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Speciale FIFA Women’s World Cup 2023: Giappone

La nazionale di calcio femminile del Giappone in base alla classifica emessa dalla FIFA il 9 dicembre 2022, occupa l’11º posto del FIFA Women’s World Ranking.
Inoltre quale membro dell’AFC partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Coppa d’Asia, EAFF Women’s Championship (il campionato riservato alle Nazionali dell’Asia orientale), ai Giochi olimpici estivi e a tornei importanti come la SheBelieves Cup e l’Algarve Cup. La sua prima partita ufficiale ha avuto luogo nel 1986.
La squadra giapponese attraversa una fase di cambiamento. Nel 2011 è stata Campionessa del Mondo in Germania, nel 2015 è arrivata seconda nell’edizione che si è svolta in Canada. Nei Giochi olimpici il miglior risultato è il secondo posto ottenuto nel 2012. La Nazionale nipponica è l’unica nazionale che ha vinto il Mondiale a non aver vinto l’Oro olimpico. Ha vinto il campionato asiatico nel 2014 e nel 2018 dopo essere arrivata ben 4 volte seconda e 5 volte terza. È stata campionessa della EAFF Women’s Championship per quattro volte. Nell’Algarve Cup il miglior risultato è il secondo posto del 2012. Nella SheBelieves Cup del 2023 sono arrivate seconde nonostante due sconfitte in tre partite.
Il record di presenze è dell’ex calciatrice Homare Sawa che ha vestito 205 volte la maglia della Nazionale e detiene anche il record di reti con 85 goal in 205 presenze. Negli ultimi anni le prestazioni della squadra guidata da Futoshi Ikeda sono in calo perciò il Giappone attende questo Mondiale per un possibile rilancio a livello internazionale.

Le giapponesi hanno partecipato a tutte le edizioni dei campionati del mondo fin qui disputate. Il Giappone si è qualificato alla Coppa del Mondo avendo vinto i play-off della Coppa d’Asia. Infatti la Nadeshiko, così com’è chiamata la Nazionale giapponese, ha battuto 7-0 la Thailandia nei quarti di finale della competizione asiatica che garantiva un posto al Mondiale 2023. In semifinale invece ha perso ai rigori contro la Cina, risultata vincitrice dell’ultima edizione. Le giapponesi hanno vinto l’edizione 2011 dei Mondiali battendo in finale gli Stati Uniti ai calci di rigore con Homare Sawa che vinse sia il trofeo di miglior calciatrice che di top score del torneo. Nel 2015 sono arrivate seconde perdendo la finale contro le americane per 5-2.
Le giapponesi nell’edizione 2019 hanno superato il girone ma poi si sono dovute fermare agli ottavi di finale perdendo 2-1 contro i Paesi Bassi. Prima del 2011 avevano superato solo una volta la fase a gironi nel 1995 arrivando fino ai quarti di finale. Hanno una grande esperienza e la mostreranno nella fase finale del Mondiale.

Le ragazze di Futoshi Ideka sono state sorteggiate nel girone C ed accoppiate con il Costa Rica, 37° nel ranking FIFA e alla sua seconda partecipazione al Mondiale, con lo Zambia (81° nel ranking FIFA) esordiente in una Coppa del Mondo e con la forte Spagna, attualmente settima nel ranking FIFA e vera rivale del Giappone per la vittoria nel girone. Le partite che inizieranno il 20 luglio, e termineranno il 20 agosto, vedono l’esordio contro lo Zambia il 22 luglio ad Hamilton, alle 9 italiane. A Dunedin il Giappone giocherà il 26 luglio contro il Costa Rica alle 7 italiane e chiuderà il girone contro la Spagna il 31 luglio a Wellington alle 19 locali.

