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Ha preso il via il Raduno “Talent & Mentor” dedicato agli assistenti e agli arbitri di calcio a 5

Credit: Aia
Avere talento non significa essere già arrivati”. Con queste parole la Responsabile del Modulo “Talent & Mentor Programme UEFA Referee Convention” del Settore Tecnico Valentina Garoffolo ha aperto ufficialmente il raduno del progetto “Talent & Mentor” per assistenti arbitrali e arbitri e Mentor di Futsal in programma nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4 novembre a Coverciano.

“Avete molto da imparare, ma avete un qualcosa in più, come l’attitudine, la vocazione, la predisposizione e la genialità che vi porta a leggere più facilmente delle situazioni rispetto a delle altre. Voi avete un dono che deve essere allenato, sostenuto, curato e protetto. Se voi il vostro talento lo lasciate libero di andare, lo perderete. Ci sono state tante persone dotate che magari sull’onda dell’entusiasmo, credendo di essere già un passo avanti si sono perse. Invece ce ne sono altre, magari meno talentuose, che con il lavoro quotidiano oggi sono in serie A”. Queste le parole di Garoffolo al raduno, che è stato aperto con un minuto di silenzio in memoria di Nabil Dahou ragazzo della Sezione di Jesi, scomparso il 23 ottobre, che nella scorsa Stagione aveva partecipato nel ruolo di assistente al programma UEFA.

La giornata è proseguita in due aule separate per gli assistenti e gli arbitri e i Mentor del Calcio a 5.

Gli assistenti, dopo aver svolto i quiz regolamentari, hanno seguito un intervento sulle cause di punibilità del fuorigioco tenuto dal Vice Responsabile del Settore Tecnico Gianluca Vuoto, cui sono seguiti i lavori di gruppo. I lavori pomeridiani sono terminati con l’intervento del Vice Responsabile del Settore Tecnico Paolo Calcagno sui focus, sulla visuale periferica e sullo stabilire le priorità dell’assistente durante la gara, in cui ha voluto comunicare ai Talent un importante insegnamento: “Siate umili, e umili lo intendo proprio nel senso letterale della parola che deriva dal latino “humus” che vuol dire “terra fertile”. Ecco, imparate a predisporvi in modo da essere “terra fertile” e da assimilare tutti i consigli che vi vengono dati”.

Invece, gli arbitri di calcio a 5 e i Mentor, hanno iniziato il raduno con l’intervento del Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale per il calcio a 5 Serie A Angelo Galante: “Conoscere vi aiuta a saper reagire alle situazioni che accadranno. Per raggiungere il vostro obbiettivo, come sono sicuro riuscirete a fare, dovete incominciare a studiare le squadre, ovvero quello che dovrete sapere quando passerete alla categoria successiva, in modo da essere pronti a tutte le situazioni che vi si presenteranno”. I giovani fischietti hanno poi proseguito il raduno con la visione di vari filmati tecnici, guidato dal Responsabile del Modulo Perfezionamento Tecnico del Settore Tecnico per il Futsal Giovanni Cossu e dal Coordinatore per i Mentor del Progetto Talent & Mentor Domenico Guida.

Dopo cena è intervenuto il Vicepresidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alberto Zaroli che ha voluto così spronare i ragazzi: “Siate curiosi e abbiate voglia di cogliere le occasioni che vi capiteranno. Solo chi di voi avrà la fame di raggiungere l’obiettivo che ha in testa riuscirà a raggiungerlo e il giorno che la raggiungerete dovrete ringraziare solo voi stessi, perché se sarete arrivati lì sarà soltanto merito della fatica, dei sacrifici e della passione che ci avete messo”.

La giornata si è conclusa per gli assistenti con la correzione dei videoquiz fatti nel pomeriggio, mentre per gli arbitri e i Mentor del Futsal con la presentazione a turno dei lavori di gruppo, divisi per Comitati Regionali, su episodi che sono capitati all’inizio della Stagione.

COMUNICATO AIA

Agenti Sportivi: domande di ammissione per la prova scritta sino al 16 novembre

Credit: Alessandro Belli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Commissione Federale Agenti Sportivi ha pubblicato il bando per l’ammissione all’esame di abilitazione all’esercizio di Agente sportivo in ambito calcistico. Le domande di ammissione per la prova scritta, che si terrà giovedì 30 novembre presso il Salone d’Onore del CONI a Roma, dovranno pervenire entro giovedì 16 novembre.

