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Naz. Beach Soccer Femm. Buona la prima per le Azzurre di Del Duca che battono 5-3 la Svizzera nell’amichevole di Spiez, domenica si replica

Nel primo dei due test match giocati alla Beach Arena di Spiez, sulle rive del Lago di Thun in Svizzera, la Nazionale di Beach Soccer Femminile vince e convince contro le padrone di casa. Le Azzurre, che affrontano questa trasferta per prepararsi al meglio in vista dei Giochi Olimpici Europei di Cracovia (si giocherà in Polonia nel periodo 27 giugno-1° luglio e nel girone ci saranno Ucraina e Spagna) si impongono alla distanza al cospetto delle rossocrociate. Domenica mattina il re-match con fischio d’inizio alle ore 9.15.

La partita. Pronti via e la squadra allenata da Emiliano Del Duca passa a condurre dopo appena un minuto di gioco, complice un’autorete delle padrone di casa. Scorrono altri due giri di lancette e il capitano Giulia Olivieri – lo scorso anno finalista scudetto con la maglia del Pavia Beach Soccer – trova la via del raddoppio. L’Italia è in fiducia e al sesto c’è gloria anche per Syria Pagiarino che cala il tris. A un minuto dal primo intervallo, però, la Svizzera riesce ad accorciare le distanze, segnando con Cavelti il gol che manda le squadre al riposo sul parziale di 1-3. La rete allo scadere di tempo dà nuova linfa alle padrone di casa che, nella seconda frazione, riescono a pareggiare l’incontro: al primo minuto Laich sigla il 2-3 e all’ottavo Heggli riporta tutto in equilibrio. Tutto da rifare per l’Italia che, tuttavia, non si dà per vinta: nel terzo e ultimo tempo, prima Taina Santos (min 1’) e poi Debora Naticchioni al nono ristabiliscono le distanze chiudendo i conti. La Nazionale italiana femminile di Beach Soccer vince così 3-5 la prima delle due gare di Spiez. Domani il giorno di riposo, mentre domenica mattina, con fischio d’inizio alle ore 9.15, la seconda delle due gare in programma.


GARE AMICHEVOLI – Spiez

1) SVIZZERA-ITALIA3-5 (1-3 pt; 2-0)
2) SVIZZERA-ITALIA – 03/06/2023, ore 9.15

Coppa Italia Regionale: slitta Catania-Tharros, Isera-Monterosso in campo per la semifinale

Domenica 4 giugno sarà disputato l’incontro Isera-Monterosso (Ismail di Rovereto) valida per la semifinale della Fase Nazionale Coppa Italia Regionale, calcio d’inizio alle 15.30. Il match Catania-Tharros, previsto per il 4 giugno, non sarà disputato per la rinuncia della società SPD Tharros.

Il Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti ha comunicato che la gara valida per la semifinale della Fase Nazionale della Coppa Italia Regionale sarà disputata il 7 giugno alle ore 15.30 mentre la gara di Finale il 14 giugno alle ore 11 presso lo stadio Torbellamonaca di Roma e sarà trasmessa in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Lega Nazionale Dilettanti.

Pomigliano: decide una doppietta di Ana Lucia Martinez, alle campane gara uno

Formello (RM) – Eccola, la sfida che non doveva esserci, la doppia gara per evitare la retrocessione con la seconda di Serie B. Margini di vantaggio sperperati nel corso della stagione regolare e nella fase della poule salvezza, fino ad arrivare a giocarsi tutto in 180’ dove vince chi segna di più, dove una rete in più delle avversarie vale la serie A. Lazio e Pomigliano incrociano i loro destini dopo un cammino che ha portato le pantere alla penultima posizione per peggiori scontri diretti con la Sampdoria e le romane seconde con un punto alle spalle del Napoli; un punto che ha segnato il destino di entrambe le squadre. Ora si guarda avanti, mettendosi alle spalle tutto quanto vissuto in questa entusiasmante stagione, per dare tutto in questa doppia gara con la sfida di Formello che assume importanza strategica per definire il futuro prossimo del Pomigliano. Far valere una categoria di differenza, giocare con le qualità conosciute e apprezzate che hanno messo in difficoltà qualsiasi avversario, qualità smarrite con inspiegabili cadute che hanno reso normale un campionato che avrebbe potuto essere speciale.

