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Matteo Scarpa allenerà la Juventus Primavera femminile

La prossima stagione la Juventus Under 19 femminile avrà un volto nuovo in panchina, dopo l’addio di Silvia Piccini al termine di una stagione che ha visto nuovamente le giovani bianconere raggiungere la finale Scudetto arrendendosi soltanto alla Roma.

Sarà Matteo Scarpa il volto nuovo della nostra Primavera, anche se il suo profilo è già ben noto ai più.

Nato ad Asti il 29 novembre 1983, per Matteo la prossima sarà la decima stagione in bianconero. Il suo percorso con i nostri colori è iniziato nell’estate del 2013, con l’Attività di Base maschile. Poi, dopo tre annate, è iniziato il suo percorso da vice-allenatore nella Prima Squadra femminile. Un inizio che è coinciso con la creazione della Juventus Women. Matteo, dunque, è stato per quattro stagioni il vice di Rita Guarino e per due l’assistente di Joe Montemurro. Dal prossimo anno, una nuova esperienza: guidare come primo allenatore l’Under 19 femminile.

A lui, che dal primo giorno qui ha dimostrato enorme entusiasmo e grande professionalità, auguriamo fin da subito buon lavoro. Prima, però, c’è da concludere questa stagione con la speranza che si possa festeggiare con un trofeo.

L’AUGURIO DEL CLUB

«Abbiamo scelto Matteo perché è alla Juventus da tanti anni, ha lavorato per molto tempo dietro alle quinte da protagonista. Ora è arrivato il momento di offrirgli una possibilità di misurarsi come primo allenatore e porterà avanti il lavoro all’interno del nostro settore giovanile grazie alla sua esperienza maturata anche negli anni passati». (Stefano Braghin, Women’s Teams Director)

«Matteo Scarpa è un allenatore che porterà alla U19 femminile tutta la sua esperienza maturata in tutti questi anni qui, all’interno di Juventus, dapprima nell’Attività di Base del settore maschile e poi in queste sei stagioni come vice-allenatore della Prima Squadra femminile. A lui il compito di continuare a fare crescere le nostre ragazze, avvicinandole il più possibile alla Prima Squadra: grazie alle sue competenze e alla sua conoscenza di queste dinamiche che ha vissuto da vicino in questi anni, ha gli strumenti giusti per far sì che la crescita delle giovani calciatrici continui in modo costante e il nostro progetto prosegua verso tutti i nostri obiettivi». (Carola Coppo, Head of Women Academy)

LE PRIME PAROLE DI MISTER SCARPA

Sono felice e orgoglioso di questa scelta, ringrazio la Società nelle persone di Stefano Braghin e Carola Coppo per avermi offerto questa nuova opportunità. Sono ancora concentrato sugli obiettivi che ci siamo prefissati per concludere al meglio questa stagione, la prossima per me sarà la decima qui alla Juventus: con entusiasmo inizierò questa nuova avventura come allenatore responsabile della squadra U19 femminile. In questi anni ho potuto vedere i frutti del Settore Giovanile, con l’approdo in Prima Squadra di diverse ragazze cresciute nel vivaio. E sono fiducioso e consapevole di quanto sia complicato e delicato il passaggio dalla Primavera alla Prima Squadra, quindi spero di poter contribuire, attraverso l’esperienza che ho maturato in tutti questi anni, alla crescita delle giovani calciatrici, sia nel trasferire loro i valori di questo club, sia dal punto di vista tecnico”.

Bologna Femminile, vittoria e giro d’onore al Dall’Ara

Credit Photo: Bologna FC 1909

Ventisette vittorie, due pareggi e solamente una sconfitta, per un totale di 83 punti alla fine di trenta giornate vissute da dominatrici. Nonostante sulla carta le rossoblù non fossero le favorite del girone, hanno saputo costruire un gruppo solido e un gioco efficace per guardare sempre dall’alto le contendenti alla promozione, centrando l’obiettivo al termine di una stagione perfetta. Il Bologna femminile il prossimo anno giocherà nel campionato di Serie B e ieri è stata la conclusione perfetta di un’annata da protagoniste.

