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Il Lumezzane cala la sestina al Rinascita Doccia

Photo Credit: FC Lumezzane

Il Lumezzane coglie la sedicesima vittoria nel Girone C di Serie C, imponendosi sul campo del Rinascita Doccia per 6-1. In classifica, quando mancano dieci partite, le rossoblù di Nicoletta Mazza restano ad un punto dalla capolista Orobica, ma sono seconde da sole grazie al ko del Moncalieri contro l’Angelo Baiardo. Domenica prossima il Lume riceverà il Monterosso battuto 4-0 dal Ivrea.

Valgobbine avanti già di due gol dopo tre minuti: il primo lo firma Elisa Zappa, che batte Baglioni con un tiro da fuori, il secondo lo realizza Rafiat Sule, ma quest’ultima non s’accontenta, e al 35’ fa doppietta e 3-0 lumezzanese.

Nel secondo tempo Camilla Ronca potrebbe segnare subito lo 0-4 valgobbino, Baglioni le nega la gioia del gol, ma nulla può fare contro Marta Basso che al 13’ fa poker. Sei istanti dopo Mani trova la marcatura della bandiera toscana, soltanto che il Lumezzane riesce a trovare ulteriori due reti con Arianna Cattuzzo nel finale di partita.

RINASCITA DOCCIA: Baglioni, Buratti, Innocenti, Sabatino, Piccini, Metti, Campi, Gozzi, Mani, Viggiano, Schiavone. A disp: Innocenti, Brunetti, Saastad, Battistini, Mancin, Papi. All: Bellucci.
LUMEZZANE: Meleddu, Viscardi, Barcella, Galbiati, Licari (67’ Muraro), Bianchi (60’ Valesi), Zappa, Redolfi (52’ Camilla Ronca), Sule (52’ Paris), Luana Merli (45’ Cattuzzo), Basso. A disp: Gilardi, Forelli, Canobbio, Mariani. All: Mazza.
ARBITRO: Dasso di Genova.
MARCATRICI: 2’ Zappa (LUM), 3’ e 35’ Sule (LUM), 58’ Basso (LUM), 64’ Mani (RD), 72’ e 80’ Cattuzzo (LUM).

San Marino Academy: il Parma segna nel primo tempo e stavolta non concede rimonte

Credit Photo: Pierangelo Gatto - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Le Titane non riescono a dare seguito all’impresa della settimana precedente, trovando sulla propria strada un Parma determinato nella sua ricerca del terzo successo consecutivo e concentratissimo nella gestione dei momenti della partita, anche per evitare di ricadere nella situazione verificatasi all’andata, quando le Biancoazzure seppero rimontare le Ducali dallo 0-2 del primo tempo al 2-2.

Dato che squadra che vince non si cambia, Giacomo Venturi conferma per intero le undici del derby. Aspettandosi probabilmente una San Marino Academy ancora galvanizzata da quel successo, il Parma parte a marce molto alte. Al 1′, Distefano sfreccia a sinistra e mette un cross forte e teso per Gago, presa leggermente in controtempo. Peare però non si fida e concede il primo di una lunga serie di calci d’angolo. Da uno di essi, battuto corto, origina un cross basso di Nichele su cui si avventa Benedetti: la 46 si stacca bene dalla marcatura ma spara alto, con deviazione. Il Parma resta lì e nel giro di poco Limardi deve superarsi sulla botta dalla distanza di Masu: la palla vola verso l’incrocio dei pali, là dove la mano del portiere ospite compare all’ultimo a negare quello che sarebbe stato eurogol. Sull’angolo successivo, Gago sbuca in solitaria alle porte dell’area piccola ma incredibilmente manda a lato. Poco dopo, lungo lancio di Rizza per il movimento in profondità di Distefano, che sfugge alla trappola del fuorigioco ma per un’unghia non arriva sul pallone. E non è in posizione irregolare neanche Kongouli quando, al quarto d’ora esatto, si presenta sola davanti a Limardi salvo sbagliare clamorosamente la misura del diagonale. Tre minuti dopo, la difesa sbroglia su corner, Distefano rimette in mezzo per Kongouli che in un fazzoletto si gira e conclude all’angolino, complice anche una deviazione.

