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“Un punto per parte, al termine di una partita equilibrata, non solo per quanto riguarda il punteggio”

Credit Photo: Andrea Amato

Un punto per parte, al termine di una partita intensa ed equilibrata, non solo per quanto riguarda il punteggio. Sì, all’Allianz Stadium la sfida contro le campionesse d’Europa in carica del Lione finisce 1-1. Al vantaggio francese, firmato da Horan nel corso del primo tempo, hanno risposto le bianconere nella ripresa con una bellissima giocata di Bonansea che ha portato all’autogol di Malard. Un pareggio che vale molto di più del punto ottenuto (pur mantenendo invariato il vantaggio di tre lunghezze in classifica delle bianconere sulle transalpine) perché è arrivato con le detentrici del titolo al termine di una gara giocata con coraggio, determinazione e grande spirito di sacrificio. Dopo le prime due giornate della fase a gironi della UWCL le bianconere sono ancora imbattute, a quota 4 punti in graduatoria.

Ci si aspettava una gara combattuta alla vigilia e così è stato, sin dalle prime battute. Entrambe le squadre dimostrano grande organizzazione difensiva e, infatti, sono poche le occasioni da gol da una parte e dall’altra. La prima vera opportunità, che coincide con il primo tiro in porta della partita, arriva al minuto 17 con il tentativo di Malard respinto con i piedi da un ottimo intervento di Peyraud-Magnin. Il Lione, però, inizia a prendere campo e fiducia e al 23’ sblocca la gara con Horan che anticipa il portiere bianconero trasformando in oro lo splendido assist di Renard. Sotto 0-1 le ragazze di Mister Montemurro non si scompongono e reagiscono da squadra matura: al minuto 27 Girelli si coordina bene dal limite dell’area, ma la sua conclusione finisce sopra la traversa. Pochi giri di orologio più tardi ci prova anche Gunnarsdottir, di testa, ma sempre senza trovare lo specchio della porta. Per vedere l’occasione più pericolosa della prima frazione bisogna attendere il minuto 43. La protagonista è Beerensteyn che, dopo una bella giocata sulla destra, arriva a calciare da posizione favorevole venendo, però, murata sul più bello dalla difesa delle transalpine. Con questa importante situazione si chiude il primo tempo con la Juventus sotto nel punteggio, ma ampiamente in partita.

La ripresa inizia esattamente come era finito il primo parziale, con un’opportunità costruita dalle bianconere che questa volta mandano a calciare Grosso dal limite dell’area. Il tiro della canadese è insidioso, ma si spegne di poco largo sul fondo. Le giocatrici di Mister Montemurro sono in fiducia e sulle ali dell’entusiasmo trovano il pari al 52’ grazie allo spunto di Bonansea. La numero 11 arriva sul fondo e mette in mezzo una palla insidiosa che Malard infila involontariamente nella sua porta per il momentaneo – e con il senno di poi definitivo – 1-1.

Rinascita Doccia beffato sul finale, portando a casa solo un pareggio

Credit: Rinascita Doccia

Nella settima giornata di campionato di Serie C Femminile le rossoblu portano a casa un importante punto contro la Triestina che smuove la classifica e rinfranca gli animi.

La squadra di casa sblocca il punteggio già dal primo minuto con Xhemaj che manda la palla in rete di testa dopo un calcio d’angolo di Ceccarelli. Dopo poco, al 4′ arriva però il pari con una sfortunata deviazione di Bugiani in area che spiazza completamente l’estremo difensore rossoblu ed insacca nella propria porta: autogoal. La partita pare fermarsi a parte qualche duello a metà campo. Finalmente al 39′ le rossoblu si portano di nuovo in vantaggio con Campi che arriva all’incrocio dei pali e segna il 2-1 col quale si chiude il primo tempo.

Nella ripresa le padrone di casa partono col piede giusto e cercano il goal della sicurezza che però si conclude sull’esterno della rete. Al 69′ le ospiti trovano il pareggio con una bella azione di Usenich e Tortolo. La partita arriva ad un punto caldo e viaggia sul filo del rasoio. Al 79′ ancora il vantaggio delle padrone di casa con la doppietta di Xhemaj. All’87’ arriva di nuovo il pareggio con Tortolo e a nulla servono i 4 minuti di recupero per sbloccare il risultato. La partita si conclude così su un 3-3 che consente alla Rinascita Doccia di rimanere ancorata in una zona tranquilla.

