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Sabrina Tasselli, Brescia Femminile: “Ho tanta voglia di affrontare questa nuova sfida”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il mercato invernale ha portato il portiere Sabrina Tasselli, in arrivo dalla Ternana, al Brescia Calcio Femminile.

L’estremo difensore, classe 1990 e in uscita dalla Ternana, inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio femminile con la Reggiana. Nella stagione 2009/10 entra a far parte della prima squadra con la quale mette in bacheca il primo trofeo della sua carriera: la Coppa Italia 2009/10. Dopo due stagioni con la maglia della Reggiana, nel 2011 passa al Tavagnacco e, nel 2012 si trasferisce al Bardolino Verona. Da qui, nel 2013 si accasa per due anni alla Riviera di Romagna. Seguono, poi, esperienze con l’Atletico Oristano e lo Stjarnan (squadra islandese) per poi fare ritorno alla Reggiana, dove rimane per 3 stagioni e assiste al cambio di denominazione della società in Sassuolo.

Tasselli, originaria di Carpi, vanta anche esperienze che l’hanno vista indossare la maglia della Juventus (dal 2019 al 2021) con cui conquista uno Scudetto e due Supercoppe Italiane, della Fiorentina (2021/22) e del Napoli (2022/23). Il portiere ha all’attivo anche 4 presenze con la Nazionale italiana registrate tra il 2015 e il 2017.

Ringrazio la Ternana Women per avermi permesso di arrivare qui. È un onore essere diventata parte del Brescia, squadra che ha scritto pagine di storia del calcio femminile – queste le parole di Sabrina Tasselli riguardo all’approdo alla Leonessa – vengo da una prima parte di stagione non proprio delle migliori e ho tanta voglia di affrontare questa nuova sfida“.

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Martina Lenzini, Juventus Women: “Sei storia di un grande amore”

E’ notizia delle ultime settimane del rinnovo del contratto con la Juventus Women di Martina Lenzini. Sui propri canali social, la bianconera scrive un bellissimo messaggio ai propri ai tifosi:
“Juve, sei storia di un grande amore. Orgogliosa e felice di continuare il mio cammino con questi colori; con la determinazione e la passione di sempre verso nuove sfide, nuove responsabilità, nuovi trofei da conquistare per scrivere nuove indelebili pagine per questa società. È il nostro dna. Ora più che mai, fino alla fine.”

Frecciarossa sarà Title Sponsor della Supercoppa Italiana Femminile

Frecciarossa, eccellenza del Made in Italy e prodotto di punta di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, lega il suo brand alla sfida tra Roma e Juventus in programma domenica 7 gennaio allo stadio ‘Giovanni Zini’

Sarà Frecciarossa il Title Sponsor dell’edizione 2023 della Supercoppa Italiana Femminile. Frecciarossa, eccellenza del Made in Italy e prodotto di punta di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, è già Premium Partner delle Nazionali di calcio e da oggi lega il suo brand anche all’evento in programma domenica 7 gennaio alle ore 15.15 allo stadio ‘Giovanni Zini’ di Cremona (diretta Rai 2), con le campionesse d’Italia della Roma e le vincitrici della Coppa Italia della Juventus che si contenderanno il primo trofeo della stagione.

ACCREDITI MEDIA Si informano le redazioni che fino alle ore 18 di martedì 2 gennaio sono aperte in via esclusiva sul sistema elettronico on-line https://figc.getyourevent.online/ le operazioni di accreditamento per la gara tra Roma e Juventus. È possibile formulare la richiesta di accredito dopo aver provveduto alla necessaria registrazione sul portale.

