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Le pagelle della Spagna in finale: Olga e Aitana eccellenti, Vilda stratega

La Spagna ha vinto la sua prima Coppa del Mondo. Grande gioia per la Roja che ha giocato un’ottima partita. Ecco le pagelle della finale:

Cata Coll: 7,5. Grande parata all’incrocio per il portiere del Barcellona. Molto sicura sulle palle alte. Un torneo eccellente per il giovane portiere.
Ona Battle: 6,5. Molto precisa nei passaggi. Nel secondo tempo si spinge di più, mai superata dalla sua parte.
Irene Paredes: 7,5. Svetta in difesa su tutte le palle ed è anche pericolosa in attacco. Partita eccellente della centrale del Barcellona.
Laia Codina: 6,5. Gioca bene, precisa sia in difesa che nei passaggi. Esce ancora una volta per infortunio.
Olga Carmona: 8,5. Partita incredibile del Capitano della Spagna. Goal vittoria nel primo tempo con un preciso tiro incrociato. Non sbaglia un pallone e replica il goal della semifinale.
Aitana Bonmatì: 9. Non sbaglia un passaggio, un controllo, nulla. Regala assist, trova sempre la giocata giusta. Vilda deve ringraziarla per essere riuscita a ripensarci e partecipare al Mondiale. Premiata con il Pallone d’Oro del Mondiale, eccezionale.
Teresa Abelleira: 7. La scelta di Vilda. Schierata alla Desailly, preziosa di testa e su ogni giocata. Importantissima nel 4-3-3 del tecnico spagnolo.
Jenni Hermoso: 5,5. Sbaglia il rigore che poteva chiudere la partita sul 2-0 e continuare a celebrarne la leggenda. Un campionato eccezionale da parte della numero 10 che per il resto gioca con grande attenzione e precisione come mezz’ala.
Alba Redondo: 6. Poco pericolosa oggi ma precisa su passaggi e sul cambio di gioco che innesca il goal di Olga Carmona. Ottimo Mondiale dell’attaccante del Levante, altra scommessa di Vilda nonostante sia la pichichi della Liga F.
Mariona Caldentey: 7. Buona partita dell’attaccante del Barcellona che può giocare anche a centrocampo. Procura il calcio di rigore e gioca sempre con sapienza e pericolosità in attacco.
Salma Paralluelo: 7. Vilda la schiera come attaccante centrale e viene un po’ disinnescata dalla difesa inglese. Ma colpisce un palo nel primo tempo e con la sua velocità è una costante spina nel fianco delle leonesse.
Oihane Hernandez: 6,5. Entra nel secondo tempo e gioca con ordine spingendosi in avanti.
Ivana Andrés: 6,5. Entra al posto di Laia Codina infortunata e devia tutte le incursioni inglesi. Alza la Coppa del Mondo da Capitana scelta da Vilda, è stata tra le basi della squadra del tecnico spagnolo.
Alexia Putellas: 6. Entra all’88° la due volte Pallone d’Oro e mette muscoli e testa nella parte finale nel recupero di 14 minuti.

Jorge Vilda: 8,5. Capolavoro del tecnico spagnolo che sarà odiato da metà Spagna e dalla maggior parte delle calciatrici ma ha il merito di avere tenuto unito un gruppo che fino a maggio era guidato dalle calciatrici del Real Madrid in cui ha ben inserito le campionesse del Barcellona. Rimane il rimpianto di non aver visto anche Sandra Panos, Mapi Leon e Patri Guijarro ma chi le ha sostituite lo ha fatto egregiamente. Ottime le scelte tattiche con la difesa alta sulle palle piazzate e gli schemi sui calci di punizione. Molto buono il pressing alto e anche i cambi nella ripresa. Stratega dal basso profilo.

