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Prima o poi, anche le regine piangono!

Credit Photo: Edoardo Covone- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo quindici giornate da imbattuta, alla fine la sconfitta è arrivata anche per la capolista Roma. Ad infliggere il primo ko alle giallorosse di Francesco Viglietta, è stato quel Sassuolo che già all’andata aveva interrotto il ruolino di marcia romanista, fatto di sole vittorie, imponendo alle “lupacchiotte” un pareggio a reti inviolate. Questa volta, le ragazze di Davide Balugani sono andate addirittura a conquistare l’intera posta in palio (per 3-1) nella capitale, diventando la vera bestia nera (o meglio ancora, neroverde) delle campionesse in carica!

Ad approfittare del ko della capolista, sono state tutte le inseguitrici più immediate, nonché a loro volta pretendenti ad un posto nelle final four per lo scudetto. A partire dalla coppia InterJuventus, per arrivare alla sesta forza Parma, passando per quel Milan che resta appaiato alle sorprendenti sassuolesi, sono infatti tutte andate a vincere in trasferta.

Dunque, in questa giornata dove il fattore campo (a parte la sfida di Genova fra la Sampdoria e l’Hellas Verona) è andato bellamente a farsi benedire, la coppia inseguitrice della capolista ha rispettivamente superato in scioltezza le trasferte di Firenze e San Marino. Decisamente più improbo come ostacolo, la Fiorentina di Nicola Melani nulla ha potuto nel confronto con l’Inter di Marco Mandelli: le nerazzurre, infatti, sono tornate a casa con i tre punti, grazie alle tre reti di Marta Razza, Rebecca D’Elia e Jessica Ciano, che hanno confezionato il 3-0 conclusivo. Ben più abbordabile, invece, l’impegno della Juventus nella Repubblica del monte Titano: trascinate dal capitano Ginevra Moretti (autrice addirittura di un poker di reti), le bianconere di Matteo Scarpa hanno rifilato mezza dozzina di centri (gli ultimi due sono stati opera di Eleonora Ferraresi ed Anna Copelli) alle malcapitate sanmarinesi.

Scendendo la classifica, il Milan ha retto il passo della parigrado Sassuolo (anche se la sua trasferta in quel di Roma, aveva sicuramente generato speranze fra le “diavoline” di restare quarte in solitudine), andando a violare il terreno di gioco dell’Arezzo. Le amaranto allenate da Ilaria Leoni, hanno provato ad infilare la porta rossonera, senza però riuscirci, mentre le “diavoline” di Matteo Zago hanno centrato ben tre bersagli, per merito di Vittoria Cappa, Appiah Amoakoah e Sara Stokic.

Infine, per quanto concerne le “big”, il Parma ha rischiato di vedere i fatidici “sorci verdi”, sul terreno dell’ospitante Lazio: le parmensi di Ilenia Nicoli, infatti, sono riuscite a prevalere solamente per 3-2 (a segno Angela Cinquegrana e due volte Sofia Orsenigo, fra le gialloblù, mentre le biancocelesti di Michela De Angelis hanno mandato in gol Giulia Lucarelli ed Angelica Grambone) sul terreno della cenerentola del campionato.

L’ultimo match del programma, era invece pure l’unico che non interessasse la zona qualificazione ai play off: anche se, visto il nuovo successo delle blucerchiate di casa (un 2-0 firmato dalla doppietta di Giada Lopez) sull’ospitato Hellas Verona, viene da chiedersi se la Sampdoria non potrebbe, mantenendo il ritmo di questo girone di ritorno, compiere un clamoroso recupero…

Dal punto di vista della classifica, il ko non dovrebbe alterare troppo le sicurezze delle ragazze capitoline, visto che la Roma mantiene comunque cinque lunghezze di vantaggio sulla quinta in classifica (guarda caso proprio il Sassuolo), ovvero colei che dovrebbe diventare la prima delle escluse dalla lotta per il titolo. Di certo, nella capitale si augurano che le neroverdi non si qualifichino agli spareggi o, quantomeno, non lo facciano da quarte classificate: altrimenti, se dovessero chiudere da leaders la regular season, rischierebbero di trovarsi davanti la loro bestia nera sin dalla semifinale… In realtà, con la coppia bianconerazzurra che insegue con due soli punti di ritardo, la prima posizione giallorossa potrebbe anche non apparire più così scontata.

