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In uno Stamford Bridge gremito il Chelsea vince il derby contro l’Arsenal; ne approfitta il Manchester City che apre una corsa a due proprio contro le Blues!

Photo Credit: Pagina Instagram ufficiale del Chelsea Women (ig: chelseafcwomen)

L’anticipo della sedicesima giornata ha visto andare in scena il derby di Londra tra Chelsea ed Arsenal. Le biancorosse, reduci della vittoria del North London derby ai danni del Tottenham, si sono dovute arrendere davanti allo strapotere della Blues sostenute da uno Stamford Bridge gremito da ben 33 000 persone circa.

Il Chelsea ne fa tre nel primo tempo e grazie ad una straordinaria Nusken, la quale stacca l’Arsenal dalla corsa al titolo, che ad ora diventa quasi uno scontro a due tra le Blues e il Manchester City.

Dopo un quarto d’oro dal fischio d’inizio ad aprire la pratica è stata la solita Lauren James su assist di Nusken, seguita dal raddoppio proprio di quest’ultima soli sei minuti più tardi. Al 32’ la teutonica Nusken chiude la pratica facendo 3-0, chiudendo la propria prestazione personale con una doppietta ed un assist!

L’Everton cade in casa contro l’Aston Villa di Ward. L’uno-due micidiale delle Villains in cinque minuti: con Dali prima (55’), e Salmon dopo condanna le padrone di casa. Quest’ultime avevano anche accorciato le distanze all’85’ con Stenevik su assist dell’italiana Aurora Galli. Nel finale proprio Stenevik rimedia il suo secondo cartellino giallo della partita, dovendo abbandonare anticipatamente il campo e lasciando in inferiorità numerica l’Everton. Le ragazze di Liverpool sotto di un uomo non riescono a ribaltare il risultato che terminerà per 1-2.

Al Preton Park il Liverpool supera per 3-1 il West Ham. Nella prima frazione di gioco ha trovato la gioia del gol l’irlandese Kiernan. Liverpool che nel secondo tempo ha ingranato la sesta, trovando altri due gol con Kearns e Haug. Al 87’ la ventiquattrenne giapponese Riko Ueki ha segnato il gol della bandiera per le Hammers.

Tutto facile per il Manchester United che supera agilmente per 2-0 un Bristol City sempre più ultimo. Al 9’ la norvegese Lisa Naalsund ha sbloccato la gara su assist di Garcia. Nel finale il terzino sinistro del Bristol, Napier, commette ingenuamente un fallo che le costa il secondo cartellino. In superiorità numerica Naalsund continua a spingere trovando al 95’ la sua personalissima doppietta.

Il Manchester City in trasferta approfitta della sconfitta dell’Arsenal per continuare il proprio inseguimento al titolo. Ad avere avuto la peggio è stato il Brighton che ha dovuto subire la sfuriata delle Citizen. Queste ultime ne hanno rifilati ben quattro tra il 27’ ed il 78’, ad aver trovato il gol sono state: Hemp, Fowler, Shaw e Coombs. Nei minuti di recupero segna un gol della bandiera la coreana Geum-Min Lee, inutile ai fini del risultato che segnerà un pesantissimo 4-1 a favore delle ospiti.

L’ultima gara andata in scena nella sedicesima giornata di WSL ha visto affrontarsi il Tottenham contro il Leicester. Le padroni di casa hanno vinto per uno a zero grazie ad un gol prematuro; al secondo minuto di gioco infatti la svedese Matilde Vinberg ha portato in vantaggio le Spurs, con un gol che si è rivelato decisivo

Lazio Women: Hovmark regala un successo prezioso, finisce 0-1 per la squadra di Grassadonia

Credit Photo: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Lazio Women si impone per 0-1 sul Brescia al Centro Sportivo Mario Rigamonti e prosegue la sua cavalcata in testa alla classifica. Le ragazze allenate da Gianluca Grassadonia hanno la meglio grazie al gol siglato ad inizio ripresa da Maria Hovmark, che regala altri tre punti preziosissimi in ottica promozione.

