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Irene Spallucci, Responsabile Settore Giovanile Apulia Trani: “Gli obiettivi per il 2024 sono quelli di vedere sempre più ricco il movimento femminile locale”

Sempre attenta al suo settore giovanile, che si potrebbe definire un vero e proprio fortino, la società dell’Apulia Trani ha conquistato già, in questa prima parte di stagione degli ottimi risultati che la Responsabile del Settore Giovanile Irene Spallucci ripercorre così: “U17? Al termine del campionato mancano ancora quattro partite ma posso già dire che il bilancio, per questa categoria, è soddisfacente visto che, con la vittoria di sabato con la Don Bosco, le ragazze hanno inanellato il sesto risultato utile consecutivo blindando così il quarto posto in classifica. Ci tengo a complimentarmi con lo staff tecnico che ha saputo far amalgamare al meglio le veterane della categoria con le nuove leve del calcio a 11. Ringrazio anche le ragazze che sono state formidabili a rialzarsi anche dopo qualche pesante sconfitta impegnandosi sempre per far meglio”.
UNDER 15: “Ci ha fatto sognare fino agli ultimi minuti dell’ultima gara, essendo in corsa per i play off come seconda nel girone A Puglia. Peccato che il pass è sfumato proprio in queste ultime battute della gara giocata con la Pink Altamura (che poi ha passato il turno): però, si sa quando ci si gioca tutto in una gara può succedere di tutto. Complimenti allo staff e alle ragazze che hanno saputo regalare fino alla fine grandi emozioni”.

SCUOLA CALCIO: “Il lavoro con le più piccole procede a gonfie vele, vista la partecipazione ai tornei Provinciali organizzati dal SGS (Settore Giovanile Scolastico), nonché al loro coinvolgimento nell’Evolution Program, il programma fortemente voluto dalla FIGC per un’armonizzazione dello sviluppo formativo calcistico delle realtà aderenti: siamo fieri di farne parte. Prossimi impegni? Ai nastri di partenza del nuovo anno ci sarà, tra gennaio e febbraio, la Danone Cup ovvero la formazione Under12 partecipante al torneo Nazionale Femminile riservata ai club professionistici nonché i club riconosciuti dalla Federazione “di terzo livello” come il nostro, prestigioso riconoscimento che l’Apulia Trani riceve ogni anno già da qualche stagione”.

GLI OBIETTIVI: “Gli obiettivi per il 2024 sono quelli di vedere sempre più ricco il movimento femminile locale, di avvicinare più bambine possibili a questo sport così da poter avere sempre più un bacino di potenziali giocatrici che possano formare la prima squadra della città. Mai come quest’anno, la prima squadra che disputa il campionato di serie C Nazionale-girone D è formata da diverse giovani cresciute nel nostro vivaio. Questo mi rende particolarmente orgogliosa perché uno degli obiettivi prefissati negli anni precedenti si sta realizzando”.

Freedom FC Women: arriva Simona Zito dall’Arezzo

Credits: Paolo Comba

La sessione di mercato della Freedom prosegue con nuovi innesti in entrata. Dopo i nuovi arrivi annunciati in precedenza – Fedele, Beleno e Martín, che rinforzano rispettivamente porta, centrocampo e attacco – il rumor che avevamo riportato da ZeroaZero.org sull’arrivo di Simona Zito è diventato ufficiale.

L’arrivo del difensore classe 1996 è stato riportato da IdeaWebTV, tramite la persona di Edward Pellegrino. Per lei, una lunga carriera a Palermo, sia con la vecchia denominazione Ludos sia con la trasformazione della squadra nella società femminile del Palermo, seguita dal passaggio in Serie B dalle Rosanero alla San Marino Academy, fino alla recente esperienza con l’Arezzo.

Con la maglia delle Siciliane ha all’attivo 30 reti, delle quali 4 in cadetteria. Sempre qui, una rete con le Titane e due con le Aretine. Un arrivo di grande caratura per una squadra che ambisce alla salvezza. Forse uno dei mercati più interessanti della Seconda Divisione italiana.

