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Mondiale: i duelli più intriganti nella fase a gironi

Onome Ebi contro Christine Sinclair

Nigeria v Canada

Venerdì, 21 Luglio Stadio rettangolare di Melbourne È incredibile pensare che i grandi del gioco come Julie Dolan, April Heinrichs, Ann Kristin Aarones, Celia Sasic e Nadine Kessler si siano ritirati a 20 anni, e altri due sono pronti a garantire che, per la prima volta nella storia di una competizione FIFA a 11, i giocatori di 40 anni si sfideranno l’uno contro l’altro. Ebi e Sinclair, come capitani, si stringeranno la mano e si impegneranno in un lancio di monete pre-partita, prima che il primo inizi a marcare il secondo. Riuscirà l’intramontabile nigeriano a fermare il sempreverde canadese che si solleva Cristiano Ronaldo e Marta (almeno temporaneamente) di un record e diventa il primo giocatore – maschio o femmina – a segnare in sei edizioni delle finali mondiali?

 

Linda Caicedo contro Casey Phair

Colombia contro Repubblica di Corea

Martedì, 25 Luglio Stadio di calcio di Sydney Caicedo è ampiamente considerato come il prospetto più caldo del calcio planetario. Come se andare alla Copa America Femenina 2022 a 17 anni non fosse abbastanza un risultato, l’ala mercuriale si è aggiudicata il premio di MVP del torneo. È stata poi in forma elettrizzante alla Coppa del Mondo FIFA U-17 e alla Coppa™™ del Mondo FIFA U-20, conquistando il Pallone d’Argento adidas al primo. Il debutto sul grande palcoscenico della ragazza del Real Madrid è atteso. Phair’s lo è probabilmente ancora di più. Se la fenomenale nata nel New Jersey giocherà contro la Colombia, a soli 16 anni e 26 giorni, diventerà la più giovane giocatrice nella storia del torneo.


Sam Kerr contro Asisat Oshoala

Australia v Nigeria

Giovedì, 27 Luglio Stadio di Brisbane Uno è sorprendentemente l’unico giocatore ad aver finito capocannoniere in tre diversi campionati in tre diversi continenti. L’altro ha sorprendentemente segnato in media un gol a partita in quattro stagioni e mezzo celesti al Barcellona. Questo è uno shotoout da non perdere, lampeggiando e ti mancherà, tra due delle più grandi tiratrici che questo gioco abbia mai prodotto.

 

Lindsey Horan contro Danielle van de Donk

Stati Uniti contro Paesi Bassi

Giovedì, 27 Luglio Stadio regionale di Wellington Le stelle e strisce e Oranjeleeuwinnen, in una rivincita della finale di Francia 2019 e nell’emozionante quarto di finale di Tokyo 2020, salterebbero fuori dalla pagina da qualsiasi menu. Ad aggiungere un po’ di pepe in più è questa resa dei conti tra due centrocampisti del Lione, amici fermi e numeri 10 della nazionale. Chi avrà la meglio in ‘The Windy City’?


Millie Bright contro Pernille Harder

Inghilterra v Danimarca

Venerdì, 28 Luglio Stadio di calcio di Sydney Erano, quando sono partite per il ritiro pre-Coppa del Mondo femminile, compagne di squadra del Chelsea, Bright il partner centrale a lungo termine della vera partner di Harder, Magdalena Eriksson. La Leonessa ha persino attribuito il suo sviluppo da difensore della vecchia scuola a un elegante giocatore di palla all’apprendimento dal danese a Cobham. Nella loro prima riunione da quando Harder si è unito a un altro giocatore dell’Inghilterra, Georgia Stanway al Bayern Monaco, guideranno le loro nazioni per una resa dei conti che potrebbe determinare chi è in cima al Gruppo D.

