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Joe Montemurro, Juventus Women: “Il campo parla, Echegini lo sta facendo con i gol e con il gioco”

La Juventus Women vince il “Derby d’ Italia” contro l’Inter all’ Arena Civica di Milano, per 2 reti a 0, ed il tecnico Joe Montemurro sui canali istituzionali del Club afferma: “È stata il tipo di partita che mi aspettavo facessero le ragazze, afferma Joe, nonostante un campo pesante che rendeva difficile costruire gioco come avremmo voluto. Non era semplice fa girare il pallone a centrocampo, ma siamo stati in grado da subito di riorganizzare il nostro modo di stare in campo e giocare e siamo riusciti a prenderci i tre punti. In fase difensiva siamo stati molto solidi: per questo non mi resta che fare i complimenti alle ragazze. L’impatto di Echegini è ottimo e si vede in campo: queste sono le calciatrici che preferisco, non parla tanto ma poi mette in mostra i risultati durante le partite. Nel corso della settimana è sempre attenta a cosa vogliamo fare, poi riesce a dare tutto nei 90 minuti di partita. Il campo parla e lei lo sta facendo con i gol e con il gioco”.

Adesso la testa è già al match, l’ultimo della prima fase di stagione, di Biella contro il fanalino di coda del Napoli: per poi giocarsi il tutto per tutto nella seconda fase della “Poule scudetto”.

Trento-Venezia 1985, 3-1 al “Mantovan” di Mattarello: a segno Pavana, Tomasi e Lucchetta

Photo Credit: Trento Calcio Femminile

Il Trento Calcio Femminile, impegnato nella seconda gara del girone di ritorno – dopo l’anticipo contro il Padova, vinto per 3-0 – ha affrontato il Venezia Calcio 1985, al “Mantovan” di Mattarello: la gara si è conclusa 3-1 per le aquilotte. Sul tabellino dei marcatori sono andate a referto: Pavana, Tomasi e Lucchetta. Il prossimo turno sarà “di pausa”, visto l’anticipo giocato settimana scorsa, il 18 febbraio l’appuntamento sarà contro il Sudtirol.

Il match si è aperto con la squadra ospite in forte pressing e, tra fasi di possesso alternato, con pochi brividi concreti sotto porta, il primo squillo gialloblù è arrivato al 16’, con un eurogol di Pavana, da calcio piazzato: punizione dalla trequarti e pallone insaccato sotto l’incrocio dei pali, per fare 1-0. Al 20’ da sottolineare il brivido regalato alla difesa trentina dal Venezia: su un disimpegnato sfortunato, il tiro del numero 9 veneto è al veleno, ma vola sopra la traversa. Al 35’, invece, sotto lo stesso incrocio dove Pavana aveva spolverato le ragnatele, Chemotti rischia di raddoppiare, salvo un prontissimo intervento del portiere ospite. Gli ultimi minuti del primo tempo sono la fotocopia dei primi: fasi alternate, gioco molto fisico – tra falli e contrasti molto duri – con qualche occasione in più per il Trento, in particolare dalla fascia destra con i vari cross piazzati da Greguoldo.

La ripresa è proseguita sul canovaccio della prima frazione di gioco: sugli spalti i tifosi sono numerosissimi per entrambe le parti e i cori hanno accompagnato una lunga sequenza di possesso palla alternato, con altrettanti contrasti fisici. Al 60’ sembra possa essere arrivato il primo breaking point nella partita: Mascanzoni va in ripartenza e il numero 43 ospite la falcia da dietro, mentre si involava, in solitaria, verso la porta. Il rosso è diretto e l’azione ha portato anche al raddoppio, per quanto la punizione fosse dalla trequarti: Pavana batte, il portiere la spinge sulla traversa e poi, sul tap-in si fionda Tomasi che colpisce prima il pallone, insaccando in rete, e poi il palo, sempre con la testa. Passati cinque minuti, al 65’, il Venezia trova il gol dell’1-2: inserimento sulla sinistra, uno scambio e rete di Conventi, capitano della formazione ospite. Al 75’ il duo Rosa-Mascanzoni si avvicina al gol di nuovo, con uno scambio fermato sul più bello solo dal fuorigioco. Sulla ribattuta della stessa azione, Chemotti raggiunge un pallone al limite e lancia un missile: il portiere respinge e sul tap-in decisivo Mascanzoni sbaglia, colpendo la traversa in pieno. Al 35’ anche Lucchetta, subentrata a gara in corso, si avvicina alla rete. Dopo una lunga sequenza di azione interrotte per fuorigioco, prima Rosa, poi Lucchetta, l’azione che avrebbe potuto chiudere il risultato è di Mascanzoni, che calcia alto sopra la traversa un gol, quasi, già fatto. Allo scadere è Lucchetta a siglare il 3-1, su contropiede, in solitaria: Lucchetta calcia, il portiere para, ma riesce comunque a riprendere il pallone e a trascinarlo in rete.

