Nelle prossime ore verrà annunciata la nuova guida.
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Stefania Tarenzi: “Samp non doveva finire così, penso che avremmo meritato tutt’altro. Assurdo, è tutto molto triste”
Nelle ore scorse, dopo la notizia della mancata iscrizione in Serie A della Sampdoria, non è mancata la delusione espressa da Stefania Tarenzi. Il capitano delle blucerchiate, classe ’88, infatti tramite social a riguardo ha postato:
“Non doveva finire così. Penso che avremmo meritato tutt’altro.
Abbiamo lottato e fatto degli enormi sacrifici per questa maglia e per questa società. Abbiamo difeso e messo il cuore per questi colori fino all’ultimo respiro, senza percepire lo stipendio per diversi mesi, eppure raggiungendo l’obbiettivo.
Abbiamo dimostrato cosa sia il vero sport, quello puro, giocato con amore e passione.
E ora dopo tanta fatica, non avremo la possibilità di partecipare al campionato di serie A, che ci eravamo guadagnate sul campo; campionato professionistico ed in continua crescita che sicuramente non trae beneficio da queste situazioni.
Nessuna giocatrice meriterebbe di ritrovarsi senza squadra, in questo modo, a pochi giorni dall’inizio dei ritiri pre campionato e senza preavviso.
Non riesco ancora a realizzare che da oggi la mia squadra non esisterà più, sparita nel nulla. Assurdo! È tutto molto triste.
Ma ci rialzeremo, come siamo abituate a fare, senza alcun dubbio e lotteremo per far si che non accada mai più una cosa simile a nessuna giocatrice.
Grazie a chi ci ha sempre sostenute, è stata una favola bellissima che purtroppo qualcuno, che non si è mai presentato, ha avuto il potere di farla finire, qui, ora.
Con amore ed il cuore spezzato. Stefy”.
Azzurre allo stadio, in mattinata prove tattiche anti Argentina. Bertolini: “Sappiamo che incontreremo un avversario difficile”
Con la sfida tra Nuova Zelanda e Norvegia ha preso il via la nona edizione della FIFA Women’s World Cup, che si è aperta davanti ai 42mila spettatori che hanno riempito gli spalti dell’Eden Park di Auckland, lo stesso stadio dove tra quattro giorni farà il suo debutto l’Italia, attesa dalla sfida contro l’Argentina (ore 8 italiane, diretta su Rai 1). La gara inaugurale è stata vinta 1-0 dalle padrone di casa grazie alla rete di Wilkinson. Presenti in tribuna anche le Azzurre, che hanno voluto assistere alla cerimonia di apertura del torneo e prendere subito confidenza con lo stadio degli All Blacks.
La prima giornata del Mondiale è iniziata con la notizia della sparatoria in un edificio del centro di Auckland (a poche centinaia di metri dall’albergo che ospita la Norvegia), un evento tragico in cui hanno perso la vita tre persone. La Nazionale italiana, dopo qualche ora di spavento e attesa, ha ricevuto il via libera dalla FIFA per lasciare l’hotel in direzione Shepherds Park, dove prosegue la preparazione in vista dell’esordio con le Albicelestes. Corsa, torello, prove tattiche e partitella finale in cui Milena Bertolini ha fatto ruotare le sue giocatrici, provando anche l’undici titolare che con tutta probabilità schiererà contro l’Argentina.
“Mancano ancora un po’ di giorni al match – ha dichiarato la Ct dopo l’allenamento – siamo concentrate solo sul lavoro e su quello che dovremo fare lunedì prossimo, l’emozione arriverà più a ridosso della partita. Sappiamo che incontreremo un avversario difficile, con giocatrici di qualità e grande personalità. Hanno carattere e sono molto compatte, siamo consapevoli che sarà difficile ma faremo di tutto per portare a casa il risultato”.
