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Sara Gama lascia la Nazionale: venerdì contro l’Irlanda l’ultima partita con la maglia azzurra. “È stato un viaggio straordinario”

Quasi diciotto anni con la maglia della Nazionale, 139 volte Azzurra. La 140a, quella di venerdì 23 al ‘Viola Park’ contro l’Irlanda, sarà l’ultima di una straordinaria avventura. Sara Gama lascia la Nazionale: una scelta, quella di Gama, condivisa con il Club Italia e con il Commissario Tecnico Andrea Soncin, e che mette fine alla carriera azzurra di una delle giocatrici che più hanno contribuito a portare il calcio femminile italiano in una nuova dimensione. Gama, che il prossimo 27 marzo compirà 35 anni, scenderà in campo contro l’Irlanda con la fascia al braccio, in una giornata speciale, che vedrà la consegna di una maglia e di un gagliardetto celebrativi da parte del presidente della FIGC Gabriele Gravina.

“Oggi annuncio la decisione di lasciare ufficialmente la Nazionale Italiana – le parole di Gama –. E’ stato un viaggio straordinario che, iniziato quasi vent’anni fa dalle Nazionali giovanili, è passato attraverso incredibili emozioni e grandi cambiamenti. Ho dato tutto e deciso di lasciare d’accordo con il Ct che fin da subito, con grande rispetto, ha condiviso con me ogni passaggio di questo momento. Ho deciso di lasciare adesso, all’inizio di un nuovo ciclo nel quale ho dato il mio contributo per gettare solide fondamenta per il futuro e trasmettere i giusti valori a un gruppo che ha nuovamente dimostrato le sue grandi potenzialità. Lascio qui, dove tutto è iniziato, passando dalla nostra Coverciano e da una città che gli appassionati sanno esser stata testimone d’importanti passi della nostra Nazionale.

Qui, nella culla del nostro calcio, dove sono cresciuta e ho imparato molto dalle persone che ho incontrato sul mio cammino. E allora grazie a tutti coloro che hanno condiviso la nostra storia. Alla mia famiglia, alle mie compagne, agli staff, agli addetti ai lavori, ai tifosi. A tutte e tutti noi che, insieme, siamo l’azzurro. Ho usato il mio corpo e la mia mente per giocare. Li ho usati anche per parlare e cercare di ispirare, dentro e fuori dal campo. Oggi posso dire che alcune di queste parole e gesti sono serviti. Questa consapevolezza e l’amore per questo gioco e questa maglia sarà quanto porterò con me. Grazie a chi mi ha voluto bene e si è sentito rappresentato con me in questa maglia Azzurra. Di certo, io mi sono sentita espressa in essa. Grazie alle persone, perché sono le persone che fanno la differenza e noi ne abbiamo fatta tanta”.

Una decisione, quella di Gama, che arriva a meno di due mesi dall’inizio delle qualificazioni all’Europeo del 2025 in programma in Svizzera: un Europeo disputato quattro volte dal difensore nata a Trieste (2009, 2013, 2017 e 2022), a cui si aggiunge l’edizione 2019 del Mondiale, a cui l’Italia si è qualificata dopo 20 anni di assenza. Ma c’era Sara anche a Tours, nel luglio del 2008, quando la Nazionale Under 19 vinse il titolo europeo di categoria, unico trofeo conquistato da una Nazionale Femminile italiana.

Gama aveva esordito in Nazionale maggiore già due anni prima, il 17 giugno 2006 a Mariupol, in Ucraina, in una partita valida per le qualificazioni al Mondiale. Fu quella la prima di 139 partite che hanno portato il difensore della Juventus – ma con un passato con le maglie di Tavagnacco, Chiasiellis, Brescia e, all’estero, di Pali Blues negli Stati Uniti e Psg in Francia – a diventare la quarta calciatrice italiana per numero di presenze in Nazionale. Con la numero 140, davanti a quell’Irlanda contro cui segnò il suo primo gol in Nazionale nel marzo del 2007, si chiuderà un cerchio, con il calcio italiano che riserverà a Sara Gama la passerella che merita.