Sul campo è stato battuto lo Jesina con un rotondo 7-2, frutto delle reti di Antolini, Trombin, Spallanzani e Kustrin, ma soprattutto di una Martina Gelmetti che con una tripletta è salita a 38 gol meritandosi così il titolo di capocannoniera del torneo, a più uno da Nischler del Merano. Dopo la vittoria, la corsa al Dall’Ara per il meritato giro di campo per prendersi gli applausi del pubblico rossoblù, con tanto di foto di gruppo sotto la curva Bulgarelli.

BOLOGNA-JESINA 7-2

BOLOGNA: Sassi (79’ Bolognini), Alfieri, Asamoah, Filippini (53’ Rambaldi), Antolini, Gelmetti, Benozzo (46’ Pacella), Zanetti, Trombin (46’ Spallanzani), Bonacini (46’ De Biase), Kustrin.
A disposizione: Sciarrone, Giuliani, Colombo, Arcamone.
Allenatore: Bragantini

JESINA: Generali (75’ Piersantelli), Picchio (62’ Gigli), Gallea, Battistoni, Crocioni, Verdini, Botti (59’ Oleucci), Gambini, Catena (79’ Coscia), Montesi (51’ Massa), Rossetti.
A disposizione: Zambonelli, Coacci, Manea, Modesti.
Allenatore: Cardinali

ARBITRO: Saugo di Bassano
MARCATRICI: 
21’ Antolini (B), 25’ Trombin (B), 46’ Spallanzani (B), 76’, 81’ e 83’ Gelmetti (B), 78’ Oleucci (J), 86’ Rossetti (J), 92’ Kustrin (B)
AMMONITE: 
Asamoah (B)

Juventus vs Roma: l’ultima analisi della stagione con i dati della Panini Digital evidenziano le forze del nostro Campionato

Credit Photo: Juventus Women

L’incontro della 28° giornata di Seria A, tra le neo Campionesse d’Italia della AS Roma e le campionesse uscenti della Juventus, ha chiuso le “Analysis Match della Panini Digital” per questa stagione.

Un anno ricco di dati statistici ed analisi dettagliate che ci hanno permesso di capire meglio le tattiche di gioco, i flussi della palla e le migliori giocatrici del nostro campionato.

Una gara, quella disputata a Vinovo, che si è disputata a giochi fatti senza nessuna motivazione se non quelle delle padrone di casa di ben figurare difronte ai loro tifosi, per le capitoline ( per tre quarti con l’organico ridotto) è stata una gara in preparazione della Finalissima di Salerno, per tentare il triplete annuale, dove si assegnerà la “Coppa Italia”.

Partita che ha dato alla Juventus un miglior Indice di Valutazione di Squadra (IVS): 59 contro 41 della Roma, e che ha visto, risultato a parte, anche un buon gioco ed una serie di numeri interessanti al fine della valutazione generale del gioco.

Le tre reti di Nystrom, Girelli e Cernoia del primo tempo hanno certamente caricato il gruppo, nella ripresa le due reti in soli 5 minuti delle avversarie (con Minami e Haug) hanno risvegliato il gioco. Ma guardando in dettaglio i primi 45 minuti notiamo dai dati generali che il volume di gioco espresso è quasi identico (un 51% contro il 49%), così come le palle giocate ed i passaggi riusciti ( 50 contro 50 esattamente pari). Due squadre che oramai si conoscono alla perfezione e si studiano da anni nei minimi particolari: la posizione sul terreno di gioco risulta essere 46.4 per le bianco nere, ed 53.5 per le giallo rosse, con estrema attenzione ai rientri in posizione di copertura.

In fase difensiva l’atteggiamento è stato analogo, con un recupero della palla superiore alla Roma ( 23.7 contro 17.1% delle padrone di casa); mentre il recupero dei palloni temporanei è a favore della Juve (32.9% contro un 26.9). La diversità si nota sulla difesa della porta, dove le uscite con parate sono state più efficienti per le vincitrici.

