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Davide Corti, AC Milan Women: “Derby preparato molto bene. Complimenti alle ragazze e allo staff”

Il Milan di Davide Corti, superata la Sampdoria nel turno infrasettimanale, vince il derby contro l’Inter nell’ultima giornata di regular season.

“E’ da quando abbiamo cominciato a lavorare insieme che stiamo insistendo su determinati aspetti, afferma il tecnico delle rossonere nelle dichiarazioni post derby, e penso che A partire dalla partita di Genova le ragazze hanno cambiato atteggiamento. I risultati passano attraverso momenti di sofferenza, soprattutto con delle squadre come l’Inter. Peccato per il gol concesso prima che finisse il primo tempo perchè se fosse finita 2-0 avremmo cercato di giocare meglio il secondo tempo”.

E prosegue:Sono contento per le ragazze perchè ci hanno messo il massimo impegno e se lo meritano. Abbiamo preparato bene la partita con tutto lo staff e le ragazze l’hanno interpretata nel migliore dei modi”.

Sull’infortunio di Christy Grimshaw, protagonista anche oggi di un’ottima prestazione a centrocampo, uscita al minuto 64 dopo un duro intervento da parte di Milinković, mister Corti ha affermato:Spero che non si tratti di nulla di grave. La pericolosità dell’intervento l’abbiamo vista tutti da fuori e il colore del cartellino non ci è piaciuto però va bene così. E’ difficile per un arbitro riuscire a cogliere tutti i momenti, quando verrà introdotto il VAR nel calcio femminile ci potranno essere valutazioni diverse”.

 

San Marino Academy, Titane anche sfortunate in casa del Chievo, che segna un gol per tempo

Photo Credit: SMAcademy

La fortuna non ha aiutato le audaci in casa del Chievo Women. Le Titane costruiscono un buon numero di palle-gol sia sullo 0-0 che sull’1-0, mancando di precisione ma anche di buona sorte in un paio di circostanze cruciali, segnatamente quando i due mancini – uno nel primo tempo e uno nella ripresa – di Bonnín si spengono sul fondo dopo aver toccato la traversa. Mister Venturi, grande ex, deve aggiungere anche Barbieri al novero delle indisponibili, oltre a Peare. L’attacco è costruito con un tridente che vede in Tamburini il riferimento centrale e in Bonnín e Giuliani le due ali. In difesa è titolare Carlini.

Dopo pochi secondi c’è subito un brivido per Limardi, impegnata nella primissima impostazione: Picchi, in pressione, mette il piede sul rinvio del portiere ospite, mandando la sfera a lato. Le Titane prendono campo e al 3’ levano qualche protesta per un cross di Bonnín deviato in maniera sospetta da Congia all’ingresso dell’area: è braccio largo per la spagnola e per le compagne, è un movimento congruo, invece, per il direttore di gara. La risposta del Chievo è affidata ad una incursione di Merli, che dal fondo cerca le compagne a centro area; la difesa libera sui piedi di Montemezzo, che da fuori area carica un destro a lato. Poco dopo, Begal chiude una ripartenza veloce con un destro dal limite che trova preparata Limardi. Scollinato il quarto d’ora, serve un doppio intervento di Gardel per mantenere intatta la porta sammarinese. Il difensore dell’Academy, sul calcio di punizione battuto a sorpresa per Poli, prima svetta sul cross della 14 di casa, anticipando Picchi in maniera determinate, poi mette la testa anche sulla successiva conclusione volante di Merli, sostituendosi di fatto a Limardi. La San Marino Academy spezza questo momento di marca gialloblù costruendo la migliore palla-gol della sfida. In ripartenza, Carrer apre per Tamburini, che subito verticalizza per Bonnín: la spagnola sterza sul dischetto del rigore mandando fuori giri sia Saggion che Polonio, poi calcia immediatamente col mancino, scheggiando la parte superiore della traversa. Le Titane comunque non perdono tempo a rammaricarsi. La loro presenza negli ultimi venticinque metri del Chievo si fa stabile. Al 25’, sugli sviluppi di un corner, Puglisi ha la palla buona per colpire dal limite dell’area, ma il suo destro di prima intenzione incontra una decisiva deviazione. Ne nasce un secondo calcio d’angolo su cui la difesa di casa libera; Ladu ripropone immediatamente in avanti pescando Tamburini in posizione regolare. La centravanti dell’Academy ha il tempo di controllare il pallone in area, ma Polonio è superlativa nello scegliere il tempo dell’uscita e nello schermare la conclusione a botta sicura dell’avversaria.