Carlo Sanchez ha preferito utilizzare Apicella dal primo minuto al posto di Passeri, alzando i centimetri della linea difensiva cercando di arginare l’attacco laziale. Nelle biancocelesti le ex Varriale, Moraca e Vecchione con queste ultime protagoniste delle promozioni dalla C alla serie A, Moraca protagonista nella salvezza ottenuta lo scorso anno insieme a Varriale. Oggi avversarie, così come Virginia Di Giammarino con un passato alla Lazio: quattro anni che hanno accompagnato la sua crescita calcistica ed oggi con una maglia diversa a contendere la salvezza alla sua ex squadra. Incroci, destini, storie racchiuse in una partita di calcio.

Si parte. Primo squillo campano al 1’ con Ferrario che ci prova dalla distanza con palla fuori. Martinez si crea spazio e uno spunto dalla sinistra, traversone pericoloso che attraversa tutta l’area piccola e l’occasione sfuma per il recupero della difesa di casa. Al 9’ l’angolo di Ferrario per il colpo di testa di Golob sul secondo palo con pallone che termina alto non di molto. Bella combinazione offensiva della Lazio al 15’: il lancio di Toniolo per l’inserimento di Fulhendorff con sfera di pochissimo alta sulla traversa. Pericolo! Dagli sviluppi di un calcio piazzato Proietti arriva alla conclusione dopo un suggerimento intelligente di Pittaccio. Corpo in avanti e palla alta (23’). Di Giammarino prova a rompere la monotonia di un primo tempo equilibrato, carica il suo sinistro con Guidi che alza oltre la traversa. Passa in vantaggio il Pomigliano al 31’: calcio di punizione campano di Ferrario per la testa di Taty che fa sponda per Martinez sola senza marcature, mette in rete da due passi. Settima centro in campionato per la guatemalteca e decima rete stagionale contando le tre realizzate in coppa Italia. Lazio in difficoltà e Pomigliano che prova ad approfittare: Ferrario calcia forte e basso sul portiere (37’). Sul fronte opposto la reazione laziale è affidata a Moraca che dai venti metri calcia forte di poco sopra la trasversale. Segnali di reazione biancoceleste. Su calcio piazzato si ripete lo schema offensivo per le pantere: calcia Ferrario per la testa di Taty e sponda ancora per Martinez. La conclusione e forte ma questa volta sul corpo di Guidi. Tre minuti di recupero con il Pomigliano che gestisce tempo e gioco, con pressing alto e chiusura delle linee di passaggio. Si va al riposo con le pantere in vantaggio e nel pieno controllo della partita.

Ripresa che riparte con le stesse effettive della prima parte. Al 46’ prova a smuovere il torpore Moraca con una conclusione dalla distanza. Palla alta. Entra Palombi al posto di Colombo e si fa vedere subito su assist di Moraca, conclusione a volo della numero 10 con palla larga e sul fondo (53’). Occasione per il raddoppio campano al 63’: Taty lancia Martinez, palla al centro per Sangarè che di forza si costruisce lo spazio per il tiro scaricando il destro sulle mani di Guidi. Insiste il Pomigliano con Di Giammarino che cerca la testa di Taty che in tuffo mette fuori. Ancora Martinez dopo un minuto arriva in area, temporeggia, scarica fuori per Di Giammarino con sfera ancora sul fondo (65’). Pomigliano che spreca e Lazio che resta in partita. Al 70’ il lancio di Pittaccio per lo scatto di Moraca che calcia basso senza sorprendere Cetinja. Fronte opposto: scambio tra Rabot e Sangarè con conclusione di quest’ultima forte ma sul fondo (72’). Pasticcio Pomigliano a centrocampo che innesca Moraca, in area si libera e calcia basso con tiro respinto di piede da Cetinja (75’). Va in rete il Pomigliano con Golob ma in posizione di fuori gioco (77’).  Dalla sinistra i maggiori pericoli per il Pomigliano con Fulhendorff che calcia sul portiere serbo. Continua a pressare la Lazio e ancora Fulhendorff si infila centralmente trovando ancora l’opposizione di Cetinja (82’).  Di contropiede arriva il raddoppio del Pomigliano: Ferrario lancia profondo per Martinez che entra in area, mira all’angolo e supera Guidi per il 2-0 campano. La guatemalteca mette la firma sulla gara e forse sullo spareggio-salvezza (95’). Un doppio vantaggio meritato per quanto visto sul terreno di gioco, in attesa della gara di ritorno in programma giovedì 8 giugno a Palma Campania.

