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Ilaria Leoni è la nuova allenatrice dell’Arezzo Calcio Femminile

Si consolida un altro cambio di panchina in Serie B, quella dell’Arezzo Calcio Femminile. Dopo aver iniziato il 2024 con due vittorie consecutive contro Pavia e Tavagnacco, le Aretine sono incappate in una serie di risultati negativi, parzialmente risollevata dalla vittoria esterna contro il Ravenna (di misura e su rigore). Dopo comunque un pareggio tutto sommato positivo con il Genoa, la società ha optato per la separazione consensuale con mister Michalis Eracleous e il collaboratore e match analyst Iñaki Gonzalo San Millán. Il tecnico di origini cipriote, e con doppia cittadinanza australiana ed irlandese, lascia le toscane al decimo posto a quota 21 punti.

Al suo posto, ci sarà Ilaria Leoni, promossa dalla Primavera. Il portiere classe 1989, ex calciatrice di ACF Firenze (con cui ha fatto la trafila dal settore giovanile alla Prima Squadra), Atletico Oristano, Castelfranco, Empoli e Florentia (poi Florentia San Gimignano), passa così di grado. Un giusto riconosciuto per l’ottimo lavoro svolto con l’U19, con cui ha conquistato, nel 2022-23, la promozione nel Primo Livello della Primavera, con 16 vittorie in 18 gare, con miglior attacco e la miglior difesa – 90 reti all’attivo e solo 8 al passivo.

Questo il comunicato della società toscana.

L’Arezzo Calcio Femminile comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto dell’allenatore Michalis Eracleous e del suo collaboratore Inaki Gonzalo San Millan.

Mister Eracleous lascia l’ACF Arezzo per motivi personali dopo aver totalizzato 20 presenze in panchina tra campionato e Coppa Italia. Con lui alla guida la squadra ha totalizzato 21 punti nel campionato di Serie B, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte. 

La Società desidera ringraziare Mister Eracleous e Inaki Gonzalo San Millan per il lavoro svolto con impegno e professionalità in questi mesi alla guida della Prima Squadra e augura loro il meglio per il prosieguo della carriera.

Contestualmente la Società comunica che Ilaria Leoni è la nuova allenatrice della Prima Squadra. Mister Leoni lascia quindi la guida della formazione Primavera con la quale ha svolto un ottimo lavoro nell’ultimo anno e mezzo.

A Mister Leoni, da parte di tutta l’ACF Arezzo, vanno i migliori auguri di buon lavoro“.

Prosegue il duello a distanza tra le prime della classe: la Ternana ospita l’Arezzo, derby con la Res Women per la Lazio

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Equilibrio in vetta, bagarre nella parte bassa della classifica. Nella 20ª giornata proseguirà il duello a distanza tra le prime della classe, Ternana e Lazio, appaiate a quota 50 punti, e la lotta salvezza che coinvolge un folto gruppetto di contendenti, dal Tavagnacco – attualmente penultimo – all’Arezzo, decimo con 9 lunghezze di vantaggio sulla formazione friulana.

Le due fuggitive se la vedranno proprio con squadre impegnate nella lunga volata per non retrocedere: domenica alle 14.30 la Ternana di Pirone – top scorer del campionato con 14 reti insieme alla genoana Bargi – ospiterà l’Arezzo, la Lazio è invece attesa dal derby con la Res Women, battuta 5-1 nella gara d’andata. Questa sorta di testa-coda riguarderà anche il confronto tra Cesena, terzo a -4 dalla vetta, e Tavagnacco, che grazie al sofferto successo di una settimana fa sul campo del Pavia si è rimesso in carreggiata e ora punta a completare la rimonta, e quello che vedrà protagoniste Parma e San Marino Academy.

Il turno, che si aprirà alle 14 con lo scontro salvezza Freedom-Academy Pavia, verrà completato da Genoa-Bologna, H&D Chievo Women-Brescia e Ravenna-Hellas Verona. Come di consueto tutte le gare saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube di Be.Pi Tv.

