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La passione di marito e moglie per l’arbitraggio, la storia di Michael e Alessandra

La passione di marito e moglie per l'arbitraggio
Credit: AIA

Il primo a iscriversi all’Associazione è stato Michael Lercher, che ha completato il corso nel giugno 2021 e ha poi convinto la moglie Alessandra a seguire lo stesso percorso. “È stata un’esperienza molto particolare per noi. Abbiamo potuto preparare la partita insieme e darci una mano a vicenda. Durante l’ingresso in campo ci siamo sentiti fieri di poter rappresentare la Sezione di Bolzano con tutti i nostri colleghi e amici. Le emozioni che si provano nell‘entrare insieme in campo e conoscersi alla ceca sono indescrivibili” ha raccontato Michael.

Alessandra ha aggiunto: “Arbitrare per me è un’attività completa perchè unisce i benefici di uno sforzo aerobico ad un impegno mentale ed è questo che mi motiva a scendere in campo; per di più condividere questa passione con mio marito ci permette di dare il nostro meglio anche nell’organizzazione familiare e con nostro figlio. Sebbene durante i 90‘ mi concentro sempre su me stessa e il mio compito, il fatto di arbitrare insieme ed aver avuto una prospettiva simile ha reso la discussione pre e post-partita particolare”.

Soddisfatto il Presidente della Sezione, Alessandro Zampieron: “Auguriamo alla coppia che questa esperienza possa essere un legame che permetta loro di dare e ricevere l’uno dall’altro”.
COMUNICATO AIA

Atletico Foligno: troppo Bitonto, sconfitta interna contro le pugliesi

Credit: Atletico Foligno
Le campionesse in carica espugnano il PalaPaternesi.
Indipendentemente dal risultato finale le nostre ragazze si stringono forte e cercano di domare con carattere e cuore una squadra ad oggi imbattuta, con già 24 gol all’attivo, e in vetta alla classifica.
Da incorniciare il primo gol in Serie A del nostro capitano Elisa Narcisi.
Testa alla prossima e sempre Forza Foligno!
 Risultato III^ Giornata
 Campionato Serie A Femminile
Atl. Foligno-Bitonto 1-8
Marcatrici: Renata (42” PT) Lucileia (12’31” PT) Renata (17’12” PT) Mansueto (19’05” PT) Grieco (2’50” ST) Narcisi (6’48” ST) Diana Santos (10’21” ST) Tampa (17’04” ST) Grieco (19’09” ST)
 FORMAZIONI
Bitonto
Tampa, Nicoletti, Diana Santos, Renata, Lucileia, Pezzolla, Trumino, Castagnaro, Grieco, Divincenzo, Mansueto, Pernazza. All.:Gianluca Marzuoli
A. Foligno 
Santi, Proietti, Paggi, Narcisi, Ferroni, Magnini, Harakawa, Ricci C., Mercuri, Di Martino, Pellegrino, Bisognin All: Luigi Battistone
COMUNICATO Atletico Foligno

Rita Guarino, Inter: “Abbiamo giocato contro una grande Roma, dovevamo essere più ciniche”

Photo Credit: Federico Fenzi

Ieri dopo la sconfitta arrivata al “Tre Fontane”, sul campo della Roma per 2-0, in casa Inter, al termine del match contro le giallorosse, a parlare ai microfoni della Rai è stata la coach Rita Guarino che all’emittente televisiva, intervistata da Sara Meini, ha dichiarato:
“Abbiamo giocato contro una grande Roma, una squadra che è nata per dire la propria in Champions League e far bene sino alle fasi finali della competizione europea. Chiaramente per competere con queste formazioni si deve concedere qualche occasione e quando ti capitano quelle poche opportunità bisogna concretizzarle. Abbiamo sbagliato qualcosa nell’ultimo passaggio, il rammarico è nel mancato cinismo rispetto a quello che abbiamo creato”.