Milena Bertolini sa di poter contare su un gruppo compatto e al tempo stesso eterogeneo, una Nazionale formata giocatrici esperte e giovanissime di talento, espressione dell’attività svolta dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC attraverso i Centri Federali Territoriali dove si sono formate Chiara Beccari, Giulia Dragoni ed Emma Severini. Una Nazionale che rappresenta alla perfezione il presente del calcio femminile italiano: “Siamo in un momento di passaggio dal gruppo storico, che ha partecipato alla passata edizione del Mondiale e che continua a dare tanto al movimento, alle giovani che si stanno mettendo in mostra in campionato. In Italia ce ne sono tante che stanno emergendo. In Nuova Zelanda abbiamo portato una squadra che ha voglia di fare bene, mettersi in mostra e far vedere tutto il suo valore”.
La Nuova Zelanda apre la Coppa del Mondo con una storica vittoria: le Ferns battono 1-0 la Norvegia
Le Football Ferns hanno aperto la loro avventura nella Coppa del Mondo femminile FIFA 2023 con la prima vittoria in questa manifestazione, sconfiggendo la Norvegia per 1-0, davanti a un pubblico record di 42.137 persone.
Hannah Wilkinson, che ha fatto la storia delle Ferns 12 anni fa, quando il suo gol all’ultimo minuto contro il Messico assicurò alle Ferns il loro primo punto in Coppa del Mondo, ora è di nuovo l’eroina, assicurando la prima storica vittoria di sempre. Ha sbloccato la situazione al 48° minuto, entrando con tempismo perfetto nell’area di rigore norvegese e convertendo con freddezza il cross di Hand per il suo 29° gol internazionale, il terzo in una Coppa del Mondo femminile FIFA.
Schierate con lo stesso 4-3-3 con cui avevano battuto il Vietnam a Napier dieci giorni fa, la prima occasione della partita è capitata alle Ferns, con Hannah Wilkinson che ha fatto un break verso la linea laterale. La Norvegia non è riuscita a gestire il suo taglio e la palla è passata alla locale Malia Steinmetz, il cui tentativo è finito sopra la traversa. Due minuti dopo, Ada Hegerberg ha stupito la folla con una spettacolare rovesciata, che però non ha impensierito Vic Esson.
Il pubblico neozelandese ha in genere la reputazione di essere più tranquillo, ma se la serata è stata degna di nota, questa è stata superata, perché i kiwi hanno trovato la loro voce. Ogni contrasto, ogni scivolata, ogni passaggio ben assestato ha suscitato il boato dello stadio di 42.137 persone, e le Ferns si sono adattate a giocare davanti al più grande pubblico di sempre di Aotearoa come se lo facessero ogni settimana. I contrasti di CJ Bott, tipicamente robusti, e le corse abili di India-Paige Riley sono stati particolarmente apprezzati.
Le Ferns hanno chiuso il primo tempo in vantaggio e con una serie di occasioni, ma la situazione non si è sbloccata.
Con quasi metà partita da giocare, le Ferns hanno continuato a cercare un secondo gol di vantaggio e lo hanno sfiorato al 63° minuto, quando Indiah-Paige Riley ha costretto Auroroa Mikalsen a un salvataggio in extremis, negando un tiro che sembrava destinato all’angolo superiore sinistro. Al 76′ Wilkinson ha sfiorato l’impresa, sfruttando la sua forza per mettere in mezzo Percival, ma la neozelandese, che detiene il record di presenze, ha sbagliato il tiro. All’81° minuto Tuva Hansen ha scagliato un tiro dal limite dell’area di rigore che sembrava destinato al gol, ma Esson ha avuto il minimo tocco per assicurarsi che il tiro rimbalzasse sulla traversa e Percival lo ha parato. Le Ferns hanno avuto la possibilità di raddoppiare il vantaggio alla fine del tempo regolamentare, dopo che il VAR ha giudicato che Hansen aveva commesso un fallo di mano nella sua area di rigore. Ma nemmeno questa mancanza è bastata a smorzare gli animi del pubblico, anche se subito dopo è arrivata la notizia che ci sarebbero stati nove minuti di recupero.