Dalla parte opposta del campo non arrivano conclusioni verso la porta di Capelletti. Ne arriva invece una di Distefano poco prima della mezz’ora. La 27 parte da sinistra e si accentra, esplodendo un mancino dal limite che trova attenta Limardi. Intanto in casa biancoazzurra si fermano, molto doloranti, prima Gardel e poi Barbieri. I soccorsi, lunghi, permettono ad entrambe di rientrare. Di là, problema per Nichele, anch’esso affrontato nel corso di una lunga interruzione di gioco. E anche in questo caso, fortunatamente, la giocatrice rientra. Durante la momentanea assenza di Barbieri, il Parma va vicinissimo al raddoppio. Limardi sbaglia la misura del rinvio e Gago, dopo aver saltato Gardel, calcia a botta sicura, trovando la risposta – e l’immediato riscatto – del portiere biancoazzurro. Si arriva alle porte di un lungo extra-time. Lì il Parma avvicina ancora il bersaglio grosso con la conclusione dalla distanza di Kongouli: palla che sibila vicino al ‘sette’. Una quarantina di secondi dopo, Gago sfrutta le sue lunghe leve per fare il vuoto a sinistra, prima di apparecchiare centralmente per Distefano che di prima intenzione manda la sfera sotto la traversa. Dopo tanto altruismo, Gago si mette in proprio al 49’, seminando un paio di avversarie palla al piede prima di incrociare un mancino che sbatte sul “coccodrillo” di Carlini, autrice di un portentoso quanto provvidenziale recupero.

Nella ripresa Venturi inserisce subito Bonnín per Manzetti, ridisegnando a quattro la linea difensiva che era partita a tre. Il cambio di modulo aiuta la San Marino Academy ad alzare il baricentro. Al 7’ Giuliani effettua la prima conclusione verso la porta ducale. L’iniziativa è di Giuliani, che calcia dalla lunghissima distanza trovando preparata Capelletti. Ma è anche il segnale che le Titane vogliono qualcosa in più da sé stesse rispetto al primo tempo. La cosa è tanto vera che a distanza di pochissimi minuti Barbieri e compagne costruiscono la propria miglior occasione. La palla inizialmente transita proprio dai piedi del capitano, che apre a destra per Bonnín. La spagnola mette un cross un po’ lungo per Puglisi che ha il merito di credere nelle riconquista del pallone e poi di offrirlo sapientemente a Bertolotti: la 8 arriva con i tempi giusti all’appuntamento ma calcia con coordinazione precaria. Il Parma risponde con un’altra accelerazione di Distefano seguita da un cross potente su cui Limardi mette i pugni. Kongouli raccoglie a beneficio di Gago, che due volte, ad un passo dalla linea di porta, è costretta a “litigare” con Limardi, perfetta nella doppia schermata. Dalla panchina della San Marino Academy emergono Prinzivalli e Carrer e la seconda è subito pericolosissima con un mancino dal limite che sfiora l’incrocio dei pali. Sull’altro fronte entra l’ex Di Luzio e anche lei impiega poco per rendersi protagonista di una bella giocata, ossia un cross calibrato col contagiri per la testa di Gago che cerca di piazzare la sfera sul secondo palo, senza trovarlo. In casa Academy entrano prima Pirini e poi Menin. Puglisi ci prova da lontano come Giuliani, e anche qui Capelletti non deve fare parate straordinarie. Il mancino di Carrer si conferma caldo: anche la 7 cerca gloria dalla distanza, in questo caso direttamente da calcio di punizione, mandando di poco alto sopra la traversa. Il Parma passa in modalità gestione e la San Marino Academy fatica a tornare pericolosa. L’ultima diapositiva della gara è il colpo di testa in torsione di Di Luzio che trova attenta Limardi sul proprio palo.

La San Marino Academy torna momentaneamente dietro alla Freedom, ma non concede terreno al Tavagnacco e non ne perde dal Pavia, oltre che dalla Res Roma. La lotta salvezza, insomma, resta più aperta e più incerta che mai.

