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Sassuolo-Sampdoria 2-0 con i dati Panini Digital

L’ultima giornata della Prima Fase è stata amara per la Sampdoria, sconfitta 2-0 dal Sassuolo sapendo già di partecipare alla Poule Salvezza. Con i dati Panini Digital, abbiamo avuto la possibilità di estrapolare velocemente alcuni dati molto interessanti sulle individualità delle Blucerchiate.

I FLUSSI DI GIOCO

I dati Panini Digital incoronano come al solito Elisabetta Oliviero, vero fulcro del gioco Doriano con i suoi 47 passaggi ricevuti e i 54 riusciti, ma la percentuale è un po’ bassina, solo il 59% dei passaggi va a segno. Meglio infatti Alice Benoît, con il 68% di passaggi riusciti (32). Notevole anche il 67% di Cecilia Re (30 passaggi riusciti), molto importante anche il 62% di Chiara Marenco, subentrata ad inizio ripresa.

Per Elisabetta Oliviero, anche il 4’06” di possesso palla, 14 giocate utili, 13 palle recuperate effettive su 25, 7 recuperate in zona area, 15 intercettazioni e 3 anticipi effettivi su 4. Interessante anche il possesso palla del portiere Kerttu Karresmaa: 3’54”, oltre alle 39 palle giocate, e 13 palle recuperate effettive su 14.

AS Roma: prima Giacinti, poi Giugliano lasciano il ritiro azzurro

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Non arrivano buone notizie dal ritiro della Nazionale Femminile per Mister Alessandro Spugna. Prima a dare forfait è stata Valentina Giacinti, che non sarà tra le convocate della partita amichevole contro l’Irlanda al Viola Park in programma questa sera; al suo posto Miriam Longo dell’under 23 azzurra.

Nella giornata di ieri, anche Manuela Giugliano ha accusato un problema fisico e per precauzione in vista della Poule-Scudetto e le Semifinali di Coppa Italia alle porte, ha lasciato il ritiro di Coverciano rientrando a Roma; perciò anche la numero 10 giallorossa, sarà assente in campo per i due impegni in programma della Nazionale Femminile. Mister Andrea Soncin, dovrà far a meno di entrambe le ragazze.

La Vis Mediterranea ritorna alla vittoria, quinta vittoria consecutiva della Salernitana e piena bagarre in zona play-out

Seconda giornata di ritorno del girone C, piena di emozioni e conferme: in testa continua il duello tra la Vis Mediterranea e il Trastevere, in coda è piena bagarre con cinque squadra la lotta racchiuse nel giro di sette punti.

La squadra irpina torna alla vittoria, grazie ad un gol di Moddaferi, che è riuscita al Don Dino Pugliese a scardinare la difesa del Montespaccato, rispondendo alla vittoria del Trastevere. La formazione laziale si era imposta per 7-1 nell’anticipo con l’Apulia Trani. Il Frosinone pareggia per 1-1 con il Woman Lecce. Salentini in vantaggio grazie alla rete di Serena D’Amico, alla sua diciottesima rete stagionale e capocannoniere del girone C, il pareggio del Frosinone porta la firma della Bartolini. Vittoria in rimonta del Catania ai danni del Crotone, che chiude in vantaggio la prima frazione di gioco grazie ad un gol di Pietrafesa. Nella ripresa pareggio di Cammarata e vantaggio di Virginia Basilotta nel finale il sigillo di Fiorile.

Importante vittoria dell’Independent. porta la firma di Galluccio, su penalty, la vittoria per 1-0 sul Grifone Gialloverde.

Quinta vittoria consecutiva della Salernitana, che si impone per 2-1 al “Volpe” contro il Villaricca. Locali in vantaggio con una palla deviata da Avolio su un tiro di Falivene pareggio, prima del riposo, degli ospiti con Visco. Nella ripresa vantaggio e sigillo sulla gara delle ragazze granate con Sabatino.

Il Matera, invece, conquista il derby appulo-lucano con il Molfetta. Vantaggio biancorosso con Angela Di Grumo su penalty, pareggio della squadra lucana con Barrile e vantaggio con Haanpaa. Nella ripresa gol del definitivo 3-1 siglato da Vlassopoulou.