Chi non ha giocato: 9. Tutte volevano giocare la finale, hanno esultato con le compagne e celebrato con loro la Prima Vittoria nella Coppa del Mondo. Da Misa partita portiere titolare e poi in panchina dagli ottavi in poi a Esther Gonzalez, bomber in panchina in finale. Fino a Athenea Del Castillo, infortunata, non ha più potuto giocare ma era titolare fino al mese di maggio. Ed Eva Navarro, bomber del futuro. Complimenti a loro e a tutta la Spagna per questo meritato titolo.

La Spagna, supera le Campionesse d’Europa dell’Inghilterra per 1 a 0, è Campione del Mondo!

La Spagna vince la Coppa del Mondo FIFA Femminile, superando l’ Inghilterra campionesse d’ Europa, in una gara perfetta: 1 a 0, grazie alla rete messa a segno nel primo tempo dal suo capitano Olga Carmona.

Spagna e Inghilterra si sono affrontate per la prima volta in un Mondiale femminile FIFA: l’Inghilterra ha perso solo due delle ultime 13 partite in tutte le competizioni contro la Spagna (7V, 4N) e lo scontro più recente risale ai quarti di finale degli Europei dello scorso anno: successo per 2-1 delle Leonesse, che poi conquistarono il titolo, ma la Spagna di Vilda in questa competizione ha trovato il suo riscatto.

Inizio finale all’insegna del buon gioco tra due formazioni molto simili che si affrontano a viso aperto, con una buona offensiva Spagnola, e con tanta qualità tecnica tra le file Inglesi.

Gara che si accende al 29’ quando il capitano Olga Carmona, servita da Mariona, mette a segno di mancino la rete del vantaggio catalano. Con due legni a testa, dopo i primi quarantacinque minuti, il match più esclusivo di questi campionati Australiani hanno visto la Spagna chiudere con un meritato vantaggio.

Escludendo l’edizione inaugurale del 1991, questa è stata la prima volta in cui la finale di un Mondiale femminile FIFA si è disputata tra due Nazioni che non ne avevano mai raggiunta una nella competizione. Sarà anche la terza finale tra due squadre Europee, dopo Norvegia-Germania nel 1995 (2-0) e Germania-Svezia nel 2003 (2-1).

La ripresa ha visto le undici di Sarina Wiegman, l’unica CT che c’entra due finali Mondiali con due Nazioni diverse, cercare di riprendere la gara con fisicità e tenacia. Match che vede un cambio di passo delle Inglesi: con una pressione progressiva, sopra tutto nelle fasce, ed una coordinazione in fase d’attacco molto più propositiva rispetto al primo tempo. Al 69′ il rigore concesso per la Spagna dopo un fallo di mano in area, dopo l’ausilio del VAR, viene calciato da Hermoso sulle braccia della numero uno Inglese: ed il risultato resta invariato. L’Inghilterra trova coraggio e si porta tutta in avanti a cercare di trovare il pareggio che le porterebbe ai tempi supplementari, ma la Spagna chiusa tutta nella sua metà campo blocca ogni incursione avversaria, dopo tredici minuti di recupero, in un finale di fuoco, la sfida termina con la Spagna sul tetto del Mondo.

Le Spagnole sono le quinte d’Europa ad alzare la Coppa del Mondo femminile FIFA; nella classifica generale troviamo USA (quattro volte), Germania (due volte), Norvegia (una volta) e Giappone (una volta). La Spagna ottiene la sua prima medaglia, quella più preziosa, nella competizione, mentre l’Inghilterra ne aveva già centrata una conquistando il terzo posto nell’edizione Mondiale del 2015.

Le campionesse Catalane che hanno vinto le ultime quattro partite di Coppa del Mondo femminile FIFA, nella sua migliore striscia di successi in una singola competizione, incorona anche il suo primo titolo Mondiale.

La Spagna vince con merito un Campionato del Mondo per la prima volta in assoluto:  segnando 18 gol in sette partite, subendone sette, scrivendo la storia per l’ intera nazione.

Queste le formazioni scese in campo nella Finale FIFA Women 2023:

INGHILTERRA (3-4-1-2): Earps – Carter, Bright, Greenwood – Bronze, Stanway, Walsh, Daly – Toone – Russo, Hemp.

