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T&T Royal Lamezia U19: arriva l’esordio in Coppa Italia, le parole di mister Roberto Esposito

Credit: Royal Lamezia
Le giovani lametine di scena al PalaPansini di Giovinazzo (BA) col Bitonto.
Sabato 11 novembre 2023 si terrà il debutto stagionale dell’Under 19 della T&T Royal Lamezia. La squadra di mister Roberto Esposito affronterà le pari età del Bitonto.
Abbiamo rivolto a lui qualche domanda.
Mister, cosa l’ha convinta a sposare questo progetto?
Mi ha convinto il fatto di poter contribuire alla costruzione di qualcosa di importante, il settore giovanile di una società come la Royal, che milita nella massima serie e non può non puntare alla crescita delle future giocatrici anche partendo dal proprio vivaio. Società che ringrazio per la fiducia e l’opportunità che mi ha offerto.
Inoltre è sempre bello confrontarsi partecipando ad un campionato di rilievo come questo per poter fare esperienza conoscendo realtà notevoli e organizzate del Futsal italiano e questa credo che sia un’occasione oltre che per me, per testarmi e mettermi in gioco, anche per le giovani giocatrici e per la società, in modo da acquisire esperienza e aumentare il “valore generale.”
La T&T Royal Lamezia si tuffa in questa nuova avventura, quali sono gli obiettivi?
per prima cosa bisogna “costruire” un impianto che deve essere propedeutico per gli anni a venire, non solo per l’attuale campionato e questo sarà il primo obiettivo da conseguire creando un ambiente funzionale al progetto e portando a termine la stagione al meglio, essendo consapevoli dei mezzi a disposizione. Ovviamente il campionato ci vede come “matricole” e questo per noi oltre che essere motivo di pressione (positiva) è anche motivo di entusiasmo perché abbiamo l’opportunità di metterci in gioco e di confrontarci sul campo con realtà forti e organizzate, potendo solamente migliorare in futuro.
Qual è il punto di forza della squadra?
Ci sono alcune individualità importanti, non solo tecniche, nonostante ancora ci manchi qualcosa nell’organico, ma ancora “l’ossatura” è da consolidare, prima bisogna testarsi e confrontarsi in campo con altre realtà. In questo momento la voglia di partecipazione che vedo nelle ragazze può essere uno dei punti di forza, credo che la formazione tattica e il senso di responsabilità acquisita negli anni da una parte delle ragazze, quelle con più anni di “Royal”, l’entusiasmo e la voglia delle nuove arrivate può essere un buon mix ed il punto da cui si può iniziare un percorso di crescita, individuale e collettivo.
Il campionato inizia a gennaio, questo ha permesso alle giovani calcettiste di allenarsi con le più grandi, lo vede come un fattore positivo?
Allenarsi è sempre meglio che stare fermi. Il fatto di essere state seguite in una prima parte di stagione da una persona d’esperienza e preparata come mister Iamunno può aver solo fatto bene alle ragazze che hanno ancora di più ampliato il loro bagaglio tecnico e tattico, anche giocare con le “grandi”, sotto la guida di un esperto come il mister può essere stato solo un vantaggio, per questo voglio ringraziare mister Enzo, anche a nome delle ragazze.
Sicuramente un lavoro individuale o più adatto per affrontare il campionato di categoria va fatto in sedi separate per ovvie ragioni, in modo collaborativo e non a comparti stagni e finalmente abbiamo anche noi iniziato il nostro percorso di allenamento, e qualche giocatrice “più pronta” di volta in volta ovviamente continuerà, qualora sia necessario a toccare anche la prima squadra ed essere a disposizione.
Sabato 11 novembre esordio in Coppa Italia con Bitonto, piazza storica del futsal, che partita sarà?
Come dicevo anche prima, avremo pressione positiva ed entusiasmo per l’esordio, contro una realtà storica come il Bitonto, squadra molto esperta, con grandi mezzi tecnici e molto organizzata, oltre che con un grande pubblico a sostegno. Sarà un impatto importante, sicuramente formativo, ci servirà soprattutto per testare il nostro livello e capire come e dove poter lavorare per migliorarci, tecnicamente e mentalmente in modo da affrontare queste realtà sportive, che sono tante, sempre meglio per il resto dell’anno. Sicuramente sarà nostro compito, oltre che fare tesoro di questa esperienza e goderci ogni minuto di questa gara, dare il massimo dall’inizio alla fine, al di là del risultato del campo, perché è una partita da 4 tempi, i prossimi 2 si giocheranno in casa e sarebbe bello arrivarci al meglio, con la possibilità e la voglia di poter fare “qualcosa in più”.
COMUNICATO LAMEZIA