PARMA – SAN MARINO ACADEMY 2-0

PARMA (4-3-3): Capelletti; Rizza, Ambrosi, Masu (90+1’ Perin), Williams; Silvioni, Nichele (46’ Corazzi), Benedetti; Gago, Kongouli (75’ Ferin (90+1’ Nozzi)), Distefano (75’ Di Luzio) All. Salvatore Colantuono

A disposizione: Frigotto, Marchetti, Cini, Orsenigo

SAN MARINO ACADEMY (5-3-2): Limardi; Ladu, Manzetti (dal 46’ Bonnín), Gardel ( 58’ Prinzivalli), Carlini, Peare; Giuliani, Bertolotti (58’ Carrer), Puglisi; Barbieri (67’ Pirini), Tamburini (79’ Menin) All. Giacomo Venturi

A disposizione: Montanari, Montalti, Mariotti, Buonamassa

ARBITRO: Mansour Faye di Brescia
ASSISTENTI: Marco Tonti di Brescia – Gennantonio Martone di Monza

AMMONIZIONI: Distefano (P), Ladu (S)
RETI: 18’ Kongouli, 45’ Distefano

Serie B femminile, Lazio Women-Res Roma 3-1: tris nel derby e vetta mantenuta

La Lazio Women cala il tris nel derby contro la Res Roma e mantiene la vetta della classifica a braccetto con la Ternana nel campionato di Serie B femminile.

Allo stadio Mirko Fersini di Formello, sotto una pioggia battente che ha ritardato di qualche minuto l’inizio del match, le biancocelesti allenate da Gianluca Grassadonia trovano il vantaggio al 24′ grazie al rigore trasformato da Giuseppina Moraca (undicesimo gol in campionato). Raddoppio firmato da Noemi Visentin con un colpo di testa al 28′, su un cross al bacio di Moraca. Nel secondo tempo, la Lazio chiude la partita al 47′, ancora su rigore, realizzato questa volta dalla danese Louise Eriksen. La Res Roma trova il gol della bandiera con Giulia Verrino solo al 94′, per un rigore concesso dall’arbitro dopo un fallo di Raffaella Giuliano.

Lazio e Ternana a quota 53 punti mantengono 4 lunghezze di vantaggio sul Cesena terzo e 7 sul Parma quarto, compagini a loro volta entrambe vincenti in questo turno di campionato.

LAZIO (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio, Mancuso, Reyes, Gothberg; Adami, Eriksen, Colombo; Moraca; Visentin, Gomes. All. Gianluca Grassadonia

RES ROMA (4-3-1-2): De Bona; Fracassi, Simeone, Liberati, Clemente; Massimi, Naydenova, Petrova; Boldrini; Duchnowska, Montesi. All. Marco Galletti

 

La Ternana supera l’Arezzo 3 a 0: Pirone, Vigliucci e Porcarelli, portano la 17° vittoria stagionale

Credit Photo: Ternana Femminile

Valeria Pirone nel primo tempo (quindicesima rete stagionale) e Chiara Vigliucci e Maddalena Porcarelli nella ripresa firmano la diciassettesima vittoria stagionale di Ternana Women (decima al “San Girolamo-Moreno Gubbiotti” di Narni) ai danni di A.C.F. Arezzo Femminile.

La compagine toscana, con l’esordio in panchina di Ilaria Leoni al posto dell’esonerato Mike Eracleous, nella prima mezz’ora oppone strenua resistenza alla formazione rossoverde, che prima dell’intervallo colpisce l’ennesimo palo.

Tuttavia il raddoppio siglato all’inizio del secondo tempo incanala il match lungo i binari giusti, anche perché la squadra amaranto costruisce una sola occasione (tiro ravvicinato oltre la traversa) mentre quella di mister Fabio Melillo ottiene il tris dopo averlo sfiorato in un paio di circostanze, anche prima del rosso diretto rimediato da Francesca Blasoni, che nel quarto d’ora finale lascia le compagne in inferiorità numerica.

Dunque risultato ineccepibile, che consente alla compagine rossoverde di conservare la vetta della classifica a quota 53 accanto a S.S. 2015 Lazio Women (vittoriosa per 3-1 nel derby capitolino contro Linkem Res Roma VIII) e con 4 punti di vantaggio su F.C. Cesena Femminile (che travolge per 6-0 U.P. Tavagnacco Femminile).

