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A Taranto presentate le amichevoli con l’Ucraina. Francesca Salvatore: “Loro vicecampionesse d’Europa, test di alto livello”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

La prima volta in Puglia, la prima volta a Taranto. Le due amichevoli in programma al PalaMazzola lunedì 18 (ore 20) e martedì 19 (ore 19) marzo, entrambe in diretta su figc.it, metteranno di fronte la Nazionale italiana femminile di futsal e quella ucraina. Le Azzurre affronteranno le vicecampionesse d’Europa in carica, battute nella finale 2023 solamente dalla Spagna, ma capaci di partecipare a tutte e tre le Final Four dell’Europeo (chiudendo quarte nel 2019 e terze nel 2022) fin qui disputate. Un appuntamento che l’Italia ha solamente sfiorato, senza mai accedervi, stoppata al Main Round due volte dalla Spagna e una dal Portogallo. Già questo può rendere l’idea delle difficoltà di questa doppia sfida.

SALVATORE. Lo sa bene Francesca Salvatore: giovedì mattina, nella conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala degli Specchi del comune di Taranto, la Ct ha sottolineato proprio queste insidie. “Confrontarci con le migliori squadre d’Europa è per noi motivo di stimolo e crescita: ci permette di lavorare sulle criticità e di rafforzare i nostri punti di forza. I buoni risultati ottenuti con la Spagna e col Portogallo nelle ultime uscite (ottenendo 3 pareggi su 4 confronti complessivi) ci motivano a fare ancora meglio e la cultura per il lavoro ci spinge in questa direzione”. L’allenatrice abruzzese fa poi leva sull’emozione di giocare in Puglia: “Ci tengo a ringraziare il comune per l’ospitalità. Da sportiva ho tanti bei ricordi legati a Taranto, ci impegneremo affinché il pubblico possa divertirsi, perché noi in campo lo facciamo. La Nazionale è di tutti, è itinerante e ogni volta che troviamo un’accoglienza come quella avuta qui è per noi un valore aggiunto. Se facciamo squadra, se siamo tutti uniti, possiamo fare grandi cose, come sognare di partecipare al Mondiale: la nostra forza viene dalla squadra, a cui tutti quanti apparteniamo”.

COPPARI. E la parola ‘Mondiale’ genera pensieri meravigliosi nelle attrici protagoniste, le giocatrici: “Ci impegniamo in questa direzione – racconta Ludovica Coppari, capitano delle Azzurre, la prima a superare le 50 presenze con l’Italfutsal femminile –. Stiamo crescendo tanto, ma dobbiamo dimostrare i passi in avanti ogni volta e queste amichevoli ci danno l’occasione di farlo. Noi in campo ci divertiamo e speriamo di far divertire altrettanto anche il pubblico”.

MANSUETO. Della stessa idea anche Nicoletta Mansueto, una delle ‘veterane’ del gruppo, lei pugliese di Noci e calciatrice del Bitonto, di fatto gioca in casa: “Abbiamo grande consapevolezza nei nostri mezzi. Dobbiamo però compiere altri passi, aggiungendo un tassello alla volta in questo puzzle che ha la forma di un Mondiale, l’obiettivo di tutte noi. Giocare a Taranto, da pugliese, è un’emozione grande: la maglia della Nazionale pesa ed è un onore portarla qui nella mia terra. Sono convinta che Taranto ci farà sentire tutto l’amore verso la Nazionale”.

Nota per le redazioni: è possibile richiedere l’accredito stampa per entrambe le partite inviando un’email all’indirizzo press@figc.it entro sabato 16 marzo.

