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Roberto Carannante, allenatore Pomigliano Calcio Femminile: “Il mio compito è cercare di compiere un miracolo”

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si è acceso solo a tratti il Pomigliano Calcio Femminile nella trasferta contro l’AC Milan Women, che ha avuto vita facile e ha imposto il proprio gioco. A fine gara, il mister Roberto Carannante attraverso i canali ufficiali del club ha rilasciato le sue dichiarazioni:

“Milan troppo forte che si è ritrovato in questa Poule Salvezza e non sanno nemmeno loro come perchè è una squadra da vertice. Appena hanno accelerato un pochettino hanno fatto male. Secondo me, non abbiamo fatto malissimo, a tratti abbiamo tenuto il campo, poi è ovvio che , dove ci sono una fisicità prorompente e una tecnica importante, fai fatica. Quando salti in area e perdi i duelli fisici prendi il gol”.

“Ripeto, noi ci speravamo perchè abbiamo lavorato per questo. Il Milan visto oggi è indubbiamente molto superiore a noi” – afferma Carannante, che poi aggiunge sulla prestazione della gara del Pomigliano – “nel secondo tempo abbiamo cercato di cambiare un pochino, ma anche loro hanno abbassato un po’ il ritmo, dobbiamo essere onesti. Indubbiamente, chi è entrata dalla panchina è entrata bene”.

Con i cambi la squadra ha reso meglio, ha giocato con più serenità e ha cercato di costruire qualcosa come sottolineato dal mister delle Pantere: “Nambi, Greis (Domi), Deb (Novellino) e la stessa Marianela (Szymanowski). Mi sono piaciute tutte. Questo mi conforta perchè, almeno, chi entra si fa trovare pronta. Questo mi fa piacere, poi è ovvio che le ragazze sono demoralizzate e molto giù. Bisogna lavorare anche sull’aspetto mentale”.

Salvezza sempre più complicata per il Pomigliano Calcio Femminile. L’obiettivo passa da ogni partita, il morale deve rimanere alto per credere nella permanenza in Serie A femminile: “Innegabilmente, sapevamo che sarebbe stata durissima, questo lo sapevamo. Alle ragazze ho chiesto se hanno voglia e ci credono veramente ancora. Io credo che finchè c’è la speranza dobbiamo lottare perchè è giusto così e bisogna crederci. Io mi metto davanti a loro, stanno con me e faccio io da traino. Se loro ci credono io ci credo ancora di più”.

Prossimo turno che sarà di riposo per le ragazze di Carannante, dopo due partite consecutive. Il tecnico conclude con una considerazione su campionato e forma fisica: “Condiziona anche la preparazione. Lo avrei detto alle ragazze, se fosse per me avrei giocato già il giorno dopo perchè caratterialmente dopo una sconfitta sonora mi viene voglia di giocare subito. Invece c’è la sosta e bisogna lavorare, noi e tutto lo staff dobbiamo essere bravi a trasmettere autostima alle ragazze perchè hanno preso tante batoste dall’inizio dell’anno, il mio compito è cercare di compiere un miracolo”.

Cascata di gol a Lille, Paris FC cade a Fleury

Allo stadio Robert Bobin di Bondoufle, il match tra l’FC Fleury 91 e il Paris FC ha aperto venerdì sera la diciottesima giornata del campionato D1 Arkema. Uno scontro ad alto livello per entrambe le squadre. Le giocatrici di Fabrice Abriel vincono 2-1 e raggiungono il Montpellier. Da parte sua, il PFC si lascia sfuggire l’occasione di assicurarsi il suo posto nella fase finale a fianco dell’Olympique Lyonnais e del PSG.

Il Fleury colpisce per primo perché nonostante un incontro equilibrato il PFC commette troppi errori. Apre il punteggio Dominika Grabowska che se ne va ingannando Nnadozie dalla sinistra (1-0, 44’).