Al 16′ grande chance per la Lazio, (consapevole di dover ottenere i tre punti per mantere la vetta della classifica con la Ternana) con Giuseppina Moraca che prende in pieno la traversa con una bella parabola dalla distanza. La palla torna sui piedi di Adriana Gomes che tutta sola davanti alla porta calcia incredibilmente addosso al Sabrina Tasselli. Biancocelesti ancora pericolose al 28′ con la splendida rovesciata di Moraca che finisce di poco sopra la traversa. Qualche disattenzione di troppo rischia di beffare la Lazio, come quando al 45′ Emma Guidi esce a vuoto, senza che il Brescia riesca ad approfittarne. Primo tempo che finisce sullo 0-0.

Subito un cambio all’intervallo per Grassadonia: fuori Gomes, dentro Maria Hovmark. La scelta si rivela azzeccata perchè è la numero 9 norvegese ha segnare il pesante gol del vantaggio al 48′. Noemi Visentin entra in area, va sul fondo e mette una palla arretrata per l’attaccante biancoceleste che è fredda e batte Tasselli al primo pallone toccato della sua gara.

Vantaggio che la Lazio riesce ad amministrare il vantaggio e a guadagnare tre punti preziosi, anche se con un brivido nel finale. Solo un miracolo di Guidi al 90’+4 impedisce al Brescia di trovare il pareggio. Grandissima occasione sui piedi di Veronique Brayda, che va a calciare ma trova un’ottima risposta del portiere biancoceleste.

La vetta della classifica rimane, dunque, condivisa da Lazio e Ternana (a valanga su campo della Res Roma) entrambe a 56 punti dopo la 21ª giornata di Serie B.

BRESCIA-LAZIO 0-1

Marcatrice: 48′ Hovmark (L)

BRESCIA (4-4-2): Tasselli; Tunoaia, Nicolini, Zanoletti, Pedrini; Magri (64′ Pasquali), Morreale, Brayda, Hjohlman; Stapelfeldt (75′ Fracas), Zazzera (64′ Ghisi).

A disposizione: Bettineschi, Boglioni, Larenza, Accornero, Celestini, Menassi.

Allenatore: Aldo Nicolini.

LAZIO WOMEN (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio (60′ Goldoni), Mancuso, Reyes, Gothberg; Adami (60′ Castiello), Eriksen, Colombo (60′ Varriale); Moraca (76′ Palombi); Visentin, Gomes (46′ Hovmark). A disp.: Fierro, Ferrandi, Giuliano, Proietti.

Allenatore: Gianluca Grassadonia.

Arbitro: Andrea Migliorini (sez. Verona)

Assistenti: Gerardo Graziano – Boris Popovic

Ammonite: 57′ Pittaccio (L), 84′ Zanoletti (B), 90’+2′ Castiello (L)

Palermo stregato: al Montespaccato i tre punti

Credit Photo: Palermo fb

La partita col Montespaccato si presentava per il Palermo come un incontro complicato. Per le rosanero, alla fine, si è rivelato anche stregato, viste le numerose e clamorose occasioni non sfruttate.

Antonella Licciardi conferma fra i pali Sofia Biundo e schiera al centro della difesa l’incerottata Collovà. Il Montespaccato scende in campo con una formazione decisamente coperta, messa in campo dal suo allenatore Davide Mengoni molto corto, ma tutt’altro che rinunciatario.

Ad aprire il festival delle occasioni mancate è Ribellino, con due occasioni nei primissimi minuti. Dopo saranno Dragotto per tre volte (su una, grande intervento dell’estrema romana) e Cancilla a fallire il gol del vantaggio. Il Montespaccato, però, non sta a guardare: una doppia occasione di Ponzio (respinte entrambe da una bravissima Biundo nell’occasione) ed un tiro centrale di Angelone mettono i brividi ai tifosi palermitani.

Il secondo tempo si apre in maniera tambureggiante da parte del Palermo, ed è la portiere Pucova (migliore in campo) a salire in cattedra: al 46° è Dragotto a vedersi negare la gioia del gol, cinque minuti più tardi stessa sorte per Licari. Sulla miracolosa respinta, la capitana rosanero si vedrà respinto il tentativo sulla linea dalla difesa romana.

Gol sbagliato, gol subito: al minuto 56, punizione dalla destra di De Pasquali sulla quale si fionda Sciarretti che con un tocco sotto porta trafigge Biundo (non perfetta l’intesa fra lei e la difesa nell’occasione).

