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Elisa Bartoli, AS Roma femminile: “Siamo ancora una volta in finale, significa continuità”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Elisa Bartoli ha parlato al termine di Roma-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Ecco le parole della capitana giallorossa.

La Roma vince ed è ancora in finale di Coppa Italia.

“Sì, è la quarta di seguito, un traguardo importante. Significa lavoro, continuità, un progetto che va avanti. Siamo state brave e ora siamo in finale”.

Siete partite subito forti in questa partita, alla fine avete anche dilagato.

“Sì, non abbiamo al risultato maturato nella gara di andata. Volevamo giocare, volevamo fare risultato, volevamo vincere, penso si sia visto. Volevo fare i complimenti a tutte le ragazze perché sono state forti”.

Avevamo fatto l’intervista post Napoli-Roma, una sconfitta che pesò tanto, ma quando vi è servita in questo percorso?

“Sembra facile e normale che la Roma ogni volta vinca, ma nessuno ti regala nulla. Eravamo sotto di due gol, è stata difficile ribaltarla, ma questo significa quanto lo vogliamo e quanto lavoriamo per fare sempre meglio.”

Elisa Bartoli è una delle giocatrici chiave della Roma di Alessandro Spugna. Esperienza e personalità messe a disposizione di un gruppo che continua far sognare i propri tifosi.

Il Verona torna alla vittoria, contro il Ravenna finisce 0-3

Photo Credit: Hellas Verona

Allo Stadio ‘Soprani‘ di San Zaccaria (RA) si è conclusa 0-3 Ravenna-Hellas Verona20a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

Venendo alla cronaca, al 22′ si rende pericoloso l’HellasSondergaard scende sulla destra e mette in mezzo per Rognoni che stoppa e calcia con il destro, ma sul suo tiro arriva la bella parata di Pignagnoli che respinge.

Al 25’ passano in vantaggio le ragazze gialloblù. Bel cross dalla sinistra di Rognoni che trova l’inserimento perfetto sul secondo palo di Zanni che con il destro insacca alle spalle di Pignagnoli

Nove minuti dopo, al 34’, arriva il raddoppio veronese. Questa volta è Sondergaard in ripartenza a fornire un assist perfetto per Peretti che davanti al portiere avversario insacca con il destro.

Al 40’ arriva anche la rete per Sondergaard. La numero 9 gialloblù parte in solitaria e supera con un dribbling anche il portiere prima di adagiare in rete il gol dello 0-3.

Nella ripresa, la partita scorre senza particolari emozioni con il Verona che amministra bene il largo vantaggio.

Unica emozione al 61’ quando Rognoni si presenta davanti a Pignagnoli e prova con il sinistro il tocco sotto che esce alto di poco.

Dopo tre minuti di recupero si conclude la partita con il risultato finale di 0-3.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di domenica 17 marzo (ore 14.30) quandoal ‘Sinergy Stadium’ arriverà ospite il Parma, match valido per la 21a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

LA CRONACA
1′ Fischio d’inizio a Ravenna. Forza Ragazze!
22′ Pericoloso l’Hellas. Sondergaard scende sulla destra e mette in mezzo per Rognoni che stoppa e calcia con il destro, ma sul suo tiro è brava Pignagnoli a respingere.
25′ GOOOOOOOOL. ZANNIIIIIII. Bel cross dalla sinistra di Rognoni che trova l’inserimento perfetto sul secondo palo di Zanni che con il destro insacca alle spalle di Pignagnoli
34′ GOOOOOOOL. PERETTIIIIII. Grande ripartenza dell’Hellas con Sondergaard che vede l’arrivo di Peretti e la serve perfettamente sulla corsa e la numero 10 gialloblù non deve far altro che mettere alle spalle di Pingagnoli con il destro.
40′ GOOOOOOOL. SONDERGAARD. Arriva il gol della numero 9 che è bravissima a superare in dribbling il portiere avversario e ad appoggiare la palla in rete con il destro.
45′ Finisce qui il primo tempo senza minuti di recupero

46′ Inizia ora la ripresa. Dai Hellas!
61′ Va vicina al gol anche Rognoni che scappa sulla sinistra e calcia alto davanti al portiere
90’+3′ Finisce qui con il risultato di 0-3 a favore dell’Hellas!