Martina Tugnoli, Ravenna Women: “Noi in campo eravamo stupite che avessero dato fuorigioco su rimessa laterale”

Domenica importante per il Ravenna, che ha conquistato il terzo punto stagionale fermando il Pavia nel recupero. Al termine del match, chiusosi sul 2-2, ai microfoni di Be.Pi TV è intervenuta Martina Tugnoli, difensore delle romagnole. Ecco il suo commento sulla gara.

È stata una partita molto dura, sofferta, siamo andate sotto due volte, tra cui l’ultimo gol al 40′ credo del secondo tempo. Quindi è stata molto molto dura. Il Pavia è forte, io ho giocato lì la prima metà dell’anno, e conoscendo tutte le ragazze quindi sapevamo che era una squadra tosta. Ogni singola giocatrice ha le sue potenzialità. Però noi ci abbiamo messo del nostro dai. Ci abbiamo provato fino al 90 e passa“.

Sembrava di essere in Serie A con il VAR (ride) perché è stata cambiata la decisione due volte. Però noi in campo eravamo stupite che avessero dato fuorigioco su rimessa laterale, quindi eravamo incredule del fatto che avessero davvero fischiato fuorigioco. Fortunatamente l’arbitro si è poi corretto, ha parlato con il guardalinee e con l’assistente, ed è ritornato sulla decisione ed ha convalidato il gol dopo un minuto di ansia, sia per noi sia per loro. Infatti è stato un po’ un casino a fine partita“.

Diciamo che è stata una settimana tosta. Da martedì che pensavamo alla partita, tutti gli allenamenti sapendo di giocare con le nostre amiche, anche perché giocavo lì anche l’anno scorso. Quindi dopo un anno e mezzo le giocatrici le conoscevo molto bene. E un po’ di ansia anche questa stamattina a pranzo eravamo un attimo lì così. Però poi una volta iniziata la partita, diciamo che le amicizie le abbiamo messe da parte, e l’agonismo è entrato in campo“.

Il nostro è un gruppo molto giovane. Prima che arrivassimo io e Lattanzio comunque erano tutte in età media credo di 20 anni più o meno. Poi siamo arrivate lei e altre due o tre di innesto di età superiore. Quindi siamo riuscite un po’ a portare la nostra esperienza anche all’interno degli allenamenti, durante il pre-partita, durante proprio la partita in campo. Per ora diciamo che fortunatamente è girata un po’ la ruota, perché anche con l’Arezzo abbiamo perso 1-0 su rigore. Diciamo che non ci andavano molto bene le cose. Adesso speriamo che si riprenda un po’, il campionato è lungo“.

Questa settimana c’è la pausa Nazionali, quindi sicuramente caricheremo un po’ di più durante gli allenamenti, faremo un po’ più di corsa e di forza pensando ovviamente alla partita successiva, alla trasferta a Brescia. Noi siamo ultime in classifica, quindi qualsiasi partita per noi è difficile, anche con il Tavagnacco che è sopra di noi. Quindi ce la metteremo tutta, mancano tante partite“.

Programma provvisorio di Women’s EURO 2025 femminile in Svizzera: date delle partite e sedi

UEFA Women’s EURO 2025 si svolgerà dal 2 al 27 luglio in Svizzera e otto sedi ospiteranno le partite.

Il torneo a 16 squadre si giocherà in quattro gironi da quattro, con le prime due di ogni girone che accederanno alla fase ad eliminazione diretta. Sia la partita inaugurale (che vedrà in campo la Svizzera) sia la finale si svolgeranno al St. Jakob-Park, Basilea. Le altre 15 squadre, oltre alla Svizzera, verranno decise durante le Qualificazioni Europee femminili che si svolgeranno da aprile a dicembre 2024.

Il programma riportato di seguito è provvisorio e soggetto a modifiche; gli orari d’inizio saranno comunicati in seguito.