La giocatrice storica e più rappresentativa è Yuika Sugasawa, che ha giocato ben 84 volte con la Nazionale nipponica, segnando 29 reti. È la calciatrice più prolifica in attività ma a 32 anni sarà affiancata in attacco dall’esperta Mina Tanaka, 28 anni, 23 reti in 62 presenze con il Giappone.
In porta dovrebbe partire titolare Sakiko Ikeda, 30 anni, estremo difensore anche degli Urawa Reds come Yujka Sugasawa. La maggiorparte delle calciatrici della Nazionale militano infatti nel campionato nipponico, di ottimo livello
Tra le calciatrici che militano all’estero ecco Nurami Miura, 25 anni e già 30 presenze in Nazionale che gioca nel North Carolina Courage negli Stati Uniti. La maggior parte delle calciatrici è esperta e supera i 25 anni perciò tra le sorprese vogliamo indicare Shinomi Koyama, 18 anni, calciatrice del Cerezo Osaka. Tra le attaccanti esperte ecco anche Megumi Takase, 32 anni, 9 reti in 61 partite in Nazionale. Gioca nell’INAC Kobe Leonessa.
Il Giappone fa del dominio del gioco, dell’aggressività senza palla e dei passaggi corti, le sue caratteristiche principali. Cerca di ingabbiare le altre Nazionali con una fitta rete di palleggi. Con la corsa cerca di supplire ad una possibile maggior tecnica tra alcune avversarie che incontrerà nella seconda fase.
È la Nazionale favorita con la Spagna per il passaggio del turno ma dagli ottavi in poi partirà praticamente sempre senza il favore del pronostico in un Mondiale con tante Nazionali blasonate e diverse squadre in crescita. Il Giappone ha l’esperienza dalla sua e, dato che entusiasmo e corsa non mancano mai tra le giapponesi, la Nadeshiko può sicuramente essere tra le squadre sorpresa di questa edizione.

Francesca Salvatore: “Abbiamo alternato buoni sprazzi di gioco a innumerevoli imprecisioni e questo ha reso risultati e prestazioni discontinue”

Azzurre battute 3-2 dalla Polonia nella finale del torneo di Porec: non bastano i gol di Grieco e Borges. Il Ct: “Settimana complicata, ci sono attenuanti ma anche spunti sui quali riflettere”

Salvatore. A fine partita proprio il Ct Francesca Salvatore commenta: “Abbiamo affrontato una settimana dura. Stanchezza, scarsa condizione fisica e una generale condizione mentale già proiettata alla off season, hanno caratterizzato l’intero torneo. È stato molto impegnativo gestire gli alti e i bassi che si sono presentati all’interno di ogni singola gara – ammette l’allenatrice abruzzese -. Abbiamo alternato buoni sprazzi di gioco a innumerevoli imprecisioni e questo ha reso risultati e prestazioni discontinue. La finale è solo il risultato di quanto detto sopra: abbiamo approcciato malissimo il primo tempo, in contrapposizione a una ripresa nel quale siamo scese in campo giocando meglio, ma nella quale abbiamo peccato nella finalizzazione. Sicuramente ci sono attenuanti, ma anche spunti di riflessione”.

Francesca Salvatore pone poi l’accento sull’inserimento di nuove calciatrici: “Questo torneo era stato pianificato per non perdere l’abitudine a competere, valutando anche tante ragazze giovani, per sperimentare scelte diverse. La Futsal Week ci ha ribadito quanto il livello internazionale si stia alzando e questo ci fa capire quanto abbiamo (e avremo) bisogno di radunarci più spesso, allenandoci insieme. Detto questo, mi piace soffermarmi su quanto di buono fatto dalle ragazze alla prima esperienza, o sulle più giovani che hanno fatto un evidente cambio di passo: dove la prestazione collettiva non mi ha soddisfatto, ho visto comunque grande attitudine e determinazione da parte loro. Perdere non fa mai piacere, ma se guardo al futuro oggi sono più serena, abbiamo materiale sul quale lavorare”.

Coppa Italia Regionale: il Monterosso alza la Coppa e fa festa!

Credit Photo: LND

Questo pomeriggio sul campo Roma della società sportiva dilettantistica Romulea, si sono schierate per conquistare il tricolore, le due squadre vincenti la fase Nazionale Coppa Italia Regionale di Calcio Femminile: Monterosso e Tharros. La Coppa è stata sollevata al cielo dalle bergamasche per lo strepitoso successo superando le sarde della Tharros per 5-1.

Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio disposto dal Presidente Federale Gabriele Gravina per commemorare la scomparsa del Cav. Silvio Berlusconi.

