Dopo il 4-0 sul Parma che ha chiuso il 2022 della Fiorentina a parlare in casa toscana è stato il coach Patrizia Panico che nel post gara con le gialloblù ha dichiarato:
“Abbiamo fatto veramente una bellissima partita controllata dal primo minuto e che ha divertito. Il dominio della palla è stato sempre nostro e quando non l’abbiamo avuta ce la siamo andata a prendere. Abbiamo messo in campo la voglia di attaccare e di portare a casa il risultato dal primo minuto. Le ragazze hanno giocato con tranquillità, fiducia e consapevolezza dimostrando di essere superiori al Parma. Johannsdottir è una giocatrice che ricerca spesso il gol e si fa trovare spesso al posto giusto anche se spesso mancava di lucidità. Sono contenta per la sua doppietta come per le ragazze che stanno esprimendo un bel gioco aiutandosi e questo è lo spirito giusto che ci porta a fare bene. Ora stacchiamo la spina per qualche giorno per poi riprendere a lavorare sodo su diversi aspetti mettendo in ogni allenamento la voglia di migliorare sempre”.
Patrizia Panico, Fiorentina: “Felice per la prestazione delle ragazze e per la doppietta di Johannsdottir”
Napoli Femminile: le azzurre frenate dal San Marino, il risultato non va oltre l’1-1. Ora le attenderà la capolista Lazio
Pari e patta tra San Marino e Napoli con le azzurre che hanno provato a ribaltare le titane senza però riuscirci. Al vantaggio locale di Bertolotti ha risposto Gomes con un gran gol ma gli sforzi di Di Marino e compagne non hanno prodotto il gol vittoria e così adesso il Napoli è quarto in classifica seppur a soli cinque punti dalla capolista Lazio, che arriverà domenica a Cercola. Lipoff ha scelto nuovamente il 4-3-1-2 con Tamborini dietro le due punte. Esordio dal primo minuto per la spagnola del Estal e dentro dal via l’altra iberica Sara Tui con Di Bari terzino destro. Avvio di gara equilibrato con punizione alta al 6′ di Zito dalla distanza. Al 13′ clamoroso palo del San Marino: corner di Barbieri e deviazione di punta di Bolognini con palla sul legno a portiere battuto. Miracolosa al 21′ Copetti, con i piedi, su tocco ravvicinato in area da parte della solita Barbieri. Datata 29′ invece la prima conclusione del Napoli con del Estal su assist di Tamborini, palla morbida tra le braccia di Montanari. Le azzurre sono cresciute con il passare dei minuti ma non hanno creato grandi pericoli fino alla fine del primo tempo. Dal primo minuto della ripresa dentro Pinna nell’attacco partenope. Al 5′ Tui per Gomes che arriva davanti a Montanari ma preferisce l’assist al tiro da buona posizione eccedendo probabilmente in generosità. Come spesso capita, nel miglior momento del Napoli è arrivato il gol del San marino con una bella azione di Menin a destra, servizio corto per Bertolotti e destro all’incrocio dei pali per il vantaggio delle titane. La reazione del Napoli è arrivata al 17′ con un mancino al volo di Ferrandi, parato a terra da Montanari. Con Landa in campo, 4-3-3 per le ospiti e destro dal limite di Pinna con palla sull’esterno della rete. La punizione di Sara Tui al 26′ è stata deviata sulla traversa con la punta delle dita da Montanari che ha evitato il pari azzurro. Clamoroso il rigore negato al Napoli al 31′ con il mani in area evidente di Zito in mischia. Al 37′, però, Gomes ha trovato l’uno ad uno con un destro sontuoso su lancio di Tui dopo una splendida azione personale. Nel finale Nozzi ha avuto sul destro il pallone della vittoria ma la sua girata è sfumata alta insieme alle speranze azzurre.
