo record mondiale per il calciomercato femminile. La zambiana Racheal Kundananji è diventata la calciatrice più costosa della storia dopo il suo trasferimento dal Madrid CFF al Bay Football Club. Il club statunitense l’ha acquistata per 860mila dollari, pari a 800mila euro. L’attaccante ventitreenne ha messo a segno 33 gol in 43 partite di Primera Division Femenina. Le sue prestazioni hanno attirato a sè le attenzioni dell’ambizioso Bay FC, che ha sede nella San Francisco Bay Area in California, gioca a San José e ha debuttato nella National Women’s Soccer League quest’anno.

La carriera di Kundananji comincia con la squadra zambiana dell’Indeni Roses prima di trasferirsi nel 2019 al BIIK Kazygurt in Kazakistan, squadra con cui ha debuttato in Women’s Champions League. Due anni dopo è passata all’Eibar, formazione della massima serie spagnola: con i suoi otto gol in campionato nella sua unica stagione con il club basco ha impressionato il Madrid CFF che non ha esitato ad acquistarla. Nella prima stagione la veloce attaccante ha segnato 25 gol in 29 partite di campionato aiutando il club di Madrid a raggiungere il quinto posto, il migliore della sua storia, mentre quest’anno finora ne aveva realizzati altri 8 in 14 partite. La Kundananji ha anche giocato, lasciando il segno, la Coppa del Mondo femminile del 2023 e ha realizzato in totale 10 gol in 18 partite con lo Zambia.

La spesa sostenuta per la Kundananji costituisce un fatto epocale nel mondo del calcio femminile, visto che prima di lei nessuna giocatrice o giocatore africano aveva battuto il record per un trasferimento di calciomercato. Il primato lo deteneva la centrocampista inglese Keira Walsh, la calciatrice più costosa al mondo, prima della cifra legata alla zambiana, dopo il suo passaggio da 470mila euro dal Manchester City al Barcellona nel 2022.

Una cifra ampiamente superata dopo lo storico accordo per portare in California la nazionale zambiana. “La gente in Zambia sarà sorpresa ma sarà anche molto felice – ha dichiarato la Kundananji alla BBC Sport Africa – Voglio dare ai tifosi del Bay FC quello che vogliono: godersi le partite, divertirsi vedendomi giocare e segnare”.

Il club statunitense pagherà al Madrid CFF 785mila dollari di parte fissa, con ulteriori 75mila dollari di bonus, arrivando alla cifra complessiva di 860mila dollari, pari a circa 800mila euro. Una somma record per il calcio femminile, ma distante dalle cifre che orbitano intorno al calciomercato maschile. Basti pensare che nella Serie B italiana ci sono calciatori il cui cartellino è pagato ben più di un milione di euro.

 

Daniela Sabatino, Sassuolo: “Contro l’Inter abbiamo dimostrato di non essere la comparsa della Poule Scudetto”

Photo Credit: Foto Vignoli - US Sassuolo Calcio

Il commento di Daniela Sabatino, rilasciate ai microfoni del club sassolese, dopo il 2-1 in rimonta delle neroverdi sull’Inter nella 4a giornata della Poule Scudetto di Serie A.

Abbiamo lavorato tantissimo in queste settimane. Avevamo voglia di giocare, anche se abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita per le numerose assenze dovute alle Nazionali, ma anche di dimostrare che non volevamo fare la comparsa nella Poule Scudetto. Sono contenta per il gol, perché ho permesso alla squadra di ottenere questa vittoria“.

Luigi Boccia, Direttore Generale Freedom FC Women: “Nel calcio gli episodi contano. Questa volta evidentemente non a nostro favore”

Domenica amara per la Freedom FC Women, sconfitta per 1-0 dell’Arezzo allo stadio “Ascanio Nesi” di Tavarnuzze. Al termine del match, il Direttore Generale Luigi Boccia ha commentato la sfida e ha parlato del futuro della sua squadra ai microfoni di Be.Pi TV.

“Sì l’episodio del rigore resta dubbio. Diciamo che nel calcio gli episodi contano. Questa volta non è stato evidentemente a nostro favore. Non ho avuto modo di rivederlo, lo farò con attenzione, ma a parte questo resta l’epilogo che sicuramente non ci fa piacere, insomma”.

“Noi abbiamo maturato una forza caratteriale che a mio avviso viene sempre fuori. Questo spiega la continuità dei risultati positivi. Basandoci su quello, andremo avanti e sicuramente non ci faremo abbattere come abbiamo dimostrato negli ultimi mesi, sul futuro prossimo che ci attende”.

“Gli obiettivi sono sempre a step. Quindi il primo è implicito che sia quello di sistemare la classifica e salvare la categoria. Successivamente abbiamo già in atto un percorso di riorganizzazione, sia in ambito strutturale sia in ambito organico, sia sotto tutti gli altri aspetti di natura più di sviluppo e anche posizionamento del brand Freedom. Quindi, il futuro che aspettiamo, sul quale stiamo già lavorando, è sicuramente più ampio, più aggressivo, e per cui siamo sereni su questo aspetto”.

