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Una buona Inter non basta con la Samp: finisce 1-1 all’Arena Civica

Credit: Marco Montrone

Una gara ampiamente dominata, dove i miracoli del portiere doriano hanno impedito alle nerazzurre di vincere. Finisce 1-1 tra Inter e Sampdoria, nel match valido per la decima giornata di campionato. Le ospiti passano in vantaggio subito grazie alla rete su calcio piazzato di Schatzer. Le ragazze di Rita Guarino creano tantissimo, ma trovano il gol del pareggio solo al 78’ con il tap-in di Bonfantini.

Il primo tempo inizia subito in salita per le nerazzurre, con la Sampdoria che al 6’ passa in vantaggio grazie al gol su punizione di Schatzer. Le padroni di casa poco dopo reagiscono creando una serie di occasioni. La prima è di Bowen che da pochi centimetri di testa non riesce a imprimere forza alla sfera. Poi in due minuti altre due grandi chance. Sonstevold dal limite ci prova, ma Tampieri blocca la sfera. Poco dopo Karchouni scatta sul filo del fuorigioco e di destro conclude da sola davanti al portiere che però riesce a neutralizzare la colossale occasione. La squadra di Rita Guarino domina completamente la gara, ma manca di lucidità in area di rigore. Cambiaghi a metà tempo di testa stacca perfettamente dopo un cross di Sonstevold, ma conclude fuori di un soffio. Al 30’ è ancora Karchouni a trascinare le compagne: la centrocampista dal limite di destro sfiora il gol, trovando una parata straordinaria di Tampieri che devia in calcio d’angolo. Sul corner seguente Cambiaghi di testadi testa trova l’ennesima straordinaria risposta del portiere doriano. Prima della fine del primo tempo è ancora l’Inter a produrre occasioni da rete: Sonstevold dal limite con una potente conclusione ci prova, ma Tampieri dice ancora no.

La ripresa ha lo stesso copione del primo tempo, con le nerazzurre che tengono completamente il pallino del gioco. Dopo due minuti è però la Sampdoria a farsi vedere dalle parti di Cetinja con la conclusione da pochi passi di Sondergaard che va vicino al gol del 2-0. Al 56’ Cambiaghi dal limite fa partire un velenoso sinistro che finisce fuori alla destra di Tampieri. La gara subisce un calo di intensità con l’Inter che cerca di alzare il baricentro. Al 77’ Ajara, neo entrata, va sulla sinistra e sterza per servire al centro Cambiaghi che di prima intenzione calcia fuori. Il gol è nell’aria e arriva dopo 60 secondi quando dopo un batti e ribatti in area Bonfantini da pochi centimetri non sbaglia. Gli ultimi 15 minuti di gioco sono caratterizzati dal possesso palla nerazzurro che però non produce altre grosse occasioni. Finisce quindi 1-1, risultato che ha un sapore molto amaro per la squadra di Rita Guarino.
INTER-SAMPDORIA 1-1 | TABELLINO

Marcatori: 6′ Schatzer (S), 78′ Bonfantini (I). INTER (3-5-2): 21 Cetinja; 55 Tomter (99 Jelcic 75′), 19 Alborghetti, 3 Bowen; 14 Robustellini (25 Thøgersen 64′), 20 Simonetti (33 Ajara Nchout 75′), 5 Karchouni, 27 Csiszar, 2 Sonstevold; 9 Polli (11 Bonfantini 46′), 36 Cambiaghi. A disposizione: 12 Piazza, 32 Belli, 6 Santi, 7 Bugeja, 18 Pandini. Coach: Rita Guarino.

SAMPDORIA (4-4-2): 1 Tampieri; 14 De Rita, 11 Heroum, 21 Re, 13 Oliviero; 8 Cuschieri (23 Pisani 81′), 6 Benoit, 22 Schatzer, 67 Giordano (30 Battelani 88′); 15 Sondergaard (9 Bragonzi 72′), 10 Sena. A disposizione: 12 Karresmaa, 33 Kitson, 3 Marenco, 7 Huchet, 27 Tarenzi. Coach: Salvatore Mango.

