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Centro Storico Lebowski: il sogno serie C è realtà

La favola del Centro Storico Lebowski nasce a Firenze, in Piazza D’Azeglio ed è una di quelle storie che meritano di essere raccontate perché al centro di tutto non ci sono i soldi, la fama, le sponsorizzazioni. Al centro di questa favola calcistica moderna ci sono gli ultras: tutto nasce con loro, con la passione, la lealtà e l’amore che solo i tifosi posso provare e dare: ci sono loro sugli spalti, sempre, sia con il caldo, sia con il freddo, con o senza tribune, loro sono lì a cantare e ad urlare a squarciagola affinché in campo possa verificarsi qualcosa di bello.
Un percorso iniziato tanti anni fa, una società cooperativa dilettantistica che si autofinanzia e che porta avanti una visione del calcio che di dilettantistico non ha nulla ma ha molto cuore.
Più che una squadra di calcio, il Lebowski è una famiglia, un luogo aperto dove ridere, scherzare e immaginare in grande. È con questa filosofia e con questo credo bene in mente che la società ha confermato l’iscrizione al prossimo campionato nazionale di Serie C, come si può leggere dal loro comunicato. Una scelta non presa alla leggera, ponderata, chiacchierata e discussa: proprio come si fa in famiglia, la decisione è arrivata dopo molte serate di dibattito, di valutazioni, ascoltando l’opinione di tutti. Alla fine la voglia di provare a fare qualcosa di straordinario ha prevalso sui tentennamenti e allora la notizia è diventata ufficiale.

“La nostra idea è quella di sempre: fare calcio femminile vuol dire anche lottare per la libertà dei corpi, per il protagonismo nel movimento, per la pretesa di seguire il proprio desiderio invece che essere solo un oggetto di desiderio.
Facciamo la Serie C per promuovere la nostra idea di calcio: stadio pieno, una squadra che rappresenta i valori di una comunità, protagonismo collettivo, azione diretta”.

Per fare un salto così grande, però, c’è bisogno dell’aiuto di tutti ed ecco che la società ha chiesto aiuto e ha invitato i propri tifosi a sottoscrivere la loro partecipazione alla campagna annuale “for the fans by the fans”: insieme, per un sogno che sembra folle “ma se ce la faremo, non sarà una vittoria normale.  Sarà una vittoria assurda”

Slovenska Ženska Nogometna Liga, Champions League e Mondiali: ecco i grandi obbiettivi di Špela Kolbl

Con le sue 45 reti stagionali in Prva Liga in 20 presenze, Špela Kolbl, capitano dello ŽNK Nona Pomurje Beltinci, è stata sicuramente tra le protagoniste assolute del terzo scudetto di fila delle gialloblù. Attaccante rapido, tecnico e prolifico, la classe ‘98 è una delle giovani stelle della nazionale slovena, formazione che negli ultimi anni sta cercando di ritagliarsi un posto in ambito internazionale.

Nonostante la giovane età, il capitano gialloblù ha già le idee molto chiare sulla prossima stagione e sul suo futuro: continuare a lavorare sodo per vincere quanto più possibile in Slovenia, cercando di mettersi in mostra e fare la differenza anche in Women’s Champions League. La nostra redazione ha avuto la fortuna di intervistare questo luminoso astro nascente del calcio sloveno che, nei prossimi anni, avrà occasione di far parlare di sé in tutt’Europa.

Anche quest’anno siete riuscite a vincere il campionato. Qual è stato il segreto della vostra vittoria? / As far as last year has gone you managed to win the championship. What has been the secret beyond your triumph?
La squadra è pressoché la stessa dagli ultimi tre anni e ci troviamo molto bene le une con le altre sia sul campo sia fuori. Penso che questo spirito di squadra sia stato il segreto di questa nuova vittoria.
The team has remained more or less the same over the last three years and the players get on very well with each other both on the pitch and outside. I think that this team spirit is the secret to win the title again.