LAZIO 0-2 POMIGLIANO
[Formello (RM), 03-06-2023 | “Mirco Fersini”” | ore 16.30]

LAZIO: Guidi, Eriksen, Kakampouki, Fuhlendorff, Castiello (80’ Vecchione), Toniolo (65’ Giuliano), Colombo (52’ Palombi), Pittaccio, Varriale, Proietti (52’ Condon), Moraca. A disp.: Natalucci, Pezzotti, Groff, Falloni, Jansen. All.: Gianluca Grassadonia.

POMIGLIANO: Cetinja, Apicella, Fusini, Corelli (58’ Sangarè), Gallazzi (84’ Passeri), Sena (65’ Rabot), Rizza, Martinez, Di Giammarino (84’ Battelani), Golob, Ferrario. A disp.: Fierro, Rocco, Bragonzi, Novellino, Caiazzo. All.: Carlo Sanchez.

Arbitro: Luca De Angeli di Milano
Assistenti: Nicola Morea di Molfetta, Manuel Marchese di Pavia.
Quarto uomo: Valerio Pezzopane di L’Aquila.

Reti: 31’ Martinez (P), 95’ Martinez (P)
Note: Terreno di gioco in erba naturale. Recupero: 3’ pt  6’ st. Angoli 0-4.
Ammonite: Toniolo (59’ L), Moraca (61’ L), Eriksen (76’ L), Di Giammarino (77’ P), Giuliano (94’ L)

Sara Gama, alla vigilia della Finale di Coppa Italia, afferma: “Siamo qui per portare a casa un trofeo importante!”

Credit Photo: Paolo Comba

Nella Conferenza del pre-gara per la Finale di Coppa Italia il capitano della Juventus Sara Gama è intervenuta nella sala stampa dello stadio “Artechi di Salerno” per esprimere le sue impressioni su questa ultimissima sfida contro la ASRoma.

“Questa sfida, rispetto al Campionato, afferma Sara, è qualcosa di diverso è una finale è una gara secca e quindi ci sono difficoltà che uno deve trovare in una Finale e ci sono delle opportunità da cogliere!”

Il giocare a Salerno, in una città che ha delle tradizioni calcistiche a livello maschile importanti, adesso si propone un calcio femminile con una Finalissima importantissima, ma come si fa a convincere alla gente di essere presente poiché questa sfida è un momento anche di promozione per tutto il Movimento femminile italiano?

La gente credo che approderà allo stadio per tifare due squadre che a livello femminile rappresentano due società importanti, per vedere dal vivo come stà progredendo il nostro movimento, ed è bello venire in questo stadio assieme alle famiglie per assistere ad uno spettacolo per i valori di questo gioco a mio avviso bellissimo”.

“Durante questa settimana il gruppo bianconero si è allenato seriamente per questa gara, siamo in forma, siamo venute per vincere siamo compatte anche con Martina Rosucci che ci segue anche se non potrà giocare, e siamo qui per portare a casa un trofeo importante”.

Dopo una stagione con qualche problema fisico, Sara Gama è ritornata a giocare sulla fascia, tralasciando il ruolo base della granitica giocatrice di difesa, ma quel’ è il ruolo a te più congeniale? E ti è piaciuto ritornare a giocare su questi spazi?