Comunque il Chievo non riparte. Anzi, in capo a sessanta secondi la San Marino Academy troverebbe anche il gol del vantaggio, con Gardel, pizzicata però in fuorigioco. Nella stessa azione, le ragazze di Venturi protestano per un’uscita non troppo ortodossa di Polonio, che nel tentativo di anticipare Tamburini abbatte l’attaccante biancoazzurra colpendola al viso. Anche qui, le richieste di calcio di rigore cadono nel vuoto. Come è noto, ci sono regole nel calcio che non sono scritte ma che con molta forza, e spesso quando più fa male, fanno sentire la loro inesorabilità. Nel momento del massimo sforzo offensivo della San Marino Academy, a passare in vantaggio è il Chievo Women. Picchi arretra il raggio d’azione e calibra un lancio eccezionale per Poli; la 14, sfuggita ai radar difensivi, mette una palla bassa che Begal non ha difficoltà a girare in buca d’angolo. Nonostante il contraccolpo psicologico sia forte, le ragazze di Venturi si impegnano per riprendere subito il tema offensivo. Occasioni fino al duplice fischio però non se ne registreranno, né da una parte né dall’altra, se si eccettua un piattone volante di Poli, dal cuore dell’area, che viene intercettato da Ladu davanti alla porta.

Nella ripresa c’è subito una chance per Tamburini, liberata da un lancio molto più che incauto di Ketiš: l’attaccante ospite calcia subito, senza però riuscire ad angolare e favorendo così la presa di Polonio. Ma c’è un retropassaggio sanguinoso anche nell’altra metà campo: quello che Puglisi destina a Limardi, servendo di fatto Merli che, per fortuna delle Titane, non trova l’impatto giusto con la palla. Venturi si gioca il primo cambio all’ora di gioco, inserendo Menin per Carrer. Passa qualche minuto e Bonnín impreca per la seconda volta in gara con la traversa: stavolta la sua è una soluzione di potenza, con il collo del piede mancino, dopo la respinta corta di Barro. La palla si abbassa ma non a sufficienza, perdendosi sul fondo dopo aver sbattuto in pieno sul montante, a Polonio battuta. Il fragore di quel legno ha l’effetto di scuotere il Chievo, che una manciata di minuti più tardi costringe Limardi ad una paratona salva-risultato. La squadra di Ulderici riparte velocissima sull’asse Peddio-Picchi, con la prima che apre per una solissima Begal, il cui tentativo di doppietta si scontra con il riflesso del portiere ospite. Sulla palla vagante arriva Poli che, contrastata da Ladu, non trasforma il tap-in. Richieste di rigore da parte delle clivensi, non accolte dal direttore di gara così come quelle dell’Academy nel primo tempo. Venturi cerca di aumentare il potenziale offensivo inserendo Pirini per Puglisi, ma al 75’ serve un altro intervento super di Limardi per mantenere intatto l’1-0 sulla conclusione ravvicinata di Picchi.