SPAGNA (4-3-3): Coll – Battle, Parades, Codina, Carmona – Bonmati, Abelleira, Hermoso – Caldentey, Paralluelo, Redondo.

Bagnolo: tra i pali fiducia a Francesca Grossi, alle porte l’amichevole con l’Audace Verona

Seconda conferma nel reparto portieri della formazione femminile, con Francesca Grossi che continua la sua avventura a Bagnolo.
Determinazione, abnegazione e grande senso di appartenenza sono valori sui quali Francesca ha da sempre puntato nella sua lunga storia a Bagnolo.
Il reparto portieri con la sua prezionsa conferma acquisisce ancora più esperienza che sará utile alla causa giallonera e noi auguriamo alla nostra Super Fra, un anno da vera Tigre!

Con grande gioia e orgoglio siamo felicissimi di annunciare che Sabato 9 Settembre si terrà l’amichevole tra Bagnolo e Audace, squadra che milita in serie A e che annovera tra le proprie fila campionesse del calibro di Arianna Pomposelli e Jessica Exana.
La partita si terrà al palazzetto di Bagnolo con inizio alle 16:30 e sarà sicuramente un grande pomeriggio di futsal dedicato a tutti gli amanti e le amanti di questa disciplina, oltre che un test importante per la nostra squadra
Più avanti ve lo ricorderemo, ma dovevamo annunciarvi un avvenimento simile per tempo.
Sará un piacere accogliere presso il nostro palazzetto tutte le persone che amano questo sport e che avranno la possibilità di poter vedere da vicino giocatrici formidabili.
Ringraziamo Audace Calcio a 5 per aver gentilmente accolto il nostro invito!
COMUNICATO BAGNOLO

L’americana Tori Penso dirigerà la finale. Pierluigi Collina: “Lei è la migliore scelta possibile”

Un’euforica ed emozionata Tori Penso ha dichiarato che non c’era “niente di meglio” dopo essere stata nominata arbitrare la finale della Coppa del Mondo femminile FIFA Australia e Nuova Zelanda 2023™️ tra Spagna e Inghilterra a Sydney domenica. Una delle sei americane presenti al torneo, Penso diventerà la prima degli Stati Uniti a prendere in carico la più grande partita del calcio femminile quando dopo un mese di intensa competizione raggiungerà il culmine allo Stadium Australia. “Non c’è niente di meglio di questo momento che sto vivendo“, ha detto Penso, che ha visto il presidente del Comitato Arbitrale FIFA Pierluigi Collina rivelare il suo nome di fronte ai suoi colleghi ufficiali del torneo.

Essere in una stanza con molti dei miei mentori, colleghi, che hanno avuto un torneo fantastico, è stato davvero un momento molto speciale per me. Quando [Pierluigi] Collina ha alzato la maglia con i nomi delle squadre davanti a tutto il gruppo, penso che tutti noi stavamo sbavando per l’opportunità e l’occasione, e quando l’ha girata per mostrare il mio nome, mi sono sciolta”.

Mentre le sue emozioni possono aver avuto la meglio su di lei fuori dal campo, è stato il processo decisionale a mente fredda di Penso nel calore dell’azione su di essa che ha contribuito a guadagnare il massimo onore del suo arbitro. Ha arbitrato due partite della fase a gironi e un incontro del Round of 16 prima di essere nominata per la semifinale tra i co-padroni di casa dell’Australia e i campioni d’Europa dell’Inghilterra. La sua esibizione nell’atmosfera altamente carica nello stesso luogo in cui ora arbitrerà la finale ha impressionato.

Lei è la migliore scelta possibile“, ha detto Collina, che può empatizzare con Penso che ha arbitrato lui stesso la finale della Coppa del Mondo FIFA 2002. “Ha fatto molto bene durante tutta la competizione, in particolare la semifinale di mercoledì scorso. Sappiamo che è successo abbastanza inaspettatamente – la sua nomina, perché è stata nominata per la semifinale, ma siamo pienamente convinti che il migliore debba essere l’arbitro per la finale, e lei è stata la migliore”.