Arianna Dal Fra, Calcio Padova Femminile: “Punto a fare bene, confermando quanto di buono sono riuscita a dimostrare lo scorso anno”

credit: Calcio Padova Femminile

Arianna Dal Fra, attaccante classe 2000, fa ritorno al Calcio Padova Femminile dove nella scorsa stagione ha brillato e dimostrato tutto il proprio valore.

L’atleta, che ha trascorso la prima parte di questo campionato in prestito presso l’A.Spal, ha lasciato Ferrara alla volta del Veneto e intervistata ha spiegato le motivazioni del suo ritorno.
“Per una questione legata al cartellino ed al prestito, con molto dispiacere, non mi è stato possibile continuare a giocare nella società veneta già dalla scorsa estate, provando un’esperienza nuova nella Spal con le relative aspettative che sono state disattese; la possibilità di ritornare nella mia seconda casa è stata assai gradita dopo un colloquio positivo avuto con lo staff della società”.

Felice di poter tornare in quella che lei stessa ha definito la sua “seconda casa” dopo aver sostenuto con esito positivo un colloquio con lo staff della società, ha anche ripercorso le tappe principali della sua carriera.
Il suo percorso da giocatrice ha avuto inizio con le partitelle assieme ai suoi coetanei maschi, poi a Mozzecane ha avuto modo di vivere il suo percorso di crescita.
In seguito Mantova, Casalmartino e infine il Padova.
Queste nello specifico le sue parole:
“Ho iniziato il percorso giocando con i maschietti del vicinato per poi militare a Mozzecane dove mi sono fatta le ossa, seguendo gradualmente il naturale percorso di crescita, vivendo una emozionante esperienza che mi è rimasta nel cuore; a seguire ho vinto il campionato di serie D con il Mantova, dove nel frattempo mi ero trasferita per motivi di studio, per poi approdare con il Casalmartino dove ho vissuto un altro anno memorabile culminato con la promozione; il primo anno a Padova è stato sorprendentemente entusiasmante perché ero arrivata senza particolari incensi, essendo una scommessa; dopo la parentesi a Ferrara rieccomi nuovamente carica e motivata più che mai”.

Nel Padova, ha spiegato, ha trovato un situazione familiare in cui è stato facile trovarsi a suo agio. Il fatto di conoscere già l’ambiente, ha reso la sua integrazione nel gruppo parecchio semplice: la rosa, inoltre, nel tempo si è arricchita qualitativamente ed è diventata più numerosa
“Ci ho messo poco per ritrovarmi a mio agio, integrandomi in un ambiente già familiare ed accogliente; siamo un bel gruppo numeroso in grado di poter dare molto, arricchito con diversi ed interessanti innesti rispetto allo scorso anno”.

In ultimo ha raccontato qualcosa dei propri obiettivi e del futuro che la aspetta.
C’è la sfida con la sua ex squadra che è da lei attesa con l’ansia costruttiva di chi ha intenzione di dimostrare in campo tutto il proprio valore, ma ci sono anche gli obbiettivi stagionali. Intende continuare a fare bene sia in partita che negli allenamenti, senza porsi particolari limiti, credendo nelle proprie potenzialità.
“La attendo con trepidazione perché ci tengo a dimostrare il mio valore, la gara di per sé fornisce giusti stimoli.
Punto a fare bene, confermando quanto di buono sono riuscita a dimostrare lo scorso anno mentre a lungo termine non mi pongo limiti ben definiti, cercando di andare il più in alto possibile, lottando fin dove si può arrivare”.

 

Credit: Calcio Padova Femminile

Sampdoria Women: ecco le novità del mercato invernale

Il calciomercato invernale della Serie A Femminile comincerà il 2 gennaio, per chiudersi poi il 1° febbraio. Pertanto le diverse società si sono già preparate per puntellare le proprie rose per affrontare una lunga parte di stagione, dalla conclusione della Prima Fase alle Poule.