TRENTO CALCIO FEMMINILE: Rubinaccio, Ruaben, Pavana, Mascanzoni, Baldo, Greguoldo (72’ Lucchetta), Rosa, Tomasi, Tonelli, Antolini (65’ De Pellegrini), Chemotti. A disp: Lucin, Parisi, Bonfanti, Torresani, Lenzi, Bertamini, Brigadoi. All: Perina.
VENEZIA 1985: Paccagnella, Gastaldin, Malvestio, Bortolato, Dalla Santa, Longato, Vivian, Ruggiero (85’ Baldan), Pivetta, Conventi, Roncato (66’ Amidei). A disp: Fusetti, Fernandes, Roncato, Boschiero, Baldan, Nicoletto, Centasso. All: Murru.
ARBITRO: El Ella di Milano.
MARCATRICI: Pavana, Tomasi, Lucchetta (Trento), Conventi (Venezia).
AMMONTA: Chemotti (Trento).
ESPULSA: Pivetta (Venezia).

Frosinone, la capolista non è più imbattuta! Makulova segna, Ruotolo al 90mo compie un miracolo

Photo Credit: Pagina Facebook Frosinone Calcio Femminile
La partita perfetta quella del Frosinone, mister Foglietta e le ragazze hanno lavorato incessantemente durante tutta la settimana per portare a casa punti d’oro contro la squadra che in 15 partite mai aveva perso.
Nel match d’andata, a Ferentino, le ragazze della Vis Mediterranea hanno vinto per 1-0 grazie ad un gol di Valtolina, ora nel girone di ritorno stesso risultato ma a spuntarla è il Frosinone.
Partita dal valore immenso sia per la classifica sia per il morale e le giallazzurre hanno risposto in maniera impeccabile sia nel singolo che nel collettivo. Partita bloccata con qualche azione pericolosa soprattutto dalle ospiti che al quarto d’ora impegnano Gallego su un calcio di punizione dalla distanza battuto da Sgambato. La Vis Mediterranea cerca di giocare palla a terra ma la solidità difensiva del Frosinone costringe in molte circostanze a lanciare lungo e ad indurre le avversarie all’errore. Prima della fine della prima frazione ci prova 19 che dalla sinistra crossa nel mezzo, la palla è velenosa e diventa un tiro in porta ma Ruotolo fa buona guardia. Si va a riposo sullo 0-0.
Nella ripresa il Frosinone passa in vantaggio con Makulova che al 61’ batte Gallego su assist di Spagnoli. La Vis Mediterranea ci prova ma il Frosinone concede poco e nulla neutralizzando tutte le azioni offensive. Nei minuti finali però il Frosinone trema perché viene concesso un calcio di rigore, dal dischetto la numero 6 calcia ma Ruotolo con un tuffo felino respinge. Il Frosinone vince per 1-0.
VIS MEDITERRANEA: Cardoso, Kial, Minella (82’ Panarello), D’Arco, Pescatore, Morgante (72’ Capolupo), Gino, Karaivanova, Modafferi, Girolamo. A disp: Basile, Acocella. All: Rispoli.
FROSINONE: Ruotolo, Cacchioni, Stibel, Silvi, Bartolini, Natali, Bevilacqua (72’ Copia), Makulova, Spagnoli (86’ Antonucci), Tata, Sgambato (68’ Zorzetto). A disp: Zuliani, Zavarese, Alborghetti, Palmigiani, Martella, Conti. All: Foglietta.
MARCATRICE: 61’ Makulova (FRO).
AMMONITE: Cardoso (VM), D’Arco (VM), Silvi (FRO), Zorzetto (FRO).
ESPULSA: Gino (VM).

