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Laura Manconi, U.S. Isera Calcio Femminile: “L’ambiente Isera mi è piaciuto fin dal principio, mi sono sempre sentita a casa, è la mia seconda famiglia”

Credit: U.S. Isera Calcio Femminile, Laura Manconi

L’infanzia di Laura Manconi, ha in comune qualche tassello con quello di altre giocatrici: la voglia di giocare a calcio era tanta ma purtroppo, all’epoca, il mondo del calcio femminile non era ancora diffuso con tutte le difficoltà annesse come lei stessa ci ha raccontato. Abbiamo raggiungo Laura Manconi, classe ’89 e capitano dell’U.S. Isera Calcio Femminile, per una bella chiacchierata in cui ci ha raccontato di sul suo passato, ha fatto un bilancio del presente e ci ha raccontato del suo lavoro di allenatrice del settore giovanile.

Laura,  come sei entrata nel mondo del calcio?
“Mi sono appassionata fin da piccolissima, giocavo sempre con mio fratello Matteo di 4 anni più grande di me. Con lui ho condiviso anche la passione per l’Inter. Andavo spesso a vederlo agli allenamenti e alle partite nella squadra del nostro paese, a Marco di Rovereto. Quando avevo 4 anni e mezzo ho chiesto ai miei genitori di portarmi a giocare a calcio e un giorno mia mamma è venuta a prendermi alla scuola materna e mi ha portata al campo. Ho giocato nell’US Marco per circa 2 anni, ho smesso, ero l’unica bambina e avevo anche il desiderio di provare altri sport: ho provato basket, tennis e nuoto per brevi periodi e poi mi sono appassionata alla pallavolo. Dai 7 ai 17 anni ho giocato a pallavolo, poi ho smesso per un problema alla schiena. Dopo un paio d’anni ferma ho deciso che era tempo di riprendere a fare sport e l’unico che mi è venuto in mente era il calcio: mi è sempre piaciuto, ho continuato a giocare negli anni all’oratorio con gli amici e facevo parte della squadra della scuola alle superiori. Quindi ormai 13 anni fa mi sono riavvicinata al mondo del calcio: in quel periodo c’erano poche squadre, ho giocato un anno nell’Azzurra e poi nell’allora appena nata Isera femminile e non me ne sono più andata. Per me è stato un riavvicinamento naturale a questo sport che amo moltissimo.”

Ci sono stati episodi (o persone) che hanno ostacolato il tuo cammino calcistico finora?
“Per fortuna no! I miei genitori mi hanno sempre sostenuta, mio fratello mi coinvolgeva nelle partitelle al campo e all’oratorio con gli amici. Forse l’unico ostacolo, se così si può definire, è che il calcio femminile era ancora poco diffuso, con tutto ciò che ne deriva: poca scelta e competitività in termini di squadre, pochi settori giovanili pronti e preparati a seguire la crescita calcistica delle bambine e delle ragazze, etc.”

Come ti sei scoperta difensore? Che caratteristiche avete in comune il ruolo del difensore e il tuo carattere?
“Naturalmente non mi sono scoperta da sola, ma è stato il mio primo allenatore a Isera Carlo Azzolini: mi ha trovato il ruolo, ha intuito che si addiceva per le mie caratteristiche e io mi sono trovata subito bene. Inizialmente terzino, poi centrale di difesa per tanti anni, e poi di nuovo terzino sinistro. Quest’anno mister Zorzutti mi sta dando fiducia nel ruolo di centrale di difesa ed è un ruolo che mi piace molto. Mi trovo bene a gestire la fase difensiva e il punto forte sono senz’altro le palle alte. Sinceramente non saprei come associare il mio ruolo al mio carattere, so solo che mi ci trovo a mio agio e se il mister mi da fiducia, per me va bene e l’unica cosa che conta è dare il massimo, puntare sempre a migliorarmi ed essere di supporto alla mia squadra.”

Come sei arrivata all’Isera?
“Per vicinanza geografica: il campo dista pochi km da casa mia e non è scontato nel calcio femminile avere la fortuna di avere una squadra vicina! Ho compagne di squadra che si fanno anche 80 km per venire all’allenamento! L’ambiente Isera mi è piaciuto fin dal principio, mi sono sempre sentita a casa, è la mia seconda famiglia.”