 

Wendie Renard contro Debinha

Francia v Brasile

Sabato, 29 Luglio Stadio di Brisbane Il soldato più piccolo di Pia Sundhage vuole vendicarsi del giocatore più alto di Australia e Nuova Zelanda 2023. Renard e Debinha hanno avuto un’avvincente battaglia avanti e indietro negli ultimi 16 quattro anni fa, con la Francia che ha sfiorato un thriller. La maga brasiliana e la rock francese hanno vinto titoli di squadra e individuali a bizzeffe a livello di club – sono finite sesta e 10a nella votazione The Best FIFA Women’s Player 2022 – ma è un trofeo in argento sterling decorato in oro 23 carati che bramano disperatamente. La loro collisione potrebbe avere una grande voce in capitolo su chi vince il Gruppo F e potenzialmente evita la Germania nel primo turno a eliminazione diretta.


Maika Hamano contro Salma Paralluelo

Giappone v Spagna

Lunedì, 31 Luglio Stadio regionale di Wellington Molto potrebbe dipendere dall’ultima partita del Gruppo C delle squadre, ma non è una novità per l’attaccante del Chelsea simile a un videogioco ed ex velocista da record del Barcellona. Entrambi hanno illuminato la Coppa del Mondo femminile FIFA U-20 Costa Rica 2022™, e anche se Hamano ha raccolto il Pallone d’Oro adidas, Paralluelo è stato il protagonista decisivo, segnando una doppietta nella vittoria per 3-1 per la Spagna. La rivincita tra queste due sensazioni adolescenziali è semplicemente da non perdere.

COMUNICATO FIFA

Alessandra Nencioni: “Al Mondiale novità e sorprese, all’estero il movimento femminile è cresciuto in maniera esponenziale”

Nei giorni passati abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Alessandra Nencioni. La calciatrice, con un recente trascorso in Serie A con il Napoli, apre la chiacchierata sul Mondiale alle porte:

“È difficile fare una previsione. Le Azzurre stanno lavorando per prepararsi al meglio e sicuramente la squadra ha fatto dei passi in avanti negli ultimi anni. D’altro canto, così come da noi, anche all’estero il movimento del calcio femminile è cresciuto in maniera esponenziale. Il livello si è alzato ovunque, sia in Europa che fuori. Penso che vedremo novità e tante sorprese”.
La Nencioni sul girone azzurro, invece, sottolinea:
“Nel nostro girone, la Svezia è sicuramente la squadra con più esperienza in questa competizione e di conseguenza la favorita al passaggio del turno. Ma non sottovaluterei né l’Argentina né il Sudafrica. La motivazione di entrambe le squadre è molto forte, lo scorso Mondiale non sono andate oltre la fase a gironi e vorranno ottenere qualcosa in più quest’anno. Ci sono, poi, alcune giocatrici che fanno bene nei loro club e che mi piacerebbe vedere ora nelle rispettive nazionali. Ma in generale, mi piace guardare le partite e lasciarmi sorprendere, scoprire nuovi talenti o semplicemente apprezzare calciatrici che prima forse non prendevo in considerazione”.

L’ex calciatrice sull’importanza della manifestazione mondiale poi ci confida:
“Un buon risultato ai Mondiali, come 4 anni fa, porterebbe sempre più visibilità e più attenzione verso il movimento. Ma non credo che un singolo evento possa fare la differenza. Bisogna lavorare costantemente, stagione dopo stagione, non solo a livello delle Nazionali, ma anche a livello di club. Bisogna costruire basi solide e far sì che il movimento diventi sempre più indipendente. In Italia abbiamo raggiunto dei traguardi importanti, a partire dal riconoscimento del professionismo. Sempre più società maschili hanno deciso di investire nel femminile. Ci sono più tesserate. Si dà più visibilità anche ai settori giovanili. E tanti altri piccoli e grandi traguardi che però, da soli, come dicevo prima, non portano a niente. Bisogna continuare a coinvolgere e ad essere coinvolti per costruire qualcosa di stabile”.


