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Nazionale: per Caruso gol n.13, la Linari si avvicina a quota 100 presenze

Dopo le due gare di settembre, nelle graduatorie di presenze e reti in Nazionale Femminile si mette in luce Arianna Caruso, a segno in Svizzera per il primo gol della stagione 23-24, così come aveva chiuso la stagione precedente, con il gol del momentaneo 2-2 a Wellington a inizio agosto contro il Sudafrica. Per lei è il gol n.13: nella classifica di tutti i tempi aggancia la Cernoia al 15° posto, davanti c’è la Mauro a 15.

Nella classifica delle presenze, invece, la Gama (+1, 138) e la Girelli (+2, 108) salgono nella top ten: la Gama è a -15 dal secondo posto della Morace, la Girelli è a -1 dall’ottavo posto della Vignotto. Alle loro spalle si avvicina alla fatidica quota 100 la Linari (95), passi avanti per la Bartoli (89), Giuliani (77), Giacinti (68), Galli (66), Bergamaschi (55), Caruso (38).

La sconfitta con la Svezia segna anche la fine dell’imbattibilità di Castel di Sangro, che finora aveva regalato solo gioie alle Azzurre: 4 gare, 3 vittorie e 1 pareggio.

 

Mediterranea tra conferme e nuovi innesti: Anita Furno e Yliya Titova

Credit: Elena Accardi
Anita Furno continua la carriera in casa della Mediterranea:
Centrale, classe 1998, per la siciliana questa è la quarta stagione in casa della Mediterranea.
Un muro difensivo col vizio del gol: la scorsa annata è stata la seconda marcatrice migliore della squadra, con 16 reti.
A dare man forte e novità è un altro innesto: Yliya Titova.
Laterale, classe 1984, è una giocatrice ucraina. Veste la maglia della sua Nazionale, della quale è capitana, e con la quale ha raggiunto il terzo posto al Campionato Europeo 2022 e il secondo posto al Campionato Europeo 2023.
Si è laureata più volte campionessa d’Ucraina e lo scorso anno ha collezionato la sua prima esperienza italiana in Serie A con il Real Statte.

Trento: presentata ufficialmente la prima squadra

Crediti fotografici: Ufficio Stampa Trento Calcio Femminile

Nella cornice della sala conferenze di Trentino Marketing, sabato 16 settembre alle 10, è andata in scena la presentazione ufficiale della Prima Squadra del Trento Calcio Femminile che quest’anno sarà protagonista del campionato di Serie C Femminile – Girone B, già iniziato lo scorso weekend con la bella vittoria esterna sul campo del Venezia 1985 e che domani si appresta ad esordire al Briamasco, davanti al pubblico amico, contro il Padova alle 15.30.

Al vernissage – nel quale il club si è presentato ad autorità, partner e stampa, rilanciando un significativo messaggio sul senso dello sport e sul futuro del movimento a livello territoriale ma non solo – hanno presenziato l’Assessore allo Sport del Comune di Trento Salvatore Panetta, il Presidente della FIGC Trento Stefano Grassi, la Presidente del Coni Trento Paola Mora e la responsabile FIGC del calcio Femminile Ida Micheletti. Presenti inoltre Matteo Rossi dell’unit Sport & Great Events di Trentino Marketing, il Presidente di Dao Cooperativa Ezio Gobbi, Omar Sebastiani di Cassa Rurale AltoGarda – Rovereto e il Presidente del Torneo Internazionale Città Della Pace Cristian Sala.