Intatto sì, ma non a lungo. Meno di un minuto dopo, la pressione altissima di Marengoni consente alla ex Titana di presentarsi sola davanti a Limardi e di batterla con un piazzato inesorabile. Ora tutto si fa più facile per le padrone di casa, che in chiusura cercano un altro gol dell’ex, stavolta con Landa, il cui mancino dal limite, ben preparato, termina alto. In precedenza era andata vicinissima Picchi al 3-0 aggredendo in area piccola il cross forte di Landa: la palla viene girata nella direzione sbagliata dal capitano delle locali, per il sollievo di Limardi e compagne. Di là, l’ultimo tentativo biancoazzurro lo aveva fatto Pirini con un mancino che, deviato, aveva scosso la rete dall’esterno. Tutto questo poco prima che Carlini si arrendesse ad un infortunio e fosse rilevata da Manzetti. Ora due settimane per recuperare le forze – e le infortunate – e per preparare il delicato derby casalingo con il Cesena.

H&D CHIEVO WOMEN (4-3-3): Polonio; Saggion (dall’85’ Bercelli); Barro, Congia, Pizzolato; Ketiš, Montemezzo (dal 72’ Marengoni), Merli (dal 64’ Peddio); Poli (dal 72’ Landa), Picchi, Begal (dall’85’ Pasquali). A disp: Butte, Zannini, Rosolen, Trevisan. All: Ulderici.
SAN MARINO ACADEMY (4-3-3): Limardi; Montalti, Gardel, Carlini (dall’82’ Manzetti), Ladu; Puglisi (dal 74’ Pirini), Brambilla, Carrer (dal 59’ Menin); Giuliani, Tamburini, Bonnín. A disp: Montanari, Bertolotti, Mariotti, Buonamassa, Prinzivalli, Nicolini. All: Venturi.
ARBITRO: Di Renzo di Bolzano.
MARCATRICI: 30’ Begal (CHI), 76’ Marengoni (CHI).
AMMONITE: Ketiš (CHI), Merli (CHI).

Parma-Brescia: 5-1 al Noce di Noceto

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Finisce 5 – 1 la sfida tra Parma Women e Brescia Calcio Femminile al campo sportivo “Il Noce A” di via Sordi a Noceto (PS), valida per la 18esima giornata del campionato di Serie B 2023/24.

Dopo una partenza aggressiva, il Parma registra l’1-0 al 7′ grazie a Distefano che ruba palla a centrocampo e, al limite dell’area, scossa un tiro preciso all’incrocio dei pali. Un minuto dopo le parmensi avrebbero l’occasione per raddoppiare ma Tasselli esce a bloccare il pallone. Al 17′ è nuovamente occasione per il Parma ma la conclusione di Distefano è alta. La prima occasione per il Brescia arriva al 27′ con un gran tiro di Brayda sul secondo palo ma Frigotto respinge. Il secondo goal delle gialloblù arriva al 40′ con Gago che intercetta il pallone sulla trequarti, salta Larenza e infila la rete bresciana con un preciso rasoterra alla sinistra di Tasselli. Al 42′, sul corner di Silvioni, Benedetti firma il 3-0 con un colpo di testa che trafigge Tasselli, in realtà spinta a terra da un avversario. Terribile non concede minuti di recupero e al termine dei 45′ manda le squadre negli spogliatoi.

Nicolini effettua un triplo cambio dopo i primi 5′: escono Pasquali, Fracas e Magri, sostituite da Zazzera, Stapelfeldt e Tunoaia. La ripresa inizia con uno sfortunato autogoal di Larenza che regala il 4-0 alle padrone di casa al 53′. Al 57′ arriva il primo goal del Brescia firmato Stapelfeldt, servita da Hjohlman con un ottimo pallone dal lato corto destro dell’area piccola. Al 70′ Benedetti esce dal campo a seguito di un colpo fortuito e lascia le gialloblu momentaneamente in 10. Terrbile fischia un calcio di rigore per il Parma al minuto numero 76, dopo un tocco di mano da parte di Angoli. Ambrosi dal dischetto non trasforma sbagliando il tiro che va troppo alto. Triplo cambio anche in casa Parma: fuori Kongouli, Distefano e Perin, dentro Corazzi, Di Luzio e Nozzi. Ottimo intervento con i pugni da parte di Tasselli all’81′ sul corner avversario battuto direttamente in porta. Il 5-1 del Parma arriva al minuto numero 84′ con il goal di Di Luzio che gonfia la rete con un tiro deviato dal palo approfittando dell’infortunio occorso ad Angoli costretta a lasciare il campo in barella. Il Brescia rimane, così, in 10 fino al termine dei 3′ di recupero concessi da Terribile.