SAN MARINO-NAPOLI FEMMINILE 1-1
MARCATORI: Bertolotti (SM) 15′ s.t., Gomes (N) 37′
SAN MARINO (4-3-3) Montanari; Micciarelli, Larenza, Zito, Ladu; Bertolotti, Brambilla, Bolognini; Baldini (dal 19′ s.t. Tamburini), Barbieri, Menin (Olivieri, Montalti, Amaduzzi, Fancellu, Gallina, Accornero). All.: Domenichetti
NAPOLI FEMMINILE (4-3-1-2) Copetti; Di Bari (dal 42′ s.t. Franco), Di Marino, Nozzi, De Sanctis; Mauri (dal 19′ s.t. Landa), Ferrandi, Sara Tui; Tamborini; del Estal, Gomes (Tasselli, Botta, Franco, Veritti, Strisciuglio). All.: Lipoff
ARBITRO: Grieco di Ascoli Piceno (Giovanardi-Serra)
Note: giornata invernale, terreno sintetico. Spettatori 150 circa. Espulsa Di Marino (N) per proteste dopo il fischio finale. Amm.: Ladu, Menin (SM), Di Bari (N). Rec.: 0′ p.t., 4′ s.t.
Che derby a Madrid tra Real e Atlético!
Real Madrid e Atlético Madrid si sono affrontate nel posticipo della dodicesima giornata. in Champions le blancas pareggiano contro il Chelsea e dovranno vincere le ultime due partite per qualificarsi in un girone difficilissimo. Ma in campionato continuano a volare al secondo posto con la vittoria per 1-0 targata Kathellen Sousa a sette minuti dalla fine. Le colchoneras si allontanano dalla volata per il terzo posto.
Proprio al terzo posto piomba il Levante che batte 4-3 la Real Sociedad nella battaglia dell’Anoeta. Synne Jansen porta in vantaggio le padrone di casa, pareggia la bomber Alba Redondo che si porta a quota 11 in testa alla classifica marcatrici. Mayra Ramirez completa il sorpasso e porta le ospiti al riposo sul 2-1. Negli ultimi tredici minuti succede di tutto: pareggia la Real con Gabriela Garcia, uno-due micidiale con Tatiana Pinto ed un’autorete e nella “zona Olanda” al minuto 99 Mirari Uria trova il goal del definitivo 4-3. Che spettacolo!
Nel frattempo il Barcellona continua la sua corsa solitaria battendo 4-0 l’Alhama. Va in rete tutto il tridente iniziale: Salma Paralluelo, Bruna Villamala, finalmente tornata titolare e Claudia Pina. Nella ripresa in goal anche Asisat Oshoala cancellando la sconfitta per 3-1 contro il Bayern, la prima quest’anno avvenuta nella Women’s Champions League contro un avversario di pari livello. Il Madrid CFF torna alla vittoria contro il Valencia. Decidono la partita Gabriela Nunes e Lucia Pardo nel recupero.
Nelle sfide della domenica mattina importanti vittorie per Sporting Huelva e Alavés. Le albiazules battono il Villarreal in trasferta con un goal al 94° di Patrycja Balcerzak dopo che il Sottomarino Giallo aveva pareggiato il 2-1 di Maria Ruiz Gamez con un rigore di Maria Llompert. Le basche sconfiggono anche il Siviglia con due goal nei primi dodici minuti a firma Ane Miren Martinez e Miriam Dieguez su calcio di rigore.
Importanti vittorie in zona salvezza anche per il Betis con il goal di Laura Moreno e per il Levante Las Planas con Irina Uribe.