C’è stato un momento della stagione particolarmente difficile in cui lo scudetto sembrava più lontano? / There has been a particularly difficult moment of your season in which the win seemed to be harder to achieve?
Abbiamo cambiato tre allenatori durante la stagione e non è stato sempre facile abituarsi ad un nuovo sistema di gioco. Ho anche avuto alcuni problemi all’anca all’inizio del campionato e questo mi ha impedito di giocare normalmente sul campo.
We changed three coaches this season and it was difficult every time to adapt to a new game plan. I also had ankle problems at the beginning of the championship which prevented me to play normally on the pitch.

Il campionato è stato caratterizzato dall’accesa sfida con l’Olimpija Ljubljana fino all’ultima giornata. Secondo te, cosa avete avuto in più di loro? / The season has been characterised by the race against Olimpija Ljubljana until the end. In your opinion, what have you had more than your rivals?
Nell’ultima partita abbiamo dimostrato in definitiva di avere più esperienza delle nostre avversarie. Il nostro allenatore ci ha allenate e preparate al meglio permettendoci di conquistare la vittoria.
During the last game, we definitely showed that we are more experienced than the Olimpija’s team. Our coach trained us very well and allowed us to achieve the victory.

Hai trascinato la squadra grazie ai tuoi goal e alle tue straordinarie capacità offensive. Qual è il tuo segreto e su quale aspetto, tecnico o fisico, lavori maggiormente in allenamento? / You helped your team thanks to your goals and your extraordinary skills. What is your secret and what do you work more on during the training?
Sono abituata a svolgere numerose sessioni individuali di allenamento perché penso che solo il duro lavoro permetta di raggiungere i propri obbiettivi. Durante la stagione ho lavorato molto sulla mia preparazione fisica in modo da poter aiutare il più possibile la squadra sul campo.
I usually do a lot of individual training because I think that only with hard work you can reach your goals. During the year I’ve been working very hard on my physical preparation, in order to be able to help the team as much as it was possible on the field.

Che rapporto hai con le tue compagne di squadra e con lo staff? E soprattutto, secondo te, cosa è fondamentale per mantenere unito lo spogliatoio? / How is your relationship with your teammates and the staff? And, in your opinion, what is crucial to keep the team unite?
La squadra è molto unita e ci sentiamo come una grande famiglia. Il nostro rapporto è eccellente e ci permette di rimanere concentrate sulla partita e sul calcio giocato. Sembra quasi che questa formazione giochi insieme già da tanti anni.
The team is strictly connected, and we are like a big family. Our relationship is excellent and allows us to keep our minds focused on playing football. It seems that this team has been playing together for many years.

Ritornando a quando iniziasti a giocare a calcio, avresti mai pensato di raggiungere questo traguardo? / Going back to your first steps as a football player, did you ever imagine reaching these goals?
Ho sempre voluto diventare una buona giocatrice. Ho lavorato sodo per raggiungere questo obbiettivo e, ad oggi, penso che gli sforzi abbiano ripagato.
I always wanted to become a good football player. I worked hard to achieve this goal and I think that it paid off.

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione? E dalle qualificazioni alla Champions League? / What do you think about next season? And what about Women’s Champions League’s qualifiers?
Adesso siamo concentrate sulla Women’s Champions League. Naturalmente, vogliamo vincere questo torneo. In questa prima fase di qualificazione il nostro obbiettivo principale è quello di accedere al turno successivo.
Now we are focused on the Women’s Champions League. We definitely want to win this tournament. In the WUCL’s qualifiers our goal is obviously to qualify for the next round.

Secondo te, una vostra potenziale vittoria nella Women’s Champions League come potrebbe giovare all’intero movimento calcistico femminile del tuo paese? / In your opinion, how could your potential victory of the Women’s Champions League improve the Women’s football movement in your country?
Qualora accedessimo al turno successivo del torneo, guadagneremmo di più e ciò sarebbe un aspetto cruciale per il nostro club. Grazie a questo tesoretto, la società potrebbe infatti migliorare il proprio livello e la propria reputazione riuscendo ad ingaggiare un maggior numero di giocatrici professioniste e potendosi permettere un numero più ampio di contratti.
If we go to the next round of this tournament, we will earn more money, and this is a crucial aspect for our club. In this way, it could improve its level and reputation by signing more professional players and offering more contracts.