Coppia, quest’ultima, che non può a sua volta dormire sonni tranquilli, visto la vicinanza (tre soli passi) con cui segue l’altro duetto lombardo-emiliano (composto da Milan e Sassuolo), mentre pure il Parma, che staziona sette punti dietro alla capolista, potrebbe rompere le uova nel paniere a ben più di un’avversaria. Chi, il treno per i play off, parrebbe essere in procinto di perderlo, è la Fiorentina: la compagine gigliata, infatti, si trova ora in settima posizione con otto lunghezze di ritardo da quella quarta poltrona che garantirebbe la qualificazione. Un divario che, con ancora sei turni da disputare e 18 punti ancora a disposizione, comincia ad essere piuttosto consistente.

Come detto, nel resto della graduatoria si può assistere alla poderosa rimonta della Sampdoria, ormai appaiata all’Hellas Verona e con un solo punto di ritardo rispetto all’Arezzo, ottavo della fila. Al di là delle pittoresche ipotesi riportate in precedenza, non crediamo che le genovesi possano “vedere”, a questo punto, i play off, ma il loro ruolino di marcia nella seconda parte di stagione regolare, resta comunque qualcosa di cui andare assolutamente fiere.

Con un piede nella fossa (o per meglio dire ad un passo dalla retrocessione in Primavera 2), si trovano invece sia la San Marino Academy che, soprattutto, la Lazio. Le due formazioni, infatti, chiudono la fila, tutt’ora ferme rispettivamente a 5 ed a 1 punto: un bottino che stroncherebbe le buone intenzioni, anche al più incallito degli ottimisti!

 

Risultati Primavera 1

Arezzo          –         Milan                      0-3

Fiorentina     –         Inter                       0-3

Lazio            –         Parma                     2-3

Roma           –         Sassuolo                 1-3

Sampdoria    –         Hellas VR                2-0

San Marino   –         Juventus                 0-6

 

Classifica Primavera 1

Roma pt 36; Inter e Juventus 34; Milan e Sassuolo 31; Parma 29; Fiorentina 23; Arezzo 18; Sampdoria e Hellas Verona 17; San Marino 5; Lazio 1

Viareggio Women’s Cup: la Rappresentativa Femminile LND si arrende nella Finale contro il Milan

L’ emozionante finale della 5 Women’ s Cup di Viareggio ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso, la Rappresentativa Femminile LND ha affrontato nuovamente il Milan Primavera con la speranza di invertire il destino, ma ha dovuto cedere di fronte alla rosa avversaria, perdendo per 4-0.

Lo stadio Ferracci di Torre del Lago è stato teatro di una lotta intensa, ma nonostante l’amara sconfitta, il coraggio e lo spirito sportivo della Rappresentativa Femminile LND sono emersi in modo luminoso. Ogni calciatrice ha dato il massimo, lottando con onore e passione fino all’ultimo minuto. La sconfitta è solo sul tabellino. Il Milan per vincere contro le azzurrine LND ha schierato in campo Arrigoni che ha esordito in Serie A e Cesarini, Gemmi, Sorelli, Donolato e Longobardi che giocano in Nazionale.

Il primo tempo è stato molto equilibrato con diverse occasioni sprecate, a tre minuti dalla fine le rossonere spingono e finalizzano con Longobardi. Nella ripresa le ragazze di Canestro non mollano, restano in gara fino all’ultimo minuto portando avanti un gioco razionale. Cazzioli ha fatto un’ottimo lavoro contro le ex compagne del Milan grazie anche a tutte le azzurrine che l’hanno aiutata a difendere la porta a cominciare dal capitano Penzo, il vice Licari, la più veloce Bauce, e poi Passeri, De Muri, Apicella; tutte quante, unite e compatte fino all’ultimo secondo, guidate sempre dalla voce a bordocampo di Canestro.

“La Rappresentativa Femminile LND è arrivata in finale per la seconda volta al torneo internazionale dedicato al calcio giovanile – queste le parole del presidente Giancarlo Abete – La Lega Nazionale Dilettanti è soddisfatta per i risultati raggiunti dalle ragazze, una dimostrazione del grande impegno dei club dilettantistici che profondono formazione e preparazione alle ragazze”.

