Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 2023

Angela Valenti, Meran Women: “Villorba in crescita da inizio stagione, dovremo essere concrete sotto porta”

crediti fotografici: Meran Women ASD

Domenica 26 febbraio allo Stadio comunale di Villorba, il Meran Women affronterà le ragazze del Villorba Calcio, formazione di casa. La sfida si presenta molto diversa da quella del girone di andata, conclusasi in favore delle altoatesine per 7-3: dopo 18 gare disputate, la squadra trevigiana mantiene una posizione di media-bassa classifica, ma non si tratta di un avversario da sottovalutare. Secondo Angela Valenti, portiere biancorosso, quello compiuto dal Villorba è un percorso di crescita. Questo il suo commento pre-partita, come riportato dai canali social del Merano:

Domenica ci aspetta una partita complicata, contro un avversario che rispetto ad inizio stagione è cresciuto molto e si è rinforzato. Molti dei punti che il Villorba ha ottenuto sono stati conquistati in casa, dove ha saputo fare anche qualche sgambetto a squadre con una classifica migliore. Siamo quindi consapevoli che le nostre avversarie daranno tutto per portare a casa un risultato utile e fare un ulteriore passo verso la salvezza. Noi siamo diventate consapevoli della nostra forza ma dobbiamo essere più concrete sotto porta. II campionato ci sta dando tantissime soddisfazioni e nessuno di noi si sarebbe aspettato un tale percorso ad inizio stagione, ma adesso viviamo di domenica in domenica cercando di portare a casa più punti possibili. A fine stagione vedremo dove questi risultati ci porteranno“.

Alessandro Campi, coach Tavagnacco: “Bisogna ripartire dall’atteggiamento positivo delle ragazze”

Photo Credit: Tavagnacco

Domenica alle 14.30 la squadra di Mister Campi affronterà un’altra big del campionato che può contare su Kongouli, Ferin e Benedetti, ex giocatrici del Tavagnacco. Una sfida difficile e delicata, contro una squadra che sta lottando per la promozione, con la miglior difesa del campionato. Una sfida difficile ma non per questo impossibile.

A parlarci di questa sfida è Mister Campi (sul blog ufficiale del club): “Abbiamo delle difficoltà testimoniate dalla serie di sconfitte, tuttavia dobbiamo ripartire dall’atteggiamento positivo delle nostre ragazze negli ultimi allenamenti e dai miglioramenti mostrati con la Lazio”.

Sulle ex Kongouli e Ferin: “Si tratta di calciatrici di alto livello, possono riconquistare la Serie A. Sofia è esperta, in Friuli ha dimostrato di essere una punta di livello, non solo per i tanti gol. Caterina è cresciuta da noi e migliora di anno in anno, ha qualità fisiche, tecniche e di visione di gioco. Auguro loro il meglio per il campionato, nella speranza che domenica abbiano una giornata storta”.

Sara Ventura, Apulia Trani: “Fin quando la matematica non ci condannerà, ci crediamo”

In vista della diciottesima giornata di campionato di serie B contro il Cesena, e dopo una settimana di riposo, in casa Apulia ci pensa la giovane centrocampista Sara Ventura a fare il punto della situazione sui canali social ufficiali del club: “In questi giorni abbiamo continuato ad allenarci duramente cercando di recuperare energie in vista del ritorno in campo. Abbiamo bisogno di punti in chiave salvezza”.

Come sta il gruppo?
“Dobbiamo guardare oltre le sconfitte senza soffermarci su di esse. Bisogna rialzarsi ed esserci da lezione per il proseguo della stagione. Del resto siamo una squadra giovane”.

Parliamo della sfida di Cesena.
“Le bianconere sono ancora in lotta per la promozione e non vanno sottovalutate. Per quanto ci riguarda non è il momento di temere le avversarie. Siamo chiamate ad andare li e giocarcela a viso aperto”.

Quanto credi nella salvezza?
“Fin quando la matematica non ci condannerà ci crediamo. Dobbiamo restare unite”.

Uno sguardo in casa Apulia Trani.
“Abbiamo una rosa ristretta e questo fattore può essere un punto debole. Però sappiamo che siamo solo noi e che dobbiamo correre il doppio”.

Lazio Women: bene il settore giovanile, vittorie per Primavera, U15 e U17

Credit: Lazio

Si è conclusa la Fase Regionale dei campionati femminili Under 15 e Under 17. Ottimo il percorso delle giovani aquile che, in entrambe la categorie, staccano il pass per la Fase Interregionale.