Il presidente del comitato arbitrale della FIFA ha anche reso omaggio all’arbitro australiano Kate Jacewicz. “È una grande donna. Era alle Olimpiadi l’anno scorso. Stava andando molto bene, e poi ha preso un infortunio, che l’ha esclusa. Quest’anno, qui ai Mondiali, è successa la stessa cosa pochi giorni fa – un altro infortunio – e lei è fuori (per il resto del torneo). Non se lo meritava. Penso è consapevole che, oltre a raggiungere un altro traguardo personale domenica, sta anche contribuendo a un torneo che sarà visto dalle generazioni future come un importante punto di riferimento nello sviluppo del calcio femminile. Vedere 75.000 persone in quella semifinale con l’Australia – e si stavano radunando dietro la squadra – è senza dubbio che hanno cambiato il calcio per sempre. Non sarà più lo stesso dopo questo torneo“, ha detto Penso, che lavorerà con i connazionali e assistenti arbitrali Kathryn Nesbitt e Brooke Mayo, nonché con il quarto ufficiale Yoshimi Yamashita dal Giappone alla decisione del titolo.

“Stiamo vedendo il punto di rottura di qualcosa di incredibile. Non sono solo felice per me stessa, ma per le mie figlie essere in grado di vedere quella scena è notevole, e non vedo l’ora di vedere cosa riserva il futuro”.

Le tre giovani ragazze di Penso e suo marito Chris, che è anche un arbitro professionista, ora potranno sentire il fervore per se stessi. Intraprenderanno il lungo viaggio dalla loro casa negli Stati Uniti all’Australia per assistere alla partita dopo aver ricevuto la lieta notizia dall’altra parte del mondo. “Dopo l’annuncio, sono andato in fondo alla stanza per trovare alcuni momenti per me e ho FaceTime con la mia famiglia, e ho raccontato loro l’eccitante notizia“, ha spiegato Penso. “Credo che la mia battuta preferita prima di riagganciare, sia stata quando la mia figlia di mezzo Jovie, che ha appena compiuto sette anni, ha detto ‘Mamma, sono così orgogliosa di te’. Quindi, quelle parole risuoneranno chiare nelle mie orecchie per molto tempo”.
DAL SITO FIFA

Spagna-Inghilterra: le possibili sfide chiave della finale

Esaminiamo le sfide chiave che potrebbero essere cruciali nel determinare la vincitrice della Coppa del Mondo femminile FIFA 2023.

Spagna

Irene Paredes e Laia Codina La difesa spagnola è stata sottoposta a pesanti pressioni in questo torneo. Mentre il loro centrocampo e il loro attacco prendono gli applausi, la preoccupazione degli esperti era: come avrebbe retto una difesa meno annunciata sotto pressione? Quella pressione è salita solo di una tacca dopo la loro sconfitta per 4-0 contro il Giappone nell’ultima partita della fase a gironi.

Paredes ha giocato ogni minuto per La Roja in Australia e Nuova Zelanda 2023. Codina, nel frattempo, è stato arruolata nella squadra per il loro round di 16 scontro con la Svizzera. Ha recuperato in modo impressionante dopo aver segnato un autogol iniziale con la rete all’estremità destra in una vittoria martellante per 5-1 – e poi ha prodotto prestazioni solide contro l’Olanda e la Svezia. Se i difensori centrali riusciranno a mantenere un clean sheet contro il ritmo e la fisicità dell’Inghilterra, farà molto per aiutare la loro squadra al loro primo titolo di Coppa™ del Mondo femminile FIFA.