Alla fine, però, le Ferns sono riuscite a conquistare la storica prima vittoria, e non c’è modo migliore per inaugurare la loro Coppa del Mondo in casa. Le Ferns hanno ora due partite per continuare a fare la storia e assicurarsi il passaggio alle fasi a eliminazione diretta di una Coppa del Mondo per la prima volta.
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Roberta Pedrelli, la voce sensuale di Centro Suono Sport, ci confessa: “Sono molto curiosa di vedere questa edizione dei Mondiali Femminili”
Roberta Pedrelli, un mix di sensualità, fascino e simpatia, grande tifosa della Roma, classe 1980, presenza fissa al “Il Processo dei Tifosi” su TeleRoma56. Partecipa a “Tiki Taka”, showgirl considerata la nuova madrina giallorossa dopo Sabrina Ferilli: ama Mourinho e Abraham, è una apprezzata voce radiofonica di Centro Suono Sport 101.5;
grazie alla sua disponibilità siamo riusciti a fare un “pranzo virtuale” con la nostra ospite Roberta:
Da esperta di Calcio, come stai vedendo lo sviluppo del calcio femminile in Italia?
“Da donna ed amante del calcio sono orgogliosa dello sviluppo che ha avuto il Calcio Femminile in Italia, che in ogni caso resta sempre un paese un po’ indietro a volte rispetto a tanti altri, è stato motivo di orgoglio e di vanto quanto nel classico Real Madrid vs Barcellona c’erano più di 90000 persone ad assistere al match: è stato visto come un evento perché chiaramente è il Calcio maschile a farla da padrone, è inutile negarlo, ma le donne piano piano come in tutti gli ambiti della vita si stanno mettendo alla pari”.
Roberta cosa credi che manchi, al calcio femminile, per iniziare ad essere come i Club stranieri?
“Da professionista che segue da vicino la AS Roma vedo che anche le ragazze giallo rosse si stanno dando parecchio da fare, grazie anche a mister Spugna che è un allenatore e professionista validissimo, ma cosa ci manca per essere come i Club stranieri? Forse un po’ di mentalità diversa, poi inutile negare che in Italia ci sono meno possibilità economiche rispetto all’estero, lo vediamo anche nel divario maschile nel Calcio della Premiere League oppure ai Club Arabi, il dio denaro conta, ma bisogna ancora avere a mio parere: la giusta mentalità”.
La nostra Nazionale azzurra sta per partire ai Mondiali come credi che sarà questa edizione? Saremo più pronte degli Europei? Come giudichi le convocazioni della Commissaria Tecnica?
“Per le convocazioni della CT Milena Bertolini quello che mi balza all’occhio è che ben otto calciatrici sono della AS Roma che ho conosciuto personalmente e penso che siano affidabili e che faranno un grande percorso, e sono molto curiosa di vedere questa edizione dei Mondiali”.
Che il Calcio femminile sia ai Mondiali (due anni fila), mentre la compagine maschile è fuori da due anni di fila, è un segnale importante oppure no? Come valuti l’impatto mediatico di questa manifestazione?
“Sorrido poiché da due edizioni che la nostra Nazionale non si qualifica per questa competizione, certo è stato traumatico anche dopo la vittoria all’ Europeo dei ragazzi, chi aspettava questa eliminazione ed anche per la prossima edizione avremmo da combattere. La presenza al femminile è un segnale certamente positivo, ed importante, e l’impatto mediatico per questa manifestazione dovrà necessariamente essere importante. Anche se lavorando in radio vedo e sento che il popolo italiano ha una sorta di allontanamento in merito alla Nazionale, poi io ci tengo sempre a dirlo tutti lontani poi al traguardo raggiunto siamo tutti patriottici. Il segnale che posso lanciare a tutti gli italiani: avvicinatevi di più ai nostri colori, sia al maschile che al femminile, entrami rappresentano il nostro paese!
