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Vip C5: ufficiale Jessica Fernandez in uscita Monia Fichera e Anna Valente

Nuovo arrivo in casa Villa Imperiale Planet, società neopromossa in Serie A. Definito l’innesto di  Jessica Fernández Márquez, che in Italia ha vestito le maglie di Isolotto, Futsal Salinis, Real Grisignano e Calcio Padova Femminile.
La stessa calcettista ha dichiarato:
“Quest’anno ho cercato una squadra vicino a casa e che avesse un progetto compatibile anche con i miei impegni extra-calcistici. Il VIP è un’ottima realtà in cui ho trovato quello che stavo cercando. Ho deciso di accettare di nuovo la sfida di una squadra neopromossa perché mi stimola molto la possibilità di mettermi alla prova. Affronteremo sicuramente un campionato tosto, ma credo che in questa stagione ci sarà molta più competitività rispetto all’anno scorso, le squadre si stanno rinforzando molto bene. Secondo me il miglior modo di cominciare è farsi trovare motivate e senza timore delle altre giocatrici. Lavorare con tanta concentrazione e determinazione sarà fondamentale, ma non dobbiamo dimenticarci di divertici ed essere libere mentalmente. In questa stagione voglio dare tutto me stessa ed essere di aiuto per le mie compagne di squadra“.

La società saluta Monia Fichera dopo due stagioni insieme mentre dopo un anno lascia il team neopromosso anche Anna Valente.

Cittadella Women inarrestabile sul mercato: prese in difesa Christianna Kiamou e Camilla Pavana

Non si ferma il mercato del Cittadella Women, che piazza, uno dietro l’altro, due ulteriori colpi di mercato.

La dirigenza padovana ha annunciato di aver preso in difesa Christianna Kiamou (nella foto la calciatrice con la maglia sanmarinese) e Camilla Pavana.

Christianna, nata nel 1995, di nazionalità greca ma nata a Birmingham in Gran Bretagna, ha fatto il suo approdo in Italia, indossando la maglia dell’Orobica, per poi approdare in dicembre in Campania, giocando per il Pomigliano che, in quella stagione, ha concluso al secondo posto in Serie B e salendo in A. La scorsa stagione Kiamou decide di restare in cadetteria vestendo la divisa del San Marino Academy e, con le titane, ha terminato la stagione appena trascorsa al terzo posto.

Camilla invece è del 1999, e ha giocato in tante squadre, come l’AGSM Verona, il Mantova Femminile, la Fortitudo Mozzecane poi diventata Chievo Verona Women FM, Napoli Femminile, con cui ha vinto nel 2019/20 la Serie B, e Cesena, dove ha rivestito la maglia cesenate fino allo scorso anno e ha segnato un gol.

Adesso per Christianna e Camilla c’è il Cittadella, per centrare, con questa squadra, qualcosa d’importante.

Photo Credit: Marco Montrone

Maria Cusmà, Palermo: la calciatrice rosanero abbandona il calcio giocato

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Settimane difficili in casa Palermo che dopo la retrocessione dalla Serie B vede anche l’iscrizione in C in bilico.
Nelle settimane scorse a salutare il calcio giocato è stato Maria Cusmà, oramai ex capitano delle rosanero, che ha parlato ai microfoni di Calcio Femminile Live.

Alla consueta domanda su com’è nato il suo amore per il calcio Maria risponde che sin da piccolina ha iniziato a giocare con i bambini nelle strade del suo paesino, Gioiosa Marea (provincia di Messina). Si è poi spostata a Capo D’Orlando, giocando undici anni nella squadra della città e arrivando alla promozione in serie A, fino ad arrivare al Palermo, riuscendo ad affrontare tanti ostacoli grazie alla sua passione. La giocatrice rosanero ha ufficialmente deciso di appendere i tacchetti al chiodo in quanto ritiene che, in un periodo in cui finalmente il calcio femminile sta avendo finalmente il giusto sviluppo, sia il momento più adatto per lasciare e dare spazio ad altro, con il sogno un giorno di diventare allenatrice. L’ex capitano pensa che per incrementare il movimento, soprattutto in una realtà come la Sicilia, bisogna partire innanzitutto dalle strutture, adattando ciò che viene fatto in ambito maschile a quello femminile.