Bologna sconfitto a Cesena

Photo Credit: Cesena FC

Si ferma a tre vittorie consecutive la striscia positiva del Bologna femminile, che oggi è caduto sul campo del Cesena per 5-0. Le rossoblù, prima della pausa dedicata alle nazionali, rimangono al 9° posto a 23 punti.

Mister Bragantini opta per Lauria tra i pali, linea a quattro composta da RipamontiBrscicRossi Raggi; in mediana Barbaresi con Gradisek Da Canal; in avanti Colombo con Farina e Kustrin a supporto.

È un primo quarto d’ora intensissimo, quello che si vive a Cesena, dove le padrone di casa partono forte dopo soli 50”: Nano scende sul fondo, crossa verso il centro con Lauria che riesce a smanacciare in tuffo ma sulle gambe di difensori e attaccanti appostate sul primo palo. Tra di loro è Sechi la più lesta a portare in vantaggio la sua squadra. Il Bologna cerca subito di rispondere con Kustrin, brava ad approfittare di un’indecisione in fase di costruzione cesenate, ma ipnotizzata da Serafino a tu per tu. Al 5’, Lauria risponde da campionessa sulla rovesciata di Jansen respingendo il pallone sulla traversa, così come sul sinistro di Sechi, deviato in angolo. Le bianconere abbassano il ritmo, le ragazze di Bragantini provano a costruire, trovando l’occasione più ghiotta al 43’: Da Canal lancia in profondità Farina, capace di incrociare da posizione defilata ma trovando ancora Serafino sulla via del gol.

Nella ripresa il ritmo cala vistosamente: l’equilibrio tra le due compagini è evidente e per aspettare il primo tiro pericoloso bisogna aspettare il 53’, quando Sechi fa rimbalzare il pallone in area e colpisce la parte esterna alta del palo. Mister Bragantini prova a dare una scossa alla squadra allo scoccare dell’ora di gioco, inserendo Sciarrone, De Biase e Pinna ma senza che i cambi sortiscano l’effetto sperato. Anzi, il Cesena trova il doppio vantaggio al 73’ con Jansen e il triplo, sei minuti dopo, con Lonati, chiudendo di fatto la garaNel finale, doppietta di Milan.

Prossimo appuntamento domenica 3 marzo, ore 14:30, in casa contro la Lazio.

CESENA: Serafino; Costa (79’ Milan), Dauria, Groff, Casadei; Nano, Lamti (86’ Belloli), Mak, Tamborini (72’ Lonati); Sechi (85’ Galli), Jansen (85’ Calegari). A disp: Marchetti, Risina, Amaduzzi, Catelli. AllConte.
BOLOGNA: Nicole Lauria; Ripamonti, Brscic, Rossi, Raggi (59’ Sciarrone); Gradisek (88’  Arcamone), Barbaresi (59’ De Biase), Da Canal (78’ Antolini); Farina (59’ Pinna); Colombo, Kustrin. A disp: Lucia Sassi, Spallanzani, Zanetti, Giovagnoli. All: Bragantini.
ARBITROTraini di San Benedetto del Tronto
MARCATRICI: 1’ Sechi (CES), 73’ Jansen (CES), 79’ Lonati (CES), 84’ e 92’ Milan (CES).

Caterina Bargi non basta al Genoa: contro l’Hellas Verona arriva solamente un pareggio

Photo Credit: Pagina Instagram Genoa CFC Women

Il Genoa conquista il terzo pareggio in Serie B, venendo bloccata sul pari dall’Hellas Verona nella diciottesima giornata di campionato, con la partita è finita sul punteggio di 1-1.