Per quanto riguarda la U15, le ragazze allenate da Tiziano Mattioli hanno terminato la prima fase del campionato al primo posto grazie a 12 vittorie conquistare, staccando così il pass per la fase successiva. Le biancocelesti inserite nel gruppo 4 della Fase Interregionale, al loro esordio hanno conquistato un ottimo 1-1 in casa della Roma grazie alla rete di Roselli. Nella domenica appena trascorsa, la Lazio si è aggiudicata la sfida casalinga contro il Calcio Femminile Chieti per 3-1. Hanno messo la firma sul match Roselli, Mancini e Gricoli.

Le ragazze U17 allenate da Mirko Grilli, invece, hanno concluso la prima fase del campionato subendo una sola sconfitta, ma la differenza reti ha costretto la Lazio agli spareggi. Per accedere alla Fase Interregionale, la Lazio ha dovuto affrontare la partita secca contro il Frosinone. Un match senza storia vinto 3-0 dalle biancocelesti con le reti di Gianni, Velletrani e Gambone. Le giovani aquile si sono così guadagnate il pass per la Fase Interregionale. Un esordio amaro per le biancocelesti che domenica sono uscite sconfitte dalla trasferta di Napoli per 3-0.

Per ciò che concerne la Primavera, ha espugnato il campo dell’Inter con una prova di grande carattere salendo a diciannove punti in classifica. Match winner e protagonista assoluto del match Mevoli che, subentrata all’intervallo, firma la doppietta che vale, in extremis, i tre punti.

Massimo Anselmi, Arezzo: “Adesso contano solo i punti e non il bel gioco”

Intervista al Presidente dell’ACF Arezzo Massimo Anselmi che, parlando in toto della società, ha messo in luce tutti i diversi aspetti che hanno interessato l’Arezzo durante la prima parte di campionato. Si è detto dispiaciuto per il momento complicato della Prima Squadra, felice per i risultati del Settore Giovanile. Ha, infine, sottolineato l’importanza del movimento femminile che di anno in anno diventa più grande ed organizzato.

Presidente, l’Acf ha chiuso il girone di andata con 13 punti in 15 partite. Al netto del buon livello di questa serie B, si aspettava di più dalla squadra?

“Sono una persona ambiziosa e cerco di portare questa attitudine in tutte le mie attività. E’ ovvio che non ci aspettassimo un campionato di così bassa classifica, ma sto cercando di trarne il meglio. Una stagione di transizione in un campionato nazionale come la nostra serie B potrà solo che far crescere la Società nel suo insieme portandoci ad analizzare le situazioni per non commettere gli stessi errori.”

Nelle ultime 4 (Ravenna, Lazio, San Marino, Brescia) l’Arezzo ha fatto solo un punto. La squadra, per quello che si è visto in campo forse avrebbe meritato qualcosa in più. Sei d’accordo?

La squadra a tratti si è comportata davvero bene, ma le partite durano 90 minuti e probabilmente la continuità non è una nostra dote. Se non consideriamo la Lazio è ovvio che che mi aspettassi qualcosa di più con le altre formazioni: con il Ravenna avremmo potuto portare a casa tre punti invece che uno e avrebbe fatto la differenza. Con San Marino e Brescia all’andata avevamo raccolto 4 punti ed uscire sconfitti per due volte sul. ritorno mi ha fortemente amareggiato”.

Non hai mai nascosto il tuo sogno, quello di portare l’ACF in serie A. Alla luce degli avversari incontrati quest’anno quanto è grande il gap tra l’ACF e le prime?

“Questo campionato è diviso in tre fasce: le prime 5/6 che si contenderanno l’accesso in serie A, altre in una terra di mezzo dove chiederanno poco al proseguo del campionato e, infine, la lotta per la salvezza ella quale siamo coinvolti. C’è gap in un unico torneo, immaginatevi tra serie A e serie B. Il movimento cresce veloce e dovremo essere bravi a crescere insieme a lui aumentando la nostra competitività giocandoci quantomeno ogni partita senza partire sconfitti”. 

Aprile è ancora lontano ma proprio ad aprile l’Arezzo incontrerà in successione Torres, Trento e Tavagnacco. La salvezza passerà da li?

“Sono sicuro che la squadra saprà tirare fuori altri risultati importanti prima di questo trittico così importante perchè ciò che ci manca adesso è anche un po’ di entusiasmo che in ogni attività aiuta a raggiungere risultati migliori. Non voglio nascondermi e vorrei che non lo facesse dell’ACF Arezzo: adesso contano solo i punti e non il bel gioco. Uscire sconfitti con una bella prestazione non ci serve a nulla. Mi auguro già dalla prossima partita di vedere le citte amaranto essere brutte, sporche e cattive con i tre punti in tasca . Questo mi renderebbe felice”.