Domanda spinosa, quali sono i tuoi progetti e le tue ambizioni per il futuro? / Tricky question: which are your projects and ambitions for the future?
Al momento, voglio rimanere qui per vincere il campionato, la coppa e provare ad arrivare più lontano possibile in Champions League. Per quanto riguarda il futuro, vedremo cosa succederà e dove mi porterà la mia carriera.
Now, I want to stay here, win the Championship and the National Cup with this team, and play as long as possible in the Champions League. As for the future? We will see what will happen and where this path will take me.

Qualora dovessi convincere un talent scout o un tecnico a puntare su di te, cosa gli diresti? Quali caratteristiche e punti di forza evidenzieresti di più? / If you have to persuade a talent scout or a football manager to bet on you, what would you say? Which characteristics and skills would you show them?
Senza alcun dubbio, direi loro che sono una giocatrice molto rapida che da’ sempre il massimo e che mette il cuore in ogni partita. Inoltre, mostrerei loro le mie abilità nell’1vs1.
I would definitely tell them that I am very fast player who always gives the best and leaves her heart on the pitch. I would also show them how good I am in 1vs1.

Hai mai guardato partite di altri campionati femminili? Se si, qual è il tuo preferito e perchè? / Did you ever see other women’s football championships? If you did, which of them is your favorite and why?
La Serie A è molto interessante in quanto vi giocano molte calciatrici slovene e, inoltre, perché alcune partite sono visibili in tv anche qui. Il livello delle diverse squadre è molto omogeneo, decisamente di più rispetto ad altri campionati, e le partite sono molto affascinanti da guardare.
The Italian Serie A is very interesting because there are a lot of Slovenian players there and it is possible to see some matches on tv. The level of the several Italian clubs is more balanced than in other championships and they are very fascinating to watch.

Parlando infine della nazionale, a cosa potrà puntare in futuro la Slovenia a livello europeo e mondiale? / Last but not least, what goals could achieve the Slovenian Women’s national team in the future?
Il nostro obbiettivo è quello di qualificarci ad una delle principali competizioni a livello internazionale. Adesso, ad esempio, abbiamo un’importante opportunità per partecipare al Mondiale.
The aim is to qualify for a major competition. We have a great chance to reach the World Cup.

Cosa consiglieresti alla federazione per aumentare il livello del calcio femminile in Slovenia e rendere maggiormente appetibile il vostro campionato? / What would you suggest to your national football federation to increase the level of Women’s football in Slovenia, making your championship more attractive also for a foreign public?
Penso che una maggiore quantità di fondi dovrebbe essere investita nel nostro campionato, arrivando anche a trasmettere le partite in televisione. L’aumento degli investimenti potrebbe inoltre accrescere qualitativamente il livello di ciascuna squadra, diminuendo il divario tecnico tra loro.
I think that more money should be invested in the league and our matches should be on tv. The increase of investments could improve the quality of each team and make their level more homogeneous.

Ultima domanda. Secondo te, qual è la nazionale favorita per la vittoria degli Europei e perché? / Last question: in your opinion, which national team could win the European championship and why?
Penso che la Francia possa vincere gli Europei. Abbiamo giocato contro le francesi e, in tutta sincerità, posso dire che si tratta di fuoriclasse.
I think that France could win the tournament. We played against them, and I can say that they are top players.

Sabrina Tasselli, Napoli Femminile: “In realtà è come non essermene mai realmente andata”

Il Napoli Femminile ha reso noto che nella prossima stagione Sabrina Tasselli giocherà con il club campano. Si tratta di un ritorno per il club azzurro dopo l’esperienza del portiere in terra partenopea nella seconda parte di stagione 2020/2021.
L’estremo difensore classe 1990, ex di Sassuolo, Fiorentina, Tavagnacco, Hellas Verona, Riviera di Romagna e Juventus, dalla sua ha 102 presenze in A e 30 in B oltre ad un’apparizione in Nazionale nel 2015 contro la Cina.
In realtà è come non essermene mai realmente andata perchè a questa maglia ed a questa società sono rimasta legata. Napoli è una città che ti conquista e che non si dimentica, adesso però starà a noi conquistare di nuovo la tifoseria con la “cazzimma” che deve contraddistinguere chiunque veste i colori azzurri che ormai sento sulla pelle per le emozioni che ho già vissuto e che mi appresto a vivere all’ombra del Vesuvio.”