Il Palermo non ci sta: prima Chirillo e poi Impellitteri (con l’aiuto del palo) saggeranno le doti di Pucova. La più clamorosa delle occasioni al minuto 77 nei piedi di Collovà: rigore per le rosanero per fallo su Ribellino che Pucova, tuffandosi sulla sua destra, riesce a respingere.

La pressione finale del Palermo non produce che un tiro poco fuori dallo specchio di Chirillo e tanti rimpianti per un risultato che avrebbe potuto essere diverso.

Lumezzane, c’è doppia sorpresa nell’uovo di Pasqua: 4-0 al Monterosso e primo posto ritrovato

Photo Credit: FC Lumezzane

Il Lumezzane trova una doppia felice sorpresa nell’uovo di Pasqua: infatti, le ragazze di Nicoletta Mazza sconfiggono per 4-0 la Polisportiva Monterosso e, complice del ko dell’Orobica contro lo Spezia, riconquista la vetta del Girone A di Serie C quando ci sono nove gare da giocare. Adesso per le rossoblù ci sono due settimane di vacanza, per poi tornare domenica 7 aprile andando in casa della Solbiatese Azalee sconfitta 4-2 dall’Accademia Vittuone.

Le lumezzanesi vanno in vantaggio al 32’ del primo tempo con la rete di Galbiati che sfrutta un angolo battuto da Redolfi e di testa deposita la palla in rete. Nella ripresa le valgobbine allungano: al 57’ Basso, con una gran botta, porta il risultato sul 2-0, per poi chiudere i conti con una doppietta di Cattuzzo, dove il primo lo sigla al 61’ con un tiro a giro e il secondo lo fa al 93’, sancendo il poker del Lume sul Monterosso.

LUMEZZANE: Meleddu,  Viscardi, Barcella (77’ Canobbio), Galbiati, Muraro (59’ Merli), Bianchi (66’ Valesi), Zappa, Redolfi,  Sule (45’ Basso), Cattuzzo, Mariani (45’ Licari). A disp: Gilardi, Forelli, Ronca, Botti. All: Mazza.
POLISPORTIVA MONTEROSSO:  Trevaini, Zamblera (70’ Busi), Lazzaroni, Frecchiami (85’ Castelli), Parsani, Perniciaro (77’ Orlando), Nervi (59’ Ruggeri), Zonca, Citaristi, Alemanni, Vismara (45’ Volonterio). A disp: Picco, Cattaneo, Bonalumi, Moreschi. All: Vezzali.
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto.
MARCATRICI: 32’ Galbiati (LUM), 57’ Basso (LUM), 61’ e 93’ Cattuzzo (LUM).
AMMONITE: Muraro (LUM), Viscardi (LUM).

San Marino Academy: l’Arezzo espugna Acquaviva con la doppietta di Diaz

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si ferma a due la striscia di vittorie casalinghe delle Titane. Ad interromperla è l’Arezzo, giunto a San Marino con l’idea di mettere più spazio possibile fra sé e la zona retrocessione – delimitata proprio dalla San Marino Academy – e in grado di portare pienamente a termine la missione. Le ragazze di casa volevano ripartire dall’ultimo successo centrato ad Acquaviva, quello contro il Cesena, ma è mancato il furore che ha reso possibile quell’impresa.

Di furore ne ha avuto l’Arezzo, specie all’inizio. Dopo pochi secondi Razzolini è già in grado di andare al tiro da buona posizione, ma spara alle stelle. Il vantaggio tarda solo pochi minuti. L’azione si sviluppa a destra dove Razzolini crossa per Miotto, che manca la deviazione ma in qualche modo favorisce a centro area Diaz, più rapida di tutte ad avventarsi sul pallone e a scaraventarlo in rete da posizione ravvicinata. L’Arezzo non arretra, tornando a bussare alla porta di Limardi al 9’, con Licco che cerca gloria dalla distanza ma non dà sufficiente angolo al suo destro.

Sull’altro fronte, la marcatura asfissiante di Imprezzabile concede poche chance a Tamburini. In una circostanza, però, la 22 è bravissima a scappare alle spalle delle difendenti e poi a conquistare una punizione da posizione avanzata, benchè defilata. Batte Carrer, la difesa allontana. Decisamente più pericolose le Amaranto al 14’, quando Lorieri penetra in area palla al piede e poi serve al centro Razzolini, che “buca” il tiro; la palla comunque sfila sul secondo palo per Carcassi, il cui destro è forte e solo leggermente impreciso.