Marcatori: Xhemaj (1′), autogol Bugiani (4′), Campi (39′), Tortolo (69′), Xhemaj (79′), Tortolo (87′)

FORMAZIONI:

RINASCITA DOCCIA (3-4-3): Mazzanti; Sabatino, Mancin, Bugiani; Metti (53′ Brunetti), Paoli (61′ Innocenti), Papi, Ceccarelli (63′ Carrassi); Xhemaj, Campi, Del Giudice (80′ Nesti). A disposizione: Braschi, Battistini, Biolo, Farci ed Aiello. Allenatore: Ruben Bellucci.
TRIESTINA: (4-3-3)Storchi; Gallo (46′ Desinano), Virgili, Peressotti, Nemaz; Alberti, Blarzino, Tortolo; Padulano (56′ Paoletti), Zanetti, Usenich. A disposizione: Malaroda, Olivo, Zuliani, Buzzai, Sandrin, Blasutto e Blason. Allenatore: Fabrizio Melissano.

Il Riccione Femminile si impone contro l’Orvieto FC: decidono Uzqueda, Edoci e Calli

Nella sfida valida per la settimana giornata del girone B di Serie C il Riccione ha ospitato le avversarie dell’Orvieto in un match che ha visto il team romagnolo in forma con le umbre che hanno provato a imporsi di più nel secondo tempo senza essere però un pericolo per il Riccione che ha segnato i 4 goal tutti nel primo tempo. In rete Uzqueda, Edoci, Calli. Chiude la partita definitivamente Uzqueda con la sua quarta rete in questo inizio di stagione. La squadra sale così a 11 punti e ottavo posto in classifica.

In seguito riportiamo le parole di Mister Genovesio nel post partita: “È stata una partita più semplice del previsto perché siamo riusciti ad approcciare bene alla gara segnando già le quattro reti nel primo tempo. In particolare il primo tempo è stato una bella prestazione di squadra”.

La prossima partita sarà in casa allo Stadio Italo Nicoletti contro il Centro Storico Lebowski in programma per il 30 ottobre.

Le riflessioni di Barbara Bonansea e Cecilia Salvai al termine della gara di Champions contro il Lione

Credit Photo: Andrea Amato

 

Barbara Bonansea, al termine dell’incontro terminano con il risultato di 1 ad 1, tra la Juventus e le Campionesse in carica dell’Olympique Lione, è rammaricata nonostante il prezioso punto conquistato: “Abbiamo giocato una buona partita, ma siamo uscite dal campo un po’ dispiaciute perchè la sensazione è che avremmo potuto anche vincerla. Nel complesso penso che abbiamo giocato un buon match, anche grazie al contributo delle compagne che sono entrate a gara in corso portando una ventata di freschezza alla manovra. Alla fine, però, dobbiamo essere soddisfatte perchè abbiamo pareggiato con le campionesse d’Europa in carica. Adesso la testa si sposta sul campionato e sul prossimo impegno contro la Fiorentina. Usciamo da questa gara con ancora più consapevolezza nei nostri mezzi, dimostrando grande personalità. Per di più giocare all’Allianz Stadium è un valore aggiunto importante. Da juventina è sempre emozionante giocare in uno stadio splendido come questo”.

Anche la compagna Cecilia Salvai condivide il pensiero della sua compagna: “Con un po’ di cattiveria in più, forse, avremmo potuto essere a 6 punti in classifica in questo momento. Una vittoria e un pareggio sono un buon punto di partenza in vista delle prossime quattro partite. Siamo arrivate un po’ stanche a questo appuntamento, ma la Champions riesce a farci tirare fuori energie in più. Per me tornare in campo all’Allianz Stadium è stato molto bello, per di più dopo quasi un anno dall’ultima volta. Le sensazioni sono positive e sono orgogliosa di tutte le mie compagne”.