Women’s EURO 2022: le ipotesi di qualificazione dalla fase a gironi

Quali potrebbero qualificarsi dopo la seconda giornata e quali potrebbero essere eliminate ?

GIOVEDÌ 14 LUGLIO
L’Italia non potrà andare ai quarti di finale se perde.
L’Islanda non può qualificarsi o essere eliminata giovedì.
La Francia andrà ai quarti di finale se vince. Vincerà matematicamente il girone se batte il Belgio e l’Islanda non batte l’Italia.v
Il Belgio non può qualificarsi o essere eliminato giovedì.

VENERDÌ 15 LUGLIO
L’Inghilterra è qualificata ai quarti come prima del girone.
L’Irlanda del Nord non può più qualificarsi ai quarti.
L’Austria si qualificherà come seconda se non perderà contro la Norvegia.
La Norvegia passerà come seconda se batterà l’Austria.

SABATO 16 LUGLIO
La Danimarca si qualificherà come seconda e giocherà contro l’Inghilterra se batterà la Spagna.
La Spagna passerà come seconda e giocherà contro l’Inghilterra se non perderà contro la Danimarca (complessivamente la differenza reti è migliore con un pareggio).
La Finlandia non può più qualificarsi ai quarti di finale ed è matematicamente quarta.
La Germania si è qualificata come prima del Gruppo B (e affronterà la seconda del Gruppo A a Brentford nel secondo quarto di finale).

DOMENICA 17 LUGLIO
I Paesi Bassi si qualificano se evitano la sconfitta. Se i Paesi Bassi e la Svezia vincono o pareggiano entrambi, il primo posto verrà deciso in base ai seguenti criteri (in ordine): 1) differenza reti complessiva, 2) numero di gol segnati, 3) classifica disciplinare e 4) coefficiente.

La Svizzera passa il turno se vince e la Svezia non perde (la Svizzera arriverebbe davanti ai Paesi Bassi per i confronti diretti). Se Svizzera e Portogallo vincono, il girone viene deciso in base ai seguenti criteri (in ordine): 1) differenza reti complessiva, 2) numero di gol segnati, 3) classifica disciplinare e 4) coefficiente.

La Svezia passa il turno se evita la sconfitta. Se i Paesi Bassi e la Svezia vincono o pareggiano entrambi, il primo posto verrà deciso in base ai seguenti criteri (in ordine): 1) differenza reti complessiva, 2) numero di gol segnati, 3) classifica disciplinare e 4) coefficiente.

Il Portogallo passa il turno se vince e i Paesi Bassi non perdono (il Portogallo arriverebbe davanti alla Svezia per i confronti diretti). Se Svizzera e Portogallo vincono, il girone viene deciso in base ai seguenti criteri (in ordine): 1) differenza reti complessiva, 2) numero di gol segnati, 3) classifica disciplinare e 4) coefficiente.

Emanuele Iencinella è il nuovo allenatore San Marino Academy Primavera: “Oggi approdo in una squadra di valore”

Cambio tecnico anche per la primavera sammarinese: Emanuele Iencinella andrà a sostituire Orbinati e sarà il nuovo allenatore. ll tecnico decanta una gran esperienza a bordo campo e non solo: dal futsal all’esperienza con la Jesina, società per la quale ha rivestito il medesimo ruolo della Prima Squadra dal 2010 fino alla stagione appena terminata, con un intervallo di due anni trascorsi nelle giovanili maschili; possiede, inoltre, una carriera pluridecennale fra Serie A, Serie A2, Serie B e Serie C, caratteristica che potrà sicuramente portare maggior sicurezza nella rosa biancoazzurra (a queste si aggiungono il corso d’aspirante oltreoceano e il ruolo di osservatore nel Chievo Verona maschile).