Possono partecipare alla prova speciale di competenza federale solo quanti hanno superato la prova generale di competenza CONI e sono in possesso dei requisiti elencati sul bando federale


Proseguono gli incontri della Commissione Antidoping della FIGC e NADO Italia nell’ambito del programma educativo antidoping UEFA ‘HatTricK V’, che ha il duplice obiettivo di garantire che calciatori di tutta Europa abbiano accesso a un’istruzione antidoping e allo stesso tempo di promuovere atteggiamenti positivi nei confronti dello sport pulito.

Si è svolto presso l’Hotel ‘Aurelia’ di Milano Marittima il quarto incontro stagionale nell’ambito del programma educativo antidoping UEFA ‘HatTricK V’. Paolo Nucci (Commissione Federale Antidoping) e Francesca Boscariol (NADO Italia) hanno incontrato atlete, staff medico e tecnico della Nazionale Under 17, tra i temi trattati il ‘Registered Testing Pool’, la lista delle sostanze proibite e la richiesta di esenzione a fini terapeutici (TUE). Il prossimo incontro, in programma lunedì 30 ottobre, vedrà la partecipazione dei calciatori e dello staff medico e tecnico della Primavera dell’Inter.

Reggio Sc: ufficiale l’innesto di Concetta Primavera

Credit: Reggio Sporting Club
L’APS Reggio Sporting Club-Michele Priolo è lieta di ufficializzare l’arrivo della calciatrice Concetta Primavera. Universale classe 1987, Concy giunge in riva allo Stretto dopo aver contribuito nella passata stagione alla promozione in A del Lamezia, con cui tra l’altro, ha anche disputato precedentemente il massimo campionato. In carriera ha indossato le casacche di Vittoria, Real Lions Ancona, Torres e Team Scaletta.
Esperienza, classe, tecnica ed importante apporto in zona-gol e zona-assist, tutte al servizio del roster di mister Scopelliti.
Grande soddisfazione da parte della società reggina, con il direttore sportivo Demetrio Romeo autore di un altro importante innesto.
PRIMAVERA – “Dopo tanti anni, Demetrio è riuscito a fare centro (ride, ndr) – queste le prime dichiarazioni di Primavera. – Sono contenta di approdare a Reggio. Conosco bene Demetrio da un po’ di anni, mentre nella scorsa stagione ho avuto modo di conoscere la presidentessa Emy, una bella persona, e tutto lo staff dirigenziale. Il mister è molto preparato e le ragazze formano un gruppo simpatico ed unito. Non mi resta che rimettermi in gioco e dare il 110%. Spero di dare il mio contributo alla squadra ed insieme toglierci tante soddisfazioni. L’obiettivo? Crescere allenamento dopo allenamento e partita dopo partita”.
ROMEO – “Il mio lavoro non finisce mai. Continuo giorno dopo giorno a cercare di fare del mio meglio per questa squadra che merita questa categoria. Dopo Stuppino, Porpiglia e Florio arriva anche primavera ad innalzare il livello di questo roster. Chiunque segue questo sport, sa bene che Primavera è sempre stata a livelli importanti nei campionati nazionali che ha disputato ed anche vinto. Darà di certo un apporto non indifferente alla squadra, in termini di esperienza, tecnica e qualità. Diciamo che è stata prese al pari di Stuppino, non solo per il curriculum impressionante, ma anche per fare da traino per le ragazze con meno esperienza. L’ho voluta fortemente, non è stata una trattativa facile, ma alla fine siamo riusciti a fare un ottimo acquisto”.
Ufficio Stampa Reggio SC

Cesena, vittoria in rimonta sul Pavia

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Quinta vittoria consecutiva ottenuta ribaltando il risultato nel secondo tempo. Per tutta la partita il Cesena ha avuto il pallino del gioco in mano, riuscendo anche a creare diverse occasioni, ma nel primo tempo le bianconere non sono riuscite ad incidere.

La prima occasione arriva al 16′ prima con Milan che ruba palla sulla fascia, si accentra e calcia ma Balbi è attenta e para. Successivamente altro pallone recuperato con Catelli che serve in area Tamborini, il tiro finisce alto di poco. Alla mezz’ora le ospiti trovano il vantaggio: errore in disimpegno della difesa bianconera, ne approfitta Codecà che calcia e colpisce la traversa, il pallone rimane in zona pericolosa e dopo una serie di deviazioni e rimpalli sulla linea di porta riesce a trovare la rete Accoliti.