Al ritorno dagli spogliatoi il Fleury raddoppia su un lungo pallone, Charlotte Fernandes colpisce di interno destro (2-0, 57’). Sandrine Soubeyrand effettua un triplo cambio al 70’ minuto. L’entrata in campo di Kessya Bussy riduce il punteggio al 72’ e regala una speranza alle parigine. Al 77’ Le giocatrici di Fabrice Abriel si ritrovano in dieci contro undici dopo l’espulsione di Mariam Diakité ma riescono comunque a mantenere lo score e ottenere i tre punti.

 

Si rivela una partita a senso unico quella tra Lille e Lione, 7 i gol realizzati e 0 quelli subiti per le lionesi.

Le giocatrici di Rachel Saïdi si sono schierate con un 5 – 4 – 1 per cercare di concedere il minor numero possibile di occasioni. Tuttavia, le cose si sono complicate rapidamente. Nel terzo minuto di gioco, su un corner giocato a due, l’OL apre il punteggio grazie a Vicki Becho, trovata sola al secondo palo. Le Lilloises toccano poco il pallone e le Lyonnaises riescono perfettamente ad aggirare il blocco Lillois. L’OL continua a distribuire il suo gioco e realizza il 2-0 con Marozsán al 26’. Arriva un terzo gol poco prima dell’intervallo grazie ad Amel Majri (43’), per concludere dieci minuti di dominio e un primo atto dominato totalmente.

Dopo l’intervallo il Lione torna con una carica maggiore. Fin dai primi minuti si procura diverse occasioni e schiaccia le avversarie. Amel Majri segna al 51’e 9 minuti dopo c’è il gol della doppietta di Becho (60’). Nel giro di pochi minuti le lionesi segnano due ulteriori reti al 63’ con Joseph e al 67’ di nuovo con Majri.

Un match sicuramente difficile da dimenticare per il Lille che dovrà cercare a tutti i costi di rialzarsi.

 

Questo sabato a Gaston-Gérard, il Digione batte 2 a 0 il Guincamp. Le giocatrici di Sébastien Joseph hanno l’opportunità di prendere definitivamente il largo dalla zona rossa per cui l’obiettivo è ben chiaro. Klaudia Jedlińska segna all’8’ minuto. Il primo tempo è equilibrato tra le due squadre. Il Guincamp ritorna dagli spogliatoi con la voglia di riprendere in mano la partita, esercitando una pressione costante sulla difesa borgognona che si accontenta di scorrere e chiudere gli spazi creati. Il Guincamp non riesce a recuperare il punteggio e si fa sorprendere dalla subentrata Lavaud (71’) con un tiro sul primo palo. Le giocatrici di Mathieu Rufié avranno l’opportunità di rilanciarsi il prossimo fine settimana, all’Akademi, contro il Saint-Étienne.

 

Finisce 0-2 anche lo scontro fra Le Havre e Reims a favore del Reims, una sconfitta probabilmente non meritata per Le Havre che ha realizzato 19 tiri totali rispetto ai 10 del Reims e ha mantenuto una percentuale più alta di possesso palla. Il primo tempo termina con zero reti ma alla ripresa il Reims ne realizza due in tre minuti, Noémie Mouchon al 54’ e Pasquereau al 57’. La squadra di casa è costretta a subìre non solo la sconfitta ma anche l’espulsione di Ali Nadjim al 96’.

 

Molto equilibrato il match tra Saint-Étienne e Bordeaux che termina 1-0 per la prima. Il Bordeaux affronta un’altra sconfitta e sembra non riuscire a rialzarsi in nessun modo. Nel primo tempo entrambe le squadre hanno cercato di imporre il proprio gioco; tuttavia, le occasioni per finalizzare non sono state molte. Il primo e unico gol arriva al 67’ con Lamontagne. Il Saint-Étienne si ritrova così a 22 punti settimo in classifica a un punto dal Montpellier mentre il Bordeaux in fondo alla classifica a 1 punto di differenza dalla penultima.

 

Il PSG ha ampiamente dominato a Montpellier domenica in occasione dell’ultima partita della 18a giornata di D1 Arkema e si mantiene a sette punti da Lione.