In coda è piena bagarre con cinque squadra la lotta, racchiuse nel giro, di sette punti.

Classifica: Vis Mediterranea 46, Trastevere 40, Frosinone 35, Palermo 31, Catania 30, Independet e Woman Lecce 29, Montespaccato e Woman Matera 28, Salernitana 25, Villaricca 16, Grifone 14, Apulia Trani 10, Molfetta Calcio e Coscarello 9, Crotone 4.

Palermo e Coscarello una gara in meno.

Le Azzurre attese dalla prova Irlanda. Soncin: “Sarà una partita intensa, anche emotivamente”

Una gara che offre numerosi spunti: la sfida di domani contro l’Irlanda (calcio d’inizio alle ore 18.15, diretta su Rai2) sarà infatti la prima partita di una Nazionale al nuovo centro sportivo della Fiorentina, il Viola Park, e sarà anche un test probante in vista delle prossime e imminenti qualificazioni agli Europei del 2025, contro un avversario in forte ascesa, che attualmente occupa il 24° posto nel ranking FIFA e che ha stravinto il proprio girone di Nations League nella Lega B. Ma soprattutto quella di domani sarà l’ultima apparizione in azzurro di Sara Gama – la capitana delle ‘Ragazze mondiali’ nel 2019, la campionessa d’Europa nel 2008 con l’Under 19 – che per l’occasione toccherà quota 140 apparizioni in Nazionale; la quarta calciatrice di sempre per presenze con la maglia dell’Italia (davanti a lei solo Panico, Zorri e Morace).

Nella cornice di un Viola Park sold out, Soncin tonerà a sedersi sulla panchina azzurra dopo il secondo posto conquistato in un girone di ferro in Nations League, dietro solo alla Spagna campione del mondo in carica (battuta comunque fuori casa), ma davanti alla Svezia, giunta terza all’ultima manifestazione iridata, e alla Svizzera.

“A livello emotivo il carico di questa partita sarà enorme” ha esordito nella conferenza stampa della vigilia il Ct Soncin, che poi ha continuato a parlare dall’aula magna di Coverciano: “Sarà il giusto tributo a una professionista come Sara Gama. Noi dobbiamo continuare nel nostro percorso di crescita e quello sarà il nostro focus principale. Sono estremamente orgoglioso del rapporto di rispetto e di stima che si è creato con tutte le ragazze e con Sara in primis. Prima di essere allenatore e calciatrici, siamo infatti persone: le relazioni vengono prima di tutto”.

Le risposte del commissario tecnico alle domande dei giornalisti si concentrano – come inevitabile che sia – sul rapporto con la sua capitana, seduta accanto a lui in conferenza e attesa dall’ultima partita in azzurro: “Quando la Federazione mi ha chiesto di salire su questa panchina, la prima giocatrice che ho chiamato è stata Sara Gama. A lei ho espresso il mio pensiero, che potesse essere una guida importante in un percorso di rinascita. E lei si è comportata da leader autentica: questo è stato il regalo più grande che può aver fatto a me, allo staff e alle sue compagne”.

Quindi il pensiero sulla partita di domani, contro un avversario che ha chiuso il proprio girone di Lega B di Nations League a punteggio pieno: “L’Irlanda – ha sottolineato Soncin – è una squadra fisica, molto verticale. Ci aspetta una partita intensa. Come sempre abbiamo cercato di entrare nei dettagli per scoprire quegli aspetti che ci possono portare dei vantaggi. È un test di alto livello e l’obiettivo in questo raduno era proprio di prepararci alle partite impegnative che troveremo nel prossimo percorso di qualificazione agli Europei. Le scorse gare ci hanno dato il termometro di quelle che sono le nostre possibilità, che possiamo giocarcela contro chiunque. Ma dobbiamo avere equilibrio, nel senso di affrontare tutte le partite consapevoli che anche il livello delle nostre avversarie è alto.