Hall of Talent: Linda Tucceri Cimini… Esuli pensieri dal vespero al campo…

Itay e Hadar avevano 30 anni. Hanno lottato fino a sacrificare le proprie vite per mettere in salvo i propri bimbi, due gemellini di appena 10 mesi, dall’irruzione delle truppe di Hamas nascondendoli in un rifugio all’interno della propria abitazione. Questa brusca fermata segnerà per sempre il viaggio dei due piccoli orfani israeliani, ma non sarà un punto di arrivo, né per loro, né per le esuli anime dei propri genitori volate in cielo troppo presto.
La rottura del legamento crociato anteriore destro è l’avvenimento che ha segnato ed intralciato la carriera di Linda Tucceri Cimini, difensore abruzzese originaria di Avezzano che attualmente veste i colori della Fiorentina: dal giorno della diagnosi non si è data per vinta e si è messa d’impegno, lavoro, costanza e sacrificio per rientrare sul terreno di gioco nel più breve tempo possibile, perché questo stop non sarà il vespero della sua carriera…
Specialista dei calci piazzati, Linda è un laterale sinistro di difesa, ma di spinta offensiva, che supporta attivamente la fase di avanzamento di un’azione per mezzo di accelerazioni a palla al piede o attraverso i suoi giusti movimenti senza palla. Nella fase difensiva mantiene sempre un corretto posizionamento rendendo difficoltosa la conclusione della manovra avversaria: si prodiga infatti nell’intercettare palla, sfida contropiediste e attaccanti nell’una contro una imponendo la propria forza fisica e, quando necessario, spazza via la sfera senza prendersi rischi. Quando attacca, si inserisce in area di rigore per raccogliere un cross o un passaggio sulla corsa e calciare a rete e, ad azione terminata, rientra immediatamente in posizione senza perdere tempo in inutili lamentele o reazioni quando l’esito di quanto prodotto non è quello sperato.
Col piede sinistro traccia traiettorie precise verso l’area di rigore quando va al cross, su azione o da calcio d’angolo, creando sempre importanti occasioni da gol e disegna pericolosi arcobaleni nei tiri a giro su punizione. La costanza atletica che mantiene nei 90 minuti, la capacità di inserimento negli spazi e l’abilità di rifinire il gioco fanno di Linda un terzino duttile, capace di ricoprire anche ruoli in posizioni più avanzate come l’ala o l’esterno d’attacco.
 
La vita è un viaggio segnato da varie fermate, un percorso a tappe da intraprendere con ragione e sentimento: mente e cuore non viaggiano mai da soli, ma camminano sempre l’uno dentro e accanto all’altro. Le loro vite si sono tragicamente interrotte, ma Itay e Hadar continueranno a vivere nel cuore dei propri figli, dove correranno dolcissime malinconie nel ricordo di due guerrieri che a loro e per loro hanno dato la vita.
La Storia di questa Famiglia ci insegna che si può nascere più di una volta e così sarà per la tua carriera, Linda. Il tuo cuore e la tua mente non vagano senza meta nel tramonto come gli stormi del Carducci, ma mirano con decisione sui campi da calcio, in quegli stadi dove tanti spettatori affascinati torneranno ad ammirare le tue prestazioni, con gli occhioni sbrilluccicosi di un neonato ai primi sguardi sul mondo, così grandi e così tondi, in un misto di incredulità e stupore, di curiosità e gioia nel vederti come fosse la prima volta, più forte e più determinata di prima…

L’Orobica accoglie Martina Sclavo, Anna Crapanzano e Virginia Gidoni – Il DS Andrea Orio: “Acquisti mirati”

Credit Photo: Orobica Calcio Bergamo

Non si ferma il mercato bergamasco per la stagione 2023/24 in corso; la società rossoblù, infatti, ha recentemente comunicato l’arrivo di tre nuove figure che arricchiranno la rosa attuale: si tratta di Martina Sclavo, Anna Crapanzano e Virginia Gidoni.