Nella ripresa il Cavalluccio rientra in campo con un altro spirito e al 52′ trova il pareggio con Risina: Catelli con tocco morbido di sinistro serve in area la numero 4 che si gira e calcia trovando la sua prima rete in campionato. Il gol scioglie il Cesena che torna a spingere con più convinzione: al 8′ Nano colpisce a botta sicura dal limite dell’area, ottimo intervento di piedi del portiere. Al 27′ Lonati dalla fascia mette in mezzo per Sechi che calcia di prima: Balbi para, il pallone rimane in area e lo colpisce di testa Tamborini ma ancora una volta il portiere ospite si fa trovare pronta e nega la gioia del gol alla numero 10. Il vantaggio è nell’aria e arriva due minuti più tardi: calcio di punizione battuto da Catelli, di testa arriva Sechi che insacca trovando la sua quarta rete in campionato. Negli ultimi 15 minuti le ragazze bianconere restano in controllo della partita senza regalare occasioni alle avversarie, ma anzi il Cesena va vicino al terzo gol nel primo minuto di recupero: ripartenza con Lamti che cambia campo e serve Nano, la numero 3 entra in area salta un difensore e calcia di sinistro, il suo tiro sfiora il secondo palo.

Vittoria importante che proietta il Cesena in terza posizione con 15 punti conquistati, davanti sempre Lazio e Ternana a quota 18 punti. Mercoledì arriva in Romagna la Roma per gli ottavi di Coppa Italia: calcio d’inizio alle 14:00

CESENA: Serafino, Casadei, D’Auria, Groff, Cuciniello (81′ Costa), Risina (69′ Lamti), Catelli, Milan (45′ Nano), Jansen (64′ Sechi), Tamborini, Lonati. A disp: Marchetti, Monti, Amaduzzi, Conti, Colonna. All: Conte.
PAVIA: Balbi, Dubiti, Lepera (45′ Zecchino), Tugnoli, Crevacore (72′ Cozzani), D’Ugo, Asamoah, Accoliti, Codecà (85′ Avallone), Cavicchia (85′ Longoni), Lattanzio (62′ Zella). A disp: Migliazza, Zangrandi, Contena, Grumelli. All: Salterio.
ARBITRO: Kristian Ubaldi di Fermo.
MARCATRICI: 31′ Accoliti (PAV), 52′ Risina (CES), 74′ Sechi (CES).

2023 NWSL End-Of-Year Awards: i finalisti

Photo Credit: https://www.nwslsoccer.com/

La National Women’s Soccer League ha annunciato i finalisti dei NWSL Awards 2023 per le migliori performance della stagione. I vincitori dei premi saranno annunciati nei giorni circostanti la finale ​​campionato NWSL 2023 che sarà giocata sabato 11 novembre alle 20:00 ET allo Snapdragon Stadium di San Diego, in California.

Nel turno preliminare di votazioni è stata utilizzata una scala ponderata, suddivisa ingiocatori (50%), proprietari/GM/allenatori (25%) e media (25%). Mentre la votazione prevede una votazione su scala ponderata composta da giocatori (40%), proprietari/GM/allenatori (25%), media (25%) e tifosi (10%).

NWSL Most Valuable Player, presented da Bud Light

  • Sam Coffey – M, Portland Thorns FC
  • Debinha – M, Kansas City Current
  • Naomi Girma – D, San Diego Wave FC
  • Kerolin – F, North Carolina Courage
  • Sophia Smith – F, Portland Thorns FC

NWSL Goalkeeper of the Year

  • Jane Campbell – Houston Dash
  • Katie Lund – Racing Louisville FC
  • Kailen Sheridan – San Diego Wave FC

NWSL Defender of The Year

  • Naomi Girma – San Diego Wave FC
  • Sarah Gorden – Angel City FC
  • Ali Krieger – NJ/NY Gotham FC
  • Kaleigh Kurtz – North Carolina Courage
  • Sam Staab – Washington Spirit

NWSL Rookie of the Year, Presented da Ally

  • Messiah Bright – F, Orlando Pride
  • Jenna Nighswonger – M/D, NJ/NY Gotham FC
  • Alyssa Thompson – F, Angel City FC

NWSL Coach of the Year

  • Juan Carlos Amorós – NJ/NY Gotham FC
  • Casey Stoney – San Diego Wave FC
  • Becki Tweed – Angel City FC

Ulteriori premi su cui votare nella fase finale includono i Best XI, presentato da Mastercard, in onore di una prima e di una seconda squadra che rappresentano le migliori 22 giocatrici del campionato, ma anche il Nationwide Community Impact Award che verrà destinato alla squadra che ha portato un forte impegno esemplare fuori dal campo nel promuovere un progetto di servizio comunitario e locale scelto durante la stagione. Il partner della comunità vincitore riceverà un premio di $25.000.