 

Aitana Bonmati e Jennifer Hermoso C’è un centrocampista migliore al mondo in questo momento di Bonmati? La 25enne è sublime sulla palla, con la sua capacità di allontanarsi dai difensori e scegliere un passaggio una delle più grandi risorse della Spagna. È più che in grado di segnare gol anche da sola, con tre colpi finora nel torneo. La sua collaborazione con l’attaccante Hermoso è stata fondamentale per l’attacco spagnolo. Il segno distintivo di questa squadra spagnola sono state le loro capacità di andare avanti: è fluido e una gioia da guardare. Se Bonmati e Hermoso riusciranno a trovare il modo di combinare nel terzo finale potrebbe essere molto difficile per i loro avversari contrastare.

 

Inghilterra

Alessia Russo e Lauren Canapa La flessibilità tattica delle Leonesse ha attirato l’attenzione in questo torneo. Hanno iniziato la competizione in un 4-3-3, con Hemp e Chloe Kelly come ali e Russo nel mezzo. Tuttavia, nell’ultima partita della fase a gironi contro la Cina, l’allenatrice Sarina Wiegman è passata a un sistema 3-5-2 con Hemp e Russo come coppia d’attacco – e da allora non si sono più guardati indietro. Entrambi hanno segnato nella loro vittoria in semifinale contro l’Australia e la loro partnership sarà la chiave per la potenza offensiva dell’Inghilterra contro la Spagna. La canapa non è un centravanti tradizionale, ma la sua velocità e abilità sulla palla causano problemi alle squadre, in particolare in transizione. Questi attributi, insieme a Russo – che sta emergendo come uno dei migliori attaccanti del calcio mondiale – possono essere letali per le difese avversarie.

 

Keira Walsh e Georgia Stanway L’Inghilterra ha dominato la battaglia a centrocampo contro le Matildas, in particolare nel secondo tempo. Con Ella Toone schierata in un ruolo più di numero 10, Walsh e Stanway sono responsabili di mantenere le Leonesse in possesso e spegnere ogni possibilità nella transizione difensiva. Le qualità di Walsh sono ben note. Il centrocampista del Barcellona è conosciuto come uno dei migliori al mondo nel riciclare il possesso e proteggere la linea arretrata. Stanway, nel frattempo, è una minaccia creativa e offensiva che completa gli attaccanti. La coppia di centrocampo dell’Inghilterra avrà le mani piene contro la Spagna, ma Walsh in particolare si esibirà contro molti dei suoi compagni di squadra.

 DAL SITO FIFA

Sarina Wiegman: “Impressionante il modo in cui la squadra ha superato tutte le difficoltà in ogni partita”

Guidando le sue squadre a quattro finali importanti consecutive, quello di Sarina Wiegman potrebbe sembrare un qualcosa di semplice. Invece, come l’allenatore dell’Inghilterra attesterà strenuamente, è stato tutt’altro che facile. Il viaggio verso la Coppa™ del Mondo femminile FIFA fino alla finale si è rivelato particolarmente problematico. In primo luogo, ci sono state le lacrime pre-torneo che hanno escluso Beth Mead e Leah Williamson, rispettivamente capocannoniere e capitano della squadra che ha vinto UEFA Women’s EURO. Poi ci sono stati i problemi all’interno del torneo – l’infortunio a Keira Walsh, il cartellino rosso di Lauren James, il ritardo contro la Colombia – che hanno lasciato le Leonesse in difficoltà e hanno cercato risposte dal loro allenatore. Wiegman, almeno finora, ha sempre trovato un modo per risolvere il problema. Che si tratti di passare a tre dietro o di effettuare sostituzioni tattiche tempestive, l’ex allenatrice olandese è stata all’altezza della sua reputazione stellare con decisioni calme, decise e, soprattutto, efficaci. Ma mentre la sua abile navigazione delle acque mosse ha guadagnato elogi ampiamente meritati, Wiegman è – in genere – desiderosa di passare questi applausi nella direzione dei suoi giocatori.

Parlando alla FIFA prima di affrontare la Spagna, ha dichiarato: “Ciò che è stato emozionante è che abbiamo affrontato paesi di tutto il mondo, di diversi continenti, che ci hanno dato sfide diverse. Il modo in cui la squadra ha superato tutte queste sfide in ogni partita è semplicemente impressionante. I giocatori hanno dimostrato tanta resilienza e hanno sempre trovato il modo di vincere. Penso che sia quello che mi è piaciuto di più finora”.