Cosa devono ereditare le Azzurre da Sara Gama? Da loro voglio vedere quel coraggio che hanno già dimostrato nelle ultime sfide. Dobbiamo essere una squadra compatta, che accetti anche la parità numerica in fase difensiva: sono caratteristiche di chi è consapevole ed è leader, cosa che Sara è stata. Nella costruzione di una squadra ci sono tanti aspetti che bisogna prendere in considerazione; a mio avviso la prima cosa su cui focalizzarsi è il contesto ottimale per permettere alle giocatrici di esprimersi al meglio. E in questo il ruolo di Sara è stato determinante”.

Infine una battuta sulla cornice della sfida di domani: “Il Viola Park è un modello. Il merito è della Fiorentina, che ha sviluppato un progetto che garantisce, non solo alla prima squadra maschile, ma a tutta la filiera del settore giovanile e del femminile, di potersi allenare in un contesto di alto livello”.

L’elenco delle convocate

Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina), Amanda Tampieri (Sampdoria);
Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Aurora De Rita (Sampdoria), Lucia Di Guglielmo (Roma), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Sampdoria), Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus);
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Giada Greggi (Roma), Eva Schatzer (Sampdoria), Emma Severini (Fiorentina);
Attaccanti: Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Inter), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Michela Catena (Fiorentina), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Miriam Longo (Fiorentina), Martina Piemonte (Everton), Annamaria Serturini (Inter).

Il programma

Venerdì 23 febbraio
Ore 18:15 ITALIA-Irlanda

Sabato 24 febbraio
Ore 11:00 Allenamento (chiuso)

Domenica 25 febbraio
Ore 11:30 Allenamento (chiuso)

Lunedì 26 febbraio
Ore 10:30 Allenamento ufficiale MD-1 a Coverciano (primi 15’ aperti ai media)
Ore 15:15 Partenza volo per Malaga
Ore 19:45 Walk around presso Estadio Nuevo Mirador di Algeciras

Martedì 27 febbraio
Ore 18:00 Inghilterra-ITALIA presso Estadio Nuevo Mirador di Algeciras
Al termine della gara rientro in Italia e scioglimento della delegazione.

Alice Begal, Chievo Women: “Abbiamo avuto molte occasioni, per cui diciamo che ce lo meritavamo”

Domenica vittoriosa per un Chievo superante la San Marino Academy per 2-0 con i gol di Begal e Marengoni. Ed è proprio Alice Begal a presentarsi all’intervista di rito dell’emittente Be.Pi TV per commentare la vittoria della sua squadra ed esprimere soddisfazione per la rete segnata, oltre al ritorno al successo tra le mura amiche dello Stadio Olivieri.

Avevamo appena, se non sbaglio, subito un loro gol che poi è stato annullato per fuorigioco, quindi l’azione dopo fare subito gol credo sia stato molto importante, anche per darci coraggio e continuare a fare una buona partita“.

Abbiamo avuto molte occasioni, per cui diciamo che ce lo meritavamo, ed è arrivato“.

La vittoria in casa mancava dalla 2a giornata, quindi era un nostro obiettivo vincere, e siamo molto contente di averlo fatto“.

La resa dei conti: piccolo confronto numerico tra Guarino e Montemurro, dopo Juventus-Napoli 4-1

L’ultima partita della Regular Season di Serie A eBay tra Juventus e Napoli è filata via
senza grossi problemi, in linea con le belle prestazioni precedenti con Como ed Inter dove in un gruppo ben preciso di giocatrici si è vista coesione, prestazione e convinzione.
Il Napoli ha coraggiosamente combattuto, cercando di ribattere al meglio le folate offensive bianconere con il loro estremo difensore Doris Bacic autrice anche questa volta di parate eccellenti, ma non è bastato ad evitare la sconfitta.

In grande spolvero sia Julia Grosso, che quasi sicuramente la Juve perderà nei due confronti di Coppa Italia causa impegno con la Nazionale Canadese che il duo centrale di difesa.
Salvai e Calligaris dati alla mano sono state quasi identiche in tutti i parametri di gara e questo è di conforto in vista delle ultime dieci/undici (si spera) partite che ci separano da qui alla fine della stagione.
Stagione che, nonostante non sia ancora terminata ci consegna un dato interessante.
In meno di tre anni, le squadre di Joe Montemurro alternarsi sul rettangolo verde, hanno già giocato tante partite quante ne giocò Rita Guarino con la sua Juve in quattro anni.