In caso di salvezza (che tutti ci auguriamo) qual è la prima cosa che farai per iniziare a pianificare la prossima stagione in serie B?

“Proprio in questi giorni sto definendo una deadline operativa che comunicherò a tutti nel futuro prossimo. Quindi per rispondere alla domanda dico che non aspetteremo la salvezza,  ma lavoreremo sin da subito perché nel calcio la stagione successiva si struttura a febbraio/marzo dell’anno precedente, se si vogliono ottenere risultati. Credo fortemente sia nello staff che nelle calciatrici e sono certo abbiano il desiderio anche loro di dimostrare quanto valgono. È necessario programmare per avere dei risultati migliori, dobbiamo pianificare per proseguire negli ultimi risultati che il settore giovanile sta portando.

Uno sguardo al futuro: in questa stagione settore giovanile sta dando tante soddisfazioni, a partire dalla primavera che si trova in testa al campionato e dopo 11 partite ancora in battuta.il futuro della CF passa da loro, sei soddisfatto? 

” Globalmente non posso che essere soddisfatto. Ci sono state alcune sbavature che sono sicuro faranno crescere i nostri tecnici e le nostre ragazze ancora di più. Per quanto riguarda la Primavera un plauso mister Leone a tutto lo staff che è insieme alle cittine stanno cercando di conquistare la “Primavera”  per sbarcare nella serie A di categoria e ad oggi hanno sette punti di vantaggio sulla seconda. La partecipazione al prestigioso torneo di Viareggio vuole rappresentare un premio per queste ragazze oltre alla possibilità di fare la storia dell’ ACF Arezzo. Io ci credo e ci devono credere anche loro”

Miro Keci, Direttore Generale Como Women: “Pausa Nazionali ci serviva. Ora riprendiamo a lottare per il nostro grande obiettivo”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
La sosta nazionali è ormai giunta al termine ed il Como Women si appresta a vivere giorni di allenamento intensi, in preparazione alla gara contro il Milan di domenica. Alcune calciatrici della rosa sono già rientrate agli ordini di de la Fuente dopo impegni internazionali, mentre le altre lo hanno fatto nella giornata di ieri.
Della sosta nazionali e del momento della squadra ha parlato il direttore generale lariano, Miro Keci: “In questo momento la pausa nazionali probabilmente ci serviva – analizza il d.g. – perché dovevamo recuperare qualche infortunata. Il nostro obiettivo principale rimane quello che ci siamo detti a luglio in ritiro, poter raggiungere la salvezza. In un campionato a dieci squadre salvarsi per noi sarebbe come vincere lo scudetto. Posso dire che il Como Women c’è e dirà la sua fino all’ultimo minuto dell’ultima partita per raggiungere l’obiettivo“.
Un traguardo che ci si era prefissati già ad inizio stagione e che rimane alla portata, dopo i risultati delle prime 17 giornate: “Sicuramente la Serie A in cui ci siamo ritrovati è stata una grande novità – afferma Keci – con un format del quale posso solamente ritenermi soddisfatto. È un campionato veramente avvincente e competitivo, e a parte la nostra prima partita di campionato contro la Juventus, tutte le altre sono state giocate fino all’ultimo minuto“. E poi ancora: “La massima serie è ovviamente tosta, ma ce la si può giocare contro chiunque. Le difficoltà che stiamo incontrando noi le stanno trovando anche altre squadre che hanno investito molto di più. Questa ovviamente non è una scusante, ma è la verità. Un campionato in cui si può vincere o perdere contro chiunque significa che il livello del torneo è alto“.
Nella prossima partita il Como si troverà davanti un avversario difficile come il Milan e cercherà di invertire il trend negativo delle ultime partite: “Non dobbiamo mai perdere di vista il fatto che questo è uno sport – puntualizza il direttore – ovvio che poi per tenere il morale alto servano anche i risultati, che non sempre stanno arrivando ultimamente, però dal punto di vista del gioco ci stiamo sempre esprimendo al meglio, e questo ci fa guadare positivamente ai prossimi impegni“.
Pensiero finale rivolto a tutti i tifosi comaschi, che non hanno mai fatto mancare il loro supporto durante l’anno: “C’è da ringraziare i tifosi, perché nonostante siamo l’unica neopromossa in questo campionato i nostri spalti sono sempre gremiti. Li invito a continuare a sostenerci, perché le ragazze sentono il loro supporto e ne hanno bisogno“.