Come ti trovi con le tue compagne e allenatore?
“Mi trovo molto bene. Ogni anno le cose cambiano, (allenatori, giocatrici, dirigenti, etc.) ed è una cosa fisiologica. Quest’anno c’è un clima molto sereno, collaborativo, non ci sono distrazioni o criticità all’interno del gruppo squadra, e finora posso dire che è una stagione più unica che rara da questo punto di vista. Ho sempre pensato e condiviso che la forza dell’Isera è il gruppo e cerco di fare del mio meglio ogni anno per preservare questo bene superiore. Le ragazze che sono entrate in squadra quest’anno sono fantastiche, sia dentro che fuori dal campo e in poco tempo siamo diventate una squadra con la S maiuscola: siamo un bel gruppo, lavoriamo davvero bene in tutti gli allenamenti e puntiamo tutte a migliorarci ogni volta, condividiamo le fatiche e abbiamo tutte un unico obiettivo condiviso. Mister Zorzutti è molto bravo, preparato, svolge bene il suo lavoro e cerca sempre di preparaci al meglio e di tirare fuori il meglio di noi in tutti gli allenamenti e le partite. I risultati in campo parlano da sé. Abbiamo fiducia in lui e nel lavoro che fa.”

State disputando uno splendido campionato finora su 11 partite solo una persa. Direi che si può essere più che soddisfatti?
“Si, stiamo facendo un bel campionato. Dobbiamo continuare a lavorare bene, siamo una squadra forte, supportata da un settore giovanile molto promettente. Possiamo migliorare ancora e ci lavoreremo anche tramite il gruppo, che è la nostra forza! Ci sono squadre ben attrezzate nel nostro campionato, con la quali è bello mettersi in gioco e confrontarsi.”

Sei stata allenatrice dell’Isera Under 17, come ti trovi nel ruolo di allenatrice ma
soprattutto nel ruolo di allenatrice di giovani ragazze che, rispetto anche solo a 10 anni fa, hanno e avranno più possibilità nel mondo del calcio rispetto al passato, non trovi?
“Ho conseguito il diploma UEFA C nel 2020 e per due stagioni sono stata vice-allenatrice degli esordienti misti prima e dell’under 17 femminile poi, sempre a Isera. È stata un’esperienza unica, che mi ha permesso di crescere ed acquisire competenze a 360 gradi, oltre che a capire il lavoro che c’è “dall’altra parte”. Amo molto il settore giovanile, non c’è la pressione del risultato, ciò che conta è la prestazione e far migliorare il singolo e la squadra. Inoltre conta molto il ruolo educativo che si ha quando si è mister in un settore giovanile, che non è cosa da poco. Alcune skill non si possono semplicemente studiare sui libri e non tutti i mister hanno l’attitudine per allenare nei settori giovanili, nonostante il “pezzo di carta” che si può aver acquisito nei corsi. Chiaramente bisogna fare i conti con la realtà, con le disponibilità economiche delle società e con la disponibilità degli allenatori anche in termini di orari e impegni personali. Io sono stata coach in seconda e giocatrice contemporaneamente per due stagioni, poi ho deciso di concentrarmi su una cosa alla volta, per evitare di farle male entrambe. Il lavoro del mister nel settore giovanile non va mai lasciato al caso, le sedute vanno preparate, bisogna avere capacità di lettura ed ascolto, saper tenere il gruppo, trasmettere valori e molto altro. Ho avuto la fortuna di affiancarmi ad un bravissimo allenatore per quelle due stagioni, dal quale ho potuto imparare molto (mister Zorzutti appunto, che è diventato il mio allenatore a partire dalla 23esima giornata della stagione 2020/21, dopo l’esonero di Mister Slomic). Chissà, magari una volta che smetterò di giocare potrei riavvicinarmi al mondo allenatori, non mi precludo nulla, ma per ora e per questa stagione voglio concentrarmi sul giocare. Allenare e veder crescere le ragazze all’interno del settore giovanile dell’Isera e non solo da tantissime soddisfazioni. Alcune di quelle che qualche anno fa erano ragazzine, ora stanno disputando una splendida stagione nel nostro under 19, nella Primavera del Trento, in serie C nel Meran Women oppure sono diventate mie compagne di squadra: è pazzesco e mi da una gioia immensa vedere la loro crescita anno dopo anno, consapevole del fatto che sta cambiando davvero questo mondo. È vero, rispetto a 10 anni ci sono più “possibilità”, più squadre femminili ed è uno sport sempre più diffuso ed accettato, grazie anche alla risonanza mediatica che ha avuto negli ultimi anni. Moltissima strada c’è ancora da percorrere per far crescere il movimento e soprattutto la qualità del calcio femminile, ma siamo sulla strada giusta. Alcune ragazze che oggi giocano con me hanno fatto tutto il settore giovanile fin dai primi calci, ed è questo a cui bisogna puntare. Nel 2020 e 2021 l’Isera è stata selezionata per il progetto UEFA Playmaker, in cui io ho avuto la fortuna ed il piacere di partecipare come coach. Essere parte di un progetto di caratura europea, mirato ad avvicinare al calcio bambine dai 5 agli 8 anni è stata un’occasione di crescita e soddisfazione personale e per tutta la società.”