La toscana classe ’89 sulla Serie A invece ci dice:
“La Serie A di quest’anno è stata sicuramente molto interessante, con la vittoria della Roma sulla Juventus, dopo tanti anni di “dominio” bianconero. Ma c’è ancora troppo gap. Se guardiamo la classifica, tra le prime due e la terza ci sono più di 10 punti. L’Inter, l’ultima della “Poule Scudetto” ha chiuso con un solo punto in più del Sassuolo, la prima della “Poule Salvezza”. Solo 10 squadre, non così tante partite, ma il divario è importante.
Sicuramente, è bello vedere che resistono squadre senza il supporto delle società maschili alle spalle (Napoli, Pomigliano, Como). È un messaggio importante: significa che c’è passione e voglia di investire anche da parte di realtà più piccole. E questo dev’essere un vantaggio da sfruttare”.
La chiusura è sull’ultima esperienza dell’ ex Florentia e Inter:
“Nell’ultima stagione ho avuto la mia prima esperienza come Team Manager, per la prima squadra femminile del Genoa CFC. La prima volta in cui ho fatto parte di una società senza esserne una calciatrice, in cui ho potuto vivere il calcio in tutt’altra veste. Soprattutto ho scoperto di poter vivere la mia passione per lo sport e di poter dare il mio contributo anche senza gli scarpini ai piedi”.

Valentina Giacinti: “Mondiale? Vogliamo far emozionare le persone”

Nella giornata di ieri GOAL ha pubblicato un’intervista con Valentina Giacinti, punta della Roma impegnata in Nuova Zelanda con la Nazionale per i Mondiali 2023. Questo un’estratto delle parole dell’attaccante ex Milan:

“Indossare la maglia della Nazionale è sempre un’emozione. Provo bellissime sensazioni, giocare un Mondiale è un’emozione unica e indescrivibile. Mi aspetto una grande atmosfera, abbiamo voglia di riscatto dopo un Europeo che è andato un po’ male. Il nostro primo obiettivo è superare il girone per trovare fiducia nel gruppo. Arrivare almeno ai quarti sarebbe un risultato molto importante. Ho trovato un gruppo vincente, con una mentalità volta a fare sempre meglio, proprio quello che cercavo.  Il Mondiale sarà importante anche per questo, vogliamo far emozionare le persone. In Italia il livello del campionato si è alzato, lo dimostra il fatto che tante calciatrici straniere stanno venendo a giocare nella nostra Serie A”. 

 

Manuela Giugliano: “I Mondiali mi hanno aiutato a credere in me stessa”

La stella dell’Italia Manuela Giugliano è convinta che la sua squadra sia pronta a sfruttare i recenti progressi nella FIFA Women’s World Cup™ quando si recherà nel continente americano. Le Azzurre inizieranno il loro Mondiale contro l’Argentina all’Eden Park di Auckland il 24 luglio, prima di affrontare Svezia e Sudafrica per completare il difficile Gruppo G.

Giugliano è stata protagonista a Francia 2019, giocando ogni minuto della campagna dell’Italia che è arrivata ai quarti per la prima volta dal torneo inaugurale del 1991. La sola menzione del torneo francese fa sorridere la calciatrice azzurra, che riflette sull’impatto che il suo primo Mondiale ha avuto su di lei.

“Sono molto felice, perché sono riuscita a far emergere la vera Manu, una Manu spensierata”, ha dichiarato alla FIFA. Per me quella Coppa del Mondo è stata una svolta, perché mi ha fatto credere di più in me stessa, cosa che prima non facevo”.

“Dopo quella Coppa del Mondo, ho pensato di poter dare quel qualcosa in più in campo”.

Per le Azzurre, però, non è stata una passeggiata. Giugliano ritiene che l’esperienza del torneo abbia fatto capire loro l’importanza di restare unite in circostanze difficili.

“Credo che l’esperienza dell’Europeo ci abbia fatto capire l’importanza di avere una squadra unita in cui dobbiamo cercare ogni volta di tirare fuori quel qualcosa in più che, forse, non siamo riusciti a tirare fuori all’Europeo”.

“Ma credo che le aspettative fossero diverse e non siamo stati in grado di raggiungerle, non eravamo (la stessa) squadra che eravamo in Francia”.

Giugliano ritiene che prendere ogni partita come viene e non guardare troppo avanti sia stata la chiave del successo del 2019, ed è una ricetta che vogliono replicare quando scenderanno in campo in Nuova Zelanda.

“Ora giocheremo la nostra seconda Coppa del Mondo e l’esperienza acquisita la porteremo con noi”.