RAVENNA (4-3-1-2): Pignagnoli; Croin (83′ Campi), greppi, Tugnoli, Mele (65′ Ventura); Tengattini (49′ Diversi), Georgiou, Lattanzio (83 Fancellu); Petralia (65′ Puntoni); Costantini, De Matteis. A disp: Pescosolido, Quercioli, Sedo. All: Melandri.
HELLAS VERONA (3-5-2): Shore; Meneghini, Ledri, Requirez; Peretti, Zanni (75′ Veronese), Sardu, Mancuso (75′ Mariani), Dallagiacoma; Sondergaard, Rognoni. A disp: Valzolgher, Lotti, Bursi, Datres, Kiamou, Corsi. All: Pachera.
ARBITRO: Copelli di Mantova.
MARCATRICI: 25′ Zanni (HV), 34′ Peretti (HV), 40′ Sondergaard (HV).
AMMONITA: Rognoni (HV).

Chievo Verona-Brescia: 1-0 al Sinergy Stadium

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Finisce 1-0 la sfida tra Chievo Verona e Brescia Calcio Femminile al Sinergy Stadium di via Sogare a Verona, valida per la 20esima giornata del campionato di Serie B 2023/2024.

La punizione dalla trequarti al 5′, tiro forte ma centrale, bloccato tranquillamente da Tasselli. La prima occasione del Brescia arriva all’8′ con l’accelerazione di Zazzera dalla trequarti, il cui tiro dal limite dell’area è, però, troppo debole. Al 21′ Landa su punizione dalla fascia destra tira direttamente in porta ma Tasselli interviene senza problemi. Grandissima parata del numero 46 bresciano che devia in corner il tiro preciso da fuori di Pizzolato. Al 41′ il Chievo prova a impensierire la Leonessa con due conclusioni consecutive, una murata dalla difesa biancoblu e l’altra respinta da Tasselli. Un’altra gran parata del portiere bresciano mette il tiro di Landa in corner al 43′. Al 45′, però, Begal gonfia la rete sul cross di Pizzolato e sblocca il risultato.

Dopo 8′ dalla ripresa Stapelfeldt sostituisce Fracas. Al 55′ Begal tira forte dalla sinistra cercando il raddoppio ma Tasselli respinge. Al 57′ la gran conclusione di Ketis esce di pochissimo. Altra importante deviazione al 71′ di Sabrina Tasselli sul tiro secco di Landa. Doppio cambio al minuto numero 27 per mister Nicolini: escono Ghisi e Magri sostituite da Brayda e dalla classe 2005 Celestini che fa il suo esordio in Serie B. Negli ultimi minuti il Brescia cerca il goal del pareggio ma a nulla serve il forcing finale e la partita termina con la sconfitta della Leonessa per 1-0.

H&D CHIEVO WOMEN:  Soggiu, Saggion, Tonelli, Ketiš, Cristina Merli (73′ Peddio), Landa, Pizzolato, Begal, Barro, Crespi, Marengoni (84′ Montemezzo). A disp: Polonio, Bercelli, Poli, Picchi, Deborah Pasquali, Rosolen, Trevisan. All: Ulderici.
BRESCIA:  Tasselli, Boglioni, Ghisi (72′ Brayda), Magri (72′ Celestini), Zazzera, Ludovica Nicolini, Morreale, Hjohlman, Sofia Pasquali (45′ Pedrini), Zanoletti, Fracas (53′ Stapelfeldt). A disp: All: Aldo Nicolini.
ARBITRO: Melloni di Modena.
MARCATRICE: 45’ Begal (CHI).
AMMONITA: Ketiš (CHI).

