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La LND scende in campo al fianco di Komen: “La prevenzione salva la vita”

La Lega Nazionale Dilettanti, in occasione del mese rosa della prevenzione, ha aderito alla campagna organizzata da Komen Italia che offre attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere.

Susan G. Komen Italia è un’organizzazione basata sul volontariato, in prima linea nella lotta ai tumori del seno, su tutto il territorio nazionale. L’ Associazione, nata nel 2000 a Roma, come primo affilato europeo della Susan G. Komen di Dallas si è posta obiettivi importanti: tenere alta l’attenzione sul tema dei tumori del seno e più in generale della salute femminile e promuovere in modo concreto la prevenzione nelle sue diverse forme, sostenere le donne che vivono l’esperienza del tumore del seno, potenziare la ricerca e le opportunità di cura, di formazione permanente e di educazione alla salute e aiutare altre Associazioni a mettere meglio in gioco idee virtuose.

Nel mondo, il tumore del seno è la neoplasia più diagnosticata tra le donne, con oltre 1,6 milioni di casi ogni anno. In Europa 464.000 nuovi casi ogni anno. Nel nostro paese si registrano annualmente oltre 56.000 nuovi casi. La mortalità nei paesi occidentali è progressivamente diminuita negli ultimi 25 anni e i tassi di cura sono oggi piuttosto elevati (oltre il 90% di guarigioni quando la malattia viene scoperta in fase iniziale). Ma il tumore del seno resta comunque la principale causa di morte per cancro della popolazione femminile mondiale e si stima che entro il 2025, nel mondo, quasi 6 milioni di donne moriranno per questa malattia.

A tale riguardo, questo è il messaggio da leggere nelle gare del campionato di Serie A Femminile del 28 e del 29 ottobre 2023.

“Nel mese della prevenzione del tumore al seno, la Lega Nazionale Dilettanti scende in campo al fianco di Komen. In Italia 1 donna su 9 si ammala di tumore del seno ma la diagnosi precoce può fare la differenza con oltre il 90% di possibilità di guarigione e cure meno invasive.
Insieme a Komen Italia, promotrice della Carovana della Prevenzione, la Lega Nazionale Dilettanti è presente sui campi della Serie D, della Serie C e della Serie A Femminile di Calcio a 5, invitando tutti i capitani ad indossare le magliette con il fiocco rosa per ricordare l’importanza della tutela della salute.
Unitevi a noi, la prevenzione salva la vita”.

Questo il messaggio da leggere per le gare di tutti gli altri campionati della Divisione Calcio a 5 del 28 e del 29 ottobre 2023.

“Nel mese della prevenzione del tumore al seno, la Lega Nazionale Dilettanti scende in campo al fianco di Komen. In Italia 1 donna su 9 si ammala di tumore del seno ma la diagnosi precoce può fare la differenza con oltre il 90% di possibilità di guarigione e cure meno invasive.
Insieme a Komen Italia, promotrice della Carovana della Prevenzione, la Lega Nazionale Dilettanti vuole ricordare l’importanza della tutela della salute.
Unitevi a noi, la prevenzione salva la vita”.

La vittoria del Como Women sul Sassuolo secondo i dati di Panini Digital

Photo Credit: Fabrizio Brioschi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Como Women ha centrato la sua terza vittoria in Serie A, strappando tre punti nel finale al Sassuolo col risultato di 2-1, issandosi così al terzo posto della massima serie insieme ad Inter e Fiorentina.

Eppure, secondo di dati fornitici dalla Panini Digital, l’Indice di Valutazione Squadra (IVS) parla di 60 percento in favore delle sassolesi contro il 40 percento delle lariane, segno che la formazione allenata da Gianpiero Piovani ha giocato meglio rispetto al gruppo di Marco Bruzzano.

A confermare questa tesi c’è anche il possesso palla: le neroverdi, con 25′:28″ e il 54%, sia stato superiore rispetto a quello delle lariane che ha ottenuto 21′:30″ e il 46%. Numeri importanti anche per quanto riguarda i passaggi riusciti: ben 338 (62%) in favore del Sassuolo, contro i 206 (38%) del Como.