EURO 2025 femminile in Svizzera: sedi
St. Jakob-Park, Basilea
Stadion Wankdorf, Berna
Stade de Genève, Ginevra
Stadion Letzigrund, Zurigo
Stadion San Gallo, San Gallo
Allmend Stadion Lucerna, Lucerna
Arena Thun, Thun
Stade de Tourbillon, Sion

Fase a gironi

Prima giornata
Mercoledì 2 luglio
Girone A: Svizzera – A2 (Basilea)
Girone A: A3 – A4 (Thun)

Giovedì 3 luglio
Gruppo B (Berna)
Gruppo B (Sion)

Venerdì 4 luglio
Gruppo C (San Gallo)
Gruppo C (Ginevra)

Sabato 5 luglio
Gruppo D (Zurigo)
Gruppo D (Lucerna)

Seconda giornata
Domenica 6 luglio
Gruppo A: Svizzera – A3 (Berna)
Gruppo A: A2 – A4 (Sion)

Lunedì 7 luglio
Gruppo B (Ginevra)
Gruppo B (Thun)

Martedì 8 luglio
Gruppo C (Basilea)
Gruppo C (Lucerna)

Mercoledì 9 luglio
Gruppo D (Zurigo)
Gruppo D (San Gallo)

Terza giornata
Giovedì 10 luglio
Gruppo A: A4 vs Svizzera (Geneva)
Gruppo A: A2 vs A3 (Thun)

Venerdì 11 luglio
Gruppo B (Berna)
Gruppo B (Sion)

Sabato 12 luglio
Gruppo C (Zurigo)
Gruppo C (Lucerna)

Domenica 13 luglio
Gruppo D (Basilea)
Gruppo D (San Gallo)

Fase ad eliminazione diretta

Quarti di finale

Mercoledì 16 luglio
QF1: Vincitrice Gruppo A – Seconda classificata Gruppo B (Ginevra)

Giovedì 17 luglio
QF3: Vincitrice Gruppo C – Seconda classificata Gruppo D (Zurigo)

Venerdì 18 luglio
QF2: Vincitrice Gruppo B – Seconda classificata Gruppo A (Berna)

Sabato 19 luglio
QF4: Vincitrice Gruppo D – Seconda classificata Gruppo C (Basilea)

Semifinali

Martedì 22 luglio
SF1: Vincitrice QF3 – Vincitrice QF1 (Ginevra)

Mercoledì 23 luglio
SF2: Vincitrice QF4 – Vincitrice QF2 (Zurigo)

Finale

Domenica 27 luglio
Vincitrice SF1 – Vincitrice SF2 (Basilea)

Bayern Monaco e Wolfsburg, sempre vittoriose, dietro l’ Eintracht lascia spazio nel vuoto di classifica

Bayern Monaco e Wolfsburg proseguono il cammino nella 14° della Bundesliga, due vittorie semplici che le posizionano in testa già, con un netto distacco dalla terza: L’ Eintracht (a dieci lunghezze).

Campionesse del Bayern che superano in casa l’ Essen, un 2 a 0 che portano la firma di Glodis Perla Viggosdottir e Jovanna Damnjanovic, condannando le avversarie ad un risultato fin troppo pesante. Le reti tutte nella ripresa hanno visto le ospiti gareggiare alla pari per tutti novanta minuti: i 10 tiri a rete, contro i 9, sono segno di una lotta giocata senza risparmio. Anche il 58%, di possesso palla, contro il 42% segna un equilibrio costante per tutto il match. L’Essen con questa sconfitta, scende in ottava posizione a 18 punti, dopo un inizio stagione molto positivo ha anellato nelle ultime 4 gare ben 3 sconfitte ed 1 pareggio: risultati molto deludenti.

Allenamento del Wolfsburg, in casa del Numberg, sigla il risultato di pesante non solo dell’intera giornata ma di tutte le ultime stagioni in Bundesliga. Un 9 ad 1 che condanna la neo promossa ad una sconfitta casalinga che scrive un record nella massima categoria. Le 4 reti di Ewa Pajor e la doppietta di Alexandra Popp, seguite da Vivien Endemann, Chantal Hagel e Fenna Kalma segnano lo strapotere delle undici di Stroot alla ricerca della conquista del titolo.

