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Guðný Árnadóttir, Milan: “Per battere la Roma dobbiamo dare il 100%”

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Nelle ore scorse in casa Milan Guðný Árnadóttir, difensore islandese classe 2000, ha parlato ai microfoni di Milan TV in vista della gara di oggi, valevole per l’undicesimo turno di Serie A, con la Roma alle 14:30.

“Il bel successo contro la Fiorentina ci ha aiutato molto, abbiamo giocato davvero bene credo il miglior primo tempo della stagione. Abbiamo cambiato qualcosa nel modo di giocare, questo ci dà fiducia per fare ancora più punti perché è ancora tutto aperto e dobbiamo continuare a fare bene. La Roma è una grande squadra, sono prime in classifica e per batterle dobbiamo dare il 100%. Con la nostra qualità, se giochiamo come sappiamo, sono sicura che ce la faremo. Ora la Serie A Femminile è una lega professionistica ed è cresciuta insieme ai club, per questo ogni gara è molto difficile, devi dare il massimo in ogni partita. È molto stimolante e questa competizione crescerà ancora. Qui ho imparato molto, non me ne rendo nemmeno conto a volte, ma giocando con le mie compagne ogni giorno è un continuo migliorare, anche grazie al Mister e allo staff che ci fanno crescere”.

Orvieto F.C., Matilde Rossi: “Non ci accontentiamo di nulla e pensiamo già alla prossima partita”

La dodicesima giornata del campionato di Serie C – girone B si è caratterizzata per la grandiosa vittoria dell’Orvieto F.C., in casa al “Federico Mosconi”, contro la Sambenedettese per 8 a 0. La matricola umbra ha vinto per la prima volta dal suo approdo in Serie C. Una vittoria tanto cercata e conquistata con grandi sacrifici. Mister Riccardo Pettinelli, nell’intervista che ci ha gentilmente concesso la scorsa settimana, sperava in un risultato positivo soprattutto per alleggerire il carico emotivo delle sue giocatrici ma anche per tirare un sospiro di sollievo dopo una lunga scia di sconfitte. Le rossoblù contro la Sambenedettese non hanno deluso le aspettative dominando per l’intera partita. Grazie a questo successo, le umbre salgono di due posti in classifica in zona playout.

Abbiamo raggiunto la giovane centrocampista Matilde Rossi (classe 2001), che ringraziamo per la disponibilità, per avere una sua dichiarazione ufficiale in merito alla partita di domenica e all’umore della squadra. Ecco le sue parole: “Domenica contro la Sambenedettese è stata per noi una partita molto importante. Il nostro unico obiettivo era quello di vincere così da avvicinarci sempre di più alla zona salvezza. Come ogni settimana ci siamo allenate duramente e questa volta il nostro duro allenamento ha dato i suoi frutti. Stiamo crescendo, insieme e da squadra. Non ci accontentiamo di nulla e pensiamo già alla prossima partita contro il Lebowski che, anche se girone di coppa, non sottovalutiamo. Sono contenta del percorso che stiamo facendo, ognuna di noi conosce i propri limiti e i propri punti di forza e siamo consapevoli di avere delle grandi potenzialità. Il campionato non ci permette di mollare la presa neanche per qualche minuto. Ci scontriamo con squadre e società importanti con molta esperienza a differenza nostra ma noi, nel nostro piccolo, riusciamo sempre a portarci a casa qualcosa di buono.”

Sara Savazzi, Casalmartino: “Sono ancora qui perché sto bene sia con lo staff che con la squadra”

Photo Credit: Sara Savazzi

Il Casalmartino sta affrontando il suo primo campionato di Eccellenza, in qualità di vincitore del Girone B di Promozione Lombardia, e dopo tredici giornate è al momento settimo con sedici punti, frutto di quattro vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte. Il piazzamento è stato confermato grazie al gol realizzato da Mirella Capelloni al Vighignolo nel terz’ultimo turno di andata. Tuttavia, la squadra di mister Arvani può contare sulla sua bomber di riferimento, ossia Sara Savazzi, attaccante nata nel 1995 e indossa la divisa rossoverde per la seconda stagione consecutiva. La nostra Redazione ha raggiunto Sara, che al momento ha messo a referto dieci reti, per risponderci ad alcune domande.