Novanta minuti di caldo, tanta corsa ed emozioni. Nel primo tempo sblocca la partita al 10’ la bergamasca Perniciaro. Le sarde di Giglio avanzano verso la porta avversaria, Rattu al 31’ sorprende Picco sullo specchio. Il Monterosso vuole vincere e si vede. Al 45’ arriva una doccia fredda per le ragazze sarde, Bonacina insacca il secondo gol. Nella ripresa, al 27’ le formazioni si fermano per il cooling break. Si riparte con un buon gioco della Tharros ma senza nessuna conclusione. Le bergamasche sono scatenate: al 40’ Citaristi segna la terza rete, la segue Zamblera che fa poker. Non basta, a pochi secondi dal triplice fischio, il capitano Alemanni  su assist di Bonacina mette la ciliegina sulla torta firmando la cinquina.

In un tripudio di grida e lacrime il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete ha consegnato la Coppa nelle mani del capitano Alemanni, le finaliste e il capitano Casula hanno ricevuto le medaglie e la targa dal Vice Presidente del Comitato Regionale Lazio nonché Responsabile Calcio Femminile Alba Leonelli. La terna arbitrale è stata premiata da Valentina Finzi (Componente Can D).

Presenti in tribuna anche il Consigliere del CR Lombardia Paola Rasori, il Responsabile Regionale Femminile Luciano Gandini e il Presidente della SS Romulea Nicola Vilella.

“Con quest’ultima gara di finale, dopo quella del Campionato Juniores  e della Coppa Italia Serie C, si chiude una stagione sportiva ricca di successi per il calcio femminile. Molti feedback importanti e indici positivi sui quali la Lega Nazionale Dilettanti potrà continuare il proprio impegno per questa disciplina sportiva – ha commentato il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete – Faccio i miei complimenti ad entrambe le squadre che hanno disputato il match all’insegna dei valori dello sport e rispettando il principio del fair play”.

La partita è stata trasmessa in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Lega Nazionale Dilettanti.

TABELLINI

MONTEROSSO-THARROS 5-1
Reti: 10’ pt Perniciaro (Monterosso), 31’ pt Rattu (Tharros), 45’pt Bonacina (Monterosso), 40’ st Citaristi, 41’ st Zamblera, 45’ st Alemanni

Monterosso (4-2-3-1): Picco; Lazzaroni, Frecchiani, Parsani, Castelli, Perniciaro, Bonacina (40’ st Bonalumi), Cattaneo (30’ st Zamblera), Citaristi, Alemanni, Vismara (15’ st Nervi). A disp. Volonterio, Castelli, Moreschi, Taramelli, Zonca, Busi. All. Vezzali

Tharros (4-4-2): Piga; Rattu, Lai, Peddes (45’ st Pau), Farris, Sessì, Angioni, Scalas, Casula, Mattana, Cadoni ( 16’st Podda). A disp. Liscia, Peddis, Sanna, Solinas, Serra, Demartis, Russu. All. Giglio

Arbitro: Possanzini di Foligno
Guardalinee: Scipione di Firenze e Toschi di Imola

Albo d’oro Coppa Italia Regionale

2022-2023 Monterosso; 2021-2022 Meran Women; 2020-2021 e 2019-2020 non disputata per Covid; 2018-2019 San Miniato; 2017-2018 Pinerolo; 2016-2017 Florentia

Laura Giuliani ha detto “Si”, la gioia del portiere della Nazionale

Credit Photo: Fabrizio Brioschi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Laura Giuliani ha detto “si”. Non si tratta però di una trattativa di mercato segreta o di un rinnovo di contratto per l’estremo difensore del Milan e della Nazionale che, tramite social, ha fatto sapere di aver ricevuto la proposta di nozze dalla sua dolce metà. Cristian e Laura si erano concessi una vacanza di qualche giorno al mare, dove si sono promessi amore eterno. La classe ’93  milanese ex Juve, che in campionato ha totalizzato 26 presenze per 2300 minuti complessivi, non ha trattenuto la gioia e successivamente ha postato in rete:
“Una vacanza DA SOGNI che diventano realtà! 
Ti ho scelto per la prima volta 11 anni fa. Ti sceglierò ogni giorno della mia vita 
SÌ”.