Soraja Caser, Nadine Nischler Meran Women: “Abbiamo preso coraggio con il rigore che hanno sbagliato nel primo tempo”

credit photo: Meran Women

Nella ventitreesima giornata di campionato di serie C del Meran Women la capolista ha giocato in trasferta contro il Riccione e ha vinto di misura grazie al gol di capitan Nischler (52′).
La partita, tra due delle corazzate del girone B che si preannunciava non facile e che ha pienamente rispecchiato i pronostici, si è svolta in un Italo Nicoletti gremito in cui i numerosi tifosi della squadra di casa hanno fatto sentire tutto il loro calore.

Il primo tempo il Riccione ha tenuto il pallino del gioco senza però far effettivamente male al Meran che, al contrario del solito, è parso un po’ meno incisivo.
Diverse, infatti, sono state le occasioni delle padrone di casa di sbloccare il risultato, tra cui un calcio di rigore tirato troppo alto da Edoci, per un fallo compiuto da Massa.
La seconda frazione ha visto il Meran più presente in campo, infatti a dieci minuti dall’inizio della ripresa è arrivato il gol di Nadine Nischler. La centrocampista, intercettata palla da fuori area, ha scartato un’avversaria e ed è andata in rete sull’angolino.
Anche in questo secondo tempo le occasioni si sono susseguite per entrambi gli schieramenti senza però venir concretizzate e al triplice fischio finale il match è terminato con la vittoria Meranense.

Qui di seguito le parole, rispettivamente, del portiere del Meran Soraja Caser e del capitano e centrocampista Nadine Nischler:
“Vittoria fondamentale per allungare il distacco con le dirette concorrenti. Abbiamo trovato un campo difficile, un pubblico (anche troppo) caloroso e un avversario molto preparato che ci ha messo in difficoltà. Abbiamo preso coraggio con il rigore che hanno sbagliato nel primo tempo e, dopo aver segnato il gol vittoria con Nischler, abbiamo chiuso la porta in tutti i modi ma soprattutto con grande spirito di sacrificio e cuore.” 

“Eravamo consapevoli che si trattava di una partita molto importante.
È stata una partita molto difficile e all’inizio abbiamo avuto molti problemi ad adattarci ai nostri avversari e, soprattutto, al campo. Dopo il rigore ci siamo svegliati e abbiamo lottato fino alla fine e tutti hanno dato il massimo. Sono molto contenta di questi tre punti e adesso stiamo già pensando alla prossima partita”.

Il Kansans City frena, il Bay vince ancora, l’Orlando Pride è a quota 200 goal nella sua storia

La quarta giornata di National Women’s Soccer League è cominciata venerdì 12 aprile a Houston, con le scintille del match tra Houston Dash e Washington Spirit; la formazione di casa è stata sconfitta per ben 3 reti a 1.
Galvanizzata dalla vittoria contro la Bay FC a San Jose, la squadra di Houston non è riuscita a dare continuità alle vittorie. Dopo aver festeggiato insieme a tifose e tifosi il decimo anniversario nel prepartita, le ragazze del Dash hanno segnato a bruciapelo nel primo minuto di gioco, poco dopo il fischio d’inizio, grazie a un’azione strabiliante e una reazione velocissima del difensore Natalie Jacobs, che ha segnato il goal più veloce di questa stagione, nonché il più veloce nella storia dello Houston Dash, battendo anche quello di Bethany Balcer del Seattle. Malgrado ciò, è stato anche il loro unico goal della serata.
Nella ripresa, lo Spirit è rientrato in campo con più determinazione. Il pareggio è arrivato a opera di una debuttante, l’ennesima della stagione, Hal Hershfelt, che è in stato di grazia dall’inizio del campionato. La formazione è passata in vantaggio con un goal di Brittany Radcliffe, e il goal di Croix Bethune arrivato poco prima del fischio finale ha messo in cassaforte i tre punti per lei e compagne e un momentaneo terzo posto.

Un’altra squadra che ha trovato la vittoria è l’Orlando Pride, finalmente riuscita a guadagnarsi i tre punti con una vittoria di misura per 1 a 0, fuori casa, dopo una trilogia di pareggi. Oltre alla vittoria, la squadra californiana fondata poco meno di dieci anni fa ha anche trovato il goal numero 200 della sua storia grazie alla veterana brasiliana Marta, arrivata alla sua presenza numero 94 per il club.
Pur tirando nello specchio della porta per 5 volte, lo Utah Royals non è riuscito ad abbattere il muro del portiere Anna Moorhouse.

