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UEFA Women’s Nations League: la situazione in casa Scozia verso le ultime due decisive giornate

L’ultima tornata di partite della UEFA Women’s Nations League è ormai alle porte, e soprattutto nella Lega A c’è tanto in gioco. Soprattutto nel Gruppo A, dove Paesi Bassi, Belgio ed Inghilterra si giocano la possibilità di accedere all’Olimpiade tramite la Final Four, mentre la Scozia ha un’ultima piccola chance di conquistare la terza piazza, evitando la retrocessione diretta in Lega B. Attualmente, le scozzesi sono ultime con un punto soltanto, pertanto l’impresa sarà ardua.

Nonostante la difficile situazione di classifica, il morale della squadra è alto, e il focus è soltanto sulle partite. Questa sensazione è confermata dalle dichiarazioni di Amy Gallacher, attaccante del Celtic, pubblicate sul profilo Instagram della Nazionale Scozzese. “Mi sento bene, e penso che tutte si sentano bene. Arrivo da una tripletta con il mio club, così come altre giocatrici che stanno vivendo un buon periodo, anche altre giocatrici come me che ritornano da un infortunio, quindi stiamo tutte guardando avanti, finendo gli allenamenti e preparandoci alle prossime due partite. Sono due partite difficili ma che dobbiamo provare a vincere, soprattutto il focus ora è sulla sfida con il Belgio e poi avremo l’Inghilterra“.

Le ultime sfide sono in programma secondo il seguente calendario. Venerdì 1° dicembre alle 20:30, le Scozzesi saranno di scena a Lovanio contro il Belgio, mentre il delicato confronto (nonché derby britannico) con l’Inghilterra sarà martedì 5 dicembre alle 20:45, nel prestigioso stadio Hampden Park. Per queste due sfide, il CT Pedro Martinez Losa ha convocato l seguenti giocatrici, peraltro dovendo rinunciare all’ultimo a Christy Grimshaw. La centrocampista del Milan rimane dunque a riposo, probabilmente per un piccolo infortunio rimediato nel derby contro l’Inter. Importante segnalare che il portiere Lee Gibson è stata insignita del premio “International Player of the Year” agli Scottish Women’s Football Annual Award.

Portieri: Jenna Fife (Rangers), Lee Gibson (Glasgow City), Sandy MacIver (Manchester City)

Difensori: Jenna Clark (Liverpool), Rachel Corsie (Aston Villa), Nic Docherty (Rangers), Sophie Howard (Leicester City), Rachel McLauchlan (Rangers), Emma Mukandi (London City Lionesses)

Centrocampiste: Erin Cuthbert (Chelsea), Lisa Evans (West Ham United), Sam Kerr (Bayern Monaco), Kirsty MacLean (Rangers), Jamie-Lee Naiper (Bristol City), Amy Rodgers (Bristol City), Lauren Davidson (Glasgow City), Hayley Lauder (Glasgow City)

Attaccanti: Fiona Brown (Rosengård), Claire Emslie (Angel City), Amy Gallacher (Celtic), Kirsty Hanson (Aston Villa), Abi Harrison (Bristol City), Brogan Hay (Rangers), Martha Thomas (Tottenham)

AIA: 33 mila associati di cui 2.300 ragazze che dirigono 550 mila partite ogni anno

Credit: AIA

Il Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Italiana Arbitri hanno firmato oggi un protocollo di intesa volto alla diffusione, presso le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, dell’attività dell’arbitro di calcio e della cultura del rispetto delle regole. A siglare il documento, presso la sede del Ministero a Roma, sono stati il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ed il Presidente del’AIA Carlo Pacifici.

Il protocollo prevede, attraverso apposite iniziative, la promozione nelle istituzioni scolastiche della figura e del ruolo dell’arbitro di calcio, e delle attività ad essa propedeutiche e complementari: dalla preparazione atletica alla formazione tecnica, fino ai princìpi etici e morali che il ruolo riveste. L’impegno è inoltre quello di collaborare alla realizzazione di manifestazioni ed eventi promozionali, organizzati dall’AIA, per la formazione degli arbitri. Il Ministero riconoscerà inoltre le attività di formazione organizzate dall’Associazione Italiana Arbitri nei percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’ Orientamento).