FIFA Women’s World Cup 2023™: diritti media in chiaro assegnati nel Pacifico

Photo Credit: Andrea Amato

La FIFA ha concesso i diritti in chiaro per la FIFA Women’s World Cup 2023™ alla Pacific Cooperation Broadcasting Limited (PCBL). L’accordo vedrà PCBL distribuire il torneo a 24 emittenti in chiaro nelle isole del Pacifico e garantirà che almeno una partita al giorno sarà disponibile gratuitamente in ciascuno dei territori.

La Chief Women’s Football Officer della FIFA, Sarai Bareman, ha dichiarato: “Siamo lieti di collaborare con Pacific Cooperation Broadcasting Limited per garantire che tutti i fan della regione del Pacifico possano seguire in diretta le partite della FIFA Women’s World Cup Australia & New Zealand 2023™. Questa è la prima volta che il torneo si svolgerà in Oceania, quindi è una grande opportunità per gli appassionati di calcio di tutte le età di essere ispirati dai più grandi nomi del nostro sport, che gareggiano nella competizione principale del calcio femminile, in un fuso orario in cui possono guardare tutta l’azione svolgersi dalla prima alla tarda serata”.

Elenco dei territori
Isole Cook, Isole Salomone, Kiribati, Stati federati di Micronesia, Nauru, Niue, Palau, Samoa, Tonga, Tuvalu, Vanuatu, Polinesia francese, Nuova Caledonia, Wallis e Futuna, Fiji, Papua Nuova Guinea e Samoa

Speciale FIFA Women’s World Cup 2023 : Germania

La nazionale di calcio femminile della Germania in base alla classifica emessa dalla FIFA il 25 marzo 2022, occupa il 4º posto del FIFA Women’s World Ranking.

Inoltre quale membro dell’UEFA partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Campionato europeo UEFA, ai Giochi olimpici estivi e all’Algarve Cup. La sua prima partita ufficiale ha avuto luogo nel 1982.

La squadra tedesca è una delle rappresentative calcistiche maggiormente titolate nella storia del calcio femminile: due volte vincitrice del campionato Mondiale (nel 2003 e nel 2007) seconda solamente agli Stati Uniti (primi al mondo). Dopo quella statunitense la Nazionale tedesca è la seconda anche per numero di piazzamenti, tra le prime quattro nel campionato mondiale femminile, e per numero di finali e di partite disputate. Ha vinto inoltre otto edizioni dei campionati europei, sei delle quali consecutive (in questo caso è una delle due nazionali, insieme ai Paesi Bassi, oltre ad avere vinto il titolo continentale ed un’Olimpiade nel 2016.

Le tedesche hanno da sempre partecipato ai Campionati del mondo femminile, fin dalla sua prima edizione (datata 1991). La Germania a superato facilmente le gare di qualificazione (nel gruppo H) superando la Bulgaria, la Serbia, la Turchia ed Israele, concedendo la seconda posizione al Portogallo (anche esso qualificato a questa edizione Australiana).

Le ragazze di Martina Voss-Tacklenburg sono state sorteggiate nel semplice girone H ed accoppiate con il Marocco (alla sua prima partecipazione), alla Columbia ed alla Repubblica di Corea. Le partite che inizieranno il 20 luglio, e termineranno il 20 agosto, vedono l’esordio proprio contro la new entry Marocco, il 24 luglio (ore 10.30 di Melbourne).Successivamente vi sarà il trasferimento a Sydney dove avverranno le sfide contro la Columbia (il giorno 30 luglio ore 11.30) e contro la Corea (a Brisbane alle ore 12.00).

La giocatrice storica e più rappresentativa della corrazzata tedesca è Birgit Prinz, che vanta il record di presenze (ben 214 in Nazionale) ed record di reti (128 gol ufficiali); ma attualmente collaboratrice nello staff tecnico dell’ Hoffenheim come psicologa sportiva.

