Carlotta Masu, Como Women: “Felice e onorata di far parte di questo gruppo. Spero di imparare molto da questa esperienza”
Divisione Calcio a 5: Il 4 agosto alle 17 il Consiglio Direttivo: organici 23/24 e composizione gironi all’ordine del giorno
Si terrà il 4 agosto 2023, alle ore 17, presso gli uffici della Divisione Calcio a 5 e in modalità di videoconferenza, la riunione del Consiglio Direttivo. Di seguito i punti all’ordine del giorno.
-Approvazione Verbale seduta precedente;
-Comunicazioni del Presidente;
-Organici stagione 2023/2024 e provvedimenti conseguenti;
-Composizione gironi Campionati Nazionali;
-Ratifica Comunicati Ufficiali;
-Varie ed eventuali.
Top Player FIFA Women’s World Cup 2023: Marie-Antoinette Katoto – La grande assente
Tra le grandi assenti di questo mondiale d’Australia e Nuova Zelanda 2023 c’è Marie-Antoinette Katoto: per la stella della nazionale francese si tratta della seconda assenza al torneo, stavolta a causa della rottura del legamento crociato anteriore con interessamento del menisco.
La bomber 24enne, originaria di Colombes (Francia), non poteva che fare la calciatrice, arrivando da una famiglia da sempre amante dello sport più seguito al mondo. Da una timida bambina è nato un lungo percorso, avviato con la primissima carriera nella squadra del suo paese; dal Colombes FFC fino al 2011 la situazione prende, poi, una bellissima svolta con la chiamata dell’accademia Saint Germain, che evidenzierà i suoi 27 goal in 26 partite e la vittoria del campionato femminile nazionale francese under 19.
Ma “MAK“, così denominata, non ha più lasciato il club (tanto da indossarne tutt’ora la maglia, oltre a giocare per la nazionale maggiore da novembre 2018), ed, anzi, ha continuato a raccogliere numerosi record, tra i quali spicca quello di miglior marcatrice della stagione 2017/2018.
Una piccola curiosità? Il cognome che porta è congolese e le è stato attribuito a norma di una legge che lo concede, in virtù della cittadinanza genitoriale.
Katoto ha prolungato recentemente col Paris Saint-Germain fino al 2025 e rientra nell’elenco delle più pagate nel mondo del calcio francese: si parla di 356.000 dollari annuali dovuti dal contratto col PSG e, secondo una stima riportata da Wikilogy, il valore aggiornato al 2023 dell’attaccante equivale a 1,5 milioni. Niente male per una ragazza ancora così giovane!
Poche al mondo hanno le sue caratteristiche: riesce ad abbinare tecnica e velocità, segue un ritmo aggressivo, quando necessario, rendendola difficilmente marcabile dalle avversarie.
“Non mi pongo molti limiti né obiettivi nella vita. Mi spingo sempre il più avanti possibile”, ha rivelato.
È forse questo l’atteggiamento che l’ha spinta ad essere una delle più forti in circolazione? Sicuramente.
Nonostante non potrà entrare in campo in queste settimane per rincorrere la Coppa del Mondo, rimarrà sempre tra i pericoli numero uno del calcio mondiale.
Eleonora Mercuri è il secondo nuovo innesto dell’Atletico Foligno

Rosalia Pipitone: “In Francia non siamo partite in 23 ma in 50, indimenticabile la gara con il Portogallo”
Rosalia Pipitone, ex portiere che ha fatto parte dell’ultima spedizione iridata in Francia, nei giorni scorsi ha parlato ai microfoni dell’AIC sulle emozioni vissute in Azzurro. Queste a riguardo le parole della classe ’85 siciliana:
“La cosa che mi è rimasta più impressa del Mondiale 2019 sono i rapporti tra noi compagne e lo staff. Tutto il gruppo, non solo quello che è partito per la Francia, ma tutte le ragazze che hanno fatto il percorso di qualificazione. Dico sempre che non siamo partite in 23, ma in 50.
Avevo perso le speranze di esser convocata, pensavo che dopo Cabrini ci sarebbe stato un ricambio generazionale. Pensavo ‘magari arriverà un allenatore che chiamerà le più giovani’. E invece Milena Bertolini, che ringrazierò sempre, ha scommesso anche su di me.
Quello che ha fatto la differenza in quel Mondiale è stato il fatto che non sentissimo differenza tra lo spogliatoio della nazionale e quello dei club.