La Sampdoria, stando alle parole de Il Secolo XIX, si prepara ad effettuare alcune manovre per rinforzare la rosa messa a disposizione di Salvatore Mango. Anzitutto, il Direttore Sportivo Marco Palmieri ha bloccato Tori e Talia DellaPeruta. Per la prima, si ricorda molto volentieri l’esperienza in seno al Pomigliano. L’attaccante classe 2004 ha messo a segno 4 reti in 9 presenze nella Serie A 2021-22, oltre ad un gol in 3 presenze all’ultimo Europeo U19 con la maglia della Nazionale Azzurra. Sua sorella Talia invece, centrocampista classe 2002, ha collezionato 4 presenze tra il Mondiale U-17 e quello U-20, con la maglia degli Stati Uniti.

Dal Sassuolo invece, sarebbe in arrivo Virag Nagy, difensore ungherese classe 2001, tra l’altro a segno nella sconfitta interna per 1-2 delle Neroverdi contro l’Inter alla terza giornata. Un altro colpo importante, l’arrivo di Martina Brustia, sempre dal Sassuolo, 7 presenze nelle ultime due stagioni in Emilia dopo la lunga esperienza con le Nerazzurre, con le quali ha segnato il suo primo gol in Serie A (Fiorentina-Inter 2-3, stagione 2021-22, peraltro all’ultimo respiro).

Il Secolo XIX infine, aggiunge che sono “vicine due giovani, un portiere e un esterno alto” e che “si lavora per regalare a Mango un’ala di qualità“, che andranno a rinforzare ulteriormente una rosa che perderà Bragonzi (ritorno alla Juve secondo quanto scritto da JuventusNews24) e il portiere Kitson, che non è riuscita a trovare spazio complice il ritorno di Tampieri e la crescita di Karresmaa.

Un anno memorabile, che resterà per sempre negli annali del calcio molfettese: un 2023 di trionfi per la Molfetta Calcio Femminile

“Il grande sogno dura molto di più di un campionato”. In questa frase è racchiusa la storia di una squadra nata per caso quattro anni fa e che ora si trova fra le 48 squadre d’Italia nell’anticamera del calcio che conta. Una storia fatta di ragazze, che con passione e dedizione, sono diventante le “eroine” di tante bambine molfettesi e non, che sognano di poter realizzare il loro sogno.

Qualche ora ancora e il 2023 ci lascerà per far spazio al nuovo anno: in queste istanti in molti ripercorrono con i ricordi l’anno che ci sta lasciando. Noi vogliamo ripercorrere questa stagione come un film, dove le protagoniste solo loro, “le biancorosse”. Partiamo dal 9 gennaio, prima di campionato, il Molfetta incassa una sconfitta in rimonta a Fasano per 2-1. Una sconfitta da cui scaturisce una reazione impressionante: come un pugile che incassa il colpo, le ragazze della Molfetta Calcio Femminile si rialzano più forti di prima e cancellano quella sconfitta con una vittoria, sette giorni dopo in casa, con la Pink Altamura con un perentorio 4-0. Ecco che inizia una serie di vittorie con “vittime” la Nitor Brindisi, Phoenix Trani e un duello con tre punti da recuperare alla capolista Fasano. Prima del big-match c’è da conquistare una finale di Coppa Italia Regionale. Nella semifinale contro la Nitor Brindisi, la doppietta di Carla Carlucci permette alle biancorosse di conquistare la finale.