A tuo avviso il calcio femminile in Italia sta finalmente prendendo l’avvio giusto per andare in una direzione più conforme al resto d’Europa(e altre parti del mondo chiaro)?
“Si, come dicevo prima, l’intero movimento del calcio femminile sta crescendo e, con il riconoscimento del professionismo, sta senz’altro percorrendo la strada giusta. Io stessa nel mio piccolo con l’esperienza in Serie C per stagioni ho visto crescere tutte le squadre, con un conseguente miglioramento della qualità del calcio giocato e una sempre più elevata competitività fra le squadre. Anche quest’anno in Eccellenza vedo squadre sempre ben attrezzate, dove non mancano calciatrici di assoluta e indiscussa qualità. É bello far parte del movimento che migliora e che cresce di stagione in stagione.”

Adesso sosta natalizia per quanto riguarda il campionato e  c’è da pensare alla Coppa Italia: siete momentaneamente prima in classifica con 6 punti. Che cosa vi aspettate da questo torneo?
“Si, sosta meritata, ma ovviamente si va avanti con gli allenamenti, senza perdere di vista gli obiettivi. Il percorso finora svolto in Coppa Italia ci ha dato solo soddisfazioni e siamo consapevoli che le gare di febbraio contro il Suedtirol saranno toste, ma ci stiamo preparando al meglio, quindi vedremo in campo.”

Raccontaci un pochino di te fuori dal rettangolo verde. 
“Lavoro come infermiera da 11 anni (prima in medicina e poi in pronto soccorso), da 3 anni e mezzo mi occupo di formazione del personale. Oltre al lavoro le mie passioni sono la palestra e i viaggi.”

Un’ultima curiosità: in vista del Natale si sa, qualche sgarro a tavola anche ad un atleta è concesso, voi seguite qualche dieta particolare per il calcio?
“Il Mister ci da consigli e ci segue anche da questo punto di vista durante tutto l’anno: idratazione e alimentazione specifica sono tematiche importanti per tutti gli atleti e le atlete, quindi io personalmente cerco sempre di seguirle. Chiaro che qualche sgarro ogni tanto è concesso, l’importante è sapersi regolare, ma direi che tutte quante siamo brave in questo!”

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la società dell’ U.S. Isera Calcio Femminile e Laura Manconi per la loro gentile disponibilità.

Il Cesena Femminile saluta Fabiana Costi: ufficializzato il trasferimento al Genoa

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Il Cesena FC comunica di aver trovato l’accordo con il Genoa Women Cfc per il trasferimento dell’attaccante Fabiana Costi.

Cesena saluta una delle protagoniste di questi primi anni della storia bianconera: una giocatrice che in tre stagioni ha dimostrato il suo valore umano e calcistico contribuendo con i suoi gol a far gioire squadra e tifosi.

In particolare nella scorsa stagione le sue 15 reti sono state fondamentali per il raggiungimento della salvezza. Si è tolta anche la soddisfazione di segnare al Manuzzi nella splendida vittoria contro il Chievo, suo il quarto gol proprio sotto la Curva Mare: controllo di sinistro, pallone che si alza e di destro colpisce al volo, effettuando un pallonetto che supera il portiere avversario.

Avere avuto come tesserata una calciatrice come Costi è stato importantissimo: la sua voglia di dare il massimo, la passione per questo sport e il suo spirito di sacrificio siamo sicuri siano stati d’insegnamento per le compagne più giovani che ne sapranno far tesoro.

Tutta la Società ringrazia Fabiana per l’impegno sempre dimostrato e le augura il meglio per il suo futuro.

 

Apulia Trani, colpo in entrata: ecco Renāte Fedotova

Il primo colpo in entrata per l’Apulia Trani si chiama Renāte Fedotova, attaccante lettone classe 1996, che andrà a rinforzare il reparto avanzato. Un colpo importante per l’Apulia che, nella seconda parte di questo avvincente campionato di serie B, dovrà dimostrare carattere e tanta voglia di abbandonare l’ultimo posto in classifica.

Renāte è cresciuta tra Rigas Futbola Skola, FK Dinamo Riga ed SK Super Nova, per sette volte è stata vincitrice della Sieviešu futbola līga e per quattro volte della classifica marcatrici. Ha disputato una stagione al Wacker Innsbruck in ÖFB Frauen-Bundesliga, prima di approdare in Puglia nella scorsa Serie B, dove ha indossato la maglia della Pink Sport Time. Renāte, inoltre,  con la rispettiva nazionale ha conquistato anche due Baltic Cup e una Aphrodite Cup, proveniente dall’FK Saned in Spark Energy Moterų A Lyga.