“Non abbiamo vissuto un bel periodo, ma credo che in una squadra sia normale. Credo che la forza stia nel rimanere unite e nell’andare ai Mondiali, dopo tutti gli sforzi fatti finora, per vincere questa magnifica competizione”.

“E soprattutto voglio essere genuina e andare lì con il sorriso”.

COMUNICATO FIFA

Roberta Antignozzi: “Spero di vedere una Nazionale in palla fisicamente. Punto su Giugliano, il futuro è Dragoni”

Nei passati giorni abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Roberta Antignozzi.
L’ex allenatore del settore giovanile di Inter e Milan apre la chiacchierata sul Mondiale alle porte:
“Credo che giocare un Mondiale sia qualcosa di eccezionale e si abbiano grandissime motivazioni perciò le Azzurre arriveranno belle cariche e determinate. Spero di vederle, tra brevi vacanze e preparazione, anche pronte fisicamente per affrontare una manifestazione che sarà sicuramente ancora più difficile poiché il livello del calcio femminile è in grande ascesa. Mi aspetto un Mondiale divertente”.
L’ex calciatrice di Alessandria e Res Roma sul girone dell’Italia poi aggiunge:
“Sicuramente la Svezia parte favorita ma le partite vanno sempre giocate e non si può mai sapere come finiranno. Per lo stesso motivo, nonostante sulla carta l’Italia risulti favorita contro Argentina e Sudafrica, dovrà giocare al massimo per poter fare punti”.

La Bertolini ha parlato della speranza di far appassionare ancora di più gli italiani e la Antignozzi sottolinea a riguardo:
“Spero di vedere un bel gioco, che è spesso mancato ultimamente nel maschile, senza tuttavia generare critiche. Credo che si debba fare ancora un passo in avanti a livello culturale. Le partite, tutte, indistintamente dal genere e dallo sport, possono essere divertenti o noiose, se a qualcuno non piace il calcio femminile, che ha avuto più visibilità ed ha acquistato credibilità agli occhi di molti scettici, può tranquillamente guardare altro”.
Sulle ragazze che vedremo all’opera, invece, la Antignozzi resta cauta:
Sulle scelte non entro perché non sarebbe professionale. Ogni tecnico vede a modo suo e convoca in base a ciò che vede, pensa e ritiene possa tornare utile per il proprio “progetto”.
Sulle giocatrici sarei curiosa di vedere qualche giovane, su tutte Giulia Dragoni, non solo perché è una ragazza che ho seguito da vicino, ma perché credo sia un talento incredibile. Questo grazie anche all’aumento generato al numero di tesserate che porta ad avere più scelta ed a un livello che  può salire”.

L’ex centrocampista di Inter e Milan sulla Serie A invece ci dice:
“Il campionato è stato molto più equilibrato con qualche risultato inaspettato nonostante la classifica finale con 5-6 squadre molto distanti dalle ultime. La Roma mi é piaciuta moltissimo perché ha proposto un bel gioco ed avuto grande carattere. Ho potuto finalmente ammirare una giocatrice che secondo me aveva un potenziale enorme, ma non ancora espresso a pieno ovvero Manuela Giugliano. Una giocatrice come lei per quanto mi riguarda deve volere palla in qualsiasi situazione ed essere sempre al centro del gioco. In questo campionato credo sia stata fantastica. Ed è giovanissima perciò può essere uno dei pilastri delle azzurre”.

La chiusura è dedicata ad un ricordo legato al calcio femminile:
“Ne ho tanti ma dovendone scegliere uno dico che da giocatrice é stata la vittoria dello scudetto con la Lazio perché, al di là di tutto, mi sono allenata con le calciatrici più forti ed è stato fantastico.  Da allenatrice la vittoria, nel 2018, del Torneo delle Regioni con la Rappresentativa U23 perché con pochissimo tempo. A disposizione e con molte difficoltà siamo riuscite a vincere come piace a me, con il gioco di squadra”.

Marco Ieradi assumerà il ruolo di Head of Women Football dell’Inter

Credit Photo: Marco Montrone

FC Internazionale Milano è lieta di comunicare che Marco Ieradi assumerà il ruolo di Head of Women Football, precedentemente ricoperto da Ilaria Pasqui. A Marco Ieradi va l’in bocca al lupo del Club per il suo incarico. A Ilaria Pasqui il ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni. Leonardo Bonomi ricoprirà invece il ruolo di Direttore Sportivo. 