La storia della Nazionale Femminile: dal 2000 al 2015

Dagli anni 2000, dunque, l’Italia è protagonista solo agli Europei: per tre volte si ferma al girone, altre due volte raggiunge i quarti di finale (2009 e 2013) dove trova in entrambi i casi la Germania. Dopo il 1997 si registrano invece tre eliminazioni nella
fase a gironi e due ai quarti di finale.
Nelle qualificazioni al Mondiale 2011, che si sarebbe svolto in Germania, l’Italia guidata da Pietro Ghedin sfiora la qualificazione e deve arrendersi nei play off intercontinentali agli Stati Uniti, finiti incredibilmente fuori dalle qualificazioni dirette della zona Concacaf.
Le Azzurre, dopo aver vinto il proprio girone, infatti, sono battute nel doppio confronto per la qualificazione diretta dalla Francia e finiscono nel girone europeo dei play off: superano Ucraina e Svizzera e guadagnano così il passaggio all’ultimo scontro contro la terza classificata nella Women’s Gold Cup organizzata dalla CONCACAF.
In quel torneo, gli Stati Uniti finiscono incredibilmente battuti dietro Canada e Messico e diventano così le avversarie dell’Italia.
Il doppio confronto è equilibrato, ma l’Italia è battuta due volte 1-0 (a Padova la rete della Morgan arriva solo al 94’).
Nel frattempo, nel 2009, arriva il primo e finora unico successo di una Nazionale Giovanile Femminile: l’Under 19 guidata da Corrado Corradini salgono sul tetto d’Europa superando in finale la Norvegia (1-0). Di quella squadra, facevano parte
l’attuale capitano della Nazionale Femminile Sara Gama e le future Azzurre Martina Rosucci, Alice Parisi, Elisa Bartoli e Laura Fusetti. Anche l’Under 17 raggiunge due importanti traguardi: nel 2013 si piazza al 3°posto nell’Europeo di
categoria, conquistando così la qualificazione al Mondiale FIFA dell’anno seguente, in Perù, dove raggiunge nuovamente il 3° posto.

Credit Photo: FIGC

Maria Rita Pascale, Vis Mediterranea Soccer: “Sogno di salire di categoria con questa maglia”

Tra le nuove squadre dell’ultima stagione di Serie C femminile presente è stata la Vis Mediterranea Soccer guidata dal presidente Stefano Bisogno.
La formazione di Siano, allenata da Valentina De Risi, si è ben comportata nel girone C raggiungendo una salvezza tranquilla lontana dalla zona play-out.
Tra i pali del team salernitano, capitanato da Giulia Olivieri, il portiere Maria Rita Pascale, estremo difensore classe ’95 reduce dall’esperienza pluriennale con il Sant’Egidio.
Abbiamo raggiunto il numero uno originario di Boscoreale, nel giro anche della Nazionale di beach soccer femminile, per qualche battuta sulla stagione da poco conclusa.

In estate il passaggio da Sant’Egidio a Vis Mediterranea e a riguardo la Pascale ricorda:
Quando ci hanno detto che c’era la possibilità di una nuova società, quasi nessuno ci credeva. A Sant’Egidio eravamo a casa e soprattutto era solo frutto dei sacrifici di Valentina De Risi e Giulia Olivieri, che hanno sempre cercato di non farci mancare nulla, nonostante le difficoltà e il poco sostegno del mondo intorno.
Quindi, credere in qualcosa di meglio, era difficile. Ma posso affermare, alla fine della stagione, che abbiamo fatto la scelta giusta. Il presidente, la società e tutto lo staff sono sempre stati li a sostenerci, soprattutto nei momenti di difficoltà, ci hanno fatto sentire a casa e posso dire che alla fine abbiamo solo spostato la casa e allargato la famiglia”.