Nella rosa attuale si evidenziano giocatrici come Alexandra Popp (113 presenze e 53 reti in attivo), capitano del Wolfsburg; ma anche Sara Dabritz (85 presenze e 17 reti) la centro campista dell’ Olympique Lione ex Paris Saint Germain. Da tenere d’occhio le giovani già viste nell’ultimo Campionato Europeo a Londra, quali Sophia Kleinherne la 22enne che milita nelle file dell’ Eintracht Francoforte, Lena Oberdorf 20 anni che gioca nel Wolfsburg, Klara Buhl 21 enne del Bayer Monaco ed infine la più giovane la 19 enne Jule Brand, centro campista neo acquisto quest’anno dal Wolfsburg (con 15 presenze e 4 reti in Nazionale).

L’Italia di calcio a 5 chiude al secondo posto la Futsal Week

Dopo essersi affrontate venerdì nell’ultima giornata del girone di Porec, con la vittoria per 3-0 dell’Italia, le Azzurre e le polacche si ritrovano faccia a faccia per la finale dell’edizione estiva della Futsal Week femminile.

La partita. Avvio di gara tutt’altro che semplice con le Coppari e compagne in sofferenza sulla fisicità della Polonia che, con merito, passa a condurre al quinto, grazie a uno splendido colpo di tacco di Sobkowicz. In un primo tempo in cui non sembra riuscire a trovare il bandolo della matassa, l’Italia ha comunque il merito di non disunirsi. Dall’altro lato del campo la Polonia, che gioca aggressiva, si carica eccessivamente di falli, tanto da concedere al 12esimo un tiro libero, perfettamente trasformato da Alessia Grieco: il gol della ’99 della Lazio vale l’1-1. Tuttavia, a cinque minuti dall’intervallo, le Azzurre vanno ancora sotto con la ripartenza biancorossa perfettamente finalizzata da Kubaszek, che vale il nuovo vantaggio polacco. In chiusura di primo tempo, l’Italia prova a sfruttare un altro tiro libero: ma questa volta Grieco viene disinnescata da Majewska. Sotto 2-1 dopo i primi 20’,  arriva il nuovo allungo della Polonia in avvio di ripresa: è un gol del portiere Majeswska – che con un lungo rilancio sorprende Sestari – a indirizzare la partita al sesto. Una strepitosa azione personale di Adamatti, che serve poi l’assist per il gol di Borges al tredicesimo, regala all’Italia il 3-2 che riaccende le speranze di rimonta. Nel finale Francesca Salvatore si gioca la carta del portiere di movimento, ma nonostante l’assalto conclusivo, è la Polonia a vincere partita e torneo, vendicando così il 3-0 del girone.

 

ITALIA-POLONIA 2-3 (1-2 pt)
ITALIA
: Sestari, Pomposelli, Coppari, Borges, Praticò, Adamatti, Grieco, Vanelli, Dibiase, Boutimah, Ghilardi, Mansueto, De Siena, Ferrara. Ct Salvatore
POLONIA: Majewska, Fronczak, Chorsa, Tracz, Knysak, Szostak, Sobkowicz, Kubaszek, Pietrzykj, Myjak, Wiodarczyk, Sutkowska, Moskala. Ct Weiss
MARCATRICI: 5’ pt Sobkowicz (P), 12’ tl Grieco (I), 15’ Kubaszek (P), 6’ Majewska (P), 13’ Borges (I)
ARBITRI: Dujmic (CRO), Kramar (CRO), Bagaric (CRO), CRONO: Zupan (CRO)

FUTSAL WEEK
1ª Giornata 13/06/2023

Italia-Svezia 2-1
Croazia-Polonia 0-8

2ª giornata 14/06/2023
Svezia-Polonia 2-2
Italia-Croazia 4-4

3ª giornata 16/06/2023
Croazia-Svezia 4-4
Polonia-Italia 0-3

LA CLASSIFICA DEL GIRONE
Italia 7
Polonia 4
Svezia 2
Croazia 2

FINALI 18/06/2023
3°-4° posto Svezia-Croazia 8-2
1°-2° posto Italia-Polonia 2-3

Antonella Aliotta, Lamezia: “Serie A? Un sogno nel cassetto custodito gelosamente che si avvera”

Nei giorni scorsi “La Città” di Salerno ha intervistato Antonella Aliotta, calcettista  fresca di promozione nella Serie A del futsal con il Lamezia. La classe ’99 ha vinto con le calabresi il girone D di Serie A2 per poi centrare il salto in massima serie con la finalissima contro il Pero. Queste le parole della stessa atleta:

“Non avrei mai immaginato di finire la stagione cosi, anche se l’obiettivo Serie A ci era sfuggito nella scorsa stagione per un soffio. Sono al terzo anno a Lamezia, grazie alla stima reciproca con il presidente Mazzocca. Le aspettative erano importanti e chiare ma eravamo tutte consapevoli di dover percorrere una strada difficile e tortuosa”.