Patrizia Panico: “Nazionale? Ci sono dei cicli che iniziano e finiscono, vediamo cosa riuscirà a fare Soncin”

Nei giorni scorsi, presso il centro sportivo FCD Spazio Talent Soccer di Torino, Patrizia Panico ha lasciato qualche battuta sul momento del calcio femminile. Questo un estratto della parole dell’ex coach della Fiorentina in riferimento alla nuova guida tecnica della Nazionale femminile affidata ad Andrea Soncin.
“Mi è sembrato come se venire dal femminile fosse un elemento a sfavore. Non conosco il mister, la Federazione ha fatto la sua scelta. C’era bisogno di un cambiamento, non perché Milena Bertolini abbia fatto male anzi ha dato tanto al movimento. Ci sono, però, dei cicli che iniziano e finiscono. Vediamo ora cosa si riuscirà a fare Soncin, che dovrà studiare e capire. In Nations League non siamo messe benissimo, nonostante un buon pari con la Svezia. Sapevamo, comunque, che ce la saremmo giocata con la Svizzera e non con le Svezia o la Spagna”.

Serie B Femminile – Antonio Filippini e quella strana sensazione di sfidare il Brescia: “Allenare nel femminile la scelta migliore che potessi fare”

Credit: Stefano Petitti, Agency Calcio Femminile italiano

“Ho un guasto d’amore se vedo il Grifone”. La canzone di Bresh è diventata la colonna sonora della promozione del Genoa maschile in Serie A, ma anche quella dei viaggi in pullman del Genoa Women. Emozioni forti, come quelle che l’allenatore del Genoa vivrà domenica. “Quella contro la squadra della propria città non potrà mai essere una partita come le altre: chi dice il contrario, mente”. Antonio Filippini, la storia del Brescia, l’ha scritta di persona, e con lui Pep Guardiola, Roberto Baggio, Andrea Pirlo, Luca Toni, Carlo Mazzone e tanti altri ancora. Da gennaio, Filippini è alla guida di un progetto ambizioso, quello del Genoa, diretto dall’ex calciatrice azzurra Marta Carissimi, che dopo la salvezza della passata stagione si è posto come obiettivo quello di alzare l’asticella. Domenica, al centro sportivo ‘Mario Rigamonti’ (intitolato, come lo stadio di Brescia, a una delle vittime della tragedia di Superga), c’è proprio Brescia-Genoa. E allora conviene riavvolgere il nastro.

“Mio fratello Fabio ha allenato per anni una squadra amatoriale femminile – racconta Filippini –. Posso dire che è stato lui a introdurmi in questo mondo. Anni fa, quando allenavo squadre maschili, mi era comunque capitato di andare a vedere partite del Brescia. Cristiana Girelli è la calciatrice che più mi ha impressionato dal vivo, non solo per i movimenti in campo ma anche per i suoi atteggiamenti”. Simili a quelli che le ragazze del Genoa mettono in campo in ogni allenamento: “Mai sono tornato a casa scontento del lavoro fatto, cosa che con le squadre maschili purtroppo è capitata. Si ragiona allenamento dopo allenamento, esercizio dopo esercizio: porterei questa abnegazione in ogni squadra maschile, qui non ci si risparmia mai, e credetemi che non è una frase fatta”. Comportamenti che fanno pronunciare parole d’amore a Filippini sulla strada intrapresa: “Non potevo fare scelta migliore di allenare una squadra femminile. Sono affamate di calcio, mi fanno mille domande, ho dovuto riaprire i libri dei corsi di Coverciano”.

Domande che passano dalla posizione in campo ad aspetti tecnici, fino ai ricordi di una carriera che lo ha visto scendere in campo per 20 anni tra i professionisti. “Sì, è capitato che le ragazze volessero sapere aneddoti su Guardiola, su Baggio e su altri compagni con cui ho avuto il piacere di giocare, ma solo legati al calcio – ricorda –. Anche questo rientra nel concetto di essere ‘affamate’. Per questo sono felice di allenarle e di portare la mia esperienza. A Genova, poi, si sono creati i presupposti per lavorare bene: abbiamo uno staff di persone qualificate, la società ci ha messo nelle condizioni di fare calcio nel miglior modo possibile”. Se prima ‘i gemelli Filippini’ venivano quasi visti come un’unica entità (“ma le nostre carriere, soprattutto quando si sono divise, hanno dimostrato il contrario”), ora gli allenatori sono sicuramente due: Antonio è al Genoa, Emanuele è nello staff di Carmine Nunziata in Nazionale Under 21. “Il confronto è costante, lo scambio di opinioni pure. Anche perché allenare gli uomini o le donne, dal punto di vista della metodologia, è la stessa cosa”.