Fuochi d’artificio e partita Sospesa tra PSG e Reims, Lione Inarrestabile

Tra venerdì 13 e sabato 14 ottobre si sono giocate le partite della quarta giornata di campionato. Giornata rivelatasi intensa per l’Olimpyque Lione che con la vittoria raggiunge la vetta della classifica. Inaspettata invece l’interruzione del match tra PSG e Reims a causa di fuochi d’artificio e petardi lanciati sul campo da gioco.

La giornata si apre con un pareggio al Pierre-Paul Bernard tra Bordeaux e Montpellier con Lardez che sblocca la partita su calcio di rigore provocato dalla mano di Bahloulima. Recupera dopo solo dieci minuti il Montpellier con la rete di Léa Khélifima ma riesce ad ottenere soltanto una parità penalizzante. Una vittoria gli avrebbe permesso di raggiungere due punti di differenza dalla seconda in classifica.

Un inizio di partita importante sabato per il Lille che segna subito due gol nel primo tempo fuori casa contro Le Havre. Sono Azzaro e El Chad a segnare rispettivamente al 7’ e al 24’ minuto del primo tempo. Uno scenario che sembrava tutto nelle mani del Lille che subisce un vero colpo di scena allo scadere dei 90 minuti giocati. Al 90+2’ Tchaptchet che non perde di lucidità segna l’1-2 ma si rivela determinante l’autorete di El Chad al 90+8’ minuto di gioco. L’autogol infatti regala il punto alla squadra di casa.

Il Paris FC dopo il suo appuntamento in Champions ha un po’di difficoltà ad affrontare il Guincamp. Trova il primo gol della partita grazie ad un fallo in area di rigore provocato da Stárová ai danni di Bourdieu. Perrault sembra quasi aver indovinato l’angolo ma non riesce a bloccare il tiro di Thiney dagli undici metri. Chiude la partita 2-0 Julie Dufour all’89’ che inganna Perrault con un tiro sul primo palo.

Una gara combattuta quella tra Fleury e Dijon allo Stade Robert Bobin. Jankovska di piatto col destro segna al 42’ realizzando la prima rete dell’incontro. Al 63’ pareggia con un gol di grande personalità Grabowska, che sembra concedere di nuovo speranza nel Fleury. Arriva però il 2-1 al 70’, il pallone viene contrastato a distanza ravvicinata e ritorna in asse su Kamczyk in area di rigore che conclude direttamente in porta.

Avrebbe dovuto svolgersi normalmente il confronto tra PSG e Reims a Poissy sabato sera ma si sono verificati lanci di petardi e fuochi d’artificio sul terreno di gioco dopo 45 minuti e 25 secondi di partita giocata. 450 gli spettatori allo Stade Léo Lagrange a guardare una gara che fino a quel momento rimaneva ancora sullo 0-0. Un atto compiuto deliberatamente con lo scopo di interrompere l’incontro, da parte di minori respinti all’ingresso dello stadio. 22 giocatrici, arbitri e staff sono stati costretti a rientrare negli spogliatoi per questioni di sicurezza. Il PSG dichiara sull’account ufficiale di X che “quanto è accaduto è stato causato da individui che si trovavano fuori dallo stadio e soprattutto non appartenenti alla nostra tifoseria”. Toccherà alla Federazione Francese di Calcio decidere se e come penalizzare la squadra di casa e capire quando poter recuperare la gara.

A concludere la giornata è l’OL che travolge il Saint-Etienne col gol di Gilles (15’) una doppietta di Le Sommer (16’, 26’) e un’incredibile tripletta di Horan (22’, 79’, 85’) che sembra non mollare un centimetro. Con questa schiacciante vittoria il Lione raggiunge la stessa somma di punti del Paris FC e lo supera ottenendo il primo posto per differenza reti.

Alessandro Spugna, Roma: “È l’inizio che volevamo, ci eravamo messe in testa di arrivare alla sosta con il massimo dei punti”

Credit: Bruno Fontanarosa- Agency Calcio Femminile italiano
La Roma ha battuto per 2-0 l’Inter, tenendo la testa della classifica. Nel post gara a parlare è stato, in casa Roma, il tecnico Alessandro Spugna che sulla gara contro le nerazzurre ha dichiarato:
“Credo che sia stata una partita di buon livello, una partita matura. Sono molto contento”, dice Alessandro Spugna dopo la sfida con l’Inter. È l’inizio che volevamo, perché ci eravamo messe in testa di arrivare alla sosta con il massimo dei punti. Questa era una partita molto insidiosa, ma l’abbiamo gestita molto bene. Secondo me, la squadra è anche matura. 