La prima citata (terzino di nascita), spicca per la carriera variegata: in uscita dalla più recente esperienza in maglia Ravenna Women, vanta cinque anni alla Roma Calcio Femminile e due campionati Primavera nella Res Roma; a completare la serie di Palmares personali la presenza in nazionale italiana under 16 e la vittoria della Coppa Italia di Serie C 2022/23 col Venezia FC. Il talentuoso difensore si è già reso protagonista durante la prima partita in maglia Orobica contro il Meda, contribuendo, con due goal, alla vittoria valida all’accesso agli ottavi di Coppa Italia.
Crapanzano (centrocampista leva 2001, di rientro da un crociato) muove i primi passi nelle giovanili dell’Inter, continuando il proprio viaggio calcistico in maglia Como e Real Meda; interessante la successiva parentesi nel Mississippi College durata quattro anni, prima del ritorno in Italia per giocare in serie B con la compagnia Roma Calcio Femminile.
Nuova destinazione anche per Gidoni, (altro giovanissimo apporto di centrocampo) che sboccia tra le giovanili dell’Hellas Verona, passando per il Chievo dove rimane una sola stagione (almeno prima di fare ritorno dopo il prestito al Cesena) e vivendo l’ultima annata in maglia Ravenna.

Sicuro che il trittico appena approdato sarà pedina importante per il proseguo del campionato, il Direttore Sportivo della squadra Andrea Orio, con estremo orgoglio per le scelte compiute, ha dichiarato: “Questi acquisti sono molto mirati. Si tratta di profili molto giovani e la volontà è quella di costruire qualcosa di importante. Quest’anno siamo riusciti nel nostro intento, ossia quello di creare una rosa completamente italiana; crediamo fortemente che, per la crescita del movimento, si debba investire su ragazze del territorio e dar valore a loro. Ora ci aspetta un altro mese di duro lavoro per cercare di giocarci tutto nelle migliori condizioni“.

I numeri delle Azzurre con Soncin: 10 punti, 7 in trasferta. Finora 38 le convocate

Il bilancio 2023 di Andrea Soncin alla guida della Nazionale Femminile si chiude con 3 vittorie (1 in casa, 2 in trasferta), 1 pareggio e 2 sconfitte nelle 6 gare disputate, con un totale di 10 punti (media 1,66), una differenza reti di +3, frutto delle 8 segnate (1,33 a gara) e delle 5 subìte (0,83 a gara). In 540 giocati, la Nazionale di Soncin è stata per 152’ (28,14%) in vantaggio, 274’ in parità (50,74%) e 112’ in svantaggio (20,74%).

Nei tre raduni di settembre, ottobre e novembre, Soncin ha convocato 38 calciatrici, 25 sono state schierate in campo. Giuliani, Linari e Caruso sono quelle sempre in campo: 6 presenze e 540’ giocati. Di Guglielmo, Galli e Giacinti vantano 6 presenze ma con un totale di minuti giocati inferiore. Serturini (4’) la meno utilizzata. Glionna è la calciatrice più volte subentrata: 4 volte per un totale di 58’, segue Girelli con 3 partite dalla panchina (su 4). Giacinti è invece la più sostituita (5 volte, sempre quando ha iniziato nelle prime 11), segue Giugliano (4).

Tra le convocate, ci sono 9 calciatrici di Juventus e Roma, i club con il maggior numero di Azzurre in questi 3 mesi. Le 38 convocate arrivano da 6 club italiani (Juventus e Roma 9, Fiorentina 6, Milan e Inter 4, Sassuolo 3) e da 2 club stranieri, tra i quali 1 di Premier League e 1 di Liga (Everton 2, Barcellona 1).

A segno 6 calciatrici (2 Caruso e Giacinti, 1 Cambiaghi, Giugliano, Linari, Salvai). Cambiaghi è la prima rete in Azzurro ed anche l’unica esordiente (con la Spagna a Salerno). Solo 2 i cartellini gialli (Giugliano e Bergamaschi), entrambi nella prima gara con la Svizzera (0,34 per gara). Nel girone di Nations League, si sono registrati 46 tiri complessivi (21 in porta/25 fuori), 28 calci d’angolo a favore, 1 palo colpito, 17 posizioni di fuorigioco, 45 falli commessi. e 97 subìti.