Le ragazze del Paris-Saint-Germain hanno facilmente gestito la partita contro un’avversaria che si è dimostrata molto meno offensiva e che ha ridotto il punteggio solo a fine partita. Jade le Guilly sblocca il punteggio con un colpo a distanza ravvicinata (10’). Korbin Albert appesantisce il risultato realizzando una rete al 44’. Al ritorno dagli spogliatoi, su un’azione quasi simile a quella del secondo gol, Tabitha Chawinga segna per il 3-0 (49’).

Le Montpelliéraines devono affidarsi a un magnifico gesto di orgoglio di Kethna Louis per ridurre il punteggio all’88’. Al di fuori di questo gol sublime, le Héraultaise mantengono solo il 29% di possesso e le migliori occasioni si presentano solo alla fine dell’incontro.

Simone Martinelli, Genoa: “Le ragazze, contro il Brescia, hanno fatto un’ottima prestazione”

Photo Credit: Pagina Youtube Be.Pi.Tv

Le parole del vice allenatore del Genoa Simone Martinelli al termine del 3-0 sul Brescia nella 22a giornata di Serie B

Le ragazze sono state veramente molto brave: hanno fatto un’ottima prestazione sia dal punto di vista dell’atteggiamento avuto tutta la partita che per la grande attenzione che hanno messo ogni minuto. La prestazione di Bettalli? La conosciamo, è ovunque nel campo però anche tutte le compagne sono state veramente molto brave. Adesso c’è il San Marino, sarà una trasferta impegnativa, perché vengono dalla vittoria contro il Ravenna, però noi dobbiamo guardare il nostro percorso e continuare così“.

Primavera 1: La Juventus è fuori dalle “big-four”, ma la vera sorpresa è la Sampdoria

Credit Photo: Edoardo Covone- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Terminato il monopolio della Primavera 2, questa settimana la scena è tutta della categoria superiore che, passata la lunga sosta dedicata alle nazionali, ha disputato il suo 18° impegno stagionale. Un turno che ha portato a notevoli cambiamenti in classifica, non tanto per la leadership, che resta sempre nella capitale, ma sicuramente per le posizioni di immediato rincalzo.

La notizia forse più eclatante, sta nel fatto che ad oggi la Juventus sarebbe fuori dalle final-four di categoria: perdendo a Roma, contro la capolista giallorossa (doppietta di Giulia Galli per le ‘lupacchiotte’ e sigillo bianconero di Arianna Gallina), la compagine di Matteo Scarpa scivola al quinto posto della graduatoria. Uno smacco non indifferente per le ‘zebrette’ torinesi, fino a poco tempo fa considerate le reali antagoniste delle campionesse in carica.

I cambiamenti, però, si palesano anche immediatamente alle spalle della reginetta: pareggiando a Genova, sponda Sampdoria, l’Inter di Marco Mandelli si è vista scavalcare dalla coppia Milan-Sassuolo, entrambe vincenti. In zona Brignole, presso lo stadio di strada comunale Santa Lucia, le blucerchiate Giada Lopez e Lexine Farrugia hanno frustrato le velleità nerazzurre, pareggiando le segnature della coppia Marta RazzaRebecca D’Elia.

Il pareggio in terra ligure, come detto, ha proiettato avanti sia le rossonere di Matteo Zago che le neroverdi di Davide Balugani: le prime nominate hanno assestato un duro colpo alle velleità delle dirette rivali del Parma (3-1 esterno, ad opera di Sara Stokic, Appiah Amoakoah e Giorgia Arrigoni, con unica risposta gialloblù da parte di Sofia Orsenigo), che ora si ritrovano seste della fila, a quattro lunghezze dall’ultima posizione utile per agguantare la qualificazione. Le seconde, invece, hanno violato il campo laziale del Green Club, condannando la Lazio alla retrocessione per mezzo delle segnature di Letizia Pede ed Emma Girotto.

Tutto questo, per quanto concerne le posizioni di vertice, mentre nell’ultima gara del panorama la Fiorentina ha prevalso col minimo scarto (1-0, con rete siglata da Siria Maila), ai danni dell’ospitata Hellas Verona. È stata invece posticipata al 3 aprile prossimo, la sfida programmata fra Arezzo e San Marino Academy che, detto per inciso, non avrebbe comunque comportato grandi stravolgimenti, qualunque fosse stato il suo esito finale.