L’ACF Arezzo di mister Mike Eracleous pareggia contro il San Marino

Al Comunale l’ACF Arezzo di mister Mike Eracleous pareggia contro il San Marino in una partita a due volti per le ragazze amaranto. Primo tempo sottotono, e ospiti in vantaggio al 23′ con Barbieri. Nella ripresa le ragazze di Mister Mike hanno un altro piglio e acciuffano il pareggio al 62′ con Zito, poi sul finale hanno un paio di occasioni (una clamorosa con Paganini) per portare a casa i tre punti.

ACF AREZZO: Nardi, Blasoni (36’st Fortunati), Zito, Tonelli (46’ Tuteri), Corazzi (67’ Taleb), Lorieri, Licco (46’ Paganini), Bergros, Ploner, Razzolini (77’ Diaz), Nocchi. A disposizione: Holzer, Fortunati, Paganini, Imprezzabile, Gnisci, Costantino. Allenatore: Mike Eracleous

SAN MARINO: Siejka, Montalti, Gardel (78’ Manzetti), Bertolotti, Ladu, Menin (59’ Pirini), Brambilla, Buonamassa (70’ Tamburini), Barbieri, Carlini. A disposizione: Limardi, Modesti, Bonnin, Mariotti, Puglisi, Prinzivalli. Allenatore: Massimo Ricci

ARBITRO: Alessio Amadei (Terni)
1° Assistente: Federico Giovanardi (Terni)
2° Assistente: Alessio Proietti (Terni)

Angoli: 2-0 Ammonite: 9’ Menin, 71’ Bertolotti

RETI: 23’ Barbieri, 62’ Zito

Primo tempo

15’ – Primo quarto d’ora di gioco a ritmi bassi, nessuna vera occasione da gol né da una parte né dall’altra

23’ – GOL SAN MARINO: le ospiti approfittano di un disimpegno impreciso dell’Arezzo, lancio in area per Barbieri che controlla in mezzo a tre avversarie e con un pallonetto batte Nardi. Zito sulla linea prova a respingere ma secondo l’arbitro la palla ha superato la linea di porta. San Marino in vantaggio

26’ – Sinistro di Ploner dalla distanza, Siejka blocca

41’ – Zito imbuca centralmente Razzolini che vince il duello di testa con la diretta avversaria e impegna Siejka

45’ – Bella palla di Ploner in profondità per Nocchi che entra in area e controlla ma perde il tempo per il tiro, la difesa del San Marino recupera

Secondo tempo

1’ – Parte subito forte l’Arezzo, Ploner va al tiro dalla distanza e palla di poco fuori alla destra di Siejka

3’ – Tiro cross insidiosissimo di Blasoni, complice anche il vento, per poco non beffa Siejka

9’ – Punizione di Tuteri dalla distanza, palla che sfiora il palo e termina fuori

12’ – Bello spunto di Nocchi sulla sinistra, si accentra e va al tiro: troppo debole

17’ – GOL AREZZO: palla in profondità per Razzolini che riesce a controllare e servire al centro per l’inserimento di Zito che di prima batte Siejka. Pareggio dell’Arezzo

21’ – Ancora un buono spunto di Nocchi sulla sinistra, questa volta si accentra e va al cross per Razzolini che in acrobazia riesce a colpire, ma Siejka para senza problemi

26’ – Pericoloso il San Marino con Bertolotti che, servita in profondità in area ci prova in acrobazia ma non trova la porta

31’ – Occasione per l’Arezzo con Paganini che raccoglie al limite una palla respinta della difesa e con un destro a giro sfiora il palo

39’ – Arezzo in avanti, lancio per Bergros che arriva sul fondo sulla sinistra, cross al centro per il colpo di testa di Diaz, troppo debole

41’ – Occasione clamorosa per l’Arezzo: scambio al limite perfetto Fortunati Paganini con quest’ultima che piazza con il destro ma Siejka con il piede respinge il pericolo

42’ – Espulsa Paganini. Forse per una parola di troppo rivolta al direttore di gara

45’+5 – Termina qui ACF Arezzo – San Marino

Sesta sconfitta per le gialloblù che giocano una gara sottotono e faticano molto in fase di costruzione

Credit Photo: Andrea Vegliò - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sesta sconfitta per il Tavagnacco. La formazione friulana si arrende anche al Genoa e resta lo zero nella casella dei punti in classifica. In questa uscita, la squadra ha convinto meno anche sul piano della prestazione. Sul terreno di gioco di Arenzano, è una gara dai ritmi bassi, a fare la partita sono le padrone di casa, mentre le gialloblù badano a contenere, a non concedere spazi e occasioni nitide alle avversarie, tuttavia ripartono poco e senza convinzione. Il Genoa ci prova con un tiro dalla distanza di Ferrato e due colpi di testa della centravanti Bargi che terminano lontani dallo specchio della porta difeso da Sattolo. Il Tavagnacco punge poco e  fatica nella costruzione della manovra e non riescono a rendersi pericolose dalle parti di Forcinella.