Bologna, Gelmetti e Farina firmano la vittoria a Genova

Photo Credit: Genoa CFC - Bignone

Vittoria di sostanza, quella del Bologna femminile in casa del Genoa2-1 il risultato finale, che mette in archivio gli ultimi due ko contro Cesena e Lazio, grazie al grande gol di Gelmetti e alla prima firma di FarinaA un quarto d’ora dalla fine Ferrato riapre, inutilmente, la contesa per le padrone di casa.

Le rossoblù confermano i9° posto, ma a 26 punti, -4 dal Brescia.

Mister Bragantini opta per Lauria tra i pali, linea a quattro composta da RipamontiBrscicRossi Raggi; in mediana Barbaresi con Kustrin Da Canal; in avanti Gelmetti con Colombo e Kustrin a supporto.

Partono fortissime le ospiti, che già dopo 23 secondi vanno vicine al vantaggio: in fase di costruzione ligure, Kustrin approfitta di un buco della difesa genoana e s’invola davanti a Forcinella, aprendo troppo il diagonale a tu per tu. È un segnale che dà forza a Ripamonti e compagne, brave a obbligare le padrone di casa nella propria metacampo e sfruttare gli ampi spazi nella zona centrale del campo: al 7’, Gelmetti prova la conclusione da distanza siderale, colpendo la traversa. Al minuto 14, invece, la stessa numero 11 si rende ancora protagonista, questa volta in maniera vincente, trovando l’incrocio dei pali lontano dalla sinistra: è un’altra perla, dopo quella messa a segno contro la Lazio, per un rientro fondamentale nei meccanismi offensiviDopo il vantaggio meritato, il Bologna allenta leggermente la pressione, facendo leva soprattutto sulle ripartenze guidate da Kustrin e chiudendo ogni spiraglio difensivo.

La ripresa si stappa dopo poco meno di venti minuti, quando il Bologna trova il raddoppio con Farina: la centrocampista offensiva, subentrata tre giri d’orologio prima, raccoglie il pallone respinto dopo il tentativo di Kustrin, spedendolo sotto la traversa. Il Genoa, chiamato a una riscossa, scalda due volte i guantoni di un’attenta Lauria – Errico su Punizione e conclusione dalla distanza di Massa – pagando la voglia di recuperare il risultato lasciando spazio ai contropiedi felsinei, mal sfruttati. Al 77’, da calcio d’angolo Ferrato svetta più in alto di tutte, dimezzando lo svantaggio, ma senza trovare il pareggio grazie alla solidità difensiva delle atlete di Bragantini.

Note:
Ottavo gol in campionato per Martina Gelmetti, il decimo in stagione;
Prima rete in maglia Bologna per Gaia Farinadodicesima marcatrice di squadra.

Prossimo appuntamento domenica 17 marzo, ore 14:30, in casa contro l’H&D Chievo Women.

GENOA: Forcinella; Oliva (46’ Errico), Lucafò, Giles, Mele; Bettalli, Tardini, Scuratti (60’ Ferrato); Acuti (83’ Campora), Bargi, Massa (91’ Parodi). A disp: Repetti, Macera, Abate, Lucrezia Rossi. All: Filippini.
BOLOGNA: Nicole Lauria; Ripamonti, Brscic, Alice Rossi, Raggi; Gradisek (60’ Farina), Barbaresi, Da Canal; Colombo (92’ Zanetti), Gelmetti, Kustrin (86’ Fuganti). A disp: Lucia Sassi, Sciarrone, Antolini, Pinna, Arcamone, Spallanzani. All: Bragantini.
ARBITRORadice di Cinisello Balsamo
MARCATRICI: 14’ Gelmetti (BOL), 63’ Farina (BOL), 77’ Ferrato (GEN)
AMMONITE: Oliva (GEN)Lucafò (GEN), Raggi (BOL)Bettalli (GEN).

La Roma vince 5-2 la sfida del Tre Fontane con il Milan e centra la sua quarta finale

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma fa sua anche la semifinale di ritorno contro il Milan e raggiunge la Fiorentina in finale. L’ultimo atto della Coppa Italia Frecciarossa 23/24 sarà un vero e proprio inedito, con giallorosse e viola che non si sono mai contese il trofeo. Per la formazione capitolina si tratta della quarta finale nella competizione, dopo le tre raggiunte nelle tre precedenti stagioni.

