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Derby amaro per il Perugia: sconfitta in casa contro la Ternana per 1-2

Partita importantissima per la salvezza del Perugia, che si trova in stallo nella zona rossa della classifica con 7 punti. La vittoria avrebbe portato a -1 (con una partita in meno) dalla Pistoiese, attualmente candidata ai play-out.

Partita di grande sacrificio quella del Perugia, giocata tutta nel primo tempo: al 12’ Chiasso firma l’1-0, facendo ben sperare la squadra biancorossa. La fortuna non gira dalla parte delle grifoncelle: al 34’ l’autorete di Mascia e il successivo gol di Botti hanno chiuso il match, consegnando il derby alla Ternana, attualmente a 21 punti.

Il Perugia sembra entrato in un loop da cui non riesce a uscire, tra episodi sfortunati, infortuni e contatti Covid-19: la vittoria tarda ad arrivare, nonostante l’impegno sia tanto tutte le domeniche.

“Partita equilibrata – spiega il tecnico Vania Peverini – gli episodi purtroppo non sono stati dalla nostra parte. Fino a che Di Fiore ndr è stata in partita abbiamo tenuto bene. Non ho visto molta differenza fra le due squadre nonostante gli avversari siano partiti con ben altri obiettivi. Dispiace ma non molliamo e andiamo avanti. Le nostre dirette concorrenti hanno perso e quindi è importante per noi rimanere a quattro punti di distanza“.


PERUGIA
: Antonelli; Serluca, Mascia, Ciferri (1′ st Bortolato), Franciosa, Paolini, Di Fiore (3′ st Piselli), Gwiazdowska, Lamenzo, Chiasso, Orsi.
A disp: Cerasa, Marino, Riccardi, Toppi, Bovini, Annibaldi, Gigliarelli.
All: Peverini

TERNANA: Sacco, Gallea, Vaccari, Spagnoli (21′ st Battaglioli), Ruzafa (16′ st Cianci), Proietti, Pagiarino, Clemente, Timo, Botti, Fradinho.
A disp: Money, Acini, Bartolocci, Natali, Libera, Giudici, Acquafredda.
All: Migliorini

 

Photo Credit: Perugia Calcio Femminile

Il Barcellona continua la sua corsa verso il poker

Rayo Vallecano-Barcellona Coppa della Regina
Rayo Vallecano-Barcellona Coppa della Regina

Il Barcellona batte 3-1 il Rayo Vallecano negli ottavi di Coppa della Regina e va ai quarti di finale. Ecco che finalmente torna in rete Jenni Hermoso con una doppietta e Alexia Putellas, il Pallone d’Oro che ha dichiarato ad As: “Non avevo mai visto a nessuna squadra rendere come lo abbiamo fatto noi l’anno scorso”.
Alexia aveva vinto il Pallone d’Oro ed è stata Best Player nel 2021 dopo avere trionfato nella Women’s Champions League battendo 4-0 il Chelsea.
Alla presentazione della docu-serie ‘Matchday: Queens of The Pitch‘ ha partecipato anche il Presidente del Barcellona Joan Laporta che ha segnalato che si tratta di un atto di riconoscimento alla prima squadra femminile del Barcellona, una stagione storica. “Voglio ringraziare a tutte le calciatrici e tutto lo Staff Tecnico che ci ha permesso di vivere questi grandi successi di questa stagione storica. Voglio ringraziare il vostro impegno per renderlo possibile, persone che hanno onorato il Barcellona con i suoi valori, spirito di lotta e impegno con il calcio.”
Nel frattempo oltre al Barça, accedono agli ottavi di finale anche il Real Madrid che ha battuto 3-0 l’Alhama con le reti di Peter Babett, Esther Gonzalez e Claudia Zornoza su rigore.
Colpaccio del Siviglia che ha eliminato l’Athletic con la rete di Debora Garcia. Anche il Granadilla supera il Valencia 3-0 con le reti di Cristina Martin-Prieto, Raquel Pena e Jessica Blom. La Real Sociedad accede ai quarti battendo 2-1 il Villarreal con la doppietta di Nerea Eizagirre mentre il Submarino Amarillo aveva accorciato le distanze con Sheyla Guijarro.
Domani altre tre sfide della Coppa della Regina importanti per accedere ai quarti di finale.

OTTAVI DI FINALE:
Risultati:
ALHAMA – REAL MADRID 0-3
ATHLETIC – SEVILLA 0-1
VALENCIA – GRANADILLA 0-3
RAYO VALLECANO – BARCELLONA 1-3
VILLARREAL – REAL SOCIEDAD 1-2

Calendario:
GIOVEDI’ 3 MARZO 2022:
h. 15.00
REAL BETIS – LEVANTE
h. 17.00
ESPANYOL – MADRID CFF
h. 19.00
SPORTING HUELVA – ATLETICO MADRID

Photocredit: Barcelona Femenì, Twitter

Muore Katie Meyer, capitano della squadra di Stanford

A dare notizia della scomparsa della 22enne Katie Meyer è proprio l’università californiana di Stanford. Katie giocava nel ruolo di portiere per la squadra di calcio femminile di cui era capitano. “La comunità di Stanford soffre di una perdita inimmaginabile. I nostri pensieri e amore vanno alla famiglia e agli amici di Katie” ha annunciato Stanford Athletics sui propri profili social.