Ammonite: Cuschieri (S), Alborghetti (I), Simonetti (I), Bonfantini (I).

Arbitro: Djurdjevic Assistenti: Munitello-Della Mea Quarto ufficiale: Gambin

Chievo Verona: lotta alla violenza contro le donne non si ferma alla giornata internazionale del 25 novembre

Credit: Federico Fenzi -Agency Calcio Femminile Italiano
La 10^ giornata di campionato, in programma domenica 10 dicembre alle 14.30, vedrà l’H&D Chievo Women tornare sul campo casalingo di Via Sogare per sfidare il Cesena capolista.
La lotta alla violenza contro le donne non si ferma alla giornata internazionale del 25 novembre. Ecco perché l’H&D Chievo Women, che aderisce alla campagna del Comune di Verona “Riguarda Anche Te” insieme alle maggiori società sportive del territorio, ha messo in campo, in occasione della gara casalinga di domenica, una iniziativa che mette al primo posto questa tematica fondamentale.
Le due squadre saranno accompagnate in campo, prima del fischio d’inizio, dalle bambine del settore giovanile Chievo Women. Il presente e il futuro, dello sport e della società, insieme, per lanciare un messaggio tramite una speciale t-shirt con una grafica dedicata alla campagna “Riguarda Anche Te”
Inoltre, tutto il settore giovanile gialloblù sarà presente sugli spalti, insieme alle famiglie, per una domenica di tifo, di divertimento, di grande calcio, uniti contro violenza e discriminazione di genere!

Ewelina Kamczyk, Polonia promossa: “Pronte ora per la qualificazione ad Euro 2025”

Nell’ultima partita della Nations League di quest’anno, la nazionale femminile polacca ha vinto 2:0 contro la Grecia. I gol sono stati segnati da Ewa Pajor e Kinga Kozak. Dopo aver giocato tutte le partite della divisione B, la nazionale polacca si è assicurata la posizione di leader del suo girone e quindi è passata alla divisione A. Durante l’ultimo incontro con la Grecia a Sosnowiec, sono scese in campo due debuttanti: Oliwia Domin e Nadia Krezyman che ha affermato:  “Per me, la cosa più importante ora è che sono stato in grado di fare un passo cosi importante passando dalla squadra giovanile alla prima nazionale”.

Ewelina Kamczyk ha invece aggiunto: “Il fatto di poter giocare per la nazionale polacca contro la Grecia il 5 dicembre e dall’inizio della partita è stata anche una gioiosa sorpresa per me, perché avrei dovuto iniziare l’incontro in panchina. Sono molto contenta di essere partita titolare e di aver segnato un gol che ha suggellato la nostra promozione in Lega A. Non ho un avversario specifico contro cui vorrei giocare nell’élite della Nations League, perché non ci sono avversari deboli lì, quindi dovremo giocare la partita migliore contro tutti quelli che affronteremo. Tuttavia, credo che saremo in grado di far fronte a qualsiasi rivale e fare un altro passo avanti, assicurandoci la promozione alla fase finale di EURO 2025 in Svizzera”.

Kamila Dubcová, Repubblica Ceca: “Felici del salto in Lega A, ci aspettano gare completamente diverse”

La Repubblica Ceca centra la promozione nella Lega A della Women’s Nations League dopo il successo sulla Slovenia che la centrocampista del Milan Kamila Dubcová commenta cosi: “L’inizio della partita è andato esattamente come volevamo. Li abbiamo attaccati, ed è stato il gol che ci ha dato la spinta e con il tempo sapevamo che saremmo arrivati alla fine. Ai miei occhi, è stato l’obiettivo più importante della mia carriera finora. Il gol? Ho già segnato gol simili dalla distanza a Sassuolo, ma questo è stato speciale perché è stato segnato in un momento estremamente importante. La Slovenia non era un avversario facile. L’obiettivo era quello di vincere la partita. Il risultato di 4-0 è un po’ al di sopra delle aspettative, ma ora siamo ancora più felici. Abbiamo fatto una buona prestazione e ottenuto un grande risultato. Non vediamo l’ora che arrivino le partite della Lega A, perché gli avversari sono di un livello completamente diverso rispetto alla Lega B. Le partite contro avversari così forti possono farci crescere”.