Questa squadra è così desiderosa di esibirsi ai massimi livelli“, ha aggiunto Wiegman. “Ogni giorno in allenamento, non dobbiamo mai dire loro di lavorare di più. Se mai dobbiamo dire qualcosa è forse dovresti prendertela un po’ comoda!” La voglia di migliorare, di essere al meglio e di vincere, è così alta. Ed è semplicemente incredibile lavorare con questo”.

Il principale beneficiario individuale del passaggio di Wiegman a una difesa a tre giocatori è stata Jess Carter. Giocatrice della squadra agli EURO – ha fatto solo una apparizione tardiva come sostituta – il difensore del Chelsea si aspettava di nuovo di svolgere il ruolo di riserva alla Coppa del Mondo femminile. Il cambio di sistema, tuttavia, l’ha spinta nella formazione inglese insieme ad Alex Greenwood e Millie Bright, e né Carter né il suo team si sono guardati indietro da allora.

“Sono fiduciosa nelle mie capacità come difensore e mi piace molto giocare in una difesa a tre, quindi è stato qualcosa per me che è stato davvero naturale tornare”, ha detto questa settimana. “Penso che queste cose combinate mi abbiano aiutato a esibirmi. Sono così onorata di essere qui in primo luogo e mi sento molto fortunata a far parte di questa squadra. La profondità che abbiamo in Inghilterra è incredibile, e la squadra che abbiamo qui è incredibile. Il solo fatto di far parte della squadra è così speciale, e il fatto che io sia riuscito a ottenere più minuti di quanto mi aspettassi è incredibile”.

“Essere in grado di condividere questo viaggio con questa squadra è stato così speciale, e speriamo di poter uscire e ottenere la vittoria e fare ogni duro lavoro che la squadra ha messo ne vale la pena”. Ottenere quella vittoria, e conquistare quel trofeo, sarà più facile a dirsi che a farsi contro una Spagna impressionante e altamente realizzata. Carter sa certamente per dolorosa esperienza, avendo giocato – e perso – contro il Barcellona con il suo club, quanto possano essere pericolose alcune delle stelle di La Roja.

“Le spagnole sono note per essere incredibilmente tecniche e sappiamo che hanno alcuni giocatori assolutamente fenomenali”, ha detto. “Dovremo davvero fare il nostro lavoro ed essere super-compatti e difficili da battere contro di loro. Ma penso che, una volta che saremo in grado di farlo, potremo implementare il nostro piano di gioco e, si spera, punirle”. In definitiva, questo è ciò che l’Inghilterra è riuscita a fare a UEFA Women’s EURO dello scorso anno, anche se dopo una lotta onnipotente. Wiegman, tuttavia, crede che ci sia poco da trarre da quel trionfo ai supplementari.

Penso che sia una situazione nuova ora“, ha detto, riflettendo non solo il diverso contesto, ma i cambiamenti nella formazione di ogni squadra. “Sappiamo tutti che il gioco di possesso della Spagna è davvero buono, che sono molto stretti sulla palla, molto dinamici. Dobbiamo accettare che nei momenti della partita loro avranno la palla e noi dovremo essere pazienti per vincerla. Ma quando vinciamo, possiamo essere molto pericolosi. E, naturalmente, quando abbiamo la palla, vogliamo anche tenerla a lungo. Dopotutto, anche a noi piace essere sulla palla”.
DAL SITO FIFA

Jorge Vilda: “Fiducia massima nella squadra, abbiamo dato il massimo”

L’allenatore della Spagna Jorge Vilda ha parlato sui canali della FIFA nell’hotel della squadra, soppesando attentamente le sue parole prima di parlare, solo per l’intervista che viene interrotta da urla, applausi e molte risate. La fonte del rumore? Le sue giocatrici Roja si sfogano mentre continua la preparazione alla finale della Coppa del Mondo femminile FIFA Australia e Nuova Zelanda 2023™ contro l’Inghilterra. “Dovremmo dire loro qualcosa?” chiede il giornalista. “No, lasciamole andare avanti“, risponde Vilda, prima di aggiungere: “Non c’è niente di meglio”.