L’obiettivo è quello di diffondere nelle Scuole e nei contesti familiari la cultura dei valori educativi dello sport e del fair play come strumento di prevenzione e contrasto al disagio giovanile, e di promuovere, attraverso la funzione ludica e sociale dello sport. il rispetto di sé e degli altri, delle regole, dell’impegno, della convivenza civile, della cooperazione, dell’accettazione della sconfitta e il rispetto, nella vittoria, dei perdenti.

Con il protocollo tra il Mim e l’Associazione Italiana Arbitri – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – veicoleremo nelle scuole valori universali quali rispetto delle regole e convivenza civile, con l’obiettivo di far crescere cittadini consapevoli e contrastare il disagio giovanile”.

Siamo sempre a disposizione delle Istituzioni – ha detto il Presidente Carlo Pacifici – per fornire un supporto fattivo per l’attuazione di percorsi condivisi con le scuole, volti ad incentivare e favorire la diffusione della cultura del rispetto delle regole. Le nostre 206 Sezioni presenti in tutt’Italia sono infatti luoghi, dove si insegnano le regole, il rispetto delle regole e la cultura della legalità secondo princìpi di etica e moralità. A questo si aggiunge, oltre ad una formazione tecnica, anche una preparazione atletica che contribuisce allo sviluppo fisico dei giovani. Questi sono tutti elementi importanti per la crescita, non solo sportiva ma anche umana, dei ragazzi e delle ragazze”.

Attualmente l’AIA conta 33 mila associati (di cui 2.300 ragazze), che dirigono 550 mila partite ogni anno, dalla Serie A ai Campionati giovanili provinciali, garantendone la regolarità e permettendo a tanti altri giovani di praticare sport.

Presenti al Ministero anche il Vice Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alberto Zaroli, il Responsabile della CAN C Maurizio Ciampi, il Segretario dell’AIA Silvia Moro ed il Vice Massimo Bonaventura, gli arbitri internazionali Daniele Doveri e Maurizio Mariani, gli arbitri CAN Federico La Penna e Matteo Marchetti, l’assistente internazionale Giulia Tempestilli, ed una delegazione di giovani arbitri della Sezione di Roma 1 composta da Giordano PiovesanFabio Massimo Rodomonti Benedetta Gambucci.

Al Ministro Giuseppe Valditara è stata infine donata una divisa ufficiale da arbitro con il suo nome ed il gagliardetto dell’Associazione Italiana Arbitri.

Roberto Salterio, Academy Pavia: “A me la squadra è piaciuta tanto, prima o poi gli episodi gireranno”

Credit: Alessandra Marrapese

Al termine della sconfitta interna per 3-1 contro il Genoa nell’ultimo turno di campionato, ai microfoni dell’emittente Be.Pi TV è intervenuto l’allenatore del Pavia Academy Roberto Salterio. Ecco le sue dichiarazioni.

A me la squadra è piaciuta tanto. Nel primo tempo siamo partite bene, abbiamo giocato con convinzione. Nel secondo tempo abbiamo giocato nella metà campo del Genoa. Sono scese, hanno avuto qualche calcio d’angolo, ma hanno avuto veramente poco. Poi è chiaro che per noi non è facile andare a mettere in difficoltà il Genoa, però il fatto che abbiamo giocato il secondo tempo, abbiamo pressato, siamo state nella loro metacampo… questo è veramente un gran segnale“.

Quando poi non si riesce a fare risultato, spesso gli episodi non vanno dalla parte giusta. Pazienza, queste cose poi gireranno, nel calcio è così. Però ripeto, oggi (domenica, ndr) ho visto un passo avanti importante, ho visto ragazze che hanno messo la testa in campo, presenza, voglia di far bene. Poi purtroppo sono venuti fuori quegli episodi che ci hanno condannato, anche perché comunque non dimentichiamo che abbiamo giocato contro una squadra veramente forte. Anche questo ovviamente è da considerare“.