Serve un episodio per sbloccare la gara, il Genoa lo trova a inizio ripresa con Mele che crossa, la retroguardia friulana pasticcia e consente a Ferrato di portare in vantaggio il Genoa. Il Tavagnacco non reagisce, crolla psicologicamente e subisce le avanzate avversarie. In una di queste, la neo-entrata Lazzara atterra Bargi: calcio di rigore. Dal dischetto la stessa centravanti spiazza Sattolo per il raddoppio.

GENOA-TAVAGNACCO 2-0
GENOA
Forcinella, Fernandez (37’ st Rossi), Massa (21’ st Rigaglia), Ferrato (24’ st Parodi), Giles, Campora, Bargi (36’ st Acuti), Bettalli, Tardini (36’ st Errico), Mele, Lucafo. Allenatore: Filippini.
A disposizione: Macera, Scuratti, Oliva, Parolo.
TAVAGNACCO
Sattolo, S. Novelli, Peressotti, Donda (34’ st Moroso), Maroni (41’ st Minutello), Nurzia (26’ st Lazzara), G. Novelli (34’ st Candeloro), Demaio, Magni (41’ st Gasghi), Casellato, Uzqueda. Allenatore: Campi.
A disposizione: Girardi, Lorenzini, Dieude, Desiati.
Marcatori: nella ripresa all’8’ Ferrato, al 32’ Bargi (rig.).
Arbitro: Cafaro (sezione Alba-Bra).

Susanna Belletti, Pavia: “Esperienza che si sta rivelando molto più emozionante di quello che immaginavo”

Credit: Pavia Academy

Oggi presentiamo Susanna Belletti, allenatrice della nostra Primavera. Conosciamoci meglio. Appassionata di calcio da sempre, raggiungi risultati importanti da atleta inizialmente con un’altra disciplina. Raccontaci di più.

Fin da piccola ho praticato karate ma ho sempre avuto la passione per il calcio. Andavo in giardino o all’oratorio per giocare con i miei amici o con chi avesse il coraggio di far giocare una femmina con loro. Solo a 12 anni sono riuscita ad ottenere la possibilità di giocare in una squadra vera, con divisa, scarpe con i tacchetti, allenamenti, arbitro. Era la squadra dell’oratorio eppure a me sembrava di essere riuscita a conquistare la Nazionale. Ho giocato a calcio pochi anni, perchè nel frattempo la mia carriera nel karate iniziava a prendere forma. A 15 anni andavo ai raduni con la nazionale, gareggiavo in giro per l’Italia e gli impegni iniziavano a farsi più seri. Così ho scelto, con non poca difficoltà, di continuare nel karate con la speranza che un giorno avrei potuto ricominciare a giocare a calcio, o che comunque sarei riuscita a giocarci ogni tanto nel tempo libero. Ho praticato karate per 19 anni, formandomi come persona, come atleta e come tecnico. Ho raggiunto traguardi importanti, ho girato il mondo e nel frattempo, grazie anche alla laurea in Scienze motorie, ho iniziato ad allenare ragazzi e atleti. Con la fine dell’Università ho abbandonato il karate proprio nel pieno della mia carriera e forse con la sorpresa di molti in quel mondo, ma avevo capito che era il momento di nuove esperienze, nuove opportunità mi si stavano prospettando e io avevo chiaro che avrei portato tutta la mia esperienza del karate in qualsiasi ambiente avrei sposato, qualsiasi cosa avrei deciso di fare dopo.

  • Dopo l’esperienza nel karate come cambia la tua visione e come rientri nel mondo del calcio?

Durante gli ultimi anni della mia carriera stavo finendo l’Università e ho avuto la grande fortuna di avere a che fare con professori di altissimo livello. Ho studiato con figure professionali sportive di svariate discipline, tra le quali ovviamente anche il calcio. Studiando ho ritrovato una passione che mi mancava da tempo e lentamente mi sono accorta che stavo covando il desiderio di ricalcare il campo da calcio. Non mi sono mai pentita di aver scelto il karate invece del calcio: il karate mi ha offerto tantissime esperienze uniche ma questo ha richiesto un prezzo molto alto perchè la vita dell’atleta non è vita facile. Con la fine del mio percorso di studi universitari ho quindi appeso kimono e cintura al chiodo, e ho ripreso in mano gli scarpini con la stessa felicità ed emozione di quelle prime volte in cui giocavo all’oratorio.