Una stagione molto positiva terminata ad un passo dal sesto posto sulla quale il portiere sottolinea:
“Il primo obiettivo era sicuramente la salvezza, raggiunta con 7 giornate di anticipo, nonostante qualche voce intorno dicesse il contrario.
Il mio obiettivo personale era ovviamente quello di fare bene, ma soprattutto di aiutare la squadra a raggiungere la salvezza il prima possibile”.

Sul campionato da poco concluso la calciatrice di Boscoreale continua:
Posso dire che siamo abbastanza soddisfatte. La salvezza raggiunta con la vittoria per 3-0 nel derby con l’Independent ci ha ripagato di tutti i sacrifici e di tutto il lavoro fatto durante l’anno. Con il senno di poi, e guardando la classifica e i risultati, credo che avremmo potuto ottenere qualcosa in più, ma tutto sommato, vista anche l’età media della squadra, siamo più che felici del risultato raggiunto”.

Sul girone C di terza serie Maria Rita invece afferma:
“Ogni anno il livello del campionato si alza sempre di più, merito anche della visibilità e della crescita di tutto il movimento femminile.
Per la prima volta quest’anno ci sono stati i play-out, segno che ci avviciniamo sempre di più al format dei campionati maschili.
Anche la lotta in testa tra Chieti e Trani è stata molto avvincente. Siamo ancora lontane dal raggiungere i livelli dei gironi del nord, ma la strada è quella giusta”.

Il numero uno gialloblù resta soddisfatto anche della sua stagione:
“Credo di aver dato il mio contributo nel raggiungimento dell’obiettivo. Ci sono anche stati momenti di difficoltà, ma ho sempre avuto il sostegno e la fiducia in primis del mister e poi delle mie compagne e questo, soprattutto in un ruolo delicato come il mio, fa la differenza”.

Sul momento da ricordare del campionato la Pascale, poi, non ha dubbi
“Sicuramente il 3-0 nel derby contro l’Indipendient che ci ha permesso di salvarci. Credo sia stato il momento più bello di tutto il campionato. Oltre che la certezza che il lavoro alla fine ripaga sempre. E che finalmente, anche noi donne, possiamo iniziare a raccogliere ciò che meritiamo”.

La chiusura è sul futuro della classe ’95:
“Resterò ancora qui sicuramente. È la mia casa, la mia famiglia e sento che ho ancora tanto da dare qui. E magari chissà, nei prossimi anni, sognare anche un salto di categoria.
Mai dire mai”.

Conosciamo le squadre di Women’s EURO 2022: Svizzera

Il reporter di UEFA.com, Judith Tuffentsammer, traccia il profilo della Svizzera.

Profilo squadra
Soprannome: Frauen-Nati
Miglior piazzamento a Women’s EURO: fase a gironi (2017)
Women’s EURO 2017: fase a gironi

Perché la Svizzera può vincere Women’s EURO 2022?
La vittoria della Svizzera sarebbe uno shock, ma il Ct Nils Nielsen sa come stupire tutti dato che nel 2017 da allenatore della Danimarca ha raggiunto la finale.

Contro chi e quando gioca la Svizzera?
09/07: Portogallo – Svizzera (18:00 CET, Wigan & Leigh)
13/07: Svezia – Svizzera (18:00 CET, Sheffield)
17/07: Svizzera – Paesi Bassi (18:00 CET, Sheffield)

Chi sono le convocate della Svizzera?
Portieri: Gaëlle Thalmann (Real Betis), Seraina Friedli (Aarau), Livia Peng (Zürich)
Difensori: Eseosa Aigbogun (Paris FC), Luana Bühler (Hoffenheim), Viola Calligaris (Levante), Rahel Kiwic (Zürich), Noelle Maritz (Arsenal), Lara Marti (Leverkusen), Rachel Rinast (Köln), Julia Stierli (Zürich), Nadine Riesen (Zürich Frauen)
Centrocampiste: Sandy Maendly (Servette FCCF), Sandrine Mauron (Eintracht Frankfurt), Géraldine Reuteler (Eintracht Frankfurt), Coumba Sow (Paris FC), Riola Xhemaili (Freiburg), Lia Wälti (Arsenal)
Attaccanti: Ramona Bachmann (Paris Saint-Germain), Ana-Maria Crnogorčević (Barcelona), Svenja Fölmli (Freiburg), Fabienne Humm (Zürich), Meriame Terchoun (Zürich)

Chi è l’allenatore della Svizzera?
Nils Nielsen.