Le genoane passano al 27′, quando Acuti viene messa giù in area da Requirez, e Frasynyak dà rigore per le rossoblù, sulla battuta ci va Caterina Bargi che dagli undici metri non sbaglia, sebbene Shore intuisca l’angolo. E il Genoa è in vantaggio. Ma al 67′ le scaligere riescono a trovare il pareggio con Sofia Meneghini sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

In classifica le ragazze di Antonio Filippini restano al sesto posto con 30 punti, nonostante adesso vi sia anche l’H&D Chievo Women. Adesso c’è la pausa delle Nazionali, per poi tornare in campo domenica 3 marzo, data in cui il Genoa sfiderà

GENOA: Forcinella; Oliva, Lucafo, Giles, Mele, Acuti (80′ Massa), Bettalli, Tardini, Scuratti, Ferrato (73′ Parodi), Bargi. A disp: Repetti, Macera, Abate, Rigaglia, Errico, Rossi, Costi. All: Filippini.
HELLAS VERONA: Shore, Bursi, Meneghini, Ledri, Requirez, Lotti, Sardu, Anghileri (77′ Zanni), Dallagiacoma (77′ Peretti), Söndergaard, Rognoni. A disp: Valzolgher, Totolo, Veronese, Mariani, Mancuso, Kiamou, Corsi. All: Pachera.
ARBITRO: Frasynyak di Gallarate.
MARCATRICI: 27′ Bargi (GEN, rigore), 66′ Meneghini (HV).
AMMONITE: Bettalli (GEN), Sardu (HV).

Italians Do It Better! Due gol e due assist tricolore, la coppia Galli-Piemonte devasta il West Ham. Corsa scudetto a tre: cade il Chelsea, ne approfittano City ed Arsenal

Photo Credit: Pagina Instagram ufficiale dell’Everton Women (ig: evertonwomen)

A dare il via alla quattordicesima gara di WSL è stato il match tra le campionesse in carica del Chelsea contro la vera sorpresa di questo campionato, ovvero il Manchester City. Al Kingsmeadow di Londra si aggiudicano la vittoria proprio la Citizen, grazie alla rete della capocannoniera del campionato “Bunny” Shaw. Battuta d’arresto per le Blues, le quali hanno perso terreno in classifica proprio a favore del City. 

Tutto troppo facile per l’Arsenal che approfitta della caduta delle cugine rivali per risalire la china. Le Gunners nella prima frazione di gioco hanno rifilato un netto tre a zero allo United: a sbloccare il risultato è stata l’autorete di Geyse, seguita dalla marcatura di Lacasse ed infine la trasformazione dagli undici metri di Little.

Nel finale si concede il gol della bandiera Garcia, un gol che sigillerà il risultato sul 3-1. Bella vittoria dunque delle londinesi, supportate come al solito dalla bolgia biancorossa accorsa come al solito in massa per assistere allo spettacolo dell’Emirates (nda per l’ennesima volta in stagione l’Arsenal realizza il primato di spettatori sugli spalti per una gara di WSL, il nuovo record è di 60.160!)

Nella vittoria di misura del Liverpool in trasferta a Brighton ha fatto tutto Holland. La centrocampista gallese prima sblocca il risultato, trovando il suo secondo gol stagionale; poi nei minuti di recupero rimedia il secondo cartellino giallo che la costringe ad abbandonare anticipatamente il terreno di gioco.

Dopo ben quattro giornate torna a vincere l’Everton; le Toffees battono per due a zero le rivali del West Ham. Le Hammers sono costrette ad inchinarsi davanti allo straordinario duetto di Aurora Galli e Martina Piemonte!