Amici e parenti di Filippini domenica si godranno questa strana domenica: Antonio, bresciano, contro il Brescia. Il viaggio in pullman, invece, sarà lo stesso, spensierato di sempre. “Auguro alle ragazze di vivere il calcio sempre così, di togliersi più soddisfazioni possibili senza guardarsi mai indietro”. La colonna sonora, manco a dirlo, sarà la solita: quel “guasto d’amore quando gioca il Grifone” che anche Filippini ha avuto quasi un anno fa, quando è arrivata la chiamata del Genoa.

LE ALTRE PARTITE La sfida a distanza tra Lazio e Ternana, in testa a punteggio pieno dopo sei giornate, vede le biancocelesti a Cuneo sul campo della Freedom e la Ternana a Parma. Alle loro spalle il Cesena, reduce dal match di Coppa Italia contro la Roma, affronterà un’altra squadra della capitale, la Res Women. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube di Be.Pi Tv.

Milan femminile, la preview con il Sassuolo al Vismara

Credit Photo: Maurizio Marocco - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Le rossonere tornano al PUMA House of Football per affrontare il Sassuolo e ritrovare il successo

Il PUMA House of Football per avere una spinta in più. Le rossonere tornano a casa, lì dove hanno calato il poker ai danni del Pomigliano, e ci resteranno per affrontare prima il Sassuolo e poi Sampdoria. Questo weekend è in programma la gara contro le neroverdi, sabato 11 novembre alle 15.00, nella 7ª giornata di Serie A Femminile. Appuntamento importante, che presentiamo nel dettaglio.

Settimana completa di allenamento per la squadra, che sabato scorso ha incassato nel recupero la sconfitta di Firenze e ha voglia di ritrovare il successo davanti al pubblico di casa. La sfida con la viola, nonostante il gol subito nel finale, ha confermato alcuni progressi sotto il piano del gioco: positivo nel primo tempo lo sviluppo della manovra a trovare gli attaccanti, a cui Mister Ganz chiede più concretezza in fase realizzativa. Il gruppo vuole provare a inaugurare un ciclo di risultati positivi (contro Sassuolo, Sampdoria e Inter) che chiuda al meglio il girone di andata. In settimana Giuliani, in un’intervista esclusiva ai nostri microfoni, ha dato la carica a tutte le compagne. Contro il Sassuolo mancheranno Laurent, per influenza, e Jonušaitė, non al meglio della condizione.

Queste le convocate rossonere: Babb, Copetti, Giuliani; Árnadóttir, Bergamaschi, Fusetti, Guagni, Piga, Soffia, Swaby, Thrige; Adami, Cernoia, Dubcová, Grimshaw, Mascarello, Vigilucci; Asllani, Dompig, Marinelli, Stašková.

La formazione emiliana ha trovato nell’ultimo turno il primo successo stagionale in campionato dopo 4 sconfitte e 1 pareggio nelle prime 5 giornate. La squadra allenata da Piovani, nel 2023, è stata eccellente sotto due aspetti: le vittorie in trasferta (5) e i clean sheet (7, alla pari con le rossonere). La vittoria sul Napoli dello scorso fine settimana ha regalato serenità e fiducia a una squadra che spesso di misura in questa stagione non era riuscita a trovare i tre punti. Il gol vittoria è stato confezionato da due giovanissime, Beccari e Sciabica, classe 2004 e 2006, a testimonianza del fatto che l’entusiasmo può essere una chiave importante per una rosa giovane come quella neroverde.

Il Milan è una squadra che difficilmente sbaglia l’approccio alle partite, infatti è l’unica formazione insieme alla Roma a non aver mai subito reti nella prima mezz’ora di gioco. Il conto sale a due se si considerano i primi 45 minuti. In più, le due squadre che si affrontano al PUMA House of Football sono quelle che hanno raccolto più clean sheets in Serie A nel 2023 (sette). Le rossonere dovranno fare affidamento sui propri punti di forza, tra cui spiccano le palle inattive: il Milan è sia la squadra che ha segnato più reti da palla inattiva (cinque) sia una delle due, insieme all’Inter, a non aver ancora subito marcature dalla medesima situazione di gioco in questa Serie A.