Se proprio andiamo a vedere quali calciatrici è stata più precisa nei passaggi, in casa sassolese abbiamo al primo posto Maria Luisa Filangeri, capace di fare ben 63 passaggi corretti, ma anche di riceverne 52, e 30 di questi arrivano da Caroline Pleidrup, colei che, insieme a Filangeri, fa partire l’azione: in effetti, se guardiamo il grafico, la danese ha avuto 53 volte la palla, ma ne ha offerto 58, risultando la seconda nella classifica di miglior passaggi giusti; mentre la calciatrice siciliana ha anche consegnato 7 volte la sfera a Giada Pondini, segno che la costruzione del gioco neroverde vuole essere basata dal basso.

Per quanto riguarda il Como quella che ha fatto di più è stata Matilde Lundorf con 32 e il 52%, il che vuol dire che molte azioni sono partite dalla giocatrice ex Juve, ma attenzione, perché se osserviamo bene l’immagine, la numero uno Korenciova e il difensore Danielle Cox si sono scambiate ben 9 volte il pallone. Una cosa molto inusuale in queste partite.

Parlando della fase difensiva, il Como ha avuto percentuali alte sul recupero palla per fine azione avversaria (25%-17%), e sulle palle giocate in zona area dagli avversari (60-27), mentre sulle palle recuperate effettive e su quelle temporanee vince il Sassuolo (46%-40% e 35%-34%).

In fase offensiva spicca la volontà del gruppo di mister Piovani di essere pericolosa: infatti ha 60 palle giocate in zona area, il che vuol dire che ha il 47% di attacco in porta; invece, la squadra di Bruzzano ha avuto 27 palloni dentro l’area neroverde, ma ha avuto il 49% di attacco verso la porta di Kresche.

Analizzando le conclusioni, il Sassuolo ne ha effettuati ben 19, di cui 13 su azione e sei da fermo, ma se vediamo gli esiti, 8 sono stati ribattuti o deviati, 6 nello specchio della porta e 5 fuori area; invece, il Como ha tirato poco, dove ha fatto 5 tiri in porta, ma a questi vanno però inseriti il vantaggio al 19 di e la decisiva autorete di Benedetta Orsi che ha consegnato alle comasche la vittoria.

Ludovica Coppari e la sfida col Falconara: “Difficile e bella, come tutte le precedenti”

Credit: Paola Libralato
Questione di tempo, amalgama e lavoro di squadra. Insomma, “questione di feeling” per dirla con una canzone. E poi sì che il GTM Montesilvano inizierà a viaggiare davvero. Intanto, il percorso impone di pensare tappa per tappa, cercando di rimanere il più possibile attaccati alla vetta: fino alla settimana scorsa lassù c’era la Femminile Molfetta, fermata però sull’1-1 proprio dalle biancazzurre.
“Penso penso che avremmo potuto giocare meglio – commenta Ludovica Coppari – ma siamo in una fase del campionato difficile per tutte: se contro Lazio e Atletico Foligno è andata bene, dal derby abbiamo ricavato un ko che ci aiuterà a capire dove abbiamo sbagliato e dove possiamo lavorare. Non siamo sicuramente soddisfatte, ma forse è un bene che sia arrivato alla terza giornata. Col Molfetta – continua – rimane un pizzico di rimpianto: vincere uno scontro diretto in casa sarebbe stato importante, allo stesso però non dobbiamo dimenticare che siamo soltanto all’inizio e che amalgamare un nuovo gruppo richiede sempre il giusto tempo”.
Quattro arrivi dal Falconara e altrettante partenze in direzione Marche. È su questo doppio asse – oltre che sui ricordi dolceamari di due finali scudetto consecutive (una vinta e l’altra persa) – che si giocherà il prossimo turno al PalaBadiali.
“Sfida difficile e bella, con loro è sempre stato così. Ricordo tante gare divertenti da vedere e da giocare che meritano una grande cornice di pubblico, perciò spero che anche dal PalaRoma ci seguano tanti tifosi. Ho visto un po’ di video in queste settimane: loro hanno ricomposto un’ottima squadra, ma noi ce la metteremo tutta sperando che il lavoro settimanale abbia portato ulteriori miglioramenti. Che effetto mi farà rivedere le nostre ex compagne? Nello sport è un via vai normale, non ci vedo nulla di strano”.
È da quattro anni, invece, che Ludovica indossa con passione la maglia biancazzurra.
“Non mi piace molto cambiare, ancor meno – sorride – quando in un posto si sta tanto bene”.
Ufficio Stampa Montesilvano