In chiusura, chi vince il Mondiale, secondo te?
“Non faccio un pronostico, poiché da tifosa non diro nulla sul pronostico finale, voglio essere scaramantica”.
In ogni caso FORZA Ragazze!
San Marino Academy: salta l’accordo con Geppino Marino
Geppino Marino non sarà più l’allenatore della Prima Squadra sammarinese: la comunicazione, arrivata poche ore fa, è stata diffusa dalla società biancoazzurra attraverso i vari mezzi social.
Il tecnico campano (che ha recentemente guidato il Venezia in serie C, contribuendo alla conquista della Coppa Italia della medesima squadra, passando per Lazio, Torres e Napoli nella stagione 2018/2019) aveva accettato il nuovo incarico ad inizio luglio.
Il vicepresidente dell’Academy Marco Baldazzi ha così commentato l’inaspettata decisione: “Sono deluso ed amareggiato per quanto accaduto. Il tecnico Marino non ha mantenuto la parola data, comportandosi in maniera poco professionale. Era stato impostato anche un certo tipo di mercato d’accordo con il tecnico. Siamo rimasti molto sorpresi da questo suo comportamento; ne prendiamo atto e proseguiamo per la nostra strada“.
Cristiana Girelli: “Spiace per Rosucci e Gama, Dragoni, Severini e Beccari sono pronte. Favorita? l’Inghilterra”
Nelle ore scorse su “La Gazzetta dello Sport” a parlare è stata Cristiana Girelli. La punta della Juventus, e della Nazionale, ha lasciato qualche battuta alle porte del secondo Mondiale consecutivo disputato con la maglia Azzurra. Questo un estratto delle dichiarazioni dell’attaccante:
“Sono una persona sensibile, sembra ieri che abbiamo giocato in Francia. Le immagini sono nitide, così come la delusione cocente dell’Europeo. Fondamentalmente in questo Mondiale sarà far divertire gli italiani, come abbiamo fatto quattro anni fa. Spiace per le assenze di Martin Rosucci e Sara Gama, l’atmosfera che si vive comunque è serena. Le giovani possono dare qualcosa a noi e noi dare tanto a loro.
Dragoni ha talento, ma ha solo 16 anni. Non facciamole bruciare la tappe. E non dimentichiamo che con noi ci sono altre giovani di qualità, ad esempio Severini e Beccari, che è un po’ la mia pupilla. Sono due ragazze d’oro”.
“In questo Mondiale ci aspettano tre partite toste, noi sappiamo bene quanto sia importante partire con il piede giusto. Le argentine sono aggressive e hanno buona tecnica. Se riusciremo a passare il turno incroceremo probabilmente Stati Uniti o Olanda, ovvero le finaliste di Francia 2019. Ma non credo vinceranno ancora gli Usa, vedo bene l’Inghilterra. Prossimo Mondiale? Mi sento bene e giovane dentro. Ai Mondiali bisogna qualificarsi, non è mai scontato. Adesso mi sembra impossibile una vita senza il calcio: è troppo importante per me”.
Il Pomigliano ci mette il carico: annunciate Marianela Szymanowski Alonso e Dalila Belen Ippolito
Marianela Szymanowski Alonso è una nuova calciatrice del Pomigliano. Argentina e centrocampista offensiva, è nata a Buenos Aires il 31 luglio 1990 ed ha disputato l’ultimo campionato nel Rayo Vallecano. La sua unica partecipazione a un torneo ufficiale con la maglia della nazionale argentina risale alla Copa América in Ecuador nel 2014. Dopo 7 anni viene richiamata in nazionale dal nuovo commissario tecnico Germán Portanova e disputa tre incontri amichevoli.