Sono molto contento, non abbiamo neanche preso gol, e questo è un altro dato importante. Abbiamo fatto due reti e avremmo potuto forse concretizzare meglio qualche situazione. Ma credo che sia stata una partita di buon livello, una partita matura”.

“Siamo rimasti in comando, giocata con i giusti tempi, perché quando dovevamo rallentare, rallentavamo, e quando dovevamo accelerare, acceleravamo. Credo che oggi abbiamo fatto le cose che ci eravamo imposte di fare in settimana. La partita in generale mi ha soddisfatto. Perché quando hai questo atteggiamento, quando hai questa qualità tecnica nel gestire determinate situazioni, mi soddisfa tutto. Anche il fatto di non avere preso gol è una cosa molto importante”.

Falconara: vittoria nel finale sulla Kick Off

Falconara non muore mai, non s’arrende mai. L’energia del PalaBadiali, della storia, delle persone dal più anziano al neonato in passeggino, passa a ritmo di tamburi nelle vene di queste ragazze che passate in vantaggio, subiscono la rimonta, resistono e infine, all’ultimo assalto, a 2 secondi dalla sirena, la portano a casa. Inizia tra gli applausi. Quelli scroscianti prima del match quando il presidente Bramucci al centro del campo annuncia la nuova denominazione Stilcasa Costruzioni Falconara.
Al suo fianco un applaudissimo Andy Celaj, imprenditore e ora main sponsor delle Citizens. Gara intensa. Primo tempo a reti inviolate. Nella ripresa Praticò la sblocca, Lanziloti pareggia.
Il Kick Off ci crede ma Sestari chiude tutti gli spazi. Ci credono più le Citizens. Mancano due secondi appena. Isa Pereira tira un missile nella mischia e trova il rimpallo vincente sulle gambe di Bortolini.
Finisce così come era iniziata. Con le ragazze di coach Domenichetti sotto la gradinata a prendersi i meritati applausi.
COMUNICATO FALCONARA

Nazionale U17 Femminile Le Azzurrine in cattedra: le ragazze e l’allenatore Jacopo Leandri ospiti all’Università della Calabria. “Che emozioni a Cosenza”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

La Nazionale Under 17 Femminile è salita in cattedra. Per le Azzurrine non è ancora il momento dell’università, ma Sabrina Nespolo, Lidia Consolini, Anita Di Girolamo, Maya Cherubini e Benedetta Santoro sono state ospiti dell’Unical, l’Università della Calabria, per un evento che si inserisce nel fittissimo calendario di attività che stanno accompagnando il Round 1 di qualificazione all’Europeo di categoria, in corso a Cosenza.

L’Italia, dopo la vittoria per 4-0 sulla Slovenia e la sconfitta di ieri (4-3) contro le campionesse d’Europa della Francia, domenica alle ore 11 (diretta figc.it) al ‘San Vito-Gigi Marulla’ contro la Scozia cercherà di chiudere il Gruppo A3 della Lega A nella miglior posizione possibile, in modo da garantirsi un sorteggio – almeno sulla carta – più favorevole in vista del Round 2. Mancherà il capitano Arianna Pieri, squalificata dopo l’espulsione contro le Bleus -, ma il gruppo è comunque carico in vista dell’appuntamento decisivo. “Stiamo ricevendo tanto affetto – hanno raccontato le ragazze, a cui i tanti giovani incontrati in questi giorni hanno chiesto foto e autografi -. Siamo felicissime, e questo aumenta la nostra carica in vista della partita contro la Scozia”. Uno sguardo anche al futuro scolastico, con idee abbastanza chiare: Scienze Motorie, Fisioterapia e Psicologia le facoltà che le giocatrici potrebbero scegliere una volta concluse le scuole superiori. In questi giorni, tra l’altro, come sempre accade nelle Nazionali Giovanili, un tutor scolastico segue le calciatrici nel percorso di studio durante i lunghi periodi di ritiro.