Nazionale U23 – L’Italia convince: a Vercelli è 1-1 contro l’Inghilterra, Corelli risponde all’autorete di Massimino. Lunedì c’è la Norvegia

Credit: Figc

È un pareggio che vale, quello che la Nazionale Under 23 Femminile ha raggiunto a Vercelli contro l’Inghilterra. Se il match dello scorso anno a Roma era terminato 0-0, stavolta l’amichevole è finita con un gol per parte: alla sfortunata autorete di Marika Massimino (Ternana Women) ha risposto nella ripresa, con un movimento da grande attaccante, Alice Corelli (Napoli Femminile). In tribuna, tra gli altri, anche Paola Piola, figlia di Silvio, ex attaccante della Nazionale e campione del mondo del 1938 a cui è dedicato lo stadio di Vercelli. Lunedì 30, alle 12 a Larvik, le Azzurrine torneranno in campo contro la Norvegia.

LA PARTITA. L’Italia si è schierata con un centrocampo a quattro ma molto offensivo sulle corsie vista la presenza di Monnecchi e Pfattner; davanti, la coppia formata da Corelli e Longo. Avvio coraggioso da parte delle Azzurrine, anche se la prima occasione della partita è stata creata dall’Inghilterra con un tiro cross da destra di Morris, respinto con i piedi da Forcinella. Un altro cross, stavolta da sinistra di Pattinson, al 32′ è stato deviato da Massimino, con la palla che si è impennata ed è finita alle spalle di Forcinella. Ancora Inghilterra pericolosa tre minuti più tardi: fuga di Salmon sulla destra conclusa con un tiro alto. Nei minuti finali la squadra di Coates ha preso campo, sfiorando ancora il raddoppio con Grant: il destro della numero 10, però, non ha centrato la porta di Forcinella. L’ultima occasione ce l’ha avuta l’Italia con un sinistro debole di Monnecchi bloccato a terra da Rendell.

Di Pfattner la prima conclusione della ripresa, con la parata a terra di Rendell. Al 9′ il primo cambio di Grilli: fuori Longo, dentro Soffia. Al primo pallone, la giocatrice del Milan lanciata da Monnecchi ha calciato alto e, poco dopo, ha servito a Santoro un pallone che la giocatrice del Sassuolo ha messo a lato. Al 20′ il meritato pareggio dell’Italia: sul pallone in area di Pfattner, Corelli è stata bravissima a stoppare spalle alla porta e a girarsi prima di battere Rendell. Ancora Italia pericolosa poco dopo con un colpo di testa di Pfattner, prima di altri cambi di Grilli, che ha inserito Bellucci e Bragonzi per Severini e Corelli e poi anche Giordano e Arcangeli per Santoro e Monnecchi. Ma dopo un grande secondo tempo, nel recupero l’Italia ha rischiato la beffa: il tiro cross di Robinson, però, ha colpito il palo.

ITALIA-INGHILTERRA 1-1
MARCATRICI: 32′ pt aut. Massimino (IT), 20′ st Corelli (IT)

ITALIA: Forcinella; Santoro (38′ st Giordano), Massimino, Orsi, Robustellini; Monnecchi (38′ st Arcangeli), Gallazzi, Severini (25′ st Bellucci), Pfattner; Corelli (25′ st Bragonzi), Longo (9′ st Soffia). A disp.: Beretta, Gilardi, Battelani, Ferrara, Filangeri, Toniolo, Passeri. All. Grilli

INGHILTERRA: Rendell; Morris, Layzell, Steels, Pattinson; Kearns (28′ st Kendall), Mace, Grant (17′ st Blindkilde Brown); Salmon (17′ st Naz), Harries (17′ st Beever-Jones), Robinson. A disp.: Thomas, Stenson, Pike, Gregory, Denton, Filis, Bourne, Ross. All. Coates

ARBITRO: Scaffidi (Alba Bra)
ASSISTENTI: Algieri (Milano), Puerto (Gallarate)
IV UFFICIALE: Griffa (Alessandria)

NOTE: ammonita Kearns (IN)

Lisa Boattin su Italia-Spagna in programma all’Arechi di Salerno: “Viviamo per questo genere di partite”

Tornata in gruppo dopo aver saltato per infortunio i primi due incontri della competizione, Lisa Boattin – pronta a tagliare il traguardo delle 55 presenze in Nazionale – nella prima fase del raduno ha avuto modo di prendere confidenza con i metodi di lavoro del Ct. “Lo staff è molto preparato e la cosa che mi ha impressionato di più è la serenità con cui stiamo lavorando. È questa la principale differenza rispetto al passato e sono certa che l’armonia che si respira nel gruppo ci permetterà di affrontare al meglio ogni avversario. In questi giorni ci siamo allenate bene e abbiamo curato tutto nel minimo dettaglio. Vogliamo dimostrare la nostra forza anche perché viviamo per questo genere di incontri, perché ti danno uno stimolo in più e ti permettono di crescere”.