Salernitana: le parole di Apicella, Calvanese e Cozzolino dopo la convocazione al raduno Under 20

Credit: Stefania Bisogno-PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Tripla convocazione granata per il Raduno Area Sud della Rappresentativa Nazionale Dilettanti Femminile Under 20. Mercoledì a Catanzaro saranno presenti Antonella Apicella, Dominga Calvanese e Simona Cozzolino, tutte alla seconda chiamata dopo l’esperienza del 2022.
Felicità per la laterale classe 2005 Calvenese:
“È stata una chiamata inaspettata, significa molto per me. Anche l’anno scorso ho avuto quest’opportunità ed è stato molto d’aiuto perché mi sono confrontata con tantissime ragazze di altre squadre. Un ringraziamento importante va alle coach Valentina e Giulia, tutto ciò che so oggi è frutto dei loro insegnamenti. Da questa esperienza mi aspetto sicuramente tanta competizione tra noi ragazze perché vogliamo dare il massimo e mostrare cosa sappiamo fare per poter proseguire in questo percorso”.
A far eco la centrale 2005 Apicella che aggiunge:
“Sono davvero molto contenta di essere stata convocata per il secondo anno consecutivo. Torno dopo la prima esperienza vissuta, in tutta onestà, con molta ansia e insicurezza. Quest’anno mi presenterò, invece, più consapevole di quello che posso dare grazie anche al lavoro che sto facendo in squadra al seguito dello staff tecnico. Ce la metterò tutta per fare del mio meglio così da poter sfruttare al massimo questa importante opportunità”.
A chiudere l’altra centrale 2006 Cozzolino:
“Ero stata convocata già lo scorso anno, ma l’emozione è sempre tanta. Sono contenta di essere stata selezionata, non me l’aspettavo. Questo stage non sarà facile, andrò a confrontarmi con tante ragazze di diverse squadre ed età che come me vogliono dimostrare le loro qualità. Io darò il massimo sfruttando al meglio quest’opportunità dimostrando ciò che negli anni mi hanno insegnato mister Valentina e mister Giulia. Cercherò di proseguire in questo percorso per rendere anche loro orgogliose di quanto fatto”.

Roma, Spugna: “Sarà un dicembre molto importante, non so se decisivo”

Credit Photo: Emanuele Colombo Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Terminata la sosta delle nazionali, torna il campionato. Alessandro Spugna ha parlato alla vigilia di Roma-Milan.

La partita si giocherà domenica 10 dicembre alle 12:30, vale la giornata numero 10 di Serie A Femminile. Per questa partita, puoi riservare il tuo posto gratuitamente al Tre Fontane.

Ecco le parole del tecnico giallorosso.


È stata una sosta delle nazionali positiva per le giallorosse, in che condizioni sono tornate? 

“È stata una sosta molto positiva, hanno fatto delle ottime prestazioni. Tra l’altro arrivano anche da risultati importanti e questo da un punto di vista motivazionale alza l’umore.

La fatica quando si torna da impegni con la nazionale c’è sempre però stanno abbastanza bene e hanno grande motivazione e voglia di fare bene perché ci aspettano due settimane davvero molto impegnative”.

Due settimane in cui ci saranno impegni sia in campionato che in Champions League, puó essere dicembre un mese decisivo?

“Sarà un dicembre molto importante, non so se decisivo, ma sicuramente ci giochiamo davvero tanto. In campionato dobbiamo continuare sulla nostra strada continuando a fare i tre punti in ogni partita perché abbiamo un margine di errore pari allo zero.