IL CONVEGNO All’Unical si è svolto un incontro di aggiornamento organizzato dall’AIAC, aperto dai saluti istituzionali di Giuseppe Pellegrino (delegato del Rettore per l’attività sportiva), Maurizio Condipodero (presidente CONI Calabria), Saverio Mirarchi (presidente CR Calabria e vicepresidente LND), Girolamo Mesiti (Presidente regionale AIAC) e Valentina De Risi (Referente nazionale femminile AIAC) e Francesca Stancati (Rappresentante calcio femminile AIAC Calabria). I due interventi hanno visto invece protagonisti il vicepresidente AIAC Pierluigi Vossi (“Il mondo femminile del calcio e le sue tutele. Accordi collettivi di categoria e riforma del lavoro sportivo”) e l’allenatore della Nazionale Jacopo Leandri (“Il calcio femminile: dal calcio di base alla Nazionale, il percorso”), in cui il tecnico delle Azzurrine ha raccontato le emozioni vissute in questa settimana e sottolineato quanto siano importanti, per ragazze così giovani, i momenti fuori dal campo. Ecco perché oggi la squadra, dopo giorni di lavoro, ha potuto godere di un pomeriggio di riposo. Domani la rifinitura, domenica la partita contro la Scozia, per staccare il biglietto per il Round 2 e proseguire il cammino nell’Europeo.

BIGLIETTERIA L’ingresso al ‘San Vito-Marulla’ per Scozia-Italia è gratuito, dietro presentazione di un titolo di ingresso scaricabile al seguente link di Vivaticket.

L’elenco delle convocate

Portieri: Irene Bucci (Hellas Verona), Sabrina Nespolo (Sampdoria);
Difensori: Lidia Consolini (Inter), Anita Di Girolamo (Roma), Michela Mariotti (Juventus), Martina Paniccia (Roma), Claudia Petruzziello (Bayern Monaco), Arianna Pieri (Roma), Sofia Pomati (Milan);
Centrocampiste: Benedetta Bedini (Fiorentina), Maya Cherubini (Roma), Anna Copelli (Juventus), Stella Ieva (Roma), Martina Romanelli (Inter), Benedetta Santoro (Inter);
Attaccanti: Giulia Maria Baccaro (Padova), Alice Bertola (Sassuolo), Eleonora Ferraresi (Juventus), Giulia Galli (Roma), Rosanna Ventriglia (Roma)

Staff – Tecnico: Jacopo Leandri; Coordinatore: Enrico Maria Sbardella; Assistente tecnico: Erika Lisi; Preparatore atletico: Roberto Ghielmetti; Preparatore dei portieri: Mattia Volpi; Match analyst: Nicolò Tolin; Medici: Michela Cammarano, Giulia Rescigno; Fisioterapista: Michele Laino; Nutrizionista: Barbara Filosini; Tutor scolastico: Alessandro Milani; Segretario: Giulia Taccari

Il calendario del Gruppo A3 (9-15 ottobre)

Prima giornata (9 ottobre)
Francia-Scozia 3-0
ITALIA-Slovenia 4-0

Seconda giornata (12 ottobre)
Slovenia-Scozia 1-3
Francia-ITALIA 4-3
Classifica: Francia 6, ITALIA e Scozia 3, Slovenia 0

Terza giornata (15 ottobre)
Ore 11: Slovenia-Francia (stadio ‘Real Cosenza’)
Ore 11: Scozia-ITALIA (stadio ‘San Vito-Gigi Marulla’, diretta streaming sul sito FIGC)

Brescia Femminile: 1-3 a Ravenna in una prova di carattere

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Continua il cammino positivo delle Leonesse che, contro il Ravenna, allo stadio Soprani di San Zaccaria (RA), maturano il risultato di 1-3 e la terza vittoria nelle prime quattro giornatePasquali, Fracas e Brayda le autrici delle 3 reti di giornata dal peso specifico notevole, in una prova che è emblema del carattere della squadra di Nicolini.