L’elenco delle convocate

Portieri: Ana Carolina Sestari (Stilcasa Costruzioni Falconara); Denise Carturan (VIP), Angelica Dibiase (GTM Montesilvano);

Giocatrici di movimento: Erika Ferrara (Stilcasa Costruzioni Falconara), *Silvia Praticò (Stilcasa Costruzioni Falconara), Sara Boutimah (Stilcasa Costruzioni Falconara), Bruna Borges (GTM Montesilvano), Ludovica Coppari (GTM Montesilvano), Rafaela Dal’Maz (GTM Montesilvano), Elena De Cao (Audace Verona), Adrieli Berté (TikiTaka Francavilla), Rebecca De Siena (TikiTaka Francavilla), Arianna Bovo (Kick Off), Greta Ghilardi (Kick Off), Gaby Vanelli (Kick Off), Renata Adamatti (Bitonto), Alessia Grieco (Bitonto), Nicoletta Mansueto (Bitonto), *Elisa Narcisi (Atletico Foligno).

*escluse dalla convocazione

StaffTecnico federale: Francesca Salvatore; Capodelegazione: Antonio Scocca; Segretario: Fabrizio Del Principe; Assistente allenatore: Sebastiano Giuffrida; Preparatore atletico: Gianni Colagiovanni; Preparatore dei portieri: Fabrizio Bombelli; Videoanalista: Riccardo Manno; Medici: Giuseppe Maccauro e Pierluigi Martinelli; Fisioterapista: Benedetta Cecchini Saulini.

Gare amichevoli

18/03/2024 Italia-Ucraina, ore 20 | diretta figc.it
19/03/2024 Italia-Ucraina, ore 19 | diretta figc.it

 

Madelen Janogy, Fiorentina Femminile: “Siamo un’ottima squadra e penso che possiamo battere chiunque giocando come nelle ultime due partite”

Madelen Janogy a qualche mese dal suo arrivo nella Fiorentina, si è trovata a raccontare, in conferenza stampa, la sua esperienza con la maglia viola.
La giocatrice svedese arrivata in Italia a gennaio, nel pieno del mercato invernale, si è espressa riguardo i suoi primi momenti a Firenze con la squadra. Ha detto di aver iniziato con il piede giusto e di starsi adattando velocemente nonostante la difficoltà portata dalla barriera linguistica che le impedisce di esprimersi come vorrebbe:

“E’ stato facile inserirmi in questa squadra. questa esperienza è iniziata molto bene, in tutti i sensi. Mi sento benissimo e credo che questo sia molto importante, ed è anche il motivo per cui mi sto adattando così velocemente. Allo stesso tempo, però, è difficile: ad esempio non è facile capire la lingua e vorrei davvero comprendere quello che mi dicono, non sono una abituata a non riuscire a dire quello che penso (o che non penso). 
Sono, comunque, molto felice di essere qui e mi sento molto bene, mi sto concentrando su questo”.

Riguardo la semifinale di Coppa Italia, l’attaccante svedese ha sottolineato di aver compreso la reale portata di quanto fatto in campo solo dopo il fischio finale.
Vincere contro una squadra che sta più in alto in classifica è motivo di orgoglio e grande dimostrazione di forza delle Viola che hanno come obiettivo la Champions League; questo può accadere continuando a prendere coscienza sulla reale forza delle gigliate:

“Sapevo che avrei giocato una partita importante e volevo vincerla ma ho capito quanto fosse speciale solo quando è finita. Non le avevamo mai battute in trasferta, quando me lo hanno detto è stato divertente ma mi piace giocare contro le squadre che stanno più in alto di noi in classifica. E’ qualcosa che mi motiva, quando sono arrivata sapevo che siamo un’ottima squadra e penso che possiamo battere chiunque giocando come nelle ultime due partite. Cerco di scendere in campo con questa convinzione e cerco anche di infonderla alla squadra.
Penso che io e la squadra abbiamo lo stesso obiettivo, vogliamo vincere più partite possibile  e conquistare un posto in Champions League. Stiamo giocando molto bene adesso, abbiamo battuto due volte la Juventus. Adesso dobbiamo acquisire autostima, alimentare questo flusso positivo e farlo diventare un punto di forza, ma dobbiamo anche essere umili. Sappiamo che le difficoltà sono molte e che dobbiamo dare il 100% in ogni partita. Acquisire questa autostima, questa convinzione, penso sia importante (almeno per me) come lo è continuare a lavorare duramente e credere fermamente in ciò che facciamo perchè siamo molto forti. 
Quando sono arrivata ho detto di voler giocare la Champions League e vincere titoli. Ora siamo in una situazione in cui possiamo cercare entrambi gli obbiettivi”.