Ad accompagnare il putiferio dei giocatori spagnoli c’è la musica di Shakira e di altri artisti latini, che rimbomba attraverso le mura dell’hotel. Con la partita più importante della loro vita a poche ore di distanza, sono determinati a mantenere alto il morale. “È un’atmosfera fantastica“, ha continuato Vilda. “Non so se riesci a sentire la musica, ma lasciale ballare. Siamo a un giorno dalla finale, il sole splende, siamo a Sydney, tutte sono sorridenti, felici, ed è tutto ciò che possiamo desiderare”. La Spagna si è assicurata il passaggio in finale con una vittoria per 2-1 sulla Svezia. Vilda dice che il momento in cui i suoi sogni di raggiungere il gioco clou sono diventati realtà è stata la ricompensa per lo sforzo della sua squadra: “Quando l’arbitro ha fischiato il fischio finale in semifinale, dopo che avevamo recuperato dal loro pareggio per vincerlo. Quello era il momento. Ho avuto fiducia nella squadra per molti anni, ma abbiamo dovuto dare il massimo. Lo abbiamo fatto e siamo in finale“. Dopo aver iniziato il loro torneo con vittorie dominanti su Costa Rica e Zambia, sono tornati con i piedi per terra con una pesante sconfitta contro il Giappone, una battuta d’arresto che ha messo in discussione le loro credenziali di titolo. Non appena hanno raggiunto la fase a eliminazione diretta, tuttavia, gli spagnoli hanno ingranato la marcia, battendo Svizzera, Paesi Bassi e Svezia. E non si accontentano di fermarsi qui.

Abbiamo imparato dalla sconfitta contro il Giappone“, ha commentato Vilda. “Non siamo state abbastanza bravi quel giorno. Non abbiamo reagito, ma ne siamo usciti vincitrici. La squadra si sentiva impotente dopo quella partita e questo li ha fatti rispondere, ma in modo calmo. E’ stata una brutta partita e non aveva senso reagire in modo eccessivo. Abbiamo mantenuto la fede e siamo rimaste calme, sapendo che avremmo potuto andare avanti e battere la Svizzera”. “So che le giocatrici si sono riuniti e hanno detto ‘Ce la faremo‘”, ha detto Vilda, concludendo le cose. “Il presidente della Federcalcio spagnola [Luis Rubiales] ha avuto delle belle parole per la squadra, che è andata molto bene. Abbiamo fatto il nostro feedback sulla semifinale l’altro giorno e abbiamo continuato a lavorare, vedere dove possiamo migliorare e sviluppare i nostri punti di forza“. La Spagna ha ora la possibilità di diventare la quinta nazione a vincere la Coppa del Mondo femminile e la prima vincitrice dal Giappone nel 2011.
DAL SITO FIFA

Conosciamo meglio Evelyne Viens, la prima calciatrice canadese della Roma

Evelyne Viens è la prima calciatrice canadese a vestire la maglia della Roma.

Carriera

Ha iniziato a giocare a calcio all’età di cinque anni con l’AS Mistral Laurentien.  Viens ha indossato la maglia dell’University of South Florida, dove è diventata la miglior marcatrice nella storia dell’università con 57 partite in 48 gol. Nel suo anno da matricola ha stabilito il record scolastico di gol in una stagione con 16.

Durante il suo ultimo anno nel 2019 stabilisce il primato di tutti i tempi per l’American Athletic Conference con 73 gol e viene nominata miglior attaccante del torneo. Nel 2020 passa allo Sky Blue FC, che successivamente prende il nome NJ/NY Gotham FC e segna il suo primo gol da professionista durante le semifinali della NWSL Challenge Cup.