Al 74’ minuto il match era ancora inchiodato sullo 0-0 quando Sorensen ha deciso di buttare in mezzo alla mischia la centravanti italiana Piemonte. L’attaccante non ci ha messo molto ad incidere ed al 83’ minuto ha sbloccato il risultato proprio su assist della connazionale Galli.

Il secondo gol arriva solamente tre minuti più tardi: Brosnan, estremo difensore dell’Everton, rinvia dal fondo la sfera trovando nella testa di Piemonte una sponda per Galli. Quest’ultima si era appollaiata a fari spenti alle spalle della linea difensiva, e dopo una lunga discesa partita dalla metà campo, ha fatto partire un mancino a giro letale culminato proprio sotto il sette.

Sconfitta casalinga per le Spurs contro l’Aston Villa; queste ultime erano passate in vantaggio grazie al 23’ grazie allo splendido gol di Leon. Il Tottenham ha poi avuto la forza di rimettere in piedi la partita, riequilibrando il risultato con la rete di Turner. Nobbs però non ci sta e nella ripresa segna il gol del definitivo vantaggio, regalando alle compagne tre punti pesanti.  

Il premio di goleada della giornata se lo aggiudica la sfida tra Leicester-Bristol City, terminata con un pirotecnico 5-2. Il Bristol, fanalino di coda del campionato, si era portato avanti con il gol di Morgan. Moto d’orgoglio delle Foxes che hanno ribaltato il risultato con le due calciatrici del Sol Levante: Yuko Momiki e Saori Takarada. Nella ripresa arriva l’ennesimo stravolgimento del risultato con il gol del pareggio di Thestrup, la quale trova il suo ottavo centro stagionale. Il gol della danese però è solo un’illusione, poiché viene seguito dalla valanga del Leicester, gli ultimi tre gol portano le firme di: Cayman (54’), Rantala (76’), Draper (89’).

Dolce casa per l’H&D Chievo Women: battuta 2-0 la San Marino Academy

Photo Credit: H&D Chievo Women

Allo stadio Olivieri di Verona si affrontano H&D Chievo Women San Marino Academy per la 18 giornata di Serie B. Le padrone di casa vogliono dare continuità alla convincente vittoria contro l’Arezzo, mentre San Marino cerca punti importanti per risalire la china.

L’inizio di partita è equilibrato, giocato prevalentemente a metà campo. I primi pericoli li porta il Chievo che inizia a prendere in mano le operazioni dopo una decina di minuti. Sulla fascia destra scambiano bene Saggion Poli (autrice all’andata di un gran gol) che portano al tiro Montemezzo, che manca di precisione. L’H&D Chievo Women insiste e arriva la prima conclusione in porta dopo un bello scambio fra Picchi Begal con quest’ultima che va al tiro parato in angolo. Dopo una fase di controllo da parte delle gialloblù arriva la reazione di San Marino che inizia a spingere e mette in seria difficoltà la difesa clivense. Dopo una veloce ripartenza la squadra di Venturi colpisce la traversa con Bonnin. Il San Marino insiste e va al tiro con Puglisi (deviato) e trova una super risposta di Polonio sul tentativo di Tamburini. Mister Ulderici capisce il momento di sofferenza delle sue ragazze e prova a trovare soluzioni alternative invertendo Begal e Poli sugli esterni. Arriva però un altro pericolo nell’area del H&D Chievo Women con un gol annullato per fuorigioco a Gardel. Ma è proprio dalle fasce che il Chievo trova l’azione del vantaggio. Ottimo lavoro di Picchi che imbuca, con una palla da trequartista più che da centravanti, per Poli (tornata a destra) la quale mette in mezzo per Begal che si fa trovare pronta all’appuntamento con il gol, il quarto del suo campionato. L’autrice del vantaggio gialloblù si dimostra molto mobile e nel finale del primo tempo si sposta di nuovo a destra vicina a Poli. L’ultima occasione dei primi 45 minuti è per il Chievo con Poli che da buona posizione al centro dell’area mastica la conclusione.