La “ricetta” per scendere in campo in maniera produttiva, consapevolezza a parte, è giocare divertendosi, anche per i tifosi che settimana dopo settimana sostengono la squadra. Sarà necessario tener conto delle avversarie e non snaturarsi poi quello che deve succedere, succederà

“Ovviamente c’è un gap, tutti possono notarlo ma penso che sia una partita in cui dobbiamo fare il nostro: scendere in campo e giocare per i nostri tifosi, per tutti; Dobbiamo anche divertirci, nel farlo. 
Quando riusciamo in questo siamo molto forti. Penso che tutto possa accadere e credo davvero che possiamo farcela, che possiamo vincere se tutte ci crederemo e giocheremo come sappiamo fare. Ovviamente dovremo rispettare l’avversario, ma è successo molte volte in passato che tra due squadre ci sia un grosso gap e che la più forte perda.
Penso, dunque, che dobbiamo restare concentrate su noi stesse, su quello che faremo e credere che siamo un’ottima squadra.”

Inter vs Juventus Women: i precedenti e dove vederla

Archiviato il doppio confronto di Coppa Italia contro la Fiorentina, le Juventus Women si preparano per un’altra sfida, questa volta di Serie A Femminile: le bianconere fanno visita, domenica 17 marzo alle ore 16:00, all’Inter. Entrambe le squadre sono alla ricerca di riscatto giacchè anche i padroni di casa arrivano da una sconfitta in campionato per 2-1 nel derby contro il Milan.

DOVE VEDERE INTER-JUVENTUS WOMEN IN DIRETTA?

Inter-Juventus Women sarà trasmessa in diretta streaming su DAZN.

L’Inter è la squadra che la Juventus ha affrontato più volte senza mai perdere in tutte le competizioni (16 – 12V, 4N) e quella con cui ha pareggiato più match: quattro. Le bianconere hanno inoltre vinto le ultime due sfide senza subire reti e potrebbero collezionare tre clean sheet di fila contro queste avversarie per la prima volta.

L’Inter non ha trovato il gol negli ultimi due incroci con la Juventus in Serie A e, da quando milita nel massimo campionato (2019/20),
solo contro la Florentia San Gimignano è rimasta a secco per tre gare di fila (tra gennaio 2020 e maggio 2021).
Tra le squadre contro cui la Juventus vanta il 100% di successi in trasferta in Serie A, l’Inter è quella affrontata più volte:sei.

Rita Guarino è stata l’allenatrice della Juventus dal 2017 al 2021. Con le bianconere ha conquistato quattro scudetti, una Coppa Italia
e due Supercoppe italiane.+

Dall’atletica al calcio, Galli segna e va veloce: “Vogliamo andare all’Europeo”. Sabato contro l’Inghilterra è decisiva

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Andare di corsa è nel destino della Nazionale Under 17 femminile. Una corsa che è arrivata a un’altra tappa decisiva: sabato alle ore 13, nel centro tecnico della federazione serba a Stara Pazova, l’Italia gioca la sua ‘finale’. Contro l’Inghilterra, le ragazze di Jacopo Leandri dovranno vincere per accedere alla fase finale dell’Europeo: un solo risultato a disposizione, in virtù di una differenza reti peggiore delle inglesi (+5 contro +4), in un girone che presenta Italia e Inghilterra a punteggio pieno alla vigilia degli ultimi 90 minuti. Entrambe hanno battuto la Grecia e le padrone di casa della Serbia. La Nazionale Under 17 non accede alla fase finale dell’Europeo dal 2018: il miglior risultato resta il terzo posto centrato nel 2014, stesso anno in cui l’Italia salì sul podio anche nel Mondiale di categoria.