La Juventus è vicinissima, la Fiorentina non è comunque ancora lontana, per cui dobbiamo dobbiamo mantenere il passo. In Champions League abbiamo due impegni molto complicati perché giochiamo contro una squadra molto forte anche se in questo momento a zero punti in classifica”.

Il Milan ha cambiato allenatore, sarà quindi una squadra diversa rispetto alle ultime uscite? 

“È una squadra con calciatrici brave e forti, un gruppo importante. C’è stata solo una partita, il derby, con l’allenatore nuovo e quindi non abbiamo grandi indicazioni rispetto a quali cambiamenti possono esserci stati.

Però noi dobbiamo pensare a fare la partita come sappiamo, giocare da Roma e se giocheremo così credo che avremo la possibilità di portare a casa il risultato”.

Marilyn Antolini, Bologna: “Mi spiace non esserci domani contro la Freedom, ma sarò in tribuna a tifare per voi”

Photo Credit: Bologna FC 1909

La Serie B sta per ripartire, e domani il Bologna ospiterà la Freedom per la decima giornata di campionato. L’intento da parte della squadra di Simone Bragantini, che è undicesima con otto punti, è quello di ritrovare subito la vittoria dopo il ko di due settimane fa contro il Parma.
La pausa delle Nazionali avrà ridato energia alle felsinee in vista delle partite di fine anno? A risponderci a questa, e ad altre domande, è Marilyn Antolini, trequartista e mezz’ala rossoblù classe ’98 che, dopo anni passati al Riccione e all’Orobica, ha deciso di tornare nel 2022 al Bologna, rindossando quella maglia in cui ha dato il via alla sua carriera calcistica cominciata, a livello di Prima Squadra, nel 2012.
Marilyn non sarà presente alla partita contro la Freedom a causa di un infortunio, ma domani vuole essere comunque una pedina importante per il Bologna anche fuori dal rettangolo di gioco.

Marilyn cosa significa per te giocare a pallone?
«Per me, giocare a calcio significa tutto, gioco da vent’anni ormai e vorrei che diventasse il mio lavoro».

Tu giochi sia come trequartista che mezz’ala. Qual è il ruolo che prediligi di più?
«Preferisco giocare trequartista, il ruolo che ho sempre fatto, ma anche mezz’ala non mi è dispiaciuto l’anno scorso».

Che cosa vuol dire per te indossare la maglia del Bologna?
«Per me, giocare con il Bologna è un onore enorme, nonché casa mia».

L’anno scorso sei ritornata al Bologna, e subito è arrivata la vittoria del Girone B di Serie C. Che effetto ha fatto per te vincere il campionato con la divisa della tua città?
«È stata l’emozione più grande che io potessi provare e sono molto contenta di aver contribuito alla vittoria del campionato».

L’inizio di questa stagione del Bologna in Serie B parla di otto punti e undicesimo posto dopo nove partite. Secondo te, la squadra, nonostante ci sia stato qualche passaggio a vuoto, sta comunque facendo bene?
«Sicuramente non stiamo facendo benissimo qualcosa, altrimenti non saremmo undicesime, ma so che stiamo lavorando molto bene giorno dopo giorno per toglierci qualche soddisfazione in più».

Eppure, la squadra, dopo nove gare giocate di campionato, ha la quinta miglior difesa con tredici reti subite ma ha il quart’ultimo attacco con dieci gol fatti. Dal tuo punto di vista, cosa manca a livello realizzativo?
«Purtroppo, devo essere sincera, mancano i gol, abbiamo avuto tanta sfortuna quest’anno a differenza dell’anno scorso, quando ci andava tutto sempre bene. Ora sembra che la fortuna non sia dalla nostra perché di occasioni ne abbiamo avute, ma ci sono girate spesso storte».

Commentiamo la sconfitta di un paio di domeniche fa in casa del Parma. Cosa è mancato alla squadra per avere la meglio sulle avversarie?
«Penso che il gol al secondo minuto ci abbia demoralizzato tanto, da lì non siamo riuscite a reagire».