Al termine della gara il presidente del Centro Giovani Calciatori Alessandro Palagi ha consegnato il Trofeo Undina al tecnico Marco Canestro che tra l’altro è stato uno dei pochissimi, se non l’unico, ad aver partecipato al Torneo di Viareggio sia con la squadra maschile (Torino Primavera nel 2017) che con quella femminile, ha concluso: “Siamo contenti del Torneo che abbiamo disputato e di aver avuto occasione di far confrontare le nostre ragazze due volte con una delle squadre migliori d’Italia. Le ragazze torneranno a casa con una grandissima esperienza e questo è molto importante”.

MILAN 4

RAPPRESENTATIVA NAZIONALE LND 0

MILAN (4-3-3): Torniaghi; Zanini, Gemmi (41’ st Zanisi), Boldrini (1’ st Appiah Amoakoah), Sorelli, Longobardi (33’ st Cappa), Cesarini, Stokic, Minnei (17’ st Donolato), Arrigoni (33’ st De Marco), Pomati (41’ st Carulli). A disp.: Lorenzi, Carotenuto, Rai, Bonanomi, Stendardi. All.: Matteo Zago

RAPPRESENTATIVA NAZIONALE LND (4-1-4-1): Cazzioli; Passeri (25’ st Ciampi),  Apicella, Licari, Di Gesualdo, D’Alberto; Bauce (37’st Antoniazzi), Penzo (37’ st Dal Lago), Petrosino (11 st Di Salvo), De Muri (11’ st Mari), Chirillo (25’ st Pisoni). A disp. Meletti, Sorce, Ruffini, Gaglio, Costisella, Vitaletti. All. Marco Canestro

ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme

GUARDALINEE: Beatrice Toschi di Imola e Silvia Scipione di Firenze

MARCATRICI: 43’ pt Longobardi (Milan), 5’ st Apphiah (Milan), 8’ st Cesarini (Milan), 40’ st Cappa (Milan)

Albo d’oro: Milan 2024; Milan 2023, Brondy 2022, non assegnato 2021, 2020 Juventus, 2019 Juventus

 

Roberto Salterio, Academy Pavia: “Non dico che l’arbitro abbia arbitrato male, ma bisogna prendere delle decisioni”

Domenica amara per il Pavia Academy, che si vede sfuggire la vittoria al 93′ a Ravenna grazie ad una rete di De Matteis, prima annullata per fuorigioco e poi convalidata. Al termine della partita, l’allenatore delle Azzurre Roberto Salterio ha commentato l’episodio ai microfoni di Be.Pi TV, oltre a dare la sua visione della gara.

C’è stato un primo tempo secondo me alla pari. Abbiamo lottato noi, hanno lottato loro. Abbiamo avuto occasioni entrambe, l’1-1 è corretto. Nel secondo tempo le nostre ragazze sono entrate sicuramente con un’altra determinazione. Abbiamo giocato quasi tutta la partita nella loro metà campo, salvo qualche contropiede che abbiamo fermato prima di arrivare al tiro. E siamo riuscite poi meritatamente ad arrivare al gol. Peccato poi per il gol alla fine“.

Io di ragioni non ne ho avute [parla del gol annullato]. Del resto decidono loro. Sembra strano che il direttore di gara decide, poi si va a reclamare con il guardalinee e si cambia decisione. È una cosa che di solito non si vede. Però fa bene, fa niente, cioè, se han deciso così sarà giusto così. Quello che posso dire è che troppo spesso gli arbitri hanno paura a prendere decisioni, han paura a fare, cioè anche durante la partita comunque c’è stato un ostruzionismo importante del Ravenna, perdite di tempo, eccetera. Bisogna mettere un po’ mano ai cartellini. Insomma, bisogna avere un po’ di autorità perché sennò poi succedono queste cose alla fine. Siamo in Serie B e non devono succedere, anche perché le società tiran fuori dei soldi importanti. Abbiamo diritto di avere magari – non ho detto che ha arbitrato male eh – semplicemente bisogna prendere delle decisioni insomma“.