FC Internazionale Milano comunica la cessione di Angela Passeri: il difensore classe 2004 si trasferisce al Sassuolo a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2024.

Pelletterie Calcio a 5: Pía Gomez confermata in casa toscana

Pia resta e raddoppia
La società C.F. Pelletterie Calcio a 5 Asd comunica con grande soddisfazione che Pía Gomez continuerà a vestire la maglia numero 7 rosanero per il quarto anno consecutivo. Ma non finisce qui! La laterale argentina assumerà anche l’incarico di responsabile del settore giovanile, mettendo a disposizione delle più giovani la propria competenza e tanta esperienza. “Sono veramente felice di proseguire qui il mio percorso – dice Pia – e continuare a lottare tutte insieme per arrivare più in alto possibile. Sono poi entusiasta di lavorare con e per le ragazze del giovanile, ed anche con loro la mia mission sarà migliorare e crescere ancora.”
Grazie Pia
COMUNICATO PELLETTERIE

Elena Proietti, Francesca Salaorni, Giulia Ferrandi e Alice Lugli a Coverciano al corso ‘Combinato Licenze C e D’

In questi giorni al Centro Tecnico Federale di Coverciano ha preso il via in corso per allenatori che rilascia contemporaneamente la qualifica UEFA C, dedicata ai tecnici di giovani calciatori) e la Licenza D (specifica per gli allenatori nei Dilettanti). Per gli allievi saranno 152 le ore di lezione, di cui 116 in presenza a Coverciano, prima degli esami finali.

Quattro le donne iscritte ovvero:  Elena Proietti, Francesca Salaorni, Giulia Ferrandi e Alice Lugli.
Elena Proietti: centrocampista classe ’91 in carriera ha vestito le casacche di Ternana, Lazio, Roma Calcio Femminile Grifo Perugia.
Francesca Salaorni:  difensore classe ’94 del Chievo Verona ha giocato anche in Islanda con la compagine dell’ ÍR Reykjavík.
Giulia Ferrandi: centrocampista classe ’92 ha indossato negli anni scorsi le maglie di Pomigliano, Lazio e Napoli.
Alice Lugli: portiere classe 1996 reduce dall’annata con il Brescia vanta trascorsi con Empoli, Orobica e Sassuolo.

Questo, invece, l’elenco completo degli allievi ammessi a seguire le lezioni:
Luca Antonelli, Gaetano Berardi, Francesco Bolzoni, Andrea Bracaletti, Emanuele Catania, Cristian Cesaretti, Luca Cognigni, Marco Crimi, Anderson Hernanes De Carvalho, Alessandro Diamanti, Andrea Esposito, Giulia Ferrandi, Nicola Ferrari, Simone Iacoponi, Karim Laribi, Massimo Loviso, Alice Lugli, Christian Maggio, Carlo Mammarella, Ettore Marchi, Fabio Mazzeo, Riccardo Meggiorini, Riccardo Mengoni, Adriano Mezavilla, Davide Moi, Matteo Momenté, Marco Motta, Emanuele Padella, Lorenzo Pasciuti, Romano Perticone, Matteo Piccinni, Daniel Plavlovic, Elena Proietti, Frank Ribery, Francesca Salaorni, Daniele Scartozzi, Manuel Scavone, Raffaele Schiavi, Lorenzo Tonelli, Francesco Valiani, Sergio Viotti e Antonio Zito.

Laura Neboli: “Mondiale? Attendo una grande Caroline Hansen. Azzurre? Ogni giocatrice dia il meglio di se stessa”