Le Leonesse dominano il primo tempo e le reti di Pasquali al 22′ e Fracas al 40′ la dicono lunga sul gioco delle bresciane. Il Ravenna è costretto a rimanere all’interno della propria metà campo perché le ragazze di Nicolini pressano e creano continui pericoli alla porta avversaria, tanto da sfiorare il 3-0 a pochi minuti dalla fine della prima frazione di gara. Il secondo tempo si apre con diverse occasioni per il Brescia di chiudere la partita, ma il Ravenna la riapre con la rete di Georgiou al 50′ che dà nuovo piglio alle padrone di casa e mette alle corde le avversarie. Dopo una ventina di minuti però, la Leonessa ritrova sicurezza e riprende il pallino de gioco, sfiorando più volte la terza rete, poi trovata con Brayda.

Nei primi 15′ di gioco la Leonessa aggredisce l’area e impedisce al Ravenna di uscire dalla propria metà campo. Fracas, Pasquali e Magri cercano la porta in diverse occasioni senza mai, però, mettere davvero in difficoltà Martinoli. È Pasquali a sbloccare la partita al 22′: riceve la rimessa laterale da sinistra e infila il pallone dall’area piccola con un tiro secco e preciso sul primo palo. 10′ dopo, al 32′, Georgiu cerca il pareggio ma il pallone finisce troppo alto sopra la testa di Bettineschi. Al 40′ capitan Brayda, sfruttando un errore avversario, crossa in mezzo all’area verso Fracas che non ha problemi a siglare il 2-0 da due passi per le bresciane. Poco dopo, Morreale riceve il calcio d’angolo di Magri, il settimo del primo tempo, e, dal vertice alto destro, cerca la porta ma Pereira devia e scongiura il 3 – 0.

La ripresa inizia con l’esordio di Zanoletti, finalmente recuperata, che sostituisce Nicolini. Le Leonesse cercano subito di chiudere la partita con due occasioni nei primi 2′. Al 50′ le ravennati riaprono la partita con il goal di Georgiou che, dal vertice destro trova il secondo palo alla prima occasione per le padrone di casa. Al 53′ Diversi batte la punizione in mezzo all’area trovando Georgiou che di testa cerca la rete e sfiora il pareggio. Al 60′ Zazzera sostituisce Fracas. Il Ravenna ha cambiato faccia rispetto al primo tempo, è di gran lunga più aggressivo e costringe il Brescia a rimanere all’interno della propria metà campo. Al 68′ Nicolini chiama un doppio cambio per portare freschezza alle sue e fa esordire anche Stapelfeldt che entra al posto di Pasquali, e Accornero al posto di Morreale. Al 73′ il Brescia si guadagna due calci d’angolo consecutivi e sfiora il terzo goal con il palo di Zazzera. Mossa vincente quella del tecnico bresciano: la Leonessa, infatti, forte delle energie delle nuove entrate, si riaffaccia in zona d’attacco. Ma, all’80′, è il solito capitan Brayda a congelare il risultato con un gran tiro da fuori area che si insacca sotto la traversa. Doppio cambio in casa Ravenna al 37′: Fancellu e Barberino sostituiscono Diversi e Costantini. All’88′ esce Hjohlman per Tunoaia e le padrone di casa sostituiscono De Matteis con Quercioli.

RAVENNA: Martinoli, Greppi, Georgiou, Petralia, Rebelo Pereira, Belo Da Silva, Croin, Ventura, Costantini (82′ Barbarino), De Matteis (88′ Quercioli), Diversi (82′ Fancellu). A disp:  Bedeschi, Gidoni, Sclavo, Sabia, Catalano. Puntoni. All: Proserpio Marchetti.
BRESCIA: Bettineschi, Boglioni, Ghisi, Larenza, Brayda, Magri, Ludovica Nicolini (45′ Zanoletti), Morreale (68′ Accornero), Hjohlman (88′ Tunoaia), Pasquali (68′ Stapelfeldt), Fracas (60’ Zazzera). A disp: Passarella, Bortolin, Pedrini, Lumina. All: Aldo Nicolini.
ARBITRO: Branzoni di Mestre.
MARCATRICI: 22′ Pasquali (BRE), 40′ Fracas (BRE), 50′ Georgiou (RAV), 80′ Brayda (BRE).
AMMONITA: Hjohlman (BRE).