Dunque, la capolista Roma torna ad aumentare il proprio vantaggio sulle inseguitrici: la coppia lombardo emiliana che la insegue, infatti, le rende nuovamente tre punti di svantaggio, un margine non decisivo ma tutto sommato di tranquillità, a sole quattro giornate dalla conclusione della regular season. In quarta posizione, appunto l’ultima utile per accedere alle finali di categoria, si ritrova ora l’Inter, che dovrà guardarsi le spalle dalle tutt’ora ambiziose Juventus e Parma (rispettivamente con due e quattro lunghezze di ritardo).

Proprio il risultato delle nerazzurre, però, fa sorgere sempre più una curiosità importante: cosa avrebbe potuto succedere, nella classifica attuale, se all’andata la Sampdoria avesse avuto il ritmo tenuto in questa seconda fase? O, almeno, se non avesse dovuto perdere ben quattro punti (sconfitta a tavolino con un punto di penalizzazione, invece del 5-1 registratosi nei 90’ disputati) a causa dell’assenza dell’ambulanza, nel corso del match casalingo contro la San Marino Academy? La formazione del mister Gian Loris Rossi, infatti, si sta imponendo come una delle più in forma di questa fase e, con qualche risultato utile in più nella prima parte di stagione, non sarebbe stato difficile vederla a battagliare con le migliori, magari anche con buone chances di accedere agli spareggi…

Tornando alla graduatoria, alle spalle di chi si contende le prime quattro piazze troviamo la viola di Nicola Melani, che però ormai non vantano più ambizioni di prosieguo e che precedono, abbastanza ampiamente, proprio le ragazze doriane. Quindi, a seguire, trovano posto Arezzo ed Hellas Verona, separate fra loro da una sola lunghezza ma con le amaranto di Ilaria Leoni che dovranno recuperare il match casalingo contro San Marino. Proprio l’Academy sanmarinese, poi, sta a precedere quella Lazio che chiude la fila e che, ormai anche matematicamente, è certa della retrocessione in Primavera 2.

 

Risultati Primavera 1

Sampdoria    –         Inter                     2-2

Roma           –         Juventus                2-1

Lazio            –         Sassuolo                0-2

Parma          –         Milan                     1-3

Fiorentina     –         Hellas VR               1-0

Arezzo         –         San Marino             rinv. al 3/4

 

Classifica Primavera 1

Roma pt 40; Milan e Sassuolo 37; Inter 36; Juventus 34; Parma 32; Fiorentina 26; Sampdoria 21; Arezzo* 18; Hellas Verona 17; San Marino* 5; Lazio 4

*una partita in meno

Pablo Sebastian Wergifker, Pavia Academy: “Stiamo facendo di tutto per tirare fuori qualcosa che so che le ragazze hanno, però che stiamo facendo fatica a tirare fuori”

Domenica da dimenticare per il Pavia Academy, sconfitto 6-2 dal Chievo Women. Al termine della gara, l’allenatore Pablo Sebastian Wergifker ha cercato di spiegare, ai microfoni di Be.Pi TV, il periodo della squadra e il lavoro che sta facendo per tirarsi fuori da una situazione difficile.

Analizzare questa gara è difficilissimo, nel senso che programmi allenamenti, programmi come giocare, come contrastare, cercare i punti deboli… e al minuto e mezzo ci fanno un gol, e crolla tutto principalmente, in una squadra che ha bisogno di fare punti. Curi ogni minimo dettaglio, e prendi un gol al primo minuto. E dopo è tutto in salita per noi”.

“Sì abbiamo fatto meglio il secondo tempo, e sinceramente rispetto al primo tempo era impossibile fare peggio. La partita è stata, come si vede la classifica, una squadra che ha 39 punti e una squadra che ne ha 16. Purtroppo non siamo stati all’altezza nel primo tempo. Nel secondo tempo siamo stati meglio, però niente. L’unico che ci rimane è lavorare, lavorare, lavorare, andare a prendere un punto o due o tre, che è quello che abbiamo bisogno per la salvezza”.