TERNANA WOMEN – A.C.F. AREZZO FEMMINILE 3-0

TERNANA WOMEN (3-5-2): Katia Ghioc; Eleonora Pacioni, Francesca Quazzico, Federica Di Criscio; Carola Zannini (28’ s.t. Flavia Lombardo), Sara Tui Gonzalez Rodriguez (42’ s.t. Jelena Marenic), Anastasia Ferrara (38’ s.t. Marta Maffei), Florin Simone Wagner (42’ s.t. Alice Berti), Chiara Vigliucci; Giada Tarantino (1’s.t. Maddalena Porcarelli), Valeria Pirone.

A disp.: Enrica Sacco, Katarzyna Siejka, Marika Massimino, Giulia Fusar Poli.
All: Fabio Melillo

A.C.F. AREZZO FEMMINILE (4-2-3-1): Carlotta Nardi; Bergròs Asgeirsdottir (11’ s.t. Melissa Toomey), Maria Giulia Tuteri, Francesca Blasoni, Sofia Lorieri; Carolina Paganini (19’ s.t. Giulia Martino), Marica Licco; Francesca Imprezzabile (40’ s.t. Claudia Cagnina), Giorgia Miotto (19’ s.t. Alessia Carcassi), Giada Gnisci; Costanza Razzolini (1’ s.t. Julia Diaz Ferrer)

A disp: Clara Holzer, Marta Perarnau Vives, Alice Tidona, Beatriz Parra Salas.
All: Ilaria Leoni

ARBITRO: Benito Saccà di Messina

ASSISTENTI: Giovanni Martino – Arshad Usman Ghani

RETI: 23’ p.t. Valeria Pirone, 2’ s.t. Chiara Vigliucci, 35’ s.t. Maddalena Porcarelli.

AMMONIZIONI: Francesca Quazzico (T)

ESPULSIONI: Francesca Blasoni (A)

Elisa Bartoli, AS Roma femminile: “Siamo ancora una volta in finale, significa continuità”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Elisa Bartoli ha parlato al termine di Roma-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Ecco le parole della capitana giallorossa.

La Roma vince ed è ancora in finale di Coppa Italia.

“Sì, è la quarta di seguito, un traguardo importante. Significa lavoro, continuità, un progetto che va avanti. Siamo state brave e ora siamo in finale”.

Siete partite subito forti in questa partita, alla fine avete anche dilagato.

“Sì, non abbiamo al risultato maturato nella gara di andata. Volevamo giocare, volevamo fare risultato, volevamo vincere, penso si sia visto. Volevo fare i complimenti a tutte le ragazze perché sono state forti”.

Avevamo fatto l’intervista post Napoli-Roma, una sconfitta che pesò tanto, ma quando vi è servita in questo percorso?

“Sembra facile e normale che la Roma ogni volta vinca, ma nessuno ti regala nulla. Eravamo sotto di due gol, è stata difficile ribaltarla, ma questo significa quanto lo vogliamo e quanto lavoriamo per fare sempre meglio.”

Elisa Bartoli è una delle giocatrici chiave della Roma di Alessandro Spugna. Esperienza e personalità messe a disposizione di un gruppo che continua far sognare i propri tifosi.

Il Verona torna alla vittoria, contro il Ravenna finisce 0-3

Photo Credit: Hellas Verona

Allo Stadio ‘Soprani‘ di San Zaccaria (RA) si è conclusa 0-3 Ravenna-Hellas Verona20a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

Venendo alla cronaca, al 22′ si rende pericoloso l’HellasSondergaard scende sulla destra e mette in mezzo per Rognoni che stoppa e calcia con il destro, ma sul suo tiro arriva la bella parata di Pignagnoli che respinge.

Al 25’ passano in vantaggio le ragazze gialloblù. Bel cross dalla sinistra di Rognoni che trova l’inserimento perfetto sul secondo palo di Zanni che con il destro insacca alle spalle di Pignagnoli

Nove minuti dopo, al 34’, arriva il raddoppio veronese. Questa volta è Sondergaard in ripartenza a fornire un assist perfetto per Peretti che davanti al portiere avversario insacca con il destro.

Al 40’ arriva anche la rete per Sondergaard. La numero 9 gialloblù parte in solitaria e supera con un dribbling anche il portiere prima di adagiare in rete il gol dello 0-3.

Nella ripresa, la partita scorre senza particolari emozioni con il Verona che amministra bene il largo vantaggio.