  • Terminata l’avventura sul campo ne intraprendi una nuova in panchina. Che tipo di allenatrice ti definiresti?

In realtà mentre giocavo in questi ultimi anni ho sempre allenato. Sono partita con il fare da preparatrice fisica alla Juniores della stessa società, dopodichè ho conseguito i patentini necessari per diventare Allenatore e così ho allenato nel settore giovanile. Allenare e contemporaneamente giocare per me è sempre stato fondamentale perchè mi permetteva di osservare e vivere il calcio dal campo e non solo dalla panchina, mi faceva provare le stesse emozioni che provavano le mie giocatrici, le difficoltà, le preoccupazioni, e poi il campo mi ha regalato tante gioie personali che chiaramente mi hanno sempre fatto piacere. Anche se quest’anno tutto questo non è possibile, credo che uno dei miei punti di forza sia proprio la vicinanza con il campo. Le giocatrici che alleno sanno bene che fino a qualche mese fa anche io giocavo come loro, hanno fiducia nel fatto che capisco cosa mi stanno dicendo, che posso comprendere i loro dubbi e che stiamo condividendo tutto. In più, il fatto che sono di una generazione vicina alla loro penso che ci aiuti ulteriormente. Sono certamente un’allenatrice giovane, cosa che mi permette di essere aggiornata e di dialogare con le ragazze con più facilità, ma sono anche consapevole che devo formarmi e imparare ancora tanto.

  • La nostra formazione Primavera è la tua prima grande esperienza da allenatrice. Come la stai vivendo?

L’esperienza alla Primavera del Pavia Academy si sta rivelando molto più emozionante di quello che immaginavo. Sono grata alla Società per avermi dato questa opportunità e sto cercando di far tornare loro tutta la professionalità di cui dispongo. Lo Staff è di alto livello e il lavoro riesce ad essere così condiviso e suddiviso per permettere a tutti di lavorare nel migliore dei modi. La squadra ha qualità importanti sia dal punto di vista tecnico che soprattutto caratteriale: le ragazze sono affiatate e hanno dimostrato dal primo allenamento fatto ad agosto di voler mettere anima e corpo in questo progetto. A loro chiediamo molto, gli allenamenti sono intensi fisicamente e mentalmente, proprio perchè reputiamo che siano in grado di giocare un calcio di alto livello. Dopo le prime partite abbiamo notato dei miglioramenti individuali e collettivi davvero importanti che ci fanno capire di essere sulla strada giusta. L’augurio è di costruire qualcosa di saldo che negli inevitabili momenti di difficoltà che ci sono durante una stagione riesca a reggere l’urto e a fortificarsi, sia per il gruppo che per le singole giocatrici.

  • Parlaci di questo gruppo. Quali sono le caratteristiche principali e che Campionato può fare in questo anno di Primavera 2?

La rosa è ampia ed eterogenea. Di questo siamo molto contenti perchè ragazze con caratteristiche diverse si stimolano a migliorare a vicenda nelle rispettive aree da potenziare. Alcune ragazze vantano un passato in squadre importanti e questo ci assicura uno zoccolo duro che dà sicurezza al nostro gioco. Tuttavia anche chi proviene da realtà meno conosciute non si sta dimostrando inferiore anzi si sta mostrando coraggiosa e ricettiva, i due pilastri per ottenere una giocatrice di livello. La cosa che ci sta facendo andare avanti con convinzione è vedere come le ragazze stiano seguendo il percorso intrapreso dallo Staff e dalla Società. In campo stiamo dando filo da torcere agli attacchi avversari, con un reparto difensivo che non si arrende mai e combatte su ogni pallone. In questo momento abbiamo più difficoltà a segnare, complici anche gli infortuni nel reparto di attacco, ma stiamo cercando di dare alle ragazze più strumenti possibili per rendersi pericolose e loro stanno cercando di apprendere con concentrazione e determinazione. Il Campionato sarà combattutissimo, con poche partite tutte determinanti. Come si è visto dalle partite giocate fino a questo momento, dovremo sempre lottare per conquistare il pallone e dominare il gioco perchè non ci sono squadre di livello inferiore alla media, e di certo non ci sono squadre che si arrenderanno facilmente. Sarà stimolante, sono curiosa di vedere a fine anno quali miglioramenti le nostre giocatrici avranno raggiunto e quali soddisfazioni si saranno conquistate.