Ad aprire l’evento è stato il Presidente del Trento Calcio Femminile Luca Maurina, che ha specificato: “In questi anni siamo diventati una società da riferimento a livello regionale, essendo l’unica realtà indipendente totalmente dedicata al calcio femminile con tutte le squadre per le varie categorie. Questo è il frutto di un lavoro e di un percorso che perdura negli anni, di cui noi siamo solo i portatori di un testimone perché siamo di fronte ad un movimento sano che sta crescendo, con professionalità, a prescindere dai risultati sportivi e dalla categoria. Ci rendiamo conto di essere portatori anche di qualche valore che, a partire dallo sport, si proietta sulla società in generale uscendo dal rettangolo verde: impegno, correttezza, rispetto e senso di responsabilità, in tal senso, diventano cardini imprescindibili da trasmettere alle nuove generazioni e che diventano valori aggiunti per la comunità. Un paio di settimane fa abbiamo anche stretto un accordo di collaborazione con il Rugby Trento, con il quale condividiamo gli stessi valori e lo stesso desiderio di crescere e fare le cose bene: alla base c’è il ragionamento che società che stanno crescendo e rappresentando il territorio hanno bisogno di cooperare e di aprirsi ad altri senza nessuna preclusione verso altre realtà sportive. Un ringraziamento finale va a tutti quelli che continuano a supportarci”.

A prendere la parola è stato poi l’Assessore allo Sport del Comune di Trento che ha sottolineato: “Fa piacere vedere lo stesso spirito e la stessa voglia della scorsa stagione di Serie B. Trento è onorata di avere una società come il Trento Calcio Femminile che porta in tutta Italia il nome della città: ci tenevo per questo che le partite continuassero anche quest’anno a disputarsi al Briamasco, al pari del Trento Maschile. Sono infine convinto che i valori dello sport che la società porta avanti debbano rappresentare un faro per tutto il tessuto giovanile”.

A seguito l’intervento del Presidente della FIGC Trento Grassi che ha specificato: “In presenza di un progetto e di una chiara visione, a preoccupare una società non deve essere una retrocessione. Il vero obiettivo deve essere quello di far crescere le atlete in un ambiente sano dal punto di vista valoriale, nell’ottica di costruire i cittadini del domani. E il nostro compito è quello di supportarvi e di darvi tutto l’aiuto di cui potete aver bisogno”.

Ad intervenire poi la responsabile FIGC del calcio Femminile Ida Micheletti, che ha sottolineato il valore del campionato di Serie C e rivolto un saluto al nuovo allenatore e alla squadra, augurandosi poi che il calcio femminine riesca veramente ad impattare sul territorio Trentino.

Significativo anche l’intervento della Presidente del Coni Trento Paola Mora che, nel ringraziare la società, ha dichiarato: “Il calcio femminile non deve essere un mero contenitore di risultati, ma il termometro di un cambiamento culturale e sociale della nostra comunità, alla luce dell’importanza che assume lo sport nella nostra quotidianità”.

Dopo i successivi interventi del presidente del Torneo Internazionale Città della Pace Cristian Sala, di Matteo Rossi dell’Unit Sport & Great Events di Trentino Marketing e del Presidente di Dao Cooperativa Ezio Gobbi, a prendere la parola è stato Libero Pavan – direttore sportivo e team manager giallobu – per introdurre la stagione da punto di vista sportivo e presentare la rosa e lo staff tecnico della stagione 2023/2024: “La grande sfida, oltre alla costruzione della nuova rosa, è stata quella di voler rispettare l’impegno nei confronti delle oltre 160 tesserate: per questo è fondamentale guardare all’oggi e anche al domani e tutte le scelte fatte sono andate in questa direzione. L’altro obiettivo era portare nella squadra delle brave persone, oltre che delle valide atlete con alle spalle esperienze importanti, che volessero rappresentare con convinzione i colori gialloblu e diventare un faro per le calciatrici più giovani. La prima squadra è stata costruita tenendo conto di tutti questi fattori”.

Emozionante poi il momento della consegna della fascia di capitano a Linda Tonelli, colonna della difesa e bandiera gialloblu. Queste le sue dichiarazioni: “Nonostante tutti i cambiamenti fisiologici, l’importante è che alla base di tutto ci sia un progetto chiaro di crescita. Da quando sono arrivata, nel 2018, è la cosa che mi ha sempre colpito della società. Venendo al campo: ci stiamo allenando con tanto impegno e abbiamo creato un gruppo unito e con tanta voglia di imparare e crescere: questo sono convinta che si vedrà sempre in campo”.