Sara cosa vuol dire per te il calcio?
«Per me giocare a calcio vuol dire portare avanti una passione che ho da quando ero piccola, datemi un palla tra i piedi ed io sono felice».

Qual è per te il significato di essere un’attaccante?
«Essere attaccante per me significa avere molta soddisfazione, non solo per un mio goal, ma anche per quello che fa la mia compagna. Sono un attaccante anche quando mi trovo davanti alla porta e passo la palla alla mia compagna libera».

Ti va di raccontarci il tuo percorso calcistico?
«Gioco a calcio da quando avevo sei anni, inizialmente giocavo con i maschi nel paese dove sono nata e cresciuta, qua vicino a casa non c’erano squadre femminile e i miei genitori non avevano la possibilità di portarmi ogni volta ad allenamento lontano da casa. Ho giocato con i maschi dai sei ai tredici anni. Poi non potevo più giocare con i maschi quindi ho dovuto abbandonare la mia passione per qualche anno giocando a pallavolo. Poi, quando avevo sedici anni, hanno fatto una squadra di calcio a cinque a Bozzolo, che si trova a dieci minuti da casa mia, e sono andata a giocare lì: siamo partite dal CSI e siamo arrivare in Serie A2, e quello è stato un anno indimenticabile, con emozioni indescrivibili.  Poi mi ha chiamato il Mantova, a undici e ho detto perché non tornare alle origini. Dopo aver giocato in Promozione a Mantova Michele Balasini mi ha chiesto se andassi nel Casalmartino, abbiamo giocato e vinto il campionato di Promozione, e quest’anno siamo in Eccellenza».

Da due anni sei al Casalmartino. Cosa ti ha spinto a rimanere in questo club?
«Sono rimasta nel Casalmartino perché, nonostante le varie difficoltà, mi son sempre trovata bene sia con staff che con le ragazze».

Facciamo un passo indietro, e parliamo della vittoria del Girone B di Promozione arrivata lo scorso anno. Ti immaginavi di raggiungere questo successo?
«Se quando ho firmato mi avessero detto che avremmo il campionato non ci avrei creduto, e invece, con tanto sforzo e sacrificio ce l’abbiamo fatta».

Domenica scorsa il Casalmartino ha strappato il bottino pieno al Vighignolo. Come giudichi questa gara?
«La partita contro il Vighignolo penso sia stata una delle nostre peggiori partite, ma nonostante questo siamo riuscite a non demordere. Le giornate no capitano a tutti».

Analizziamo il tuo score attuale stagionale, segnando dieci reti in tredici incontri. Tu sei soddisfatta delle marcature che hai realizzato fino a questo momento?
«Sono soddisfatta ma sono sicura che potrei fare molto meglio».

Che voto dai al campionato lombardo di Eccellenza? Quali possono essere le formazioni favorite per il successo finale?
«Al campionato Lombardo in Eccellenza dò nove: penso sia un bel torneo con squadre ottime. Per me le favorite per la vittoria finale sono Monterosso e Lecco».

Che impressioni hai sul calcio femminile in Lombardia?
«Penso che il calcio femminile in Lombardia sia molto più competitivo rispetto ad altri campionati regionali».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«La mia vita fuori dal calcio è nelle scuole, faccio l’educatrice in una scuola elementare. Anche lì cerco di trasmettere la passione dello sport. Oltre a questo, alleno anche una squadra di ragazze, vedo nei loro occhi la stessa passione che avevo io alla loro età».

Cosa vuoi dire alle tue compagne del Casalmartino a due turni dalla conclusione del girone d’andata?
«A due giornate dalla fine del girone di andata posso dire alle mie compagne che, nonostante tutto, possiamo dire la nostra sul campo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Casalmartino e Sara Savazzi per la disponibilità.

Serie B Femminile. La Lazio capolista fa visita al Chievo, il Napoli riparte dal Genoa. Obiettivo 5ª vittoria di fila per la Ternana

Credit: Figc

La prova del nove della Lazio, il desiderio di riscatto del Napoli e la voglia di continuare a stupire di Ternana e Chievo, che insieme a Cittadella e Cesena – anche loro a quota 19 punti – sperano di riuscire a recuperare terreno sulle campane e soprattutto sulle capitoline, pronte a dare seguito al loro primo accenno di fuga.