GALLI. La voce del verbo correre, Giulia Galli la conosce benissimo. Due gol in due partite per la giocatrice classe 2008 della Roma, che fino allo scorso anno correva i 100 e i 1000 metri nei Campionati Studenteschi con la sua scuola, il Liceo Linguistico Enriques di Ostia. Le cose con il calcio, però, si stanno facendo serie per Giulia, tifosissima della Roma e innamorata del pallone: “Una passione trasmessa dalla mia famiglia – racconta Galli, da sette anni nel settore giovanile giallorosso -. I miei idoli? Vinicius tra gli uomini, Mapi Leon tra le donne. Nella nostra prima squadra, invece, mi ispiro a Haavi”. Esterno come Galli, a segno da titolare contro la Grecia, subentrata contro la Serbia e capace di mettere in rete il pallone con un colpo di testa su assist di Cherubini. “Siamo concentrate per questa finale e ottimiste: vogliamo andare all’Europeo. In questi mesi abbiamo legato molto tra noi e con lo staff: abbiamo fatto gruppo e questa è una cosa fondamentale per raggiungere i risultati”.

Giulia indossa la maglia numero 7, si è portata a Stara Pazova i compiti – come tutte le altre ragazze della rosa – ed esulta mimando il gesto della…gallina. “A Roma ha giocato il ‘Gallo’ Belotti, così con mio fratello abbiamo un’esultanza simile. Spero di vincere anche per la mia famiglia, che mi segue da vicinissimo e che non può essere qui in Serbia per motivi di lavoro”. Tanti sacrifici per i genitori (Ostia e il CPO Giulio Onesti, dove si allena la Roma, soprattutto nell’ora di punta non sono vicinissimi), ma anche per Galli, che mangia a scuola, vola al campo, si allena e studia la sera. Tutto di corsa, proprio come Giulia in campo, proprio come la Nazionale che arrivata a questo punto del cammino non ha alcuna voglia di fermarsi.

LA FORMULA. Accede alla fase finale dell’Europeo solo la prima di ogni girone. Ci sarebbe anche un’altra strada, quella che darebbe un posto anche alla miglior seconda qualora uno dei sette gironi fosse vinto dalla Svezia che ospiterà (a Malmö e Lund dal 5 al 18 maggio) la fase finale: le svedesi, però hanno un solo punto dopo le prime due partite.

L’elenco delle convocate

Portieri: Irene Bucci (Hellas Verona), Sabrina Nespolo (Sampdoria);
Difensori: Lidia Consolini (Inter), Anita Di Girolamo (Roma), Emma Lombardi (Fiorentina), Claudia Petruzziello (Bayern Monaco), Arianna Pieri (Roma), Benedetta Santoro (Inter), Caterina Venturelli (Sassuolo);
Centrocampiste: Benedetta Bedini (Fiorentina), Anna Cavallaro (Inter), Maya Cherubini (Roma), Anna Copelli (Juventus), Stella Ieva (Roma), Martina Romanelli (Inter), Giulia Robino (Inter);
Attaccanti: Eleonora Ferraresi (Juventus), Giulia Galli (Roma), Alessia Guglielmini (Sassuolo), Rosanna Ventriglia (Roma)

Staff – Tecnico: Jacopo Leandri; Coordinatore Nazionali Giovanili Femminili: Enrico Maria Sbardella; Assistente tecnico: Erika Lisi; Preparatore atletico: Francesco Chiatto; Preparatore dei portieri: Mattia Volpi; Match Analyst: Nicolò Tolin; Medici: Cristiano Benelli, Michela Cammarano; Fisioterapista: Michele Laino; Nutrizionista: Barbara Filosini; Tutor scolastico: Alessandro Milani; Segretario: Giulia Taccari

Il calendario del Gruppo A6 (10-16 marzo) – Stara Pazova (Serbia)

Prima giornata (domenica 10 marzo)

Grecia-ITALIA 0-3
Inghilterra-Serbia 3-0

Seconda giornata (mercoledì 13 marzo)
Inghilterra-Grecia 2-0
ITALIA-Serbia 1-0

Terza giornata (sabato 16 marzo)
Ore 13: ITALIA-Inghilterra
Ore 13: Serbia-Grecia
Classifica: Inghilterra (d.r. +5) e ITALIA (d.r. +4) 6, Serbia e Grecia 0

UEFA Women’s Champions League: le osservate speciali dell’andata dei quarti di finale

Photo Credit: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

In vista dei quarti di finale di UEFA Women’s Champions League, al via martedì e mercoledì, UEFA.com traccia il profilo di quattro giocatrici che potrebbero avere un ruolo da protagoniste.