Unica emozione al 61’ quando Rognoni si presenta davanti a Pignagnoli e prova con il sinistro il tocco sotto che esce alto di poco.

Dopo tre minuti di recupero si conclude la partita con il risultato finale di 0-3.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di domenica 17 marzo (ore 14.30) quandoal ‘Sinergy Stadium’ arriverà ospite il Parma, match valido per la 21a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

LA CRONACA
1′ Fischio d’inizio a Ravenna. Forza Ragazze!
22′ Pericoloso l’Hellas. Sondergaard scende sulla destra e mette in mezzo per Rognoni che stoppa e calcia con il destro, ma sul suo tiro è brava Pignagnoli a respingere.
25′ GOOOOOOOOL. ZANNIIIIIII. Bel cross dalla sinistra di Rognoni che trova l’inserimento perfetto sul secondo palo di Zanni che con il destro insacca alle spalle di Pignagnoli
34′ GOOOOOOOL. PERETTIIIIII. Grande ripartenza dell’Hellas con Sondergaard che vede l’arrivo di Peretti e la serve perfettamente sulla corsa e la numero 10 gialloblù non deve far altro che mettere alle spalle di Pingagnoli con il destro.
40′ GOOOOOOOL. SONDERGAARD. Arriva il gol della numero 9 che è bravissima a superare in dribbling il portiere avversario e ad appoggiare la palla in rete con il destro.
45′ Finisce qui il primo tempo senza minuti di recupero

46′ Inizia ora la ripresa. Dai Hellas!
61′ Va vicina al gol anche Rognoni che scappa sulla sinistra e calcia alto davanti al portiere
90’+3′ Finisce qui con il risultato di 0-3 a favore dell’Hellas!

RAVENNA (4-3-1-2): Pignagnoli; Croin (83′ Campi), greppi, Tugnoli, Mele (65′ Ventura); Tengattini (49′ Diversi), Georgiou, Lattanzio (83 Fancellu); Petralia (65′ Puntoni); Costantini, De Matteis. A disp: Pescosolido, Quercioli, Sedo. All: Melandri.
HELLAS VERONA (3-5-2): Shore; Meneghini, Ledri, Requirez; Peretti, Zanni (75′ Veronese), Sardu, Mancuso (75′ Mariani), Dallagiacoma; Sondergaard, Rognoni. A disp: Valzolgher, Lotti, Bursi, Datres, Kiamou, Corsi. All: Pachera.
ARBITRO: Copelli di Mantova.
MARCATRICI: 25′ Zanni (HV), 34′ Peretti (HV), 40′ Sondergaard (HV).
AMMONITA: Rognoni (HV).

Chievo Verona-Brescia: 1-0 al Sinergy Stadium

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Finisce 1-0 la sfida tra Chievo Verona e Brescia Calcio Femminile al Sinergy Stadium di via Sogare a Verona, valida per la 20esima giornata del campionato di Serie B 2023/2024.

La punizione dalla trequarti al 5′, tiro forte ma centrale, bloccato tranquillamente da Tasselli. La prima occasione del Brescia arriva all’8′ con l’accelerazione di Zazzera dalla trequarti, il cui tiro dal limite dell’area è, però, troppo debole. Al 21′ Landa su punizione dalla fascia destra tira direttamente in porta ma Tasselli interviene senza problemi. Grandissima parata del numero 46 bresciano che devia in corner il tiro preciso da fuori di Pizzolato. Al 41′ il Chievo prova a impensierire la Leonessa con due conclusioni consecutive, una murata dalla difesa biancoblu e l’altra respinta da Tasselli. Un’altra gran parata del portiere bresciano mette il tiro di Landa in corner al 43′. Al 45′, però, Begal gonfia la rete sul cross di Pizzolato e sblocca il risultato.

Dopo 8′ dalla ripresa Stapelfeldt sostituisce Fracas. Al 55′ Begal tira forte dalla sinistra cercando il raddoppio ma Tasselli respinge. Al 57′ la gran conclusione di Ketis esce di pochissimo. Altra importante deviazione al 71′ di Sabrina Tasselli sul tiro secco di Landa. Doppio cambio al minuto numero 27 per mister Nicolini: escono Ghisi e Magri sostituite da Brayda e dalla classe 2005 Celestini che fa il suo esordio in Serie B. Negli ultimi minuti il Brescia cerca il goal del pareggio ma a nulla serve il forcing finale e la partita termina con la sconfitta della Leonessa per 1-0.