Ottima vittoria del Friburgo, che passa in esterna sul difficile campo del Verein Werder Von 1899, per 3 reti a 0. I sigilli di Samantha Steuenwald alla mezz’ora, e Lisa Kolb, chiudono la gara della prima frazione sul doppio vantaggio. La ripresa con Eillen Campbell, al 50’, affondano definitivamente le padrone di casa alla sconfitta.

La super sfida, dei piani alti di classifica, tra il TSG ed il Bayer Leverkusen termina con la vittoria di misura delle ospiti, per 2 ad 1. Gara molto combattuta ed in equilibrio: a passare al 1’ il TSG, con Sywia Matysik (autorete), fino al pareggio alla mezz’ora di Nikola Karczewska. Nella ripresa dopo una partita avvincente e molto spettacolare a livello di gioco, a siglare la rete della vittoria, ci ha pensato Fabienne Dongus.

La terza forza del campionato: L’ Eintracht di Francoforte, cade sul campo del Leipzig. Una partita strana, sotto certi aspetti, poiché dopo la rete iniziale di Vanessa Fudalla al 11’ resta inalterata fino al 90. Nel primo minuto di recupero, infatti, segnano ancora le padrone di casa con la stessa Fudalla, ma un minuto dopo è Remina Chiba, ad accorciare, ma non ci sarà più tempo e la sfida si chiuderà con la sconfitta dell’ Eintracht (la seconda di fila).

Chiude la giornata, lo 0 a 0 tra il Duisbirg e il Club Koln. Un punto a testa per due squadre che militano in zona bassa di classifica, per le padrone di casa questo punto (il secondo pareggio di fila) non altera la situazione di classifica: ultimi a sole 4 score; mentre per il Club Koln, segna una ripartenza, dopo 4 sconfitte di fila.

Serie A Femminile Coppa Italia, il Pelletterie impatta col Molfetta. Vittorie per Vip e Kick Off

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nulla ancora è stabilito dopo i primi 40′ del primo turno di qualificazione alla Coppa Italia.

Il Pelletterie, ultima forza del campionato, si scuote in casa e impatta contro il Molfetta (2-2 con Luotonen e Queiroz, riprese al 13° da De Marco e Belam), vittorie esterne invece per Vip e Kick Off: capitan Balardin decide il derby con l’Audace Verona (0-1); di Bortolini, Lanziloti e Ghilardi le reti delle All Blacks in casa del T&T Royal Lamezia.

COPPA ITALIA FEMMINILE – ANDATA PRIMO TURNO
SABATO 17 FEBBRAIO – ORE 20:00
Pelletterie-Femminile Molfetta 2-2
Audace Verona-Vip 0-1
T&T Royal Lamezia-Kick Off 1-3

Gaia Barbini, Solbiatese: “Abbiamo portato a casa tre punti che valgono oro. Continuiamo a crederci”

Credit Photo: Solbiatese Azalee

Torna il sereno in casa Solbiatese, uscita con il pallone della gara in mano in occasione del secondo turno di ritorno: un risultato positivo che ci voleva, dopo la brutta caduta rimediata in apertura della seconda fase di campionato.
Sono punti importanti quelli raccolti nella disputa casalinga domenicale davanti al Caprera, dato da un tris degno di nota e servito da Pozzi, Barbini e la solita Vischi.
A darne conferma Gaia Barbini, apporto d’attacco della formazione neroblù, che ha definito la prestazione di gruppo in tale frangente: “Una domenica all’apparenza tranquilla. Giocavamo contro una squadra di bassa classifica e ciò poteva essere per noi una ulteriore spinta per ripartire e risollevarci da un periodo buio.
A volte, pur affrontando squadre sulla carta con un punteggio inferiore, non bisogna fare l’errore di sottovalutare l’avversario e, soprattutto nella nostra situazione attuale, non potevamo permetterci di sbagliare. Abbiamo portato a casa 3 punti che, moralmente parlando, valgono oro.
Faccio comunque i complimenti al Caprera perché ha dimostrato grinta e voglia di vincere nonostante la loro attuale posizione; ne ammiro molto la perseveranza“.