Chi è il capitano della Svizzera?
Lia Wälti.

Il mio ricordo preferito di Women’s EURO
La vittoria (unica fino a ora) per 2-1 sull’Islanda alla seconda giornata della fase finale del 2017.

Lo sapevi?
Quando Ana-Maria Crnogorčević ha iniziato a giocare a calcio, suo padre non voleva. La madre la iscrisse comunque e il padre lo scoprì solo qualche settimana dopo, quando notò i suoi scarpini. Ora è la migliore marcatrice di tutti i tempi del suo Paese.

Record di affluenza a UEFA Women’s EURO 2022: 68.781 spettatori per la partita inaugurale!

Ben 68.781 spettatori hanno assistito alla partita inaugurale di UEFA Women’s EURO 2022 tra Inghilterra e Austria, stabilendo un nuovo record. 

Si tratta dell‘affluenza più alta nella storia del torneo e supera di gran lunga i 41.301 spettatori che hanno assistito alla finale del 2013 tra Germania e Norvegia in Svezia. Il record precedente per una partita della fase a gironi era di 29.092 spettatori per la gara del 2005 tra Inghilterra e Finlandia (3-2) al City of Manchester Stadium.

Affluenze più alte a Women’s EURO
68.781: Inghilterra – Austria1-0 (fase a gironi, 06/07/2022 – Old Trafford, Trafford)
41.301: Germania – Norvegia 1-0 (finale, 28/07/2013 – Friends Arena, Solna)
29.092: Inghilterra – Finlandia 3-2 (fase a gironi, 05/06/2005 – City of Manchester Stadium, Manchester)
28.182: Paesi Bassi – Danimarca 4-2 (finale, 06/08/2017 – FC Twente Stadion, Enschede)
27.093: Paesi Bassi – Inghilterra 3-0 (semifinale, 03/08/2017 – FC Twente Stadion, Enschede)
25.694: Inghilterra – Svezia 0-1 (fase a gironi, 11/06/2005 – Ewood Park, Blackburn)
21.731: Paesi Bassi – Norvegia 1-0 (fase a gironi 16/07/2017 – Stadion Galgenwaard, Utrecht)
21.105: Germania – Norvegia 3-1 (finale, 19/06/2005 – Ewood Park, Blackburn)
21.000: Germania Ovest – Norvegia (4-1 finale, 02/07/1989 – Bremer Brücke, Osnabrück)
18.000: Germania – Svezia 1-0 dts (finale, 07/07/2001 – Donaustadion, Ulm)

Record di affluenza in ogni fase di Women’s EURO
Qualificazioni
24.835: Francia – Grecia 1-0 (03/06/2016 – Roazhon Park, Rennes)

Fase a gironi
68.781: Inghilterra – Austria 1-0 (fase a gironi, 06/07/2022 – Old Trafford, Trafford)

Fase a gironi (senza nazione ospitante)
10.346: Germania – Norvegia 0-1 (17/07/2013 – Kalmar Arena, Kalmar)

Quarti di finale
11.106: Paesi Bassi – Svezia 2-0 (29/07/2017 – Stadion De Vijverberg, Doetinchem)

Quarti di finale (senza nazione ospitante)
10.435: Norvegia – Spagna 3-1 (22/07/2013 – Kalmar Arena, Kalmar)

 

Semifinali
27.093: Paesi Bassi – Inghilterra 3-0 (03/08/2017 – FC Twente Stadion, Enschede)