Ben 111 incontri. Attingendo dal cilindro magico di juwomenstats.net dove assieme al mio compagno di statistiche Federico riverso ogni settimana tutto quanto succede sul campo in termini numerici, emergono dati alquanto eloquenti…

Freddamente, numeri alla mano potremmo dire “Ma cosa lo abbiamo preso a fare?” se non ricordarci che imprese contro Wolfsburg, Chelsea e Lione, difficilmente le avremmo risolte a nostro favore con la vecchia gestione. E’ stata forse data la priorità al salto di qualità europeo a discapito di quello nazionale forse sì, ma è anche vero che gran parte del gruppo che ha giocato sotto la guida del Mister Australiano in questi tre anni, ha subito una compressione di impegni tra allenamenti e gare mai vissute in precedenza dalle ragazze.
Non dimentichiamo di certo a quale livello di stanchezza psico-fisica arrivò la squadra in finale di Coppa Italia quando riuscì solo con i nervi a ribaltare l’incontro al primo anno di Montemurro alla Juve.

Mentre scrivo continuo però a buttare un occhio alle tabelle ed ai gol subiti …troppi… alle vittorie.. 80 contro 92 di Rita e penso che un #misterout! sarebbe molto facile da scrivere quanto sciocco. Fino a prova contraria questa stagione deve ancora finire ed ha due trofei ancora da assegnare.

A parità di Champions… zero, Rita Guarino ha al momento due trofei in più del nostro Mister che dovrà effettuare per forza di cose il sorpasso sulla collega entro la prossima stagione altrimenti l’hashtag di cui sopra diventerà realtà.

Costanza Razzolini, Arezzo Calcio Femminile: “Il nostro è un campionato particolare”

Non era la domenica che l’Arezzo voleva, con un 4-0 maturato a Roma contro la Lazio che forse risulta troppo pesante rispetto a quanto mostrato in campo nel secondo tempo. Al termine della partita, la capitana Costanza Razzolini si è fermata ai microfoni di Be.Pi TV per commentare la partita e il momento che sta vivendo la sua squadra.

L’Arezzo è venuto qua a giocarsi la sua partita, penso che sia un’analisi più che corretta. Abbiamo provato a prenderle un pochino alte, e vedere di metterla in difficoltà. Comunque sapevamo sarebbe stata una partita complicata contro un avversario sicuramente di livello, quindi abbiamo provato a fare la nostra gara, e la Lazio è stata brava a eludere il nostro pressing, e a portare a casa i tre punti“.

Fermarsi è importante perché veniamo, è vero, da una serie di sconfitte, ma anche da una serie di partite in cui abbiamo portato a casa i tre punti. Purtroppo il nostro è un campionato particolare, perché abbiamo le squadre un pochino meno forti tutte insieme, e quelle più forti sempre tutte insieme. Quindi non riusciamo ad avere magari un momento di tranquillità. Questa pausa sicuramente si inserisce al posto giusto, e adesso ci prendiamo qualche giorno per recuperare l’energia“.

Convegno e consegna diplomi per i nuovi allenatori di calciatori e calciatrici con disabilità

Credit Photo: Paolo Comba, Photo Agency Calcio Femminile Italiano

E’ stata una giornata intensa è che ha coronato la fine di un percorso formativo iniziato lo scorso settembre e che in totale ha avuto un programma didattico di 82 ore di lezione.

E’ stata l’aula magna Giovanni Ferrari del Centro Tecnico di Coverciano a fare da teatro alla consegna dei diplomi per i neo tecnici per calciatori e calciatrici con disabilità. Ora sono allenatori paralimpici abilitati dal Settore Tecnico.