Veronica Cangiano, Nox Molfetta: “Siamo una squadra in crescita, che può migliorare sul piano di gioco e nella finalizzazione”

Nel girone D di Serie A2 di calcio 5 femminile l’Asd Nox Molfetta, squadra della provincia di Bari, occupa il secondo posto grazie ai 21 punti conquistati nelle prime 9 giornate di campionato. Nel team biancorosso pugliese abbiamo raggiunto la giocatrice con il numero 10 sulle spalle Veronica Cangiano per una breve intervista. Queste le dichiarazioni rilasciate della stessa calcettista classe ’96 al terzo anno consecutivo con la Nox.
La numero 10 sulle aspettative di inizio stagione
“Le aspettative di inizio anno erano quelle di poter continuare il percorso dell’anno scorso, confermando e migliorando la posizione in classifica. Personalmente, invece, ho tanto da imparare per poter essere ancora più utile a questo gruppo”.
La Cangiano sulla sua squadra e sul girone D
Siamo una squadra in crescita. Ci conosciamo da ancora troppo poco tempo per poter esprimere il miglior futsal, ma le basi ci sono e stiamo lavorando sulle criticità. Siamo una squadra di carattere, penso si debba migliorare sul gioco di squadra e nella finalizzazione. La maggior parte delle squadre avversarie non le conoscevo ma in tutta onestà mi aspettavo un campionato aperto e combattuto”.
La calcettista in forza alle pugliesi sul 2023 e sui ricordi del 2022
“Di questa prima parte di stagione ricordo con piacere la vittoria in casa 3-2 col Lamezia. Credo sia stata una partita bella e sofferta. Quella che ci lascia maggiormente l’amaro in bocca, invece, è l’ultima sconfitta con il Sammichele. Auguro a noi stessi di poter crescere ancora, di migliorare e ritagliarci le soddisfazioni che meritiamo.  Speriamo di arrivare ai play-off, le partite da dentro o fuori hanno tutta un’altra storia, non è possibile fare pronostici e noi giochiamo per vincere come sempre”.

La FIGC dona panettoni e pandori ai pazienti dell’Ospedale Bambino Gesù e del Policlinico Umberto I

 Grazie alla collaborazione con Bauli, licenziatario ufficiale della Federazione, sono stati consegnati 850 dolci natalizi ai bambini e ai ragazzi ricoverati presso le quattro sedi con degenza del Bambino Gesù e dell’ospedale di viale Regina Elena. La FIGC prosegue nel suo percorso di responsabilità sociale, intensificando le iniziative a sostegno delle realtà che operano nel mondo dell’infanzia.

In occasione delle festività natalizie, grazie alla collaborazione con Bauli, licenziatario ufficiale della FIGC, la Federazione ha donato 850 panettoni e pandori ai bambini e ai ragazzi ricoverati presso il Policlinico Umberto I e presso le quattro sedi con degenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: Gianicolo a Roma, Palidoro, Santa Marinella e Passoscuro. I dolci natalizi sono stati consegnati questa mattina ai piccoli pazienti in cura nelle diverse strutture.

“Il calcio è condivisione di valori e di emozioni – afferma il presidente federale Gabriele Gravina – e il Natale è una delle occasioni in cui vogliamo confermare il nostro supporto all’Ospedale Bambino Gesù, con una sensibilità particolare verso i bambini ricoverati. Grazie a Bauli il nostro auspicio è donare un sorriso a tutte le famiglie dei pazienti che vivono un momento così delicato, testimoniando loro vicinanza e supporto”.

Kosovare Asllani, Milan: la giocatrice rossonera premiata come miglior centrocampista svedese

Credit: Fabrizio Brioschi

Nei giorni scorsi in Svezia si è svolta la consueta premiazione destinata ai miglior calciatori e calciatrice. La palma di migliore centrocampista è stata assegnata a Kosovare Asllani. La classe ’89, ex di Real Madrid, Manchester City e Paris San Germain, in estate è passata al Milan ed è diventata una pedina importantissima dello scacchiere rossonero guidato da Maurizio Ganz, attualmente al quinto posto in Serie A. Queste le parole della stessa giocatrice svedese:

«Penso che abbiamo un numero incredibile di centrocampiste esperte in Svezia ma penso di aver mantenuto un livello alto durante l’anno sia nel club, sia in Nazionale e ora puntiamo alla Coppa del Mondo del prossimo anno, quando speriamo di dare al popolo svedese molta gioia. Vi auguro un buon Natale e un felice anno nuovo, buon divertimento»

 

 

Alexia Putellas, secondo il “The Guardian”, mantiene la corona della miglior giocatrice dell’anno

Credit Photo: FC Barcellona

Alexia Putellas, la centrocampista del Barcellona, difende il suo titolo nonostante abbia saltato metà anno a causa di un infortunio al legamento crociato anteriore e con molte nuove giocatrici in lista.