Semifinali (senza nazione ospitante)
10.184: Danimarca – Austria 0-0 dts, 3-0 dcr (03/08/2017 – Rat Verlegh Stadion, Breda)

Finale
41.301: Germania – Norvegia 1-0 (28/07/2013 – Friends Arena, Solna)

Fasi finali di Women’s EURO con più spettatori
Totale
247.041 (31 partite): Paesi Bassi 2017
216.888 (25 partite): Svezia 2013

Media a partita*
8.875 (4 partite): Germania Ovest 1989
8.676 (25 partite): Svezia 2013
*Tornei completati

Partite UEFA femminili con più spettatori
91.648: Barcelona – Wolfsburg 5-1 (semifinale di andata di UEFA Women’s Champions League, 22/04/2022 – Camp Nou, Barcellona)
91.553: Barcelona – Real Madrid 5-2 (ritorno quarti di finale di UEFA Women’s Champions League, 30/03/2022 – Camp Nou, Barcellona)
68.781
: Inghilterra – Austria 1-0 (fase a gironi, 06/07/2022 – Old Trafford, Trafford)
50.212: Lyon – Frankfurt 2-0 (finale di UEFA Women’s Champions League, 17/05/2012 – Olympiastadion, Monaco)
43.255: Paris Saint-Germain – Lyon 1-2 (semifinale di ritorno di UEFA Women’s Champions League, 30/04/2022 – Parc des Princes, Parigi)
41.301
: Germania – Norvegia 1-0 (finale di UEFA Women’s EURO, 28/07/2013 – Friends Arena, Solna)
32.257: Barcelona – Lyon 1-3 (finale di UEFA Women’s Champions League, 21/05/2022 – Juventus Stadium, Torino)
30.328: Paesi Bassi – Irlanda del Nord 7-0 (qualificazioni Coppa del Mondo femminile, 06/04/2018 – PSV Stadion, Eindhoven)*
29.092: Inghilterra – Finlandia 3-2 (fase a gironi di UEFA Women’s EURO, 05/06/2005 – City of Manchester Stadium, Manchester)
28.182: Paesi Bassi – Danimarca 4-2 (finale di UEFA Women’s EURO, 06/08/2017 – FC Twente Stadion, Enschede)
*Le qualificazioni europee per la Coppa del Mondo FIFA femminile sono organizzate dalla UEFA

Altri record di affluenza nel calcio femminile per nazionali
Coppa del Mondo FIFA femminile
90.185: Stati Uniti – Cina 0-0 dts, 5-4 dcr (finale, 10/07/1999 – Rose Bowl, Pasadena)

Coppa del Mondo FIFA femminile (in Europa)
73.680: Germania – Canada 2-1 (fase a gironi, 26/06/2011 – Olympiastadion, Berlino)

Olimpiadi
80.203: Stati Uniti – Giappone 2-1 (finale, 09/08/2012 – Wembley Stadium, Londra)

Amichevoli
77.768: Inghilterra – Germania 1-2 (09/11/2019 – Wembley Stadium, Londra)

Mercato Calcio a 5: tutte le ufficialità della Serie A femminile

Dopo la fine della post season, con il successo del Città di Falconara, tante le news di mercato che riguardano da vicino la prossima Serie A di calcio a 5 femminile.
Questo il punto di quanto ufficializzato sino ad ora dalle squadre aventi diritto nella massima serie.

Audace Verona: lasciano il Veneto due calcettiste in forza quest’anno al club veronese ovvero Katherine Brito, tra le pedine di movimento, e Tünde Nagy, tra i pali.
Confermata, invece,  Caterina Biasolo, calcettista piemontese classe ’96, insieme a Arianna Pomposelli ed Agata De Berti.

Bitonto: la compagine pugliese vedrà in maglia nero-verde anche nella prossima stagione la campionessa brasiliana Lucileia. Tra i nuovi arrivi la 25enne Nicoletta Mansueto.
Gianluca Marzuoli sarà invece il nuovo tecnico.
A salutare le neroverdi, invece, Filomena Othmani, centrale difensivo classe ’94, e Gabi Tardelli, portiere brasiliano classe ’88.