La Roma parte arrembante nel match del Tre Fontane e dopo tre tentativi con Pilgrim, Valdezate e Giacinti sblocca il parziale con Haavi, che riceve sulla destra da Bartoli, salta Soffia e supera Babb con un sinistro a giro imprendibile. Poco dopo le padrone di casa sfiorano il raddoppio con Giacinti, ma il portiere rossonero si rifugia in calcio d’angolo. Ritmo folle della squadra di Spugna, che al 20’ va vicino al 2-0 (traversa di Pilgrim) e al 31’ ci riesce: grande lavoro di Giacinti che serve Di Guglielmo sul diagonale della quale Babb non può intervenire. Quattro minuti più tardi anche Giacinti va a segno dopo un tentativo di Greggi, ma l’arbitro annulla tutto per il fuorigioco dell’attaccante azzurra. Il Milan si salva ma il match è a senso unico e al 40’ le lombarde vengono graziate dal secondo legno delle capitoline – traversa di Greggi stavolta e pallone che carambola tra le braccia di Babb. Nel finale della prima frazione di gioco arriva la prima vera fiammata rossonera con Grimshaw, che va alla conclusione da posizione invitante e costringe Valdezate ad un grande intervento in opposizione.

Il secondo tempo inizia a favore della squadra di Corti, che prova a reagire prima con un bel tiro di Laurent (al posto di Nadim dall’avvio della ripresa), neutralizzato però da un’attenta Korpela con i piedi, e poi con Piga, che si gira bene e chiama ancora in causa l’estremo difensore finlandese. I due rischi corsi dalla retroguardia milanista innescano la reazione del reparto offensivo, che al minuto 65 produce il tris con Giugliano, rapida a spingere in porta un pallone respinto male dalle rivali. 13° sigillo per la classe ’97, che diventa la giocatrice di Serie A con più reti all’attivo nella stagione in corso considerando tutte le competizioni.

La centrocampista ha l’occasione di firmare la doppietta personale al 70’, ma la numero 10 – servita bene da Bartoli – non inquadra lo specchio di mezzo metro. Negli ultimi 20’ il Milan cresce e trova due reti. La prima si concretizza all’80’, con Ijeh (dal 59’ al posto di Stasková) che sfrutta al meglio la parabola di testa di Mesjasz e realizza il suo primo gol in maglia rossonera superando nell’area piccola le centrali giallorosse; la seconda cinque minuti più tardi – corner di Mascarello sul primo palo, Laurent sfiora di testa e il pallone finisce in porta in seguito al rimbalzo sul volto di Korpela. L’allentarsi della pressione della squadra di Spugna consente al Diavolo di ritrovarsi sul 2-3, ma nel finale la reazione delle capitoline conduce al definitivo 5-2, frutto delle reti di Viens e Feiersinger in pieno recupero. La canadese va a bersaglio al 92’ con una deviazione sottoporta favorita dal suggerimento di Giacinti; l’austriaca invece al 94’, con un destro che punisce un Milan totalmente sguarnito nel reparto arretrato.

Al triplice fischio festeggia la Roma, che agguanta la sua quarta finale di Coppa Italia (più di qualsiasi altra formazione dalla sua prima gara nella competizione, nel 2018/19). Esito amaro invece per il Milan, che incassa due sconfitte di fila per la seconda volta nel torneo (la prima nelle due semifinali perse con la Juventus tra marzo e maggio 2022) e saluta, dopo aver mancato la Poule Scudetto, anche la Coppa Italia.

Vero Boquete, Fiorentina Femminile: “Specialmente in questa semifinale abbiamo dimostrato tutta la nostra voglia di vincere”

Sabato 9 marzo la Fiorentina ha vinto per 3-1 la semifinale di ritorno di Coppa Italia in trasferta a Biella contro la Juventus Women. La partita ha pienamente dimostrato tutto il valore della squadra di Firenze, che ha strappato un biglietto per la finale che si giocherà contro la Roma presumibilmente nell’ultima settimana di Maggio.