Il terzino della Juventus torna nello stadio dove a giugno ha alzato al cielo la Coppa Italia. “Qui ho bellissimi ricordi quel giorno avevamo ricevuto grande calore da parte della gente e la città ci ha accolto nel migliore dei modi. Spero che anche domani ci possano sostenere per tutta la gara. Sarà importante il supporto del pubblico, venite a sostenerci”. Salerno risponderà presente anche in questa occasione: sono più di 4mila i tifosi che si sono assicurati il posto in tribuna, con i biglietti che potranno essere acquistati fino al calcio d’inizio del match presso le agenzie Vivaticket e sui siti figc.vivaticket.it e vivaticket.com. Prezzi popolari e tariffe ridotte per gli under 18 e gli over 65.

INIZIATIVE.  Per match con la Spagna le Azzurre aderiscono alla campagna di Komen Italia “La Prevenzione è il nostro capolavoro”. Il programma nazionale itinerante di promozione della salute, la Carovana della Prevenzione, che offre ad un pubblico sempre più ampio attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere, vi aspetta dal 26 al 29 ottobre, dalle 9.30 alle 16.30, in Piazza della Concordia a Salerno. In tal senso, così come accaduto in occasione del raduno della Nazionale di Luciano Spalletti, il Centro Tecnico Federale di Coverciano si è illuminato di rosa per ricordare l’importanza dell’iniziativa nel mese della prevenzione dei tumori al seno.
UEFA WOMEN’S NATIONS LEAGUE – LEGA A / GRUPPO 4
1ª giornata: Svezia-Spagna 2-3; Svizzera-ITALIA 0-1
2ª giornata: ITALIA-Svezia 0-1; Spagna-Svizzera 5-0
Classifica: Spagna 6, Svezia e ITALIA 3, Svizzera 0.
IL PROGRAMMA DELLE GARE
3ª giornata (venerdì 27 ottobre): Ore 17.45: ITALIA-Spagna, Stadio Arechi di Salerno; Ore 18.30: Svezia-Svizzera, Gamla Ullevi di Goteborg

Nazionale Femminile – L’Italia cerca l’impresa contro la Spagna campione del mondo. Soncin: “Consapevoli della nostra forza, vogliamo fare punti”

A Salerno è tutto pronto per la sfida con campionesse del mondo. Questo pomeriggio la Nazionale Femminile hanno svolto la rifinitura allo stadio ‘Arechi’, che domani alle 17.45 (diretta su Rai 2) ospiterà l’attesissimo match con la Spagna, seconda nel ranking FIFA – alle spalle della Svezia, prossima avversaria dell’Italia – e prima nel Gruppo 4 di Nations League. Un banco di prova importante per la squadra di Andrea Soncin, desiderosa di dimostrare una volta di più – come fatto un mese fa a Castel di Sangro – di poter reggere il confronto con le selezioni più forti.

“Ci attende un match prestigioso – ha dichiarato il Ct in conferenza stampa – e le ragazze devono essere orgogliose di poterlo giocare. Rispettiamo la forza delle nostre avversarie, ma siamo convinti che scendendo in campo con umiltà possiamo fare male anche alla Spagna. C’è ancora amarezza per sconfitta con la Svezia, ma quei 90 minuti ci hanno dato grande consapevolezza. Domani vogliamo andare a prenderci dei punti”.

Le Azzurre cercano l’impresa per proseguire nel migliore dei modi il proprio percorso di crescita, iniziato con la bella vittoria in casa della Svizzera. “Stiamo cercando di mantenere un filo logico rispetto al primo raduno – ha aggiunto Soncin – l’idea è quella di arrivare ad avere il controllo delle partite, ma dobbiamo essere consapevoli della nostra forza anche quando ci sarà da difendersi. Le calciatrici devono essere accompagnate con fiducia, hanno valori importanti e li possono mettere in mostra anche in questo doppio impegno”.