Il corpo senza vita della giovane è stato trovato nel suo alloggio universitario. La causa della morte è ancora sconosciuta, ma secondo diversi media americani si tratterebbe di suicidio. Con i Cardinal ha vinto il Campionato NCAA nel 2019, oltre ad essersi aggiudicata altri onori come 2019 College Cup All-Tournament team, due volte Pac-12 Champions (2018-19) e 2 volte Pac-12 Fall Academic Honor Roll (2019, 2020-21).

Credit Photo: Stanford Athletics – Twitter

Como Women sconfitto all’ultimo istante dal Brescia Femminile

Il Como Women esce sconfitto dal Rigamonti di Brescia dopo un finale palpitante, che ha visto prima il pareggio delle lariane e nel recupero il gol definitivo delle leonesse.

Con un pubblico eccezionale, tutto esaurito al Centro Sportivo Rigamonti, la gara inizia con un brivido per il Como: Vergani al 3′ è costretta al fallo al limite e viene subito sanzionata con un cartellino giallo. Sulla palla Cristina Merli calcia bene all’incrocio, ma Bettineschi anticipa la giocata con un passetto che le consente di volare a deviare la palla in angolo. Al 9′ Di Luzio entra in area, il tiro viene ribattuto. Al 13′ occasione per Picchi, anticipata da una grande uscita di Lonni. Il Como cresce, il Brescia appare pericoloso nelle ripartenze, le lariane mostrano scampoli di gioco da applausi. Al 21′ su azione d’angolo colpisce di testa Brayda, Bettineschi blocca senza problemi. Al 24′ Carp entra in area e serve l’accorrente Di Luzio, che in posizione un po’ defilata calcia sull’esterno della rete. Al 28′ ancora lariane in avanti, Beil, autrice di giocate da alta scuola, serve Kubassova a sinistra, che vince un contrasto, ma poi la palla scivola su Lonni. Al 33′ lancio in profondità per Luana Merli, l’esperta attaccante bresciana sa come tenere palla e, dopo una veronica serve Brayda sullo spigolo dell’area lariana, la numero 7 del Brescia estrae dal cilindro un tiro pazzesco che con una traiettoria ingannevole scavalca Bettineschi e porta in vantaggio la squadra di casa. Il Como reagisce, ma fatica a trovare gli spazi giusti per impensierire Lonni. Al 37′ Kubassova a sinistra, dopo un’azione personale, non riesce ad essere eccessivamente pericolosa, con Lonni che blocca il suo tiro. Al 40′ punizione di Pastrenge, svettano in area Rizzon e Hilaj da sole, ma nessuna delle due riesce a colpire di testa in modo efficace. Al 42′ mischia in area bresciana, ma alla fine la difesa sbroglia, si va al riposo senza recupero sull’1-0, con la squadra di de la Fuente in avanti che, nonostante un possesso palla superiore, fatica però a trovare spazio per conclusioni pulite.

Nella ripresa subito in campo Rigaglia per Carp. Como subito pimpante con Di Luzio, che semina il panico in area a sinistra, mette in mezzo per Kubassova che, appostata sul secondo palo, dà solo l’illusione del gol calciando sull’esterno della rete. Al 4′ pericolosa Pastrenge dal limite, la palla sfiora il palo. Al 52′ Luana Merli spiega che lasciarle spazio può essere molto pericoloso, la sua conclusione a tu per tu con Bettineschi finisce a lato. Il Como costruisce, ma alla prima ripartenza il Brescia, che fa del cinismo la sua forza, mette sempre in allarme rosso la difesa lariana, che al 63′ deve rinunciare a Rizzon, sostituita da Carravetta; entra anche Cecotti per Beil. De la Fuente ridisegna la squadra per cercare il pareggio. L’ingresso di Rigaglia e Carravetta danno vitalità e maggior velocità al Como. Carravetta appena entrata sfiora l’incrocio su punizione. Al 65′ punizione da sinistra per le leonesse, Luana Merli calcia in porta, ma Bettineschi è pronta a deviare in angolo il tiro insidioso. Al 72′ Picchi sola calcia a rete, Lonni para, ma è tutto fermo per offside. Poco dopo Carravetta per Rigaglia a destra, tiro al volo alto. Dopo un tiro dalla distanza di Luzio senza esito al 76′ Picchi calcia pericolosamente in porta, ma una deviazione aiuta Lonni a ricevere una palla smorzata e maggiormente controllabile. Poco dopo occasione Brescia che con Porcarelli manda alto al volo su assist di Hjohlman. All’85′ ci prova Barcella dalla distanza, palla alta. Il Como preme, ma sbilanciato alla ricerca del pareggio, rischia qualcosa, ma fa parte del gioco. Punizione per il Como da 35 metri, sui cui sviluppi Di Luzio ha palla gol, ma sul non preferito piede destro, e la palla è alta.  All’87′ Rigaglia con una giocata al limite dell’area inganna l’avversaria, che si vede sventolare anche un cartellino giallo: punizione Carravetta, barriera in angolo, è assedio. All’89′ ancora Carravetta calcia una punizione quasi dal fondo, Hilaj irrompe di testa e per Lonni non c’è niente da fare: 1-1. Siamo ormai nel recupero e Rigaglia pennella un cross perfetto per Di Luzio, che da pochi metri tocca la palla che finisce sul palo e poi tra le braccia di Lonni. Ripartenza Brescia, rimpallo sulla trequarti con un fallo di mano netto a braccio aperto di una giocatrice locale, l’arbitro a due passi non fischia, Porcarelli s’infila centralmente e con un delizioso pallonetto beffa Bettineschi: 2-1 ed ennesima beffa.