Piano piano la San Marino Academy alza il baricentro, costruendo una grandissima opportunità a metà frazione. Tutto nasce dalla caparbietà di Tamburini, che recupera un pallone apparentemente perso (scippato ad Imprezzabile) e poi con l’esterno mette Carrer davanti a Nardi; la numero 7 riesce a dribblare il portiere in uscita ma perde l’attimo cruciale per la battuta a rete, favorendo il rientro della difesa. Di là, Toomey crossa per Diaz, che sceglie bene il tempo dell’inserimento ma non riesce ad avvitarsi nella maniera voluta. Tuttavia la spagnola non dovrà attendere molto per la doppietta personale. All’origine c’è una palla persa in impostazione: Razzolini ringhia su Bertolotti e poi manda immediatamente in profondità Diaz, che sfrutta la sua velocità per sfuggire a Gardel e per saltare Limardi, prima di incrociare con estrema precisione il tiro che rende vano il ritorno di Gardel.

La reazione di pancia delle Titane è in una conclusione dal limite di Carrer dopo il buon lavoro di sponda di Barbieri: un muro amaranto si erge a difesa di Nardi. Nel finale Puglisi conquista una punizione dai 25 metri affidata a Barbieri. Il destro della 45 scende un attimo troppo tardi, spaventando Nardi che si era protesa in tuffo ma che molto difficilmente ci sarebbe arrivata.

Nella ripresa c’è subito un cambio: dentro Giuliani per Bertolotti. Il centrocampo passa a rombo: Puglisi diventa vertice basso, Bonnínvertice alto alle spalle di Tamburini e Barbieri. Le Titane partono con buona volontà, ma l’Arezzo si copre bene e si fa vedere a sua volta in avanti, conquistando un calcio d’angolo che Lorieri batte per Imprezzabile: la rovesciata della numero 10 strappa applausi al pubblico ma è fuori, anche se non di molto. Trova lo specchio invece Paganini dopo lo scambio veloce con Nocchi, ma trova anche la presa di Limardi, attenta sul proprio palo.

La San Marino Academy si costruisce una chance con la solita Tamburini, che ancora una volta ricicla una palla sporca e si invola in fascia, prima di mettere un cross sul quale Imprezzabile interviene in maniera approssimativa. La palla staziona a centro area e Barbieri prova ad arrivare prima di Nardi, che però esce con i tempi giusti e si aggiudica questo “duello”. Al 55’ Razzolini si gira bene sul vertice dell’area e calcia con forza verso la porta: Limardi non si fa sorprendere. E non si fa sorprendere neanche qualche minuto dopo, quando Diaz combina con Nocchi lanciando quest’ultima in un tu per tu con il portiere di casa: Limardi evita il 3-0 scegliendo alla perfezione il tempo dell’uscita.

Poi viene il momento di Brambilla, al rientro dall’infortunio, e di Menin. Quest’ultima, al 21’, conduce una ripartenza veloce e poi rifinisce per Tamburini, che calcia in caduta senza dare veleno al suo destro: Nardi blocca. Nell’ultimo quarto d’ora la San Marino Academy prova a schiacciare l’Arezzo, potendo contare anche sulle forze fresche di Buonamassa, nel frattempo subentrata a Puglisi.

Le linee amaranto, molto strette e ordinate, limitano però al minimo i pericoli. E quando non arrivano le giocatrici della difesa, pensa Nardi a risolvere ogni problema con le sue uscite. Succede ad esempio all’80’, quando Carlini cerca in area Barbieri con un lancio letto male dalla difesa ma non da Nardi, che anticipa senza sforzo l’attaccante di casa. Fatalmente all’Arezzo vengono concessi spazi per le ripartenze, che vengono percorsi volentieri ma quasi mai – per i recuperi della retroguardia di casa o per l’imprecisione delle toscane – sfociano in una vera e propria conclusione. L’eccezione è al 4’ di recupero, quando Tuteri lancia per Nocchi che si fa tutta la fascia prima di accentrarsi e calciare dal limite, senza però trovare lo specchio. La gara termina pochi secondi dopo. L’Arezzo ritrova una vittoria che mancava dalla trasferta di Ravenna, prossimo avversario proprio di Barbieri e compagne.