DOVE VEDERE IL MILAN IN TV
In Italia, Milan-Sassuolo verrà trasmessa in diretta TV su DAZN dalle 15.00. Da non perdere la copertura su acmilan.com, i canali social ufficiali rossoneri e AC Milan Official App dove, dal giorno successivo, sarà disponibile – on demand – anche la differita integrale.

QUI SERIE A FEMMINILE
L’arbitro sarà Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa. Ad assisterlo i guardalinee Davide Santarossa (Pordenone)-Simone Della Mea (Udine) e il quarto ufficiale Paolo Zantedeschi (Verona).

Milan-Sassuolo alle 15.00, dopo Roma-Napoli alle 12.30, farà parte del programma del sabato valido per la 7ª giornata di Serie A Femminile. Domenica, invece, Sampdoria-Fiorentina alle 12.30, Inter-Pomigliano alle 15.00 e Como-Juventus alle 20.30.

Così la classifica: Roma 18; Juventus 15; Fiorentina e Como Women 13; Inter 10; Milan 7; Sampdoria 6; Sassuolo 4; Pomigliano 1; Napoli 0.

Giulia Ricottini avverte il GTM Montesilvano: “Non sottovalutiamo il Lamezia”

Credit: Montesilvano
In rimonta sull’Audace Verona e in risalita in classifica. Il GTM Montesilvano torna a far bene tra le mura amiche, anche se bisogna ancora far quadrare i conti tra la media del numero (molto alto) di azione create e quello dei gol realizzati. È Giulia Ricottini a cercare di spiegare con la logica quel che accade già da un po’.
“I fattori da considerare sono due: il primo è che alcune squadre ci aspettano basse, rendendo più difficile trovare il giusto varco. Nel primo tempo di domenica – per esempio – la palla non entrava e ci siamo innervosite, ma l’intervallo ci è servito per tornare ad usare la testa, con i risultati che abbiamo visto. In secondo luogo – continua il portiere – il nostro è un futsal che cerca sempre di essere efficace, accompagnato però dalle sue complessità: non c’è il singolo che tenta la giocata personale, ma ogni rete è frutto di tanti tocchi e di un’identità di gruppo. Per questo a volte si fa fatica a sbloccarla”.
Seconda da titolare per la numero 21 biancazzurra, dopo la gara col Foligno.
“Sinceramente non sapevo che sarei entrata sin dall’inizio, eppure mi sentivo tranquilla: non avendo tanto ritmo partita, a volte può esserci qualche sbavatura tecnica. Ma a livello emotivo sto bene, ormai conosco le mie compagne”.
Dalle mura del PalaRoma si passa ora alla lunga trasferta di Lamezia, in casa di un T&T ancora fermo al palo.
“Pensare a chi abbiamo davanti è sbagliato in partenza. Sarà uno dei viaggi più lunghi, insieme a quelli che faremo verso il Veneto, per di più contro una squadra che ha bisogno di punti e che contro il Falconara si è ben comportato al di là del risultato. La nostra condizione? Serve ancora tempo, sia per chi c’era, che per chi è qui da poco e si è messo completamente a disposizione di mister e squadra per amalgamarsi il più velocemente possibile. Aver affrontato tre scontri diretti in cinque giornate non è stato il massimo, ma sono sicura che vedremo presto un grande GTM Montesilvano”.
Ufficio Stampa Montesilvano

Sara Lucafò, Genoa: “Siamo un gruppo con un obiettivo comune. Un onore vestire questa maglia”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Genoa ha centrato la sua terza vittoria consecutiva in Serie B, grazie al 2-0 ottenuto in casa contro il Tavagnacco nella sesta giornata di campionato.
Tra le rossoblù allenate da Antonio Filippini, che occupano il sesto posto con dodici punti, c’è una calciatrice che da anni veste la maglia delle grifoncelle: stiamo parlando di Sara Lucafò, difensore classe ’03 che per il nono anno consecutiva fa parte del Genoa.
La nostra Redazione ha intervistato Sara per risponderci ad alcune domande.

Sara cosa vuol dire per te indossare la maglia del Genoa?
«Per me indossare la maglia del Genoa è un onore, è il nono anno che indosso questi colori e ad ora non avrei potuto chiedere di meglio. Sono i colori che rappresentano Genova, la città in cui sono nata e dove ho passato la mia adolescenza, quindi è ancora più soddisfacente».