In fase offensiva, con la ricerca della profondità le ragazze di Montemurro hanno prodotto di più, portando tiri pericolosi con iniziative personali superiori (55.6% contro 22.2 a sinistra ed 44.4% contro 77.8% a destra). I 12 dribbling contro gli 8 segnano un altro tassello per le Piemontesi che sfruttando meglio le occasioni a rete ( 7 contro 5) sono state brave a chiudere la gara.

Numeri alla mano, la notevole capacità di giocare 564 palle per le padrone di casa ed 568 delle avversarie fa capire la sintesi di una gara, che contava poco sulla carta, ma che ha evidenziato quanto gioco si sia espresso sul quadrante verde.

Nella Finalissima di Coppa sarà ancora maggiore, sia l’intensità che la voglia di ben figurare, e crediamo che lo spettacolo con le due forze più dinamiche del nostro campionato sia assicurato.

Tra le file che meglio hanno interpretato la partita troviamo Cecilia Salvai, con l’ 83% dei passaggi riusciti (ovvero 58 palloni), seguita da Pedersen (alla sua penultima gara con la maglia bianconera) con l’ 82% (pari a 45 sfere andate a buon fine).

La Roma con Minami segna l’86% (con 72 palloni calciati e riusciti per il suo gruppo) per la più tecnica e precisa dell’intero match. Le sue giocate con Landstrom (per 22 sfere) e Kollmats (per 11) segnano i flussi di gioco delle neo Campionesse d’Italia.

Serie B: il Cittadella vince a tavolino contro la Torres, penalizzazione inflitta in classifica alle sarde

Credit Photo: sito FIGC

Nell’ultima gara di campionato di Serie B non si è disputata la sfida tra Cittadella Women e Sassari Torres Femminile: il club sardo aveva sottolineato la difficoltà nel partire dall’aeroporto di Alghero non riuscendo a raggiungere il terreno di gioco della formazione veneta.
Nella giornata di ieri il Giudice Sportivo, letti gli atti ufficiali e rilevato che la gara in oggetto non si è disputata per la mancata presentazione della società isolana entro il tempo regolamentare di attesa. Considerato che la società non ha fatto pervenire al riguardo giustificazione alcuna lo stesso ha deliberato di combinare alla società sarda la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0 – 3, nonché la penalizzazione di un punto in classifica.
Il Cittadella sale cosi a 70 punti in classifica, tenendosi la terza piazza, mentre la Torres scivola al quartultimo, a +2 sulla zona retrocessione.
Ammenda, poi, di 1500 € per l’ Apulia Trani vista l’assenza di un allenatore tesserato e abilitato dal Settore Tecnico per la conduzione della squadra.. La società non faceva pervenire alcun documento atto a giustificarne l’assenza e la presenza in panchina di altro allenatore privo dei requisiti previsti dalle norme.

A2 femminile, Jasnagora eliminata al 3° turno dei playoff

Le rossoblù, impegnate in Umbria per il match di ritorno, erano chiamate a ribaltare il 3-1 subito all’andata a Sestu. L’1-0 di Ogara permette alla Jasna di accorciare, ma l’Atletico Foligno riesce a ribaltare il punteggio e chiudere sul 2-1 a fine primo tempo. A inizio ripresa, Alejandra Argento si gioca la carta del portiere di movimento che porta al 2-2 di Pisa. A lungo andare, però, sono le padrone di casa a trovare più volte la via del gol e chiudere di fatto la pratica. Il 7-2 finale è forse un passivo troppo pesante per le rossoblù, eliminate dalla corsa per la promozione in Serie A.

Si chiude così la stagione della Jasnagora in A2 femminile, una stagione comunque da applausi per il percorso fatto dalla squadra durante il campionato e nei playoff.