Polisportiva Monterosso, vittoria tennistica contro il Vittuone

Photo Credit: Pagina Facebook ASD Polisportiva Monterosso

La Polisportiva Monterosso parte col piede giusto il girone di ritorno in Serie C, dove ha sconfitto per 6-2 l’Accademia Vittuone, cogliendo il suo ottavo successo stagionale.

Dopo dieci minuti bergamasche avanti con Rebecca Vismara che, su passaggio di Citaristi, infila Locatelli con un diagonale. Sette istanti dopo Veronica Volonterio, approfittando di un’incomprensione tra Locatelli e Fumagalli, fa 2-0. Al 33’ arriva il 3-0 con punizione dai quaranta metri di Denise Alemanni, con Locatelli che non fa bene i calcoli con la traiettoria del tiro, smanacciando sì la palla, ma essendo fuori dai pali, la sfera va comunque in rete.

Il avvio di ripresa Lisa Citaristi, su cross di Volonterio, di testa insacca il 4-0.  Al 60′ Elisa Bertuetti, sugli sviluppi di un angolo battuto da Cataldo, approfitta della respinta debole di Picco e cancello lo zero dal tabellino delle marcatrici del Vittuone, ma all’83’ Sofia Nervi, da fuori area, fa cinquina Monterosso mettendola nel sette una palla imprendibile per Locatelli. A cinque dalla fine Cattaneo sigla, su rigore, il sesto gol biancazzurro, ma all’87’ Mazza consegna il secondo gol vittuonese.

Con questo successo la squadra guidata da Massimo Vezzali sale all’ottavo posto del Girone A con 24 punti, a due dal Real Meda quinto in classifica. Domenica il Monterosso va a fare un viaggio in Toscana, dove sarà ospite del Rinascita Doccia.

Le convocate dei Paesi Bassi verso le Finals della UEFA Women’s Nations League

La UEFA Women’s Nations League tornerà in azione settimana prossima, sia con i playoff tra le seconde e le terze classificate delle Leghe C e B (e soprattutto delle Leghe B e A), sia con le Finals, che incoroneranno la vincitrice della prima edizione, e le due qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024. I Paesi Bassi si inseriscono tra le Nazionali che tenteranno l’assalto all’Olimpiade, per migliorare il piazzamento ai Quarti di Tokyo 2021 – eliminazione ai calci di rigore contro gli Stati Uniti, poi terzi. Per raggiungere l’obiettivo, il CT Andreas Joncker ha convocato 23 tra le migliori giocatrici del panorama. Rispetto all’ultima uscita di dicembre, saranno assenti Barbara Lorsheyd, portiere dell’ADO Den Haag, e Jill Roord, quest’ultima infortunatasi al legamento crociato del ginocchio. Per le “italiane”, non poteva non mancare Lineth Beerensteyn della Juventus. Le Neerlandesi affronteranno la Spagna in semifinale Venerdì 23 febbraio alle 21. Le finali sono in programma martedì 28, con orari da confermare. Ecco dunque le 23 calciatrici che cercheranno di portare i colori olandesi a Parigi.

Portieri: Daphne van Domselaar (Aston Villa), Lize Kop (Leicester City), Jacintha Weimar (Feyenoord)

Difensori: Kerstin Casparij (Manchester City), Caitlin Dijkstra (Twente), Merel Van Dongen (Atlético Madrid), Dominique Janssen (Wolfsburg), Lynn Wilms (Wolfsburg)

Centrocampiste: Jill Baijings (Bayern Monaco), Damaris Egurrola (Lione), Daniëlle van de Donk (Lione), Jackie Groenen (PSG), Wieke Kaptein (Twente), Sherida Spitse (Ajax)