Prima della consegna dei diplomi si è svolto un Convegno organizzato dalla DCPS in collaborazione con AIAC e con il Settore Tecnico federale – dal titolo ‘Allenatori e allenatrici per calciatori e calciatrici con disabilità’ a cui sono intervenuti Maria Iole Volpi, Mario Petrosino, Daniela Sepio e Samuele Robbiani. Presenti il segretario generale della FIGC Marco Brunelli e il vice presidente dell’AIA Alberto Zaroli, per l’AIAC il vice presidente (componente dilettantistica) Pierluigi Vossi che ha commentato: “I miei ringraziamenti vanno ai compagni di viaggio di questo cammino, la DCPS e il Settore Tecnico. Questa giornata è caratterizzata da una parola: sensibilità. In questo corso si è pensato alla funzione sociale, non solo alla metodologia, e questa visione del calcio è sempre stata quella sposata dal nostro presidente Renzo Ulivieri”.

Particolarmente sentito il saluto del segretario generale del Comitato Italiano Paralimpico, Juri Stara: “Mi sento di ringraziare la FIGC, in tutte le sue componenti, perché ha saputo avere una visione”.

Alla consegna dei diplomi anche il vicepresidente AIAC (componente professionistica) Giancarlo Camolese.

Di seguito, l’elenco di tutti i neo allenatori abilitati dal Settore Tecnico:

Andrea Balletto, Domenico Bencivenga, Giusi Burgio, Marco Calcinaro, Serena Caleffi, Antonio Caprio, Franco Cassani, Stefano Cavalli, Giovanni Cerciello, Fabio Cimino, Danilo Civardi, Giulio Cosaro, Andrea Croia, Gianluca D’Angelo, Stefano Dario, Gioia De Tomassi, Enza Deiana, Stefano Doimo, Antonio Farris, Dino Ferrari, Luigi Ferri, Giovanni Fiorelli, Sabina Gandini, Marco Governato, Laura Grandinetti, Alessandro Guadagno, Antonello Muto, Fiorenzo Pala, Donatello Paone, Fabio Petti, Daniele Pinsi, Michele Pugliese, Rossella Soriga, Christian Simone Sozzo, Alfonso Tangredi, Giuseppe Telesca, Furio Tripicchio, Salvatore Viscovo e Simone Zenga.

Milan Femminile: bis per le rossonere, ancora una vittoria nella Viareggio Cup

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency calcio Femminile Italiano

Back-to-back! Dopo il 2023, anche nel 2024 è il Milan ad aggiudicarsi la Viareggio Women’s Cup: le giovani rossonere si sono imposte nettamente in Finale sulla Rappresentativa Under 19 della Lega Nazionale Dilettanti, 4-0 il punteggio finale. Sbloccato il match a fine primo tempo con Longobardi, le ragazze di Zago hanno chiuso i conti a inizio ripresa con due gol in rapida successione di Appiah (capocannoniere del torneo) e Cesarini. Nel finale il quarto centro, grazie a Maria Vittoria Cappa. Un successo meritato per una squadra che prosegue nel migliore dei modi il suo importante percorso di crescita.

Una vittoria, quella di Torre del Lago, resa ancora più dolce dalla piccola rivincita sull’avversaria in Finale, che aveva sconfitto Sorelli e compagne nel match di girone sabato scorso. In tre stagioni di attività la Primavera femminile rossonera arriva così al suo secondo trofeo, confermando l’alto livello del progetto milanista. Tante, infatti, le ragazze cresciute tra le fila delle nostre giovanili tra quelle scese in campo oggi nella Finale. Uno splendido pomeriggio che sarà sicuramente carburante prezioso per il prosieguo di una stagione che si spera possa portare altre grandi soddisfazioni. Brave ragazze!

LA CRONACA
Tanto equilibrio in avvio, con le rossonere costantemente in avanti alla ricerca del gol del vantaggio. Al 14′ la prima grande occasione per la squadra di Zago: un’azione insistita termina con l’assist di Longobardi per Stokić. L’attaccante serba conclude ma trova il salvataggio sulla linea di Bauce, con Minnei che mette fuori sulla ribattuta. Al 26′ bel filtrante di Cesarini per Longobardi, Cazzioli dice di no in uscita. Altra chance al 36′ sugli sviluppi di un corner, con Zanini che taglia sul secondo palo e sfiora lo specchio con la sua conclusione. Il meritato vantaggio delle rossonere arriva a ridosso del duplice fischio, al 44′: cross basso di Stokić, tocco rapace in area piccola di Longobardi per l’1-0.