Ora le ragazze allenate da mister Marsich si apprestano a volare in casa Rinascita Doccia per una trasferta che potrà dare loro la possibilità di cambiare la statistica (si ricorda il precedente faccia a faccia con la medesima formazione concluso con un larghissimo 8-0). A tal proposito la stessa calciatrice ha riferito: “Adesso dobbiamo pensare alle gare che verranno e concentrarci su ogni singolo risultato che può esserci utile per stare nella parte alta del campionato. Sono sicura che abbiamo la possibilità di dimostrare il nostro valore (che non è poco); possiamo dare del filo da torcere a qualsiasi gruppo. Continuiamo a crederci.

La sfida di domenica sarà, in teoria, sulla falsa riga di quella appena disputata (vista la graduatoria). Abbiamo necessità di portarci a casa altri tre punti e di allungare una striscia positiva che manca da tempo. Le possibilità di fare bene non ci mancano, dobbiamo solo continuare a metterci il cuore per noi stesse e ciascuna per l’altra“.

Al momento la graduatoria dice quarta posizione a quota 35.

Andrea Marcolini, Meran Femminile: “Abbiamo una squadra molto unita e compatta, un gruppo veramente coeso, e in sintonia con la nuova dirigenza”

Andrea Marcolini, il tecnico del Meran Femminile, che stà trascinando la sua formazione Altoatesina al miglior livello della Serie C, ci ha concesso una intervista in esclusiva per capire quale segreto si nasconde dietro a questa sua squadra.

Buon giorno mister, dal suo inserimento nella squadra cosa è cambiato a livello tecnico-fisico, e cosa ci può dire del suo gruppo? Che cosa ha dato di suo il mister a questa rosa? E quali difficoltà, se ve ne sono state, ha trovato al suo primo giorno in questa società?

“Dall’avvicendamento sulla panchina ho cercato di svolgere un allenamento mirato al miglioramento dal punto di vista della rapidità, del ritmo e di non focalizzarmi esclusivamente sulla resistenza delle ragazze. Ho cercato di dare alle ragazze più serenità possibile e maggiore convinzione nei propri mezzi, sono ragazze che se messe nella giusta condizione hanno grandi qualità sia a livello tecnico che umano. Abbiamo valutato un cambio di impostazione di gioco dovuta ad alcune defezioni senza però cercare di snaturare la nostra natura”.

Il Meran femminile attualmente è in testa alla classifica del suo girone, e viaggia come un missile alla promozione. Crede che le possibilità, per questa squadra di fare ancora di più sia a livello di risultati che di qualità, ci sia? Qual è il suo punto di vista?

“Ogni domenica scendiamo in campo consapevoli che tutte le avversarie cercheranno di dare qualcosa in più essendo contro la prima in classifica e dal nostro punto di vista dobbiamo sempre dimostrare che la classifica sia corretta e non menta dal punto di vista tecnico per quanto sin qui espresso”.

In 17 gare, nessuna sconfitta, con 12 risultati utili e solo 5 gare chiuse in parità: un record assoluto, fino ad ora, se evidenziamo inoltre che la sua formazione possiede il miglior attacco e la migliore difesa per questo girone. Qual è il segreto? Quanto è difficile gestire l’emotività delle ragazze, entrando sul quadrante di gioco da capolista, per ottenere sempre la giusta concentrazione su ogni gara?

“Nessun segreto, abbiamo una squadra molto unita e compatta e un gruppo veramente coeso e in sintonia con la nuova dirigenza. Bisogna sempre cercare di tenere alta la concentrazione per evitare passi falsi, sono tutti alla finestra che aspettano un nostro possibile fallimento”.

Crede che la pratica del Calcio al femminile, dopo l’introduzione del professionismo, a suo avviso abbia cambiato la metodologia degli allenamenti, portando anche un cambio di livello alla base del movimento, oppure è la serietà delle calciatrici che ha fatto alzare la professionalità anche in serie C?