La pausa delle Nazionali di questa due settimane può essere importante per recuperare le energie in vista delle gare conclusive di quest’anno?
«Sicuramente un po’ di riposo non fa male a nessuno, però non dobbiamo abituarci: ci siamo allenate tutti i giorni come se la domenica giocassimo, perché l’obiettivo è di non mollare mai».

Il campo tornerà a parlare domani, e il Bologna ospiterà la Freedom. Una gara che, per te e per le tue compagne, è importante per il prosieguo della stagione…
«Sicuramente è una partita importante come tutte le altre, non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’avversario come forse abbiamo fatto con il Tavagnacco. Tutto può succedere, il calcio è anche questo, quindi dobbiamo rimanere unite e lottare fino alla fine su tutti i palloni».

Purtroppo, tu non sarai presente domenica a causa di un infortunio, ma in ogni caso il tuo apporto fuori dal campo sarà fondamentale per il Bologna nel portare a casa, contro la Freedom, un risultato importante…
«Mi dispiace tanto non essere in campo, e cercherò di farmi sentire dalla tribuna insieme alle altre infortunate. Nonostante il risultato vorrei che le ragazze cercassero di divertirsi e dare il massimo, poi ogni cosa verrà da sé. Forza Bologna, sono sempre con te».

Che Serie B hai notato dopo questa prima parte di gare andate in archivio?
«Sicuramente è un altro livello, tutte squadre forti e rispetto l’anno scorso l’intensità è molto più alta».

Tu, in passato, ha patto parte di Riccione e Orobica. Cosa ti hanno lasciato queste due maglie?
«Riccione mi ha fatto tornare la voglia di giocare a calcio e mi ha fatto capire l’importanza di essere squadra sia dentro al campo che fuori. Orobica invece è stata un’esperienza totalmente diversa, vai per la prima volta fuori casa non conoscendo nessuna e con il mio carattere non è stato molto facile. Ci ho messo mesi prima di ambientarmi e trovarmi bene, lì sono cresciuta più al livello personale».

Secondo te, l’Italia, alla luce degli ultimi risultati in Women’s Nations League, sta ritrovando la strada giusta?
«Vedendo i risultati, secondo me, sta ritrovando la strada giusta e spero che possa andare sempre così bene: la scelta di Soncin come CT poteva sembrare azzardata, ma i risultati gli stanno dando ragione».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Fuori dal campo sono una ragazza semplice, mi piace uscire con le amiche e quando sono a casa mi piace disegnare e colorare».

Che obiettivi vorresti raggiungere nei prossimi anni?
«Calcisticamente parlando vorrei arrivare in Serie A, mentre personalmente vorrei creare una famiglia e avere una casa tutta mia».

Cosa vorresti dire alle tue compagne in vista del ritorno in campo?
«Cercate di essere le stesse ragazze che lottano e corrono ogni giorno ad allenamento senza mai mollare, con la stessa aggressività e voglia di vincere e vedrete che i risultati li otterremo. Io ovviamente sarò in tribuna a tifare per voi».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 e Marilyn Antolini per la disponibilità.

Milan, Davide Corti: “Nelle prossime sfide ci sarà spazio anche per chi, finora, ha giocato di meno”

Credit Photo: Maurizio Marocco - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La sfida più difficile e allo stesso tempo più motivante per cercare il rilancio. Il Milan femminile torna in campo e inaugura il girone di ritorno della sua stagione regolare sul campo della Roma campione in carica, capolista e capace di sole vittorie nelle prime nove giornate. Il momento delle due squadre è diametralmente opposto, ma all’andata le rossonere furono in grado di mettere in difficoltà le giallorosse con orgoglio e determinazione. 90′ tutti da vivere, quindi, per una partita dove saranno motivazioni e dettagli a fare la differenza. Anticipiamo il calcio d’inizio (domenica 10 dicembre alle 12.30) con la nostra consueta Match Preview.