A chiudere la presentazione le parole del nuovo mister gialloblu Mauro Perina: “Per dipingere questa stagione userei la parola ‘rinnovamento’. In questi mesi iniziali posso dire di essere molto contento del lavoro fatto: alle ragazze ho chiesto da subito tanto entusiasmo e tanto orgoglio nel vestire una maglia storica e importante come quella gialloblu. Ho chiesto anche tanto ottimismo e fiducia: le calciatrici sono indubbiamente di valore, ma senza questi ingredienti si fatica sempre. Ora dobbiamo solo proseguire in questa direzione e provare a fare sempre meglio”.

Nations League, Andrea Soncin: “Sono orgoglioso della squadra”

L’Italia attaccante lotta su ogni pallone ma sbatte contro la solidità della Svezia, che nella seconda giornata della UEFA Nations League espugna il ‘Teofilo Patini’ di Castel di Sangro grazie alla rete di Rytting Kaneryd. Nonostante il ko le Azzurre confermano quanto di buono fatto vedere in Svizzera, giocando alla pari al cospetto della selezione che occupa la prima posizione del ranking FIFA. Il vantaggio avversario arriva al 14’, da quel momento l’undici di Soncin le prova tutte, colpendo un legno con Di Guglielmo e riversandosi in avanti senza però trovare il guizzo vincente. Più che positivo l’impatto del neo Ct, atteso ora dalla super sfida con la Spagna campione del Mondo in programma 27 ottobre e, quattro giorni dopo, dalla gara di ritorno in casa delle scandinave.

“Sono estremamente contento e orgoglioso di quello che ho visto oggi in campo – ha dichiarato Andrea Soncin – le ragazze hanno giocato alla pari se non meglio della Svezia, abbiamo fatto 10 conclusioni verso la porta, siamo stati a lungo nella loro metà campo rischiando poco o niente. Va fatto un grandissimo applauso alla squadra, che può fare veramente tanto. Il coraggio c’è stato ed è la base per iniziare la nostra scalata. Il percorso è iniziato in maniera estremamente positiva e il gruppo ha confermato di avere un grande atteggiamento. L’esempio lampante è quello di Gama, entrata a fine match per una situazione di emergenza. Si è fatta trovare pronta e questi sono gli esempi migliori per più le giovani”.

La partita. Il Ct cambia una sola interprete rispetto alla formazione schierata contro la Svizzera. Al posto di Bartoli, che a San Gallo ha rimediato una frattura composta dell’osso nasale, c’è il capitano del Milan Bergamaschi. Per il resto confermatissima la squadra che venerdì ha battuto la Svizzera: la coppia difensiva è formata da Lenzini e capitan Linari, affiancata dall’altra giallorossa Di Guglielmo. A centrocampo giocano Caruso, Giugliano e Galli, pronta con la sua fisicità a coprire le incursioni delle sue compagne di reparto, davanti Cantore e Giacinti agiscono ai lati di Piemonte. Assenze pesanti nella Svezia, costretta a rinunciare a Blomqvist, Rolfo e Ilestedt, grandi protagoniste del confronto andato in scena poco meno di due mesi fa al Mondiale.

L’Italia parte forte e al 4’ arriva la prima conclusione verso la porta avversaria: Galli recupera un pallone sulla linea mediana e serve in profondità Cantore, che si invola sull’out di destra facendo partire una conclusione che sfiora la traversa. La risposta svedese arriva sette minuti dopo, con Blackstenius che da buona posizione colpisce di testa senza però centrare lo specchio della porta. Come avvenuto nel match di Wellington, le scandinave lasciano sfogare le Azzurre per poi – all’improvviso – colpire. Al 14’ Hurtig, ex attaccante della Juventus, riesce trovare spazio tra le maglie della difesa italiana, ma al momento del tiro arriva una deviazione che fa carambolare la palla sui piedi di Rytting Kaneryd, che da ottima posizione fa partire un tiro che supera l’incolpevole Giuliani. La squadra allenata da Soncin cerca l’immediata reazione, sfiorando il pari prima con l’incursione di Di Guglielmo e poi con il colpo di testa di Piemonte.