Questo è il mio ruolo naturale, poi c’è stata la necessità di ricoprire una zona di campo diversa, e quindi mi sono adattata; ma da centrale è la zona che prediligo. Poi la gente non si ricorda del mio ruolo, poi il mister dove mi mette a giocare o dove servo di più, posso dare una mano alla squadra. Giocare in avanti spendo più forze ma ripeto se serve do il meglio per la squadra”.

“Domani sarà una gara da fine stagione, ci servirà la motivazione a mille, ci sarà molto orgoglio per ciò che abbiamo fino ad oggi fatto ed allo stesso tempo è importante per noi alzare un trofeo di questo tipo, dopo di che non si misurerà domani il valore di tutta questa squadra. La nostra è una squadra che ha già fatto la storia e con questa storia si scenderà in campo per fare bene, questo sarà di stimolo.

Vincere questo trofeo è entusiasmo, rispetto al lavoro fatto quest’anno, non è certamente la fine di un ciclo è stata una stagione con cali ed infortuni poi ci sono stagioni vittoriose e poi altre con mano ma ciò non toglie al nostro lavoro di gruppo. E un percorso che prosegue, non dobbiamo dimostrare di vincere, ma di essere pronte per lottare sul campo”.

Bitonto: verso la Finale. Domani Gara 1 al PalaRoma di Montesilvano

Due regioni, quattro colori, dieci ragazze su un parquet, uno solo posto sul podio ed un’amicizia fra presidenti che è un vero e proprio spot per l’intero movimento futsal, ma questa volta no, in campo, non ci saranno sconti per nessuno.
E’ finalmente tempo di Finale Scudetto per la Serie A Femminile, che domani vedrà sfidarsi in gara 1 in quel del “PalaRoma” di Montesilvano, il Tiki Taka Planet contro il Bitonto C5 Femminile.
Dopo aver disputato due semifinali al cardiopalma e dopo aver effettuato un autentico scacco matto al potere sportivo, eliminando rispettivamente Pescara e Città di Falconara, le finaliste degli ultimi due campionati, le abruzzesi e le pugliesi sono pronte a darsi battaglia fino all’ultimo pallone e fino all’ultima sirena per stabilire chi fra le due, potrà cucirsi il tricolore sul petto da qui alla prossima stagione.
Tiki Taka contro Bitonto però, non è solo la finale scudetto. E’ Vanin e Tampa contro Luciléia e Renatinha. E’ Bettioli contro Diana Santos. E’ Duda contro Castagnaro. E’ una vera e propria parata di stelle che indosseranno le rispettive divise e scenderanno in campo per dare vita ad uno spettacolo da mille e una notte.
Uno spettacolo da far venir la pelle d’oca e mettere i brividi. Uno spettacolo, che vale una stagione intera.
Marzuoli si presenta alla finale con la tradizionale tranquillità: siamo alla fine della stagione ed è normale un po’ di stanchezza. In queste tre partite non conta chi hai di fronte contano le motivazioni e la voglia di dare fino all’ultima goccia di sudore per portare a casa il risultato. E’ una finale strana che vede due esordienti, chiunque vinca cambierà la storia del futsal femminile in Italia. Noi abbiamo fatto una grande impresa a battere un Falconara molto motivato, dobbiamo ripartire da lì e cercare di fare ancora meglio in questa serie.
Susanna Nicoletti non è alla prima finale: sono partite strane, emozionanti in cui sai che ti stai giocando la stagione. Ho avuto la fortuna di disputare altre finali scudetto e di ognuna mi porto dei ricordi bellissimi. Ma anche il ricordo della fatica e della attenzione necessaria per giocarle e per stare in partita. Ecco quello che serve è non uscire mai dalla partita, lottare pallone su pallone e poi alla fine vedere cosa siamo riuscite a fare. Mi aspetto anche al Palaroma tanti nostri tifosi. Non sarà come giocare al Palapansini ma la gente che salirà in Abruzzo ci aiuterà a superare fatica e difficoltà.
Ad arbitrare la partita Andrea Colombo supportato da Fabio Pozzobon. Arbitro addetto al bordo campo Stefano Mestieri, al cronometro Davide Plutino
Appuntamento a domani, dunque, al “PalaRoma” di Montesilvano per Tiki Taka Planet vs Bitonto C5 Femminile. Calcio di inizio alle ore 20.30. Diretta Streaming s FutsalTV.
COMUNICATO BITONTO