Marie Alidou (Benfica)

Alidou ha giocato in Francia, Svezia, Spagna, Norvegia e Austria prima di approdare al Famalicão, con cui ha raggiunto la finale di Coppa del Portogallo e attirato l’attenzione del Benfica. In un ruolo più offensivo per sostituire la partente Cloé Lacasse, la centrocampista non ha smesso di crescere soprattutto in Champions League, con otto gol fino ai quarti di finale e più di 20 in tutte le competizioni della stagione.

Prima squadra portoghese a raggiungere i quarti, il Benfica deve ora affrontare il Lione. Alidou, però, ha già dimostrato di essere capace di segnare contro le grandi, trovando la rete nell’1-0 contro il Francoforte nella fase a gironi e firmando una doppietta nel 4-4 contro il Barcellona. La sua intesa con Jéssica Silva e Kika Nazareth rende il Benfica una squadra da temere anche per le big.

Marie-Antoinette Katoto (Paris Saint-Germain)

Guidare l’attacco non è una novità per Katoto, che ha al suo attivo diverse stagioni con almeno 20 gol, ma l’attaccante del PSG aveva saltato l’intera stagione 2022/23 per infortunio. Katoto è tornata a settembre e si è subito rimessa in carreggiata, come ha dimostrato segnando in casa e in trasferta contro la Roma e realizzando una doppietta nel 3-1 contro l’Ajax. Il PSG si è così ripreso dopo una partenza in sordina e ha raggiunto la vetta del girone.

Marit Bratberg Lund (Brann)

Il Brann ha esordito in Europa solo la scorsa stagione, ma ora si ritrova ai quarti di Champions League e si prepara ad affrontare il Barcellona campione in carica. Il terzino sinistro Lund è stata parte integrante dell’ascesa del club, sia in difesa che in attacco: non a caso, i suoi 11 gol in campionato nel 2023 sono stati superati solo da altre tre giocatrici della Toppserien norvegese.

Il dinamismo di Lund è importante per il Brann, con la 26enne che non ha paura di accentrarsi per andare a segnare. Anche se la fascia destra del Barcellona non è certo debole – data la presenza di Lucy Bronze, Aitana Bonmatí e Caroline Graham Hansen – Lund potrebbe comunque creare problemi.

Lily Yohannes (Ajax)

All’età di 16 anni, Yohannes è diventata la calciatrice più giovane ad aver giocato da titolare una partita della fase a gironi di Women’s Champions League, quella vinta 2-0 contro il PSG a novembre. È stato un altro importante passo avanti per la centrocampista di origine americana, che si è trasferita nei Paesi Bassi nel 2017 e poco dopo entrata nelle giovanili dell’Ajax.

Normalmente schierata a sinistra in un centrocampo a tre, ma anche in grado di giocare al centro e spingersi più avanti, Yohannes non sembra inesperta in campo. Al contrario, i suoi passaggi e le sue volate hanno già aiutato l’Ajax a superare il girone davanti a Bayern e Roma. Dopo il premio di Player of the Match nella vittoria contro le giallorosse, ora ha un’altra possibilità di brillare contro il Chelsea.

Recupero seconda giornata di ritorno: il Palermo ne piazza 6, e archivia la pratica Coscarello

Dopo la battaglia di Frosinone (vinta dalle rosanero per 3-2), il Palermo era atteso dal recupero della seconda giornata di ritorno con l’Eugenio Coscarello.

Antonella Licciardi approfitta del turno apparentemente alla portata per fare riposare alcune delle giocatrici più impiegate, schierando già dell’inizio la seconda portiere Biundo, Celauro in difesa a sostituire l’infortunata Collovà, la baby Gippetto a centrocampo e Di Salvo in attacco. Le calabresi, invece, arrivano in Sicilia decisamente rimaneggiate, potendo contare solo su 14 giocatrici.