Attaccanti: Lineth Beerensteyn (Juventus), Esmee Brugts (Barcellona), Renate Jansen (Twente), Romée Leuchter (Ajax), Lieke Martins (PSG), Vivianne Miedema (Arsenal), Victoria Pelova (Arsenal), Shanice van de Sanden (Liverpool), Katja Snoeijs (Everton)

“San Polpaccio” da Vinovo: Appunti sparsi dopo Inter Juventus 0-2

Credit Photo: Alessandro Belli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Non poteva bastarmi la bella prova contro il Como per dissipare i miei dubbi o più che altro addolcirmi la pillola subito dopo la scoppola in quel di Roma, ci voleva una conferma.
Ho sperato, nonostante la vicinanza tra le due partite, che Montemurro riproponesse in toto contro l’Inter la squadra che aveva ben figurato contro le lariane con un gioco corale, ben distribuito sul campo e con la giusta e dovuta grinta. E così è stato.
Se per un solo calcolo tecnico era forse rimasta in panchina Lineth, per un regalo dal cielo invece era rimasta fuori all’ultimo chi vedrei sempre volentieri in tribuna ..magari anche di un altro stadio..
Eh si, l’avete capito.

Joe è costretto in entrambi i casi anche perché senza alternative (Bellucci regalata alla Fiorentina nostra diretta concorrente per il secondo posto, grida ancora vendetta) a schierare il trio Caruso Grosso Garbino.
Contro l’Inter ecco il secondo segno dal cielo, la coppia centrale Salvai-Calligaris in campo dal primo minuto, finalmente la nostra Estelle ha un po’ di meritato riposo. Pronti via e la Juve c’è, attenta compatta e determinata, furba e pungente tanto da mettere in chiaro le cose in soli 14 minuti.. “Se ci provate, noi acceleriamo di nuovo, occhio”
L’uno due firmato Echegini apparecchiato dal duo Girelli-Garbino è tanto bello quanto disarmante invece l’incapacità delle neroazzurre di porvi rimedio.
Girelli non si può clonare per cui gustatevela tutta, nella sua intelligenza tattica e nella sua abnegazione.

Echegini pur con la sua doppietta ( la quarta in totale per la Juve contro l’Inter ) dovrà andare a scuola di “cattiveria” da Cristiana ancora per diverso tempo, mentre Calligaris sembra già una veterana e in sintonia perfetta con Salvai. I lanci lunghi di Viola sono precisi sul piede della compagna mentre quelli vicini sono giustamente due metri avanti per non tenere immobile chi riceve dando movimento all’azione.
Se la perdiamo a Giugno smonto il La Marmora pezzo a pezzo.
L’Inter invece la suddividerei come la cronologia storica in AC-DC ( e cioè ante Chawinga e dopo Chawinga) con l’interregno di Tabitha come unico momento veramente pericoloso per le bianconere.

Non per nulla le neroazzurre dopo 16 partite contro la Juve sono le uniche Big del campionato a non averne vinta manco una (12 vittorie juventine e 4 pareggi) ed essere state in vantaggio per soli 18 minuti totali dal 2019/20 ad oggi. Un record.
Si torna quindi a Vinovo con più convinzioni e idee più chiare, non si può prescindere da questo gruppo titolare. Spero che il Mister se ne sia reso conto.

Si torna a casa anche con più clean sheet (7), perché farceli mancare, fanno sempre piacere soprattutto ai portieri , ma non è un record, la Fiorentina guida la graduatoria con 10 partite senza segnarci un goal, secondo il Sassuolo con 8.
Dietro l’angolo ci aspetta già il Napoli per l’ultima a Biella di Regular Season dove non si dovrà abbassare minimamente la guardia in attesa di qualche passo falso altrui magari già Domenica.

Morena Gianfico, Napoli Femminile: “Essere la più giovane esordiente e professionista, l’ho scoperto solo dopo…”

Credit Photo: Daniela Belmonte - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ha firmato in settimana il suo primo contratto professionistico (diventando la più giovane calciatrice professionista italiana) ed al sabato ha esordito in serie A (diventando la più giovane esordiente di questa stagione, nel massimo campionato italiano): una carriera veramente da ‘precoce’, per una ragazza che sin dalla nascita (avvenuta a gennaio del 2008) ha dimostrato di voler stare fra le ‘prime’.