Nel 2020-21 va in prestito al Paris FC e nel dicembre 2021 al Kristianstads, club della Damallsvenskan, il massimo campionato svedese. Nell’agosto 2022, annuncia che non sarebbe tornata a giocare negli Stati Uniti. Il 10 settembre segna quattro gol in una partita di campionato e una tripletta il 24 settembre. Il 30 settembre, il Kristianstad annuncia il suo ingaggio.


In nazionale

È stata convocata per la prima volta con la nazionale canadese alla SheBelieves Cup nel 2021. Ha segnato il suo primo gol nell’amichevole contro il Galles. È stata nominata calciatrice canadese del mese di aprile 2021. Ha disputato l’Olimpiade di Tokyo 2020, vinta dal Canada.

Convocata anche per il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda, ha raccolto 3 presenze nelle tre partite giocate dal Canada, che si è fermato alla fase a gironi.


Palmares

Olimpiadi: Canada 2021

Individuali
PLSQ Golden Boot: Dynamo de Quebec 2018
Conference Offensive Player of the Year: South Florida Bulls 2018-19


Caratteristiche

Evelyne è un’attaccante che può ricoprire diversi ruoli nel reparto offensivo. Calciatrice dotata di una buona fisicità, sa farsi valere anche con l’avversario. Sa attaccare bene la profondità e è una giocatrice completa, in grado di concludere in porta con entrambi i piedi.


Numeri

Alla sua prima esperienza in Europa con il Paris FC, ha segnato 11 gol in 14 partite. Nel campionato svedese con il Kristianstad ha realizzato 33 gol dal suo arrivo nel dicembre 2021, fino al termine della stagione 22-23.

Gianni Loia: ufficiale l’arrivo di Antonella D’Angelo e Annalisa Ianniello

Credit: Lib. Gianni Loia C5 Femminile

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. E’ ufficiale: Antonella D’Angelo dalla prossima stagione rivestirà nostri colori BENTORNATA A CASA!
“E’ un’emozione unica! Quest’anno avevo bisogno di nuovi stimoli e giocare con la squadra con cui è iniziato il mio percorso nel calcio a 5 è un sogno. Tornare nel luogo che reputo casa, mi regala immense sensazioni positive legate a ricordi  di tutto ciò che ho e
abbiamo costrutto con questi colori, grazie soprattutto al calore che questo ambiente riesce a dare. Cercherò di dare tutto il meglio di me, non vedo l’ora di ricominciare”.


Siamo Iieti di annunciare ancora una new entry: ANNALISA IANNIELLO, BENVENUTA!
“Non è stato difficile accettare il progetto LGL. E’ tanta la voglia di cominciare e non c’è posto migliore di farlo qui, dove fin dal primo momento ho respirato arta di casa, un ambiente accogliente, ideale per fare bene e dimostrare il mio valore mettendomi a
completa disposizione della squadra e dello staff tn questo nuovo cammino che non vedo l’ora di iniziare”.

COMUNICATO Lib. Gianni Loia C5 Femminile

Moncalieri: annunci per Debora Civalleri, Sara Tosetto e Stefania Fiordispina

Credit: Moncalieri
Rinforzo a centrocampo. Debora Civalleri una stakanovista del lavoro e del calcio lotta su tutti i palloni, si trasforma in sacco da boxe, prende calci e botte dalle avversarie avvilite …
ma niente Chiodin Civa rimane fissa al terreno, di qui non si passa.
Giovanissima riconferma, 19 anni non ancora compiuti, Stefania Fiordispina continuerà l’ottimo lavoro iniziato lo scorso anno.
Chissà in questi anni quanti km sulla fascia ha percorso il nostro nuovo esterno Sara Tosetto? Fisicità al top e ottimo mancino per non parlare poi dell’esperienza.
Juventus femminile, Luserna, Ivrea, Freedom e ora è pronta a percorre qualche km con noi
Grazie Sara Tosetto, non vediamo l’ora di iniziare!
COMUNICATO MONCALIERI

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