Dopo il gol e l’intervallo le rossonere rientrano alla grande dagli spogliatoi, firmando l’uno-due che chiude i conti. Al 50′ la neo entrata Appiah s’invola sulla destra, entra in area e conclude anticipando l’uscita di Cazzioli e mettendo così a segno il raddoppio. Il tris giunge al 55′, dopo che l’inserimento centrale di Stokić porta a un rigore per il Milan. Dal dischetto va Cesarini, che spiazza Cazzioli per il 3-0 delle rossonere. Il triplo vantaggio non ferma la squadra di Zago, che continua a macinare occasioni. Al 72′ altra ripartenza di Appiah e al 74′ un nuovo inserimento centrale di Stokić: entrambe le opportunità terminano con la risposta del portiere avversario. Il quarto gol arriva nel finale, quando all’86’ la neo entrata Cappa – servita da rimessa laterale – salta l’avversaria con un bel sombrero e batte il portiere in uscita. E al triplice fischio si scatena la festa rossonera!

Coverciano accoglie i bambini ucraini. Gravina: “Il calcio italiano è unito per rivendicare a gran voce la pace”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Regalare un sorriso e qualche ora di spensieratezza a chi ne ha davvero bisogno. Martedì 20 febbraio la FIGC ha ospitato a Coverciano un gruppo di bambini ucraini, orfani a causa della guerra nel loro Paese, che hanno avuto l’opportunità di passare qualche ora in compagnia delle calciatrici della Nazionale femminile. A quasi due anni dall’invasione russa in Ucraina, il Centro Tecnico Federale ha aperto le sue porte – e il proprio cuore – ai piccoli provenienti da Kharkiv, protagonisti della nuova missione umanitaria organizzata dall’attivista e scrittrice Claudia Conte insieme all’associazione ‘La Memoria Viva’.

“Il calcio italiano è unito per rivendicare a gran voce la pace e per sostenere gli amici ucraini – ha dichiarato il presidente federale Gabriele Gravina – ringrazio Claudia Conte e l’associazione ‘La Memoria Viva’ per aver coinvolto la Nazionale femminile e aver inserito il Centro Tecnico Federale di Coverciano nel tour di amicizia e solidarietà organizzato in alcuni luoghi simbolo del nostro Paese. Perché i bambini sono le prime vittime del conflitto e a loro va rivolta l’attenzione delle istituzioni, come sta facendo la FIGC con tante iniziative dirette. Apprezzo in modo particolare la trasversalità del progetto, che coinvolge diversi mondi e diverse realtà, a testimonianza della grande sensibilità italiana”.

Dopo aver visitato il Museo del Calcio, i bambini hanno avuto modo di parlare con il Ct Andrea Soncin e con Sara Gama, che ha portato il saluto delle sue compagne di squadra, emozionate come la loro capitana per questa visita speciale. Anche il commissario tecnico della Nazionale maschile Luciano Spalletti, presente a Coverciano, si è intrattenuto con gli otto ospiti, scattando foto ricordo e lasciando loro – insieme a tutti i presenti – un ricordo indelebile di amore e sorrisi, lontano dagli orrori della guerra.

La FIGC continua dunque a sostenere l’Ucraina con varie iniziative umanitarie, dall’accoglienza a Coverciano delle Nazionali Under 17 e Futsal femminile all’invio di materiale sportivo e alimentare, a cui si aggiunge anche il supporto alle attività sportive della Federcalcio ucraina attraverso diverse collaborazioni. Pochi giorni fa Gabriele Gravina ha siglato un accordo con il neopresidente della Federazione ucraina Andriy Shevchenko, che consentirà a tecnici e calciatori di svolgere la formazione nelle strutture italiane, a partire proprio dal Centro Tecnico Federale, per contribuire in modo concreto alla realizzazione di un percorso umano e professionale che offra loro nuove opportunità.

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