“Purtroppo segnare ma avere la difesa sempre battuta era una caratteristica presente prima che arrivassi io, e con me prendiamo tanti gol lo stesso. Lavoriamo per non prenderli. È difficile, si vede che è difficile, e sono molto amareggiato per questo risultato. Però niente, non ho altro che chiudere questo libro e ripartire martedì con un’altra pagina”.

“Tutte le settimane mi aspetto qualcosa che dopo non si realizza domenica. Allora l’unica cosa che mi aspetto è di lavorare per arrivare meglio, quantomeno mentalmente, e incoraggiare le ragazze che ancora si può”.

“Noi stiamo lavorando con il nostro mental coach, stiamo lavorando con una persona esterna che sta facendo yoga per la respirazione. Stiamo facendo di tutto per tirare fuori qualcosa che so che le ragazze hanno, però che stiamo facendo fatica a tirare fuori. Allora il punto di vista mentale che se noi rimaniamo martedì con questa partita, ce la porteremo come uno zaino e non ripartiremo. L’idea è chiudere adesso in pullman, cercare al massimo di chiudere questa pagina, e andare a cercare il meglio che possiamo fare sabato prossimo“.

Alain Conte, coach Cesena: “Alle ragazze ho detto di scrivere un’altra pagina di una storia di cui anche noi facciamo parte”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Le parole di Alain Conte dopo la vittoria del Cesena sulla Res Roma VIII, finita 3-0 per le bianconere, nella 22a giornata di Serie B.

Sapevamo che la Res è una squadra organizzata, viva, che sta lottando per salvarsi e non intenzionata a farci dei regali. È stata una partita difficile, loro sono state brave a chiudere tutti gli spazi, noi secondo me abbiamo avuto qualche spettro di qualche partita precedente che ci ha un attimo condizionato. Siamo poi state brave a sbloccarla e a mantenere il controllo sulla partita. Passare dalla tribuna al campo è un’emozione forte. Avevo detto alle ragazze che bisognava scrivere un’altra pagina della storia di questo club, una storia gloriosa di cui anche noi facciamo parte. Le ragazze hanno onorato l’impegno davanti a tanta gente, questa è una bella notizia per il calcio femminile e il Cesena. L’anticipo di venerdì contro la Lazio è la classica partita che si prepara da sola. Sarà uno scontro diretto, non decisivo. Siamo contenti di essere arrivate a giocarci questa partita in queste condizioni: è merito delle ragazze, della Società, del Direttore Sportivo, di tutto lo Staff e di tutti quelli che stanno lavorando con noi in questa stagione. Ci godiamo il momento e venerdì faremo il possibile per massimizzare il risultato“.

Torneo delle Regioni: definito il quadro delle otto squadre approdate ai quarti di finale

Dopo le giornata d’apertura di sabato e domenica il Torneo delle Regioni 2024 è tornato in campo anche di lunedì. In Liguria, infatti, dal 23 al 29 Marzo, con il Patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Genova protagonista come Capitale Europea dello Sport 2024, è in programma la manifestazione ormai diventata appuntamento fisso per la Lega Nazionale Dilettanti, organizzatrice dell’evento. Cinque i raggruppamenti previsti per la sponda femminile della rassegna, che vede infatti fermo il campionato di Serie C. Chiusa la prima parte del torneo che dopo il riposo di domani vedrà partire la fase a scontri diretti.

Nel girone A pari 1-1 tra Toscana e Piemonte VdA mentre l’Umbria supera per 10-0 la Basilicata. Nel gruppo B l’Emilia Romagna batte il Lazio 2-0 mentre Veneto e Bolzano si dividono la posta in palio dopo il risultato finale di 1-1. Nel raggruppamento C, invece, termina senza reti la gara tra Campania e Sicilia mentre le Marche superano 4-1 la Sardegna. Nel girone D, poi, non sbaglia la Lombardia al successo per 2-1 contro la Calabria mentre nel gruppo la Liguria piega 3-1 l’ Abruzzo.