Serie B: il punto della situazione dopo 11 giornate

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il campionato nazionale di Serie B entra nella pausa natalizia dopo 11 giornate, il che significa che da gennaio sino a maggio vi saranno ben 19 turni. Si preannuncia dunque un periodo molto intenso, soprattutto visto l’equilibrio sia inerente il discorso promozione, sia quello relativo alla salvezza.

Le prime 4 formazioni del campionato infatti, sono racchiuse in soli quattro punti, mentre la situazione in coda, allo stato attuale, sembra già più definita, con il Ravenna staccato in fondo, mentre Tavagnacco e Freedom distano 5 e 3 punti rispettivamente dalla zona salvezza. A gennaio però, ci saranno diversi scontri diretti che potranno mutare la situazione.

LE SQUADRE

In testa alla classifica c’è la Ternana, che sta proseguendo quanto di buono fatto la stagione precedente. Le Rossoverdi guidano, assieme alla Lazio, il campionato, avvantaggiate dalla miglior differenza reti, dovute all’avere l’attacco più prolifico della categoria. Son ben 42 le reti segnate dalle umbre, mentre le laziali hanno la miglior difesa, avendo incassato solo 5 reti. 10 vittorie e una sconfitta ciascuna: 2-5 quella delle Rossoverdi a Parma, 0-2 casalingo delle Biancocelesti con il Cesena.

Sono proprio queste due formazioni a seguire la coppia di testa, appaiate a 28 punti ma con le Ducali avanti per lo scontro diretto (2-1 alla prima giornata), ma rallentate dalla sconfitta di Brescia. Parma ben messo nonostante alcune difficoltà, soprattutto dopo aver passato un’estate incerta nel limbo tra A e B e avendo dovuto più volte cambiare rosa in corso. A questo, si sono aggiunti anche diversi infortuni. Insomma, grandissimo lavoro per Colantuono e il suo staff. Per il Cesena un avvio di stagione sulla falsariga della precedente, con Alain Conte (già autore della storica promozione della San Marino Academy nel 2019-20) che sta dando continuità ad un progetto interessante.

Quinto il Genoa, 21 punti (7 vittorie e 4 sconfitte, 17 reti all’attivo e 15 al passivo), squadra rivelazione della stagione dopo la salvezza dello scorso anno. Manca ancora qualcosa per il definitivo salto di qualità, che verrà sicuramente operato nei prossimi anni, ma va segnalata la crescita esponenziale nello spazio di pochi mesi, grazie anche alla sapiente mano di Filippini. Segue il Verona, ad una sola lunghezza di distacco, che ha avuto una partenza migliore rispetto alla scorsa stagione (13 punti in 11 giornate – e 16 al termine del 2022), nonostante il pesante 7-1 incassato a Parma.

7° il Chievo, autore di una stagione discreta (16pt), seguito dal Brescia a quota 15. Bene il Pavia neopromosso, 9° con 12 punti, tallonato dal trio Arezzo-Bologna-Res Roma, tutte e tre a 11 punti. Aretine sulla falsariga della scorsa stagione, avendo conquistato praticamente gli stessi punti nello stesso arco temporale. Ottimo il lavoro delle tre neopromosse, tutte adattatesi ad un campionato difficile e di altro livello rispetto alla Serie C.

La San Marino Academy invece può essere categorizzata come “delusione” di questa prima parte di stagione. Metà dei punti conquistati rispetto alla conclusione del 2022, e con diversi cambi di allenatore all’attivo. Ad inizio stagione era saltato Geppino Marino, rimpiazzato prontamente da Massimo Ricci, che a sua volta aveva lasciato il Ravenna. In seguito Gianni Marzocchi ha guidato ad interim la squadra contro Genoa e Res Roma, ed infine è stato ufficializzato Giacomo Venturi. Insomma, una situazione tribolata, che però può essere risolta anche grazie al contributo del 2-0 di Cuneo e dalla pausa natalizia.