Lazio Women: si complica la corsa alla Serie A, al Pomigliano il primo round dello spareggio

Credit Photo: Mario Quartapelle

Andava oggi in scena la gara d’andata dello spareggio valido per l’ultimo posto rimasto per la Serie A 2023-2024. La Lazio, seconda forza del torneo di Serie B, riceveva a Formello, con calcio d’inizio alle 16:30, il Pomigliano, penultimo in A.

Primo tentativo per le ospiti con Ferrario, che manda al lato dopo un giro di lancette, mentre la risposta biancoceleste arriva al 6′ con un tiro largo di Proietti. Una sfida bloccata in avvio vede, poi, al 10′ un colpo di testa, sugli sviluppi di un corner di Golob di poco alto mentre poco dopo il quarto d’ora Fuhlendorff, sul fronte opposto, spara sopra la traversa dalla distanza.
A metà frazione doppia opportunità per le padrone di casa ma la conclusione di Varriale, prima, viene respinta la seguente battuta a rete di P
roietti non inquadra la porta.
Alla mezzora si rivede il Pomigliano con Di Giammarino che chiama in causa Guidi, pronta all’intervento. L’estremo difensore, però, due minuti dopo non può nulla su Martínez, servita da Taty di testa, che da posizione ravvicinata indirizza nell’angolino in basso a sinistra.
Il match sale di ritmo e tra il 37′ ed il 38′ Ferrario chiama in causa Guidi, da buona posizione, con Moraca che sul ribaltamento di fronte non inquadra la porta della sua ex squadra. Nel finale Martinez trova pronta ancora Guidi, al 40′, con un tiro che risulta centrale: dopo tre minuti di recupero il Pomigliano torna negli spogliatoi sul parziale di 0-1 sul campo della Lazio. 

Nella ripresa meno vibrante rispetto alla prima frazione. La neo-entrata Paolmbi ci prova subito al volo, mandando però sul fondo al 10′. Il Pomigliano punge due volte intorno al 20′ quando Guidi salva prima su Martinez e Sangarè e poi sulla botta di Di Giammarino. Una gara viva vede poco dopo il 25′ un’opportunità per parte: Moraca trova attenta Cetinja tra i pali campani mentre Sangaré manda sopra la trasversale difesa da Guidi. Alla mezzora si rinnova la sfida tra Moraca e Cetinja con l’estremo difensore serbo a chiudere salvando il risultato. La Lazio continua a premere e a 7 dalla fine Fuhlendorff chiama ancora agli straordinari Cetinja. La gara arriva cosi nei minuti di recupero quando Martinez trova il raddoppio sfruttando al meglio un contropiede su assist di Ferrario. Termina cosi 0-2 con il ritorno fissato per giovedì.

Tabellino
Lazio-Pomigliano 0-2 (0-1 pt)
Marcatrici: Martinez 32′ pt, 50′ st

Lazio (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio, Kakampouki, Varriale, Toniolo (22′ st Giuliano); Castiello (35′ st Vecchione), Eriksen, Colombo (9′ st Palombi); Proietti (9′ st Condon); Moraca, Fuhlendorff. A disposizione: Natalucci, Pezzotti,  Groff, Falloni, Jansen. All: G. Grassadonia.
Pomigliano (4-3-1-2): Cetinja; Rizza, Golob, Apicella, Fusini; Gallazzi (40′ st Passeri), Ferrario, Di Giammarino (40′ st Battelani); Taty (22′ st Rabot); Corelli (14′ st Sangarè), Martinez. A disposizione: Fierro,   Rocco, Bragonzi, , Novellino, Caiazzo. All: C. Sanchez.
Arbitro: Luca De Angeli di Milano (Morea – Marchese)
Ammonite: Moraca, Toniolo, Di Giammarino, Eriksen
Recupero: pt’ 3 –  st’ 6