Vero Boquete, autrice del gol del 2-0 della Fiorentina, intervistata nella conferenza post-partita, ha dato il suo parere sulla gara sottolineando tutto il duro lavoro che ha portato la sua squadra al raggiungimento di quell’obiettivo che avvicina le Viola alla Coppa Italia dopo anni che questa manca da Firenze. Le Gigliate sono cresciute di livello anche grazie allo staff sempre pronto a dare il proprio supporto contribuendo ad instillare quella voglia di vincere che forse prima un po’ mancava.
La gara sarebbe anche potuta essere difficile ma le calciatrici erano pronte a dar il meglio di se in campo come poi è successo, al ritorno anche di più rispetto all’andata.
Era chiara l’importanza della semifinale anche perché se si vuole tenere il passo della Roma e della Juventus vincere il più possibile è l’unico modo.

Il segreto è sempre il lavoro. Penso che la qualità della squadra sia più alto, abbiamo preso calciatrici di un livello superiore e quando c’è questo oltre che uno staff pronto ad aiutare in ogni momento è più facile vincere. 
Specialmente in questa semifinale abbiamo dimostrato tutta la nostra voglia di vincere: la Fiorentina è in finale perché ha avuto più voglia di vincere. Questo è un componente importante che dobbiamo tenere, deve far parte del nostro DNA.
Sono stupita, ovviamente, perché sapevamo che poteva essere una partita davvero difficile e penso che il risultato che abbiamo fatto all’andata sia stato riduttivo, credo che a Firenze avremmo meritato forse un 2 a 0, e non siamo riuscite a concretizzarlo.
Eravamo consapevoli che sarebbe potuta essere una partita dura ma la squadra si è comportata bene dal minuto 1, sapevamo inoltre che sarebbe toccato a loro rischiare.
Noi siamo forti anche nel contrattacco, lo abbiamo dimostrato durante la partita. 
Abbiamo ragionato sull’importanza di questa semifinale sia prima della partita che durante la pausa. Se vuoi trovarti in vetta assieme a Roma e Juve bisogna fare un passo avanti anche di mentalità: sapevamo che vincendo oggi avremo anche l’opportunità di vincere un titolo e giocare per un altro. Alla mia età e con la mia carriera è difficile giocare una finale”.

Accantonata per un attimo la Coppa Italia, l’attenzione ora è rivolta sulla poule scudetto che vedrà, ancora una volta, due partite contro la Juventus (al secondo posto in Campionato). Nonostante le semifinali vinte, le Viola sono ben consapevoli del valore delle bianconere come società e come squadra; l’obiettivo è arrivare in Europa, e nel caso si riuscisse a battere la Juve, da seconde in classifica:

“Per quanto riguarda lo scudetto, sappiamo che la Juve è comunque forte. Abbiamo vinto due volte in questa semifinale ma non è che ora stiamo con i piedi sulle nuvole: siamo consapevoli che Roma e Juve per progetto, budget, calciatrici e storia calcistica sono in vetta. Nel nostro caso l’unica opzione è guardare avanti: l’obiettivo oltre il campionato è entrare in Europa e questo man mano si sta avvicinando. Poi c’è anche quello di agganciare la Juve: se riusciremo saremo in Champions da secondi in classifica.”

Lazio Women: il derby con la RES Roma è biancoceleste

Photo Credit: Domenico Cippitelli

La Lazio Women si impone per 3-1 sulla RES Roma. Nel derby romano a segno Moraca e Eriksen entrambe dal dischetto e Noemi Visentin; per gli ospiti sempre su penalty nei minuti finali a trovare il gol della bandiera è Verrino.

Di seguito le formazioni scese in campo:

LAZIO (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio, Mancuso, Reyes, Göthberg; Adami, Eriksen, Colombo; Moraca; Visentin, Gomes.