Sicuramente ci sono i buoni propositi e la consapevolezza di poter fare di più, come ammesso da loro tecnico, l’asticella è cresciuta e da adesso la Juventus dovrà non sbagliare nemmeno una gara per valorizzare il lavoro svolto ed il sogno “Champions”.

 

Napoli-Ternana 4-0, seconda sconfitta stagionale per le rossoverdi

Photo Credit: Napoli Femminile

Arriva la seconda sconfitta della stagione – dopo quella contro la Lazio – per la Ternana. Le rossoverdi non possono nulla contro il Napoli capolista che mette a segno la quarta vittoria in cinque gare con un poker casalingo.

Il match

Fabio Melillo, allenatore delle rossoverdi, conferma il suo 11 iniziale con Ghioc in porta, Pacioni, Massimino e Nefrou in difesa, Lombardo, Fusar Poli, Pacioni, Di Criscio e Vigliucci a centrocampo e poi il duo Spyridonidou e Tarantino a completare l’attacco. Dall’altra parte, invece, il Napoli risponde con un 4-4-1-1 con Tasselli tra i pali, Di Bari, Di Marino, Nozzi, De Sanctis in difesa, Landa, Mauri, Ferrandi e Sara Tui; a centrocampo e, infine, Gomes e Tamborini davanti.

Sin dalle prime battute, si comprende la chiave della partita e il ritmo di gioco, il Napoli Femminile si rende più volte pericoloso con Landa: la classe 2001 carica prima un mancino deviato sul fondo dai tacchetti di Pacioni e poi al 16’ sfiora di pochissimo la rete dell’1-0. Il gol che sancirà il vantaggio arriva al minuto 33: combinazione tra Mauri e Landa che anticipa la conclusione vincente e Adriana Gomes mette a segno il suo terzo gol stagionale e terzo consecutivo in casa. Prova a reagire la Ternana con Di Criscio da calcio di punizione, palla deviata dalla barriera e nessun problema per Tasselli. Si conclude così la prima frazione.

Nella ripresa le partenopee allungano le distanze con Tamborini, abile a sfruttare un assist di Gomes. Successivamente, al minuto 8, il direttore di gara assegna un calcio di rigore per le padrone di casa e Sara Tui dagli undici metri non sbaglia. Al 13′ chance d’oro per le rossoverdi per riaprire la partita: Di Marino in area commette un fallo di mano e viene assegnato un penalty alla squadra di Fabio Melillo. Rinaldi, tuttavia, sbaglia dal dischetto e Tasselli mette in salvo. Gomes mette un punto definitivo alla partita e al minuto ventisei della ripresa incassa la sua personale doppietta.

 

Il tabellino

NAPOLI FEMMINILE (4-4-1-1) Tasselli; Di Bari (dal 12’ s.t. Oliva), Di Marino, Nozzi, De Sanctis; Landa (da 17’ s.t. Illiano), Mauri (dal 27’ s.t. Albertini), Ferrandi, Sara Tui; Tamborini (dal 18’ s.t. Pinna); Gomes (dal 27’ s.t. Adam) A disp. (Copetti, Franco, Strisciuglio). All.: Lipoff

TERNANA (4-3-1-2) Ghioc; Lombardo, Pacioni, Massimino, Nefrou (dal 1’ s.t. Capitanelli); Fusar Poli (38’ Aldini), Di Criscio, Labate; Tarantino (dal 38’ s.t. Imprezzabile; Spyridonidou (dal 12’ Salvatori Rinaldi), Vigliucci (50’ Torres). A disp. (De Bona, Maffei, Torres, La Bianca, Aldini, Quirino). All.: Melillo

MARCATRICI: Gomes 33’ p.t., Tamborini 4’, Sara Tui (rig.) 8’, Gomes 26’ s.t.