La Serie B Femminile celebra la Giornata Internazionale della Donna: sorrisi, selfie in campo, tante storie da raccontare

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Ci sono i sorrisi dei selfie scattati in campo prima delle partite, ma ci sono soprattutto le storie. Dietro ogni calciatrice c’è una donna, e dietro ogni donna c’è una storia. Prima ancora di celebrare la Giornata Internazionale della Donna l’8 marzo, sul sito della FIGC e sui canali social della FIGC Femminile è nato Faces, un format che fa conoscere le protagoniste del campionato di Serie B Femminile anche e soprattutto fuori dal campo.

Le ragazze che ogni domenica pomeriggio scendono in campo, lontane dai 90 minuti hanno tanto da raccontare. Ci siamo innamorati delle loro vite, delle loro storie: della passione di Teresa Fracas (Brescia) per il mare e di quella delle nonne per la nipote, della voglia di Biancamaria Codecà (Pavia Academy) di tornare a giocare a calcio dopo anni trascorsi nel basket, della tenacia di Gaia Lonati di ripartire da Cesena dopo un periodo difficile, cantando Romagna Mia sul pullman a squarciagola. E poi, ancora, Benedetta Maroni (Tavagnacco), Noemi Visentin (Lazio) e altre donne da scoprire da qui alla fine della stagione. Appassionante in campo (lotta per la promozione e per non retrocedere entrambe apertissime) ma anche nel conoscere le abitudini, i sogni, i sacrifici di chi gioca la domenica.

Siamo rimasti colpiti da Eleonora Petralia, la professoressa di Scienze Motorie che nel Ravenna Women si diverte con compagne che potrebbero essere sue alunne e con cui condivide lo spogliatoio di una squadra ultima in classifica ma felice. E ci ha insegnato tanto la storia di Adriana Martin, che a 38 anni ha ancora voglia di mettersi in discussione nella Freedom ma nel frattempo ha aperto una scuola calcio per atleti con disabilità in Spagna. Caterina Ambrosi, ora al Parma, ha raccontato di come le compagne più esperte nel corso della sua crescita le abbiano insegnato a essere leader anche senza parlare.

Ci sono i sorrisi dei selfie scattati prima delle partite, ma ci sono soprattutto le storie. Storie, quelle delle calciatrici di Serie B, che abbiamo imparato a conoscere da vicino nel corso di questa stagione e che ci hanno restituito un senso di forza, passione e tenacia.

L’emozionante esordio della Selezione Calcio+15. Valetto: “La gioia e la carica di queste ragazze ti riempie il cuore”

Credit Photo: FIGC

A Tirrenia la prima sfida internazionale della rappresentativa che fa riferimento al progetto promosso dal Settore Giovanile e Scolastico in sinergia con il Club Italia. Sul campo sconfitta la Nazionale Under 16 di San Marino per 5-0.

L’emozionante esordio della Selezione Calcio+15. Valetto: “La gioia e la carica di queste ragazze ti riempie il cuore”

È una giornata particolare – e per diversi motivi anche ‘storica’ – perché al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia ventotto ragazze classe 2009 hanno dato vita alla prima partita internazionale disputata dalla Selezione Calcio+15, la rappresentativa che fa riferimento al progetto promosso dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in sinergia con il Club Italia e finalizzato allo sviluppo e alla valorizzazione della base del calcio femminile italiano.

A Francesca Valletto, l’allenatrice della Selezione Calcio+15, brillano gli occhi quando la avviciniamo a fine partita, per farci raccontare il suo stato d’animo dalla panchina: “Guidare questa selezione è stato davvero emozionante, più che vivere la stessa esperienza da giocatrice. Perché la cosa che ti riempie di più il cuore è vedere le emozioni di queste ragazze, la loro gioia e la loro carica: sono loro che alimentano noi”.

E allora per capire bene queste emozioni bisogna riavvolgere il nastro della giornata di almeno un paio di ore e tornare indietro con il nostro racconto al pre-partita, quando l’esordio era un concetto ancora in divenire e un pizzico di tensione si accavallava nel legarsi gli scarpini.