Arriviamo all’ultima settimana di febbraio, riflettori puntati sulla sfida che può continuare a far sognare le biancorosse o infrangere i loro sogni. Molfetta Calcio Femminile e Fasano si sfidano a viso aperto e nel finale un guizzo di Flavia Petruzzella permette l’aggancio alla capolista per un torneo che diventa interessante. Tra Molfetta e Fasano nessuna delle due vuole mollare il sogno chiamato “C” : le biancorosse conquistano altri nove punti sui nove disponibili contro Pink Altamura, Nitor Brindisi e Phoenix……la classifica dice spareggio. A marzo la formazione biancorossa conquista la coppa Italia portando il primo trofeo femminile nella bacheca della Molfetta Calcio. Sul neutro di Bitritto le due formazioni si affrontano con la voglia di portare la coppa a casa, con il risultato inchiodato sullo 0-0 fino a un minuto dal riposo quando Petruzzella sblocca il risultato per le biancorosse. La gioia dura un minuto quando Perna riporta la sfida in parità. Nel secondo tempo il Molfetta sale in cattedra e al 20’ della ripresa arriva il vantaggio con Flavia Petruzzella e a dieci minuti dalla fine Carlucci chiude la sfida. Finale 3-1 con il cielo di Bitritto e la coppa che si colorano di Biancorosso. Il 16 aprile il sogno della serie C diventa realtà. Ad Alberobello va di scena lo spareggio contro il Fasano…otto minuti ed il Molfetta sblocca il risultato con Carlucci, a cui segue il forcing del Fasano; le biancorosse resistono e vanno al riposo con il minimo scarto. Le ragazze si guardano negli occhi nello spogliatoio durante l’intervallo per permettere alla “C” di diventare realtà. Nella ripresa arriva il raddoppio con Cimadomo che con freddezza realizza il penalty assegnato. C’è tanto da giocare, ma ancora Petruzzella trova il terzo gol. Casalino tenta di riaprire la sfida a due minuti dal novantesimo, ma il sigillo finale porta la firma di Flavia Petruzzella……la “C” è realtà. Quella serie C conquistata sul campo sembra svanire in estate. I costi del torneo sono elevatissimi. La gente che vuol investire nel calcio femminile locale sembra scomparsa…dirigenti, tecnici e squadra si salutano tra le lacrime per un sogno che stava svanendo dopo la conquista.

Arriva il miracolo in piena notte: una telefonata, una riunione in casa della responsabile del settore femminile Loredana Lezoche con squadra, dirigenti e tecnici che si ritrovano per riacciuffare quel sogno che non può svanire. Nasce un patto fra squadra, dirigenti e responsabile …si parte per l’avventura in serie C con tanti sacrifici da parte di tutti. Corsa contro il tempo per l’iscrizione in serie C e alla fine il tutto si concretizza. L’ obiettivo è la salvezza, potendo contare sulle stesse ragazze che hanno conquistato la promozione. A queste si aggiungono poche atlete di esperienza a cui viene chiesto sacrificio e amore per la maglia. La Molfetta Calcio parte in serie C, storia di questi mesi, con l’obiettivo della permanenza, il campionato è difficile ma, le ragazze cercheranno di realizzarlo nel 2024 come nella favola di Cenerentola: “I sogni son desideri…tu sogna e spera fermamente. Dimentica il presente: e il sogno realtà diverrà”.

Niente Arnold’s Clark Cup per il 2024

È notizia di questo mese che l’edizione 2024 dell’Arnold’s Clark Cup non ci sarà. La manifestazione nata nel 2022, che coinvolge l’Inghilterra e altre 3 squadre internazionali tra le prime 20 mondiali (solitamente 2 europee ed 1 extra-europea) in una competizione di 4/5 giorni a febbraio in Inghilterra, aveva visto proprio la Nazionale di Sarina Wiegman vincitrice sia nel 2022 che nel 2023.

L’edizione 2024 non ci sarà a causa degli impegni delle Nazionali ancora coinvolte nella Uefa Women’s Nations League, le cui semifinali avranno inizio il 23 febbraio prossimo e che vedranno Spagna, Francia, Germania e Olanda fronteggiarsi. L’Inghilterra non si è qualificata in quanto è arrivata seconda nel girone in cui ha visto l’Olanda primeggiare.

Molti addetti ai lavori non sono dispiaciuti alla mancanza di questa competizione per il prossimo anno, che ricordiamo essere ad invito ed organizzata dalla FA, e la cui competitività, soprattutto relativa all’edizione 2023, si è molto discusso.