H&D CHIEVO WOMEN:  Soggiu, Saggion, Tonelli, Ketiš, Cristina Merli (73′ Peddio), Landa, Pizzolato, Begal, Barro, Crespi, Marengoni (84′ Montemezzo). A disp: Polonio, Bercelli, Poli, Picchi, Deborah Pasquali, Rosolen, Trevisan. All: Ulderici.
BRESCIA:  Tasselli, Boglioni, Ghisi (72′ Brayda), Magri (72′ Celestini), Zazzera, Ludovica Nicolini, Morreale, Hjohlman, Sofia Pasquali (45′ Pedrini), Zanoletti, Fracas (53′ Stapelfeldt). A disp: All: Aldo Nicolini.
ARBITRO: Melloni di Modena.
MARCATRICE: 45’ Begal (CHI).
AMMONITA: Ketiš (CHI).

Bologna, Gelmetti e Farina firmano la vittoria a Genova

Photo Credit: Genoa CFC - Bignone

Vittoria di sostanza, quella del Bologna femminile in casa del Genoa2-1 il risultato finale, che mette in archivio gli ultimi due ko contro Cesena e Lazio, grazie al grande gol di Gelmetti e alla prima firma di FarinaA un quarto d’ora dalla fine Ferrato riapre, inutilmente, la contesa per le padrone di casa.

Le rossoblù confermano i9° posto, ma a 26 punti, -4 dal Brescia.

Mister Bragantini opta per Lauria tra i pali, linea a quattro composta da RipamontiBrscicRossi Raggi; in mediana Barbaresi con Kustrin Da Canal; in avanti Gelmetti con Colombo e Kustrin a supporto.

Partono fortissime le ospiti, che già dopo 23 secondi vanno vicine al vantaggio: in fase di costruzione ligure, Kustrin approfitta di un buco della difesa genoana e s’invola davanti a Forcinella, aprendo troppo il diagonale a tu per tu. È un segnale che dà forza a Ripamonti e compagne, brave a obbligare le padrone di casa nella propria metacampo e sfruttare gli ampi spazi nella zona centrale del campo: al 7’, Gelmetti prova la conclusione da distanza siderale, colpendo la traversa. Al minuto 14, invece, la stessa numero 11 si rende ancora protagonista, questa volta in maniera vincente, trovando l’incrocio dei pali lontano dalla sinistra: è un’altra perla, dopo quella messa a segno contro la Lazio, per un rientro fondamentale nei meccanismi offensiviDopo il vantaggio meritato, il Bologna allenta leggermente la pressione, facendo leva soprattutto sulle ripartenze guidate da Kustrin e chiudendo ogni spiraglio difensivo.

La ripresa si stappa dopo poco meno di venti minuti, quando il Bologna trova il raddoppio con Farina: la centrocampista offensiva, subentrata tre giri d’orologio prima, raccoglie il pallone respinto dopo il tentativo di Kustrin, spedendolo sotto la traversa. Il Genoa, chiamato a una riscossa, scalda due volte i guantoni di un’attenta Lauria – Errico su Punizione e conclusione dalla distanza di Massa – pagando la voglia di recuperare il risultato lasciando spazio ai contropiedi felsinei, mal sfruttati. Al 77’, da calcio d’angolo Ferrato svetta più in alto di tutte, dimezzando lo svantaggio, ma senza trovare il pareggio grazie alla solidità difensiva delle atlete di Bragantini.

Note:
Ottavo gol in campionato per Martina Gelmetti, il decimo in stagione;
Prima rete in maglia Bologna per Gaia Farinadodicesima marcatrice di squadra.

Prossimo appuntamento domenica 17 marzo, ore 14:30, in casa contro l’H&D Chievo Women.