Risultati dodicesima giornata:
SABATO 10 DICEMBRE 2022
MADRID CFF – VALENCIA 3-1
BARCELLONA – ALHAMA 4-0
DOMENICA 11 DICEMBRE 2022
VILLARREAL – SPORTING HUELVA 2-3
ALAVES – SIVIGLIA 2-0
GRANADILLA – LEVANTE LAS PLANAS 0-1
REAL BETIS – ATHLETIC CLUB 1-0
REAL SOCIEDAD – LEVANTE 3-4
REAL MADRID – ATLETICO MADRID 1-0
Classifica:
Barcellona 36
Real Madrid* 28
Levante 26
Madrid CFF, 25
Atletico Madrid 23
Real Sociedad 19
Sporting Huelva, Valencia 15
Athletic, Real Betis 13
Granadilla*, Siviglia 12
Villarreal 10
Levante Las Planas 8
Alavés 9
Alhama 3
* una partita in meno
Classifica marcatrici (top 10):
Alba Redondo (Levante) 11
Racheal Kundananji (Madrid CFF) 9
Ludmila (Atlético Madrid) 8
Esther Gonzalez (Real Madrid), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad) 7
Geyse Ferreyra (Barcellona), Natasa Andonova (Levante), Angela Sosa (Real Betis), Nahikari Garcia, Caroline Weir, Gabriela Garcia (Real Sociedad) 5
Nazionale C5: l’Italia è arrivata a Las Rozas: in diretta sul sito FIGC le due amichevoli con la Spagna
Con volo partito da Milano Linate in direzione Madrid, questo pomeriggio la Nazionale femminile di futsal è atterrata in Spagna: presso la Ciudad del Futbol Las Rozas, alle porte della capitale iberica, si terranno le due amichevoli contro le padrone di casa. Martedì 13 e mercoledì 14, con entrambe le sfide fissate alle ore 18, le Azzurre sfideranno le bi-campionesse d’Europa in carica. Tutti e due i match saranno visibili in diretta streaming sul sito figc.it.
I precedenti. L’Italfutsal femminile ha affrontato già sei volte la Spagna, sempre fuori casa e senza mai riuscire a batterla. L’ultimo precedente risale all’ottobre del 2021 quando nel Main Round dell’Europeo ad Halmstad in Svezia, le Azzurre vennero sconfitte 2-0.
L’elenco delle convocate
Portieri: Arianna Tirelli (Pucetta Calcio), Ana Carolina Sestari (Pescara femminile), Angelica Dibiase (Città di Falconara)
Giocatrici di movimento: Alessia Grieco (Lazio), Arianna Bovo (Kick Off), Gaby Vanelli (Kick Off), Arianna Pomposelli (Audace Verona), Federica Belli (Pescara femminile), Sara Boutimah (Pescara femminile), Bruna Borges (Pescara femminile), Ludovica Coppari (Pescara femminile), Rafaela Dal’Maz (Città di Falconara), Erika Ferrara (Città di Falconara), Silvia Praticò (Città di Falconara), Renata Adamatti (Bitonto), Nicoletta Mansueto (Bitonto), Chiara Pernazza (Bitonto)
Staff – Tecnico Federale: Francesca Salvatore; Vice allenatore: Cinzia Benvenuti; Prep. Portieri: Fabrizio Bombelli; Videoanalista: Sebastiano Alfio Giuffrida; Medico: Giuseppe Maccauro; MLO: Pierluigi Martinelli; Fisioterapista: Benedetta Cecchini Saulini
Antonio Cincotta, Sampdoria Women: “Dispiaciuti per non aver dato ai tifosi la gioia di un goal, di un punto o della vittoria, ma ci impegneremo per dare sempre il meglio!”
“É stato straordinario vedere la risposta del pubblico a cui rivolgiamo tutte un infinito ringraziamento per aver deciso di venire allo stadio a darci una mano“, sono state le prime parole di mister Cincotta al termine della sfida di domenica 11 dicembre contro il Como Women. Parlando ai microfoni del Secolo XIX, l’allenatore blucerchiato ha sottolineato quanto questa prima assoluta al Ferraris sia stato un momento speciale che i tifosi hanno contribuito a rendere ancor più incredibile. Nel corso dell’intervista, il tecnico lombardo ha poi analizzato il match, esprimendo il rammarico per non essere riuscite a capitalizzare le occasioni create.