Guardando i precedenti, l’Italia è in netto vantaggio sulle iberiche, ma la recente e rapidissima crescita del movimento femminile spagnolo è stata inarrestabile, fino a arrivare alla vittoria nel Mondiale ad agosto. Ad impressionare il Ct azzurro è soprattutto il loro gioco corale, “che va ad esaltare le caratteristiche individuali” delle calciatrici a disposizione di Montse Tomè. “Bisogna mettere in preventivo che non si potrà avere il controllo totale di ogni situazione, ma ce ne saranno tante in cui potremo imporci. Dovremo giocare con compattezza e con le distanze giuste per uscire dal loro pressing costante. In alcune fasi concederemo il possesso palla, in altre cercheremo la riconquista più alta. Abbiamo le armi per fare una grande partita”.

LE CONVOCATE

Portieri: Roberta Aprile (Juventus), Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);

Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Cecilia Salvai (Juventus), Alice Tortelli (Fiorentina);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Martina Tomaselli (Roma);

Attaccanti: Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Inter), Michela Cambiaghi (Inter), Benedetta Glionna (Roma), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Gloria Marinelli (Milan).

 

Elena Proserpio Marchetti, Ravenna: “Dobbiamo scrollarci di dosso qualche paura, mi prendo io la responsabilità perché alle ragazze non c’è da dire niente”

Credit photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

5° sconfitta consecutiva per il Ravenna Women, che anche contro l’Hellas Verona mostra tutte le proprie lacune, perdendo infine la gara per 5-0. Elena Proserpio Marchetti, tecnico della formazione romagnola, ha parlato a fine partita ai microfoni di Be.Pi TV, sottolineando come alle ragazze non ci sia però nulla da rimproverare. Queste le sue dichiarazioni:

“Stiamo crescendo e questa volta abbiamo tenuto fino all80°. Dobbiamo continuare a lavorare e a coprire tutta la partita, anche con i cambi. La squadra sta crescendo, abbiamo avuto dei minuti di follia che non saprei spiegare. Il nostro portiere ci ha tenuto a galla. A fine primo tempo non ho fatto strigliate perché non servono, evidentemente invece serve capire subito che bisogna scrollarsi di dosso qualche tipo di paura. Noi spesso entriamo in campo già nel primo tempo con la paura di essere le ultime delle classe, di aver perso in partenza. Questo dobbiamo cercare di evitarlo. E’ un dato di fatto, è vero, ma possiamo farci qualcosa solo se lo vogliamo. Alle ragazze non c’è da dire niente, perché loro sono disponibili e lavorano. Mi prendo io la responsabilità, anche di alcuni minuti di follia vissuti con l’Hellas. Non è giusto buttarli su di loro. Con la testa e col pensiero siamo allo scontro diretto del prossimo turno con la Freedom. Faremo bene sicuramente.”

Chievo Women, parla Ulderici:”Una partita dominata per 90′ minuti, la squadra ha dimostrato di voler comandare il gioco.’

Photo Credit: Pagina Facebook H&D Chievo Women

Dopo il match di Domenica contro il Brescia, mister Ulderici è intervenuto ai microfoni di Bepi TV:

Un pareggio in extremis dopo la sconfitta di settimana scorsa, oggi era importante tornare a fare punti, cosa le lascia questa partita?

“Si era importante tornare a fare punti ma penso volessimo arrivare qui per vincere, una partita dominata per 90′ minuti e giocata nella metà campo avversaria con idee e qualità. Secondo me avremmo dovuto gestire molto meglio delle palle, soprattutto nel primo tempo. Nonostante il gol preso a 30′ secondi dalla fine del primo tempo non ha mollato, l’inizio del secondo fatto bene. Dobbiamo capire che dobbiamo essere molto brave nelle fasi finali della gara. Sono contento della prestazione, la squadra ha dimostrato di voler comandare il gioco sempre e comunque. Fiduciosi per il futuro.”