Stiamo ovviamente parlando di Morena Gianfico, sedicenne attaccante del Napoli che sabato scorso ha esordito, fra le fila partenopee, nell’ultimo quarto d’ora della sfida che vedeva le azzurre impegnate al ‘Ricci’ di Sassuolo. Purtroppo il Napoli ha perso (0-2) , ma per Morena è stata sicuramente una giornata indimenticabile: il coronamento dei sogni fatti da bambina, come ha tenuto a sottolineare in altre interviste. La gioia dell’esordio, però, non le fa di certo perdere il senso della realtà: “E’ ovvio che mi fa piacere, ma devo stare con i piedi per terra e pensare alla mia crescita sportiva, cercare di fare bene” premette subito la giovanissima attaccante “Di essere stata la più giovane, sia come esordiente in serie A che come professionista, l’ho scoperto solo dopo la mia firma ed ero incredula, in quanto non avevo mai pensato a questa cosa…”

Di carattere molto concreto, la ragazza non si fa distrarre da tutti questi ‘record’: “E’ ovvio che ogni volta che entro in campo mi sento emozionata, ma non sento alcun peso perché so che il mister e la Società mi sono vicini e lavorano per la mia crescita”.

Ma come si è appassionata, al calcio, questa ragazza di Pozzuoli (NA): “La passione per il calcio è nata grazie a mio fratello maggiore Paolo, che mi ha sempre coinvolta nel gioco. Da piccola il mio idolo era Higuain, oggi invece mi ispiro a tutti gli attaccanti forti, dai quali cerco sempre di imparare qualcosa”.

Da partenopea verace, però, c’è un idolo assoluto nella vita di Morena: “Pur non avendolo mai visto giocare dal vivo, ma avendolo potuto conoscere solamente nell’amore dei napoletani e vedere nei video che mio fratello mi ha mostrato, è Diego Armando Maradona.

Ora, da attaccante della massima serie italiana, a quale giocatore o giocatrice vorresti ispirarti? “Le mie fonti d’ispirazione sono Victor Osimhen e la famosissima calciatrice Alex Morgan (trentaquattrenne attaccante del San Diego Wawe e della nazionale statunitense, ndr) non ha esitazioni nel rispondere, la nostra interlocutrice, che ha pure le idee chiare sul fatto di poter essere lei stessa, fonte d’ispirazione per qualche altra ragazza “Vorrei esserlo soprattutto per le più piccole, che devono credere come i sogni possono avverarsi, se ci metti passione, impegno e sacrificio”.

Solamente nel giugno scorso, la Gianfico si trovava a Senigallia (AN) dove con la formazione under 15 del Napoli ha disputato le finali scudetto di categoria. In questa stagione, quindi, ha bruciato tutte le tappe possibili, venendo prima promossa nella formazione Primavera e, quindi, esordendo in prima squadra. Proprio nella compagine Primavera, è stata sicuramente una delle artefici della grande cavalcata azzurra (nel girone B di Primavera 2, il Napoli è tutt’ora imbattuto ed ampiamente al primo posto): quanto ha aiutato, l’esperienza in questa squadra, per potersi guadagnare l’esordio in serie A?

“E’ ovvio che devo ringraziare mister Abbondanza che ha sempre creduto nel mio potenziale e mi ha permesso il salto di livello, così come devo ringraziare anche tutti i collaboratori del suo staff e tutti gli altri allenatori avuti negli anni passati, dai quali ho sempre imparato qualcosa di nuovo: quindi, devo molto a tutti”.

Sul web non è difficile reperire segnature spettacolari di Morena Gianfico, persino in rovesciata: ma quali sono, per lei stessa, le sue migliori qualità, e quali i difetti su cui ‘lavorare’? “Fra le mie qualità ci metto il fisico, il fatto che posso calciare con entrambi i piedi ed anche il colpo di testa” afferma la giocatrice, che dimostra idee chiare anche in questo frangente “Riguardo ai difetti, invece, so che devo migliorare sulla protezione della palla ed anche nel saperla ‘portare’ un po’ di più”.