Ritorno 3° turno playoff A2 femminile

RETI: Ogara, Pisa.
COMUNICATO JASNAGORA

Livorno: la gioia del club per la promozione in Serie C

Un lungo viaggio, un’emozionante avventura, un percorso pieno di sfide e sacrifici. Oggi, guardando indietro a questa straordinaria stagione, siamo felici di quanto fatto.
Dal primo giorno di preparazione, abbiamo lavorato instancabilmente per costruire una squadra coesa e determinata. Ogni allenamento, ogni partita è stato un passo verso il nostro obiettivo finale, e ogni ostacolo ha rafforzato la nostra determinazione.
Abbiamo affrontato avversari temibili, abbiamo superato momenti di difficoltà e abbiamo lottato contro le avversità. La nostra squadra si è dimostrata unita e inarrestabile, giocando con passione e impegno in ogni momento.
Ci sono state vittorie entusiasmanti che ci hanno riempito di gioia e 2 sconfitte che ci hanno insegnato importanti lezioni. Abbiamo imparato a rialzarci dopo quelle cadute, a sfruttare ogni esperienza per crescere come individui e come squadra.
La conquista del Campionato avvenuta quasi due settimane fa, non è solo il riconoscimento del nostro impegno, ma rappresenta anche un trionfo per l’intero movimento del calcio femminile. Vogliamo essere un esempio di forza, passione e talento per tutte le giovani donne che sognano di giocare a calcio.
Guardando al futuro, sappiamo che ci attendono nuove sfide e traguardi da conquistare. Siamo pronti ad affrontarli con lo stesso spirito combattivo e la determinazione che ci ha portato fino a qui.
COMUNICATO LIVORNO

Lazio vittoriosa con l’Arezzo: decide un eurogol di Palombi

Photo Credit: Mario Quartapelle

La Lazio vince ad Arezzo per 1-0 nell’ultima giornata di Serie B. In casa biancoceleste a decidere la gara è stata una magia targata Claudia Palombi, che vale i tre punti ed il secondo posto finale in Serie B.

Le padroni di casa partono forti e, nei primi 10 minuti, sugli sviluppi di un corner Tuteri salva un gol e poco dopo Jansen calcia di poco al lato.
La risposta dell’Arezzo arriva al 20′ con Cortesi  che, dal limite, impegna Guidi messa in difficoltà, al 22′, dal diagonale di Razzolini. Al 28′ torna a farsi vedere la Lazio con Colombo mentre dopo 10 giri di lancette è Moraca a cercare il palo più lontano, spedendo però sul fondo.
Prima di tornare negli spogliatoi Nardi è provvidenziale prima su una punizione defilata e poi su un tiro di Toniolo: il primo tempo finisce però senza reti.
Nella ripresa, al 9′, Jansen di testa chiama in causa Nardi Nardi in tuffo salvata, dopo 4 minuti, dalla traversa sul sinistro di Varriale.
La gara si sblocca però al 22′ quando Palombi si inventa un gran gol, la punta biancoceleste pennella come meglio non potrebbe, con un sinistro al volo, un traversone proveniente dalla trequarti che vale il vantaggio.
Dopo la rete i ritmi si abbassano: da segnalare nel recupero il sinistro di Pittaccio che trova pronta però Nardi. La Lazio troverà ora sulla sua strada il Pomigliano per lo spareggio che vale la Serie A.

LAZIO WOMEN-AREZZO 1-0

Marcatrice: 67` Palombi

LAZIO WOMEN (4-3-3): Guidi; Pittaccio, Kakampouki, Varriale, Toniolo (74` Giuliano); Eriksen, Castiello, Colombo (74` Pezzotti); Proietti (46` Palombi), Moraca (85` Condon), Jansen (63` Fuhlendorff).

 A disp.: Natalucci, Groff, Falloni, Vecchione. All.: Gianluca Grassadonia

AREZZO (4-3-3): Nardi; Fortunati, Tuteri, Binazzi, Lorieri; Morreale (77` Paganini), Cagnina, Cortesi (50` Bassano); Gnisci, Razzolini, Lulli (59` Ceccarelli).