All’inizio del secondo tempo – che si apre senza cambi – sale l’urlo ‘Italia, Italia’, con i circa 2500 spettatori presenti al ‘Teofilo Patini’ che cercano di spingere le beniamine di casa e mettere pressione alle Blågult (gialloblù). A metà ripresa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Di Guglielmo approfitta di una respinta corta della difesa svedese e lascia partire un diagonale che si spegne sul palo a portiere battuto. Al 69’ Soncin rivoluziona l’attacco: dentro Girelli e Beccari, fuori Piemonte e Giacinti, mentre dieci minuti prima Giugliano lascia il posto a Dragoni, chiamata a dare un’ulteriore spinta offensiva alla squadra. La Svezia, con il suo fare sornione, si chiude a protezione del vantaggio, ma rischia grosso all’88’ sulla bella girata di testa di Girelli, terminata a un soffio dal palo, e sul cross a tempo quasi scaduto di Beccari che attraversa l’area senza trovare la deviazione azzurra. L’Italia, uscita dal campo tra gli applausi del pubblico, è già proiettata verso il prossimo appuntamento. Testa alla Spagna, con la consapevolezza che con questo spirito si può sognare in grande.

ITALIA-SVEZIA 0-1 (0-1 pt)
Rete: 14’ Rytting Kaneryd (S)

ITALIA (4-3-3): Giuliani; Bergamaschi (dal 92’ Gama), Lenzini, Linari, Di Guglielmo; Caruso, Giugliano (dal 59’ Dragoni), Galli; Cantore (dal 92’ Glionna), Piemonte (dal 69’ Girelli), Giacinti (dal 69’ Beccari). A disp: Aprile, Schroffenegger, Bartoli, Orsi, Greggi, Bonansea, Serturini. Ct: Andrea Soncin

SVEZIA (4-3-3): Falk; Andersson, Eriksson, Sembrant, Bjorn; Rubensson, Asllani (dal 93’ Bennison), Angeldal (dall’84’ Zigotti Olme); Hurtig (dal 70’ Janogy), Blackstenius, Rytting Kaneryd (dal 70’ Jakobsson). A disp: Musovic, Enblom, Nildén, Lennartsson, Ostlund, Anvegard, Kafaji, Rybrink. Ct: Peter Gerhardsson

Arbitro: Ivana Projkovska (MKD). Assistenti: Vjolca Izeiri (MKD) ed Elena Soklevska-Ilievski (MKD). Quarto ufficiale: Irena Velevačkoska (MKD).

Note: ammonite Hurtig ed Eriksson

Calendario, risultati e classifica del Gruppo 4 (Lega A)
Prima giornata (22 settembre)
Svizzera-Italia 0-1
Svezia-Spagna 2-3

Seconda giornata (26 settembre)

Italia-Svezia 0-1
Ore 21: Spagna-Svizzera
Classifica: Spagna, Italia e Svezia 3, Svizzera 0.

Terza giornata (27 ottobre)
Ore 17.45: Italia-Spagna (Salerno)
Ore 18.30: Svezia-Svizzera

Quarta giornata (31 ottobre)
Ore 18.30: Svezia-Italia (Malmö)
Ore 19: Svizzera-Spagna

Quinta giornata (1° dicembre, orari da definire)
Spagna-Italia
Svizzera-Svezia

Sesta giornata (6 dicembre, orari da definire)
Spagna-Svezia
Italia-Svizzera

L’Italia cambia pelle ma esce ancora sconfitta contro la Svezia: 0 ad 1 a Castel di Sangro

La Nazionale italiana femminile guidata da Andrea Soncin, dopo l’esordio vincente contro la Svizzera, torna in campo per il secondo match di Uefa Nations League contro la fortissima Svezia perdendo per 0 ad 1.