GENOA: Forcinella; Oliva (46’ Errico), Lucafò, Giles, Mele; Bettalli, Tardini, Scuratti (60’ Ferrato); Acuti (83’ Campora), Bargi, Massa (91’ Parodi). A disp: Repetti, Macera, Abate, Lucrezia Rossi. All: Filippini.
BOLOGNA: Nicole Lauria; Ripamonti, Brscic, Alice Rossi, Raggi; Gradisek (60’ Farina), Barbaresi, Da Canal; Colombo (92’ Zanetti), Gelmetti, Kustrin (86’ Fuganti). A disp: Lucia Sassi, Sciarrone, Antolini, Pinna, Arcamone, Spallanzani. All: Bragantini.
ARBITRORadice di Cinisello Balsamo
MARCATRICI: 14’ Gelmetti (BOL), 63’ Farina (BOL), 77’ Ferrato (GEN)
AMMONITE: Oliva (GEN)Lucafò (GEN), Raggi (BOL)Bettalli (GEN).

La Roma vince 5-2 la sfida del Tre Fontane con il Milan e centra la sua quarta finale

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma fa sua anche la semifinale di ritorno contro il Milan e raggiunge la Fiorentina in finale. L’ultimo atto della Coppa Italia Frecciarossa 23/24 sarà un vero e proprio inedito, con giallorosse e viola che non si sono mai contese il trofeo. Per la formazione capitolina si tratta della quarta finale nella competizione, dopo le tre raggiunte nelle tre precedenti stagioni.

La Roma parte arrembante nel match del Tre Fontane e dopo tre tentativi con Pilgrim, Valdezate e Giacinti sblocca il parziale con Haavi, che riceve sulla destra da Bartoli, salta Soffia e supera Babb con un sinistro a giro imprendibile. Poco dopo le padrone di casa sfiorano il raddoppio con Giacinti, ma il portiere rossonero si rifugia in calcio d’angolo. Ritmo folle della squadra di Spugna, che al 20’ va vicino al 2-0 (traversa di Pilgrim) e al 31’ ci riesce: grande lavoro di Giacinti che serve Di Guglielmo sul diagonale della quale Babb non può intervenire. Quattro minuti più tardi anche Giacinti va a segno dopo un tentativo di Greggi, ma l’arbitro annulla tutto per il fuorigioco dell’attaccante azzurra. Il Milan si salva ma il match è a senso unico e al 40’ le lombarde vengono graziate dal secondo legno delle capitoline – traversa di Greggi stavolta e pallone che carambola tra le braccia di Babb. Nel finale della prima frazione di gioco arriva la prima vera fiammata rossonera con Grimshaw, che va alla conclusione da posizione invitante e costringe Valdezate ad un grande intervento in opposizione.

Il secondo tempo inizia a favore della squadra di Corti, che prova a reagire prima con un bel tiro di Laurent (al posto di Nadim dall’avvio della ripresa), neutralizzato però da un’attenta Korpela con i piedi, e poi con Piga, che si gira bene e chiama ancora in causa l’estremo difensore finlandese. I due rischi corsi dalla retroguardia milanista innescano la reazione del reparto offensivo, che al minuto 65 produce il tris con Giugliano, rapida a spingere in porta un pallone respinto male dalle rivali. 13° sigillo per la classe ’97, che diventa la giocatrice di Serie A con più reti all’attivo nella stagione in corso considerando tutte le competizioni.

La centrocampista ha l’occasione di firmare la doppietta personale al 70’, ma la numero 10 – servita bene da Bartoli – non inquadra lo specchio di mezzo metro. Negli ultimi 20’ il Milan cresce e trova due reti. La prima si concretizza all’80’, con Ijeh (dal 59’ al posto di Stasková) che sfrutta al meglio la parabola di testa di Mesjasz e realizza il suo primo gol in maglia rossonera superando nell’area piccola le centrali giallorosse; la seconda cinque minuti più tardi – corner di Mascarello sul primo palo, Laurent sfiora di testa e il pallone finisce in porta in seguito al rimbalzo sul volto di Korpela. L’allentarsi della pressione della squadra di Spugna consente al Diavolo di ritrovarsi sul 2-3, ma nel finale la reazione delle capitoline conduce al definitivo 5-2, frutto delle reti di Viens e Feiersinger in pieno recupero. La canadese va a bersaglio al 92’ con una deviazione sottoporta favorita dal suggerimento di Giacinti; l’austriaca invece al 94’, con un destro che punisce un Milan totalmente sguarnito nel reparto arretrato.