La zona retrocessione vede Freedom (6pt), Tavagnacco (4pt) e Ravenna, quest’ultimo con un solo punto conquistato (l’1-1 di San Marino). Si tratta di tre situazioni differenti. La Freedom si è dovuta adattare al campionato in poco tempo, essendo stata ripescata dopo l’esclusione della Torres. C’è stato qualche “basso” di troppo, ma è un campionato in linea con le aspettative, e peraltro la lotta per mantenere la categoria è ancora aperta.

Il Tavagnacco è stato ripescato a sua volta, in virtù della fusione tra Chievo e Cittadella che ha liberato un posto. Nonostante il campionato scorso fosse culminato con la retrocessione sul campo, il 2022 si era chiuso con ben 11 punti, 7 in più di quanti conquistati finora, e come sconfitta pesante solo il 6-1 di Terni. Due invece le goleade incassate quest’anno, e cioè un altra sconfitta con cinque reti di scarto a Terni (stavolta un 5-0), ed il 6-0 di Verona.

Ultimo il Ravenna, in caduta libera dopo il 9° posto della passata edizione del campionato cadetto. 10 sconfitte in 11 partite, di cui una convertita a tavolino (la gara interna con il Parma, 0-1 sul campo), e un solo pareggio, quello con il San Marino alla 7a. Una difficoltà evidenziata dai soli 4 gol fatti, e dai 34 subiti, che si aggiungono ai record negativi stagionali. Obbligatorio dunque invertire il trend nel girone di ritorno, operando anche sul mercato per rinforzare i reparti più in difficoltà.

LE GIOCATRICI

Tra le giocatrici più in forma di questa prima parte di stagione, Alessia Rognoni spicca per gol segnati. La numero 23 del Verona guida la classifica marcatrici con 9 reti segnate (una dagli 11 metri).

Dietro di lei in questa speciale categoria, Valeria Pirone della Ternana, a quota 8 reti. Sempre per le Rossoverdi, si segnalano le buone prestazioni di Tarantino, Porcarelli, Pacioni, Wagner, Lombardo, Labate, Di Criscio e Vigliucci, tutte a segno in almeno un’occasione. Gran peccato l’infortunio di Petrara, altra giocatrice distintasi nell’avvio di stagione.

Citazione anche per Sara Tui, 4a marcatrice del torneo (7 reti, 2 su rigore). A quota 7 anche l’ottima Caterina Bargi del Genoa, punto di riferimento principale dell’attacco del grifone, così come lo sono Raffaella Barbieri e Biancamaria Codecà, rispettivamente per San Marino e Pavia. Lo stesso si può dire di Roberta Picchi (Chievo).

A quota 6 reti Isotta Nocchi dell’Arezzo, come Jansen e Sechi del Cesena. Per le Aretine anche la buona verve di Ploner – ora al Parma -, che ha segnato due reti (una contro la Lazio e una contro il Brescia, che è valsa il premio di gol più bello della giornata). Nagni sempre più bomber della Res, a quota 5 assieme alle laziali Goldoni e Moraca, che stanno dando tanto nella lotta promozione. Per Moraca anche una splendida rete contro il Genoa.

Ambrosi, con 5 reti (1 penalty) e la coppia Kongouli-Gago, 4 gol ciascuna, sono invece le migliori marcatrici del Parma. 4 segnature anche per Brayda, una certezza per il Brescia, come lo è Zala Kuštrin per il suo Bologna. Romina Pinna con 3 reti, di cui una realizzata dal dischetto, ha rappresentato il riferimento offensivo della Freedom, prima del suo trasferimento poco dopo la fine dell’anno solare calcistico.

Uzqueda, Desiati, Nurzia, Casellato, Novelli, Maroni e Cacciamali rappresentano il bottino offensivo del Tavagnacco (tutte a segno con una rete l’una), esattamente come Georgiou, Pereira, Barbarino e De Matteis lo sono per il Ravenna.

IL COMMENTO

E dunque questa è la situazione del campionato cadetto al termine dell’11a giornata del girone di andata. Un campionato molto combattuto che dovrà puntare a diventare un pelo più competitivo per poter ambire a mettere in difficoltà i club di Serie A. In Coppa Italia infatti, differentemente dalla scorsa stagione, solo Ternana e Parma hanno reso il compito difficile a Fiorentina e Sassuolo, mentre a Gennaio solo Verona e Lazio avevano ceduto in goleada.