Avevamo iniziato con il 4-3-1-2, poi siamo ripassate al 4-4-2. Ma spesso durante la partita cambiamo, usiamo anche altri moduli, non solo questi due. Quindi diciamo che siamo abbastanza fluide da questo pu nto di vista“.

A partire dalla prossima stagione la Women’s Super League e la FA Cup potrebbero guidare la rivoluzione del calcio introducendo il cartellino arancione

Photo Credit: Sven Beyrich (El Loko Photo)

“Ha rischiato davvero grosso. Questo era un fallo al limite tra il giallo ed il rosso”.
Un’espressione che tutti gli appassionati di calcio hanno sentito dire almeno un milione di volte nella propria vita. Dopo svariati anni di test sul calcio giovanile inglese e gallese, il cartellino arancione sembra essere pronto a sbarcare anche nei palcoscenici più grandi d’Europa.

Ieri, l’International Board (conosciuta anche con l’acronimo di IFAB) si è riunita in assemblea a Londra con i maggiori vertici del calcio per discutere, tra le varie novità, della possibile implementazione dell’espulsione a tempo.

Ma di cosa si tratta? Il cartellino arancione sarebbe “un prestito di regolamento” proveniente da altri sport come rugby, hockey, pallamano e lacrosse. L’IFAB ha portato come esempio cardine la trattenuta di Chiellini su Saka nella finale di Euro2020. Nel caso sopracitato il difensore italiano avrebbe dovuto rimediare un cartellino arancione; che lo avrebbe costretto ad assistere per dieci minuti a bordo campo prima di poter rientrare. Per adesso non c’è ancora un protocollo chiaro, in molti ieri si sono lecitamente chiesti: “Ed in caso di due o più giocatori espulsi contemporaneamente?”. A questa domanda non segue una risposta chiara. Motivo per cui l’International Board si augura di poter cominciare i test il prima possibile, per poter capire dove e come intervenire.

Il motivo principale dei promotori del cartellino arancione è soprattutto lo spettacolo, ma non solo. Con le nuove implementazioni di regolamento c’è anche la volontà di ridurre ai minimi storici le proteste plateali. A partire dalla prossima stagione infatti potrà rivolgersi al direttore di gara solo il capitano. Spesso nelle fasi concitate del match, i giocatori presi dalla frenesia della gara si lasciano andare troppo, rimediando un espulsione che condiziona di molto la gara. In loro soccorso potrebbe giungere l’espulsione a tempo.

Perché in Inghilterra? Innanzitutto, come detto in precedenza, il calcio britannico ha già iniziato i suoi test a livello amatoriale e giovanile. Verosimilmente al momento sembra il paese più pronto per abbracciare questa rivoluzione; inoltre ieri si è espresso favorevolmente anche Mark Bullingham, direttore esecutivo della Federcalcio inglese e membro direttivo dell’International Board. Quest’ultimo ha affermato “Valuteremo quale è il campionato più adatto una volta che verrà definito il protocollo della sperimentazione”. Stando alle indiscrezioni che giungono al momento l’Inghilterra non intende candidare la Premier League, ma piuttosto la Women’s Super League e la storica FA Cup.

Claudia Puopolo, Futsal Pistoia: “La vera forza di questa squadra è il gruppo. In Sardegna per cercare i tre punti”

Nella parte alta della classifica del girone B di Serie B c’è il Futsal Pistoia: nel team toscano abbiamo raggiunto la classe ’82 Claudia Puopolo che ci ha lasciato qualche battuta sull’inizio di stagione.

Sulle aspettative iniziali
“Ogni stagione è a se, e ogni campionato riserva emozioni diverse. Siamo partite con un po’ di timore pensando di essere un po’ corte per un campionato così complicato e dispendioso di energie. Proprio questa difficoltà ha fatto crescere velocemente le più giovani e compattato il gruppo. In più i nuovi innesti Alba Diaz e Lilla Torma ci hanno dato ancora più forza”.