Una manifestazione che poteva essere utile in vista di competizioni internazionali come l’Europeo nel 2022 e il Mondiale nel 2023, ma essendo lInghilterra e tutto il Team GB fuori dall’Olimpiade, non ha molto valore quest’anno che, finalmente, vedrà le Leonesse prendersi una meritata pausa estiva.

Non ci sono ancora conferme per l’edizione 2025 dell’Arnold’s Clark Cup ma vorrei sognare di avere la Nazionale USA tra quelle coinvolte, che avrà già partecipato alle Olimpiadi di Parigi con al timone Emma Hayes.

Chiara Beccari, Sassuolo Women: “Mi piace giocare da esterno dove posso puntare l’uomo frontalmente”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Chiara Beccari, giovane attaccante di proprietà della Juventus Women, ed in prestito al Sassuolo, è stata intervistata da Tuttosport che qualche settimana l’ha insignita del premio di Golden Girl italiana 2023.

La cosa più bella me, afferma Chiara dopo aver ricevuto il premio,  l’ha scritta Alice Giai, una mia ex compagna di squadra alle giovanili della Juventus: mi ha ricordato come “da piccole” e insieme abbiamo sempre guardato a questo premio come un obiettivo. Aggiungendo che io adesso ce l’avevo fatta!”.

Il suo modello d’ispirazione è stato: “Neymar, anche se negli ultimi anni, visto che ho cambiato posizione in campo, la mia attenzione si è spostata su Lewandowski”.

Ma quando ha incominciato a giocare a calcio, e seguiva le ragazze, ha necessariamente cambiato movimento andando a cambiare il suo idolo.Senza dubbio Cristiana Girelli, afferma Beccari, quando penso a un’attaccante penso a lei. Ho avuto la fortuna di allenarmi con lei con la Juve per un anno, cura tutto nei minimi dettagli e che ha il fiuto del gol come poche. Oltre a essere una persona che trasmette grande passione, dentro e fuori dal campo».

Chiara, che in campo esprime un potenziale in più ruoli non nasconde la sua elasticità nell’esprimersi, al meglio, in funzione del suo schieramento:A me piace puntare l’uomo frontalmente e quindi partendo molto larga ho più occasioni di farlo, mentre partendo centrale è più difficile. Mi trovo bene in entrambe le posizioni, ma se proprio devo scegliere dico esterno”.

IFFHS Awards 2023 (U20): Salma Paralluelo incoronata!

Seconda nella classifica IFFHS Women’s World Best Player 2023 Salma Paralluelo è stata acclamata naturalmente come IFFHS Women’s World Best Player (U20) PLAYER 2023 davanti alla vincitrice dello scorso anno Linda Caicedo, talento mondiale della Colombia.

Salma Paralluelo ha scritto il suo nome nei libri di storia mondiale quest’estate quando ha segnato un gol vincente contro l’Olanda regalando alla Spagna la prima semifinale di una Coppa del Mondo femminile FIFA. Ha poi segnato ancora una volta nella semifinale vinta 2-1 dalla sua nazione contro la Svezia qualificandosi per la finale. Nata nel 2003, ha già vinto l’Euro U17, la Coppa del Mondo U17 e la Coppa del Mondo U20 prima di diventare campionessa del mondo a livello senior alla Coppa del Mondo femminile FIFA in Australia e Nuova Zelanda all’inizio di quest’anno. Arrivato all’FC Barcelona nell’estate del 2022, Paralluelo ha già vinto La Liga Feminina e la UEFA Women’s Champions League nel 2023, segnando 29 gol in tutte le competizioni con Barcellona e Spagna!

Linda Caicedo (nata nel 2005) è diventata la prima calciatrice, a giocare una Coppa del Mondo FIFA U17, U20 e Senior nell’arco di un anno. Nonostante la sua giovane età, ha già consolidato il suo status di leader della nazionale colombiana e di una delle migliori giocatrici del Real Madrid. Ora ha un IFFHS World Award (2022) e un secondo posto (2023) nella categoria giovanile, dove sarà presente nuovamente nei prossimi due anni! Si era già classificata 5° nella classifica Women’s World Player 2023.