Se non altro, ci sono diverse realtà che ambiranno alla Massima Serie tra qualche stagione, con il Genoa in rampa di lancio ad esempio. Da capire come si risolverà la situazione salvezza, in quanto ci si aspetta un riscatto dalle tre squadre in zona retrocessione. Il San Marino sembra in ripresa, e la pausa sarà senz’altro fondamentale per recuperare le energie e assimilare i concetti del nuovo allenatore. La Freedom alla pausa unisce il silenzio stampa, per cercare di non influenzare negativamente l’ambiente. Il Tavagnacco è atteso da quattro scontri diretti, il Ravenna dalle sfide con Bologna e contro le Friulane, più le gare contro Genoa e Lazio.

Insomma, un campionato che ha tanto da dire, e tanto da dare.

Paolo Tosetto, Responsabile Settore Femminile LND Veneto: “È un orgoglio questa posizione… vuol dire passione, valori di gruppo, sano agonismo e lealtà”

Photo Credit: Paolo Tosetto - LND Veneto

Una delle regioni che hanno dato tanto al nostro movimento è il Veneto che, tra le numerose difficoltà, ha nel suo interno un campionato regionale di Eccellenza, con il Girone A da nove squadre, mentre quello B ne ha dieci. A spiegarci i progetti del calcio femminile veneto è il Responsabile Settore in rosa della LND veneta Paolo Tosetto che abbiamo in esclusiva intervistato all’interno della rubrica “Focus Sul Territorio”.

Paolo, cosa vuol dire per te essere Responsabile Settore Femminile della LND Veneto?
«Sono una vita nel calcio femminile. Prima ho iniziato come dirigente di società, poi sono stato per anni nel consiglio della Divisione Calcio Femminile e dal 2012 esercito il ruolo di Responsabile Settore Femminile della LND Veneto: per me è un orgoglio ricoprire questa posizione, perché per me vuol dire far parte di una passione, di contenuti legati ai valori del gruppo, dell’agonismo sano e della lealtà».

Quanto è importante una regione come il Veneto avere il calcio femminile?
«Il Veneto ha sempre avuto squadre femminili di vertice in Serie A, un esempio è il Verona che ha vinto numerosi scudetti e ha avuto anche la possibilità di accedere alle semifinali di Champions. La nostra regione ha una certa diffusione del movimento, seconda solo alla Lombardia».

Il campionato di Eccellenza è iniziato il 1° ottobre, e ci sono al via diciannove squadre. Soddisfatto delle iscrizioni di quest’anno?
«Diciannove squadre è un numero importante, ma mi aspettavo un aumento che, invece, ci sono nelle giovanili: ci vorrà un paio di anni per avere alcune formazioni in più. Poi, come se non bastasse, abbiamo avuto un paio di società che si sono fermate per problemi economici».

Come si sta attrezzando la LND Veneto per rendere di livello il torneo di Eccellenza?
«Noi cerchiamo di rendere il campionato interessante suddividendo i gironi in base al criterio di vicinanza, anche perché abbiamo anche formazioni provenienti dal Friuli-Venezia Giulia. Abbiamo cominciato le attività a settembre con la Coppa regionale e che termineranno il giorno 19 maggio con la finale play-off che determinerà la squadra vincitrice del torneo».

Invece a livello giovanile come si sta agendo?
«Noi agiamo in sinergia con il Settore Giovanile Scolastico della FIGC, che detiene l’organizzazione dei campionati giovanili femminile fino alle Allieve. I risultati sono apprezzabili, come le trenta iscrizioni nelle Giovanissime Under 15».