“Devo dire che mi sono avvicinato al calcio femminile con tanta curiosità e con la convinzione che la serietà delle ragazze e la voglia di imparare fa la differenza rispetto al calcio dilettantistico maschile e non sono stato affatto smentito da questo. Per la mia esperienza le ragazze hanno una dedizione al lavoro e la voglia di imparare e migliorarsi ogni giorno che fa fare loro la differenza e sta facendo crescere tutto il movimento. Ci sono ancora molti margini di miglioramento ma il movimento sta andando nel verso giusto. Se ci fosse la possibilità di avere maggiore visibilità per tutti i campionati credo che ciò farebbe potrebbe aiutare nella crescita”.

Cosa mi dice del pubblico? In questa fase di campionato ha visto un incremento di persone a seguire la categoria, cosa si potrebbe fare a suo pensiero per aumentare il seguito e che tipo di pubblico è quello che segue il Meran femminile?

“Il pubblico è composto da famiglie e giovani curiosi di vederci giocare, spesso ci riportano i
complimenti e il loro stupore nel vedere un così bel calcio giocato. Purtroppo essendo ancora poco conosciuto il calcio femminile non può essere apprezzato a dovere”.

La Redazione di Calcio Femminile Italiano, ringrazia la Società del Meran Femminile (il suo Presidente Pietro Di Benedetto) per la disponibilità ed il tempo dedicato per questa nostra “intervista in esclusiva”.

Alessandro Campi, Tavagnacco: “Abbiamo dimostrato che siamo ancora vive e siamo sul pezzo”

Domenica trionfale per il Tavagnacco, che ha fermato sullo 0-0 la Ternana capolista, squadra che ha il migliore attacco del campionato. Al termine della gara, l’allenatore Alessandro Campi ha raggiunto i microfoni di Be.Pi TV per commentare il risultato della propria squadra.

A volte le fiabe vanno anche a buon fine. Diciamo che era tutto contro nel pronostico, però c’è il campo. E ancora una volta abbiamo dimostrato che siamo ancora vive e siamo sul pezzo“.

Diciamo che la Ternana può recriminare per molte, varie occasioni sfumate. Però credo che abbiamo tenuto il campo in modo anche ordinato, con una determinazione che finalmente è durata per tutta la partita. E questa continuità di determinazione, di concentrazione credo abbia fatto la differenza“.

Sicuramente a mano a mano che passavano i minuti prendevamo coraggio noi, si innervosivano loro, è abbastanza normale. Certo che la loro pressione è stata forte in virtù di una squadra molto forte. Però sono molto contento dell’atteggiamento del coraggio e della determinazione, che è durata per tutta la partita“.

Andiamo avanti, oggi ci godiamo questo momento che credo sia anche molto meritato visto il momento molto particolare che stiamo vivendo“.

Speriamo che alle ragazze rimangano impressi i momenti che abbiamo vissuto oggi (domenica, ndr) nella testa“.

“Juve, la storia di un grande amore che prosegue”: Le emozioni di Lisa

Fresca di rinnovo del contratto con la Juventus, Lisa Boattin racconta le proprie sensazioni e spiega cosa significhi per lei continuare questa meravigliosa avventura insieme. Un bilancio della stagione attuale, un salto ai primi giorni da bianconera e uno sguardo verso gli obiettivi futuri.

Queste le parole nella bella intervista con noi.

EMOZIONI E TIFO

«È il prolungamento della storia di un grande amore. Sono nata in una famiglia juventina, mi sento felice di essere qui, per me indossare la maglia della Juve è sempre speciale, è la squadra che tifo da una vita. Non vedo l’ora di tornare in campo con questi colori addosso, fresca di rinnovo».

«Sono arrivata alla Juventus da piccolina e ora sono una giocatrice affermata. È un momento importante, sono cresciuta con il Club e mi piacerebbe continuare a farlo attraverso i risultati e la conquista dei trofei. Nel tempo credo ci sia stato un aiuto reciproco: la Juve mi ha dato molto e spero di aver restituito tanto anche io. La firma arriva nel momento giusto: ho 27 anni, sono contentissima di continuare qui».