Sinora abbiamo parlato solo del personaggio Morena, ma una ragazza sedicenne è sicuramente molto legata all’ambiente famigliare: qual è stata la reazione della famiglia Gianfico all’esordio in serie A? “Sono tutti molto orgogliosi di me e mi seguono sempre, ma le loro continue parole sono che devo rimanere con i piedi per terra e restare concentrata” afferma sicuramente emozionata “Tra i familiari inserisco anche la mia procuratrice, Giulia Gibelli, che ormai considero proprio una di famiglia e che, oltre ad aver sempre creduto in me, mi è anche molto d’aiuto psicologico nei momenti più difficili”.

Fra i prossimi obiettivi della calciatrice, come da lei stessa affermato, ci sarebbero sia la prima rete in serie A che il ritorno in nazionale, dove ha già fatto parte dell’under 16. Ma dopo tutto questo turbinio di emozioni esaltanti, come se li immagina la protagonista? “E’ indubbio che penso al primo goal e lo sogno magari decisivo per una vittoria, ma prima di tutto devo pensare al bene della squadra e va benissimo anche se dovessimo vincere senza miei goal… Per il ritorno in nazionale, invece, come ho già avuto modo di sottolineare in altre interviste, quando ci sono stata non ero in un periodo di massima forma ed ora sto lavorando duramente, con la speranza che mi venga concessa un’ulteriore possibilità”.

I sogni, fortunatamente, non finiscono mai (in particolare a sedici anni) e, quindi, non resta che fare gli auguri alla giovanissima Morena, per una carriera che, più che rosea, potrebbe essere… doppiamente azzurra!

Ravenna Women: c’è l’esonero di Elena Proserpio Marchetti

Credit photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Stagione da dimenticare quella del Ravenna Women, che ha vissuto un pre-campionato difficile, e sta vivendo una stagione anche peggiore dal punto di vista dei risultati, avendo conquistato solo due punti in questa stagione. 1-1 con la San Marino Academy, 2-2 in rimonta in casa contro il Tavagnacco.

Per questo, la società ha individuato in Elena Proserpio Marchetti il capro espiatorio, propendendo per il suo esonero. L’allenatrice toscana era arrivata dopo l’esperienza nel settore giovanile della Nazionale. Ex Fiammamonza, nella sua vita ha allenato una squadra maschile in Svezia, ed è stata anche istruttrice subacquea sia alle Maldive sia in Egitto.

Chiamata dal Ravenna, aveva riposto affermativamente, entrando in carica il 1° settembre 2023 dopo la separazione tra la società e il tecnico Massimo Ricci. Questo il comunicato stampa del club:

La società RAVENNA WOMEN FC comunica di aver sollevato la mister Elena Proserpio Marchetti dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra. A lei vanno i ringraziamenti da parte di staff e giocatrici per la serietà, la professionalità e disponibilità dimostrata durante il periodo di lavoro con la società“.

L’allenatrice ha affidato i suoi sentimenti ai propri profili social, tramite i quali ha dichiarato:

Ci siamo salutate così, con il nostro selfone a farci da abbraccio.

Grazie ragazze: non avete mai mollato nemmeno tra difficoltà incredibili e situazioni ben oltre il surreale, campo a parte, che avrebbero dissolto qualsiasi squadra.

E so che mai mollerete, questo sicuramente ve l’ho insegnato.

Voi fatelo per voi stesse, come ci siamo sempre dette.

Abbiamo lavorato tanto e raccolto poco, ma ogni cosa sulla terra ha bisogno di tempo e pazienza. I risultati arriveranno, il lavoro paga sempre. 

Un grande in bocca al lupo allo staff tecnico del RAVENNA WOMEN Fc e un grande grazie a Fabio Pacifico, nostro addetto stampa e a Fulvia, kit manager di sostanza, senza dimenticare James Milardo, autista e dog-sitter impeccabile.

‘Dedicato a chi capisce, quando il gioco finisce e non si butta giù’ come direbbe Loredana Bertè“.