A disp.: Sacchi, Soro, Pasquali, Pirriatore, Giatras, Martino. All.: Emiliano Testini

Arbitro: Enrico Cappai sez. Cagliari (Fiordi-Fiorucci)

Ammonite: 42` Lorieri (A)

 

Venezia Fc, successo per 2-1 sulle toscane del Rinascita Doccia

Photo Credit: Pagina Facebook Venezia FC Femminile

Il campionato di Serie C Femminile si conclude per le arancioneroverdi con una vittoria in rimonta al Centro Sportivo Taliercio, in una Giornata 30 che ha visto il Venezia superare il Rinascita Doccia 2-1 e consolidare così la quinta posizione in classifica.

Le ragazze di mister Marino vanno in svantaggio all’8’, quando Alessia Papi approfitta di un errore difensivo per scagliare un preciso tiro al volo che si va a insaccare all’incrocio.

Le lagunari reagiscono prontamente, creando occasioni da gol con Alice Zuanti e Beatrice Airola. Il pareggio arriva con Elena Govetto, che al 36’ insacca con un preciso diagonale sul secondo palo dopo un assist di Zuanti, portando il match sull’1-1.

Il secondo tempo si mantiene sugli stessi ritmi del primo, con un Venezia che mantiene il possesso del gioco pur faticando in fase di finalizzazione, complice anche il caldo del pomeriggio.

Al rientro in campo, le lagunari si rendono pericolose con Chirine Lamti, Ida D’Avino e Isabel Cacciamali, che all’82’ ci prova dalla distanza, trovando l’estremo difensore avversario sempre concentrato.

La rete decisiva arriva all’89’ con Karin Mantoani, che conclude di potenza sul secondo palo un prezioso assist di Zuanti.

Nel concitato finale, Alice Pinel compie una parata decisiva, consentendo alle arancioneroverdi di chiuedere il campionato con una vittoria davanti al proprio pubblico.

Da domani testa alla finale di Coppa Italia Serie C, in programma per l’11 giugno presso lo Stadio Bozzi di Firenze.

Venezia 2-1 Rinascita Doccia

Marcatori: Papi 8’, Govetto 36’, Mantoani 44’

Venezia: Pinel, Risina (D’Avino 63’), Lamti, Zuanti (Sclavo 94’), Airola, Cacciamali, Barro, Quaglio, Carleschi, Govetto (Mantoani 56’), Da Canal (Shirazi 51’)
A disposizione: Limardi, Verdaguer S., Tomasi, Salvi
Allenatore: Marino

Rinascita Doccia: Mazzanti, Viggiano, Nigro, Innocenti (Nesti 80’), Mancin, Metti, Brunetti (Fedele 56’), Papi, Reina (Biolo 75’), Campi (Aiello 88’), Del Giudice
Allenatore: Bellucci

Gioia Tikitaka che stacca il pass per la finale scudetto dopo i calci di rigore

Gioia Tikitaka che stacca il pass per la finale scudetto dopo i calci di rigore, al termine di una gara pirotecnica vissuta sempre in svantaggio e riagguantata all’ultimo secondo dei tempi regolamentari. Le giallorosse coronano la prima parte del loro sogno (il resto deve ancora materializzarsi) in virtù di una ferrea volontà, oltre a un’adeguata consistenza tecnica, in un derby accesissimo contro le cugine pescaresi.

Primi minuti di fuoco, qualche occasione iniziale per il Tikitaka che sembra voler riprodurre il copione di Gara 1, poi un Pescara indomito prende il largo e tartassa la porta avversaria: ci scappa anche il primo sigillo, contropiede e gol di punta di D’Incecco che apre le danze di un match più che effervescente. Pareggio quasi immediato per le giallorosse con Vanin che mette nel mirino del suo destro la porta di Sestari: conclusione dalla distanza sul secondo palo ed è 1-1. A decidere finora le sorti del match sono i due capitani.