Non parlavamo solo di calcio, ma anche di vita. C’erano si i gruppetti delle varie squadre, ma erano molto uniti anche tra di loro. lo non ho giocato un minuto al Mondiale, ma ero titolare nella partita contro il Portogallo che ci ha qualificate.
Ho passato IS anni a sperare di indossare quella maglia e poi mi sono ritrovata a giocare quel match cosi importante. Il mio contributo l’ho data ed ero sicura che poi
il Mondiale sarebbe andato benissimo, Giuliani, Durante e Baldi sono tre ottimi portieri con caratteristiche diverse.
Baldi ha fatto un percorso diverso, ma è comunque una grande numero uno. Io so cosa significa fare il terzo, l’aiuto che può dare soprattutto negli allenamenti. Lei è stata mia compagna di squadra alla Roma per cui conosco il suo valore”.
Simona Parrini: “Empoli esperienza unica. Da tecnico mi sento un po’ calciatrice e da calciatrice mi sentivo un po’ tecnico”
Nelle ore scorse abbiamo avuto il piacere di intervistare Simona Parrini. La fiorentina classe ’88 ci ha lasciato qualche battuta a pochi giorni dalla fine della sua esperienza da tecnico dell’Under 17 dell’Empoli. Queste le parole dell’ex difensore di Firenze, Castelfranco, Pontedera ed Empoli.
Sulla suo passaggio in panchina:
“Sono tre anni che alleno, è un’esperienza che mi piace molto. Già da piccola, quando giocavo nelle giovanili del Firenze, i tecnici mi dicevano spesso che ero un allenatore in campo. Il passaggio da giocatrice ad allenatrice è stato molto naturale, in un certo senso, mi sentivo un po’ allenatrice prima e mi sento ancora un po’ calciatrice adesso.
A me piace tantissimo lavorare sulla mentalità e sono stata molto fortunata visto che ho incontrato delle ragazze, che voglio imparare, che potranno diventare le giocatrici di domani.
Penso sia fondamentale andare a lavorare su determinate cose, perché una calciatrice di alto livello in primis deve avere sicuramente delle doti tecnico-tattiche accompagnate dalla giusta mentalità. Noi allenatori dobbiamo cercare di essere una guida e di insegnare, che resta l’aspetto a dare più soddisfazione.
Si deve essere bravi, poi, a spronare tutte le 25 ragazze, altro perno fondamentale che si differenzia dal percorso da giocatori”.
Sulle emozioni di questi tre anni ad Empoli:
“Da tecnico ad Empoli ci sono tantissimi ricordi che resteranno per sempre nel cuore. Empoli resta una seconda casa, è stato un posto in cui sono arrivata dopo 15 anni di Fiorentina e dove sono cresciuta dapprima da giocatrice e poi da allenatrice.
Resterà un posto dove ho avuto la fortuna di potermi confrontare con persone di altissimo livello e che mi hanno lasciato spunti di crescita. Ho cominciato da secondo nella Primavera, esperienza bellissima, per proseguire con l’opportunità per due anni di poter guidare il gruppo Under 17.
Si sono costruiti percorsi unici, togliendoci le massime soddisfazioni sia in campionato che in Coppa Toscana. Siamo arrivati alla fase interregionale e ci siamo incontrati con squadre di altissimo livello. Quest’anno ci siamo replicate, resterà tutto indimenticabile”.
La realtà di Insuperabili:
“Alleno anche a Insuperabili, una realtà sportiva che promuove il calcio per persone con disabilità che nasce a Torino e ha 17 scuole calcio in tutta Italia! Ho la fortuna di essere la referente e coach della scuola calcio di Firenze. In Insuperabili ci sono tantissimi progetti tra i quali quello delle prime squadre ufficiali, tra queste è nata la prima squadra ufficiale women ovvero la prima squadra di calcio femminile nel mondo della disabilità sul territorio italiano”.
Sui ricordi da calciatrice:
“Da giocatrice ho impresso nella mia mente le promozioni in Serie A e le due semifinali di Coppa Italia su tutte. Non posso non citare, poi, la finale scudetto Primavera del 2007 a Firenze, la prima esperienza in Serie A e l’avventura a Seattle, dove ci siamo confrontate con una cultura calcistica diversa facendo un’ottima figura. Con l’AC Seattle abbiamo partecipato al campionato americano (WPSL), vincendo nel 2013 la Northwest Conference e la Evergreen Cup, e approdando alle finali nazionali in California.