Ad aprire la 10ª giornata sarà proprio la Ternana, una delle squadre più in forma del momento. Il coach Fabio Melillo, dopo l’indimenticabile esperienza sulla panchina della Roma Primavera, sembra aver trovato la giusta alchimia anche con le sue nuove calciatrici, che dopo un periodo di adattamento alla categoria hanno iniziato a volare e, sul campo dell’Apulia Trani (calcio d’inizio domenica ore 12.30), l’unica formazione che non ha conquistato punti in questa stagione, andranno a caccia della quinta vittoria consecutiva.

Domenica alle 14.30 si disputeranno le altre sette gare, tra le quali spicca il confronto tra Chievo Verona e Lazio. Le gialloblu sono l’unica compagine che nelle ultime settimane ha tenuto il ritmo delle biancocelesti e delle umbre e sanno quindi di avere tutte le carte in regola per respingere gli assalti di Visentin e Chatzinikolaou, intenzionate a trascinare le proprie compagne verso il nono successo in campionato. Il Napoli, reduce dal pareggio in casa dell’Hellas, è invece atteso dai 90’ contro il Genoa, apparso rinfrancato dopo il 5-2 con cui nell’ultimo turno ha liquidato il Trento. Cittadella e Cesena sono attese dagli impegni casalinghi contro Hellas Verona e Brescia Calcio Femminile. Il programma verrà completato da Sassari Torres-Ravenna, Tavagnacco-San Marino Academy e Trento-Arezzo.

Come di consueto, tutte le gare saranno trasmesse in diretta streaming su Eleven Sports. Su tutti i campi verrà osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria delle vittime della tragedia che ha colpito l’isola di Ischia.

Riccione, dopo il passo falso con il Lumezzane testa alla Coppa Italia

Il Riccione Femminile è reduce dalla sconfitta di misura per 2 a 1 in campo amico contro il Lumezzane, nel match valido per il dodicesimo turno del girone B di Serie C. La sconfitta contro la solida realtà lombarda è arrivata nonostante i numerosi tentativi di raggiungere il pari: le romagnole, così, rimangono a quota 17 punti in classifica. Il programma del campionato prevede ora un turno di sosta, ma il Riccione sarà impegnato in casa del Bologna Women nel primo turno dei gironi di Coppa Italia di terza serie mentre la Serie C riprenderà domenica 11 dicembre quando il Riccione sarà di scena sul campo della Sambenedettese.

Chiara Dragotto, Palermo: “Dobbiamo stare più attente e continuare su questa strada”

Il Palermo Femminile ha pareggiato 1-1 in casa della Vis Mediterranea Soccer nella dodicesima giornata di campionato.  Le rosanero vanno sotto dopo dieci minuti di gioco e si trova costretta a rincorrere le avversarie, che sfruttano un errore difensivo delle ragazze di Antonella Licciardi e Cuomo batte con un diagonale il portiere. Novanta minuti intensi e combattuti, che hanno visto le rosanero trovare il gol del pari solamente nei minuti di recupero; il pareggio infatti arriva in extremis grazie alla rete Valentina Purpura (92′). Altro punto importante conquistato che porta le rosanero a 24 punti, proprio a due lunghezze dalla Vis Mediterranea Soccer W. Domenica 11 appuntamento per la tredicesima giornata in casa contro il Chieti Femminile. A fine gara il capitano Dragotto commenta così la prestazione: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto combattuta. Dopo uno sfortunato episodio che ha portato in vantaggio la formazione avversaria, abbiamo dimostrato nuovamente di essere una squadra con grande carattere, siamo state brave, riuscendo a pareggiare una partita nei minuti di recupero. Cosa che non va mai data per scontata! Abbiamo molta fede nei nostri mezzi e nel lavoro che affrontiamo durante la settimana, dobbiamo stare più attente e continuare su questa strada” .

Il “derby d’Italia” è ancora bianconero, le reti di Barbara Bonansea e Arianna Caruso riscaldano Sesto San giovanni

A Sesto San Giovanni è andata in scena la terza contro la seconda, la sfida tra le grandi, per un derby d’Italia che ha esaltato tutto il Movimento, in un momento poco felice per la Società Bianconera che in qualche modo ha scosso anche il mondo del calcio femminile. Ad avere la meglio sono ancora le bianconere: grazie alle due reti, tutte nella ripresa, a cura di Barbara Bonansea ed un minuto più tardi di Arianna Caruso.