COMUNICATO PAVIA

Chi sarà il nuovo coach della Nazionale degli Stati Uniti? Da Emma Hayes a Joe Montemurro

Rimane ancora vacante il posto sulla panchina della Nazionale Femminile degli Stati Uniti dopo l’addio di Vlatko Andonovski come allenatore della squadra subito dopo la conclusione del Mondiale estivo in Australia e Nuova Zelanda. Da un lato l’ex CT ha già trovato una nuova posizione come coach e direttore sportivo della squadra di NWSL, il Kansas City Current, mentre è ancora scoperto il suo precedente ruolo.

Diverse sono le voci di mercato che cercano di individuare il suo successore. Primo nome che compare tra le notizie vede l’attuale coach del Chelsea, Emma Hayes, come ideale candidata. Con il club inglese vanta di 6 titoli di WSL, 5 Women’s FA Cup e 2 FA Women’s Cup League. Premiata dalla FA per sei volte come allenatrice dell’anno, oltre che The Best FIFA Football Coach nel 2021, non rinnovato il contratto con il Chelsea per la prossima stagione.

Altro nome che compare tra i rumors è quello di Joe Montemurro, allenatore della Juventus Women, ex allenatore dell’Arsenal e con esperienze in Australia. Il suo palmares vanta due W-League Champion e una W-League Premier con il Melbourne City Women; unaFA Women’s Super League e una FA Women’s League Cup con l’Arsenal; uno scudetto di Serie A, due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana con la Juventus. A livello individuale ha ricevuto il premio di FIGC “Panchina Doro” Serie A Femminile come allenatore dell’anno, League Managers Association Manager of the Year 2018\2019 e le nomine di The Best FIFA Football Coach nel 2019, UEFA Women’s Coach of the Year 2019-20 e London Football Awards Manager of the Year nominee nel 2019 e 2020.

Recentemente sono stati fatti anche i nomi dell’attuale sostituta ad itinere di Vlatko Andonovski, Twila Kilgore e anche quello dello svedese Tony Gustavsson che ha guidato l’Australia a successi storici come quello durante l’estate 2023, oltre ad essere già stato assistente della Nazionale USA a fianco di Jill Ellis ed aver portato il Tyresö FF alla finale dell’UEFA Women’s Champions League nel 2014.

Non è ancora certo chi prenderà l’ambita panchina, ma di sicuro l’incarico sarà quello di riportare la squadra a stelle e strisce ai massimi livelli, anche in vista di del torneo Olimpico di Parigi 2024.

Sotto gli occhi del presidente Kyle Krause, Parma-Verona termina 7-1

Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo aver osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime dell’alluvione in Toscana, la gara ha inizio: Mister Salvatore Colantuono dà fiducia tra i pali, per la prima volta in Campionato, ad Eveljn Frigotto, che bene si era comportata in Coppa Italia col Sassuolo, e opta per un sistema di gioco 4-3-1-2, con Caterina Ferin alle spalle del duo Sofia Kongouli e Odette Kelly Gago e centrocampo, con play la novità Elena Nichele, le interne Vivien Beil e Veronica Benedetti, terza linea, da destra a sinistra, con Antoinette Jewel Williams, Caterina Ambrosi, Caterina Fracaros e Laurea Peruzzo, autrice, quest’ultima, al 6′ del primo tiro in porta, da fuori, sugli sviluppi di un corner (parata di Margot Annie Shore che in precedenza (2′) aveva anche neutralizzato un colpo di testa di Odette Kelly Gago su cross di Sofia Kongouli dalla destra. Di nuovo al 7′ Sofia Kongouli lancia in profondità Odette Kelly Gago che, sola davanti al portiere, si vede deviare in angolo la sua conclusione. Sugli sviluppi del conseguente corner, semirovesciata di Veronica Benedetti che manda alto sopra la traversa. Al 10′ il Parma corona il suo splendido abbrivio con il vantaggio firmato da Odette Kelly Gago: Sofia Kongouli, dalla destra, serve la francese abile ad anticipare il portiere Margot Annie Shore con un pallonetto che termina in rete (1-0).

All’11’ Sofia Meneghini interrompe un’azione pericolosa, di nuovo della incontenibile Kelly Odette Gago, e si busca il primo cartellino giallo. Prima ammonita delle Crociate, al 13′ Elena Nichele per aver trattenuto per la maglia Alessia Rognoni, poco prima (12′) Caterina Fracaros, su calcio di punizione, obbliga Margot Annie Shore a salvarsi in angolo.