SAN MARINO ACADEMY (4-3-3): Limardi; Ladu, Gardel, Carlini, Peare; Puglisi (dal 72’ Buonamassa), Bertolotti (dal 46’ Giuliani), Carrer (dal 62’ Brambilla); Bonnín (dal 62’ Menin), Barbieri, Tamburini (dall’82’ Prinzivalli)

A disposizione: Montanari, Montalti, Manzetti, Pirini

Allenatore: Giacomo Venturi

 

ACF AREZZO (4-2-3-1): Nardi; Imprezzabile, Toomey, Tuteri, Lorieri; Licco, Martino (dal 46’ Paganini (62’ Lunghi)); Miotto, Razzolini, Carcassi (dal 46’ Nocchi), Diaz (dal 70’ Cagnina (dall’82’ Gnisci)

A disposizione: Holzer, Parra, Perarnau, Taddei

Allenatore: Ilaria Leoni

Napoli Femminile, pareggio importantissimo sul campo del Como e penultima posizione guadagnata

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Inizia con un punto importante la Poule Salvezza del Napoli Femminile: una sfida, quella con il Como, che ha visto la squadra di casa avere diverse occasioni nel primo tempo, ma senza riuscire a trovare il vantaggio. Succede tutto nel secondo tempo.

Dopo appena tre minuti di gioco, Liucija Vaitukaitytė si divora il vantaggio davanti al Beatrice Beretta. Altra occasione per la centrocampista lituana al 7’ con un colpo di testa su calcio d’angolo, che finisce sul fondo. Ritmi bassi e Napoli mai particolarmente pericoloso, a differenza di Zsanett Bernadett Kaján che al 29′ vede Beretta leggermente avanti e tanta un incredibile pallonetto. Solo la traversa nega la gioia alla centrocampista del Como. Primo tempo che si conclude con il secondo legno colpito dalla centrocampista ungherese. 0-0 che si sblocca al 49′ con un autogol di Tecla Pettenuzzo che devia sfortunatamente in porta una palla messa in mezzo forte da Danielle Cox. Soltanto al 69’ le partenopee riescono ad agganciare l’1-1: Marija Banusic serve Paloma Lázaro che mette un cross basso al centro, la connazionale Elisa del Estal raccoglie e insacca in scivolata. La formazione locale non replica alla rete delle azzurre, resiste la parità e la sfida viaggia verso la fine senza ulteriori emozioni. Dopo cinque minuti di recupero va in archivio il confronto valido per il primo turno della seconda fase della stagione, quella dedicata alla Poule Salvezza.

La squadra di Biagio Seno conquista un punto sul campo del Como e lascia l’ultima posizione, ora occupata dal Pomigliano. Azzurre che nella prossima giornata avranno un turno di riposo per poi tornare in campo sabato 30 marzo in casa contro la Sampdoria.

Annamaria Serturini, Inter: “Mentalità, unione e carattere. Lavoriamo per questo!”

Credit Photo: Fabrizio Brioschi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Rapidità, senso della posizione e finalizzazione sono caratteristiche che Annamaria Serturini continua a impiegare in campo per far divertire i tifosi neroazzurri e per continuare a collezionare gol con la maglia dell’Inter. Ieri ha segnato una rete pesantissimo all’86’, grazie a un veloce contropiede gestito da MagullThøgersen e capitalizzato da Serturini, posizionata all’interno dell’area piccola al posto giusto al momento giusto.

L’attaccante italiana ex Roma ha esultato con un urlo di gioia, abbracciando le sue compagne e facendo gioire un’Arena Civica delle grandi occasioni. Arrivata durante l’ultima sessione di calciomercato, dopo la lunga esperienza alla Roma (142 presenze con le giallorosse e 36 gol), con l’Inter vanta già 6 presenze e 3 gol (di cui uno segnato nel derby contro il Milan). A fine partita, Serturini ha condiviso con un post sui suoi profili social tutta la sua grinta:

“Mentalità, unione e carattere.
Lavoriamo per questo!”

Laura Agard, Fiorentina Femminile: “Non ci resta che lavorare e farci trovare pronte per le partite che verranno”

La prima giornata di poule scudetto ha visto la Fiorentina giocare in trasferta contro il Sassuolo e perdere, contro la squadra emiliana, di misura.