Nel suo personale curriculum vanta 30 presenze e 3 reti con l’Atletico Madrid (2008-2011), 10 presenze con il Rayo Vallecano (2011-2016), 51 presenze e 9 reti con la maglia del Valencia (2016-2018), 51 presenze e 9 reti con il Valencia (2016-2018), 44 presenze e 4 reti con il Betis (2018-2020), 19 presenze e 4 reti con l’Espanyol (2020-2022). Nel 2022 ritorna a vestire i colori del Rayo Vallecano. Da oggi è una nuova pantera.
Dalila Belen Ippolito ritorna a Pomigliano per cercare il giusto riscatto dopo una stagione non positiva. Nel 2020, svincolatasi dall’UAI Urquiza, viene acquistata a parametro zero dalla Juventus dove ha collezionato quattro presenze in campionato. A fine luglio del 2021 arriva in prestito al Pomigliano, dove gioca 19 dei 22 incontri di campionato, risultando con le sue giocate decisiva nella corsa salvezza delle pantere. Attualmente è in Nuova Zelanda per partecipare ai mondiali con la maglia della nazionale argentina.
Noi rispondiamo con i fatti alle pochezze comunicative. Gli ostacoli posti sul nostro cammino ci rafforzano e fanno crescere la considerazione che stiamo operando bene fuori dagli schemi consolidati. Rispediamo al mittente i pettegolezzi e andiamo avanti per la nostra strada.
Nigeria, Randy Waldrum: “E’ stata una buona sessione, utile a caricarci un po’”
Dopo il primo allenamento ufficiale all campo del Lions FC, il mister delle Superfalcons Randy Waldrum si è espresso riguardo l’andamento della squadra a pochi giorni dal Mondiale che vedrà la Nigeria nel gruppo B assieme all’Australia, l’Irlanda e il Canada.
E’ stata preparata la formazione per il primo vero e proprio torneo. Come è andata?
“Bene, è stata una buona sessione, utile a caricarci un po’. Le giocatrici erano coinvolte, è stato intenso. Abbiamo, poi, avuto la possibilità di lavorare sul alcune delle tattiche con l’11 contro 11 al completo. Sono quindi molto, molto soddisfatto dell’allenamento di oggi”.
Giocheremo la nostra prima partita al Defence City Melbourne, qui il clima è molto più caldo. Come pensi di fronteggiarlo?
“Beh ovviamente il clima sarà un po’ un fattore, farà molto più freddo li rispetto a qui. Ovviamente in Australia è inverno, quindi sai dovremmo solo adattarci. La partita avrà il suo calcio d’inizio alle 12:30, questo dovrebbe aiutare un po’. Credo che se arrivi a questo punto, devi solo utilizzare gli elementi, qualunque essi siano: tu sei alla Coppa del Mondo. Le nostre giocatrici dovranno solo essere pronte mentalmente per giocarci. Penso, comunque, che le giocatrici siano preparate e che abbiano capito la strategia di gioco da usare, ora c’è solo da assicurarci di eseguirlo”.
Quando nel torneo vero e proprio alleni il nove volte campione d’Africa la pressione comunque è tanta, è la realtà e questo momento (quello del Mondiale) si sta avvicinando.
“Beh l’ho detto ogni volta che abbiamo fatto un’intervista. La pressione è sempre lì, come il manager della squadra. C’è pressione. C’è da parte delle giocatrici, anche loro la sentono e dobbiamo imparare ad affrontarla e gestirla in modo da poter affrontare la partita con la mente lucida e non avere cose che ci appesantiscono così da poter giocare liberamente. Non vogliamo essere tesi, e come allenatore è mio compito cercare di mostrarmi sereno davanti alle atlete in modo che possano fare ciò che devono. L’obiettivo è la medaglia olimpica. Sappiamo che saranno molto brave, abbiamo giocato due volte lo scorso anno e questo, è da rispettare, è molto buono. Penso avremo successo se giochiamo attenendoci ai nostri schemi. Grazie.