 

UWCL, Barcellona-Wolfsburg 3-2: super rimonta, Barça campione

Photo Credit: Andrea Amato
Il Barcellona completa una rimonta da sogno contro il Wolfsburg e conquista per la seconda volta la UEFA Women’s Champions League. A Eindhoven le Blaugrana, vincitrici della competizione nel 2021 e battute in finale un anno fa dal Lione, vanno all’intervallo sotto di due gol, ma riescono a vincere 3-2 grazie alla doppietta di Patricia Guijarro e al decisivo gol della svedese Fridolina Rolfö, una delle ex della partita. Le tedesche non riescono a conquistare per la terza volta il trofeo – che non si aggiudicano dal 2014 – e sono battute per la quarta volta in finale.

Momenti chiave

4′ Pajor firma il suo nono gol nella competizione e porta avanti la squadra tedesca
37′ Popp raddoppia con un perfetto colpo di testa su assist della stessa Pajor
48′ Patricia Guijarro dimezza lo svantaggio dopo la grande azione sulla destra di Graham Hansen.
50′ La centrocampista con la maglia numero 12 pareggia di testa dopo lo spunto di Aitana Bonmatí.
70′ La svedese Fridolina Rolfö, un ex, firma il gol partita aprofittando di un errore difensivo delle tedesche.

La partita in breve: rimonta da sogno per le Blaugrana

Una partenza veloce si era rivelata la chiave nelle precedenti quattro finali, tre delle quali vedevano il Barcellona in campo: le Blaugrana si sono riversate in avanti sin dall’inizio, mettendo subito pressione alle avversarie. Dopo quattro minuti, però, si sono ritrovate sotto: Ewa Pajor ha soffiato il pallone a Lucy Bronze (fuori per infortunio dalla semifinale di andata con il Chelsea), ha tagliato all’interno e ha calciato dalla distanza trovando il suo nono gol stagionale nella competizione.

Il Barcellona ha reagito senza perdere fiducia, Irene Paredes ha guadagnato un’ottima posizione sugli sviluppi di un corner, ma ha il suo colpo di testa non ha centrato il bersaglio. Aitana Bonmatí si è vista fermare un tiro in area, con il Barcellona che ha continuato a costruire con il suo solito fraseggio, trovando Alex Popp, sulla carta centravanti del Wolfsburg, e le centrocampiste difensive Lena Oberdorf e Jill Roord particolarmente tenaci nel pressing.

Al 37esimo minuto, Popp ha segnato nella quarta finale della competizione, eguagliando il record di Ada Hegerberg del Lione. Questa volta è stata Pajor a fornire l’assist, ricevendo il pallone da Felicitas Rauch e disegnando un cross perfetto per il suo capitano, alla sua settima finale in assoluto, che di testa non ha fallito. Lucy Bronze, tre volte vincitrice del torneo con il Lione, ha sfiorato il gol per il Barcellona poco prima dell’intervallo, facendosi largo e pescando Salma Paralluelo, fermata da distanza ravvicinata da Merle Frohms.

Le statistiche del primo tempo hanno segnalato 16 tentativi contro 3 a favore del Barcellona, che ha insistito ad attaccare a inizio ripresa, con Mariona Caldentey che ha calciato addosso a Frohms. Nel secondo tempo, comunque, la probabile strigliata del tecnico Jonatan Giráldez negli spogliatoi ha sortito gli effetti sperati e nel giro di due minuti le Blaugrana hanno rimesso in equilibrio l’incontro.

E’ stata Patricia Guijarro a suonare la carica, con due gol sotto misura frutto dell’ottimo lavoro sulla destra della norvegese Caroline Graham Hansen prima e di Aitana Bonmatí poi. Un doppio colpo che le ragazze di Tommy Stroot hanno accusato, anche se Pajor – partendo dalla corsia di sinistra – ha avuto due buone occasioni che Sandra Paños è riuscita a neutralizzare.