“Purtroppo, nel calcio, il lavoro che fai non porta sempre i risultati che meriteresti“, sono state alcune altre dichiarazioni di Cincotta prima di trattare uno dei temi più seri di quest’ultimo mese: gli infortuni, in particolar modo di capitan Tarenzi e del reparto offensivo, e la loro incidenza sul campo. Nonostante la sconfitta e la delusione, l’allenatore ha sottolineato gli elementi positivi della giornata, proiettandosi con speranza e coraggio verso la seconda metà di stagione. “Per la prima volta abbiamo capito cosa volesse dire fare parte della Sampdoria, sentendoci un tutt’uno con i tifosi“, ha infatti dichiarato il tecnico, “anche se siamo dispiaciuti di non essere riusciti a restituire a questa gente quanto abbiamo ricevuto“.
“Siamo persone semplici e umili e ci scusiamo per non aver dato loro la gioia di un goal, di un punto o della vittoria. Per riuscirci, ci impegneremo e faremo sempre del nostro meglio!“, sono infine state le parole conclusive del mister, dichiarazioni che hanno ulteriormente rinforzato il legame tra la squadra e la tifoseria. La prossima sfida per le blucerchiate sarà la trasferta del 14 gennaio contro l’Inter, un match in cui il rientro a pieno regime di molte calciatrici e l’anima che Cincotta è riuscito a dare a questa squadra potrebbero regalare alla Samp una meritata e liberatoria soddisfazione.
Non basta il doppio vantaggio. Rimonta Ternana e beffa nel recupero
Dopo l’ottimo pari casalingo con la capolista Lazio che ha allungato a cinque la striscia di risultati utili consecutivi, il Chievo è ancora protagonista nel match clou del turno di questo weekend di Serie B. Le ragazze di Venturi, infatti, fanno visita all’ostica Ternana, terza in classifica e appena due punti più in alto delle gialloblù.
Per la trasferta in terra umbra la compagine scaligera ripresenta lo stesso undici che ha ben figurato una settimana fa, con un’importante novità in panchina relativa al recupero dell’acciaccata Stefania Dallagiacoma.
PRIMO TEMPO | Provano a mettere subito pressione le locali che si riversano subito nella metà campo clivense. Al 6′ Spyridunidou si ritrova fra i piedi la sfera sugli sviluppi di corner, ma Bettineschi blocca senza affanni.
Con il passare dei minuti cresce decisamente il Chievo, che aumenta il ritmo e comincia trovare il proprio gioco. Al 9′ dormita colossale della difesa umbra, arriva a grandi falcate Fabiana Alborghetti che prova ad approfittarne. L’italo-brasiliana la piazza, non trovando però la rete per una questione di centimetri. Sarà l’occasione più nitida della prima frazione.
Appena cinque minuti dopo è ancora l’ala gialloblù a rendersi estremamente pericolosa. Punizione di Corrado a cercare le torri, palla vagante e tiro da posizione defilata di Alborghetti che finisce di poco sopra la traversa. Se nella chance precedente avrebbe potuto far meglio, poco da recriminare in questa situazione in cui la giocatrice si è coordinata e ha concluso bene in una zona da cui non è semplicissimo trovare il gol.
La partita diventa sempre più equilibrata, con le due squadre che esprimono grande agonismo in ogni porzione di campo. Nessuno dei due team, però, riesce a trovare l’ultimo passaggio, vedendo bloccate sul nascere tutte le iniziative.
Al di là dei meriti di due fasi difensive attente, forse da constatare anche qualche errore tecnico di troppo nella zona mediana da ambedue le parti.
Al 39′ torna a farsi vedere in avanti la Ternana. Labate evita Mele con una finta e calcia, Bettineschi però è ancora una volta attenta.
Finisce dunque a reti bianche il primo tempo. Il Chievo deve fare senz’altro qualcosa in più per ritrovare quella pericolosità che lo ha contraddistinto soprattutto nelle ultime cinque uscite. Dà all’occhio soprattutto il dato di zero tiri nello specchio nei primi 45′. Di fronte, però, ha sicuramente un avversario che seppur senza grossi squilli, si è confermato arduo.
SECONDO TEMPO | La ripresa avrà un volto completamente opposto rispetto a quanto visto nella prima frazione. Questa volta gli errori arrivano dalle due retroguardie e saranno decisivi da ambedue le parti.