All’andata a Vinovo era terminata 3 a 3 per un match avvincente, con due formazioni molto dinamiche,  dove le ragazze di Rita Guarino hanno dato segno dell’alto valore tecnico che si è acquisito gara dopo gara per un campionato molto bello.

La Juventus non è mai stata sconfitta nei sette precedenti contro l’Inter in Serie A: sei vittorie e un pareggio arrivato proprio nella sfida più recente (3-3 lo scorso settembre). Le bianconere sono quelle che hanno battuto più volte l’Inter in Serie A (sei) ed è anche la formazione che ha segnato più gol alle nerazzurre nella massima serie: 24, almeno otto in più di ogni altra formazione. Quest’ oggi l’ Inter ha cercato di cambiare il trend negativo: la Juve sono le uniche avversarie contro cui le nero azzurre non ha raccolto neanche un punto in casa in Serie A, tre sconfitte su tre.

Joe Montemurro, che ha ritrovato delle pedine importanti, ha messo in campo il classico 4-3-3 con Pauline Peyraud-Magnin in porta; Boattin-Salvai-Lenzini e Rosucci in appoggio difensivo; Grosso-Pedersen e Caruso in centrale ed il tridente classico composto da Beerensteyn-Bonansea con Cristiana Girelli unica punta avanzata.

Gara che inizia sotto la pioggia con il record stagionale di pubblico, in un campo molto pesante, oltre 1700 presenti con Milena Bertolini in tribuna centrale a vedere gran parte delle sue prescelte gareggiare nella massima serie per un campionato ancora molto aperto per entrambe le formazioni. Primi venti minuti con le ospiti che si affacciano molto bene verso i pali di Durante: con due pericolosi tiri di Beerensteyn e Grosso ma gestiti benissimo dalla numero uno delle locali. Alla mezz’ora la pressione costante bianconera porta ancora  Julia Grosso sotto rete ma è ancora Francesca Durante a negare la gioia alla centrocampista della Juventus. Un primo tempo che termina sul risultato di zero a zero, con la Juve che ha attaccato molto di più, con l’Inter che si è reso pericoloso in contropiede solo sul finale di tempo con Pandini, e Martina Rosucci che è stata costretta a lasciare il terreno di gioco per la compagna Sembrant.

La ripresa vede ancora l’ottima pressione di gioco della Juventus con una grossa occasione di Barbara Bonansea, seguita dalla fuga di Bonetti che costringe Pauline ad una uscita strepitosa con palla in angolo, per un match sempre sotto una pioggia insidiosa e gelida. Ma poco più tardi è Cristina Girelli a servire la palla gol per Bonansea, che al terzo tentativo, mette a segno la rete del vantaggio. L’Inter accusa il colpo ed un minuto più tardi, nella ripartenza, è Beerensteyn a seminare la difesa nero azzurra, servire Arianna Caruso sul lato opposto, che sigla il 2 a 0 per le ospiti. Rita Guarino effettua i campi tattici, cercando di riprendere la partita, inserendo anche il suo gioiellino Giulia Dragoni ma è sempre la vecchia signora a gestire palla e campo, mentre Joe inserisce Cernoia per Grosso. Nel finale di gara è Polli a cogliere la traversa piena ma il match termina che la vittoria della Juventus, con merito, per 2 a 0 e tre preziosi punti per la corsa verso la capolista Roma.

Jessica Nemaz, Triestina: “Vogliamo rimetterci subito in gioco e rifarci molto presto”

Si è disputata domenica 27 novembre, nella 12^ giornata del Campionato di Serie C girone B, la partita tra il Meran Woman e la Triestina Calcio Femminile, che ha visto la squadra di casa, Meran Woman, prevalere con un punteggio netto sulla squadra ospite.
Un 7 a 2 che brucia sopratutto a Jessica Nemaz, difensore della Triestina Calcio Femminile, classe 96’, triestina di nascita e orgogliosa di giocare nella squadra della sua città, e che in più occasioni non ha nascosto l’ambizione di contribuire a portare la sua formazione in Serie B.  Se già sulla carta la 2^ posizione in classifica delle Meran Woman poteva destare qualche preoccupazione, sul campo la partita si è dimostrata ancora più dura e la doppietta della Zanetti non è servita ad incidere sul risultato finale. Con grande correttezza sportiva la Nemaz ha ammesso errori e debolezze della squadra, riconoscendone comunque anche le potenzialità senza sminuire il valore delle avversarie e guardando al futuro con ottimismo. Alla fine “domani è sempre un altro giorno“,  un ottimismo che traspare anche delle parole della stessa giocatrice.