Allenatore: Gianluca Grassadonia. A disposizione: Fierro, Castiello, Ferrandi, Hovmark, Palombi, Kuenrath, Goldoni, Varriale, Proietti.

RES ROMA: (4-3-1-2): De Bona; Fracassi, Simeone, Liberati, Clemente; Massimi, Naydenova, Petrova; Boldrini; Duchnowska, Montes.

 

In vetta anche la Ternana strappa un 3-0 secco casalingo contro l’Arezzo. Lazio e Ternana si trovano ora entrambe a 53 punti in classifica.

Nel prossimo turno la squadra biancoceleste se la dovrà vedere in trasferta contro il Brescia, mentre la formazione umbra verrà a Roma proprio a sfidare la RES Roma.

 

 

AS Roma: giallorosse in finale, battuto ancora il Milan

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ritornano in campo al “Tre Fontane” le ragazze di Alessandro Spugna.

La Roma regala ai suoi tifosi una goleada contro il Milan, ben 5 le reti messe a segno; al triplice fischio è 5-2. L’AS Roma è quindi qualificata per la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, che sorprendentemente nei 180 minuti ha sconfitto la Juventus.

Nonostante il risultato rassicurante dell’andata, le ragazze giallorosse partono subito forte e con il piede sull’acceleratore; a sbloccare il risultato è Haavi su assist dell’immensa Elisa Bartoli, 1-0.

Al 31′, è Di Guglielmo a raddoppiare e mettere in banca il risultato, stavolta su assist di Valentina Giacinti, 2-0 al primo tempo.

Il mister rossonero decide di resecare la squadra e inserire forze fresche nella ripresa per cercare di rientrare almeno nel match.

Al 65′, però, la Roma segna ancora con Giugliano, è 3-0; la finale è ormai vicina per l’AS Roma. Le ragazze di casa infatti sembrano rilassarsi e infatti il Milan reagisce con 2 gol ravvicinati che portano il risultato sul 3-2, prima con Ijeh e poi con Laurent. La reazione sembra veemente del Milan che però subisce ancora nei minuti di recupero la reazione d’orgoglio delle ragazze giallorosse; Viens e Feiersinger realizzano le reti del 4-2 e 5-2 nei minuti finali

Di seguito le formazioni scese in campo:

ROMA (4-3-3): Korpela; Bartoli, Valdezate, Minami, Di Guglielmo; Greggi, Kumagai, Giugliano; Haavi, Giacinti, Pilgrim.
A disp.: Ceasar, Ohrstrom, Viens, Ciccotti, Sonstevold, Feiersinger, Linari, Troelsgaard, Pellegrino Cimò.
All. Alessandro Spugna

MILAN (4-2-3-1): Babb; Soffia, Mesjasz, Piga, Bergamaschi; Grimshaw, Mascarello; Asllani, Nadim, Dompig; Staskova.
A disp.: Giuliani, Fusetti, Dubcova, Swaby, Rubio Alvarez, Vigilucci, Ijeh, Laurent, Marinelli.
All. Davide Corti

 

Freedom-Pavia 2-0: super prestazione delle Cuneesi, tre punti clamorosi per la salvezza

Freedom-Pavia era uno dei match più importanti della 20ª giornata del campionato di Serie B Femminile. Le Cuneesi, in campo con la terza divisa (color arancionero), vincono agilmente per 2-0 e conquistano tre punti fondamentali per la lotta salvezza.

La squadra di Ardito è cresciuta molto, anche grazie ad un mercato invernale che ha portato a Cuneo Adriana Martín, ex giocatrice della Lazio. Ed infatti è proprio la spagnola a fare la differenza, servendo al 42′ l’assist per il colpo di testa di Asta che sblocca la partita. Passaggio di consegne al 73′: stavolta è Asta a crossare per la propria capitana, che di piatto destro insacca il gol che chiude la partita.