Mike Eracleous, Arezzo: “Prendere un gol al 94° è difficile da accettare, giocando così sono fiducioso che i gol e i risultati arriveranno”

Sconfitta molto amara per l’ACF Arezzo, che resiste tutti i 90 minuti contro la corazzata Ternana, subendo gol solamente all’ultimo minuto di gioco e perdendo la sfida per 1-0. Mike Eracleous, tecnico della formazione toscana, ha parlato ai microfoni amaranto, dicendosi sicuramente contento per la prestazione delle sue ragazze. Queste le sue dichiarazioni:

“Con questo gruppo di ragazze come puoi arrabbiarti. Hanno dato tutto, ci hanno reso orgogliosi con quello che hanno messo in campo. Questo ci ha fatto davvero piacere. Limitare le loro azioni offensive a solo un’opzione, quella della palla lunga, era il nostro piano di gioco, soprattutto nel primo tempo. Perché parliamo di una squadra che in 4 partite ha fatto 18 reti, sempre andando alla ricerca di questa profondità. Penso che le ragazze hanno fatto una grandissima prestazione in quello che abbiamo preparato. Prendere un gol al 94° è difficile da accettare, ma noi guardiamo solo avanti, alla partita con la San Marino.”

“Abbiamo studiato tutte le squadre con cui abbiamo giocato contro, la Ternana gioca in questa maniera e anche questa volta hanno trovato un po’ di resistenza con un modulo alto, che non gli permetteva di giocare palloni filtranti. Sono abbastanza contento della prestazione delle ragazze. Hanno dato molto, sono contento.”

“Le occasioni nel trovare la soluzione giusta nell’ultimo terzo di campo, il giusto movimento, il giusto passaggio, questo verrà. Lo vediamo anche nelle grande squadre del mondo. E’ una cosa che verrà col tempo. L’importante è essere lì, trovarsi in queste situazioni, le chance arrivano dopo un po’ di tempo. Abbiamo avuto 5 giocatrici, che hanno giocato in posizione offensiva, poche hanno giocato fra di loro da tanto tempo. Siamo alla quinta partita, quindi dobbiamo prendere minuti competitivi insieme per trovare soluzioni comune davanti alla porta. Sono molto fiducioso, il calendario ci permette di giocare con più squadre al nostro piano di sviluppo. Se entriamo con questo atteggiamento, sono molto fiducioso che i risultati e i gol arriveranno.”

“Anche le ragazze sanno di aver dato tutto e quella è l’aspettativa che ha lo staff. Non vogliamo andare a 90, ma a 120 minuti, con questo atteggiamento e questo livello atletico. Facciamo un buon percorso.”

Arianna Bovo, Kick Off: “Domenica ha vinto il gruppo, ora servono punti che ripaghino le nostre prestazioni”

Credit: Marco Drughetti

Prima gioia stagionale per la Kick Off che domenica scorsa, nella quarta giornata della Serie A del futsal, ha battuto per 2-0 l’Audace Verona, salendo cosi a 3 punti in classifica: le milanesi nel quinto turno di campionato, invece, saranno opposte alla neopromossa Lamezia. Abbiamo raggiunto per qualche battuta sull’inizio di stagione Arianna Bovo, laterale classe 2000 del quintetto lombardo originaria di Venezia.

Sulla vittoria di domenica
Domenica con l’Audace abbiamo vinto una partita difficile sotto un punto di vista agonistico. Siamo state brave a mantenere alta la concentrazione, abbiamo saputo soffrire e fare gruppo dal primo all’ultimo secondo e finalmente abbiamo trovato i primi 3 punti. Sicuramente questa vittoria ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo perché nonostante la prestazione non sia stata eccellente, abbiamo ottenuto il risultato che è quello che più ci importava. Ora ci sarà ancora più entusiasmo per le prossime partite grazie alla consapevolezza della squadra che siamo”.

Arianna Bovo sull’inizio di stagione
La partita con il Falconara, persa all’ultimo secondo, ci ha lasciato tanto amaro in bocca, ma questo sport è così. Si paga ogni piccola disattenzione. Risultato a parte, siamo state felici della prestazione e di essercela giocata alla pari con una squadra che è fra le più forti del campionato. Le gare con Tikitaka e Molfetta, invece, ci hanno fatto capire che quest’anno sarà un campionato molto equilibrato in cui nessuno regala nulla” .

Alle porte la sfida con il Lamezia
“Domenica con il Lamezia punteremo di certo a riconfermarci perché necessitiamo di trasformare in punti le buone prestazioni che forniamo. Sappiamo che nessun risultato sarà scontato e avremo bisogno di mantenere sempre alta la concentrazione in tutto il campionato”.

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