Tra le altre cose, non risultano nuove a Iencinella alcune delle vecchie ed attuali titane proprio formate da lui (si parla di De Sanctis, Piergallini, Ciccioli…), rapporto che si augura di continuare a coltivare anche durante questa nuova esperienza, ed a proposito di quella imminente con la società biancoazzurra, dichiara: “Io cerco sempre di lavorare con le giovani in modo che possano sviluppare le loro capacità alzando l’asticella personale. Oggi approdo in una squadra di valore, lo ha dimostrato lo scorso anno disputando un grande campionato, compreso il play-off con la Juventus. Credo di non dover stravolgere nulla, ma anzi incrementare quanto ha saputo costruire chi mi ha preceduto. Insisterò su concetti come l’attenzione, il lavoro costante e lo spirito di sacrifici”.

Vilhjálmsdóttir-Jónsdóttir-Thorvaldsdóttir, i tre assi di Halldorsson

Il primo nome sulla lista della difesa azzurra in vista del match con l’Islanda del 14 luglio è senza dubbio quello di Berglind Bjorg Thorvaldsdóttir, che nel match contro il Belgio ha sì sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo, ma ha anche messo la firma sul momentaneo vantaggio islandese nella ripresa, confermandosi una delle giocatrici più temibili dello scacchiere di Halldorsson. L’attaccante classe ‘92, che oggi indossa la maglia del Brann, potrebbe avere una carta in più da giocarsi nella sfida con l’Italia, perché lei in Italia ci ha giocato per un po’, prima tra le fila dell’AGSM Verona (otto partite disputate e quattro reti nella Serie A 2017/18) e poi tra quelle del Milan (cinque reti in cinque presenze prima dell’interruzione del campionato a causa del Covid). Thorvaldsdottir – terza miglior marcatrice dell’Islanda tra Qualificazioni e match inaugurale di Euro 2022 con tre reti all’attivo – sarà senza dubbio un’avversaria da marcare stretta, ma non certo l’unica. Nella squadra che l’Italia affronterà giovedì sera, ci sono infatti altre due giocatrici che, alla luce della prestazione con il Belgio, rientrano tra le osservate speciali: Karólína Lea Vilhjálmsdóttir e Sveindís Jane Jónsdóttir. La centrocampista del Bayern Monaco ha mandato una compagna al tiro sette volte nei primi 90’ del torneo ed è quella che finora ha creato più occasioni da gol, incluso l’assist per Thorvaldsdottir nella ripresa. Jónsdóttir invece, talentuosa e giovanissima (classe 2001) attaccante del Wolfsburg, domenica è brillata all’Academy Stadium soprattutto per i ritmi che ha dettato sulla fascia sinistra: nessun timore negli uno-contro-uno, veloce, tecnica ed efficace nel saltare le avversarie. Parte, riparte e crossa con un passo difficile da mantenere. Se è stata nominata MVP del match d’apertura con le Fiamme Rosse, non è un caso.

Credit Photo: Andrea Amato

Mana Mihashi dice addio al Sassuolo: “Questo club mi ha fatto innamorare dell’Italia”

Mana Mihashi lascia il Sassuolo. La giapponese classe ’94, che può giocare sia da difensore che da centrocampista, ha annunciato il suo addio sui social, con un post che ringrazia il club neroverde per i due anni passati in terra emiliana.

Grazie mille
Gli ultimi due anni sono stati un’esperienza nuova per me ed anche se all’inizio non capivo l’italiano i miei compagni di squadra e lo staff mi hanno gentilmente aiutato.
Per me sono davvero come una famiglia.
È stata una decisione molto difficile, ma ho scelto di affrontare una nuova sfida in un nuovo ambiente ed è con questo semplice messaggio che voglio ringraziarvi tutti.
Il Sassuolo mi ha fatto innamorare dell’Italia.
Grazie mille.