Nel primo tempo il Ravenna ha fatto bene. Noi siamo riusciti a gestire, però nel secondo tempo sono entrate con un altro piglio le nostre, e abbiamo fatto di tutto per cercare di far gol. Purtroppo non è assolutamente una scusante eh, però c’era un campo non si poteva giocare tanto la palla a terra. Quindi abbiamo dovuto buttare palloni in avanti (noi come loro). Però è chiaro che c’è solo una modalità per andare a far gol. C’è stata un po’ di guerra, ma è giusto così“.

Sicuramente due bei gol, ma loro sono brave ragazze. Anche Zecchino è entrata nel secondo tempo, quindi se lo merita“.

Sono tutte partite complicate. Dopo il Tavagnacco c’è anche la Freedom. Una dietro l’altra. Quindi sappiamo che questo è un po’ il periodo, che ci ha aiutato anche all’andata ad accumulare punti. Oggi (domenica, ndr) è arrivato il pareggio, però abbiamo vinto con la Res Roma, ma appiamo che con il Tavagnacco sarà una partita difficile perché comunque è una squadra ostica. Forse sul nostro campo che è un po’ più grosso magari riusciamo un po’ ad esprimerci meglio“.

La SunService sfiora l’impresa Coppa Italia – Mister Lepori: “Prestazione non all’altezza. L’Athena ha meritato”

Credit Photo: Real SunService

La Coppa Italia d’Eccellenza regionale va all’Athena: questa la notizia resa pubblica recentemente. La SunService non è riuscita a fermare la furia della squadra opposta, subendo un netto 6-2 in occasione della finalissima.
La complicata disputa (andata in scena al comunale “Sprint” di Ittiri) ha evidenziato difetti e pregi della compagine gialloblù, nuovissima al campionato cadetto e caduta in tale frangente, con un percorso di importante crescita in corso e di continua ricerca di continuità in termini di risultato.
L’opera compiuta dalla SunService a chiusura della competizione non si è rivelata secondo le aspettative, pensiero confermato dall’allenatore della squadra Pasquale Lepori che, con estrema onestà, ha spiegato: “La prestazione generale non è stata all’altezza (singolarmente e di squadra) e mi assumo tutte le colpe in merito. Siamo andati subito sotto e nell’arco di dieci minuti abbiamo preso 3 gol; una doccia fredda davanti alla quale la squadra ha reagito bene negli ultimi venti minuti del primo tempo, creando quattro occasioni nitide, sciupate banalmente da Palmas, Casu e Fiori. 
Nel secondo tempo ho sbilanciato l’assetto e questo ha fatto subire altri 3 gol in contropiede; ancora, durante la seconda parte, il direttore di gara ha negato un rigore dopo un contrasto a mezza altezza su Zucca (che poi è uscita per via di una zoppia a seguito del medesimo). Quello avrebbe potuto farci bene e darci un po’ di carica ed entusiasmo in più“.

Lo stesso mister è entrato in modo più dettagliato in quella che è stata la difficoltà della performance, facendo riferimento alla disposizione delle proprie atlete: “La squadra non era al massimo della forma – ha fatto sapere – è stata la nostra peggior gara dopo 14 risultati utili consecutivi. La nostra Sheheen non c’era per via della convocazione in nazionale (che rende tutti noi orgogliosi), una assenza pesante che avrebbe dato una grossa mano, sia in termini tecnico-tattici che di mentalità. Tra l’altro, in panchina c’erano due ragazze infortunate ed altre due che arrivavano da un’influenza; diciamo che la condizione per questa finale non era ottimale.
Ricordo, inoltre, che 4/11 dei titolari e 2/4 dei cambi effettuati sono al primo anno di calcio e di conseguenza hanno disputato una prima finale di coppa; stesso destino lo scorso sabato per altre ragazze più esperte.
Devo solo essere contento della loro crescita fatta in questi cinque mesi ed apprezzo comunque la tenacia del gruppo che, nonostante il forte svantaggio, non ha mollato e ha trovato due gol sul finale. Ciò non toglie niente al fatto che l’Athena abbia meritato la gara!“.

Nonostante la mancata vittoria che avrebbe indubbiamente aggiunto un fondamentale tassello al cammino sassarese, la squadra è consapevole di dover volgere testa agli errori fatti ed alle mancanze per cercare di evitarne il ripetersi.
Gli umori delle ragazze non sono di certo alle stelle: perdere una finale così non piace a nessuno. Tutta la rosa fa una marea di sacrifici tra lavoro, famiglia e studio, e nonostante tutto c’è la voglia di imparare e mettersi in gioco contro avversarie che fanno solo calcio. Lavoreremo ancora di più, sia tecnicamente che tatticamente, per rafforzare il buono fatto fino ad ora“.