In totale sono state 358 le giocatrici che hanno ricevuto voti dai 119 giudici, ed è stato l’anno più competitivo ammette il noto quotidiano sportivo “The Guardian”: “è stato difficile per scegliere le migliori 100 calciatrici al mondo”.

I giurati, scelti di votare solo per la propria top 40 individuale, hanno conferito alla classifica finale una diffusione incredibile per la qualità del gioco femminile, portando ad un risultato finale molto efficiente.

È stato un anno caratterizzato da tornei importanti in ogni confederazione, con Inghilterra, Stati Uniti, Brasile, Sud Africa, Cina e Papua Nuova Guinea che hanno alzato i rispettivi trofei e i loro successi si sono riflessi in una lista più lunga del solito.

Un po’ di ordine è stato ristabilito in Europa poiché molti risultati del 2021 sono stati annullati: Lione e Wolfsburg si sono ripresi i titoli nazionali e anche la squadra francese ha riconquistato il titolo di Champions League, battendo i precedenti vincitori del Barcellona nella finale di maggio.

Negli Stati Uniti, i campioni della NWSL dello scorso anno, Washington Spirit, sono finiti penultimi quando i Portland Thorns hanno portato a casa il campionato. Alcune cose, però, sono rimaste invariate: il Barcellona ha raggiunto un altro titolo mentre il Chelsea ha mantenuto il titolo di Women’s Super League in una drammatica ultima giornata, così come la FA Cup.

Molti giudici hanno affermato che è stato più difficile che mai scegliere la loro top 40 e ciò si riflette nell’elenco di quest’anno con alcuni grandi nomi che scendono nell’ordine ma anche 24 giocatori che salgono dal 2021.

Un allenatore della nazionale ha restituito il modulo con il commento: “Missione impossibile: completata”. Ma è bello vedere quanto talento c’è in mostra nel calcio femminile in questo momento.

È stato un vero peccato vedere Alexia Putellas, Catarina Macario, Ellie Carpenter, Beth Mead, Vivianne Miedema e troppe altre subire lesioni ACL. Il fatto che Putellas sia arrivata prima nonostante l’infortunio alla vigilia di Euro 2022 dimostra quanto sia apprezzata. Diventa la prima giocatrice a difendere il suo titolo nella top 100, e lo ha fatto di quasi 300 punti prima di Beth Mead, che non sorprende che sia stata la più grande mossa, salendo di 73 posizioni fino al secondo posto.

Mead ha battuto Sam Kerr di poco più di 100 punti ed è stato un popolare top-tre, con quasi 600 punti che separano Kerr dal quarto posto e oltre. Il Barcellona ha bloccato metà della top 10 con Aitana Bonmatí, Caroline Graham Hansen e le arrivate estive Keira Walsh e Lucy Bronze che si uniscono al vincitore Putellas.

Il Barcellona ha anche condiviso il primo posto con il Lione per la maggior parte dei giocatori nella lista con 12 ciascuno. Bayern Monaco, Chelsea e Wolfsburg ne avevano nove e l’Arsenal otto.

I finalisti di Euro 2022 hanno avuto il massimo in termini di nazionalità, con la Germania che ha appena portato le Lionesses al primo posto con 14 giocatori contro i 13 dell’Inghilterra e gli Stati Uniti su 11 vincendo ancora una volta i campionati Concacaf.

Francia e Spagna avevano 10 giocatori rappresentati, mentre è stato bello vedere nuove nazioni rappresentate attraverso le giovani Linda Caicedo della Colombia e Melchie Dumornay di Haiti.

C’è stato un record di 26 nuovi entranti e molti erano high flyer. Sophia Smith, l’MVP della NWSL per il 2022, è stata la nuova faccia più alta al numero 21 dopo aver ricevuto tre voti per il numero 1, mentre il trio delle Lionesses Georgia Stanway (26), Alessia Russo (39) e Mary Earps (48) sono andate direttamente in cima 50.

Nove giocatori, tra cui Popp e Walsh, sono tornate nella lista, insieme ad Ada Hegerberg dopo due anni di infortunio e il capocannoniere della NWSL Alex Morgan, entrambi piazzati tra i primi 20 dopo anni di solidi gol.

Le quattro giocatrici, così dette più anziane, continuano a esercitare il loro mestiere nella NWSL, come la leggenda canadese di 39 anni Christine Sinclair : ad oggi la più veterana di tutte, seguita dal duo statunitense Becky Sauerbrunn e dall’ex top-tre entrante Megan Rapinoe, con Jess Fishlock che mantiene anche il suo posto .

Caicedo e Dumornay occupano i posti più giovani come gli unici due adolescenti, seguiti da Trinity Rodman, Jule Brand, Oberdorf e Mia Fishel che hanno tutti 21 anni o meno. Avere 22 anni sembrava essere di buon auspicio nel 2022, poiché a Smith si unisce a Lauren Hemp, Selma Bacha, Klara Bühl, Naomi Girma, Ellie Carpenter, Melvine Malard, Athenea del Castillo e Daphne van Domselaar, sottolineando l’abbondanza di giovani talenti.