Valentina Giacinti, AS Roma: superate le 200 reti in Serie A

Photo Credit: AS Roma

Nel turno infrasettimanale, AS Roma – Sassuolo, è il match di apertura della 17esima giornata di Serie A Ebay Femminile. 

L’ultima partita casalinga della regular-season, per le giallorosse, termina con un netto 3-0. Il marcatore sul taccuino dell’arbitro è uno solo e porta il nome di Valentina Giacinti; la numero 9  ritrova la via della rete, davanti al suo pubblico, per ben tre volte raggiungendo così le 201 reti in Serie A. Un numero importante per la classe ’94 che mancava al gol in campionato dallo scorso Ottobre, dove realizzò una doppietta nella vittoria di misura sulla Sampdoria per 5-0.

La pressione, forse, iniziava a pesare sulle spalle della calciatrice ex Brescia, Milan e Fiorentina, ma questa risposta sul campo, potrà essere decisiva per ritrovare la giusta fiducia nei suoi mezzi e condurre un finale di stagione in crescendo, aiutando l’AS Roma per la Poule-Scudetto e le fasi finali della Coppa Italia.

In merito a quanto detto, nel post-gara con il Sassuolo, Valentina Giacinti ha commentato: “Sì, abbiamo avuto tantissime partite, tra campionato, Coppa Italia e Champions, non è facile fare gol. Forse è stato più un blocco mentale, c’era sempre questo gol da fare, ogni partita ero vicina alle 200 reti e non arrivava. Ho chiesto a Manuela (Giugliano) di tirare il rigore per chiudere questa questione, è andata bene e ora sono un po’ più libera mentalmente“.

Scacciato tutte le pressioni accumulate in questo periodo, dopo il penalty realizzato, il record di gol raggiunto e la tripletta, sicuramente la “leonessa bergamasca” è tornata.

In questo momento, V. Giacinti si trova, a quota 6 gol nella classifica marcatori a pari merito con la sua compagna di club, amica Manuela Giugliano ed a una sola rete dal primato dell’elenco. Questo premio è stato già vinto per tre volte dall’attuale bomber giallorosso: con Mozzanica, poi Brescia e AC Milan; con la maglia giallorossa sarebbe la prima volta e chissà non sia proprio questa la stagione giusta.

Orgoglio Freedom: la capolista Como non vince a Cuneo!

Credit Photo: Pier Angelo Gatto- Photo Agency Calcio femminile Italiano

Con la disputa della quattordicesima giornata stagionale, si è concluso anche il girone di ritorno, del campionato Primavera 2. Poche le variazioni di classifica nei due gironi, se si escludono un lieve riavvicinamento dell’inseguitrice Brescia alla capolista Como e l’abbandono della penultima posizione da parte del Freedom Cuneo, nel primo raggruppamento, oppure il quasi aggancio del podio da parte della Res Roma VIII, nel secondo. Queste modifiche, che mutano relativamente la struttura delle due graduatorie, sono fondamentalmente figlie di due soli risultati: il sorprendente pareggio che le capofila comasche si sono viste imporre nel cuneese, per il girone A, ed il successo che le romane hanno colto sull’ospitata Ternana, approfittando così della giornata di riposo scontata dalla terza forza del girone B, il Pomigliano.

Partendo dal primo plotone, come accennato, il Como non è andato oltre un insperato (per le padrone di casa) 2-2: allo stadio cuneese di via Porta di Mondovì, il Freedom è riuscito a non perdere, contro la dominatrice del girone, grazie alle segnature di Nicole Sarale e Gloria Ghiglia, che hanno equilibrato quelle ospiti, siglate da Lara Tagliabue e Celeste Marchiori. Questo risultato, unito al proprio successo, riaccende forse un lumicino di speranze bresciane: le “rondinelle”, infatti, andando a violare per 6-2 il campo friulano del Tavagnacco, hanno ridotto nuovamente a cinque le lunghezze di ritardo dalla corregionale reginetta. Non pochi punti da recuperare, nelle sei sole partite rimaste a disposizione, ma abbastanza stimolanti da non far abbassare la guardia e farsi trovare pronti nel caso, sul lago, qualcuno dovesse cominciare ad… annaspare! Intanto, a Brescia si godono il poker di centri realizzato dalla scatenata Laura Pasini e la doppietta della sua compagna Valentina Corbetta, che hanno consentito di mettere a frutto questa ghiotta occasione. Giulia Papagna e Melissa Lakovic, invece, hanno mantenuto vivo l’orgoglio e l’onore delle gialloblù di casa.