L’appuntamento per tutti i tifosi lariani, dunque, è domenica alle 14.30 allo stadio Ferruccio per Como Women-Milan.

Ravenna Women, Valeria Gardel: “San Marino gara ostica, con il Genoa sfida dal sapore speciale”

Valeria Gardel, difensore centrale classe 1998, ha vestito da inizio Campionato la maglia delle leonesse. Ha militato nel 2019-2020 al Tavagnacco per poi passare nella stagione successiva alla Sampdoria. Con il Ravenna intende raggiungere tutti gli obiettivi che si è prefissata. Parlando di futuro, c’è certamente la voglia di fare bene e anche il desiderio di tornare a Genova, città da cui proviene a cui è legatissima.

Cosa ti ha portato a sposare questo progetto e quali sono gli obiettivi della squadra?
“Mi ha portato a sposare questo progetto la sinergia che si è subito creata dal primo giorno che mi hanno contattato, poi è una società che fa crescere molto le giovani e dalla possibilità di mettersi in mostra. L’obiettivo della squadra è il raggiungimento della salvezza matematica.”

Qual è stata sinora, tra le partite che giocato, quella che ti ho soddisfatta di più in termini di prestazione?
“la partita che sinora mi ha soddisfatto di più sotto tutti gli aspetti calcistici ed emotivi è stata quella contro il Genoa 12 febbraio in casa loro finita 2-2. Per me quella partita aveva un sapore speciale, un derby, visto che io sono genovese ma soprattutto il cuore blucerchiato. Abbiamo fatto una partita di sacrificio perché loro attaccavano molto ma noi siamo state brave a concretizzare le occasioni da goal che abbiamo avuto.”

Parlando di futuro cosa ti aspetti dalla prossima partita?
“Domenica arriva il San Marino: squadra molto ostica per noi soprattutto perché in Coppa Italia e in Campionato all’andata abbiamo sempre perso. Dovremmo fare una grande partita sotto tutti punti di vista perché portare a casa punti sarebbe molto importante per il nostro obiettivo.”

Quali pensi siano i punti di forza del Ravenna?
“I punti di forza da Ravenna sono sicuramente un gruppo giovane che voglia di fare di mettersi in mostra.”

Quali sono il tuo al momento i tuoi obiettivi? Quali sono invece quelli a lungo termine?
“I miei obiettivi ad oggi sono quelli di farmi trovare sempre pronta dallo staff e di raggiungere  il prima possibile la salvezza. Riguardo quelli a lungo termine, non mi posso nascondere, il mio sogno è quello di tornare a casa a Bogliasco a giocare con i miei colori, quelli della Sampdoria. Non so cosa il futuro mi riservi, adesso penso a fare bene con la maglia da Ravenna e poi a giugno si vedrà…”


Il professionismo caricato di un ulteriore responsabilità voi giocatrici e ha dato a mio parere una speranza le bambine che decidono di applicarsi la disciplina. Che consigli ti sentiresti dare loro?
“Alle bambine che iniziano a giocare a calcio questo momento posso dire che hanno una grossa occasione col passaggio del professionismo. Ormai anche tutti i grandi club del calcio maschile hanno investito sul calcio femminile. Di lavorare il giorno dopo giorno ed inseguire i propri sogni.”

Tatiana Manente, Villorba: “Cariche per domani, arriva il Merano e dobbiamo essere pronte”

Credit: Villorba

Nel diciottesimo turno di Serie C, il terzo del girone di ritorno nel gruppo B, il Villorba ha pareggiato per 1-1 fuori casa contro la Rinascita Doccia. Le venete tornano a muovere così la classifica salendo a quota 24 punti in graduatoria, in zona tranquilla lontana da quella playout. Nelle ore scorse, alla vigilia della complicata sfida con il Merano, a lasciarci qualche battuta nel team trevigiano è stata Tatiana Manente, estremo difensore e capitano che ci ha dichiarato:

Torniamo dalla trasferta di Doccia sicuramente non soddisfatte per questo punto ottenuto. Potevamo e dovevamo fare molto di più tutte quante. Dobbiamo essere più spietate sotto porta, dobbiamo aiutarci tutte insieme e giocare di squadra perché è il collettivo che ti fa arrivare a grandi successi. Le nostre occasioni, arrivando dentro l’area le abbiamo avute senza però essere incisive. Da capitano, sono la prima che si fa un’ autocritica ma dobbiamo farlo tutte quante, alzare la testa e ora più che mai dare tutto, compreso lo staff che ci segue con grande dedizione. Il campionato è lungo e sono convinta che c’è la faremo. Ora dobbiamo essere cariche per domenica, arriva il Merano e dobbiamo essere pronte”.