Il pre-partita. Man mano che l’odore del campo si fa più intenso, che le lancette dell’orologio scorrono, denotando che manca sempre di meno al calcio d’inizio, l’immancabile emozione fa spazio alla voglia di esserci, di dimostrare sul terreno di gioco le proprie capacità:

Il verde dell’erba è intenso e colora una giornata baciata dal sole: a Tirrenia è tempo di prime volte, perché se è così per la Selezione Calcio+15, lo è altrettanto per la Nazionale femminile Under 16 di San Marino. Sul ‘campo 1’ del Centro di Preparazione Olimpica, è l’esordio assoluto per una Nazionale femminile – a qualsiasi livello – della Repubblica del Titano.

“Sono carichissima!”, “Non vedo l’ora di giocare”, “mi sento determinata”, hanno ripetuto quasi come un mantra le ragazze italiane prima di percorrere quei metri che sembrano infiniti e che dividono lo spogliatoio dal campo. È il momento del riscaldamento e l’emozione diventa adrenalina.

Dagli occhi delle giovani calciatrici traspare un sentimento strano e profondo, che è un mix tra l’ansia di scendere in campo e il non vedere l’ora di farlo. “Italia, Italia!” urlano le ragazze per caricarsi e le grida rimbombano, prima che dalle casse di Tirrenia escano le note dell’inno di Mameli. Sono tutte vicine in campo, strette l’una accanto all’altra come di più non si potrebbe, per darsi la forza mentre il canto degli italiani viene intonato a gran voce; con la mano aperta, adagiata sul cuore, che sente come i battiti aumentino sempre di più.

La partita. Sono tre mini-tempi da trenta minuti l’uno e per le prime due frazioni l’Italia scende in campo con quella maglia dal colore azzurro che ha un peso specifico non indifferente. Poi, quasi a rendere meno gravoso il compito delle ultime atlete a scendere in campo, nel terzo ‘tempino’ la Selezione Calcio+15 ha una maglia rossa, dove però continua ovviamente a svettare il logo della FIGC.

Giada Grilli segna il primo gol internazionale della Selezione Calcio+15 e poi ci pensa Benedetta Rivieri a chiudere la prima frazione sul 2-0 per le ragazze guidate da Francesca Valetto. Nel secondo tempo sempre Rivieri indovina un tiro al volo bellissimo e preciso dal limite dell’area, che termina la propria corsa proprio alla base del palo, imparabile anche per Forcinelli, l’estremo difensore del San Marino impeccabile per tutta la gara. Nel terzo tempino arrivano altre due reti, a firma Di Perna e Gullo, e il 5-0 finale lascia quindi spazio alla gioia collettiva, di tutte. Sul campo ci si può finalmente lasciare alle spalle la tensione dell’esordio, mentre sui volti delle ragazze vengono disegnati splendidi sorrisi per le foto finali. Sono fotografie di rito, è vero, ma pur sempre bellissime, per ricordarsi di questa giornata davvero speciale.

 

Juventus Women vs Fiorentina: I precedenti e dove vederla

Credit Photo: Alessandro Belli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Questo sarà il 21° confronto tra Juventus e Fiorentina considerando tutte le competizionile bianconere conducono il bilancio con 14
successi, contro quattro delle viola – completano due pareggi.
La Fiorentina ha vinto due delle ultime quattro sfide contro la Juventus in tutte le competizioni (1N, 1P) e, dopo il successo nella
semifinale di andata di questa Coppa Italia e il pareggio in campionato di fine gennaio, potrebbe rimanere imbattuta in tre match di
fila con le bianconere per la prima volta in assoluto.
Dall’altra parte, le bianconere hanno vinto 14 match con le viola e contro nessuna avversaria hanno conquistato più successi finora in
tutte le competizioni (14 anche contro la Roma).

La Fiorentina ha tenuto la porta inviolata nella gara d’andata di questa Coppa Italia contro la Juventus, dopo una serie di ben 16 incontri
consecutivi in cui non ha registrato alcun clean sheet contro le bianconere.
La Juventus è imbattuta negli otto precedenti casalinghi contro la Fiorentina in tutte le competizioni (6V, 2N), segnando una media di
2.25 reti a incontro; tuttavia, le bianconere hanno chiuso in parità due delle ultime quattro gare interne contro la Viola, dopo che
avevano trovato il successo in ciascuno dei primi quattro incroci con le toscane davanti al loro pubblico.
Fiorentina e Juventus hanno all’attivo un successo a testa nei due precedenti confronti in Coppa Italia: la vittoria della Viola nella gara
d’andata di questa edizione è infatti preceduto da quella delle bianconere per 2-1 il 28 aprile 2019, in finale.