Credit: Michael Gehrmann

Nelle ore scorse abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Laura Neboli.
L’ex calciatrice, con 25 presenze in Nazionale, apre parlando delle ragazze di Milena Bertolini:
“Sicuramente lo staff ha lavorato al meglio affinché le calciatrici raggiungano la miglior condizione fisica durante lo svolgimento della manifestazione. Questo aspetto è fondamentale per un buon risultato nel torneo.
Credo sarà un mondiale positivo per le Azzurre, molte giocatrici hanno esperienza a livello internazionale e l’inserimento di giovani di talento porterà entusiasmo, motivazione e spensieratezza. Quest’anno la manifestazione mostrerà un ottimo livello tecnico e tattico e un interesse mediatico notevolmente aumentato”.
Sul raggruppamento delle Azzurre  l’attuale tecnico delle tedesche dell’Under 17 del Fortuna Düsseldorf, ex Recklinghausen, aggiunge:
“Il passaggio del turno sulla carta è assolutamente fattibile. l’Italia ha le qualità per superare il turno, la prima partita contro l’Argentina sarà molto importante. È fondamentale entrare concentrate, con la consapevolezza di essere una squadra forte, determinate a vincere la partita dal primo minuto di gioco. Lo standing della Nazionale e del movimento femminile é comunque cresciuto in questi quattro anni.
Confermare le prestazioni dello scorso Mondiale non sarà facile, ma possibile. Anzi, l’obiettivo é migliorare lo stupendo mondiale di 4 anni fa”.

Il tecnico bresciano sulle convocazioni della CT Bertolini poi evidenzia:
“Da allenatrice cerco sempre di prendere le decisioni migliori per la mia squadra e penso che Milena abbia fatto lo stesso. È lei che segue le ragazze da molto tempo e che può quindi valutare le prestazioni, e il grado di preparazione fisica delle giocatrici, molto meglio di tutti noi.
Faccio un grande in bocca al lupo al gruppo azzurro! Spero che ogni giocatrice che ha l’opportunità di vestire questa maglia dia il meglio di se stessa, riuscendo a portare a casa come squadra un grande risultato”.
L’ex calciatrice che ha partecipato agli Europei del 2009 e del 2013 sulla manifestazione poi chiosa:
“Sono curiosa di vedere il Portogallo, che ha calciatrici molto interessanti, lo Zambia, che potrebbe essere la rivelazione, e la Germania, che vorrà provare a riprendersi il successo finale. La norvegese Caroline Hansen è una giocatrice che mi piace particolarmente. Seguirò naturalmente con interesse la Nazionale italiana e alcune mie ex colleghe: Alex Popp, Lieke Martens, Carole Costa, Dolores Silvia e Jackie Groenen. So che Ena Mahmutovic sta facendo la preparazione con la Nazionale tedesca. Ho allenato Ena nell’under 13 dell’MSV a Duisburg e sarei felicissima se riuscisse a far parte delle 23 atlete che andranno al mondiale”.

La classe ’88, ex di Tavagnacco, Bardolino e Reggiana, sul calcio italiano invece sottolinea:
“Il professionismo é un grande passo in avanti. Permette che le calciatrici possano dedicarsi completamente allo sport, raggiungendo una ottimale condizione fisica e un livello di prestazioni più elevato. L’ arrivo di molto straniere nel campionato ha sicuramente alzato il livello e l’interesse del campionato italiano, ma nello stesso tempo chiude spazi alle nostre giovani, come d’altronde succede anche in ambito maschile.  In Italia il campionato di serie A è diviso in due fasce, ma quest’anno è risultato più competitivo e combattuto e di buon livello. L’ arrivo delle giocatrici straniere e il miglioramento delle strutture ha permesso a tante giocatrici di fare un salto di qualità”.
La chiusura di Laura, invece, è su un ricordo della carriera da calciatrice:
“Il ricordo più bello è senza dubbio la mia prima stagione nell’MSV in Germania, stagione in cui ci siamo giocate il campionato fino all’ultima giornata. Sono partita per quest’esperienza dall’Italia a 23 anni, con la speranza di giocare qualche minuto in una squadra allora molto forte, con sei nazionali tedesche, ed invece sono diventata titolare ed ho anche ricevuto il titolo di sorpresa dell’anno! Veramente una grande e dolcissima soddisfazione.
Ho avuto la possibilità di giocare con alcune delle migliori giocatrici del mondo come Annike Krahn, Simone Laudehr, Linda Bresonik e Alex Popp.
La passione per il calcio mi ha richiesto tanti sacrifici, ma mi ha dato anche molte opportunità. Mi ha fatto crescere come atleta, come allenatrice e senza dubbio come donna”.