Vantaggio gialloblù | La contesa si sblocca al 63′. Indecisione di Massimino che non spazza via la sfera dopo un controllo infelice e Ferrato ne approfitta prontamente. La centravanti clivense in allungo non lascia scampo a Ghioc.
Settimo sigillo consecutivo nelle ultime cinque partite per Claudia Ferrato, che sta vivendo un periodo fantastico dal punto di vista personale!
Raddoppio Alborghetti | Dopo appena quattro minuti Mele batte la rimessa laterale sfruttando la sponda di Ferrato che restituisce. La laterale scaligera lascia partire un cross pericoloso sul secondo palo su cui si avventa in tuffo Alborghetti, che di testa fa 0-2!
Gara che a questo punto sembra in discesa per le ospiti, che con due fiammate hanno costruito il doppio vantaggio. Neanche il tempo di pensare di gestire quest’ultimo o di sfruttare i probabili spazi in contropiede che avrebbe potuto lasciare la Ternana e arriva però l’episodio che riporta in partita le rossoverdi.
Rimonta lampo | Bastano pochi minuti alle locali per annullare le reti di vantaggio delle gialloblù. Al 71′, al termine di una lunga manovra, il pallone arriva invece quasi per caso a Tarantino. Zanoletti tenta l’anticipo da dietro, sicura di aver centrato il pallone. L’arbitro però giudica l’intervento del capitano falloso e indica il dischetto. Dagli undici metri Vigliucci non sbaglia.
Poco meno di cinque minuti dopo, cross proprio dell’autrice dell’1-2 dalla corsia mancina su cui la retroguardia scaligera non è reattiva. Pallone che, infatti, viene prima deviato da Tarantino e poi messo in rete da pochi passi da Fusar Poli.
Il 2-2 è una doccia fredda per il Chievo, che subisce inevitabilmente lo smacco anche dla punto di vista psicologico.
Al 78′ la formazione veneta prova a rialzare la testa con un tiro dalla distanza di Kiem, parato senza grossi problemi da Ghioc. Poco altro da qui alla fine nonostante le forze fresche messe in campo da mister Venturi.
Beffa umbra | La Ternana riesce addirittura a ribaltarla nei minuti di recupero. Kiem perde un pallone sanguinoso non calcolando bene un rimbalzo dopo una rimessa laterale, forse anche a causa di un terreno non in ottime condizioni, favorendo l’azione di Fusar Poli. Quest’ultima serve Salvatori Rinaldi, che indisturbata sigla il definitivo 3-2.
Un secondo tempo da montagne russe che prima esalta le gialloblù, poi le carambola in una sconfitta impronosticabile per quanto visto fino alla seconda rete di Alborghetti. Un ribaltone frutto di alcune sbavature che raramente abbiamo visto in questa stagione e che sono costate care al Chievo.
Inconsciamente, forse, la squadra di Venturi ha tolto un po’ il piede dall’acceleratore dopo il doppio vantaggio e ha subito il ritorno della Ternana nell’ultima fetta dell’incontro.
Un finale amaro che lascia un po’ di rabbia che non resta che trasformare in energia positiva in vista dell’ultimo match del 2022. Fra sette giorni allo stadio Olivieri si andrà alla ricerca del riscatto nella sfida con il Ravenna.
TERNANA: Ghioc, Di Criscio, Pacioni, Massimino, Capitanelli (73′ Lombardo); Fusar Poli, Vigliucci, Labate, Torres Pallares; Salvatori Rinaldi, Spyridonidou (60′ Tarantino). A disp.: Sacco, De Bona, Lombardo, Imprezzabile, Labianca, Aldini, Tarantino, Paparella, Santoro. All: Melillo.
CHIEVO VERONA: Bettineschi, Mele, Corrado, Zanoletti, Mascanzoni; Puglisi (80′ Caneo), Kiem, Tardini; Massa (73′ Dallagiacoma), Ferrato (90′ Willis), Alborghetti (90′ Ventura). A disp.: Sargenti, Ventura, Boglioni, Tunoaia, Scuratti, Dallagiacoma, Willis, Salaorni, Caneo. All: Venturi.