Photo Credit: Paolo Pizzini

Sandy Iannella, International Terracina: “La Coppa test per il campionato, li vogliamo vincere. Nazionale? Emozione essere il primo capitano”

Dopo l’ottima prova di inizio mese, in Portogallo, della Nazionale di mister Del Duca dal 7 al 10 luglio in Calabria, a Cirò Marina, è andata in scena la prima storica Coppa Italia femminile di Beach Soccer.
Sei le squadre partecipanti divise in due gironi: in quello B era inserita anche l’ International  Lady Terracina Bs che nelle sue fila vedeva anche Sandy Iannella, che apre la chiacchierata parlando delle aspettative nel torneo da poco concluso:
Ovviamente quando scendi in campo ed affronti una competizione, cerchi sempre di dare il massimo per fare bene e per vincere. Così non è stato, però ci è servito per vedere a che punto stiamo e su cosa dobbiamo lavorare”.
Per le laziali una sconfitta all’esordio, contro il Pavia, e una vittoria, nella seconda uscita con il Catania. A riguardo la classe ’87 sottolinea:
“Sono state partite che ci sono servite per vedere le condizioni generali della squadra. Purtroppo il mister non ah potuto lavorare nel miglior modo possibile perché non aveva a disposizione tutte le atlete visti gli impegni della Nazionale. Da adesso in poi prepareremo al meglio il campionato”.

La calciatrice toscana del Pontedera, infatti, ad inizio mese è stata impegnata in Portogallo, a Nazarè, per le prime storiche gare della Nazionale di Beach Soccer:
“La Nazionale è stata un’esperienza meravigliosa sotto tutto i punti di vista. Essere il primo capitano per me è stato un orgoglio ed un grande onore.
Sapevamo che avremmo affrontato squadre di livello superiore, visto che le altre nazionali sono nate oramai da 4-5 anni. Quindi non vedevamo l’ora di confrontarci e capire a che livello era la nostra squadra”.
L’Italia sulla spiaggia lusitana a tenuto testa a Spagna, Inghilterra e Portogallo e capitan Iannella rincara la dose:
“Non pensavamo di fare così bene  ma eravamo consapevoli delle nostre potenzialità, anche se non avevamo neanche mai fatto un’amichevole.
Ma d’altra parte l’Italia ha sempre dimostrato di aver quel qualcosa in più e noi probabilmente l’abbiamo sfruttato.
Abbiamo realizzato un sogno ovvero vincere la prima partita contro la Spagna vice campione d’Europa, all’esordio assoluto, e poi con l’Inghilterra, campione d’Europa. Sono attimi che non dimenticherò mai. Ora non dobbiamo sottovalutare le prossime gare”.

L’attenzione poi si sposta nuovamente sulla Coppa Italia andata in scena a Cirò Marina sulla quale la calciatrice, con trascorsi tra Torres, Sassuolo e Mozzanica, aggiunge:
“Il livello si è alzato, tutte le squadre possono competere tra di loro. Anche se ci sono stati dei risultati netti, sappiamo che il beach è fatto di episodi e a volte anche ti fortuna. Basta che un rimbalzo ti giri a favore ed il gioco è fatto”.
A breve la tappa con il campionato italiano di beach soccer a Viareggio sulla quale l’atleta livornese chiosa:
“Questa Coppa Italia ci è servita da rodaggio. Molte ragazze non mettevano piede sulla sabbia da quasi un anno e per altre è stata la prima volta. Per il campionato vogliamo essere pronte e preparate a lottare per il titolo, la nostra società è ambiziosa e faremo di tutto per mettere in campo il nostro meglio”.

La chiusura è sulla Nazionale di calcio ad 11, con la quale il jolly offensivo ha un trascorso con tanto di partecipazione agli Europei del 2013 e 2017:
“Sono stata fortunata ad aver avuto la possibilità di indossare la maglia Azzurra dal 2006 al 2018 con 39 presenze.
Sapevo che la nostra Nazionale avrebbe avuto delle difficoltà ad affrontare la Francia.
Loro sono molto forti sia sotto l’aspetto fisico che tattico, e lo hanno dimostrato, mentre noi forse l’abbiamo affrontata troppo a viso aperto. Illuse in un primo momento, al gol sbagliato dalla Bonansea, subito il primo gol ci hanno letteralmente surclassato.
Sono state superiori probabilmente affrontandole diversamente il passivo sarebbe stato meno duro”.