Futsal Irpinia: resteranno in Campania dopo il balzo in massima serie, sotto la guida di mister Luigi Battistone, il capitano Annalucia BracciaSilvana MacchiaBrenda MoreiraSimona Aresu e Giusy Pugliese.
Volto nuovo con Tamara Falconi, portiere italo-argentino classe ’97.
Nel team biancoverde ai saluti, invece, Isa ArcielloLorenza Centrella, Francesca Del Gaizo,  Maria Russo ed Emanuela Pisani.

 

Kick Off: il club meneghino ha annunciato le conferme della brasiliana classe ’98 Luiza Bortolini,  Greta Ghilardi estrosa laterale classe 2003, Arianna Bovo  Gaby Vanelli, entrambe classe 2000 finite nel giro della Nazionale e del giovane portiere Ilaria a Brugnoni.
Tra i nuovi innesti poi da segnalare l’arrivo di 
Madeleine Stegius, classe 1994 capocannoniere con il Djurgardens e miglior giocatrice svedese del 2021, della classe ’90 Marcella Violi, dell’estremo difensore Gabi Tardelli e della spagnola classe ’88 Maite Garcia.

Lazio Global 5: giunge al terzo anno il rapporto che lega la talentuosa classe ’89 Valentina Siclari alle biancocelesti. Rinnovo anche per il capitano classe ’99 romana Cecilia Barca e per la laterale Catarina Pinheiro.
Confermate anche Marika Umbro, giovanissimo estremo difensore, e la classe ’99 Alessia Grieco.

Molfetta: la società pugliese, reduce dalla promozione, ha confermato la sua guida tecnica che è stata affidata ancora a Diego Iessi e la classe ’00  Giuseppina De Marco e Antonella Plevano.
Tra i nuovi arrivi invece la brasiliana mancina Tais Alves Dias Pinto.

Pelletterie: il club toscano sarà guidato dopo la promozione ancora da Pamela Presto.
In rosanero permanenze per Giulia Teggi,  Carola Colucci,  Pía Gomez, Erica Pucci, Paula PasosRoberta Maione Claudia Brandolini.
Volti nuovi poi con Ester Mannucci,  Ilaria BorghesiEleonora Innocenti e Mariacostanza Aterini.
Non calcherà il parquet della Serie A, invece, Alicia Vizcaino, che tornerà in Spagna.

Pescara: Aida Xhaxho ha annunciato che nella prossima stagione non giocherà più con le abruzzesi.

Progetto Futsal: pochi giorni dopo l’approdo in Serie A il club ha reso noto che nella prossima stagione il tecnico della squadra non sarà più David Calabria.

Tikitaka Planet: resteranno in Abruzzo due perni dell’ultima stagione. A Francavilla a Mare permanenze annunciate per Brenda, la bomber Debora Vanin ed il portiere Eduarda Caroline Suchek per tutti Duda.
Nuovo innesto invece con Leticia Martín Cortés, 34enne originaria di Valladolid, e Jessica Fernández Márquez.
A guida dell’Under 19 Cely Gayardo, ex calcettista ritirata lo scorso settembre dopo una carriera di primissimo livello internazionale.

VIP C5: conferme nel quintetto fresco di salto in A per Geórgia BalardinAndreia Salvador, Marta Verdú Maria Carollo mentre non resteranno nel club padovano Serena Dardanelli, Chiara Cerato,  Monia Fichera e Anna Valente.

Vis Fondi: confermato il tecnico Emilio Cibelli, da otto anni con la squadra laziale.
Tra le calcettiste intesa con Pamela Guercio, Jessica Will e Jessica Zomparelli.