La super sfida, giocata ancora una volta a Castel di Sangro, per scelta del presidente federale Gabriele Gravina, ha lasciato stupite e perplesse le calciatrici Nilden e Sembrant : che avrebbero voluto un palcoscenico più generoso, ma il pubblico azzurro ha risposto bene anche in un impianto piccolo, ed è accorso in massa a tifare la nostre ragazze. Le formazioni del nostro CT non si discostano molto, dalla gara di apertura, unico cambio Bergamaschi dal primo minuto (al posto di Bartoli: infortunata al setto nasale contro la Svizzera). Il bilancio di questi scontri diretti parlano a favore della Svezia: 3 vittorie sono di marca azzurra, 16 affermazioni di marca scandinava, 3 sole le partite terminate con il risultato di pareggio.

Gara che parte con le due formazioni al centro campo per un minuto di silenzio in ricordo del nostro presidente emerito, buoni gli spunti di Sofia Cantore in fascia ma troppi errori tecnici nelle finalizzazioni, e ad avere la prima palla rete è la Svezia: al 15’ cavalcata di Lina Hurtig, lasciata troppo da sola, lancio centrale in area piccola e Rytting Kaneryd che mette facilmente la sfera in rete per lo 0 ad 1.

Partita che vede le azzurre in seria difficoltà nella costruzione del gioco, e troppo spazio nel centro campo, le avversarie si limitano a gestire ed a colpire da calci piazzati; al termine del primo tempo l’Italia conterà sette tiri verso la porta avversaria, contro solo due delle ospiti, chiudendo in perfetta parità nel possesso palla, ma in svantaggio.

La ripresa riparte senza cambi ed il gioco permane sempre sulla falsa riga dei primi quaranta cinque minuti. Al 59′ il tecnico azzurro gioca la carta Giulia Dragoni, al posto di Giugliano, ma il gioco fisico delle avversarie blocca le nostre al centro campo. Al’ 67 un ottimo spunto di Di Guglielmo trova il palo pieno, con il portiere immobile, per un tiro che poteva regalarci la parità.  Il volto dell’attacco azzurro viene a cambiare con l’ingresso di Girelli e Beccari (al posto di Piemonte e Giacinti) nel momento di massima pressione, ma nonostante un gioco più ritmico e dinamico (con molta più crescita e convinzione) il risultato resta invariato e la nostra Nazionale è costretta a cedere i tre punti alle nostre avversarie.

Occorre certamente ancora tanto lavoro di gruppo per il neo-mister Soncin, per unire la squadra e selezionare le migliori da schierare in campo per le prossime sfide, se si vuole provare a strappare il pass olimpico. La strada è molto in salita ma nessuna speranza deve essere lasciata nel cassetto: staremo a vedere.

Queste le formazioni scese in campo:

ITALIA (4-3-3): Giuliani; Bergamaschi, Lenzini, Linari, Di Guglielmo; Caruso, Giugliano, Galli; Cantore, Piemonte, Giacinti. All. Andrea Soncin

A disp. Gama, Girelli, Bonansea, Bartoli, Beccari, Serturini, Dragoni, Greggi, Glionna, Aprile, Orsi, Schroffenegger.

SVEZIA (4-2-3-1): Falk; Andersson, Ericsson, Sembrant, Bjorn; Rubensson, Angeldahl; Hurtig, Asllani, Rytting Kaneryd; Blackstenius. All. K.Gerhardsson

L’ascesa del calcio femminile in Arabia Saudita: “Destined to Play”

Photo Credit: FIFA+

In poco meno di quattro anni, il calcio femminile in Arabia Saudita ha subito una trasformazione che ha dato il via all’ascesa di questo sport nella nazione. Il viaggio unico della squadra è stato documentato in un nuovo film su FIFA+, “Destined to Play: The Untold Story of Saudi Women’s Football”.

Il Dipartimento femminile della Federcalcio dell’Arabia Saudita (SAFF) è stato istituito nel 2019, mettendo in moto una serie di rapidi sviluppi che hanno portato alla creazione di una piramide di leghe, una squadra nazionale di calcio e centri di allenamento in tutto il territorio.

Nel 2020 è nata prima la Women’s Community Football League, un anno dopo è stata lanciata la Regional Women’s League, seguita dal Campionato Nazionale, dalla Premier League e dalla Prima Divisione.