“Siamo rammaricate per la partita di domenica e dal risultato, perché non meritavamo di subire 7 goal. Non abbiamo fatto una bruttissima partita, un po’ a sprazzi, quando abbiamo iniziato a giocare, palla a terra, dopo i primi minuti di difficoltà all’8^ siamo andate in vantaggio. Fino al goal dell’1 a 1 abbiamo giocato anche un bel calcio.  Abbiamo accusato il colpo del goal del pareggio, ci siamo disunite e loro sono state molto brave a sfruttare ogni occasione Molti, anche sul 5 a 1 abbiamo comunque fatto vedere delle belle azioni e per questo siamo ancora più dispiaciute del risultato finale. Quello di rimetterci subito in gioco e di rifarci molto presto.  Rimaniamo dunque in attesa di vedere una maggiore continuità e quel bel calcio che la Triestina Calcio Femminile ha dato prova di saper giocare”.

Cecilia Conti, Grifone Gialloverde: “Abbiamo dimostrato di poter affrontare a testa alta qualsiasi avversario”

Domenica scorsa, 27 novembre 2022, si è giocata la 12° giornata del campionato di serie C (girone C). Una delle partite più avvincenti è stata senza dubbio l’attesissimo derby romano tra il Grifone Gialloverde, squadra giovane che sta cercando di trovare il suo spazio in campionato e la Res Roma VIII, imbattuta ad oggi e prima in classifica. Una partita quindi difficile già sulla carta per le Gialloverdi, che pur non riuscendo ad evitare la sconfitta contro delle avversarie tecnicamente più forti, dimostrano grande determinazione e margini di miglioramento.

Di seguito le dichiarazioni rilasciate alla nostra redazione dalla giovanissima attaccante del Grifone Gialloverde C. Conti: “Conosciamo tutti il valore della Res Roma VIII e sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma come ogni domenica siamo scese in campo con la voglia di fare la nostra prestazione e giocarci la partita nei 90 minuti. Abbiamo dimostrato di poter affrontare a testa alta qualsiasi avversario ma siamo consapevoli dei nostri limiti sui quali stiamo lavorando insieme al mister ed allo staff per crescere e mettere in pratica le idee ed i concetti di squadra trasmessi. Purtroppo l’esperienza, l’organizzazione delle avversarie e qualche errore di troppo da parte nostra ci hanno penalizzate. Siamo un gruppo giovane ma stiamo lavorando molto e sono convinta che sapremo toglierci le nostre soddisfazioni nonostante il livello del campionato sia in continua crescita. Il nostro obiettivo rimane quello di migliorarci partita dopo partita per guadagnarci una posizione in classifica sempre più significativa. La prossima partita sarà un banco di prova che ci darà la possibilità di metterci nuovamente in gioco contro una squadra ambiziosa che lotterà per vincere il campionato. Cercheremo di dare il massimo e di scendere in campo con la giusta determinazione”.

Pomigliano-Sampdoria 1-0, successo di misura per le pantere

E’ l’ennesima sfida salvezza, è lo scontro diretto per scalare posizioni, per avere appiglio lungo la scalata verso zone di classifica migliori, per mettere alle spalle le ultime due gare, le ultime due sconfitte che hanno inciso pesantemente sul morale ma non sul rendimento. La squadra di Sanchez sia a Sassuolo che a Roma è stata sempre in partita, ha impostato gioco, si è creata occasioni, ha provato a fare punti con il carattere e il gran cuore che a queste latitudini è il motore che muove gli ingranaggi della passione, del modo di fare calcio con verace credo calcistico. Sono gli ingredienti che spingono a misurarti con le grandi del calcio italiano.