In cinque anni la squadra è partita dall’Eccellenza ed è arrivata, seppur tramite acquisizione titolo sportivo del Cortefranca, in Serie B. Ti aspettavi di fare un percorso così importante?
«Sinceramente speravo di poter raggiungere questo grande percorso, un grazie va soprattutto alla società che ha sempre creduto in noi e tuttora ci sostiene nella nostra crescita, cosicché possiamo realizzare obiettivi sempre più grandi».

Parliamo dell’attuale annata, dove il Genoa ha ottenuto dodici punti in sei partite di Serie B. Come giudichi quest’inizio di stagione?
«Siamo un gruppo con un obiettivo comune, ci troviamo molto bene, lavoriamo ogni giorno sempre di più e al meglio, con uno staff molto più ampliato che ci sostiene giorno per giorno».

Qual è la differenza che hai notato tra il gruppo attuale con quello dello scorso anno?
«Sicuramente rispetto all’annata scorsa, abbiamo iniziamo questo percorso con un’altra mentalità, più determinata e decisa per raggiungere i nostri scopi».

Analizziamo il 2-0 del Genoa sul Tavagnacco: in che modo, secondo te, è arrivata questa vittoria?
«Questa vittoria la volevamo fin dall’inizio della settimana, abbiamo lavorato molto, aiutandoci e dandoci sostengo in campo e siamo andate a prenderci questi tre punti, importanti per il nostro percorso».

Un altro dato da tenere sott’occhio è che la difesa, per il terzo incontro di fila, non ha subito alcun gol…
«Ogni settimana lavoriamo sul nostro reparto per correggere e migliorare sempre di più, con attenzione e precisione».

Domenica si va in casa del Brescia desideroso di riscattarsi dal ko in casa della Lazio. Cosa dovrà fare attenzione la squadra in vista di questa partita?
«Il Brescia è una squadra forte e organizzata, che bisogna porre molta attenzione, dobbiamo arrivare lì, già con la voglia di vincere, di far vedere il nostro gioco e di entrare in campo con la giusta testa e alla fine di poter ritornare a casa con i tre punti».

Che Serie B hai notato dopo sei giornate?
«È un campionato molto intenso, con squadre forti e competitive. Non bisogna sottovalutare mai nessun’altra squadra ,perché è un campionato che può essere molto imprevedibile».

Chi può essere la squadra favorita alla vittoria finale del campionato?
«La squadra favorita alla vittoria finale del campionato può essere la Lazio: è una squadra organizzata molto bene, con giocatrici di alto livello».

Il calcio femminile italiano sta vivendo un periodo complicato, complice l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali e dai casi Sampdoria e Pomigliano. Cosa deve fare il movimento per ritornare credibile?
«Il movimento del calcio femminile, per ritornare credibile, deve lavorare sempre di più e dimostrare che siamo all’altezza di qualsiasi situazione, con la passione e attaccamento che ci distingue da chiunque altro».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Oltre al calcio, studio, sono al secondo anno di Economia Aziendale e, per fortuna, anche quest’anno riesco a far conciliare bene entrambe le cose».

Che sogni vorresti centrare in futuro?
«In futuro vorrei continuare su questa strada, migliorarmi sempre di più dal punto di vista calcistico, ma contemporaneamente raggiungere obiettivi a livello personale sullo studio e sul lavoro».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Sara Lucafò per la disponibilità.

Molfetta Femminile, Sara Ricciotti: “Grinta e voglia di riscatto per superare il momento di difficoltà”

Sara Ricciotti dirigente della Molfetta Calcio Femminile, nonché storico capitano, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali del club e ha parlato del prossimo match delle biancorosse contro il Palermo in programma domenica 12 novembre alle ore 14:30 e valida per la decima giornata di Serie C Femminile. Di seguito le sue parole:

«Il clima che si vive nello spogliatoio dopo l’ultima sconfitta si può indicare con la parola “riscatto” – ha affermato –  Le ragazze sono reduci da una sconfitta immeritata tra le mura di casa, ma volenterose di guadagnare altri 3 punti, magari abbattendo la nota dolente delle trasferte e cercare di guadagnarli proprio nella trasferta più lunga del campionato. Sono pochi gli ingredienti della “ricetta” per superare questo momento di difficoltà: grinta, voglia di riscatto, voglia di fare bene e soprattutto fiducia nelle potenzialità collettive di squadra, oltre ai classici testa, cuore, gambe. Se la squadra riuscirà a mettere in campo tutto ciò – ha concluso Ricciotti –  molto probabilmente non riscontrerà eccessive difficoltà».