La partita, nel complesso, è stata equilibrata e con ottime occasioni da gol per entrambi gli schieramenti che si sono dati battaglia sul rettangolo verde sino all’ultimo minuto di gioco disponibile. La Fiorentina, dopo aver vinto contro la Juventus le semifinali di Coppa Italia, è scesa in campo consapevole di quanto, in questi playoff composti da scontri diretti, ogni punto (guadagnato o perso) sarebbe stato fondamentale.
Il Sassuolo, invece, reduce da due sconfitte e desideroso di mostrare anche ai propri tifosi tutta la sua crescita come squadra, ha voluto dar prova di saper reggere il confronto con la terza in classifica.
Con due squadre tanto motivate, i tempi regolamentari sono terminati sullo 0-0, ma al primo minuto dopo il 90′ Chiara Beccari, in forze per essere entrata in campo dalla panchina, ha aperto ufficialmente la partita (e in realtà l’ha anche chiusa) con una rapida zampata.

Terminata la gara Laura Agard, che in questa prima di poule scudetto ha vestito la fascia da capitano, si è soffermata a fare un breve recap della situazione.
Dopo aver esordito con un plauso alle ragazze del Sassuolo, ha sottolineato la necessità di farsi trovare pronte e di lavorare tenendo sempre in mente gli obbiettivi prefissati prima dell’inizio della stagione:

“Oggi sarebbe potuto succedere di tutto però dopo il percorso in Coppa forse perdere ci sta, ci ha dato una scossa per le prossime partite che saranno tutte difficili.
Non ci sarà una gara facile quindi non ci resta che lavorare e farci trovare pronte per le partite che verranno. 
Le ragazze del Sassuolo sono state brave, dobbiamo far loro i complimenti e per quanto riguarda noi, ci dobbiamo mettere a lavorare per il futuro. 
Nei playoff ogni partita si giocherà nei dettagli, non ci saranno match in cui poter essere leggere. Ci aspettano Inter e Juve, c’è solo da lavorare tanto”.

Il Bologna cade contro il Chievo

Photo Credit: Bologna FC 1909

Non riesce a dare continuità al successo di Genova, il Bologna femminile: il Chievo Women vince 3-0 al campo sportivo “Bonarelli” con le reti di PizzolatoMerli e Landa.

Le rossoblù restano a9° posto 26 punti.

Mister Bragantini opta per Lauria tra i pali, linea a quattro composta da RipamontiBrscicRossi Raggi; in mediana Barbaresi con Gradisek Da Canal; in avanti Gelmetti con Colombo e Kustrin a supporto.

Nei primi minuti è il Chievo Women ad avere sui piedi il pallino del gioco, rendendosi pericoloso al primo affondo e trovando il vantaggio quando è il 7’: Pizzolato, dalla sinistra, indovina uno spiovente sul secondo palo che inganna Lauria. Le venete, forti del vantaggio, costringono il Bologna nella propria metà campo, con Gelmetti costretta a fare sportellate in inferiorità numerica rispetto alla difesa ospite. Al 23’, Colombo apre la lista delle occasioni rossoblù con un sinistro che si spegne sul fondo, ripetendo il tentativo sette giri di lancette successivi. È un Bologna che, però, si è scrollato di dosso il timore iniziale e, continuando ad alzare il baricentro, cerca di colpire anche da calcio di punizione con Da CanalNel finale, quando Brscic è costretta a lasciare le compagne in dieci per un problema al ginocchio, Landa apre troppo il sinistro, sfiorando il raddoppio.

La ripresa non si apre sotto i migliori auspici: le rossoblù, con l’ingresso di De Biase, cambiano modulo per rinfoltire il reparto offensivo. Al 50’, la doccia fredda di Merli permette alle clivensi di trovare il 2-0, dieci minuti dopo il calcio di punizione di Landafirma il triplo svantaggio, chiudendo di fatto la partita. Il Bologna non riesce a reagire, spreca alcuni contropiedi e nel finale – con il tutto per tutto sottoporta – manca il gol della bandiera.

Prossimo appuntamento domenica 24 marzo, ore 14.30, in casa contro il Tavagnacco.