Il 2023 dovrebbe essere competitivo tanto quanto il mondo scenderà in Australia e Nuova Zelanda la prossima estate per la Coppa del Mondo. Con giocatori famosi che sperano di tornare da un infortunio e molti altri in ottima forma, dovrebbe essere un anno affascinante.

Vinicio Bisioli, Portogruaro: “Importante aver trovato un pari che da morale prima della sosta”

Nel post gara di Coppa Italia tra Portogruaro-Venezia Calcio 1985, giocata allo stadio “Mecchia” e terminata 1-1, nella squadra padrona di casa a parlare è stato il tecnico Vinicio Bisioli che ai microfoni del club ha dichiarato: “Il risultato positivo fa piacere in una gara combattuta anche si sono evidenziate alcune difficoltà sia nel gestire il pallone sia nella fase offensiva. Abbiamo fatto di necessità virtù trovano un pari che da morale nonostante un gol subito in maniera davvero rocambolesca riuscendo comunque a rimediare all’errore. Resta da lavorare anche se l’impegno e la volontà espressa restano massime, ci sono tante giovani che stanno crescendo bene ed altre fuori per infortunio. Bisogna portare pazienza in questo momento consapevoli di dover lavorare tutte insieme”.

Quarti di finale di Women’s Champions League: conosciamo le squadre

Photo Credit: Andrea Amato

Conosciamo le otto squadre qualificate ai quarti di finale che si giocheranno a marzo.

Le squadre dei quarti di Women’s Champions League
Arsenal (ENG) – 2007 vincitrice, al 15° quarto di finale (record)
Barcelona (ESP) – 2021 vincitrice, a caccia della quarta finale in cinque stagioni
Bayern München (GER) – cinque volte ai quarti di finale in sei stagioni, punta alla prima finale
Chelsea (ENG) – 2021 vice campione, ha vinto i tre precedenti quarti
Lyon (FRA) – campione in carica e otto volte vincitore (record), ha vinto 12 volte i quarti di finale (record) su 13 partecipazioni
Paris Saint-Germain (FRA) – due volte vice campione, punta al settimo successo in otto presenze ai quarti
Roma (ITA) – all’esordio in Europa, è il 55esimo club diverso a raggiungere i quarti
Wolfsburg (GER) – due volte vincitore, 11 partecipazioni consecutive ai quarti (record)

Arsenal (ENG)
Ranking UEFA (al termine del 2021/22): 10°
Come si è qualificato: vice campione Inghilterra; V3-2tot. contro Ajax
Fase a gironi: prima Gruppo C (V4 P1 S1 GF19 GS5)
Migliori marcatrici fase a gironi: Caitlin Foord, Frida Maanum (4)
Passata stagione: quarti di finale
Palmares nazionale: 15 campionati, 14 coppe nazionali
Miglior piazzamento nella competizione: campione (2006/07)
Bilancio quarti di finale: V6 S8

Precedenti ai quarti di finale
2021/22: S1-3tot. contro Wolfsburg (P1-1 c, S0-2 t)
2019/20: S1-2 contro Paris Saint-Germain (n, San Sebastián)
2013/14: S0-3tot. contro Birmigham City (S0-1 t, S0-2 c)
2012/13: V4-1tot. contro Torres (V3-1 c, V1-0 t)
2011/12: V3-2tot. contro Göteborg [oggi Häcken] (V3-1 c, S0-1 t)
2010/11: V3-3tot. per i gol in trasferta contro Linköping (P1-1 c, P2-2 t)
2009/10: S1-4tot. contro Duisburg (S1-2 t, S0-2 c)
2008/09: S3-8tot. contro Umeå (V3-2 c, S0-6 t)
2007/08: S2-3tot. contro Lyon (P0-0 t, S2-3 c)
2006/07: V9-1tot. contro Breidablik (V5-0 t, V4-1 c)
2005/06: S2-4tot. contro Frankfurt (P1-1 c, S1-3 t)
2004/05: V4-3tot. contro Torres (S0-2 t, V4-1 c)
2002/03: V3-1tot. contro CSK VV Samara (V2-0 t, P1-1 c)
2001/02: S2-3tot. contro Toulouse (P1-1 c, S1-2dts t)

Barcelona (ESP)
Ranking UEFA (al termine del 2021/22): 2°
Come si è qualificato: campione di Spagna
Fase a gironi: primo Gruppo D (V5 P0 S1 GF29 GS6)
Miglior marcatrice fase a gironi: Aitana Bonmatí (5)
Passata stagione: vice campione
Palmares nazionale: 7 campionati, 9 coppe nazionali
Miglior piazzamento nella competizione: campione (2020/21)
Bilancio quarti di finale: V5 S3