La classifica
Girone A: Toscana 7, Piemonte VdA 5, Umbria 4, Basilicata 0
Girone B:  Veneto, Emilia Romagna e CPA Bolzano 5, Lazio 0
Girone C: Campania 7, Marche 6, Sicilia 4, Sardegna 0
Girone D: Lombardia 6, Calabria, Puglia 0
Girone E: CPA Trento 4, Liguria 3, Abruzzo 1

Le qualificate ai quarti
CPA Trento, Lombardia, Campania, Marche, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte VdA

Le mani del Barça sulla Liga: vicino il nono titolo

Il Barcellona vince 3-0 sul Real Madrid e si conferma la bestia nera delle merengues. Al Di Stefano Fridolina Rolfo apre le danze poi Aitana Bonmatì e la bomber Caroline Graham Hansen chiudono la sfida. in settimana le blaugrana avevano vinto i quarti di finale della Women’s Champions League ma non si distraggono nonostante l’ampio vantaggio che le divide dalle rivali nella Liga F.
Blancas quasi sicure del secondo posto anche se il Levante si riavvicina a -6 con il netto 7-0 ad un Betis in grande difficoltà. Oltre alle due autoreti, Antonia, Estela Carbonell, Gabi Nunes ed una doppietta di Alba Redondo per la grande vittoria delle granotas. Anche il Madrid CFF combatte per il posto Champions: 2-1 allo Sporting Huelva con Gio Queiroz e Monica Hickmann. Per il fanalino di coda goal su rigore di Barbara Lopez. Pareggio per le colchoneras nel Paese Basco. In vantaggio con il goal di Eva Navarro, subisce il pareggio di Laura Camino. Sempre in terra Euskadi, ecco il grande derby: se lo aggiudica l’Athletic vincendo 1-0 con il goal dell’ex Nahikari Garcia.
Nelle zone basse belle vittorie del Granadilla e del Valencia. Le canarie annientano il Siviglia con un primo tempo perfetto. In rete Thais, Rinsola Babajide, Maria Estella e Jassina Blom. Maria poi segna la sua doppietta nella ripresa. Anche le murciélagas vincono 4-1 contro il Granada. Festival del goal con Macarena Portales, Ana Marcos, Ascension Martinez Salinas e Ivonne Chacon. Laura Requena segna il goal della bandiera su calcio di rigore a tempo scaduto. Levante Las Palmas e Villarreal pareggiano 1-1. In vantaggio il Sottomarino Giallo con Kayla McCoy, pareggia Jessica Martinez nella ripresa. Le due squadre si dividono la posta.

Risultati ventunesima giornata:

UD TENERIFE – SIVIGLIA
LEVANTE – REAL BETIS 7-0
REAL SOCIEDAD – ATHLETIC 0-1
VALENCIA – GRANADA 4-1
EIBAR – ATLETICO MADRID 1-1
LEVANTE LAS PLANAS – VILLARREAL 1-1
MADRID CFF – SPORTING HUELVA 2-1
REAL MADRID – BARCELLONA 0-3

Classifica:
Barcellona 61
Real Madrid 49
Levante 43
Madrid CFF 42
Atlético Madrid 39
Athletic 35
Siviglia 33
Real Sociedad 28
Granadilla 24
Valencia 22
Villarreal 21
Levante Las Planas 20
Eibar 19
Granada, Real Betis 15
Sporting Huelva 5