BIANCONERA DAL PRIMO GIORNO

«Ho sposato il progetto sin dall’inizio perché si trattava della Juve. Sono passati gli anni, ma è come se fossero i primi giorni. Quando vesto i colori bianconeri è difficile spiegare a parole cosa provo realmente. Rivedere le foto da bambina con la maglia della Juve addosso è speciale, una sorta di sogno che si è realizzato. Allungare il percorso insieme è motivo di grande soddisfazione e mi spinge a dare sempre di più. Anche i miei genitori sono orgogliosi, non è mai cambiato nulla in questo senso. Voglio continuare a onorare la maglia».

E SE TORNASSI INDIETRO…

«Alla Lisa “bambina” direi che ho fatto la scelta giusta, la esorterei a credere nei propri sogni. Ho giocato la Women’s Champions League, ho indossato la fascia da capitano, erano desideri che avevo in un cassetto. Le farei anche capire il significato del lavoro, perché ho faticato per arrivare dove sono adesso».

SGUARDO AL FUTURO

«Voglio tornare a giocare la Women’s Champions League con la Juve. Questa squadra merita di essere nella competizione più bella; l’ambizione è quella di provare ad alzare tutti i trofei a disposizione. Noi scendiamo sempre in campo per vincere».

Fiorentina Femminile: tutti i nomi delle convocate nelle Nazionali

Lo scorso fine settimana è terminata la regular season del campionato italiano femminile di serie A. La seconda fase, quella della poule scudetto (tra le prime cinque squadre del Campionato) e della poule salvezza (tra le restanti cinque), prenderà il via dopo la pausa delle Nazionali (e le semifinali di Coppa Italia).

In relazione a ciò, è stato diramato nelle ultime ore il comunicato che mette al corrente i tifosi della Fiorentina dei nomi delle calciatrici coinvolte nei diversi impegni con le rispettive Nazionali (amichevoli, Nations League e giovanili).

Queste le Viola che sono state convocate:
ITALIA: Baldi Rachele, Catena Michela, Schroffeneger Katja, Severini Emma, Longo Miriam.
Le italiane saranno a disposizione di Andrea Soncin fino al 27 febbraio e giocheranno due amichevoli rispettivamente contro l’Irlanda (venerdì 23 con fischio d’inizio alle ore 18:15) e contro l‘Inghilterra (martedì 27, con inizio alle ore 18:00).
La partita contro l’Irlanda si giocherà in Italia, presso il Viola Park di Firenze. Terreno amico e casa delle gigliate, la struttura inaugurata nel 2023 è ad oggi il centro sportivo più grande in Italia (oltre che essere, a ragione, tra le strutture più all’avanguardia in Europa). Per la prima volta ospiterà una Nazionale.
La gara contro l’Inghilterra si terrà, invece, ad Algeciras (in Andalusia).

ITALIA U23: Bellucci Melissa, Toniolo Martina
In raduno dal 18 al 27 febbraio, con amichevole in trasferta contro il Portogallo che si giocherà lunedì 26 con fischio d’inizio alle ore 16:00 a Torres Novas.

STRANIERE:
Erzen Kaja: Nazionale Slovena, 19-27 febbraio (amichevoli contro la Finlandia e Scozia/Filippine).
Faerge Emma: Nazionale Danese, 19-28 febbraio (amichevole contro l’Austria).
Georgieva Marina: Nazionale Austriaca, 19-29 febbraio (amichevoli contro l’Inghilterra e la Danimarca.
Johannsdottir Alexandra: Nazionale Islandese, 19-27 febbraio (Nations League, due gare contro la Svezia).
Hammarlund Pauline, Janogy Madelen: Nazionale Svedese, 19-29 febbraio (Nations League, due partite contro la Bosnia Herzegovina).
Mijatovic Milica: Nazionale Serba, 19-28 febbraio (Nations League, due volte contro l’Islanda).

GIOVANILI:
Bartalini Viola: U19, 19-28 febbraio (amichevoli contro Norvegia e Germania).
Bedini Benedetta, Lombardi Emma: U17, 19-27 febbraio (raduno e doppia amichevole contro Svizzera e Germania).

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