Grande lotta in campo, tra tecnica, qualità e intelligenza, sembra davvero difficile immaginare un papabile vincitore, dato che le forza delle due compagini sono in perfetto equilibrio. Ma c’è un nuovo sorpasso del Pescara che indirizza momentaneamente il risultato a proprio favore. Rete di Belli, costruita in tandem con Ortega, che allestisce il corridoio per il tocco della compagna. Il quintetto di Gayardo ha un compito davvero arduo, annullare subito la distanza, ma, almeno nella prima frazione, non ci riesce.

La ripresa inizia inevitabilmente con ritmi più bassi e distanze dilatate, effettivamente sarebbe stato davvero complicato mantenere una tale intensità, al netto dei primi venti minuti tanto concentrati. Però poi la gara si accende proprio quando sembrava già tutto deciso. Non ci sono altre reti (almeno per i primi 18 minuti) e l’obiettivo delle francavillesi di recuperare lo svantaggio e ad agguantare il pareggio sembra sfumare col passare dei minuti. Coach Gayardo teme di rinunciare ad ogni speranza, vedendo fallire anche la tattica del power play con Xhaxho e inizia a metabolizzare l’idea di dover riaffrontare nuovamente le cugine in Gara 3. Tutto questo prima dell’occasionissima Tikitaka, che la goleador Tampa non si fa sfuggire: diagonale perfetto della stella giallorossa che riapre una gara infuocata e rimanda il verdetto finale.

Ma negli ultimi sei secondi di gara succede di tutto: prima la rete di Belli che fa volare (almeno con le menti) il Pescara in Gara 3, poi il gol sottoporta di Bettioli sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la palla che si insacca a 15 decimi dalla sirena. Tutto ancora aperto, si va ai supplementari e si prolunga ancor più un derby già infinito. Le due compagini tentano in ogni modo di prevalicare l’una sull’altra, chiamando in causa prima l’una poi l’altra i vari portieri di movimento, ma non riescono a sfuggire alla lotteria dei rigori. E qui la mira del Tikitaka è più precisa.

PESCARA: Sestari, Coppari, Jessika, Borges, Boutimah, Soldevilla, D’Incecco, Belli, Elpidio, Ortega, Guidotti, Ricottini. All.: Morgado.

TIKITAKA PLANET: Duda, Vanin, Tampa, Bettioli, Martìn Cortes, De Siena, Bertè, Gerardi, Xhaxho, Papponetti, Pezzolla, Merlenghi. All.: Gayardo.

MARCATRICI: pt 2’59” D’Incecco (P), 4’22” Vanin (F), 12’02” Belli (P); st 17’57” Tampa (T), 19’54” Belli (P) 19’59” Borges (P, aut).

SEQUENZA RIGORI: Vanin (T) gol, Manieri (P) fuori, Tampa (T) fuori, Belli (P) gol, Xhaxho (T) gol, Ortega (P) parato, Bertè (T) gol, Soldevilla (P) parato.

AMMONITE: Vanin (F), D’Incecco (P), Boutimah (P), Bertè (T).

COMUNICATO TIKITAKA

Adriana Gomes, Napoli Femminile: “Realizzare la rete che ci ha permesso di approdare in Serie A è stato bellissimo”

Photo Credit: Napoli Calcio Femminile

Porta firma di Adriana Gomes la zampata decisiva che fa balzare il Napoli in Serie A. Dopo la rete sul campo del Tavagnacco a parlare in casa partenopea è stata proprio la bomber portoghese ex Sassari Torres che ai canali del club ha dichiarato nel post gara:
Aver realizzato la rete che ci ha permesso di approdare in Serie A è stato bellissimo, una gioia immensa per un traguardo meritato che abbiamo inseguito sin dal primo giorno di allenamento. Siamo state spesso inseguitrici ma siamo rimaste attaccate alla vetta della classifica ed alla fine l’abbiamo conquistata per non mollarla più. Avevo promesso a mia madre in Portogallo che sarei tornata a casa con la promozione e ce l’abbiamo fatta, la mia dedica è tutta per lei”.

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