Nell’ultima sfida di questo gruppo, si è quindi potuto assistere ad un pareggio da quasi fine stagione: un risultato a reti inviolate fra Chievo Verona e Genoa, nel quale le “clivensi” di Enrico Salgarollo hanno forse ammainato le speranze di poter contendere, proprio alle rivali rossoblù, il terzo gradino del podio. Alle genovesi, quindi, valutata l’impossibilità d’insidiare la seconda piazza bresciana (considerati i nove punti di ritardo), non resta che amministrare le sei lunghezze di vantaggio che vantano sulle avversarie di questo turno.

Passando al secondo concentramento, la capolista Napoli è riuscita a prevalere di “corto muso” (1-0) su di un ospitato Bologna, che ha retto molto bene il confronto. La squadra di mister Giuseppe Abbondanza, orfana della “stellina” Manuela Gianfico (che ha iniziato la sua avventura in serie A, in quel di Sassuolo, da più giovane esordiente stagionale), ha trovato nell’altro precoce elemento Manuela Monni (proveniente dall’under 17 ed a sua volta esordiente nel campionato Primavera) la sua stoccatrice di giornata: una giornata difficilmente dimenticabile, per la giovanissima Manuela, alla quale rivolgiamo l’augurio di percorrere la medesima strada di colei che ha sostituito…

Pur a debita distanza dalla compagine azzurra, il Cesena dimostra di non voler mollare l’inseguimento e nel derby romagnolo, in casa del fanalino di coda Ravenna, riesce a prevalere per 8-2: Consuelo Di Maria ed Anna Biserni, con una doppietta a testa, hanno interpretato il ruolo di trascinatrici delle bianconere, mentre le compagne Maria Giulia Dumitru, Ambra Valbonesi, Francesca Calogiuri ed Anastasia Conti, sono andate a completare un tabellino dove hanno trovato posto anche le ravennati Alice Bonacci e Jessica Troyse.

Infine, come già accennato in precedenza, le ragazze della Res Roma VIII hanno piegato una combattiva Ternana, riuscendo così a riportarsi a ridosso della terza forza Pomigliano: il successo delle capitoline è stato firmato da Marika Vitiello, che ha messo a segno quella doppietta in grado di tagliare le gambe alle ospitate rossoverdi, riuscite solamente ad accorciare le distanze grazie alla marcatura di Agata Pinchi.

Conclusosi dunque anche il girone di ritorno, con classifiche ormai abbastanza consolidate, la stagione di Primavera 2 prosegue con una terza fase: un ulteriore girone, che non sapremmo come nominare (ri-andata?), in cui le partecipanti affronteranno tre gare in casa ed altrettante in trasferta: altre sette giornate (perché una sarà destinata ai rispettivi turni di riposo), prima degli esiti conclusivi e della definitiva nomina delle due compagini promosse in Primavera 1: sempre che, come possibile se si prendono in considerazione i divari esistenti nelle classifiche, le due capolista non si affrettino a chiudere la porta in faccia alle avversarie.

 

 

Risultati Primavera 2 – Girone A

Freedom CN           –         Como                     2-2

Tavagnacco            –         Brescia                   2-6

Chievo VR              –         Genoa                    0-0

Riposa:         Pavia

 

Classifica Primavera 2 – Girone A

Como pt 32; Brescia 27; Genoa 18; Chievo VR 12; Freedom CN 11; Pavia 10; Tavagnacco 9

 

Risultati Primavera 2 – Girone B

Ravenna                –         Cesena                  2-8

Res Roma              –         Ternana                 2-1

Napoli                   –         Bologna                 1-0

Riposa:         Pomigliano

 

Classifica Primavera 2 – Girone B

Napoli pt 34; Cesena 27; Pomigliano 19; Res Roma 18; Bologna 13; Ternana 7; Ravenna 1

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