Dietro le due giocatrici brillano tante giovani talenti provenienti da tutti i continenti, qui di seguito la classifica completa.

Rank Player Country Club Points
1 Salma PARALLUELO Spain FC Barcelona 191
2 Linda CAICEDO Colombia Real Madrid (Spain) 137
3 Mary FOWLER Australia Man City (England) 31
4 Melchie DUMORNAY Haïti Reims/Olympique Lyon (France) 25
5 Chiara BECCARI Italy Juventus/Sassuolo 21
6 Vicky LOPEZ Spain FC Barcelona 15
7 TARCIANE Brazil Corinthians 8
8 Alice SOTO Mexico Pachuca 7
  Vicki BECHO France Olympique Lyon 7
10 Giulia DRAGONI Italy FC Barcelona (Spain) 6
  Esmee BRUGTS Netherlands Eindhoven/FC Barcelona (Spain) 6

L’emozionante lettera sul suo 2023 di Barbara Bonansea, Juventus Women: “La chiave è capire che tutte insieme siamo fondamentali”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Barbara Bonansea, attaccante della Juventus Women, attraverso il sito del club ha pubblicato una lunga ed emozionante lettera sul suo anno 2023 e su quello vissuto dalla squadra bianconera. Qui di seguito riportiamo il testo completo.

«Vorrei iniziare proprio da questa foto. E’ molto significativa. Questa è l’esultanza, della squadra e mia, dopo il gol alla Roma in Finale di Coppa Italia. E’ stato tutto strano e bellissimo, ho segnato un gol come lo avevo provato mille volte in allenamento. E dopo quel gol non abbiamo capito più nulla. Sapete perché è bella questa foto? Perché si riesce a leggere un’emozione, si riesce a vedere anche la sofferenza di un anno complicato. E’ una foto in cui si racchiude tutto, e la cosa più bella è che non si capisce, guardandola, chi ha segnato: è stato il gol di tutte e di tutti.

POTREBBE ESSERE IL PRIMO ANNO SENZA VITTORIE
Chiudo gli occhi, penso al mio 2023, e la prima immagine è il trofeo che abbiamo vinto.
Ma più di tutto, quello che mi ricordo più nitidamente è la settimana precedente alla partita. E’ arrivato il Direttore Stefano Braghin a parlarci e ci ha semplicemente detto che questo avrebbe potuto essere il primo anno per noi senza un trofeo.

E’ stato un vero e proprio scossone, che mi ha dato delle sensazioni molto brutte ma al contempo belle. Arrivavo, arrivavamo, da un periodo in cui quasi ci stavamo rassegnando a un anno che poteva andare via così… quelle parole sono state, nella mia testa, un vero e proprio “switch”: non poteva succedere, mi dicevo, siamo la Juve, la partita secca la dobbiamo vincere.

Per me è qualcosa che è diventato personale, non poteva andare in questo modo, la Juve doveva vincere e basta; è stata una sensazione intima, che non potevo condividere, anche perché era un momento non semplice della mia carriera. Giorno dopo giorno ho maturato la convinzione che, se ognuna di noi avesse fatto il suo piccolo pezzo, come fa una squadra, avremmo fatto qualcosa di buono.

LA STAGIONE CON ALTI E BASSI
La stagione scorsa è stata piena di alti e bassi, ci sono stati momenti in cui sembrava che quella svolta arrivasse, ma poi non arrivava mai: è stato come se la nostra anima, l’anima della Juventus, si stesse perdendo. Anche la partita a Roma, contro le giallorosse, nella Poule Scudetto, è stata simbolica: per due volte in vantaggio, siamo state riprese e poi superate, proprio alla fine. Ed era quello che di solito succedeva, ma al contrario.

D’altronde, è anche vero che la nostra storia è un unicum: abbiamo sempre vinto, da quando la squadra è stata fondata, il primo anno c’era la sensazione che si potesse portare a casa il titolo, ma ce lo siamo sudate fino allo spareggio. Poi, con l’andare del tempo, siamo cambiate, come è normale che succeda in qualsiasi squadra, e nella scorsa stagione c’era la sensazione che dovessimo capire come leggerlo, questo cambiamento, che abbiamo un po’ sofferto, senza riuscire ad accettarlo completamente, senza riuscire a dirci: noi siamo sempre la Juve.