Ci sono state belle amicizie con ragazze che ora giocano in Nazionale e con altre ragazze come Ilaria Leoni o Alia Guagni, per nominarne qualcuna, e le persone che ho avuto la fortuna di conoscere come compagne di squadra e che successivamente si sono trovate anche a giocare un Mondiale”.
Res Roma: resi noti gli arrivi di Arianna Boldrini, Claudia Ridolfi e Linda Montesi
COMUNICATO RES ROMA
Parma Calcio: Coccinelle nuovo sponsor
Parma Calcio è lieto di annunciare che Coccinelle – azienda riconosciuta per la creazione di borse ed accessori dal design curato e al passo con le tendenze, nata a Sala Baganza (PR) nel 1978 e con una rete distributiva in 44 paesi nel mondo, 120 negozi monomarca ed oltre 1.300 punti vendita nei più prestigiosi department stores e negozi multibrand – è il “Training & Travel Partner” della Prima Squadra del Parma Calcio Femminile per la stagione 2023-24.
Parma Calcio e Coccinelle condividono la mission di valorizzazione delle donne e lo stile unico che ognuna di loro incarna, insieme al saper fare squadra che è alla base di ogni risultato. Entrambe le squadre sono guidate e rappresentate da donne dallo spirito positivo, talentuose e capaci di affrontare le difficoltà con forza e tenacia. Il Parma Calcio Femminile abbatte ogni stereotipo, interfacciandosi con un ambiente prettamente maschile, promuovendo la determinazione e l’audacia delle proprie calciatrici.
La donna Coccinelle è una forza della natura: ottimista e sofisticata, ha gusti moderni e non sottovaluta l’importanza della qualità di tutto ciò che sceglie; è elegante, spontanea e ama circondarsi di colori vivaci – come un’atleta del Parma Calcio, vive ogni giorno al massimo, ed è l’incarnazione dell’intraprendenza.
Coccinelle realizza prodotti che sono veri e propri Daily Companion, di alta qualità, uniti da tradizione ed innovazione, funzionali e contemporanei. Accessori dai colori iconici per un’eleganza senza tempo. Grazie a Coccinelle, Training & Travel Partner della Prima Squadra Femminile del Parma Calcio, le calciatrici gialloblù, da Settembre 2023, sfoggeranno la divisa per le trasferte rivisitata da Coccinelle ed abbellita da una overshirt dall’esclusivo segno grafico monogram, il porta cellulare con tracolla monogram e lo zaino Beat con la chiusura iconico Plettro.
Durante la stagione sportiva 2023-24, il logo di Coccinelle apparirà sul materiale tecnico di allenamento, in ogni comunicazione istituzionale della Prima Squadra Femminile del Parma Calcio e sui back drop delle interviste.
“Coccinelle vuole celebrare le donne e lo stile unico di ognuna di loro – afferma EMANUELE MAZZIOTTA, Direttore Generale di Coccinelle – Siamo molto felici di intraprendere questo percorso di valorizzazione e supporto di una realtà che appartiene al nostro territorio locale. Come azienda, realizziamo prodotti di alta qualità che accompagnano la donna nella vita di tutti i giorni, promuovendo i valori di ottimismo e semplicità, così come il Parma Calcio Femminile promuove la determinazione e l’audacia delle proprie calciatrici. In un ambiente prettamente maschile, le ragazze del Parma Calcio affrontano le difficoltà dentro e fuori dal campo grazie ad un gioco di squadra che le porta, come nella vita quotidiana a darsi sostegno e forza per il raggiungimento di un obiettivo comune – un’unione che nasce dal campo e diventa elogio a tutte le donne e alla loro forza”
“L’unione fa la forza e proprio questa coesione ha permesso a Coccinelle e al Parma Calcio di dar vita a questa partnership che nasce dalla comunione di valori e territorio – spiega il Managing Director Corporate del club Crociato Luca Martines –: entrambe le realtà sono espressione dell’Emilia-Romagna, ma con respiro internazionale e sono rappresentate da donne con spirito positivo che affrontano le difficoltà con forza e tenacia, lavorando in team declinati al femminile, unendo le proprie capacità e i propri talenti per un vero e proprio vincente gioco di squadra”.
Gruppo D: Passano Inghilterra e Danimarca ma il vero protagonista e’ il VAR
Uno dei gironi piu’ aperti di questi trentaduesimi si e’ chiuso oggi con il passaggio dell’Inghilterra e della Danimarca, mentre Cina e Haiti lasciano l’Australia dopo un promettente inizio del Mondiale che pero’ si e’ spento con l’andare avanti della competizione.