MARCATRICI: 63′ Ferrato (CV), 67′ Alborghetti (CV), 71′ Vigliucci (TER, rigore), 75′ Fusar Poli (TER), 93′ Salvatori Rinaldi (TER).
AMMONITE: Zanoletti (CV), Kiem (CV).
Il Cesena non ferma la sua corsa: contro il Genoa ottiene la quinta vittoria consecutiva in trasferta
Il mare sullo sfondo e la squadra che esulta felice: un cartolina in una domenica difficile in cui nonostante le defezioni e il gol subito a freddo le ragazze bianconere hanno saputo reagire e trovare la vittoria.
Sin dai primi minuti il Genoa ha fatto capire che sarebbe stata una battaglia e proprio al 4′ le rossoblù sono passate in vantaggio con Bargi: errore in chiusura di Rossi che lascia campo alla numero 22 che una volta entrata in area con un colpo da biliardo mette la sfera alle spalle di Frigotto.
Il Cavalluccio seppur con qualche errore in fase di disimpegno e costruzione riesce a produrre diverse azioni interessanti: 8’ Porcarelli arriva sul fondo ed effettua un cross rasoterra per Ploner che calcia di prima ma il tiro finisce alto; al 16’ lancio sulla fascia di Iriguchi, ci arriva Distefano che entra in area con la palla: calcia di sinistro senza inquadrare la porta.
Nel giro di un minuto entrambe le squadre avrebbero l’occasione per trovare la rete: prima il Genoa al 25′ con Campora che approfitta di un rinvio impreciso del portiere per prendere palla e calciare di potenza verso la porta, Frigotto ci arriva anche aiutata dall’incrocio dei pali. Sul cambio campo ottimo uno-due tra Distefano e Zanni: la numero 28 entra in area a tu per tu col portiere calcia ma è bravissima Macera a chiuderle la porta.
Prima dell’intervallo c’è tempo per un’ultima azione bianconera: Zanni vede nello spazio Distefano, la 17 entra in area, calcia sul primo palo ma ancora una volta Macera para.
Nella ripresa il Cesena rientra in campo più ordinato e convinto e trova la rete del pareggio al 50′: lancio di Ploner a scavalcare la difesa, ci arriva Distefano che con un pallonetto supera Macera. La squadra prende sempre più campo è al 62′ c’è il raddoppio: Distefano dalla fascia mette un cross rasoterra per Ploner, tocca verso il secondo palo dove c’è sola Casadei che mette dentro a porta vuota!
Il Cesena prova a chiuderla e ha due ottime occasioni sempre con Casadei: 64’ Iriguchi vede e serve Casadei, la quale controlla il pallone dentro l’area e tira ma il portiere avversario risponde presente. Quattro minuti più tardi punizione al bacio di Iriguchi: Casadei anticipa tutte e di testa indirizza sul secondo palo, Macera in volo a mano aperta mette sopra la traversa.
Le ragazze bianconere continuano a macinare gioco riuscendo al 71′ ad andare al tiro con Porcarelli che calcia dalla distanza mandando il pallone non troppo lontano dal palo; al 74′ occasione anche per Cuciniello servita in area da Zanni, la numero 22 non riesce ad angolare troppo la sfera che viene nuovamente parata dal portiere casalingo.
Nonostante le occasioni il Cesena non riesce a chiuderla e prima del novantesimo il Genoa tenta di trovare il gol del pareggio: 84’ Tortarolo nello spazio per Bargi che supera la difesa: a tu per tu con Frigotto che la incanta e il tiro finisce di poco fuori. Passa appena un minuto e Millqvist crossa in area: il pallone arriva a Tortarolo che tenta il tiro a giro, fuori davvero di poco.