In grassetto chi ha già giocato questa giornata

Classifica marcatrici:
Caroline Graham Hansen (Barcellona) 17
Salma Paralluelo (Barcellona) 13
Sheila Guijarro (Atlético Madrid) 12
Synne Jensen (Real Sociedad) 11
Cristina Martin-Prieto (Siviglia) 10
Gabi Nunes, Alba Redondo (Levante), Signe Bruun (Real Madrid) 9
Aitana Bonmatì, Claudia Pina (Barcellona), Racheal Kundananji (Madrid CFF), Caroline Moller (Real Madrid), Ana Marcos (Valencia) 8
Jessica Martinez (Levante Las Planas), Karen Araya (Madrid CFF), Kayla McCoy (Villarreal) 7
Leicy Santos (Atlético Madrid), Mariona Caldentey, Alexia Putellas (Barcellona), Jassina Blom (Granadilla), Mayra Ramirez (Levante), Sanni Franssi (Real Sociedad) 6
Eva Navarro (Atlético Madrid), Esmee Brugts, Vicky Lopez, Asisat Oshoala (Barcellona), Anissa Lahmari (Levante Las Planas), Gio Queiroz, Cristina Libran Quiroga (Madrid CFF), Olga Carmona, Athenea del Castillo, Naomie Feller (Real Madrid), Pamela Gonzalez, Tony Payne (Siviglia), Ivonne Chacon (Valencia) Claudia Iglesias (Villarreal) 5
Ana Azkona, Nahikari Garcia (Athletic), Rasheedat Ajibade (Atlético Madrid), Patricia Guijarro, Marta Torrejon  (Barcellona), Andrea Abigail Alvarez Donis (Eibar), Lara Requena (Granada), Gift Monday (Granadilla), Cristina Baudet Lucena (Levante Las Planas), Ana Gonzalez, Monica Hickmann (Madrid CFF), Maite Oroz (Real Madrid), Nerea Eizagirre (Real Sociedad), Inma Gabarro (Siviglia) 4
Jone Amezaga (Athletic), Esperanza Pizarro (Eibar), Carlota Suarez, Ornella Maria Vignola (Granada), Rinsola Babajide, Thais (Granadilla), Natasa Andonova, Erika Gonzalez (Levante), Morgane Nicoli (Levante Las Planas), Aldana Cometti, Luany (Madrid CFF), Julia Aguado, Carla Armengol (Real Betis), Gema Gili (Siviglia), Laia Ballesté (Sporting Huelva), Paula Sancho (Valencia), 3
Clara Pinedo Castresana, Marta San Adrian Rocandio, Patricia Zugasti (Athletic), Estefania Banini, Gabriela Garcia (Atlético Madrid), Fridolina Rolfo (Barcellona), Eider Arana Mugueta, Ane Campos Andueza (Eibar), Naima Garcia (Granada), Maria Estella (Granadilla), Estela Carbonell, Angela Sosa (Levante), Irina Uribe Garcia (Levante Las Planas), Paula Leon Brena, Aida Esteve Quintero, Lee Young-ju (Madrid CFF), Ivana Andrés, Linda Caicedo, Sandie Toletti (Real Madrid), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad), Klara Cahynova (Siviglia), Miku Ito (Sporting Huelva), Fiamma Benitez Macarena Portales (Valencia), Fatou Kanteh, Maria Llompart (Villarreal) 2

Cesena, successo contro la Res Roma

Photo Credit: Cesena FC Femminile

La vittoria conquistata sul prato dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi proietta le bianconere a meno 1 dalle Ternana (sconfitta di misura dal Parma), rimane invece  di 4 punti il distacco dalla capolista Lazio. Le romane saranno ospiti delle bianconere venerdì 29 nell’anticipo della 23a giornata.  Giocare al Manuzzi è sempre un’emozione, per il Cesena Femminile questa è la quarta gara nel templio Romagnolo: 1 sconfitta e 3 vittoria (compresa quella di domenica).

Nel primo tempo complice l’emozione e una Res Roma attenta e compatta le bianconere non sono riuscite a creare particolari pericoli, sono solo due le azione da ricordare: al 8’ Cuciniello arriva sul fondo, crossa al centro dell’area per Sechi che ci prova in rovesciata, bellissimo gesto tecnico, ma la sfera finisce di poco sopra la traversa. Poco prima della mezz’ora Lonati dalla fascia destra tocca per Mak che da posizione defilata calcia in porta: è brava De Bona ad arrivarci in volo e mettere in angolo.