Precedenti ai quarti di finale
2021/22: V8-3tot. contro Real Madrid (V3-1 t, V5-2 c)
2020/21: V4-2tot. contro Manchester City (V3-0 h played in Monza, S1-2 t)
2019/20: V1-0 contro Atlético (n, Bilbao)
2018/19: V4-0tot. contro LSK Kvinner (V3-0 c, V1-0 t)
2017/18: S1-3tot. contro Lyon (S1-2 t, S0-1 c)
2016/17: V3-0tot. contro Rosengård (V1-0 t, V2-0 c)
2015/16: S0-1tot. contro Paris Saint-Germain (P0-0 c, S0-1 t)
2013/14: S0-5tot. contro Wolfsburg (S0-3 c, S0-2 t)

Bayern München (GER)
Ranking UEFA (al termine del 2021/22): 5°
Come si è qualificato: vice campione Germania; V4-1tot. contro Real Sociedad
Fase a gironi: secondo Gruppo D (V5 P0 S1 GF14 GS7)
Miglior marcatrice fase a gironi: Georgia Stanway (3), Klara Bühl (3)
Passata stagione: quarti di finale
Palmares nazionale: 4 campionati, 1 coppe nazionali
Miglior piazzamento nella competizione: semifinale (2018/19, 2020/21)
Bilancio quarti di finale: V2 S3

Precedenti ai quarti di finale
2021/22: S3-4tot. contro Paris Saint-Germain (S1-2 c, P2-2dts t)
2020/21: V4-0tot. contro Rosengård (V3-0 c, V1-0 t)
2019/20: S1-2 contro Lyon (n, Bilbao)
2018/19: V6-2tot. contro Slavia Praha (P1-1 t, V5-1 c)
2016/17: S1-4tot. contro Paris Saint-Germain (V1-0 c, S0-4 t)

Chelsea (ENG)
Ranking UEFA (al termine del 2021/22): 6°
Come si è qualificato: campione d’Inghilterra
Fase a gironi: primo Gruppo A (V5 P1 S0 GF196 GS1)
Miglior marcatrice fase a gironi: Sam Kerr (4)
Passata stagione: Fase a gironi
Palmares nazionale: 5 campionati, 4 coppe nazionali
Miglior piazzamento nella competizione: vice campione (2020/21)
Bilancio quarti di finale: V3 S0

Precedenti ai quarti di finale
2020/21: V5-1tot. contro Wolfsburg (V2-1 c, V3-0 t, entrambe le partite a Budapest)
2018/19: V3-2tot. contro Paris Saint-Germain (V2-0 c, S1-2 t)
2017/18: V5-1tot. contro Montpellier (V2-0 t, V3-1 c)

Lyon (FRA, detentori)
Ranking UEFA (al termine del 2021/22): 1°
Come si è qualificato: campione in carica, campione di Francia
Fase a gironi: secondo Gruppo C (V3 P2 S1 GF10 GS6)
Miglior marcatrice fase a gironi: Melvine Malard (4)
Passata stagione: campione
Palmares nazionale: 15 campionati, 9 coppe nazionali
Miglior piazzamento nella competizione: vincitore x 8 (2010/11, 2011/12, 2015/16, 2016/17, 2017/18, 2018/19, 2019/20, 2021/22)
Bilancio quarti di finale: V12 S1

Precedenti ai quarti di finale
2021/22: V4-3tot. contro Juventus (S1-2 t, V3-1 c)
2020/21: S2-2tot. per i gol in trasferta contro Paris Saint-Germain (V1-0 t, S1-2 c)
2019/20: V2-1 contro Bayern (n, Bilbao)
2018/19: V6-3tot. contro Wolfsburg (V2-1 c, V4-2 t)
2017/18: V3-1tot. contro Barcelona (V2-1 c, V1-0 t)
2016/17: V2-1tot. contro Wolfsburg (V2-0 t, S0-1 c)
2015/16: V9-1tot. contro Slavia Praha (V9-1 c, P0-0 t)
2012/13: V8-0tot. contro Rosengård (V5-0 c, V3-0 t)
2011/12: V8-0tot. contro Brøndby (V4-0 c, V4-0 t)
2010/11: V1-0tot. contro Zvezda-2005 (P0-0 t, V1-0 c)
2009/10: V3-1tot. controTorres (V3-0 c, S0-1 t)
2008/09: V9-1tot. contro Bardolino Verona (V5-0 t, V4-1 c)
2007/08: V3-2tot. contro Arsenal (P0-0 c, V3-2 t)