Sul match con la Littoriana
“La gara interna con Littoriana è stata molto dura sia dal punto di vista fisico che mentale, siamo state brave a soffrire e non mollare mai, questo match ci ha lasciato la consapevolezza che quando abbracciamo nel giusto modo possiamo fare risultato anche in gare “sporche” come quella di domenica. Lottare su ogni pallone e a fianco della compagna è stato determinante”.

Sul girone B
“In questo momento la classifica non ha nessuna importanza per noi. Lavoriamo giorno dopo giorno a testa bassa per raggiungere quelli che sono i nostri obbiettivi e le nostre ambizioni. Guarderemo la classifica al momento opportuno. Sappiamo che è un campionato di alto livello, molto equilibrato, fatto eccezione per la Roma, che sembra un gradino sopra tutte, alcune formazioni già le conoscevamo altre no e quindi ogni domenica sappiamo che ci aspetta una bellissima giornata di lotta di sport”.

Sulla propria stagione
“Ho esordito con un goal in casa, che mi mancava da un po’, e questo mi ha dato fiducia. Sono una tra le più grandi del gruppo e quella che veste da maggior tempo questa maglia, mi sento responsabile per le mie compagne e questo mi spinge ad allenarmi sempre al 100% buttando il cuore anche oltre l’ostacolo.
Soddisfatta soprattutto del gruppo che è la vera forza di questa squadra poi di conseguenza vengono anche le prestazioni personali”.

Sul prossimo match con l’Arzachena
“Le trasferte sarde sono sempre molto complicate, anche dal punto di vista logistico.
Sappiamo di trovare una squadra forte, organizzata e in casa loro è sempre difficile giocare. Noi andiamo lì cercando di fare il nostro gioco e di portare a Pistoia i 3 punti.
Partendo con serenità, con il giusto approccio mentale, consapevoli del gruppo che siamo. Perché è il gruppo la nostra grande forza”.

UEFA Women’s Nations League: le ultime novità in casa Olanda per le sfide contro Inghilterra e Belgio

L’Olanda si prepara per le ultime due decisive giornate di UEFA Women’s Nations League. Venerdì 1° dicembre alle 20:45, le Leeuwinnen sono attese dall’importante impegno con l’Inghilterra, mentre martedì 5 dicembre – allo stesso orario – la sfida sarà contro il Belgio.

Il CT Andries Joncker ha rilasciato le seguenti dichiarazioni tramite i canali social della nazionale: “É importante riavere Leuchter e van de Sanden in squadra. Abbiamo fatto spazio anche per Miedema, è bello vederla tornare in azione. Stesso discorso per Janssen. In Inghilterra l’obiettivo è pareggiare, ma se c’è la possibilità, anche vincere, e toglierci questa preoccupazione. In base al risultato di Belgio-Scozia, sapremo se saremo qualificate alla Final Four con un turno di anticipo. Altrimenti, il discorso si ripete per il Belgio. Abbiamo tre scenari: vincere, pareggiare o perdere. Noi ovviamente vogliamo vincere“.

In questa settimana, i Paesi Bassi hanno inoltre sostenuto la propria candidatura, congiunta a Belgio e Germania, per ospitare la prossima edizione del Mondiale. Le città scelte sarebbero Amsterdam, Eindhoven, Enschede, Heerenveen e Rotterdam. Inoltre, le giocatrici hanno ricevuto la visita delle calciatrici olandesi che, nel lontano 1973, diedero vita alle Oranje.

Per le due ultime, decisive partite, le convocate sono state le seguenti.