“La prima sconfitta in campionato, nella prima gara disputata a Messina, ci aveva demoralizzato parecchio. Noi siamo state brave a reagire con tenacia e i risultati, poi, sono arrivati. Abbiamo fatto gruppo e insieme a Mister Carnuccio, persona pacata, intelligente e positiva, abbiamo iniziato a crederci sempre di più e l’entusiasmo e la voglia di vincere aumentavano. Abbiamo puntato alla parte alta della classifica, vincendo scontri diretti tra cui anche quello decisivo per la promozione”.

“Abbiamo preparato le gare finali singolarmente studiando l’avversario e scendendo in campo con la voglia di vincere ogni volta. La testa è andata alle partite giocate con assenze importanti, per via di squalifiche o infortuni, che non ci hanno tolto la forza e l’orgoglio di portare il risultato a casa. Tutte le ansie e le preoccupazioni accumulate in questi mesi, sono scivolate via. Si è realizzato un sogno ed è stata un’emozione indescrivibile. Io e le mie compagne abbiamo gioito insieme, strette, mano nella mano come nei momenti di sconforto”.

 “L’ultima partita dei play-off contro la squadra il Pero è stata spettacolare, anche alla presenza del pubblico caloroso di Lamezia che ha gremito il Palasparti. Ci hanno dato una spinta in più. Tra il pubblico c’era anche la mia famiglia e i miei nonni che mi ha sempre sostenuto e seguita. Un grazie va anche ai tifosi, sapere di essere per loro motivo di gioia e soddisfazione non ha prezzo. Festeggiare con le compagne e tutto il Team Royal è stato impagabile”.

 “Giocare in A è stato sempre il mio obiettivo, come ogni calciatrice che inizia nel campetto del proprio paese a dare quattro calci ad un pallone. Per me è un sogno che si avvera, un sogno nel cassetto custodito gelosamente a lungo, sperato e desiderato. Walt Disney diceva che se puoi sognarlo, puoi farlo e noi lo abbiamo fatto”.

Cristiana Girelli: “Siamo l’Italia, se non lo dimentichiamo e diamo il 100% possiamo fare la nostra figura”

La voce di Cristiana Girelli trema di emozione mentre rivela il suo momento più caro dell’ultima Coppa™ del Mondo femminile FIFA. È stata la sua tripletta nella fase a gironi contro la Giamaica, quando è diventata la prima italiana dopo la leggendaria Carolina Morace a segnare una tripletta nella competizione. O quando l’Italia, tornata alla Coppa del Mondo femminile dopo 20 anni di assenza, ha battuto la Cina negli ultimi 16 per assicurarsi un posto nei quarti di finale al suo ritorno sulla scena mondiale.

Per Girelli, però, la vita ruota attorno a due cose: la famiglia e il calcio. Ed è un ricordo di quegli elementi fondamentali che si uniscono che le fa venire le lacrime agli occhi. Girelli si era rassegnata al fatto che i suoi genitori non sarebbero stati in grado di recarsi in Francia per vederla realizzare l’ambizione di una vita di esibirsi alla Coppa del Mondo. Due giorni prima dell’esordio del torneo italiano contro l’Australia, tuttavia, ha ricevuto alcune notizie edificanti.

“Mio padre ha paura di volare”, spiega Girelli. “Mia madre non può volare per altri motivi. Ero sicura che i miei genitori non sarebbero venuti a vedere la partita, quindi ero molto triste. Immagino che potessero sentirla nella mia voce. Stavo pensando: ‘Spara, la mia famiglia non è lì per il mio debutto ai Mondiali’.

“Ma no! Un paio di giorni prima della partita hanno detto: “Abbiamo prenotato il volo per la Francia, non possiamo perderlo”. So cosa significa per mio padre salire su un aereo e per mia madre fare un viaggio del genere. La sera prima della prima partita, erano al mio hotel, li ho incontrati ed ero così felice. C’era molta emozione”.