Ma a venti minuti dalla fine il Barcellona è riuscito a perfezionare la rimonta, complice una “frittata” difensiva delle campionesse di Germania che non sono riuscite a rinviare il pallone: è stato il sinistro di Rolfö, un ex, a regalare alle Blaugrana vittoria e trionfo. Al termine di una finale semplicemente bellissima ed emozionante.

Visa Player of the Match: Patricia Guijarro (Barcellona)

“Ha cambiato la partita segnando due gol in rapida successione. Ha catalizzato la rimonta del Barcellona. Il suo atteggiamento offensivo nel secondo tempo l’ha portata in area per capitalizzare le opportunità di cross che il Barcellona non era riuscito a sfruttare nel primo tempo”.
Commissione Osservatori Tecnici UEFA

Statistiche chiave

  • Popp ha eguagliato il record di Ada Hegerberg, segnando nella finale di quattro diverse edizioni della competizione.
  • Il Barcellona, alla sua quarta finale in cinque anni, ha vinto il suo secondo titolo dopo quello del 2021.
  • Il Barcellona è solo la seconda squadra a rimontare due gol di svantaggio e vincere una finale di questa competizione, dopo lo stesso Wolfsburg nel 2014 contro il Tyresö.
  • Il Wolfsburg ha subito la quarta sconfitta consecutiva in finale dopo quelle del 2016, del 2018 e del 2020 con il Lione, dopo le vittorie all’esordio nel 2013 e nel 2014.

Formazioni

Barcellona: Paños; Bronze, Paredes, León, Rolfö; Bonmatí (Putellas 90′), Walsh (Engen 89′), Guijarro; Graham Hansen (Crnogorčević 79′), Caldentey (Pina 79′), Paralluelo (Geyse 70′)

Wolfsburg: Frohms; Wilms (Hegering 84′), Hendrich, Janssen, Rauch; Oberdorf, Roord (Lattwein 71′); Jónsdóttir, Huth, Popp; Pajor (Bremer 84′)

Albo d’oro: Finali

UEFA Women’s Champions League:
2023 (Eindhoven): Barcellona-Wolfsburg 3-2
2022 (Torimo): Lione-Barcellona 3-1
2021 (Goteborg): Barcellona-Chelsea 4-0
2020 (San Sebastián): Lione-Wolfsburg 3-1
2019 (Budapest): Lione-Barcellona 4-1
2018 (Kiev): Lione-Wolfsburg 4-1 dts
2017 (Cardiff): Lione-Paris Saint-Germain 0-0 dts, 7-6 dcr
2016 (Reggio Emilia): Lione-Wolfsburg 1-1 dts, 4-3 dcr
2015 (Berlino): Francoforte-Paris Saint-Germain 2-1
2014 (Lisbona): Wolfsburg-Tyresö 4-3
2013 (Londra): Wolfsburg-Lione 1-0
2012 (Monaco di Baviera): Lione-FFC Francoforte 2-0
2011 (Londra): Lione-Turbine Potsdam 2-0
2010 (Madrid): Turbine Potsdam-Lione 0-0 dts, 7-6 dcr

UEFA Women’s Cup:
Finali su due partite
2009: Duisburg-Zvezda-2005 6-0/1-1: tot 7-1
2008: Francoforte-Umeå 1-1/3-2: tot 4-3
2007: Arsenal-Umeå 1-0/0-0: tot 1-0
2006: Francoforte-Turbine Potsdam 4-0/3-2: tot 7-2
2005: Turbine Potsdam-Djurgården 2-0/3-1: tot 5-1
2004: Umeå-Francoforte 3-0/5-0: tot 8-0
2003: Umeå-Fortuna Hjørring 4-1/3-0: tot 7-1
Finale secca
2002 (Francoforte): Francoforte-Umeå 2-0

Ivan Zazzaroni contro Infantino: “Diritti tv ai Mondiali femminili? Ecco quanto chiedono, capisco la posizione della RAI”

“Mi trattengo dall’usare termini alla Bandecchi, pur riuscendomi difficile, soprattutto in situazioni come questa”.
Si apre cosi un pezzo del Corriere dello Sport firmato dal Direttore Ivan Zazzaroni, che punta il dito sulla questione diritti Tv ai Mondiali femminili:

“L’ultima voce dalla Francia riguarda il presidente della Fifa Gianni Infantino che, incurante degli interessi del calcio femminile (e del calcio in generale), adesso chiederebbe alle tv 5 milioni per trasmettere i Mondiali femminili (da lui) organizzati in Australia e Nuova Zelanda”.