Milena Bertolini, Nazionale: “C’è entusiasmo, gioia e grossa spensieratezza”

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

L’Europeo Femminile ha preso il via ieri sera con la cerimonia di apertura che ha illuminato l’Old Trafford e preceduto la vittoria di misura delle padrone di casa dell’Inghilterra sull’Austria. Al ‘Teatro dei sogni’ di Manchester si è quindi aperta ufficialmente la tredicesima edizione del torneo, che domenica alle 21 italiane a Rotherham (diretta tv su Rai 1 e Sky Sport) vedrà debuttare le Azzurre, attese subito dalla difficile sfida con la Francia, l’avversario più ostico del Gruppo D che vede ai nastri di partenza anche Islanda e Belgio.

Un esordio complicato che non spaventa, anzi motiva ancora di più il gruppo di Milena Bertolini, pronto a far innamorare ancora l’Italia, proprio come fece nel 2019 in occasione della straordinaria cavalcata mondiale che fece entusiasmare un Paese intero. La speranza, l’obiettivo e il sogno delle calciatrici, in un crescendo di pathos e ambizione, è di riuscire a superare il girone, un traguardo ampiamente alla portata della Nazionale che, dopo aver raggiunto il secondo posto nelle edizioni del ’93 e 97’, punta ad accreditarsi di nuovo come la vera sorpresa del torneo.

“C’è entusiasmo, gioia e la giusta dose di spensieratezza – ha dichiarato Milena Bertolini nella prima conferenza stampa organizzata nel quartier generale di Blackburn – partecipiamo a una competizione bellissima, le ragazze hanno voglia di giocare e di confrontarsi con le migliori. In Inghilterra siamo stati accolti nel migliore dei modi e sentiamo la vicinanza e il sostegno degli italiani, vogliamo ripagarli dando il massimo”.

Rispetto al Mondiale francese tante cose sono cambiate, il movimento italiano è cresciuto in maniera esponenziale e le Azzurre devono quindi convivere con pressioni maggiori. “Sono molto orgogliosa del grande sviluppo del calcio femminile italiano – ha aggiunto la Ct, al suo primo Europeo sulla panchina dell’Italia – osservare dall’interno il cambiamento degli ultimi anni è stato bellissimo. Ora tutte le Nazionali ci conoscono e sarà quindi necessario entrare in campo con maggiore convinzione, dovremo fare un ulteriore step rispetto al passato e non sarà affatto facile. Ma le insidie che troveremo lungo il nostro cammino non devono minare l’entusiasmo delle ragazze. Sono certa che si faranno trovare pronte”. In chiusura, Bertolini ha parlato anche della Francia: “Sono una grandissima squadra, una delle principali favorite alla vittoria finale insieme a Inghilterra e Spagna. L’affronteremo senza snaturare il nostro gioco, lavorando tutte insieme e cercando di esaltare il collettivo e la nostra tecnica”.

Credit Photo: FIGC

Marta Basso, Vicenza Calcio Femminile: “La vittoria in Coppa Italia è per noi, la mia famiglia, e i nostri tifosi. Futuro? Rimango qui”

La Coppa Italia di Serie C l’ha vinta il Vicenza Calcio Femminile, che ha battuto nell’atto conclusivo del torneo la Ternana per 1-0. A decidere le sorti dell’incontro è stata Marta Basso, attaccante classe ’98, e veste per il terzo anno la divisa biancorossa. La nostra Redazione ha raggiunto nuovamente Marta, che in campionato ha segnato trentatré reti, per risponderci ad alcune domande.

Marta cosa ti ha convinto a diventare una calciatrice? E ad essere un’attaccante?
«La passione per il calcio l’ho sempre avuta, con i miei genitori accompagnavano mio fratello più grande a vedere le partite e mi mettevo a giocare anch’io fuori con un pallone, a dire la verità penso di averne viste poche. Ho cominciato a giocare a centrocampo perché il mister mi vedeva bene lì, ho fatto anche il portiere ma non era qualcosa che faceva per me e poi alla fine mi hanno messo in attacco, prima ala e poi negli utili anni punta centrale. Alla fine, questo ruolo è quello che preferisco».