La nazionale femminile ha poi fatto il suo esordio internazionale il 20 febbraio 2022, battendo le Seychelles 2-0 a Malé, e quattro giorni dopo ha battuto le Maldive con lo stesso punteggio, nella stessa sede.

Sotto la guida di coach Monika Staab, e con l’instancabile sostegno di Bahaian Aalia AlRasheed, capo del Dipartimento femminile della SAFF, e di Adwaa Al-Arifi del Ministero dello Sport, una raffica di amichevoli internazionali ha portato la squadra saudita nella classifica ufficiale FIFA/Coca-Cola per la prima volta il 24 marzo 2023.

Nel documentario, Stai afferma di avere “La missione che ogni ragazza abbia le stesse opportunità dei ragazzi: giocare a calcio, andare a scuola, avere un’istruzione, essere pagata allo stesso modo…Queste ragazze sono ora, per me, dei modelli da seguire: sono pioniere“.

Nel documentario la 28enne Bayan Sadagah spiega come riesce a destreggiarsi tra il suo lavoro quotidiano di infermiera in un pronto soccorso con i programmi di allenamento e le partite del suo club A-Ittihad e della squadra nazionale.

È stato difficile conciliare lavoro e calcio. Ho trovato il modo di realizzarli entrambi allo stesso tempo. Sì, è estenuante, è stressante e tutto il resto. Ma il calcio mi ha aiutato. Giuro che mi ha mantenuto sana di mente…Era la prima volta che indossavamo la maglia dell’Arabia Saudita, la prima volta che cantavamo l’inno nazionale, la nostra prima partita a livello internazionale. Il primo passaggio, il primo cross, la prima parata” ha detto Sadagah.

In meno di 2 anni, la SAFF ha registrato un aumento del numero di giocatrici tesserate da 374 a 694 rispetto all’anno precedente, un aumento dell’86% rispetto al 2021. Il numero di club femminili a livello nazionale è aumentato da 16 a 25 durante l’anno precedente. Mentre il numero di corsi per allenatori condotti è aumentato di un notevole 557%, passando da sette a 46. Più di 48.000 giocatrici che hanno gareggiato nella Girl’s Schools League 2022/23 tra 3.660 squadre, mettendo in luce i talenti emergenti.

Alla vigilia della Coppa del Mondo femminile FIFA 2023 in Australia e Nuova Zelanda, Bahaian ha sottolineato i passi avanti compiuti parlando alla Convention del calcio Femminile FIFA a Sydney: “Quando si tratta di calcio femminile in Arabia Saudita, stiamo battendo i record. Ogni passo che facciamo è storico, abbattendo le barriere e creando una nuova era per il calcio femminile alle nostre condizioni. Anche se potremmo essere a una tappa diversa nel nostro viaggio calcistico, siamo felici e orgogliosi dei nostri progressi quotidiani”.

Nel breve termine, la squadra nazionale femminile saudita cercherà di scalare il ranking FIFA, e nel medio termine c’è la Coppa asiatica femminile AFC del 2026, per la quale Kingdom si sta proponendo di ospitare, ad aspettarsi.

Il sogno più grande sarebbe quello di partecipare alla Coppa del Mondo femminile FIFA, ma la leadership della squadra garantirà che tutti rimangano concentrati, con i piedi ben piantati a terra.

Parma Women, parla Brscic: “Non mi aspettavo di giocare, ci troviamo bene e siamo affiatate”

BRSIC

Margherita Brscic ha parlato ai microfoni post Parma-Cesena, ecco le dichiarazioni ai canali ufficiali del club:

Noceto, 17 settembre 2023 – Le dichiarazioni della calciatrice Crociata Margherita Brscic, rilasciate al termine della partita Parma-Cesena 2-1, valida per la 1^ Giornata di Andata del Campionato di Serie B Femminile:

Sono molto contenta, soprattutto per il risultato, però vestire questa Maglia dal primo minuto è sicuramente un orgoglio. E’ stata dura: il Cesena si è mosso bene e quasi recuperato il risultato, però sono felice perché siamo rimaste compatte e siamo riuscite a portare a casa la partita.