DOVE VEDERLA:

Juventus Women chiamate a provare a ribaltare una semifinale di Coppa Italia che ha visto le bianconere uscire sconfitte per 1-0 nel match d’andata contro la Fiorentina: il match in programma sabato 9 marzo 2024 alle ore 15.00 allo stadio Pozzo-Lamarmora di Biella è dunque una di quelle sfide da dentro o fuori, in cui bisognerà soltanto andare a caccia di una vittoria con almeno due gol di scarto.

Una partita speciale anche per Giuseppe Zappella, alla prima gara da allenatore delle Juventus Women dopo l’addio delle scorse ore di Joe Montemurro – di cui era stato il vice.

JUVENTUS WOMEN-FIORENTINA, DOVE VEDERLA

Juventus Women-Fiorentina sarà trasmessa in diretta e in esclusiva sul canale Youtube della FIGC.

“Alziamo il volume”. Da Michela Murgia alle sorelle Williams: chi sono le donne che hanno ispirato le calciatrici della Serie A Femminile?

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Gioco Calcio

Una volta l’8 marzo si mandavano messaggi di auguri. Magari si mandano ancora, ma la sensazione avuta parlando con una giocatrice di ciascuna squadra del massimo campionato è stata quella di vivere una metamorfosi: da giornata di festa a giornata di consapevolezza, di riflessione. Non mimose, ma parole, dove ‘Alziamo il volume’ è stato il claim del contenuto pubblicato sui canali social della FIGC Femminile. La domanda è stata la stessa per tutte: “Chi è la donna che ti ha ispirata?”. Le risposte, arrivate tramite un messaggio vocale di Whatsapp, sono state ovviamente diverse: c’è la componente familiare (mamme, nonne, nipoti o, nel caso di Norma Cinotti, la vicina di casa), ma non solo.

Prendete Lindsey Thomas, attaccante della Juventus: donna forte, giocatrice forte, ma che nel raccontare le sue donne fa riferimento a un periodo difficile della sua vita. Si chiamano Alessia e Rita, “sono due psicologhe dello sport e mi hanno cambiato la vita, dandomi la possibilità di prendere consapevolezza su alcuni traumi della mia carriera. Grazie a loro ho imparato a non avere più paura dei giudizi negativi. Sono passata da essere una persona introversa a una persona molto più sicura”. Sono donne e calciatrici di Serie A, quindi sportive: una di loro, la romanista Lucia Di Guglielmo, ispirata da campionesse leggendarie come le sorelle Williams “per la forza con cui Serena e Venus hanno trovato la forza di affermarsi in una società che non le voleva”. Elisa Del Estal, del Napoli Femminile, ha scelto invece la mezzofondista Margarita Fuentes-Pila, con cui ha avuto la fortuna di allenarsi: “È originaria della Cantabria, casa mia. Una donna incredibile, forte, determinata, che non permette a nessuno di togliere il fuoco dai suoi obiettivi”.

Se Aurora De Rita, difensore della Sampdoria, ha scelto l’ex compagna di squadra Zoi Giatras, “perché ha insegnato a essere una calciatrice professionista a me che ero una testa matta”, Cecilia Prugna – che di quella squadra, l’Empoli, faceva parte – cita donne non conosciute personalmente ma che hanno rappresentato un’ispirazione. “Non posso non parlare di Nina Simone e Letizia Battaglia. Unite nella loro storia segnata da discriminazione, diventata punto di partenza per la propria opera di riscatto. La loro arte parla di questo, facendosi voce della parte debole della storia. Due donne che sono riuscite ad aprirsi nella loro realtà sfavorevole uno spazio di rinascita e di libertà di espressione. E poi Michela Murgia, che è molto più che una donna moderna ed emancipata: un modello di un pensiero libero e indipendente”. Parole, quelle di Cecilia, di chi oggi non festeggia, ma pensa profondamente.