Sostanzialmente un dominio al “Paschiero”. La Freedom fatica in avvio di partita, appena dopo essersi vista annullare l’1-0 per fuorigioco. Codecà divora una grande chance, poi Cavicchia sfiora il palo su punizione. L’attacco piemontese è attivo, ma fatica a trovare la giusta combinazione, e quando lo fa, manca il controllo nell’attimo decisivo. Al 27′ Accoliti coglie una traversa clamorosa, ma è poi l’ultima azione delle Azzurre.

Le arancionere colgono a loro volta un legno, con una conclusione dalla lunga distanza di Zito, poi dopo il vantaggio, controllano senza alcun patema la ripresa, sfiorando anzi il raddoppio in più di un’occasione. È Terni la vera protagonista, dato che al 55′ nega per ben due volte la rete prima a Devoto poi a Battaglioli, accorsa nella ribattuta. Infine, sempre nella fattispecie, è la difesa pavese a rinviare. Nel finale, Devoto manca il tris in diagonale, poi Burbassi coglie una traversa all’87’. Pavia sempre più in calo, Freedom in netta crescita: questo il verdetto dell’anticipo della 20a giornata. Tre punti che permettono alle piemontesi di superare proprio le lombarde in classifica, ponendosi in una situazione di maggior tranquillità.

FREEDOM (4-3-3): Nucera; Devoto, Zito, Giatras Zoi, Asta; Fadini (61′ Robbione), Di Lascio (78′ Eletto), Vazquez; Burbassi (90’+2′ Ara), Martin (90’+2′ Boccardo), Battaglioli (61′ Serna). All.: M. Ardito

PAVIA (4-3-1-2): Terni; Crevacore (77′ Semplici), Asamoah, Dubini (32′ Lepera), Grumelli; Contena (61′ Zecchino), Cavicchia, Dugo (77′ Avallone); Longoni (61′ Aprile); Codecà, Accoliti. All.: J. S. Wergifker

Marcatrici: 42′ Asta, 73′ Martín

Ammonizioni: 49′ Di Lascio (F), 81′ Robbione (F)

Arbitro: Noce di Genova (GE)

Note: ammonito Wergifker (P) al 75′; recupero pt 1′, st 5′

Ultimi quattro pass in palio: si completa oggi la Final Eight di Genova

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ultima chiamata per la Final Eight di Genova, con Bitonto, TikiTaka, Stilcasa Costruzioni Falconara e GTM Montesilvano – già qualificate – a fare da osservatrici interessate del ritorno degli spareggi.

L’ANDATA – Tre squadre avanti (anche se con scarto ridottissimo) e perfetta parità tra Molfetta e Pelletterie. Se pugliesi e toscane ripartono infatti dal 2-2 dell’andata, col vantaggio però – da parte della squadra di Iessi – del fattore campo e del miglior piazzamento in classifica, la situazione non può certamente dirsi definita neanche sugli altri campi. Un solo gol di differenza tra Vip e Audace – quello di capitan Balardin, woman of the match nel blitz di San Giovanni Lupatoto – e due nelle restanti gare: 4-2 per l’Atletico Foligno che riaffronterà una Lazio sì senza Taina Santos (squalificata), ma desiderosa di riscatto tra le mura amiche e 3-1 per la Kick Off, che dovrà difendersi con le unghie e con i denti dal possibile ritorno della T&T Royal Lamezia.

IL REGOLAMENTO – La gara di ritorno si gioca in casa della società meglio classificata al termine del girone di andata. Al termine delle gare di andata e ritorno, sarà dichiarata vincente la squadra che nelle due gare avrà realizzato il maggior numero di reti. Nel caso di parità, spazio a due tempi da supplementari da 5’ ciascuno; qualora persistesse l’equilibrio, sarà dichiarata vincente la società meglio classificata al termine del girone di andata.

COPPA ITALIA SERIE A FEMMINILE – PRIMO TURNO
RITORNO – 10/03

1) LAZIO-ATLETICO FOLIGNO ore 18.30 (and. 2-4)
2) FEMMINILE MOLFETTA-PELLETTERIE ore 16 (2-2)
3) VIP-AUDACE VERONA ore 16 (1-0)
4) KICK OFF-T&T ROYAL LAMEZIA ore 16 (3-1)

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