Il tecnico granata deve fare a meno dell’infortunata Konat. In casa Samp un lungo elenco di assenze che condizionano l’intero reparto offensivo. Alla squalificata Baldi ci sono le assenze per infortunio di Tarenzi, Gago, Cedeno, Mailia, Soggiu, Prugna e Lopez. Si torna sul sintetico di Palma Campania, ormai la seconda casa delle pantere, si torna nell’impianto che ha testimoniato la vittoria contro il Milan nell’ultima gara interna. Gara equilibrata per i primi quindici minuti, pressione alta della Sampdoria e Pomigliano che fatica ad uscire dalla propria metà campo. La prima conclusione a rete dopo 18’ di Martinez dopo il tentativo murato di Gallazzi. Palla alta. Minuto 22’: il sinistro di Taty per la parata di Tampieri. Prende coraggio il Pomigliano e Ferrario ci prova dalla distanza con palla bassa che sfiora il palo (26’).

Cresce il Pomigliano sull’asse Rizza-Gallazzi con tiro di Di Giammarino bloccato da Tampieri in sicurezza (30’). Prima risposta blucerchiata con Fallico che riesce a tenere in campo e calciare al centro. Brava Cetinja a chiudere sul primo palo (32’). Ancora Fallico a provarci dalla distanza: conclusione centrale neutralizzata semplicemente dal portiere serbo. Su calcio di punizione di Ferrario le due conclusioni di Gallazzi per il doppio intervento di Tampieri (37’). Senza recupero si va al riposo, termina un primo tempo equilibrato che ha riservato poche emozioni e senza reti. Al ritorno in campo arriva il primo cambio in casa Pomigliano: finisce la gara di Verena ed inizia quella di Alice Corelli. E proprio l’ex Roma prova ad alterare l’equilibrio con un tiro dalla distanza che sorvola la traversa. (51’). Reclama un calcio di rigore per un tocco di braccio in area ligure il Pomigliano, ma la terna giudica tutto regolare (53’).

Martinez spreca in area blucerchiata tardando a calciare verso rete, sulla ripartenza Fallico per la Samp e palla a fondo campo. (58’). Pericolo ligure al 63’ con Rincon che costruisce e la testa di Oliviero che schiaccia forte con Cetinja che blocca. Al 73’ ancora Corelli si costruisce uno spazio utile per la conclusione a rete di poco sopra la traversa. Ancora un’iniziativa di Martinez che lascia partire un tiro-cross che termina sul fondo. Pericolo al 79’. L’episodio che cambia la partita all’83’ Batellani in area riceve da Novellino, controlla e subisce il fallo di Spinelli. Rigore procurato e da lei realizzato con freddezza sul palo basso alla sinistra di Tampieri. Pomigliano in vantaggio. Finale infuocato con la Samp chiamata a recuperare la partita, il Pomigliano tiene bene il campo, gestisce le ripartenze e porta al termine un successo importantissimo che consente al Pomigliano di agganciare in classifica proprio le liguri. Continua la corsa, continua il sogno per le pantere ancora vincenti qui sul sintetico di Palma Campania.

Il tabellino

POMIGLIANO: Cetinja, Apicella, Fusini, Passeri, Gallazzi, Amorim Dias (dal 46’ Corelli), Sena (dal 68’ Battelani), Rizza, Martinez (dal 87’ Rabot), Di Giammarino (dal 55’ Novellino), Ferrario. A disp.: Fierro, Rocco, Manca, Sangare’, Miotto. All.: Carlo Sanchez.

SAMPDORIA: Tampieri, Spinelli, Cuschieri (dal 63’Seghir), Rincon, De Rita (dal 87’ Battistini), Regazzoli, Re, Oliviero, Pisani, Fallico (dal 87’ Conc), Giordano (dal 77’ Panzeri). A disp.: Sundsfjord, Fabiano, Taleb, Lazzeri, Pettenuzzo. Al.: Antonio Cingotta.

ARBITRO: Filippo Ciancaglia di Jesi
ASSISTENTI: Vincenzo Abbinante di Bari, Vincenzo Andreano di Foggia
QUARTO UOMO: Antonio Spera di Barletta
RETI: 83’ Battelani

NOTE: Giornata nuvolosa, terreno in erba sintetica. Angoli 5-1. Ammonite: Re (S 31’), Di Giammarino (P 36’), Alfano (P 48’), Spinelli (S). Recupero: 0’ pt 3’ st

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