La partita è fin dall’inizio saldamente nelle mani del Palermo, con l’Eugenio Coscarello che si limita a difendere la propria porta ma non riuscendo ad impensierire la difesa avversaria. A sbloccare il risultato è Di Salvo, che al minuto numero 15 viene lasciata colpevolmente sola dalla difesa  cosentina e non deve che appoggiare di testa un cross dalla fascia destra di capitan Dragotto. Dopo il vantaggio, da registrare due tentativi della capitana rosanero (pregevole una sforbiciata volante finita poco alta sulla traversa) ed una di Ribellino. Per il Coscarello solo un tentativo di El Alami che approfitta di uno svarione di Priolo: il tentativo, che di fatto rimarrà l’unico, viene controllato da Buindo. A pochi secondi dal rientro negli spogliatoi, arriva il raddoppio delle siciliane con Dragotto, su azione da calcio d’angolo.

La ripresa si gioca sulla falsa riga del primo tempo, col Palermo costantemente in pressione. Al 56° minuto è sempre Dragotto a chiudere i conti: dalla trequarti di campo fa partire una splendida “palombella” che sorprende la portiere avversaria Carelli, nell’occasione leggermente fuori dai pali. Fra il minuto 75 ed il minuto 80 il Palermo, complice probabilmente un calo fisico delle calabresi, fa 6 con Cancilia abile ad infilarsi fra due avversarie, Impellitteri (entrata nella ripresa) su azione di rimessa e Priolo che approfitta di un pallone vagante in area su cui nessuna riesce ad intervenire.

L’Eugenio Coscarello rimane a 15 punti, con un vantaggio di sei lunghezze sulla penultima piazza. Il Palermo sale al quarto posto con 38 punti (con ancora una gara da recuperare con la Vis Mediterranea) ed è atteso domenica 17 dalla non semplice sfida casalinga col Montespaccato.

Lecce-Independent 1-1, Elio Aielli: “Ci teniamo strettissimo questo punto”

Credit Photo: ASD Independent
L’Independent, nella ventesima giornata di Serie C Femminile (Girone C), ha affrontato il Lecce in trasferta presso il Campo “La Torre” a Castrignano De’ Greci. La squadra campana si presenta al match rimaneggiata a causa delle assenze di Luisa Esposito per infortunio, Carnevale squalificata e Borrelli a mezzo servizio per lussazione alla spalla. A sbloccare la sfida sono le campane che si portano in vantaggio grazie alla rete di Parretta che batte Prieto e fa 0–1. Nella ripresa le padrone di casa riescono a pareggiare i conti con il gol di Ejzel Kinga, sancendo quello che sarà poi l’1-1 finale.
Al triplice fischio l’allenatore delle pantere, Elio Aielli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club. Queste le sue parole:
“Ci teniamo strettissimo questo punto perché a Lecce è sempre difficilissimo venirci a giocare, soprattutto perché oggi le condizioni metereologiche erano molto avverse. La squadra ha fatto una partita importante, di carattere e con tanta intensità e non era facile. Continuiamo a lavorare perché mancano ancora 10 partite e soprattutto in questo momento ci serve tanto entusiasmo per continuare su questa strada.”
Con questo risultato l’Independent, in nona posizione in classifica, si porta a -1 proprio dalle giallorosse e dal Montespaccato.

Polisportiva Monterosso sconfitta 4-0 dall’Independiente Ivrea

Photo Credit: Pagina Facebook ASD Polisportiva Monterosso

Altra battuta d’arresto per il Monterosso che si arrende senza segnare reti contro le piemontesi dell’Independiente Ivrea.