I coniugi Girelli avrebbero assistito alla partecipazione della figlia a una gara epica a Valenciennes, con l’Italia che ha segnato un gol vincente al 95 ° minuto per battere l’Australia 2-1.

“È stato folle”, dice Cristiana. “La mia nipotina è poi scesa con me [al campo], quindi è stato bellissimo. Mi chiedeva, con il suo candore infantile: “Zia, perché ci sono così tante persone qui?” Le ho detto: ‘Oh, amore, perché è una Coppa del Mondo, e abbiamo vinto!’

“Era come se, in quel momento, mi fossi staccata dal mondo e avessi ottenuto la cosa più bella che la vita mi abbia mai dato. Come se avessi messo insieme il calcio con il mio più grande amore, quella è lei. Come famiglia, abbiamo condiviso tutto, ed è stato bellissimo”.

La stella della Juventus Girelli è ora intenzionato a creare altri ricordi speciali in Australia e Nuova Zelanda 2023. L’attaccante ispiratore andrà alla Coppa del Mondo dopo aver recentemente superato le 100 presenze dell’Italia. La 32enne vanta un record eccezionale a livello senior, avendo segnato 53 gol in 103 presenze per il suo paese.

In questa lunga intervista con la FIFA, ha parlato del perché lo spirito indistruttibile dell’Italia può fornire una base per il successo Down Under, dell’energia positiva che mira a trasmettere alle sue compagne di squadra e del crescente fermento sul gioco femminile nel suo paese d’origine.

La mentalità L’Italia affronterà la FIFA Women’s World Cup 

“Spero che saremo tutti coraggiose come lo siamo stati nel 2019. Spero che possiamo giocare un po’ più liberamente, consapevoli dei nostri punti di forza, mentre ci godiamo il momento. Vogliamo giocare senza troppa pressione, senza troppe aspettative.

“È una Coppa del Mondo, tante persone vorrebbero essere al nostro posto, quindi sforziamoci di ricordarlo sempre, e soprattutto di essere consapevoli dello stemma che portiamo sul petto. Quando sei qui [nella squadra nazionale] sei in un posto dove non c’è nessun altro posto in cui vorresti essere. Indossare questa maglia è sempre qualcosa di meraviglioso e unico”.

Le caratteristiche principali del team

“Abbiamo gli stessi valori che sono sempre stati un segno della nazionale femminile. È unità. L’unità e il legame tra noi giocatori. Anche l’entusiasmo. Quello che abbiamo fatto negli ultimi anni dovrebbe continuare ad essere il nostro spirito perché è ciò che fa la differenza sul campo.

“Il livello è salito molto, non solo in Italia, ma anche all’estero. Il talento e le competenze non bastano più. Abbiamo davvero bisogno di spirito di squadra e questo si crea attraverso le relazioni tra di noi”.

Come definirebbe il proprio spirito

“Beh, mi piacerebbe che qualcun altro lo dicesse per me! Ma, se pretendo di essere qualcun altro che guarda Cristiana, immagino che descriverebbero una ragazza allegra, che vuole rimanere giovane, con lo stesso spirito giovanile, che fondamentalmente si gode la vita in generale e ama il calcio.

“Ogni giorno vivo nel calcio. Penso di essere una persona piuttosto solare, mi piace vedere le persone felici. Voglio sempre che l’ambiente in cui vivo e le persone intorno a me siano positivi, specialmente le persone che amo. Voglio che siano sempre felici”.

L’impatto delle performance italiane a Francia 2019

“Mi è stato detto che in tutti i bar tutti guardavano le nostre partite. Che c’erano molte persone – uomini, donne, anziani, bambini – tutti loro che guardavano le nostre partite. Questa è stata davvero una notizia meravigliosa da sentire. Dopo alcune partite, mi sarebbe piaciuto tornare in Italia per fare la mosca sul muro, vedere cosa stava succedendo, e poi tornare in Francia!

“L’Italia è un paese che può davvero riunirsi e l’atmosfera che circonda questi eventi è bellissima. L’ho vissuto da bambino e, quando immagino di poter portare quella stessa sensazione alle persone come avevo da bambino, è incredibile”.