Women4Football, Alice Tortelli: “Non cresciamo tramite la consapevolezza tra le differenze tra un uomo ed una donna”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Durante l’evento Women4Football, abbiamo intervistato la calciatrice della Fiorentina Alice Tortelli, sottoponendole quesiti inerenti allo sviluppo scientifico del calcio Femminile.

Ciao Alice. Crescita e sviluppo dello sport femminile. A tuo avviso, soprattutto nell’alto livello di prestazione, ci deve essere una consapevolezza delle differenze tra uomo e donna?

“Non cresciamo tramite la consapevolezza tra le differenze tra un uomo ed una donna, penso che la crescita del calcio femminile negli ultimi anni sia stata esponenziale, sia dai risultati che dalle prestazioni ed anche nel nostro campionato italiano stà crescendo molto. Vediamo molte più giocatrici straniere militare nel nostro campionato questo è sinonimo che qui in Italia il calcio stà cambiando, e crescendo, e piano piano stiamo arrivando al livello delle squadre europee”.

Per quanto riguarda la preparazione atletica, incide sulla prevenzione di alcune tipologie di infortuni più tipici della donna?

Certamente la prevenzioni aiuta. Negli ultimi anni ci stiamo lavorando molto, penso che sia l’aspetto dove si è lavorato di più e con più efficienza. poi se ci sono degli infortuni è perchè la donna è più predisposta a certe patologie rispetto agli uomini. Ho avuto molte mie compagne, che aimè, hanno avuto degli infortuni, grazie alle tecnologie attuali si sono riprese al meglio”.

Per quanto riguarda il sistema sportivo, negli ultimi anni, troppo spesso, il sistema ha pensato di trasferire le conoscenze sviluppate e legate in ambito maschile a quello femminile. Secondo te, è stato giusto? Cosa ne pensi?

Può essere anche giusto, importante che arrivino persone preparate, ovvio che se arrivano dal settore maschile sono pronti a ripercorre una avventura nel femminile: sono più motivate. Noi al viola park siamo molto monitorate, c’è un continuo confronto con i dati al maschile, e questa è una cosa molto produttiva per la crescita del nostro calcio femminile”.

Un’ultima domanda. Volevamo sapere che cosa ne pensi dell’incidenza del ciclo mestruale nella preparazione e nella prestazione dell’atleta donna.

Aspetto molto importante, sono diversi anni che ci sono degli studi su questo, siamo anche sottoposte a questionari: per arrivare agli allenamenti in funzione del periodo del ciclo, poichè questo influenza sulla prestazione. Certamente negli anni potremmo arrivare ad uno sviluppo anche in questo”.

Soraja Caser, Meran Women: “Non molliamo mai, ad oggi siamo uscite da tutti i campi con la testa alta”

Soraja Caser, portiere classe 1994 del Meran Women con un passato da capitano del Neugries e esperienze anche in Nazionale, ci ha concesso un’intervista esclusiva per parlare oltre che dell’ottima stagione della sua squadra, dei suoi sogni per il futuro e dello sviluppo del calcio femminile in Italia.
Soraja ha sempre voluto fare il portiere, ha scelto questo ruolo comprendendo sin dal subito le responsabilità che questo avrebbe portato e ciò che desidera per il futuro è semplicemente continuare a fare ciò che ama, seppur con un ruolo diverso.
Da calciatrice a personal trainer e preparatrice delle giovani promesse della porta.
Il campionato di serie C vede il Meran primo in classifica del vostro girone B. Come stai (e state) vivendo questo campionato così positivo? 
“Con la squadra che abbiamo non mi sorprende che siamo ancora in testa alla classifica. Sicuramente ce lo stiamo meritando anche dopo tutti i problemi che ci sono stati e in cima si sta sempre bene”
Quale è la “ricetta” che rende la tua squadra quella che è in campo?
“⁠La “ricetta” che ci contraddistingue è sicuramente il fatto che non molliamo mai, ad oggi siamo uscite da tutti i campi con la testa alta, anche dove purtroppo abbiamo lasciato punti importanti”
Come estremo difensore, sei l’ultimo ostacolo prima che la palla raggiunga la rete. A cosa pensi scendendo in campo, consapevole di questo tuo ruolo?
“A volte mi domando perché a soli 5 anni ho scelto di giocare fra i pali ma a 30 mi sono semplicemente abituata alla grande responsabilità del ruolo del portiere che spesso viene criticato ma che rimane il più bello di tutti.”
Parliamo di Soraja fuori dal campo. Quali sono le tue passioni?
“⁠Io amo il mio lavoro, faccio la personal trainer da 6 anni e mi piace aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi fisici. L’altra mia grande passione è stare con il mio cane Simba.”
Il Calcio femminile in Italia sta crescendo ma è ancora lontano rispetto al livello di altri paesi del mondo occidentale. Cosa credi che manchi al nostro calcio per arrivare a quel punto?
“Si parla da anni di una crescita del calcio femminile in Italia ma credo che solo le squadre che collaborano con i professionisti maschi siano riuscite a crescere. Nel resto del mondo il calcio femminile è sicuramente più seguito e per le società è una priorità. Hanno più visibilità ed è quello che ancora manca in Italia.”
Hai un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?
“Il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire ad unire il calcio al mio lavoro, quindi mi piacerebbe allenare i bambini a diventare dei portieri”
Termino sempre le mie interviste chiedendo di lasciare un messaggio ai nostri lettori. Qual è il tuo?