Cosa ti ha spinto a far parte, tre anni fa, del Vicenza Calcio Femminile?
«Dopo tutta la vita calcistica passata nella stessa società avevo bisogno di nuovi stimoli e volevo confrontarmi con una categoria diversa in quanto venivo dall’eccellenza. Poi è stato Agresti a contattarmi e a spiegarmi il progetto e mi ha convinta subito».

La stagione si è conclusa vincendo la Coppa Italia Serie C, sconfiggendo in finale la Ternana. Che gara è stata?
«Giocare una finale di Coppa Italia di serie C su un campo sintetico a fine giungo la trovo una cosa non adeguata infatti il caldo ha abbassato i ritmi ed era insostenibile. Dal punto di vista del gioco la gara è stata equilibrata nel primo tempo e nel secondo tempo abbiamo rischiato pochissimo andando vicine anche al raddoppio».

Tra l’altro, sei stata fondamentale in finale, visto che hai segnato il rigore che ha consegnato il trofeo alle tue compagne.
«La questione del rigore era diventata una questione di principio perché avevo sbagliato gli ultimi due, in campionato e l’ultimo la giornata prima con Trastevere, ed avevo perso un po’ di fiducia però appena l’arbitro ha decretato il calcio di rigore mi sono fatta dare il pallone. Ero tranquilla sapevo cosa dovevo fare ed è andata bene».

A chi vuoi dedicare questa vittoria?
«In primis ai miei genitori e mia nonna che, quando può, mi segue ovunque, e poi a noi gruppo e a tutti i supporter che ci hanno seguito ovunque per sostenerci».

Il successo in Coppa Italia ha fatto da contraltare al secondo posto ottenuto nel Girone B. Cosa è mancato per vincere anche il torneo?
«Il nostro pregio e anche il nostro difetto sono il voler sempre attaccare, lo dicono i numeri essendo il miglior attacco, e questo ci ha portato a scoprirci in qualche occasione dove bastava attendere. Poi durante l’anno abbiamo avuto anche infortuni pesanti che sono stati sostituiti dalle ragazze della primavera che si sono integrate alla perfezione e si sono distinte anche in campo però mancava un po’ di esperienza».

In campionato hai segnato trentatré reti. Ti immaginavi di realizzare questo score? Qual è, del trentatré gol segnati, il tuo preferito?
«Mi ero posta come obbiettivo i venti gol perché comunque non li ritengo pochi, poi via via della stagione mi sono resa conto che potevo farne di più grazie anche all’aiuto delle mie compagne. Come dico sempre io sono lì davanti ma il lavoro duro lo fanno loro. Il mio goal preferito è stato allo stadio menti, c’era una cornice di pubblico e un’atmosfera fantastica, avevo i brividi».

Come valuti il Girone B di Serie C che si è appena concluso? Qual è stata la squadra che ti ha stupito più di tutte?
«Il girone è stato equilibrato nelle varie parti della classifica, sia in testa che in coda. La squadra che mi aveva stupito di più all’andata era stato il Bologna perché aveva un ottimo gioco al ritorno devo dire il Trento non solo perché ha vinto il campionato ma anche perché non ha sbagliato uno scontro diretto».

Il calcio femminile italiano ha fatto ulteriori passi avanti?
«Finalmente vorrei dire, da venerdì 1° luglio si è ufficialmente passati al professionismo. Ci sono gap con altre nazioni che sono ancora grandi basta pensare al numero di tesserate tra Spagna, Germania e Francia. Con i Mondiali e spero ora con gli Europei le ragazzine hanno dei modelli da poter seguire e mi auguro che il numero di nuove bambine continuino a crescere».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Sono una persona tranquilla, non amo feste o discoteche e il tempo libero lo passo con le amiche o a guardare qualche serie tv».

Cosa ci aspettiamo da te per il prossimo anno?
«Rimango a Vicenza e spero di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi con i gol».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Vicenza Calcio Femminile e Marta Basso per la disponibilità.

Photo Credit: Ufficio Stampa Vicenza Calcio Femminile

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