Paris Saint-Germain (FRA)
Ranking UEFA (al termine del 2021/22): 4°
Come si è qualificato: vice campione di Francia; V4-1tot. contro Häcken
Fase a gironi: secondo Gruppo A (V3 P1 S2 GF11 GS5)
Miglior marcatrice fase a gironi: Kadidiatou Diani (3)
Passata stagione: semifinale
Palmares nazionale: 1 campionati, 3 coppe nazionali
Miglior piazzamento nella competizione: vice campione (2014/15, 2016/17)
Bilancio quarti di finale: V6 S1

Precedenti ai quarti di finale
2021/22: V4-3tot. contro Bayern (V2-1 t, P2-2dts c)
2020/21: V2-2tot. per i gol in trasferta contro Lyon (S0-1 c, V2-1 t)
2019/20: V2-1 contro Arsenal (n, San Sebastián)
2018/19: S2-3tot. contro Chelsea (S0-2 t, V2-1 c)
2016/17: V4-1tot. contro Bayern (S0-1 t, V4-0 c)
2015/16: V1-0tot. contro Barcelona (P0-0 t, V1-0 c)
2014/15: V7-0tot. contro Glasgow City (V2-0 t, V5-0 c)

Roma (ITA)
Ranking UEFA (al termine del 2021/22): N/A
Come si è qualificato: vice campione d’Italia; V3-1 contro Glasgow City, V0-0, 5-4dcr contro Paris FC, V6-2tot. contro Sparta Praha
Fase a gironi: seconda Gruppo B (V4 P1 S1 GF16 GS8)
Migliori marcatrici fase a gironi: Valentina Giacinti (4)
Passata stagione: non nella competizione
Palmares nazionale: 1 coppa nazionale
Miglior piazzamento nella competizione: stagione d’esordio

Wolfsburg (GER)
Ranking UEFA (al termine del 2021/22): 3°
Come si è qualificato: campione di Germania
Fase a gironi: vincitore Gruppo B (V4 P2 S0 GF19 GS5)
Miglior marcatrice fase a gironi: Ewa Pajor (7)
Passata stagione: semifinale
Palmares nazionale: 7 campionati, 9 coppe nazionali
Miglior piazzamento nella competizione: campione (2012/13, 2013/14)
Bilancio quarti di finale: V7 S3

Precedenti ai quarti di finale
2021/22: V3-1tot. contro Arsenal (P1-1 t, V2-0 c)
2020/21: S1-5tot. contro Chelsea (S1-2 t, S0-3 c, both legs in Budapest)
2019/20: V9-1 contro Glasgow City (n, San Sebastián)
2018/19: S3-6 contro Lyon (S1-2 t, S2-4 c)
2017/18: V6-1 contro Slavia Praha (V5-0 c, P1-1 t)
2016/17: S1-2 contro Lyon (S0-2 c, V1-0 t)
2015/16: V6-0tot. contro Brescia (V3-0 c, V3-0 t)
2014/15: V4-4tot. per i gol in trasferta contro Rosengård (P1-1 c, P3-3 t)
2013/14: V5-0tot. contro Barcelona (V3-0 t, V2-0 c)
2012/13: V4-1tot. contro Rossiyanka (V2-1 c, V2-0 t)

Per vincitore della coppa si intende solo alla principale coppa nazionale della federazione.

Date fase a eliminazione diretta di Women’s Champions League
Quarti di finale
Andata: 21/22 marzo
Ritorno: 29/30 marzo

Semifinale
Andata: 22/23 aprile
Ritorno: 29/30 aprile

Finale (PSV Stadion, Eindhoven)
18:00 CET, 3 giugno

Valentina Puglisi lascia l’H&D Chievo Women: “Grazie a chi mi ha accolta, supportata e accompagnata in questi mesi”

Photo Credit: Pierangelo Gatto

L’H&D Chievo Women si è mosso sul mercato in uscita, dove è stato annunciato l’addio della centrocampista Valentina Puglisi, la quale lascia il club veronese, per accasarsi definitivamente al Napoli Femminile, dopo dodici gare disputate con la maglia gialloblù condite da due gol e un assist.

Valentina ha voluto esprimere, sui canali ufficiali della società scaligera, il suo ringraziamento verso il mondo Chievo: “Vorrei ringraziare tutte le figure che lavorano in prima linea o dietro le quinte per alimentare il sogno dell’H&D Chievo Women, una società che sta costruendo qualcosa di speciale. Un ringraziamento particolare va alla squadra che mi ha accolta, supportata e accompagnata in questi mesi. Auguro loro il meglio. In bocca al lupo Chievo Women, un abbraccio“.

Contestualmente, il Chievo ha altresì annunciato che Flavia Fancellu e Greta Oberhuber sono state cedute in prestito, con la prima che va al San Marino Academy, mentre la seconda approda al Trento Calcio Femminile.

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