“Continuate a tifare per noi e cercheremo di rendervi orgogliosi.”

Ringraziamo la società del Meran femminile per la disponibilità e nello specifico la sua calciatrice per averci rilasciato questa “intervista in esclusiva”.

Francesca Blasoni, Arezzo Calcio Femminile: “Noi sappiamo che la classifica non rispecchia la squadra che siamo”

Buon punto quello di domenica per l’Arezzo, che ha fermato sullo 0-0 la rivelazione di questo campionato, il Genoa. Una partita che ha visto una indiscussa MVP tra le fila amaranto, Francesca Blasoni, che ai microfoni di Be.Pi TV ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Sì sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, soprattutto per il campo, però eravamo preparate. Dall’inizio della settimana abbiamo cercato di mettere aggressività all’interno di ogni allenamento, e oggi si è visto perché era quello che contava oggi (domenica, ndr)“.

Noi sappiamo che la classifica non rispecchia la squadra che siamo, quindi ce l’aspettavamo [di mettere in difficoltà il genere] ed era quello che volevamo. Siamo partite aggredendole alte fin dal primo minuto, apposta per cercare di recuperare i palloni il più vicino possibile alla loro porta, e cercare quindi di arrivare a concludere. Purtroppo non è arrivato il gol, però la prestazione c’è la portiamo a casa“.

Adesso andremo a Terni, il campo sicuramente sarà migliore, però dovremo prendere da questa partita l’aggressività che abbiamo messo. E poi quello che verrà, si vedrà. A San Marino, anche lì sarà campo sintetico, quindi sempre più tranquille per quanto riguarda il campo. Però lì dobbiamo prendere un pochino di punti“.

Juventus Women vs Fiorentina di Coppa Italia: le modalità di accesso allo Stadio “La Marmora-Pozzo” di Biella

Credit Photo: Città di Biella

Sabato 9 marzo 2024, alle ore 15:00, le Juventus Women ospiteranno la Fiorentina a Biella per la semifinale di ritorno della Coppa Italia Femminile con l’obiettivo di ribaltare il risultato dell’andata che ha visto le viola imporsi 1-0 in Toscana.

Servirà tutta la spinta dei nostri tifosi per sostenere le nostre ragazze in questo match che potrebbe valere l’accesso in finale.

Ecco, come sempre, le indicazioni per le modalità di accesso al “La Marmora-Pozzo“.

COME FARE

Come sempre, anche per Juventus-Fiorentina i biglietti sono gratuiti e per ottenerli è sufficiente iscriversi a juventus.com e recarsi alla sezione “Biglietti”.

Si potranno prendere fino a 4 biglietti a testa, che verranno richiesti in formato cartaceo all’ingresso dello stadio.

SETTORE “OSPITI”

Si invitano i tifosi della squadra ospite a prenotare il biglietto – sempre attraverso il link che segue – nel settore a loro dedicato, vale a dire la “Tribuna Ospiti”.

“POZZO-LA MARMORA”, L’INDIRIZZO

Vi ricordiamo l’indirizzo dello stadio: Viale Macallé, 21.

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