Portieri: Daphne van Domselaar (Aston Villa), Barbara Lorsheyd (ADO Den Haag), Jacintha Weimar (Feyenoord)

Difensori: Kerstin Casparij (Manchester City), Caitlin Dijkstra (Twente), Merel Van Dongen (Atlético Madrid), Dominique Janssen (Wolfsburg), Lynn Wilms (Wolfsburg)

Centrocampiste: Jill Baijings (Bayern Monaco), Damaris Egurrola (Lione), Daniëlle van de Donk (Lione), Jackie Groenen (PSG), Wieke Kaptein (Twente), Jill Roord (Manchester City), Sherida Spitse (Ajax)

Attaccanti: Lineth Beerensteyn (Juventus), Esmee Brugts (Barcellona), Renate Jansen (Twente), Romée Leuchter (Ajax), Lieke Martins (PSG), Vivianne Miedema (Arsenal), Victoria Pelova (Arsenal), Shanice van de Sanden (Liverpool), Katja Snoeijs (Everton)

Nazionale Femminile, out Bartoli e Durante. Soncin: “Vogliamo fare risultato”

Credit: Figc

L’intento è chiaro: dimostrare una volta di più di potersela giocare ad armi pari con le campionesse del mondo. Anche a casa loro, anche di fronte ai 10mila spettatori che riempiranno le tribune dello stadio Pasarón di Pontevedra per applaudire le proprie beniamine e spingerle verso le Finals. La complicata rincorsa al secondo posto occupato dalla Svezia passa dalla gara di domani (ore 21.30, diretta su Rai 2), ma l’attenzione di Andrea Soncin, più che alla classifica del girone, è rivolta verso la prestazione della sua squadra.

“Siamo concentrati solo sulla partita con la Spagna, è la più importante – ha dichiarato il Ct in conferenza stampa – abbiamo iniziato un percorso e vogliamo continuare a crescere. Le ragazze mi stanno dando tanto, si sono messe a disposizione fin dal primo giorno e si allenano sempre con lo spirito giusto. Sono contentissimo delle giocatrici che ho a disposizione e del lavoro che stiamo portando avanti. Abbiamo massimo rispetto per le avversarie, ma vogliamo fare risultato”. Memore di quanto successo nella gara d’andata, persa per una rete a tempo quasi scaduto di Hermoso, l’Italia dovrà cercare di gestire meglio le ripartenze e gli spazi che le iberiche concederanno. “Abbiamo avuto tante situazioni – ha aggiunto il Ct – in cui potevamo gestire meglio il possesso ed essere molto più pericolose nelle transizioni offensive. L’aspetto positivo è stata l’ottima fase difensiva, ma domani dovremo assolutamente mettere più qualità in fase di possesso”.

La spinta e il calore degli spettatori spagnoli sarà uno stimolo in più per le Azzurre, che non vedono l’ora di avere tanta gente allo stadio anche nei match casalinghi. “Siamo contenti di giocare con una grande cornice di pubblico – ha concluso Soncin – e il nostro obiettivo deve essere quello di averla anche in Italia. Dobbiamo alimentare l’entusiasmo degli italiani attraverso il gioco e i risultati”.

A proposito di infortuni, per gli ultimi due impegni dell’anno – il 5 dicembre a Parma è in programma il match con la Svizzera. Soncin non potrà contare su Francesca Durante ed Elisa Bartoli, entrambe alle prese con delle lesioni muscolari. Questa mattina le due calciatrici non sono salite sul volo per Vigo e hanno fatto rientro ai club di appartenenza. Al loro posto sono state convocate il portiere della Juventus Roberta Aprile e il difensore del Sassuolo Benedetta Orsi, che erano a Coverciano con la Nazionale Under 23.

 L’elenco delle convocate

Portieri: Roberta Aprile (Juventus), Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);

Difensori: Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Benedetta Orsi (Sassuolo), Cecilia Salvai (Juventus), Alice Tortelli (Fiorentina);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Emma Severini (Fiorentina);

Attaccanti: Chiara Beccari (Sassuolo), Agnese Bonfantini (Inter), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Michela Catena (Fiorentina), Benedetta Glionna (Roma), Valentina Giacinti (Roma), Martina Piemonte (Everton), Annamaria Serturini (Roma).