Rimane l’obiettivo campionato: da calendario, domenica 25 febbraio è prevista l’apertura del girone di ritorno stagionale. Sarà il Maracalagonis ad ospitare.

Vera Indino, Lecce Women: “Partita di sacrificio, un buon punto conquistato. Ora testa al prossimo impegno”

Credit photo: Facebook-Lecce Women Soccer

La formazione capitanata da Vera Indino continua a stupire, le giallorosse bloccano sul risultato di uno a uno la corazzata Frosinone. Reduci dalla vittoria contro la Vis Mediterranea, le capitoline puntavano al successo per avvicinarsi ulteriormente alla vetta. Di fronte hanno trovato un avversario molto agguerrito e determinato che, nonostante alcune importanti assenze, ha lasciato il terreno di gioco a testa alta. Sono state proprio le salentine a passare in vantaggio grazie ad un colpo di testa del capitano Serena D’Amico. La numero 7, capocannoniere del girone C con 18 reti, ha sfruttato e finalizzato il tiro dalla bandierina di Guido. Poco dopo Ejzel ha avuto una doppia occasione per il raddoppio facendosi però ipnotizzare dal portiere avversario. Il Frosinone ha continuato a crescere e al 10′ della ripresa agguanta il pareggio. Sinistro di Bartolini che supera Prieto sul quale non può far nulla, imparabile. Dopo sette minuti di recupero il direttore di gara sancisce la fine dell’incontro. Un punto a testa.

Le dichiarazioni di Vera Indino: <<Il pareggio conquistato a Frosinone è sicuramente un buon punto. Siamo passate in vantaggio meritatamente e poi sul pareggio delle nostre avversarie abbiamo cercato di gestire e ci siamo riuscite. Era una partita di grande sacrificio, abbiamo avuto delle defezioni durante la settimana e diverse calciatrici non erano al meglio della condizione. Sono soddisfatta, ora testa al prossimo impegno>>.

Il prossimo impegno per il Lecce Women si chiama Molfetta, le salentine sfideranno le biancorosse al ”La Torre”.

Alessandro Spugna, con l’AS Roma fino al 2026

Credit photo: AS Roma
L’AS Roma è lieta di annunciare che Alessandro Spugna ha rinnovato il proprio contratto con il Club fino al 30 giugno 2026.

Da tre stagioni alla Roma, sotto la sua gestione tecnica sono arrivati due trofei, lo Scudetto e la Supercoppa, oltre che tre qualificazioni consecutive alla UEFA Women’s Champions League. Le giallorosse, nella massima competizione europea, si sono distinte anche per un percorso che le ha portate tra le migliori otto nella scorsa stagione.

“Sono molto felice di poter proseguire il mio lavoro nella Roma, la società che in queste ultime stagioni sta dimostrando di essere la migliore in Italia.

Ringrazio la famiglia Friedkin per l’impegno e gli investimenti costanti nella squadra femminile, Betty Bavagnoli e la nostra dirigenza per la fiducia che ripongono in me, le calciatrici e lo staff che lavorano quotidianamente per i nostri obiettivi”, ha spiegato il coach.

“Continueremo a impegnarci insieme per confermarci, anno dopo anno, in Italia, cercando di migliorare il nostro cammino in Europa”.

I numeri della Roma, sotto la guida di Alessandro Spugna, sono rilevanti: 270 gol realizzati in 106 match con l’85% di vittorie, in tutte le competizioni. In Serie A sono stati raccolti 172 punti in 66 gare, una media di 2,5 a partita.

“Alessandro meritava la riconferma per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti in questi anni: credo sia evidente quanto la squadra e l’allenatore siano cresciuti e migliorati insieme durante questo percorso”, ha commentato Betty Bavagnoli, Head of Women’s Football.

“Ringraziamo Alessandro per tutto quello che sta facendo, siamo pronti a programmare il futuro insieme continuando a porci traguardi ambiziosi”.

Congratulazioni, coach!