QUI PUMA HOUSE OF FOOTBALL
Dopo l’esordio nel Derby, prime due settimane complete di lavoro sulla panchina rossonera per Davide Corti alla guida di un gruppo che ha dovuto fare i conti con le giocatrici impegnate con le rispettive nazionali (e che hanno ben figurato, ad esempio Bergamaschi e Giuliani con l’Italia in Nations League). Nessuna squalificata o diffidata per un Milan che può contare su una rosa quasi al completo, con la sola Jonušaitė in recupero da un precedente infortunio. “Nelle prossime sfide ci sarà spazio anche per chi, finora, ha giocato di meno”, ha detto il Mister in un’intervista a Milan TV. È plausibile, quindi, che l’undici iniziale possa presentare qualche novità rispetto alla squadra scelta nell’ultimo turno contro l’Inter.

Queste le convocate rossonere: Babb, Copetti, Giuliani; Árnadóttir, Bergamaschi, Fusetti, Guagni, Piga, Soffia, Swaby, Thrige; Adami, Cernoia, Dubcová, Grimshaw, Mascarello, Vigilucci; Asllani, Dompig, Laurent, Marinelli, Stašková.

QUI ROMA
9 partite, 9 vittorie. Quello delle campionesse in carica è stato, sino a questo momento, un ruolino di marcia perfetto in campionato come in Champions League, dove la squadra di Spugna è al comando – insieme al Bayern – di un girone che vede anche Ajax e PSG. Nel turno antecedente alla pausa la Roma ha superato la Fiorentina per 2-1 e in questo affronta, nel Milan, l’unica squadra italiana capace di segnare due gol alle giallorosse in una singola partita del 2023/24. Nessuna squalificata o diffidata in un gruppo che ha visto, nelle ultime due settimane, ben 15 giocatrici impegnate con le rispettive nazionali. È verosimile che Mister Spugna possa ricorrere all’abituale 4-3-3, vestito tattico dai tanti punti fermi come il duo Linari-Minami al centro della difesa, la mediana Giugliano-Kumagai-Greggi e l’attacco guidato da Valentina Giacinti.

PRE-PARTITA
Roma e Milan si ritrovano per la 14ª volta in Serie A Femminile: le rossonere hanno vinto i primi cinque precedenti, con gli ultimi otto incontri che hanno visto quattro pareggi e quattro successi capitolini tra cui la sfida d’andata. Il Milan cercherà sul difficile campo del Tre Fontane di interrompere una striscia di quattro partite senza successi in campionato, in 90′ che vedranno affrontarsi le due squadre che in questa Serie A hanno tentato più contrasti. Giallorosse e rossonere si distinguono anche per la percentuale più bassa in campionato di gol subiti da palla inattiva (20% per entrambe le squadre) e per le poche reti – una a testa – incassate nei primi 30′ di gioco. Tante le ex di giornata nelle due rose: in casa Milan si segnalano Soffia e Swaby. Contro la Roma, inoltre, è arrivato il primo gol in rossonero di Gloria Marinelli, a segno nella sfida dello scorso 17 settembre al PUMA House of Football.

DOVE VEDERE IL MILAN IN TV
In Italia, Roma-Milan verrà trasmessa in diretta TV su DAZN dalle 12.30. Da non perdere la copertura su acmilan.com, i canali social ufficiali rossoneri e AC Milan Official App dove, dal giorno successivo, sarà disponibile – on demand – anche la differita integrale.

QUI SERIE A FEMMINILE
Sarà Filippo Giaccaglia, arbitro della sezione di Jesi, a dirigere Roma-Milan. Ad assisterlo, nella squadra arbitrale, i guardalinee Chiavaroli (Pescara) e Carella (L’Aquila), quarto ufficiale Oristanio (Perugia).

La 10ª giornata di Serie A Femminile eBay – la prima del girone di ritorno della stagione regolare – si aprirà sabato 9 dicembre con Inter-Sampdoria (12.30) e Juventus-Pomigliano (15.00). Oltre a Roma-Milan, domenica 10 si disputerà anche Napoli-Como Women (15.00). A chiudere il turno, Sassuolo-Fiorentina alle 18.00 di lunedì 11.