IL SEGRETO…
Voglio svelarvi un segreto: la mattina di quella partita io ho confessato a una mia compagna che avevo la sensazione, netta e precisa, che avrei segnato di testa. Erano mesi che mi stavo allenando per questo fondamentale, che a me manca un po’; alla fine degli allenamenti, lavoravo sui cross da destra e da sinistra per colpire di testa. Il mio sogno era fare un gol, appunto, di testa, meglio se decisivo, ma quella mattina non era un sogno, avevo la sensazione che l’avrei fatto.

Non è stata comunque una giornata semplice, niente affatto: prima della partita, seduta, da sola, ho iniziato a piangere, china su me stessa, ed è una cosa che a me non accade spesso. Sono tornati indietro quei giorni, quella tensione, quella voglia di fare quello che sapevamo fare meglio. E avevo la sensazione, precisa, di dover dare tutto quello che avevo in campo.

E poi il gol è arrivato, proprio come lo avevo pensato: quando è partito il cross ho detto, dentro di me: questa palla è mia…

DALLE BATOSTE SI PUO’ RIPARTIRE…
Anche questa stagione non è iniziata bene: il meccanismo crudele della Champions League ci ha regalato una delusione, forte, ad agosto, cioè il non qualificarci, ed è una cosa che in una stagione pesa. E’ stata una batosta, ma da qui siamo ripartite, insieme, tirandoci su le maniche. Abbiamo avuto due inciampi, e penso non tanto a quello contro la Roma, partita che secondo me è stata decisa da episodi; sono cose che possono succedere e anzi, non vengono mai per caso, ti insegnano che devi esserci sempre, al 100%.

Peggio è stata la sconfitta con la Sampdoria: abbiamo giocato in modo confuso, perdendo il focus, è stata una giornata tutta sbagliata, e non certo per un approccio superficiale. Lo sport è imponderabile, e ti presenta, alle volte, giornate così, in cui si perde tutte insieme.

LA CHIAVE E’ CAPIRE IL VALORE DEL GRUPPO…
Adesso abbiamo iniziato a preparare questa sfida, ancora con la Roma, di nuovo con un trofeo in palio. La chiave è capire che tutte insieme siamo fondamentali, e che ognuna di noi è chiamata a fare il suo pezzetto. Se succede questo, se facciamo il massimo di quello che abbiamo, siamo pronte a giocarcela, il puzzle si completa nel modo giusto.

SONO SEMPRE STATA OTTIMISTA…
Il 2023, per me, è stato il primo vero anno di difficoltà, in una carriera che, di fatto, non me ne aveva mai presentati. Ed è qualcosa che mi tengo stretto: ho notato, su me stessa, che quando si inizia a vedere nero, poi tutto diventa nero. Non era mai successo, io sono sempre stata ottimista e ho sempre analizzato con questa lente anche la difficoltà. Se guardo i numeri del 2023, alla fine, non è stata un’annata così negativa, ma io so che per me lo è stata, e lo ripeto, è stato formativo. Sono contenta di esserci passata, non voglio cambiare niente, perché mi sento cresciuta, nel capire a cosa dare più importanza e a cosa meno. Ovviamente ognuno ha i propri rimpianti, e io ho i miei: penso per esempio a un Mondiale, a cui non sono arrivata pronta per i miei parametri, e penso a quello che vi ho raccontato fino a qui.

Alla fine, tutto quello che succede, semplicemente, deve succedere».

Nicoletta Mazza, coach Lumezzane: “Felice della nostra crescita”

Photo Credit: Pagina Youtube FC Lumezzane

Il Lumezzane ha chiuso il 2023 portandosi al secondo posto nel Girone A di Serie C, ad un punto dalla capolista Orobica, e l’accesso agli ottavi di Coppa Italia. Un’annata conclusasi dopo aver ottenuto, a maggio, il terzo posto nel Girone B e i quarti di Coppa.