Le Azzurre a Coverciano, guardando alla sfida con l’Irlanda e con il cuore vicino a Gama. Salvai: “Unica e insostituibile

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il secondo giorno di raduno a Coverciano è quello della consapevolezza.

Prosegue infatti al Centro Tecnico Federale il lavoro delle Azzurre in vista delle due sfide amichevoli contro Irlanda (venerdì alle 18,30 al Viola Park, diretta tv su Rai2) e Inghilterra (martedì prossimo ad Algericas, in terra spagnola, alle ore 18 e sempre in diretta su Rai2). Dopo il secondo posto nel girone di Nations League, le ragazze di Soncin vogliono proseguire nella maniera migliore possibile il loro percorso di avvicinamento alle prossime qualificazioni europee, consce di aver ottenuto solo qualche mese fa un piazzamento di prestigio in un raggruppamento che le vedeva opposte alle campionesse del mondo in carica della Spagna (battute 3-2 fuori casa) oltre alla Svizzera e alla Svezia, giunta terza all’ultima manifestazione iridata.

Ma la consapevolezza delle Azzurre è anche quella che venerdì sarà l’ultima partita in Nazionale di Sara Gama, la ‘storica capitana’ dell’Italia, quarta giocatrice di ogni tempo per presenze in azzurro, che proprio al Viola Park toccherà le 140 apparizioni in Nazionale.

Chi ha condiviso tanti anni con Gama, sia nel club che in Nazionale, è Cecilia Salvai, compagna di reparto oltre che di squadra: “Il campo ci ha legato davvero tanto…” sottolinea Salvai, lasciando traspirare un pizzico di nostalgia nel suo sorriso malinconico, mentre non nasconde di aver “contribuito alla valle di lacrime ieri sera”, al momento dell’annuncio alla squadra dell’addio alla Nazionale.

“Ci ha spiazzato – prosegue Salvai – ma Sara è brava a farci le sorprese. Una decisione del genere non deve essere facile, ma la vedo serena. Rimarrà per sempre unica e insostituibile, e merita tutto il nostro supporto in questi giorni”. Infine una battuta sulla prossima amichevole di venerdì contro l’Irlanda: “È una squadra molto tosta, soprattutto dal punto di vista fisico”.

Un commento condiviso anche da Giada Greggi, che ha sottolineato la difficoltà di affrontare un avversario del genere: “ma stiamo attraversando un periodo positivo e speriamo che continui…” ha evidenziato la centrocampista della Roma.

Quindi anche Greggi, con un tono di voce flebile ed emozionato, è entrata inevitabilmente sull’argomento di giornata, l’addio di Sara Gama all’azzurro: “Non ce lo aspettavamo. Sarà è una grande leader, ha fatto tantissimo per questa Nazionale: le auguro il meglio”.

Oggi pomeriggio seconda seduta di allenamento a Coverciano per le Azzurre. Nel frattempo Valentina Giacinti – impossibilitata a proseguire il raduno per motivi fisici – ha fatto rientro al proprio club di appartenenza, sostituita nell’elenco delle convocate da Miriam Longo, che raggiunge così il gruppo della Nazionale maggiore rimanendo comunque a Coverciano, dove era in ritiro con l’Under 23.

BIGLIETTERIA – I biglietti per la gara con l’Irlanda sono in vendita presso le agenzie Vivaticket abilitate e sui siti figc.vivaticket.it e vivaticket.com. Anche per il primo appuntamento dell’anno la FIGC ha deciso di confermare la politica dei prezzi popolari (biglietti a partire da 5 euro), con tagliandi a 1 euro per gli Under 18 e gli Over 65.

NOTA PER LE REDAZIONI – Sono aperte in via esclusiva sul sistema di accreditamento on-line FIGC figc.getyourevent.online le operazioni di accreditamento media per assistere all’amichevole Italia-Irlanda in programma il 23 febbraio al Viola Park. Sarà possibile accreditarsi fino alle ore 12 di mercoledì 21 febbraio.

L’elenco delle convocate

Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina), Amanda Tampieri (Sampdoria);
Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Aurora De Rita (Sampdoria), Lucia Di Guglielmo (Roma), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Sampdoria), Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus);
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Eva Schatzer (Sampdoria), Emma Severini (Fiorentina);
Attaccanti: Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Inter), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Michela Catena (Fiorentina), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Miriam Longo (Fiorentina), Martina Piemonte (Everton), Annamaria Serturini (Inter).