Non mi piace molto dar un giudizio personale sulla mia prestazione, ma mi sono messa al servizio della squadra e ho fatto del mio meglio e sono contenta perché abbiamo fatto il risultato.

Il Cesena è stato molto bravo, nel momento in cui eravamo più in difficoltà, a prendere più campo possibile e questo va detto, però, se vogliamo portare dei punti a casa, dobbiamo essere brave ad eliminare questi punti di debolezza all’interno dei 90′. Nonostante questo, cosa su cui senz’altro lavoreremo, come ripeto, siamo state brave a restare compatte e salde fino alla fine.

Se mi aspettavo di giocare titolare? In realtà no, non lo sapevo. Penso che la nostra formazione possa cambiare ogni settimana: noi siamo un gruppo molto omogeneo, ogni settimana ci si gioca il posto, per cui sono stata ancor più contenta nell’aver visto il mio nome, ma sono anche molto contenta per le mie compagne che sono subentrate dopo di me e se dovessero giocare loro titolari, sarò la prima a sostenerle nelle prossime partite.

Non mi piace fare paragoni con la scorsa stagione, perché è un contesto diverso, ci sono delle persone diverse, Noceto è diverso rispetto al Tardini e il campionato è diverso. Ci troviamo molto bene, siamo molto affiatate e penso si sia visto anche in campo dalla compattezza che abbiamo avuto nel momento di difficoltà”.

 

Res Roma, mister Galletti: “Se questo è il nostro atteggiamento bisogna cambiare subito registro”

Credit: Res Roma

È partita con una sconfitta l’avventura in B della neo-promossa Res Women, reduce da un’annata trionfale vissuta nel Girone C della terza serie. Davanti al proprio pubblico la squadra di mister Galletti è stata superata 1-2 da un’altra novità del campionato, il Pavia Academy, già sul doppio vantaggio all’intervallo e capace di resistere dopo la marcatura nella ripresa di Vanessa Nagni. A fine gara, il coach non è stato certo soddisfatto della prestazione delle sue ragazze:

“Non è stata una bella partita, abbiamo regalato il primo tempo approcciando male la gara. Non abbiamo fatto nulla di ciò che abbiamo preparato in settimana, prendendo oltretutto gol su nostre ingenuità. Per fortuna Francesca De Bona ha parato il loro rigore, altrimenti saremmo andati all’intervallo sotto di tre reti a zero. Primo tempo dunque molto negativo, se questo è il nostro atteggiamento alla categoria dico che c’è da cambiare subito registro”.

“La seconda frazione è andata leggermente meglio, però noi dobbiamo capire che siamo in Serie B, in una categoria superiore. Qualche occasione l’abbiamo avuta ma, vuoi per sfortuna o per bravura del loro estremo difensore, alla fine non siamo riusciti a pareggiare”.

Nazionale U17 Femminile – Il gol di Ferraresi vale l’1-1 con il Galles, le Azzurrine chiudono con un pareggio il Torneo in Portogallo  

Credit Photo: Figc - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Dopo le sconfitte nelle prime due gare con Danimarca e Portogallo, al Complexo Deportivo do Real Sport Clube di Lisbona la Nazionale Under 17 Femminile pareggia 1-1 con le pari età del Galles nella terza partita del Torneo in Portogallo e lancia segnali incoraggianti in vista del girone della prima fase delle qualificazioni europee, che ospiterà dal 9 al 15 ottobre affrontando Slovenia, Francia e Scozia.