Lazio Global 5: arriva Jessica Marquez conferma per Denise D’Angelo

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Doppia ufficialità di mercato in casa Lazio, team che nella prossima stagione giocherà nella massima serie di calcio a 5.
Tra i nuovi acquisti le biancocelesti avranno a disposizione Jessica Marques, pivot classe ’91.
La calcettista brasiliana è reduce dall’esperienza con le sarde dell’Athena Sassari, con le quali ha segnato 16 reti nell’ultimo campionato di Serie A.
Nella rosa di mister Chielli, poi, resterà Denise D’Angelo. L’atleta è stata confermata dopo l’ottima stagione disputata nella squadra laziale.

Raffaella Manieri: “Credo nella possibilità di riscatto delle Azzurre, con l’Islanda occhio alle palle inattive”

Per la rubricaA pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Raffaella Manieri.
L’ex calciatrice della Nazionale, maglia con la quale ha collezionato 65 presenze e 10 reti tra il 2007 ed il 2016, apre la chiacchierata parlando dell’esordio delle Azzurre contro la Francia:
“La Francia ha impressionato per la forza fisica, di alcune calciatrici, soprattutto nell’uno contro uno sugli esterni. Abbiamo difeso spesso molto alto, arrivando però in ritardo sulle avversarie e lasciando loro la profondità, rafforzando le loro qualità fisiche. Abbiamo perso le distanze tra i reparti ed abbiamo iniziato a subire le loro combinazioni fra le linee. Questa sconfitta però è diversa perché l’Italia è sempre stata propositiva e questo mi fa capire che stiamo crescendo giorno dopo giorno”.
Sulla sconfitta la Rappresentate femminile dell’ Aiac Marche sottolinea:
Si è vista la differenza che ancora esiste fra i due movimenti. Quello transalpino può avvalersi da tempo di giovani cresciute da una progettazione precisa mentre in Italia partiamo ora con il professionismo. Tra qualche anno anche noi avremo atlete cresciute in settori giovanili dedicati al femminile e pronte a competere con tutti”.

Ora alle porte la gara con l’Islanda. L’ex di Brescia, Bayern Monaco, Milan e Torres, tra le altre, non nasconde la fiducia nel gruppo Azzurro:
“Credo nella possibilità di riscatto. Islanda e Belgio hanno dimostrato di essere due squadre importanti ma alla nostra portata. L’Islanda dalla sua ha una grossa fisicità e cercherà di sfruttare le palle alte quelle inattive ed il gioco aereo. Noi dovremo giocare palla a terra come abbiamo fatto nella ripresa con la Francia”.
La classe ’86 nata a Pesaro sposta poi l’attenzione sulla rassegna continentale, vissuta in primo piano nel 2009 e nel 2013:
“Si sono messe in evidenza delle qualità importanti già dalle prime gare. Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, Svezia ed Olanda hanno dimostrato di poter ambire alla conquista di questo Europeo. In generale ho visto un’intensità nel ritmo di gioco davvero notevole, segno che il calcio femminile sta ancora crescendo si tecnicamente che fisicamente”.

Sui ricordi con la maglia dell’Italia l’ex centrocampista aggiunge:
“Non potrò mai dimenticare la mia prima convocazione a 14 anni come le sensazioni sull’indossare quella maglia e cantare l’inno. Per me era una miscela che mi responsabilizzava e credo lo faccia a chiunque provi questa gioia. Non dimenticherò nemmeno il primo Europeo che mi portò poi il Mondiale Under 19 in Thailandia come l’esordio, e le reti siglate, nella Nazionale maggiore”.
La chiusura della Manieri è invece sul passaggio al professionismo:
“”Un primo passo importante è stato fatto e ne siamo tutte felici. Oltre all’aspetto economico di uno stipendio minimo, le ragazze potranno sostenere una maternità, avere contributi previdenziali per il fondo di fine carriera e usufruire di tutele assicurative. Resta ancora tanto da fare perchè ovviamente il professionismo riguarda solo le calciatrici di Serie A ed alcuni componenti dello staff, ma la volontà e che presto possa toccare anche le altre categorie. Mi sento ripagata, in tutta onestà, per tutti i sacrifici e le lotte fatte per guadagnarmi il rispetto di essere un’atleta ed una calciatrice e ringrazio tutte coloro che non hanno mai mollato come me”-

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