Il programma

Martedì 20 febbraio
Ore 15:00 Allenamento (primi 15’ aperti ai media)

Mercoledì 21 febbraio
Ore 15:00 Allenamento (chiuso)

Giovedì 22 febbraio
Ore 13:00 Conferenza stampa Ct e calciatrice a Coverciano
Ore 15:30 Allenamento ufficiale MD-1 a Coverciano (primi 15’ aperti ai media)

Venerdì 23 febbraio
Ore 18:15 ITALIA-Irlanda

Sabato 24 febbraio
Ore 11:00 Allenamento (chiuso)

Domenica 25 febbraio
Ore 11:30 Allenamento (chiuso)

Lunedì 26 febbraio
Ore 10:30 Allenamento ufficiale MD-1 a Coverciano (primi 15’ aperti ai media)
Ore 15:15 Partenza volo per Malaga
Ore 19:45 Walk around presso Estadio Nuevo Mirador di Algeciras

Martedì 27 febbraio
Ore 18:00 Inghilterra-ITALIA presso Estadio Nuevo Mirador di Algeciras
Al termine della gara rientro in Italia e scioglimento della delegazione

Lina Magull, Inter: “Bayern? Non ero più felice. Così ho iniziato una nuova avventura”

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È un periodo di alti e bassi per l’Inter di Rita Guarino, tra risultati altalenanti e movimenti in entrata ed uscita per quel che riguarda il mercato invernale. La nuova centrocampista tedesca Lina Magull (che ha ereditato il numero 23 dal precedente percorso in Baviera) sta dimostrando grande personalità nel cammino di campionato neroazzurro, seppur alla primissima stagione nei colori suddetti (se ne ricorda l’arrivo a titolo definitivo a gennaio 2024, per un contratto con durata 30 giugno 2026); l’inserimento dell’originaria di Dortmund nella Top 11 di ogni gara dal momento del proprio esordio è, di fatto, conferma del fondamentale contributo al Club che al momento viaggia su acque sicure considerato il pensiero Poule Scudetto ancora attivo.
Un’aria diversa, quasi più respirabile per Magull, che si è lasciata alle spalle un indimenticabile viaggio Bayern Monaco con fascia da capitano al braccio, durante il quale si è distinta per la partecipazione a ben 159 partite e 30 reti firmate: un vero e proprio must del calcio femminile internazionale!

Non solo aspetti positivi quelli facenti parte dell’itinerario appena citato, però: l’ex società tedesca, infatti, aveva comunicato nient’altro che la scelta della calciatrice di sciogliere l’accordo, una scelta pesante ma della quale la stessa ha recentemente messo i puntini sulle i, asserendo ad un cambiamento lasciato per nulla al caso.

Concessa una breve intervista al portale Kicker, ha spiegato i reali motivi che l’hanno spinta a lasciare il gruppo: “Non ero più felice – ha riferito – Sono diventata campionessa con il Bayern e ammetto di aver giocato buone partite, ma il mondiale non è andato bene per tutti, sopratutto per me; nemmeno l’inizio di questa stagione è stato positivo. Ho dovuto accettare di non avere più il ruolo che avevo negli anni precedenti e, dopo molte considerazioni, ho deciso di intraprendere una nuova avventura che potesse permettermi di giocare di nuovo a calcio regolarmente. Si, avrei potuto accettare la situazione così, ma ho deciso diversamente!

Sono fermamente convinta che questo sia stato il passo giusto per me. L’Inter mi ha voluto parte del progetto; il campionato italiano è interessante ed emergente in Europa. Mi sto trovando meglio giorno dopo giorno e mi sento sempre più a mio agio. Certo, il gap con le prime in classifica in questo momento è ancora ampio, ma spero che riusciremo a ridurlo; ora l’attenzione è rivolta a crescere positivamente come squadra nel complesso“.

Ed in riferimento ad un possibile ritorno alla Bundesliga…Sicuramente. Ho potuto godermi il campionato per molti anni e sono felice e orgogliosa che tutto si sia sviluppato in modo così positivo. Non dico mai mai, in Germania mi piace vivere e giocarci“.