Viola Brambilla, San Marino Academy: “Non sottovalutiamo il Ravenna, il derby sarà una partita dura”

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nella 7° giornata della Serie B femminile la San Marino Academy cerca la prima vittoria stagionale in casa nel derby contro il Ravenna, ultimo in classifica ancora fermo a quota zero punti. Dopo due pareggi consecutivi, Parma in rimonta e Arezzo in trasferta, ora alla squadra di Ricci serve un successo per dare continuità. Ha parlato nella classica intervista pre-partita la centrocampista Viola Brambilla:

“Questa partita ci richiederà di essere super concentrate fin dal primo minuto di gioco. Dovremo partire aggressive come ad Arezzo. Non possiamo assolutamente permetterci di sottovalutare nessuno, a maggiore ragione in una gara dura come un derby”.

“L’obiettivo è fare sempre meglio. Ripartiamo dalla prima frazione della gara di Arezzo, in cui siamo state molto brave a pressare e a recuperare palloni. Abbiamo cercato di fare il nostro gioco e di essere propositive, nonostante i disagi portati dal forte vento. Dovremo fare ancora meglio perché adesso abbiamo fame di tre punti”.

“C’è un aspetto particolare sul quale dobbiamo migliorare, secondo me: accompagnare le azioni d’attacco con molte giocatrici. Su quello dobbiamo lavorare per essere ancora più incisive nell’area avversaria”.

“Quest’anno abbiamo una rosa molto giovane. Le ragazze nuove si sono inserite bene sin dall’inizio. Questo ha permesso di creare un ottimo spirito di squadra, che emerge nelle situazioni di maggiore difficoltà. Secondo me, ad esempio, è stato proprio questo il segreto della nostra rimonta con il Parma. E altre imprese sono possibili se rimarremo unite come lo siamo adesso. Faremo grande affidamento anche su questo per cercare risultati e per scalare la classifica”.

Coppa Italia Under 19 femminile: scatta sabato la corsa alla coccarda tricolore

Credit: Giancarlo Dalla Riva- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Scatta domani la corsa alla Coppa Italia Under 19 femminile che dallo scorso aprile fa residenza in casa della Kick Off. Oltre alle all blacks, inserite nell’unico triangolare e a riposo nel primo turno, altri 7 abbinamenti con gare di andata (11 novembre) e ritorno (25 novembre). Le otto vincenti del triangolare e degli abbinamenti saranno qualificate per il II° turno (andata 9 dicembre, ritorno 16 dicembre), dal quale usciranno fuori le squadre che si sfideranno nella Final Four (data da definire).

COPPA ITALIA UNDER 19 FEMMINILE – PRIMO TURNO

TRIANGOLARI – PRIMA GIORNATA
A) AOSTA-SAINT PIERRE 11/11 ore 15, riposa KICK OFF

ABBINAMENTI – ANDATA – 11/11 (rit. 25/11)
B) VIP-DUEVILLE ore 16
C) AUDACE VERONA-PELLETTERIE ore 19
D) STILCASA COSTRUZIONI FALCONARA-PERUGIA ore 17
E) CLUB SPORT ROMA-LAZIO ore 15
F) GTM MONTESILVANO-TIKITAKA FRANCAVILLA ore 14.30
G) FEMMINILE MOLFETTA-NEW BISCEGLIE GIRLS ore 15
H) BITONTO-T&T ROYAL LAMEZIA ore 16

Napoli: oggi sfida le partenopee di Biagio Seno sfidano la Roma

Credit: Alessio Bonaccorsi

Match difficile ma affascinante quello che attende domani il Napoli Femminile nella Capitale. Azzurre di scena in casa della Roma capolista e campione d’Italia in carica. È l’occasione però per la squadra di Biagio Seno di vendere cara la pelle e soprattutto di giocare senza eccessive pressioni, se non quelle dettate logicamente dalla classifica. Da segnalare la presenza di due grandi ex nelle fila giallorosse, Valentina Giacinti e Manuela Giugliano che sono transitate in passato all’ombra del Vesuvio. Per le azzurre Corelli, Kajzba e Gallazzi, oltre che per Pettenuzzo, Làzaro e Banusic, invece si tratterà di un déjà-vu avendo indossato in un passato più o meno recente la maglia della Roma. Fischio di inizio alle 12.30.

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