La seconda frazione inizia sulla falsa riga della prima, con sostanziale equilibrio in campo. I primi brividi provengono da una disattenzione difensiva per parte, non concretizzata dagli attacchi. Le ragazze di Ulderici paiono in controllo ed è da sottolineare l’intelligente lavoro svolto da Picchi spalle alla porta, fungendo da raccordo fra i reparti e aprendo spazi alle proprie spalle che Begal è abilissima a sfruttare. Sembra essere questa la chiave tattica che manda fuori giri la difesa di San Marino. Ma le ragazze di Venturi sono vive e colpiscono un altro legno, sempre con la sfortunata Bonnin. Immediata la risposta del Chievo con Begal che a tu per tu con Limardi si fa respingere il tiro, sulla ribattuta Poli spedisce alto. Il tutto era nato da una bella azione in velocità fra la regista offensiva Picchi e la neo entrata Peddio. L’H&D Chievo Women continua a macinare gioco e va nuovamente vicina al raddoppio con Picchi, dopo che Pizzolato aveva azionato la modalità motorino seminando metà squadra avversaria. Il gol è nell’aria e arriva al minuto 76 dopo un errato disimpegno difensivo di San Marino: Marengoni, appena entrata, è brava ad avventarsi sul pallone e a depositarlo in rete. Il Chievo non è ancora sazio e va vicino al terzo gol con Picchi. Il San Marino non riesce più ad impensierire Polonio e la partita si trascina così al novantesimo sul 2 a 0 per le padrone di casa.

L’H&D Chievo Women sale a 30 punti e trova la seconda vittoria casalinga in questo campionato (successo interno che mancava dalla seconda giornata) guardando con rinnovata fiducia ai prossimi impegni. La squadra di Ulderici si diverte a giocare e la giovanissima età media della rosa ha portato spensieratezza e allegria, ma allo stesso tempo si denota una grande maturità nella gestione dei momenti più difficili. Sono tutti elementi che possono far sognare in grande la propria tifoseria!

Rita Guarino, Inter: “Abbiamo pagato caro degli errori. Poule? Dobbiamo fare bene”

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Inter conclude la regular season con una sconfitta: due le reti subite in campo milanese davanti alle rossonere di Corti ed una siglata dall’ormai ex AS Roma Serturini che non è bastata ad ottenere il pallone della gara.
Si tratta del secondo risultato in difetto per la compagine neroazzurra, che non trova positività dalla sedicesima giornata di campionato; in termini di graduatoria, infatti, ha dovuto fare spazio al Sassuolo, attualmente a pari punteggio ma appena uno scalino sopra.

Il commento post derby della coach Rita Guarino: “Abbiamo sicuramente giocato meglio nel secondo tempo, però ancora una volta abbiamo commesso delle ingenuità; l’approccio non era sbagliato. Se concedi due gol così cambi l’inerzia della partita perché poi diventa difficile recuperarli. Quest’anno, purtroppo, più di una volta ci siamo trovate in questa situazione, non possiamo iniziare le gare lasciando il vantaggio alle avversarie; dobbiamo lavorare su questo.
Potevamo fare qualcosa in più nella regular season perché tante gare ai punti si potevano vincere, abbiamo commesso degli errori che abbiamo pagato caro“.

Archiviato il destino finale del derby disputato, ora il gruppo potrà volgere testa alla Poule Scudetto. A tal proposito la stessa ha continuato, affermando: “Vuol dire per noi misurarci con le migliori del campionato e se vogliamo alzare il nostro livello dobbiamo cercare di fare bene“.

Gloria Marinelli, dopo la vittoria nel derby, da ex. dichiara : “C’è un rispetto reciproco, che continua e continuerà, per sempre!”

Gloria Marinelli, dopo la vittoria nel “derby” contro l’ Inter per 2 a 1, attraverso i canali istituzionali del Club rosso nero, ha dichiarato: “Purtroppo rispetto alla gara di andata, che avevamo perso, non aspettavamo altro che rigiocare questa partita per prenderci questa rivincita. Siamo state molto unite per questo ed è stata, a mio avviso, la forza di oggi che ci ha portate alla vittoria”.