Al triplice fischio festeggia la Roma, che agguanta la sua quarta finale di Coppa Italia (più di qualsiasi altra formazione dalla sua prima gara nella competizione, nel 2018/19). Esito amaro invece per il Milan, che incassa due sconfitte di fila per la seconda volta nel torneo (la prima nelle due semifinali perse con la Juventus tra marzo e maggio 2022) e saluta, dopo aver mancato la Poule Scudetto, anche la Coppa Italia.

Vero Boquete, Fiorentina Femminile: “Specialmente in questa semifinale abbiamo dimostrato tutta la nostra voglia di vincere”

Sabato 9 marzo la Fiorentina ha vinto per 3-1 la semifinale di ritorno di Coppa Italia in trasferta a Biella contro la Juventus Women. La partita ha pienamente dimostrato tutto il valore della squadra di Firenze, che ha strappato un biglietto per la finale che si giocherà contro la Roma presumibilmente nell’ultima settimana di Maggio.

Vero Boquete, autrice del gol del 2-0 della Fiorentina, intervistata nella conferenza post-partita, ha dato il suo parere sulla gara sottolineando tutto il duro lavoro che ha portato la sua squadra al raggiungimento di quell’obiettivo che avvicina le Viola alla Coppa Italia dopo anni che questa manca da Firenze. Le Gigliate sono cresciute di livello anche grazie allo staff sempre pronto a dare il proprio supporto contribuendo ad instillare quella voglia di vincere che forse prima un po’ mancava.
La gara sarebbe anche potuta essere difficile ma le calciatrici erano pronte a dar il meglio di se in campo come poi è successo, al ritorno anche di più rispetto all’andata.
Era chiara l’importanza della semifinale anche perché se si vuole tenere il passo della Roma e della Juventus vincere il più possibile è l’unico modo.

Il segreto è sempre il lavoro. Penso che la qualità della squadra sia più alto, abbiamo preso calciatrici di un livello superiore e quando c’è questo oltre che uno staff pronto ad aiutare in ogni momento è più facile vincere. 
Specialmente in questa semifinale abbiamo dimostrato tutta la nostra voglia di vincere: la Fiorentina è in finale perché ha avuto più voglia di vincere. Questo è un componente importante che dobbiamo tenere, deve far parte del nostro DNA.
Sono stupita, ovviamente, perché sapevamo che poteva essere una partita davvero difficile e penso che il risultato che abbiamo fatto all’andata sia stato riduttivo, credo che a Firenze avremmo meritato forse un 2 a 0, e non siamo riuscite a concretizzarlo.
Eravamo consapevoli che sarebbe potuta essere una partita dura ma la squadra si è comportata bene dal minuto 1, sapevamo inoltre che sarebbe toccato a loro rischiare.
Noi siamo forti anche nel contrattacco, lo abbiamo dimostrato durante la partita. 
Abbiamo ragionato sull’importanza di questa semifinale sia prima della partita che durante la pausa. Se vuoi trovarti in vetta assieme a Roma e Juve bisogna fare un passo avanti anche di mentalità: sapevamo che vincendo oggi avremo anche l’opportunità di vincere un titolo e giocare per un altro. Alla mia età e con la mia carriera è difficile giocare una finale”.

Accantonata per un attimo la Coppa Italia, l’attenzione ora è rivolta sulla poule scudetto che vedrà, ancora una volta, due partite contro la Juventus (al secondo posto in Campionato). Nonostante le semifinali vinte, le Viola sono ben consapevoli del valore delle bianconere come società e come squadra; l’obiettivo è arrivare in Europa, e nel caso si riuscisse a battere la Juve, da seconde in classifica:

“Per quanto riguarda lo scudetto, sappiamo che la Juve è comunque forte. Abbiamo vinto due volte in questa semifinale ma non è che ora stiamo con i piedi sulle nuvole: siamo consapevoli che Roma e Juve per progetto, budget, calciatrici e storia calcistica sono in vetta. Nel nostro caso l’unica opzione è guardare avanti: l’obiettivo oltre il campionato è entrare in Europa e questo man mano si sta avvicinando. Poi c’è anche quello di agganciare la Juve: se riusciremo saremo in Champions da secondi in classifica.”

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