Federico Gozzi, Ravenna Women: “Sì, siamo ultimi, ma non per questo siamo brutti e cattivi”.

Settimana complicata per il Ravenna, che ha sostituito la precendente allenatrice, Elena Proserpio Marchetti, con Federico Gozzi. Il nuovo tecnico ha proseguito il lavoro svolto in precedenza (e non ha mandato di sottolineare quanto fatto dalla coach) e ha conquistato un prezioso 2-2 contro il Pavia. Al termine della partita, il nuovo Mister ha commentato il risultato ai microfoni di Be.Pi TV.

È stata una partita molto tosta, dove abbiamo sprecato tante energie nervose per tutto quello che è successo in settimana. Però l’abbiamo affrontata con il piglio giusto, e secondo me siamo andati sotto immeritatamente. Poi siamo riusciti a recuperarla. È stata molto combattuta fisicamente. Abbiamo tenuto per 50/60 minuti, e poi alla fine il gol ci poteva tagliare le gambe, e invece siamo riusciti a raschiare il barile e siamo riusciti a racciuffarla proprio all’ultimo. E credo che le ragazze se lo meritino per il lavoro che hanno fatto questa settimana con me, e col lavoro che ha fatto precedentemente Mister Elena Proserpio Marchetti“.

Io dico la verità: mi hanno detto solo che l’avrebbe annullato per fuorigioco, poi su fallo laterale mi sembrava un po’ impossibile. Non so cosa sia successo, perché eravamo lontani. Fortunatamente si è corretto. Poi io ripeto, dalla panchina quando la palla è entrata non sono stato a ragionare se era corretto o meno“.

Quando ci sono i cambi di allenatore, dovrebbe essere la normalità che c’è un cambio nelle ragazze. Loro devono far tesoro di questa partita, può essere magari che questo episodio finale sia un principio, un inizio. Devono continuare a lavorare ma lavoravano bene anche le settimane precedenti. Quindi secondo me se qualcuno venisse a vedere i nostri allenamenti, non si renderebbe contro della nostra classifica. Quindi dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa, e con grande dignità. Sì, siamo ultimi, ma non per questo siamo brutti e cattivi“.

In settimana sia io sia lo staff abbiamo avuto tanti colloqui individuali per cercare di entrare nella testa delle ragazze, e Papaleo mi ha dato fiducia per partire dall’inizio, e secondo me sì, è stata brava, ma non mi piace parlare dei singoli. Credo che sia stata una prestazione alta per quasi tutti gli undicesimi, e anche per quelle subentrate, anche se Tengattini era ferma da un anno e mezzo, però abbiamo bisogno di tutti. Quindi d’ora in avanti dovremo riuscire a portare tutte le ragazze al 100%“.

Cesena, 5-0 col Bologna

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Una vittoria speciale nel giorno in cui la squadra ricordava i vent’anni dalla scomparsa di Marco Pantani.

Come ci hanno già abituato diverse volte in questa stagione, le bianconere passano in vantaggio dopo 45 secondi, grazie a Sechi che approfitta dell’uscita imprecisa di Lauria. Il Bologna prova a reagire subito con Krustin al 5’: la numero 18 sola in area calcia ma la provvidenziale uscita di Serafino evita il pareggio. La partita la fa il Cesena che tra l’undicesimo e il tredicesimo ha due occasioni per raddoppiare: prima ci prova D’Auria in rovesciata ma Lauria risponde presente e manda sopra la traversa. Successivamente ci prova anche Sechi che calcia da posizione defilata non andando lontano dal secondo palo.

Nella ripresa il Cavalluccio si fa più incisivo e mette a segno 4 reti in venti minuti. Al 73’ bell’azione di squadra: Lamti recupera, serve al limite Sechi che tocca sempre per la numero 19, la quale vede l’arrivo di Jansen e la serve, la numero 33 controlla e di destro supera Lauria. Il terzo gol arriva al 79’ e passa sempre dai piedi di Lamti: calcio di punizione che arriva sul secondo palo dove c’è Lonati che colpisce di testa, il pallone tocca la schiena di un’avversaria e finisce in rete.

Dopo aver messo a segno il suo quinto gol in campionato Lonati serve due assist a Gaia Milan che prima di testa e poi di destro si sblocca e segna una doppietta!

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