UEFA WOMEN’S NATIONS LEAGUE – LEGA A, GRUPPO 4

Venerdì 1° dicembre
Ore 20 Svizzera-Svezia
Ore 21.30 Spagna-ITALIA

Martedì 5 dicembre
Ore 19 ITALIA-Svizzera
Ore 19 Spagna-Svezia

Classifica (dopo la quarta giornata): Spagna 12, Svezia 7, ITALIA 4, Svizzera 0

Maria Difonzo, Soccer Altamura: “Presto per guardare la classifica, con il Taranto per fare bene”

Nel girone C di Serie B di calcio 5 femminile il Soccer Altamura, squadra della provincia di Bari, staziona nelle zone alte della classifica. Nel team biancorosso pugliese abbiamo raggiunto Maria Difonzo per una breve intervista, queste le dichiarazioni rilasciate della stessa calcettista classe ’98.

Sulle aspettative e sull’inizio di stagione
“Quest’anno la squadra è stata costruita per fare bene e ad inizio stagione eravamo consapevoli del valore del gruppo. Abbiamo pareggiato le prime tre gare di campionato ma ,secondo me, è stata una naturale conseguenza di un gruppo nuovo che doveva conoscersi. Avevamo solo bisogno di tempo per assestare il nostro gioco e adesso la qualità è venuta fuori. Credo sia presto per guardare alla classifica ma sicuramente possiamo ritenerci soddisfatte, convinte anche di poter fare ancora meglio”.

Sul match contro il Pucetta e sul prossimo con il Taranto
“La gara contro il Pucetta è stata combattuta esattamente come ci aspettavamo che fosse. Siamo state brave ad avere pazienza e approfittate delle occasioni per fare gol. Ora il derby con il Taranto, sarà affrontare con la giusta concentrazione e il giusto atteggiamento. Giochiamo davanti ai nostri tifosi e questo deve darci una spinta in più. Ci aspettiamo una gara avvincente e divertente”.

Sul girone C e sulla propria stagione 
“È un girone avvincente e stimolante. Il livello è sicuramente alto e questo rende ogni partita una sfida non scontata. Confrontarmi con ragazze di esperienza sta arricchendo il mio bagaglio. Cerco di rubare il più possibile dalle compagne di squadra, anche da quelle che trovano meno spazio e dimostrano una dedizione impeccabile. Spero possa essere un percorso in continuo miglioramento”.
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Nazionale U23 Femminile a Coverciano arriva il meritato successo contro il Belgio.

Credit: Figc

L’Italia passa in vantaggio, domina nel gioco, colpisce due traverse, ma subisce a sorpresa il pareggio ospite. Decisivo a un minuto dal novantesimo il sigillo di Bragonzi.

La partita. Le Azzurrine approcciano la gara nella maniera migliore possibile, con l’accoppiata Corelli-Arcangeli che dopo nemmeno tre minuti di gioco si affaccia con pericolosità dalle parti di Bastiaen: l’attaccante del Napoli effettua una bella sponda in mezzo all’area per l’accorrente fantasista del Como, la cui conclusione di piatto destro si perde però di poco sul fondo. Al quattordicesimo arriva il meritato vantaggio dell’Italia: stavolta è Arcangeli a svolgere il ruolo di rifinitrice, crossando dal fondo – con un sinistro vellutato – un preciso pallone che Corelli spinge in rete, rendendo vano il tentativo di parata dell’estremo difensore belga.

Una volta subìto lo svantaggio, la squadra guidata da Thomas Jansen prova ad alzare il proprio baricentro, anche se le occasioni migliori rimangono in favore delle Azzurrine: tra il 37’ e il 39’ ancora Corelli e Arcangeli confezionano due belle chance per raddoppiare, ben innescate dalle compagne di squadra, ma i loro tentativi risultano prima fuori misura e poi senza la necessaria potenza per impensierire Bastiaen.