Azzurre, proseguono le prove generali in vista dell’esordio mondiale con l’Argentina. Salvai: “Puntiamo in alto”

Sguardi concentrati, testa alta per non perdere di vista l’obiettivo e qualche sorriso qua e là per smorzare la tensione e dimostrare – anche di fronte alle telecamere – che la squadra è più unita che mai. Dopo un mese di raduno e dopo aver beneficiato di un giorno di riposo per ricaricare le energie, con lo shooting FIFA di questa mattina la Nazionale Femminile è entrata definitivamente in clima Mondiale. Due giorni alla gara inaugurale tra Nuova Zelanda e Norvegia, sei alla sfida con l’Argentina (diretta su Rai 1 alle 9 italiane) che darà il via al torneo delle Azzurre. L’Eden Park di Auckland, la casa degli All Blacks, a fare da cornice a entrambi gli appuntamenti.

 

Cecilia Salvai, intervenuta nella conferenza stampa odierna, ha descritto l’atmosfera che si respira nel gruppo, che non vede l’ora di mettere in pratica il lavoro svolto nelle ultime settimane. “Si è creata una grande alchimia dentro e fuori dal campo – ha dichiarato il difensore della Juventus – è vero che ci sentiamo un po’ fuori dal mondo, siamo a testa in giù in tutto per tutto, ma ci stiamo godendo questo cammino in un posto meraviglioso. Sono fiduciosa e molto contenta di essere qua: come le mie compagne non vedo l’ora che arrivi il 24 luglio”.

Nonostante abbia saltato per un infortunio al crociato sia il Mondiale del 2019 che l’Europeo dello scorso anno, la numero 23 dell’Italia non vuole sentire parlare di rivincita personale. La sua indole è quella di vivere il presente senza recriminazioni: “Sto vivendo questa avventura come se fossi una giovane alla prima esperienza – ha aggiunto – la voglia che ho io è quella che hanno tutte le mie compagne, anche quelle che c’erano quattro anni fa. Sarà fondamentale iniziare con il piede giusto. È la prima partita del girone che dà lo slancio, in positivo o in negativo. Sarà la più importante e vogliamo assolutamente portare a casa il risultato”.

 

In una Nazionale che può contare su molte leader, a cominciare dal capitano Cristiana Girelli e senza dimenticare le altre nove Azzurre che nell’edizione disputata in Francia hanno fatto sognare un Paese intero, Salvai si è ritagliata uno spazio importante e, a 29 anni (46 le presenze in azzurro), è pronta a disputare un torneo da protagonista. Come lei, l’Italia. “Vedrete una squadra molto offensiva ma allo stesso tempo attenta e veloce a ricompattarsi in fase difensiva. Il livello è molto alto, c’è grande competizione in tutti i ruoli e questo ci stimola a dare il massimo in tutti gli allenamenti. Nessuna di noi pensa di essere qua solo per partecipare. Puntiamo in alto e questo ci aiuterà durante il percorso”.

Dal sogno di poter affrontare gli Stati Uniti di Megan Rapinoe (“forse è da pazzi però mi piacerebbe”) al suo ruolo di chioccia nei confronti delle giovani del gruppo (come Dragoni, Beccari e Severini, che proprio oggi ha compiuto 20 anni), Salvai termina la conferenza analizzando il lavoro svolto dalla Ct Bertolini, a cominciare dalle prove generali in vista del difficile confronto con la selezione albiceleste. “Loro hanno diverse calciatrici che giocano in Europa e che sono il punto forte della squadra – ha concluso – sono temibili soprattutto in attacco, chi giocherà nella linea difensiva dovrà stare molto attenta. Il nostro reparto offensivo è davvero forte e secondo me possiamo fare male all’Argentina e non solo. Ci stiamo preparando tanto dal punto di vista tecnico-tattico, è questo il modo per creare i giusti automatismi. Lavoriamo da mesi sull’impostazione con la difesa a tre ed è uno stimolo nuovo per tutte noi. Ci sta dando grandi soddisfazioni. Siamo felici, cariche e contiamo i giorni che ci separano all’inizio del Mondiale”.

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