Nicoletta Mazza, allenatrice della squadra rossoblù, ha commentato l’anno davanti ai microfoni del club valgobbino: “I primi sei mesi dell’anno ci sono stati utili per poter appunto costruire questi ultimi sei mesi del 2023 che è stato un inizio d’anno difficile con finale un po’ amaro. Però dobbiamo essere anche consapevoli del fatto che abbiamo avuto un’avversaria il Bologna che ha avuto un passo incontenibile e, quindi, sicuramente abbiamo commesso qualche errore e ma soprattutto c’è il merito di un avversario che è stato veramente tosto. Abbiamo terminato questo 2023 nel massimo della della forma, anche proprio a livello di espressione di gioco e di forma fisica“.

Nicoletta ha proseguito parlando della lunga pausa in vista della sfida con l’Orobica prevista per il 14 gennaio: “Penso che l’attesa ci aiuterà ad arrivare ancora più pronte perché, comunque, tutto il tempo che abbiamo in più per poterci preparare e per preparare bene la partita che vale molto, anche se ogni partita vale tre punti come la precedente, però sappiamo che è uno scontro diretto che, alla lunga, poi farà la differenza“.

Purtroppo, il Lumezzane non avrà a disposizione Guya Vavassori per infortunio: “Ci dispiace molto, perché è una giocatrice che ha sempre fatto minutaggio importante. Quindi, per noi, sicuramente sarà una perdita non indifferente, ma abbiamo la fortuna di avere in recupero Carolina Sardi de Letto e Stella Botti, e son sicura che sapranno darci il loro apporto“.

Una squadra costruita per provare a vincere il campionato, e questo coach Mazza ne è consapevole: “Abbiamo un gruppo misto di giocatrici esperte e giovani, però c’è bisogno di tanta umiltà, e cercare di costruirci giorno dopo giorno e allenamento dopo allenamento un percorso che poi ci possa portare ad esprimere il nostro massimo. Da qui a a maggio c’è ancora veramente un sacco di tempo: abbiamo ancora diciotto partite di campionato, può succedere qualsiasi cosa. Dobbiamo continuare ad allenarci e stare unite e a fare anche un lavoro dal punto di vista psicologico, perché arrivare a un obiettivo così importante non è solo merito del campo ma deve funzionare tutto“.

Le partite di Coppa Italia sono state fondamentali per cementificare il gruppo: “La crescita mentale è quasi tutto, perché il gruppo è forte ma non scopriamo oggi della sua forza e l’abbiamo compreso già costruendo la squadra d’estate che avremmo potuto essere veramente una squadra importante. Ci vuole una costruzione a livello psicologico emotivo importante e il gruppo deve riuscire a maturare da questo punto di vista e le partite di Coppa Italia ci sono servite per riuscire a porre l’accento ancora in maniera più grave da questo punto di vista su questo aspetto e posso dire di essere soddisfatta, anche se son consapevole del fatto che il margine di miglioramento è ancora veramente infinito, e speriamo di riuscire a guadagnare qualcosina allenamento dopo allenamento. Crediamo nel lavoro e sappiamo che questa è l’unica strada per poter avvicinarci al nostro obiettivo“.

Propositi importanti da parte di coach Mazza per il prossimo anno: “Il 2024 potrà essere una stagione epica eh per noi tutte e per la società: abbiamo un obiettivo comune e non possiamo nasconderci dal fatto che lo vogliamo raggiungere. Siamo anche consapevoli del fatto che non sarà così semplice che, appunto, diciotto partite più le ipotetiche cinque di Coppa Italia che, anche adesso, è un traguardo al quale teniamo. Può succedere di tutto, però io ho piena fiducia nello staff e nella squadra. e so che di sicuro faremo il meglio e il massimo, e speriamo che possa vincere la squadra migliore e, quindi, magari sappiamo già chi dovrebbe essere“.

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