Nella ripresa il Cesena rientra in campo più leggero e gli attacchi sotto la Curva Mare si fanno più concreti: al 49’ lancio di Casadei per Jansen che controlla e serve Sechi: la numero 27 si coordina e calcia al volo ma De Bona para. Al 65’ Tamborini si accentra palla al piede e cerca la rete sul secondo palo: De Bona si distende e mette in angolo. Il vantaggio arriva al 69’: Tamborini scarta Verrino in area ed effettua un cross che arriva sulla testa di Ridolfi, la quale prova ad allontanare, ma il pallone diventa buono per Lonati che si coordina e con il destro supera De Bona. La rete libera definitivamente il Cavalluccio che trova il raddoppio dopo 4′: Corner perfetto battuto da Lamti, ci arriva Cuciniello di testa che supera tutte e segna. Superata la mezz’ora Calegari si conquista un calcio di rigore, dagli 11 metri va sempre la numero 45 che angola bene ma è brava De Bona ad indovinare la direzione. La partita si chiude 93’ con la rete di Jansen: lancio di D’Auria per la numero 33 che supera la difesa e di destro batte il portiere.

CESENA: Serafino, Casadei, D’Auria, Groff, Cuciniello, Mak, Catelli (60’ Lamti), Lonati (84’ Milan), Tamborini (76’ Calegari), Nano (45’ Jansen), Sechi (76’ Risina). A disp: Marchetti, Amaduzzi, Costa, Galli. All: Conte.
RES ROMA VIII: De Bona, Liberati, Ridolfi (71’ Massimi), Fracassi, Nagni (55’ Duchnowska), Iannazzo (71’ Montesi), Simeone, Naydenova, Verrino (37’ Boldrini), Antonelli, Petrova. A disp: Maurilli, Coluccini, Clemente, Comodi. All: Galletti.
ARBITRO: Sassano di Padova.
MARCATRICI: 69’ Lonati (CES), 73’ Cuciniello (CES), 93’ Jansen (CES)
AMMONITE: Groff (CES), Simeone (RES).

Sebastian De La Fuente, Fiorentina Femminile: “In questa settimana cercheremo di preparare bene il match sistemando quello che non ha funzionato”

La seconda giornata di poule scudetto della Fiorentina l’ha vista perdere in casa contro un combattivo Inter con il risultato di 0-3.

La partita, ostica nella carta quanto sul rettangolo verde ha mostrato le Viola in difficoltà tale da non riuscire a finalizzare quelle azioni che di solito, nel loro modo di giocare, parevano quasi naturali.
L’Inter, di contro, è sceso in campo con uno stato d’animo combattivo e consapevole delle proprie capacità e possibilità.

Alla fine della gara, il mister della Fiorentina Sebastian De La Fuente ha parlato del momento no della sua squadra che già contro il Sassuolo aveva avuto, in campo, qualche titubanza di troppo che in una fase come la poule scudetto rischia di fare perdere lucidità. Contro l’Inter, complice forse anche la settimana particolare vissuta da tutta la società, si sono ripresentati gli stessi problemi.
Nella preparazione della partita che le Viola giocheranno in trasferta a Biella contro una Juventus Women che sta vivendo probabilmente il peggior momento da quando esiste la squadra, si cercherà di porre rimedio a tutte quelle sbavature che hanno impedito la buona riuscita del gioco.

“La nostra è stata una settimana particolare in tutti i sensi però non voglio che questa sia una giustificazione. Oggi è stata una giornata storta nel senso che niente di quanto abbiamo provato è venuto come doveva, in campo non è stata presente nessuna delle nostre certezze come squadra.
Già a Sassuolo si era notato un po’ come stessimo perdendo qualche punto saldo, e io oggi mi prendo tutte le responsabilità perché, quando ci si trova in questa condizione, vuol dire che si è sbagliato qualcosa durante la preparazione della partita. 

Sicuramente l’Inter ha fatto una buona gara ma noi siamo abituate a venir fuori anche dalle difficoltà e oggi non l’abbiamo fatto.
Più che commentare la partita, posso dire che quando le cose vanno male, c’è tanta responsabilità quindi ora bisogna ripartire e cercare una soluzione.
Sappiamo come funziona la poule e adesso, in questa settimana, cercheremo di preparare bene il match sistemando quello che non ha funzionato. Dobbiamo capire dove abbiamo (e ho) sbagliato per cercare di 
ripartire nel modo giusto ed essere all’altezza di quanto fatto prima di queste due settimane. 

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