Davide Corti, ha riformato il gruppo e questa rivincita è frutto anche del suo lavoro sul campo, come ammette la calciatrice; “Si, il mister ci ha insegnato tante cose, siamo unite più di prima, e lo faremo vedere nella seconda parte del campionato. Avevamo un po’ perso quella “magia”, invece, in queste gare la sentiamo viva in campo: i risultati si vedono!”.

Gloria, ex nero azzurra ha dovuto fare i conti anche con la commozione di incontrare le sue amiche: “Ebbene si, ammette, ho dovute salutarle una ad una: siamo rimaste molto amiche, perché comunque c’è un rispetto reciproco che continua e continuerà per sempre, non è semplice giocare questo tipo di partita ma ho trovato le motivazioni e spero che si sia visto. Importante è aver vinto, ed il gol quando arriverà ne sarò felice, ma l’importante è fare una grande prestazione e vincere”.

Il tifo, nel derby del Vismara, con il pubblico a caricare le diavole è stato “strepitoso”, afferma la calciatrice: “Oggi sono stati fantastici, li abbiamo sentiti per tutta la partita, ed a me ha dato una carica eccezionale”.

Joe Montemurro, dopo la vittoria sul Napoli, afferma: “Allo Scudetto, io ci credo, ci credo tantissimo!”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Joe Montemurro anella la sua 14 vittoria in questa prima fase di campionato, la terza di fila (dopo la caduta al Tre Fontane), e dopo la pausa delle Nazionali ripartirà per il lavoro di Coppa Italia (contro la Fiorentina) e per la “Poule Scudetto”.

“Il gol subito all’ultimo istante, contro il Napoli: afferma il tecnico in conferenza stampa, rappresenta quei dettagli su cui noi dobbiamo sempre concentrarci, sfruttando anche partite come questa con il risultato acquisito e mai in discussione, per lavorare a quegli aspetti di attenzione a cui io tengo molto. Dobbiamo evitare i cali di concentrazione, ma in generale sono soddisfatto della prestazione: abbiamo fatto un buon primo tempo e poi nella ripresa abbiamo cambiato tanto e magari inciso di meno, ma devo dire brave alle ragazze”.

Tre gare ravvicinate che hanno permesso al tecnico di effettuare cambi, anche di peso, per capire meglio chi è più in forma per dare il massimo nella seconda fase: “Sono state tre partite importanti le ultime, ammette Joe, in cui abbiamo avuto l’opportunità di sperimentare anche in attacco: il nostro modo di intendere il calcio offensivo va alla ricerca degli spazi e non un attacco fluido di posizione e sono soddisfatto dei movimenti messi in campo oggi. Poi certo, avere tutte questa alternative davanti ti fa venire il mal di testa pensando a chi mettere in campo e chi tenere fuori, ma è un privilegio per me avere tante calciatrici a disposizione”.

Ma con la Roma, sempre a più otto, ed uno scudetto in parte già cucito sulla maglia, ci crede ancora la Juventus e quanto ci crede Montemurro?

“Allo Scudetto, io ci credo, ci credo tantissimo: abbiamo 24 punti a disposizione, tanti scontri diretti e la squadra sta bene. Mi spiace per quanto successo in campionato finora (per aver perso un paio di punti contro la Fiorentina o la Sampdoria), però non posso lamentarmi delle ragazze e ci crederemo fino alla fine”.

In chiusura Joe vuole fare un bilancio, di questa prima parte: “Siamo maturati tanto, sappiamo leggere le varie fasi della partita e abbiamo lavorato su tanti aspetti: per crescere dobbiamo guardare ai dettagli ed evitare sbavature, ma vedremo i frutti di questo lavoro anche in futuro”.

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