La squadra bergamasca fatica molto sia a livello fisico che a livello mentale contro un avversario ben schierato. Già all’11’ arriva il vantaggio delle ospiti: lancio lungo dalla difesa per Montecucco che in sospetto fuorigioco anticipa l’uscita di Trevaini e serve Ancona che deve solo appoggiare in rete. 15’ ancora la numero 30 ospite ha la palla dello 0-2 ma incredibilmente sola spedisce fuori. 19’ altro lancio a tagliare il campo da destra, scivola un difensore bergamasco e Montecucco sola si invola verso la porta ma Trevaini le sbarra la porta deviando in corner. 31’ ancora le ospiti in avanti e dopo un rapido scambio tra Montecucco e Ancona, la numero 30 supera un difensore ma si fa ipnotizzare da Trevaini che in uscita le sradica palla dai piedi. 40’ arriva il raddoppio delle ospiti: ennesimo lancio stavolta da sinistra per Mussano che stoppa, evita un avversaria e conclude in diagonale sul palo più lontano battendo l’incolpevole Trevaini.

Ripresa che segue, a grandi linee, la trama del primo tempo con l’Ivrea che attacca approfittando delle difficoltà delle padrone di casa e su un campo diventato pesantissimo a causa delle condizioni climatiche avverse . 11’ ancora corner per le ospiti batte Dreon e Montecucco indisturbata colpisce di testa battendo Trevaini. 19’ azione delle ospiti, Ancona apre a sinistra per l’accorrente Gonnet che supera il centrale difensivo bergamasco e trafigge di nuovo Trevaini sul palo più lontano. La prima e unica occasione per il Monterosso si registra al 26’ della ripresa con una punizione di Citaristi; tiro secco e basso, Belotto non ha problemi ad accartocciarsi su se stessa e a bloccare. Ultima azione da segnalare al 39’ con la nuova entrata Mantello che da sinistra si libera e conclude non inquadrando però la porta.

Frosinone, Federica Bevilacqua dopo il 2-3 col Palermo: “Abbiamo pagato qualche disattenzione di troppo”

Credit Photo: Frosinone Calcio Femminile

In occasione della ventesima giornata del girone C di Serie C Femminile, il Frosinone Femminile ha affrontato il Palermo alla Città dello Sport (Ferentino). La formazione allenata da Francesco Foglietta, nonostante la doppietta messa a segno da Flavia Sgambato, ha subìto una sconfitta per 2-3.

Al termine della partita l’attaccante della squadra gialloblù, Federica Bevilacqua, ha dato la propria chiave di lettura della prestazione. Di seguito, le sue dichiarazioni:

“Sapevamo che avremmo incontrato una squadra difficile da battere, abbiamo pagato a caro prezzo qualche disattenzione di troppo. Abbiamo creato molte occasioni da gol ma non siamo riuscite a sfruttarle, nonostante questo non abbiamo mai smesso di lottare. Non ci demoralizziamo ma dobbiamo ripartire in vista della prossima partita”. 

Le capitoline torneranno in campo domenica, 17 marzo, alle ore 14:30 e affronteranno in trasferta all’Isola di Capo Rizzuto il Crotone, reduce da un insuccesso esterno per 2-1 contro il Villaricca.

Vera Indino, Lecce Women: Meritavamo la vittoria ma il calcio è anche questo

Credit photo: Facebook-Lecce Women Soccer

E’ finita 1-1 la sfida tra Lecce Women e Independent Napoli. Alle giallorosse non è bastato giocare per quasi novanta minuti nella metà campo avversaria per conquistare l’intera posta in palio. Nonostante il forte vento, che ha condizionato le giocate delle protagoniste in campo, le ragazze allenate da Vera Indino hanno creato numerose occasioni da rete fallite per la bravura del portiere Boccia e anche per un po’ di imprecisione delle salentine.

“Peccato, meritavamo la vittoria ma il calcio è questo e bisogna accettare il verdetto del campo – ha commentato nel post partita Indino -. Al di là del risultato finale però siamo dispiaciute per l’infortunio occorso al capitano Serena D’Amico. Ci auguriamo possa tornare presto in campo anche perché la squadra ha bisogno del suo apporto, in campo e negli spogliatoi”. Cos’è accaduto al bomber del Lecce Women? Sul finire del match, in seguito ad un contrasto con un’avversaria, D’Amico ha rimediato una pallonata da distanza ravvicinata in pieno viso, nella zona dell’occhio destro. Si è reso necessario il trasferimento all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce: il capitano ne avrà almeno per venti giorni.

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