‘La grande bellezza’ del movimento femminile: Cappelletti e Soncin a Trento per il Festival dello Sport

Credit: Figc

Dalla ‘grande bellezza’ al ‘nuovo inizio’, questi i titoli scelti per la sesta edizione del Festival dello Sport di Trento e per l’evento dedicato al presente e al futuro del calcio femminile. Un perfetto connubio che ha fatto da filo conduttore al dibattito sulle prospettive del movimento e della Nazionale, al quale hanno partecipato la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti e il Ct Andrea Soncin. Insieme a loro, il capitano del Milan Valentina Bergamaschi e la sua compagna di squadra Angelica Soffia.

La tavola rotonda, moderata dalla giornalista Alessandra Bocci, si è svolta davanti a un pubblico numeroso ed eterogeneo. Tanti i temi trattati: dal bilancio sul primo anno di professionismo agli investimenti per lo sviluppo del settore, fino ad arrivare alla visibilità del campionato e ai prossimi difficili impegni che attendono le Azzurre. “Il nostro calcio ha bisogno del sostegno di tutti – ha dichiarato Cappelletti – i fondi per lavorare e allargare la base stanno arrivando e arriveranno. Oggi per la prima volta si è vista una partita di Serie A, Roma-Inter, in chiaro su Rai 2. È un dato molto significativo. Questo campionato è più equilibrato dei precedenti e voglio sottolineare che la Federazione e i club stanno facendo un grande sforzo. Abbiamo un partner importante come eBay che crede nel movimento e ci supporta, ma cercheremo di aumentare l’appeal del movimento per lavorare sempre più in autonomia a livello economico”.

L’obiettivo è quello di fare in modo che non ci sia più l’anacronistica e sbagliata distinzione tra calcio maschile e femminile. Il modello è la Spagna, “che è cresciuta in maniera esponenziale in poco tempo. Penso che lavorando in questa direzione in pochi anni riusciremo fare lo stesso percorso”, ha aggiunto la presidente della Divisione. Un concetto espresso anche dal neo Ct, che ribadito ha di aver non aver avuto alcuna esitazione nell’accettare l’incarico. “Ho accettato subito per il prestigio di questo ruolo – ha sottolineato Soncin – il calcio è uno solo e si basa sulle emozioni che vengono trasmesse al pubblico, ma a livello culturale qui in Italia dobbiamo ancora metabolizzare questo modo di pensare. Dal punto di vista metodologico, la Spagna e le altre nazionali di primissima fascia hanno investito molto nelle infrastrutture e formazione delle giovani calciatrici. Quando faremo questo ulteriore step saremo in grado di competere alla pari con le selezioni più forti”.

Un percorso, quello indicato dal cittì, che richiede tempo, ma c’è fiducia perché “la disponibilità delle ragazze è incredibile, ci danno la forza e la fiducia che si possa fare qualcosa di unico anche contro le campionesse del mondo”, ha concluso. “Il mio primo desiderio sarebbe non sentire più parlare di Milan femminile e maschile. Facciamo lo stesso sport, vorrei che si superasse la distinzione di genere”, queste le parole di Bergamaschi, capitano rossonero (ieri ha raggiunto le 100 presenze con il club) e senatrice azzurra, che non vede l’ora di affrontare i prossimi impegni di Nations League. “Non abbiamo nulla da invidiare alla Spagna e alla Svezia, siamo convinte di riuscire a dimostrarlo fin dalle prossime gare”.