Veramente avvincente questa giornata per il Girone D oggi: non si sapeva cosa predire dato che Haiti ha decisamete sorpreso e la Cina voleva una vittoria a tutti costi, mentre l’Inghilterra orfana di Keira Walsh (almeno per il momento) e la Danimarca che doveva dimostrare di stare nel Mondiale, anche in riscatto all’uscita ai sedicesimi all’Europeo.
Ho seguito con trepidazione la partita dell’Inghilterra, durante uno degli eventi dedicati al calcio femminile qui a Londra. Partita agguerrita e fisica dal calcio di inizio, ma e’ subito Alessia Russo a decidere il tono della gara, in cui FINALMENTE si sono viste le Leonesse ruggire ancora, creando opportunita’ e sorprendendo passo a passo una Cina che sembrava cercare di familiarizzare con questo gruppo di giocatrici pronte, ad ogni transizione, ad andare in avanti per segnare gol.
Regina della gara Lauren James, in grandissima forma in questo torneo, che anche dopo l’annullamento del gol, continua a segnare e sorridere: “Mi sento libera sia come ala o come centrocampo. Io sono solo felice di essere in campo e giocare a calcio nel modo che mi diverte. Sono anche felice di segnare gol”, dichiarera’ a caldo, nell’intervista post partita. Segnano anche Lauren Hemp e Rachel Daly, quest’ultima relegata alla posizione di difensore sinistro dalla seconda partita in poi, ma da Capo cannoniere 2022-2023 per la WSL, non perde il vizio del gol e sigilla il 6 a 1. Prima di Daly, e’ Chloe Kelly che entra e segna, esattamente come all’Europeo. Bethnay England continua ad essere usata come sostituta e contribuisce enormemente alla fluidita’ del gioco. L’unica che ha veramente una giornata no con il VAR e’ Lucy Bronze che si trova prima in posizione da fuori gioco e direttamente influisce nel secondo momentaneo gol di Lauren James che quindi verra’ annullato. Inoltre, causa il rigore a favore della Cina ad inizio secondo tempo, quando in area di rigore, viene spinta da Mary Earps su calcio piazzato e tocca la palla con un braccio: rigore e ammonizione per la giocatrice inglese, che non la prende benissimo, basta guardare lo sguardo e l’espressione tirata nel viso.
Nella mix zone Sarina Wiegman dichiarera’ di essere molto felice per la performance e che facendo qualche piccolo cambiamento nel pressing e mantenendo palla con Lucy Bronze and Rachel Daly molto piu’ in avanti, la squadra si e’ adattata meglio. “Al di la’ del rigore, credo che abbiamo dominato la partita. Ci aspettavamo una reazione della Cina, con un pressing agguerrito perche’ dovevano vincere se volevano andare ai sedicesimi, ma questo non e’ successo: probabilmente le abbiamo sorprese perche’ il nostro assetto tattico era diverso e forse non sapevano come creare quel pressing.”
Nell’altra partita in cui la Danimarca si giocava la permanenza al Mondiale, due sono i gol annullati dal VAR alle Danesi che passano in vantaggio con un rigore che Haiti concede per la terza volta in tre partite. Pernille Harder in ottima forma segna dal dischetto, ma sara’ Sanne Troelsgaard a sigillare il 2 a 0 dopo l’ennesimo gol annullato per fallo da parte del VAR. Con il 69% di possesso palla e 6 tiri in porta la Danimarca meritatamente passa il turno, mentre Les Granatiers, che sono arrivate per la prima volta al Mondiale, dopo aver giocato le partite “in casa” della qualificazione, nella Repubblica Domenicana a causa di problematiche legate alla sicurezza in Haiti e nonostante le accuse di abusi sessuali che hanno coinvolto l’ex president della Federazione, lasciano l’Australia ma non senza aver lasciato un segno in tutti noi spettatori.
Inghilterra e Danimarca si qualificano come prima e seconda del Girone D ed affronteranno lunedi’ 7 Agosto rispettivamente la Nigeria (alle 9.30) e l’Australia (alle 12.30). Questa prossima fase del Mondiale si intensifica di grandi talenti e di possibili sorprese. Staremo a vedere.
Roma C5: obiettivo Serie A in 2 anni per le lupe del tecnico Roberto Chiesa
COMUNICATO ROMA C5