ARBITRO: Bocchini di Roma 1 (Marucci-Presta)

W Champions League. la Juve ferma sull’1-1 le campionesse d’Europa del Lione: francesi avanti con Horan, poi l’autogol di Malard

Credit: Maurizio Marocco

E’ un punto che vale quello che la Juventus ha conquistato allo Stadium contro le otto volte campionesse d’Europa del Lione. Dopo il successo all’esordio contro lo Zurigo, la squadra di Joe Montemurro ha tenuto a distanza le francesi, che avevano invece iniziato la loro avventura in UEFA Women’s Champions League perdendo 5-1 in casa contro l’Arsenal. Schierata con il tridente Bonansea-Girelli-Beerensteyn, la Juventus se l’è giocata alla pari in avvio, subendo però la rete del vantaggio al 23′, quando Horan ha anticipato in uscita Peyraud-Magnin sul lancio millimetrico di Renard e ha depositato nella porta vuota. Nel finale di primo tempo, paura per Egurrola, centrocampista olandese del Lione, uscita in barella dopo uno scontro scaturito da un’uscita di Endler.

La ripresa è iniziata nella maniera migliore per la Juventus, che dopo sette minuti ha trovato il pareggio: grande azione a sinistra di Barbara Bonansea che, dopo aver saltato Cayman, ha messo al centro il pallone dove è stata decisiva la deviazione nella propria porta dell’attaccante Malard. Montemurro, a metà secondo tempo, ha provato a dare freschezza alla sua squadra, inserendo contemporaneamente Cernoia, Caruso e Bonfantini, ma il risultato non è più cambiato.

La Champions League tornerà a fine novembre: per la Juventus, doppio scontro con l’Arsenal (prima a Torino, poi a Londra), mentre la Roma – l’altra italiana impegnata nella massima competizione europea – dovrà vedersela con il Wolfsburg.

UEFA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE
Gruppo B – Seconda giornata
St. Pölten-ROMA 3-4
Slavia Praga-Wolfsburg 0-2
Classifica: Wolfsburg, ROMA 6; Slavia Praga, St.Pölten 0

Gruppo C – Seconda giornata
Juventus-Lione (1-1)
Arsenal-Zurigo (giovedì, 21.00)
Classifica: JUVENTUS 4; Arsenal 3; Lione 1; Zurigo

Manuela Bresciani, Naz. Italiana Artisti Tv: “Piacevoli i ricordi con Bergamaschi e Giacinti, felici per l’impennata di interesse verso il calcio femminile”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Manuela Bresciani, Responsabile Marketing e Comunicazione della Nazionale Artisti Tv che ci ha parlato della bella realtà nata 35 anni fa che vede presenti, ormai, anche diversi tasselli in rosa in squadra.

Manuela come e quando è nata l’idea di creare la Nazionale Artisti?  Negli anni avete raccolto tanto e devoluto tutto a scopo benefico. Giusto mix tra passione e solidarietà? 
“L’idea della Nazionale italiana Artisti Tv, è nata dall’idea di mio padre, Osvaldo Bresciani, già dirigente marketing di un noto istituto bancario, che con la passione del calcio che già aveva fin da piccolo e con l’abilità di gestire e tenere diverse relazioni interpersonali sia per carattere che per attività lavorativa, ha voluto creare una realtà che mettesse insieme personaggi del mondo dello spettacolo, divertimento, aggregazione e beneficenza”.

Quanti personaggio noti hanno giocato con la vostra divisa?
“A differenza della Nazionale cantanti e della Nazionale attori, le prime storiche nate, la Nazionale Italiana Artisti Tv abbraccia e coinvolge tutti gli artisti del mondo dello spettacolo e dello sport. Quindi dagli stessi cantanti, agli attori, ai registi, ai presentatori, agli opinionisti e giornalisti televisivi agli ex calciatori e ex campioni olimpionici. Con oltre 400 personaggi che hanno militato in questa squadra, attualmente la rosa “attiva” dei giocatori si aggira intorno a 60 personaggi che sono presenti, al nord al centro e al sud Italia.  Nata nell’aprile del 1987, ad ora ha 35 anni di attività in campo benefico avendo raccolto quasi 7 milioni di euro per tutte le manifestazioni realizzate sia in Italia che all’estero”.