Richiesta salata secondo il Direttore della testata romana che nel suo pezzo continua: “In precedenza la richiesta era di 250mila euro. Si sa, l’inflazione… dell’arroganza. Il dittatore dello stato libero di Bananas cento ne fa e una ne pensa. Di solito, quella sbagliata”.

Nel passaggio dedicato al femminile, poi, Zazzaroni difende le scelte della RAI:
“Di fronte a certe cifre capisco la posizione della Rai che sta comunque cercando di arrivare a 5un accordo corretto. Sono pur sempre soldi pubblici”.

 

Kick Off: Valentina ed Elena Teani promosse in prima squadra, divorzio con il mister della U19 Antonio di Siro

Valentina ed Elena Teani, All Blacks per la stagione 2023/2024.
Le due sorelle gemelle Elena e Valentina Teani, già in forza nella nostra U19 in questa stagione, faranno parte delle prima squadra.
Classe 2004, due Bergamasche cresciute nel calcio a 11, hanno colpito per attitudine e voglia di apprendimento e nel 2023/2024 faranno all in nel Futsal.
Benvenute ragazze!
La Kick Off C5 femminile precisa, in riferimento, a quanto avvenuto a Salsomaggiore che il Mister della U19 F Antonio di Siro si è rifiutato di dirigere la gara di semifinale se al suo fianco si fosse seduto quale secondo mister un altro allenatore a supporto.
Di fronte a tale diniego, la società ha deciso di esonerarlo.
Per quanto sopra la nostra società è estranea a qualsiasi comportamento del nostro ex mister, successivo alla data dell’ esonero e si riserva di tutelare la propria immagine nelle sedi opportune

COMUNICATO KICK OFF

Mister Alessandro Spugna, su Twitter, dichiara: “Speriamo di fare una grande partita, e faremo di tutto per vincere”.

Sui canali ufficiali della AS Roma, il tecnico rilascia una lunga intervista, prima di iniziare l’allenamento sul campo dell’ Arechi di Salerno:

E’ un atto finale di una annata fantastica, e credo che si siamo meritati anche tutto questo, afferma Alessandro Spugna alla vigilia della Finale di Coppa Italia contro la Juventus, un trofeo a cui teniamo particolarmente per sarebbe il terzo della nostra stagione. Questo a livello italiano sarebbe una grande cosa, speriamo di fare una grande partita, e faremo di tutto per vincerlo”.

Si scontrano ancora due squadre che si sono date battaglia in Campionato, già affrontate in Super Coppa, ma questa sarà una gara a se che azzera tutto ciò che si è visto durante tutto quest’anno?

Sicuramente si, afferma il mister, non credo che ci sia una favorita per questa gara; noi ci arriviamo forti di un Campionato appena vinto ma loro sappiamo benissimo che sono una squadra importante, una squadra forte ed in questi anni lo hanno sempre dimostrato, anche quest’anno negli scontri diretti è stata battaglia: forse le due squadre più forti della stagione, ci conosciamo molto bene e sappiamo tutto di tutte e quindi vedremo!”.

Ma allora cosa c’è da temere, forse, la voglia di rivalsa della Juve nel non aver vinto ancora nulla in questa stagione? “Sicuramente si, conclude Spugna, squadra allenata molto bene ed in tutti questi anni ha portato a casa sempre qualcosa pertanto può essere una lettura di questo scontro: una occasione per loro, che non hanno vinto nulla, di portare a casa un trofeo!”.

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