Il suo più grande ricordo guardando una Coppa del Mondo

“Dovrebbe essere del 2006 [quando la squadra maschile italiana ha vinto il torneo]. Il mio unico rammarico è che, durante la finale, ero a Capo Verde. Ho detto a mia madre: ‘Mamma, voglio tornare in Italia, voglio festeggiare!’ Lei disse: ‘Cosa? Non puoi, siamo in vacanza qui!’

“Quindi, ricordo di aver festeggiato la vittoria finale mentre ero in vacanza. Ma durante la semifinale ero a casa. Ricordo perfettamente quella partita, Italia-Germania, e quei gol durante i tempi supplementari. Anche l’ultimo EURO, vinto dall’Italia, è stato davvero emozionante.

“Alcuni di noi della nazionale hanno guardato la finale insieme a casa di un amico e abbiamo cantato l’inno tutti insieme. Abbiamo praticamente calciato i rigori insieme ai giocatori, come se stessimo aiutando i ragazzi! È stato meraviglioso.”

Avversarie del Gruppo G Argentina, Sudafrica e Svezia

“Beh, è un gruppo vario e diversificato. Giocheremo contro una squadra molto forte come la Svezia, che è una squadra molto fisica. A proposito, alcune delle ragazze svedesi giocano nella nostra squadra, la Juventus, e abbiamo già iniziato a parlarne!

Poi c’è un team tecnico in Argentina e un’altra squadra molto fisica, il Sudafrica. Siamo state inserite in un girone duro ma, non dimentichiamolo, siamo l’Italia. Se non lo dimentichiamo e diamo il 100% di noi stesse, possiamo fare la nostra figura”.
INTERVISTA FIFA

Elena Pisani, Sampdoria: “Abbiamo dato il massimo. Linari fortissima, spero il meglio per la Nazionale”

Credit Photo: Paolo Pizzini

In casa Sampdoria, nei giorni scorsi dopo la salvezza in Serie A, Elena Pisani è stata raggiunta dai microfoni di Genova24.it. Questo un estratto delle parole della calciatrice blucerchiata alla testata ligure.

“Potrà sembrare strano, ma ho respirato una relativa serenità durante le ultime settimane di campionato. Tale sentimento scaturiva dalla certezza che stavamo dando tutto quello che avevamo, sotto ogni punto di vista. Se si è consapevoli di aver dato il massimo delle proprie possibilità, il risultato finale assume un peso indubbiamente differente e i rimpianti stanno a zero. A ridosso della gara con il Pomigliano, in particolare, eravamo ben consce del percorso che avevamo intrapreso e dei sacrifici che avevamo profuso, per affrontare un match così delicato. Durante l’incontro abbiamo lottato, dal primo all’ultimo minuto, le une al fianco delle altre e al triplice fischio finale, abbiamo sprigionato tutta la nostra gioia”.

“Alla Samp sono cresciuta molto, sotto vari punti di vista e ho conosciuto persone che porterò dentro di me per tutta la vita. Le due annate vissute con la Sampdoria, ciascuna a modo suo, rimarranno per sempre qualcosa di unico per me. Sono un difensore, forte fisicamente, a cui piace giocare sull’anticipo. Il gesto tecnico preferito è il colpo di testa, specialmente in tuffo. Tra le mie principali qualità, vi sono sicuramente la capacità di gestire, con lucidità, le varie situazioni di gioco e l’abilità nel mantenere compatto ed unito il gruppo, dinanzi alle difficoltà che ogni gara può presentare. Ritengo comunque di possedere ancora ampi margini di miglioramento, sia sotto l’aspetto fisico,  che quello tecnico”. 

“Apprezzo molto il difensore della Roma Elena Linari. Tuttavia, mi ispiro anche alle mie compagne di squadra. Durante gli allenamenti le osservo attentamente e sulla base delle loro qualità, provo a capire cosa posso apprendere da ognuna. Durante gli ultimi impegni, la Nazionale non è forse riuscita ad esprimersi al meglio. Mi auguro, tuttavia, che le nostre ragazze disputino un buon Mondiale e ci facciano rivivere le forti emozioni provate  durante l’ultima edizione”.

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