Negli anni ci sono stati inserimenti femminili anche nella vostra squadra e in quelle che avete affrontato?
“Diciamo che diverse figure femminili sono state a fianco della Nazionale, sia come nostre madrine, ma anche come vere e proprie giocatrici in campo. Alba Parietti è stata una delle nostre prime supporter e madrine della Nazionale Italiana artisti tv. Ad oggi abbiamo in campo suo figlio, Francesco Oppini. Gisella Donadoni, presentatrice Mediaset, sempre presente in molti nostri eventi insieme ad altre giornaliste di Sky sport, come Vera Spadini e Federica Lodi. In termini di “ campo” vero e proprio giocano e marcano stretto, Simona Bencini dei Dirotta su Cuba, la cantante Laura Bono, ora nella band femminile Le DEVA   e alcune ex giocatrici del Milan femminile”.

Il calcio femminile da un paio di anni anche in Italia sta raccogliendo un seguito sempre maggiore. Ti aspettavi un’impennata di interesse così forte verso questo movimento?
“Sì vero, e lo abbiamo testato in alcuni eventi, dove come avversarie e compagne avevamo giocatrici di serie A, come Valentina Giacinti e Valentina Bergamaschi. Non ci aspettavamo questa forte impennata ma sicuramente ben venga”.

La Nazionale femminile a differenza di quella maschile ha centrato la qualificazione all’ultimo Mondiale e a quello prossimo, cosa vuol dire a tuo avviso?
“A mio avviso questo risultato è un ottimo dato per dar luce e spazio a quello che è il calcio femminile in Italia, quindi potremo “giocare” in rosa anche questo calcio che principalmente nato solo per uomini. Le cose stanno cambiando e si sta aprendo al mondo femminile anche in un paese come il nostro. Quindi direi che sono molto contenta e soddisfatta”.

Il Perugia sale in cattedra e vince per 4-1 contro il Gualdo Calcio, ipotecando il passaggio di turno in Coppa Italia Eccellenza

Photo Credit: Instagram AC Perugia Femminile

Nella seconda giornata di Coppa Italia Eccellenza le ragazze di mister Grilli vincono in trasferta 4-1 sul campo del Gualdo Calcio Women portandosi a quota 6 punti nel girone e ipotecando il passaggio del turno.

Partita sempre in controllo delle biancorosse che passano in vantaggio dopo otto minuti grazie alla conclusione al volo della Gwiazdowska che sfrutta la discesa di Paolini e l’ottimo assist. Il raddoppio al 24’ pt con Pierotti che, sempre grazie all’assist di Paolini, di testa insacca la palla in rete. Potrebbe arrotondare il Perugia ma la mira è poco precisa.
Nella ripresa, al 13’ st, è il capitano Piselli a siglare la terza rete al termine di un’azione personale. Nel recupero c’è gloria anche per la Bartoccini che, a seguito di un ottimo lancio effettuato da Serluca, si ritrova sola davanti al portiere avversari e non sbaglia. Un minuto dopo arriva il gol della bandiera del Gualdo con Mischianti che approfitta di un errore della difesa.

Ultima gara del girone domenica 6 novembre in casa contro il Santa Sabina fermo a quota zero punti. Domenica 30 ottobre si riposa visto l’impegno della Rappresentativa regionale umbra.

Perugia: Antonelli, Serluca, Ciferri, Gigli (Franciosa), Bovini, Bortolato, Piselli, Paolini (Gigliarelli), Pierotti (Bartoccini), Annibaldi (Viola), Gwiazdowska (Cappelletti).
A disp.: Cerasa, Carocci, Temperini, Tomassoli.
All. Grilli

Orvieto FC: amara sconfitta contro il Riccione

Credit Photo: Orvieto

L’Orvieto FC, domenica scorsa, ha affrontato in trasferta il Riccione Femminile perdendo per 4 a 0. La matricola umbra sta affrontando un momento di profonda crisi e resta fanalino di coda, con soli due punti, della classifica di Serie C (girone B). In questa partita, svoltasi allo stadio comunale “Italo Nicoletti”, il Riccione si è dimostrato una squadra solida chiudendo la partita già nel primo tempo con i quattro goal segnati dall’attaccante Camila Uzqueda (autrice di una doppietta), dall’attaccante Roberta Edoci e dal difensore Giulia Calli.