È Eleonora Ferraresi (Juventus), già a segno nella gara d’esordio con la Danimarca, a realizzare nella ripresa il gol del pari dopo il vantaggio gallese ad opera di Griffiths: “La squadra ha carattere – il commento del tecnico Jacopo Leandri – ha dimostrato di saper reagire dopo lo svantaggio, ma deve migliorare nella finalizzazione. Per le occasioni create era una partita da vincere. In questo torneo i risultati erano l’ultima cosa che contava, stiamo cercando di trovare la quadra e fare in modo che le ragazze arrivino al meglio al Round 1 delle qualificazioni”. Fondamentale anche mettere benzina nelle gambe: “Molte delle ragazze hanno giocato solo una partita in campionato – sottolinea Leandri – alcune non erano mai scese in campo. Ho trovato da parte loro voglia e abnegazione, dobbiamo continuare a lavorare cercando prima di tutto di arrivare al gol con maggior frequenza”.

LA PARTITA. Per la terza e ultima partita del torneo Leandri schiera Ferraresi alle spalle del tandem offensivo composto da Galli e Ventriglia. Tra i pali c’è Sossai, la linea difensiva è composta da Di Girolamo e Petruzziello coppia centrale con Randazzo e Consolini sugli esterni. A centrocampo la regia è affidata a Zordan, Santoro e Bedini sono le mezzali. Al 19’ le Azzurrine sono già costrette ad inseguire: Sossai in uscita bassa si lascia sfuggire il pallone, Griffiths ne approfitta e a porta vuota realizza l’1-0. L’Italia reagisce e al 45’ Galli ha la chance per il pareggio, ma da pochi passi non inquadra lo specchio. L’1-1 arriva a metà ripresa grazie a Ferraresi, al secondo gol nel torneo, che con una conclusione dalla distanza batte il portiere gallese Davies. E nel finale le occasioni migliori sono per la squadra di Leandri, prima con una conclusione di Santoro che termine di poco alta e poi con un cross di Bertola che Ventriglia e Ieva non riescono a correggere in rete. Si battono quindi i calci di rigore, ininfluenti per il risultato finale, con il Galles che la spunta per 7-6.

Risultati e classifica del Torneo in Portogallo

Prima giornata (20 settembre)

ITALIA-Danimarca 1-2
Portogallo-Galles 2-0

Seconda giornata (23 settembre)

Danimarca-Galles 0-3
Portogallo-ITALIA 2-0

Terza giornata (26 settembre)

ITALIA-Galles 1-1
Portogallo-Danimarca 1-2

Classifica: Danimarca e Portogallo 6 punti, Galles 4, ITALIA 1

Ternana, Melillo: “Abbiamo prodotto tantissime occasioni, successo largo figlio di grinta e determinazione”

Credit Photo: Ternana Women

Non poteva andare meglio l’avvio di campionato per la Ternana, che ha subito fatto capire a tutte le avversarie di volere fortemente raggiungere l’obiettivo fissato, ovvero il primo posto in classifica e la promozione in Serie A. Dopo l’abbuffata di gol contro il Genoa in Coppa Italia la squadra rossoverde ha deciso di ripetersi, superando 5-1 il Freedom, al traumatico debutto in serie cadetta. Al termine del match è arrivato puntuale il commento del coach Fabio Melillo:

“È stata una bella gara, nel primo quarto d’ora abbiamo un po’ sofferto per l’emozione del debutto in campionato, eravamo un pochino più lunghe in campo rispetto al solito. Poi, trovato il gol, abbiamo prodotto tantissime occasioni, segnando cinque gol e sfiorandone altri. Nonostante il caldo importante le ragazze hanno dato fondo a tutte le loro energie, vincendo con grinta e determinazione”.

“Avevamo preparato il match cercando di sfruttare il gioco tra le linee, la Freedom ci ha lasciato questa opportunità giocando con un 4-4-2. Siamo riuscite a prenderle alle spalle e creare i presupposti per le occasioni da rete. Lo abbiamo fatto spesso, con azioni a rimorchio in grado di mettere le nostre giocatrici in grado di fare tap-in vincenti”.

“La pausa è capitata dopo una cinquantina di giorni di lavoro, in cui abbiamo dato tutti davvero tanto. Abbiamo fatto bene, battendo anche il Genoa in Coppa Italia, non scordiamoci che le rossoblù al debutto hanno vinto. Abbiamo prerogative importanti, sfrutteremo la sosta per rifinire la condizione atletica e continuare su questa strada”.

 

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