Ovviamente, è fondamentale avere le strutture e staff tecnici di qualità. Su questo a che punto siamo?
«Tutto sommato bene. L’obiettivo è quello di migliorare la situazione, tipo avere impianti migliori per le Prime Squadre Femminili. Sulla parte degli staff posso ritenermi soddisfatto, perché vedo che ci sono gruppi tecnici affidabili anche nelle nostre squadre di Eccellenza».

La scuola può aiutare nello sviluppo del calcio femminile?
«La scuola, in particolar modo quella primaria, dovrebbe aiutare, perché deve essere il principale veicolo di diffusione verso una bambina che vorrebbe avvicinare a questo sport. Purtroppo, fare calcio non è facile nei plessi scolastici».

Secondo te, il calcio femminile italiano cosa deve fare per rialzarsi?
«Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha posto una serie di iniziative mirate a reindirizzare lo sviluppo del calcio femminile in Italia, progetti che non sono riusciti a rendere importante il movimento. Un po’ come sta accadendo in Spagna che, nonostante le problematiche culturali, sta ottenendo buoni risultati. Bisogna rimodulare gli investimenti, puntando a mio avviso sulle attività di base, la struttura delle categorie principali, e bisogna andare avanti sul professionismo, ma che sia sostenibile, e la situazione Sampdoria deve far riflettere. Il movimento deve essere migliorato anche dal punto di vista della visibilità, e noi della Federazione dobbiamo fare qualcosa di importante, valorizzando il prodotto. Faccio, inoltre, i miei auguri ad Andrea Soncin, una persona che ha lavorato moltissimo in Veneto».

Che sogni vuole realizzare Paolo Tosetto per il calcio femminile italiano?
«Avere la possibilità che vengano cambiate determinate regole, come il sistema licenze verso le società professionistiche e inglobare le squadre femminili, in modo che ogni comune possa avere una squadra femminile, permettendo a ciascuna ragazza di fare il suo percorso, senza fare tanti chilometri di strada e senza fare tanti sacrifici».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la LND Veneto e Paolo Tosetto per la disponibilità.

Arezzo Calcio Femminile, ecco le novità sul mercato

Nella sessione del mercato invernale sono state diverse le squadre che si sono mosse per sistemare le rose in vista di una lunga seconda parte di stagione. Le formazioni della Serie B sono attese da 19 impegni, e molti di essi possono essere paragonati a delle finali, per quanto sono importanti.

Tra queste l’Arezzo, che ha operato diversi colpi. In entrata è arrivata Giorgia Miotto, attaccante classe 2002 che in Serie A ha vestito le maglie di Empoli (15 presenze, 1 gol e 1 assist nella Serie A 2020-21), Milan (3 presenze nel 2021-22) e Pomigliano (solo 4 presenze nello scorso torneo). Queste le parole della società, espresse tramite i propri canali social: “Giorgia Miotto è una nuova calciatrice dell’ACF Arezzo! L’attaccante classe 2002 vestirà la maglia amaranto in questa seconda parte di stagione! Alò Giorgia!“. Dal Chievo invece, è arrivata Melissa Toomey, difensore classe 2000 ex Florentia, Pomigliano e Napoli. “ ‘! Difensore classe 2000, andrà a rinforzare il reparto arretrato!“, questo l’annuncio ufficiale della società tramite i propri profili social network. Infine, c’è anche il ritorno in maglia amaranto di Claudia Cagnina, centrocampista classe 1997

La stessa società amaranto ha annunciato anche 5 uscite. Su tutte, la partenza di Szandra Ploner e di Azzurra Corazzi, entrambe destinate a rinforzare il Parma nella sua lotta per il pronto ritorno in Serie A. Anche Sara Tonelli lascia il gruppo squadra, per approdare al Chievo. Per Sandra Zito, è ufficiale la firma con la Freedom. Infine, per Allegra Bartolini c’èa nuova esperienza in Serie C, sponda Frosinone (Girone C). La società, nel comunicato, scrive: “A Szandra, Azzurra, Sara, Simona e Allegra, da parte di tutta la Società, va il più sincero in bocca al lupo per il prosieguo della stagione e delle loro carriere“.

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