A inizio secondo tempo il tecnico ospite prova a rivoluzionare il proprio scacchiere operando un triplo cambio all’intervallo, ma le occasioni da rete per il Belgio stentano ancora ad arrivare. Al nono è Robustellini a provare la conclusione diretta su una punizione dai trenta metri e la sua conclusione colpisce la parte alta della traversa. Minuto quattordici: sfruttando un’azione in verticale, Vanzeir si ritrova a tu per tu con Forcinella, angolando anche bene il tiro, ma è prodigioso il riflesso del portiere azzurro a evitare il pareggio ospite alla loro prima vera occasione da rete.

L’Italia soffre il giusto e non disdegna mai di farsi vedere dalle parti dell’area di rigore avversaria. Proprio come al 28’, quando Bragonzi chiama alla risposta in bello stile Bastiaen. Ma proprio nel momento in cui sembra più probabile il raddoppio azzurro piuttosto che il pareggio belga, ecco arrivare all’improvviso il pareggio ospite (31’st), con Helsen che sfrutta un maldestro tentativo di rinvio, ringraziando per il gentile omaggiando e trafiggendo Forcinella per l’1-1. Due minuti più tardi è ancora la traversa a opporsi alle Azzurrine, con Bragonzi sfortunata nel suo tentativo di prima intenzione sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

La porta ospite sembra stregata anche sul successivo tentativo di Colombo, ma è a due minuti dal novantesimo che le Azzurrine si riportano in vantaggio, concretizzando la notevole mole di gioco prodotta: la neoentrata Polli lavora bene spalle alla porta, quindi Bragonzi si inserisce e con il suo destro spedisce il pallone nell’angolo basso, dove il portiere avversario non può arrivare.

 

Italia-Belgio 2-1
ITALIA: Forcinella; Giordano (35’st Passeri), Soffia, Filangeri, Robustellini; Monnecchi, Tomaselli, Gallazzi (23’st Bellucci), Pfattner (41’st Polli); Corelli (1’st Bragonzi), Arcangeli (23’st Colombo). A disp.: Beretta, D’Auria, Battelani, Ferrara, Toniolo. All.: Grilli
BELGIO: Bastiaen; Brackman, Elyn, Camps; Van Belle (1’st Matthys), Helsen (40’st Cordier), Bosteels (1’st Ampoorter), Meersman (24’st Van de Cloot); Buabadi, Janssens (1’st Kerkhove), Vanzeir. A disp.: Maes, Gielen, Humartus, Nuyens. All.: Jansen
ARBITRO: Foresi. Assistenti: Giovanili e Bellè. IV Ufficiale: Schinco
RETI: 14’pt Corelli, 31’st Helsen, 44’st Bragonzi
NOTE – Recupero: 2’pt, 5’st

Nazionale U19 Femminile sconfitta 2-0 a Tirrenia dall’Austria Under 20. Mazzantini: “Un test che ci ha permesso di alzare il nostro livello”

Credit Photo: Figc - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Una doppietta, con un gol per tempo, di Isabel Aistleitner ha deciso in favore dell’Under 20 dell’Austria l’amichevole giocata al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia. Per la Nazionale Under 19 femminile, che venerdì 8 dicembre nel sorteggio di Nyon conoscerà le sue avversarie nel Round 2 di qualificazione all’Europeo, sono arrivate comunque buone indicazioni: “Per noi è stato un test importante – le parole dell’allenatrice Selena Mazzantini -. Il confronto con una squadra di categoria superiore (l’Austria, lunedì 4, giocherà contro l’Islanda lo spareggio di qualificazione al Mondiale Under 20, ndr) ci ha permesso di alzare il nostro livello fisico e di valutare, di conseguenza, dove siamo arrivate e dove invece dobbiamo ancora lavorare”.

L’Italia ha colpito un palo nel primo tempo con Ginevra Moretti (Juventus) ma, dopo pochi secondi, ha subito il primo dei due gol di Aistleitner, che si è ripetuta anche nella ripresa: “Ben vengano partite come queste – ha aggiunto Mazzantini -. Sono test che ti allenano a velocizzare le scelte”.

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