BOLOGNA: Nicole Lauria; Ripamonti (84’ Arcamone), Brscic (46’ De Biase), Alice Rossi, Raggi (86’ Antolini); Gradisek, Barbaresi (66’ Farina), Da Canal; Colombo (66’ Pinna), Gelmetti, Kustrin. A disp: Lucia Sassi, Sciarrone, Zanetti, Fuganti. All: Bragantini.
CHIEVO WOMEN: Soggiu; Saggion, Barro (86’ Pasquali), Tonelli, Pizzolato; Ketis,  Marengoni (86’ Rosolen); Begal (72’ Peddio), Merli (80’ Poli), Landa (86’ Bercelli); Picchi. A disp: Polonio, Micciarelli, Congia, Trevisan. All: Ulderici.
ARBITROHamza di Lovere.
MARCATRICI: 7’ Pizzolato (CHI), 50’ Merli (CHI), 60’ Landa (CHI).
AMMONITE: Barrio (CHI), Rossi (BOL), De Biase (BOL).

Brescia-Lazio: 0-1 al Rigamonti di Buffalora

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Finisce 0-1 la sfida tra Brescia Calcio Femminile e Lazio Women al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” di via Serenissima a Buffalora, valida per la 21esima giornata del campionato di Serie B 2023/2024. La rete di Hovmark al 47′ punisce una Leonessa autrice di una grande prestazione per tutti i 90′.

Al 13′ arriva la prima occasione per la Lazio con un tiro deciso da fuori di Pittaccio che Tasselli devia prontamente in corner. Dai 30 metri, al 15′, Moraca colpisce forte la traversa e la palla arriva sui piedi di Gomes che viene stoppata dal 46 bresciano. 3 interventi consecutivi di un’ottima Tasselli impediscono alle laziali di sbloccare la partita nei primi 20′. Rovesciata di Moraca al 28′ che esce di poco sopra la traversa. Occasione al 35′ grazie a un bel dribbling a centrocampo di Stapelfeldt che serve Hjohlman per il tiro dalla fascia sinistra, respinto da Guidi. Al 40′ Brayda serve il 9 bresciano la cui conclusione, però, è troppo alta. Nuova occasione per la Leonessa al 45′ con il tiro di Magri che finisce ancora fuori. Al 45’+2′ il duplice fischio di Migliorini sancisce la fine di un ottimo primo tempo e manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-0.

Dopo pochi istanti dalla ripresa, Moraca va subito al tiro dai 20 metri e Tasselli la blocca. Al 47′ arriva il goal della neoentrata Hovmark che riceve da Visentin e, a due passi dalla porta, non sbaglia. Triplo cambio per Grassadonia al 59′: escono Colombo, Adami e Pittaccio sostituite da Varriale, Castiello e Goldoni. Doppio cambio anche in casa Brescia: Magri e Zazzera escono per Pasquali e Ghisi al 64′. Al 77′ la neoentrata Palombi sfiora la seconda rete ma la sua conclusione esce sul secondo palo. Il Brescia gioca aggressivo e per la maggior parte del tempo costringe le laziali nella propria metà campo. Occasionissima per la Leonessa al 93′ grazie a un bellissimo lancio lungo di Nicolini per Hjohlman che serve Brayda davanti alla porta ma Guidi interviene e impedisce il goal del pareggio. Al termine dei 4′ di recupero, Migliorini fischia la fine.

BRESCIA:  Tasselli, Pedrini, Ludovica Nicolini, Zanoletti, Tunoaia, Magri (64′ st Pasquali), Morreale, Brayda, Stapelfeldt (75′ Fracas), Hjohlman, Zazzera (64′ Ghisi). A disp. Bettineschi, Boglioni, Larenza, Accornero, Celestini, Menassi. All. Aldo Nicolini.
LAZIO: Guidi, Baltrip Eyes, Mancuso, Adami (59′ Castiello), Eriksen, Faria Gomes (45′ Hovmark), Moraca (76′ Palombi), Gothberg, Colombo (59′ Varriale), Pittaccio (59′ Goldoni), Visentin. A disp. Fierro, Ferrandi, Giuliano, Proietti. All. Grassadonia.
ARBITRO: Migliorini di Verona.
MARCATRICE: 47’ Hovmark (LAZ).
AMMONITE: Castiello (LAZ), Pittaccio (LAZ), Zanoletti (BRE).

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