TABELLINO
Genoa: Macera, Monetini, Lucafò (77’ Perna), Spotorno (46’ Parolo), Betalli, Papadoupolou (72’ Parodi), Fernandez (56’ Rossi), Abate, Campora (72’ Millqvist), Bargi, Tortarolo
A disp: Parnoffi, Parodi, Rossi, Lucia, Crivelli, Ferraro
All: Oneto
Cesena: Frigotto, Casadei, Pastore (72’ Galli), Rossi, Carlini, Cuciniello, Iriguchi, Porcarelli (90’ Gidoni), Zanni (81’ Nano), Distefano, Ploner
A disp: Serafino, Mancuso, Costa, Costi, Manara, Amaduzzi
All: Ardito
Arbitro: Giovanni Castellano di Michelino
Assistenti: Damiano Caldarola di Asti e Vincenzo Russo di Michelino
Ammonizioni: 42’ Fernandez [G], 56’ Pastore [C], 92’ Tortarolo
Reti: 4’ Bargi [G], 50’ Distefano [C], 62′ Casadei [C]
Roma vs Juventus: 6 occasioni a rete per parte, 92.5% di azioni manovrate da dietro contro il 78%, ma il 2 a 4 della vecchia signora riapre il campionato
E’ la prima volta, in questo campionato, che l’indice di valutazione di squadra (IVS) tra le due squadre in gara è quasi alla pari: 49 per la Roma capolista, contro, 51 per la Juventus vincitrice della gara.
Un risultato, dunque bugiardo? Andando ad analizzare i dati grazie alla “Panini Digital” come le bianconere hanno confezionato il 4 a 2 finale si deve estrapolare nella fase offensiva le palle a scavalcare il centro campo (22 % per le bianconere) contro il solo (7% per le giallo rosse). Nel resto del match quasi tutti i dati evidenziano una mole di numeri e percentuali che mettono le due squadre sul piano fisico territoriale alla pari.
Anzi la pericolosità, sempre in fase offensiva, della Capolista risulta essere superiore: 44 palle giocate in zona d’area, contro le 41 delle campionesse in carica. Anche le accellerazzioni: 6 contro 1 sono superiori, contro le 6 occasioni a rete per parte, per completare con il 92,5% di azioni manovrate da dietro, contro il 78% della juventus.
Il Flusso di gioco delle giallorosse è stato assegnato a Elena Linari, il difensore delle locali, che con i suoi 54 passaggi riusciti (pari al 82%) è stata la partenza del gioco da dietro. Quindici passaggi si sono sviluppati con Minami, 7 con Wenninger e sei con Greggi e Serturini per poi lanciare sulla destra Haavi. Mentre la Juventus ha affidato il pallino del gioco a Cecilia Salvai (43 passaggi riusciti per il 73%) che ha frazionato il centro campo bianconero portando palla a Boattin ed a Beerensteyn per la grande cavalcata sulla sinistra che ha innescato la sua seconda rete decisiva per il match.
Una delle migliori della Roma, è risultata essere Minami che esegue 73 palle giocate, di cui 20 utili, e 28 recuperate. Nei tiri a rete si evidenzia Serturini: con 8 tiri, di più delle attaccanti, a seguire Giugliano con 5. Forse alla capolista è mancato, oltre alla fortuna, la giocatrice d’attacco che finalizza le azioni a rete.
La Juventus, oltre ad amministrare il risultato, posiziona Salvai (come detto) perno bianconero ma conferma l’ottimo periodo di Lisa Boattin con le sue 80 palle giocate, di cui 42 passaggi riusciti e 27 recuperate. Julia Grosso con 4 tiri (ed 1 rete importantissima) è tra le più prolifere alla ricerca della rete, ma la vecchia signora con Beerensteyn (3 tiri e 2 reti) ed Girelli (2 tiri ed 1 rete) che incamera i tre punti che la tengono in vita per il proseguo del campionato.
L’ultima analisi viene eseguita facendo la comparazione tra le due numero uno: Camelia Ceasar, che contro la Juve ha il più alto punteggio di reti incassate, e che anche in questa gara vede 1 sola parata utile. Mentre Pauline Peyraud Magnin ne esegue 5, fondamentali per il risultato finale, subendone 2.