Al 21′ Laura Peruzzo tenta il tiro di sinistro da posizione defilata, però, come già al 6′, trova, sì, lo specchio della porta, ma anche la parata di Margot Annie Shore. Passa un minuto (22′) ed ecco una doppia occasione Crociata, con i tiri di Veronica Benedetti e di Odette Kelly Gago, dall’interno dei sedici metri, ribattuti dalla difesa ospite. Al 24′ il Parma raddoppia: pennellata dalla bandierina di Caterina Fracaros e colpo di testa vincente di Capitan Caterina Ambrosi che per rispetto della squadra di cui è ex non esulta (2-0).

Il Parma non è sazio per il doppio vantaggio, anche memore della recente bruciante rimonta subita a San Marino, sicché insiste: al 26′ Sofia Kongouli, dal limite dell’ area piccola, batte a colpo sicuro, ma l’estremo difensore Margot Annie Shore, con la punta del piede destro, riesce a salvarsi. Un minuto dopo arriva il primo acuto delle ospiti, con Silvia Zanni che impegna severamente Eveljn Frigotto brava ad alzare sulla traversa.

Al 33′ azione personale di Veronica Benedetti che, dal limite dell’area, tenta il pallonetto con palla alta. Al 35′ Sofia Kongouli viene atterrata in area dal portiere Margot Annie Shore: il direttore dell’incontro, il Sig. Francesco Masi della Sezione A.I.A. di Pontedera, comanda la massima punizione. Sul dischetto per il tentativo di trasformazione si presenta Caterina Fracaros che spiazza il portiere (3-0).

Al 38′ il Parma cala il poker con Odette Kelly Gago, che lanciata in contropiede da Veronica Benedetti in contropiede, parte da metà campo e, sull’uscita del portiere Margot Annie Shore, la supera d’interno sinistro (4-0).

Poco prima dello scadere l’Hellas Verona si affaccia di nuovo in avanti con Alessia Rognoni, con palla messa in corner. Dopo un minuto di recupero le squadre tornano negli spogliatoi per l’intervallo sul parziale 4-0.

Ad inizio ripresa Mister Matteo Pachera effettua la prima sostituzione nelle file del Verona, esce Stefania Dallagiacoma ed entra Rachele Peretti; mister Salvatore Colantuono, invece, conferma fiducia alle stesse undici della prima frazione. Al 6′ st Sofia Kongouli, con un colpo di testa su cross di Vivien Beil, costringe il portiere Margot Annie Shore in angolo. All’ 8′ st Giulia Bison si ritrova sola davanti ad Eveljn Frigotto, ed è decisiva l’uscita del portiere del Parma. Al 10′ st il Parma fa cinquina: calcio di punizione dai 30 metri di Caterina Fracaros con palla che colpisce la traversa e poi entra in rete (5-0).

All’11’ st Veronica Benedetti è ammonita per fallo su Irene Lotti.

Al 12′ st Elena Nichele è la più rapida a ribadire in rete un pallone sulla linea di porta dopo precedente tiro di Antoinette Jewel Williams (6-0).

Al 15′ st doppio cambio nelle fila dell’Hellas Verona: esce Silvia Zanni per Federica Anghileri e Giulia Bursi per Sara Corsi. Al 24′ st triplo cambio nel Parma: esce Odette Kelly Gago per Anastasia Spyridonidou, Sofia Kongouli per Gaia DiStefano ed Elena Nichele per Aurora Pantano. Al 25′ st Gaia Di Stefano, appena entrata in campo, scatta subito in profondità, supera un’avversaria e tira in porta, ma Margot Annie Shore para. Al 29′ st Anastasia Spyridonidou, a seguito di un calcio d’angolo, ha tutto il tempo di controllare in area e battere a rete (7-0).

Al 32′ st, nel Parma, esce Vivien Beil ed entra Matilde Fuganti e tre minuti dopo (35′ st) esce Caterina Fracaros per Melissa Nozzi.

Al 41′ st l’Hellas Verona sigla il gol della bandiera con Alessia Rognoni, che conclude dalla distanza superando l’incolpevole Eveljn Frigotto mettendo sotto la traversa (7-1).

Di nuovo Alessia Rognoni ci prova proprio allo scadere del minuto di recupero, ma Eveljn Frigotto abbranca in presa. Il Parma batte l’Hellas Verona 7-1 e lo scavalca in classifica (13-12).

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