La strada è quella giusta, ne è convinta anche Angelica Soffia. “Le nuove generazioni possono beneficiare di strutture e di un’attenzione da parte delle società che qualche anno fa non ci potevamo nemmeno sognare. Di conseguenza il livello tecnico e atletico delle calciatrici si è alzato e ora abbiamo tutti gli strumenti per fare bene e rendere al massimo”. L’esterna rossonera è entrata nel giro della prima squadra da giovanissima, un cammino reso possibile grazie al sostegno della famiglia. “Li ringrazierò sempre, i miei genitori sono i miei idoli. Mia madre all’inizio era scettica ma poi, vedendo la felicità con cui giocavo, è diventata la mia prima tifosa. Mio padre mi è sempre stato accanto, quando ero molto piccola mi sedevo sulle sue ginocchia e mi leggeva la Gazzetta dello Sport. Impossibile non ereditare questa passione”.

Serie B Femminile – Ternana e Lazio prime a punteggio pieno, alle loro spalle un blocco di cinque inseguitrici

Credit: Alessandra Marrapese-Agency Calcio Femminile italiano

Dopo la quarta giornata della Serie B 23/24 la classifica continua ad essere dominata da Ternana e Lazio, che in questo turno centrano il quarto successo in quatto gare giocate rispettivamente contro Chievo e Bologna. Alle loro spalle, tutte a tre lunghezze di distanza, compaiono ben cinque formazioni: Hellas Verona, Cesena, Parma, Pavia e Brescia. Restano invece in fondo alla classifica Freedom, Tavagnacco e Ravenna, che hanno rimediato la quarta sconfitta nel torneo cadetto in corso.

Le prime della classe non perdono il ritmo: nel turno di campionato appena concluso le Aquilotte di Grassadonia battono 2-0 il Bologna grazie a una doppietta di Moraca, siglata tra il 26’ e il 28’ del primo tempo. Tre punti, con tre gol, anche per la seconda formazione in testa al campionato: le rossoverdi di Melillo, che passano con un netto 3-0 sul campo del Chievo, frutto delle reti di Vigliucci, Tui e Labate. 12 punti collezionati per umbre e laziali, che per un’altra settimana guarderanno dall’alto le rivali.

Distanti appena tre lunghezze si trovano oggi Hellas, Cesena, Parma, Pavia e Brescia. Spicca innanzitutto il 3-2 con cui le scaligere espugnano il campo della Freedom: a Cuneo le padrone di casa si portano due volte in vantaggio con Burbassi al 28’ e Pinna su calcio di rigore al 32’; ma a inizio ripresa Capucci dà il via alla rimonta gialloblù, completata da Pasini al 67’ e da Sardu al 90’, chirurgica a trasformare la punizione diretta che vale il successo delle undici di Pachera. Vittoria più agile invece quella del Cesena contro la San Marino Academy: le romagnole si impongono nella sfida interna con le Titane grazie alle due reti di Jansen divise tra primo e secondo tempo.

Turno senza patemi anche per il Parma, che dopo un primo tempo all’insegna del botta e risposta (le Ducali vanno due volte avanti con Kongouli e Ambrosi ma si fanno raggiungere prima da Duchnowska e poi da Clemente) chiudono il match nella ripresa con Silvioni e Spyridonidou. Sorprende invece il rendimento nelle prime quattro del neopromosso Pavia, che batte 2-1 in trasferta il Tavagnacco grazie ai gol di Codecà e Longoni – a segno per il momentaneo 1-1 friulano Nurzia – e si trova nel blocco di cinque alle spalle delle prime della classe. Ultima formazione di questo gruppo è il Brescia di Nicolini, che vince 3-1 in casa di un Ravenna in crisi (ultimo a quota zero insieme a Tavagnacco e Freedom): al Soprani di San Zaccaria la sfida la decidono Pasquali, Fracas e Brayda, mentre l’unica firma delle romagnole è quella di De Matteis.

A metà classifica, con sei punti raccolti, ci sono Chievo Verona (sconfitto in questa domenica dalla Ternana) ma soprattutto il Genoa. Le Grifoncine di Filippini fanno infatti un balzo grazie al 2-0 maturato contro l’Arezzo (decisive le reti di Bargi nel finale di primo tempo e Bettalli nella ripresa).

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