Nell’ottava giornata di campionato di Serie C (girone B), l’Orvieto affronterà in casa il Venezia mentre il Riccione sfiderà in trasferta il Centro Storico Lebowski.

Buon primo tempo per il Real Meda, ma il Pontedera conquista i tre punti

Photo Credit: Giada Morena - Real Meda

Sabato alle 15:30, allo stadio Città di Meda, si è giocato l’anticipo della sesta giornata di Serie C Femminile tra Real Meda e Pontedera.

Le Black Panthers muovono il primo pallone della gara. Ragone prova subito ad insaccare in rete, dopo aver saltato due avversarie, ma il tiro viene parato da Schiavone. Risponde subito il Pontedera con il tiro di Iannella, ma il pallone viene deviato in calcio d’angolo. Al 15’ Roma crossa in area per Ragone, ma il suo tiro finisce direttamente contro l’avversaria che manda in angolo. Molta pressione del Real Meda all’interno della metà campo del Pontedera, ma la partita rimane ferma sullo 0-0. Al 32’ Roventi prova a sfruttare una ribattuta, ma il tiro finisce alto sopra la traversa. Dopo poco ci prova anche Coda, ma la palla sorvola nuovamente la porta. Molte occasioni per le padrone di casa, ma non riescono a concretizzare e portarsi in vantaggio. Al 38’ Iannella si invola verso l’area avversaria e calcia da fuori, ma il pallone va a lato.  Finisce a reti inviolate il primo tempo tra Real Meda e Pontedera.

A fine primo tempo Longo ha dichiarato: “Secondo me questo primo tempo è andato bene. Abbiamo cercato di mantenere il possesso e il pallino del gioco. Siamo andate più volte vicine al gol, dobbiamo essere più cattive e determinate sotto porta”.

Si apre subito con un’azione pericolosa il secondo tempo. Toth serve di testa Coda, che calcia di potenza, ma Schiavone ci arriva in volo e manda in angolo. Ma ci vuole poco per vedere arrivare il vantaggio del Real Meda. Infatti, al 49’ Roma crossa in area per Coda, che appoggia a Toth e con un tap-in mette a segno la rete del vantaggio. Dopo due minuti, arriva il primo cambio della partita, per il Pontedera esce Romeo ed entra Maroso. Al 54’ dopo uno scambio tra Roma e Campisi, la numero 17 crossa in area per Toth, ma il suo colpo di testa va a lato. Al 60’ Maroso serve Ceci in area che davanti al portiere non sbaglia e riporta in parità la gara. Dopo un minuto, il Pontedera effettua un altro cambio, Lazzara entra al posto di Consoloni. Al 64’ primo cambio anche per il Real Meda, esce Campisi ed entra Antoniazzi. Al 66’ Ceci vede Maffei libera e la spedisce a tu per tu con Barzaghi, ma il tiro va a lato. Cambio per le pantere, Toth lascia il posto a Carabetta. Al 70’ Maffei colpisce di testa a seguito di un calcio d’angolo e manda in rete il gol dell’1-2. Dopo quattro minuti, Podda prende il posto di Rovelli. Il Real Meda non smette di lottare, ma fatica a trovare lo spunto giusto. All’86’ cambi per entrambe le squadre. Per il Meda Bacullo prende il posto di Ferrario. Per il Pontedera, invece, esce Maffei ed entra Mazzella.

Dopo cinque minuti di recupero l’arbitro fischia tre volte e decreta la fine della partita tra Real Meda e Pontedera.

REAL MEDA: Barzaghi, Roma, Rovelli (74’ Podda), Longo, Roventi, Molteni, Ragone, Coda, Ferrario (86’ Bacullo), Campisi (64’ Antoniazzi), Toth (67’ Carabetta).
PONTEDERA: Schiavone, Rizzato, Sidoni, Scaffardi, Ceci, Dehima, Iannella, Romeo (51’ Maroso), Consolini (61’ Lazzara), Maffei (87’ Mazzella), Pantani
MARCATRICI: 49’ Toth (RM), 60’ Ceci (PON), 70’ Maffei (PON)
AMMONITE: Ragone (RM), Romeo (PON), Antoniazzi (RM), Dehima (PON).

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