Dudù Morgado, Futsal Pescara: “Possiamo vincere e perdere contro chiunque, ma a contare davvero sono solo i playoff”

Nelle ore scorse in casa Futsal Pescara a parlare, dopo il successo sul Falconara, è stato il coach Dudù Morgado che ai microfono del club abruzzese ha dichiarato: “Ad eccezione dei quarti di Coppa con lo Statte lo scorso anno, non abbiamo mai sbagliato una partita che conta, ma quella di domenica è stata un’altra di quelle gare che ci servirà per abituarci a lottare contro squadre che vorranno vincere il titolo e l’abbiamo affrontata alla grande: concentrate contro un’avversaria fortissima, tutte ben predisposte a fare un determinato tipo di gioco che ha dato i suoi frutti. Il portiere di movimento? Che sia utilizzato per attaccare o per difendere, ho cercato di trasmettere alle mie ragazze tutti i segreti che ho appreso come giocatore. Al di là della vittoria, quel che più mi ha fatto piacere è quando la squadra riconosce la validità del lavoro che stiamo facendo. Domenica Ortega ha chiuso il match rubando due palloni in una posizione del campo studiata in allenamento, dopo il primo gol è venuta da me con un sorriso e mi hai detto sorridendo: “Avevi ragione”. A quanti uomini capita una cosa del genere? – ride -. Scherzi a parte, ho con tutte un confronto trasparente e vedere che ci sia tanto impegno nel riproporre in partita quel che provo ad insegnare in settimana è ciò che mi rende più felice”.
“Tutte entrano in campo con le stesse idee. Non è il singolo, per quanto forte, ma il meccanismo che fa sì che i risultati siano continui oltre le assenze. Detto ciò, non siamo il Barcellona: così come possiamo vincere contro chiunque, allo stesso modo possiamo perdere. Anzi, visto che l’anno del tricolore non eravamo imbattuti, probabilmente dobbiamo perdere, ma a contare davvero sono solo i playoff. Vogliamo esserci perché dobbiamo essere abituati a quel tipo di emozioni, quello che succederà poi sarà un altro paio di maniche, ma il Pescara è e vuole continuare ad essere una squadra capace di arrivare a partecipare alla festa finale: ne abbiamo già vissute tante, eppure non saranno mai abbastanza”.

Cantera Adriatica, domenica c’è il Matera. Mister Galanti a caccia dei primi punti: “Sarà dura, ma ci proviamo”

Credit; Cantera Adriatica

Domenica prossima, 26 febbraio, all’antistadio “Flacco” passa un altro treno per cercare di restare in corsa per un posto nei play-out. Alle 14.30 la Cantera Adriatica Pescara ospiterà il Matera Città dei Sassi. Le ragazze di mister Galanti cercano i primi punti della nuova gestione tecnica, dopo aver perso di misura domenica scorsa in trasferta lo scontro diretto di Crotone. Le lucane, prossime avversarie, sono solo tre punti sopra la zona play-out e stanno cercando di puntellare la salvezza tenendo a distanza di sicurezza il Grifone Gialloverde. “Sarà una partita contro una squadra estremamente forte, che si è rinforzata a gennaio con l’arrivo di alcune straniere – ha detto Michele Galanti presentando il prossimo match – . Matera è una squadra organizzata e con un ottimo allenatore. All’andata avevano anche delle assenze contro di noi. Abbiamo visto qualcosa di loro e sappiamo che per noi sarà un’altra gara molto impegnativa. L’affronteremo dopo una serie di settimane di lavoro durissimo a livello fisico, nonostante qualche assenza per squalifica (Eugeni) e acciacchi dovuti alla partita di Crotone. Ma ce la giocheremo, con massimo rispetto per il Matera”.

La stagione sta entrando nel rusch finale e tante squadre nelle prossime settimane resteranno nel limbo, avendo la salvezza già in tasca e non potendo più vincere il campionato. Cosa deve aspettarsi la Cantera? “Le motivazioni faranno la differenza: l’agonismo è alla base del nostro sport, ma le squadre che sono già tranquille da qui alla fine giocheranno con motivazioni diverse rispetto a qualche settimana fa. Ma bisogna vincere le partite giocando al massimo e senza fare questi calcoli. Io confido su tutta la nostra rosa da qui alla fine. Tutte le mie ragazze saranno fondamentali. Anche le più giovani, che ci daranno sicuramente soddisfazioni in questa stagione e, ancor di più, nella prossima”.

 Ufficio Stampa Cantera Adriatica Pescara

DA NON PERDERE...