Il North Carolina Courage ha invece continuato la sua cavalcata verso il primo posto, arrivando a rosicchiare altri punti al Kansas City Current. Con la vittoria per 2 a 0 sul Portland Thorns di questo sabato, la squadra di Kaleigh Kurtz ha cristallizzato il secondo posto, a un solo punto dalla vetta.
D’altro canto, le ragazze del Portland Thorns non hanno ancora rialzato la testa. Per loro si sono susseguite ben tre sconfitte nelle quattro partite giocate finora, con un solo pareggio.
La prima rete è arrivata grazie a Tyler Lussi, che ha approfittato di un tiro rasoterra su calcio d’angolo che l’è arrivato sui piedi in area di rigore. Lussi è stata determinante una seconda volta nell’azione che ha portato nuovamente al goal: ha di fatto fornito un assist al bacio a Haley Hopkins, che ha colpito di testa il pallone in rete.
Le atlete del Thorns hanno tentato per ben 14 volte di battere il portiere avversario, a differenza degli 8 tiri in porta del North Carolina, ma il pallone, come stregato, non ha mai superato la linea di porta. La squadra è ancora bloccata a un solo punto in classifica.

È terminato senza reti il match tra Racing Louisville e San Diego Wave, sullo 0 a 0.
Buona notizia per il Racing: la formazione è ancora imbattuta. La cattiva notizia? Non sono i pareggi a portarti i titoli, considerazione che è valida per entrambe le squadre. La partita è stata poco densa di emozioni: le due squadre hanno giocato molto dal punto di vista tattico e poco da quello dello spettacolo. Il San Diego Wave ha quasi raggiunto il vantaggio nella prima frazione di gioco, ma il portiere del Louisville Katie Lund ha dimostrato di essere una delle migliori in circolazione nel suo ruolo bloccando il tiro senza sforzo.
Quel tiro è anche stato la migliore occasione delle ospiti, costrette a rientrare a San Diego con un solo punto. Per riuscire a eguagliare i risultati dello scorso anno, dovranno rimboccarsi le maniche nelle prossime partite.

L’Angel City ha vinto la sua prima gara della stagione, e l’ha fatto in trasferta a Chicago. È stato un autogoal delle padrone di casa a siglarne la sconfitta; dopo aver ottenuto il vantaggio, l’Angel si è chiuso in una difesa chirurgica fino al novantesimo minuto. Nonostante la striscia positiva senza sconfitte del Chicago Royals si sia fermata, va sottolineata la bravura di Tatumn Milazo nel suo salvataggio sulla linea di un goal praticamente fatto.
Le ragazze dell’Angel City possono festeggiare la vittoria, ma il North Carolina Courage, in una forma strabiliante, le attende.

Con la domenica si è chiusa la quarta giornata di campionato. La prima gara è stata quella tra il Gotham di New York e il Kansas City Current, chiusosi con un pareggio esplosivo per 1 a 1. Il Kansas City ha frenato la sua corsa inciampando nella formazione newyorchese, per ora a metà classifica.
Il portiere del Gotham Cassie Miller ha fatto una straordinaria parata nei primi minuti di gioco: l’attaccante del Kansas City Temwa Chawinga è penetrata nel cuore dell’area di rigore e ha tentato di piazzare la palla nell’angolino, senza riuscirci. Sfortunatamente per il Gotham, la stessa Chawinga si stava soltando scaldando e, poco tempo dopo, si è di nuovo lanciata in una corsa che è stata invece fruttuosa per il punteggio. L’attaccante e compagna di squadra Esther González ha invece insaccato il primo goal su colpo di testa del Gotham in casa in stagione, superando i guantoni del portiere del Current. L’incontro si è concluso con un punto per entrambe le squadre. Il Kansas City è ancora imbattuto in campionato e mantiene momentaneamente saldo il primo posto.

La vera goleada è però arrivata con l’ultimo match della giornata, tra Bay e Seattle Reign. La formazione di casa, di fronte al suo animato pubblico, ha sconfitto per 3 a 2 la squadra di Seattle, regalando ai tifosi una vittoria preziosissima che ha portato il team a soli quattro punti dal Kansas City Current.
Asisat Oshoala del Bay, che è stata finora tra le calciatrici più prolifiche e determinanti, ha giocato il ruolo di fiammifero che ha innescato l’azione, e la compagna di squadra Racheal Kundananji, la miccia esplosiva, ha calciato ripetutamente verso la porta e costretto il portiere Claudia Dickey del Reign a salvare tiri insidiosi spingendoli al di sopra della traversa. Pur relegate dentro la propria area per buona parte del primo tempo, la squadra ospite è andata negli spogliatoi in vantaggio per 1 a 0 grazie a un fortunoso autogoal di Kayla Sharples.
Sharples si è però riscattata al rientro dall’intervallo con un meraviglioso colpo di testa su calcio d’angolo che ha pareggiato i conti. Dieci minuti più tardi, il Bay si è guadagnato un altro calcio d’angolo: dopo esser carambolato tra i piedi di tutta una serie di giocatrici, il pallone è arrivato tra quelli di Alex Loera, che ha calciato un siluro imparabile e ha ribaltato il risultato.
Bethany Balcer ha riportato la parità ma, poco dopo, il Bay ha segnato l’ultima e decisiva rete con Joelle Anderson. Per quanto il difensore del Reign Alanna Cook abbia tentato di deviarlo, a nulla sono valsi i suoi sforzi, perché Anderson ha ripreso il controllo della sfera. Il recupero è stato di ben 14 minuti, e alla fine il Bay ha ottenuto meritatamente la vittoria.

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