C5, Serie A2: Big match alla Med. Ciampino in testa. San Michele lassù da solo con un pari sofferto
Un solo anticipo nel sabato che ha aperto il week-end della Serie A2 Femminile: nel girone A, la Polisportiva 1980 passa con una rete per tempo in casa del fanalino di coda Cus Cagliari e riprende a correre, portandosi a quota 13 punti nella classifica generale.
La decima giornata del girone A di Serie A2 Femminile è un turno completamente favorevole alla Med. Trascinate da Marta Vaquero, Filipa Mendes, Anita Furno (doppietta per tutte e tre) e Jasmin Michela Cosse, le cagliaritane si aggiudicano 7-2 lo scontro al vertice contro la capolista Jasna, portandosi a un solo punto dalla vetta, scavalcando anche quell’Infinity Futsal che non va oltre il 4-4 contro il Futsal Hurricane Giornata storta anche per la capolista del girone B, l’Arzachena cade 3-2 in casa della BRC e vede sorpassarsi sia dalla Virtus Ciampino (3-1 al Pistoia), che torna lassù, sia da La 10 Livorno (7-3 sul campo dello Shardana). Nel girone C, invece, l’Atletico Foligno fa la voce grossa (7-1) contro il Sidicina Cremisi, imitato da un Perugia che piega 3-2 una coriacea Virtus Romagna ed secondo (a -2) in virtù anche del rallentamento di quel Chiaravalle rimontato (da 2-0 a 2-2) dalla Salernitana e ora addirittura quarto, sorpassato dalla Woman Napoli, dominante con il Futsal Prandone.
IL GIRONE D – Succede di tutto nella ottava giornata del girone D: la Virtus Cap San Michele soffre, va in svantaggio, è sotto all’intervallo e pareggia contro un ottimo Lamezia. E alla fine l’1-1 è un risultato che vale un primato in solitaria, visto che la Nox Molfetta cade 1-0 contro un Taranto ora terzo, a -4 dalla testa della classifica.
Alessandro Recenti, Tavagnacco: “Lavoriamo per il meglio del Tavagnacco.” Nuovi volti con Gregoriou e Albertini
Sarà uno scontro salvezza quello che andrà in scena domani alle 14.30 quando il Tavagnacco sarà impegnato ad Arezzo. Una partita difficile anche sotto il livello psicologico, dopo tre sconfitte di fila e 15 reti incassate. La classifica dice che le toscane sono dodicesime, due punti alle spalle delle friulane. A seguito delle recenti sconfitte, dopo che sui canali social si è scatenata l’ira dei tifosi, il tecnico del Tavagnacco è intervenuto proprio su Facebook, rilasciando una dichiarazione non programmata ma non per questo meno vera:
“Buongiorno a tutti, mi adatto alla modalità comunicativa adottata. Dato che sono l’allenatore il responsabile sono io. Non ho bisogno di cercare scuse o alibi. La squadra perde da tre partite e ha subito 15 gol. È un dato di fatto.
Vi chiedo, perfavore, di lasciare stare le ragazze perché credetemi lavorano tutte per la squadra dal primo agosto. Ognuno di voi ha il diritto di criticare il mio operato. Non sono abituato a trovare scuse e non lo faccio nemmeno questa volta.
Alessandro Recenti”
Un Tavagnacco che perde il terzino Donda: per lei, dopo essere uscita infortunata nella partita contro il San Marino, si teme un lungo stop.
Indisponibili anche Sara e Giada Novelli oltre a Claudia Ridolfi, a dimostrazione che non è un periodo fortunato.
La squadra potrà contare però su due volti nuovi: Antonia Gregoriou, cipriota classe 1994 ex Watford e Limassol, andrà a rinforzare la difesa. Sarà la calciatrice del gruppo con maggiore esperienza, componente fondamentale che è un po’ mancata in questa prima parte di stagione; ed Antonella Albertini, giovane centrocampista del 2003 giunta dal Napoli che ha già fatto intravedere le sue buone qualità con l’assist per il gol di Iacuzzi contro San Marino.