Così la classifica: Roma 27; Juventus 24; Fiorentina 19; Inter 16; Como Women 14; Milan 9; Sassuolo 8; Sampdoria 7; Pomigliano 5; Napoli 0.

Coppa Italia: Frosinone, Francesco Foglietta post Trastevere: “Buon approccio alla gara”

Continua a splendere il Frosinone Femminile che vince per la seconda volta in stagione contro il Trastevere e porta a casa i primi tre punti del girone di Coppa Italia. Le gialloblù cominciano nel migliore dei modi la sfida e sbloccano il risultato dopo 120 secondi con Natali che batte Dilettuso per il gol dell’1-0. Nella ripresa le avversarie riescono a pareggiare i conti grazie alla rete al 24’ minuto con Spagnoli. Alla mezz’ora la subentrata Palescandolo sigla il gol del definitivo 2-1.

Al triplice fischio l’allenatore delle capitoline, Francesco Foglietta, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali del club:
“Affrontare una squadra come il Trastevere non è mai facile, soprattutto in poco meno di 20 giorni. Abbiamo approcciato bene al match andando in vantaggio e chiudendo il primo tempo sull’1-0. Nella ripresa abbiamo sofferto sulle palle inattive ma siamo riuscite a difendere bene e a trovare il raddoppio che ci ha ridato entusiasmo e ci ha permesso di chiudere il match 2-1. Il campionato di Serie C riprenderà a gennaio, il 17 scenderemo in campo nuovamente in Coppa Italia e dopodiché le ragazze avranno qualche giorno di riposo”.

Juve: poker al Pomigliano, le bianconere vincono con un tris nella ripresa

Credit Photo: Alessandro Belli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Vittoria netta e sostanzialmente senza storia, quella delle Juventus Women contro il Pomigliano al Pozzo – La Marmora di Biella. Quattro gol, molte indicazioni positive e una marcia in campionato che continua. Gunnarsdottir, due volte in pochi minuti Beerensteyn e Bonansea le firme della vittoria.

Inizia subito forte la Juve, che gestisce la partita con maturità ma senza di fatto staccare mai il piede dall’acceleratore: dopo 10 minuti Caruso cerca la porta senza trovarla, e al 24′ ancora Arianna si fa pericolosa su punizione, di poco a lato. In questa fase del match la Juve spinge e molto, Palis ci prova da lontano al 25′, Beerensteyn gira a colpo sicuro su un cross di Cantore un minuto dopo (palla deviata) e, alla mezz’ora, il gol.

Lo segna Gunnarsdottir, che finalizza di testa un cross di Thomas, per l’uno a zero. Dopo la rete ancora, solo Juve: prima della fine del tempo vanno vicine al gol Beerensteyn da distanza ravvicinata e Salvai di testa, ma l’estrema Gavillet risponde presente.

Si riparte, nel secondo tempo, con identico copione: appena tornate in campo, al 49′, è Cantore nella stessa azione a sfiorare due volte il gol, prima col Mancino e poi col destro (rispettivamente, parato e a lato). Non arriva la seconda rete, e come spesso capita il rischio della beffa è enorme: al 61′ Martinez stampa sul palo una conclusione dal limite.

E’ la scossa che serviva, adesso la Juve decide di chiuderla, e di farlo per davvero: ci pensa, al 66′ e al 70′, Beerensteyn, che prima scaglia alle spalle di Gavillet una palla servita da Thomas e poi capitalizza in area l’assistenza di Cantore.

Adesso si, la Juve può abbassare i ritmi e gestire, la partita si avvia verso la fine col punteggio – è il caso di dirlo visto il freddo di Biella – in ghiaccio. C’è ancora tempo per il sussulto finale: al 93′ Beerensteyn, sempre più decisiva, viene stesa in area e conquista un calcio di rigore che Bonansea trasforma per il 4-0 finale.

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