Dopo l’andata (ricordiamo il netto fallo su Cecotti, che rimase fuori per mesi, sull’azione del gol del Brescia) anche il gol vittoria del ritorno è macchiato da una svista arbitrale piuttosto evidente. La squadra è giovane, sta crescendo, e ha disputato una buona gara, e poi ci sono gli avversari, tosti esperti. Per il Brescia arriva la terza vittoria consecutiva nei minuti finali, incluso recupero, anche un pizzico di fortuna aiuta a vincere. Il Como Women lascia la vetta della classifica, a testa alta, ora si trova a due lunghezze dalla squadra di Garavaglia.

BRESCIA: Lonni, Galbiati, Perin, Barcella, Viscardi, Ghisi (61’ Gaia Bianchi), Magri (69’ Asta), Cristina Merli, Brayda (69’ Farina), Luana Merli (78’ Porcarelli), Hjohlman. A disp: Ballabio, Maroni, Pasquali, Tengattini. All: Garavaglia.
COMO: Bettineschi, Lipman, Vergani, Pastrenge (81’ Roventi), Carp (45’ Rigaglia), Beil (63’ Cecotti), Hilal, Di Luzio, Picchi, Rizzon (63’ Carravetta), Kubassova (92’ Chiara Bianchi). A disp: Small, Salvi, Grassi. All: De La Fuente.
ARBITRO: Bonomo di Collegno.
MARCATRICI: 33’ Brayda (BRE), 89’ Hilaj (COM), 93’ Porcarelli (BRE).
AMMONITE: Viscardi (BRE), Cristina Merli (BRE), Barcella (BRE), Vergani (COM).

Photo Credit: Fabrizio Cusa

Diede Lemey, Sassuolo Femminile: “Un pareggio che conta come una vittoria”

Finisce a reti bianche la gara tra Sassuolo e Milan Femminile. Punto prezioso per le neroverdi che tengono testa alla squadra di Ganz nonostante l’inferiorità numerica. E’ 0-0 al Ricci. il portiere belga Diede Lemey, del Sassuolo Femminile, ha parlato sui propri social commentando così il risultato: “Un pareggio che conta come una vittoria anche se dentro di noi sappiamo che non era questo che volevamo. Però visto la partita possiamo essere veramente orgogliose di noi stesse. Abbiamo lottato per ottenere qualcosa. Lottato per quell’unico obiettivo. Tutto insieme fino al fischio finale. Un punto sicuramente meritato da gran squadra. Insieme.”

Federica Belli, Futsal Pescara: “Non molliamo un centimetro per competere al massimo”

Nelle ore scorse a parlare in casa Futsal Pescara, team al secondo posto della Serie A di calcio a 5, è stata Federica Belli. Queste le parole rilasciate dalla calcettista delle adriatiche dopo il successo con il Verona e con la gara con il Granzette alle porte:
“Le rossonere sono state brave a metterci in difficoltà e noi  siamo state anche un po’ fortunate a chiuderla a 17” dalla sirena. Nel prossimo turno dobbiamo cercare di non complicarla, ben consapevoli che qualsiasi calo di concentrazione potrebbe portare al ribaltamento dello score. Da quel giorno è passato del tempo e siamo cresciute, ora però dobbiamo dimostrarlo senza “altalene” in campo, che rischiano di essere pericolose in campionato e ancor di più in Coppa Italia”.
“Non molliamo un centimetro e cerchiamo di prepararci al meglio per Bisceglie: col Tiki Taka hanno ottenuto una buona vittoria, ma non mi baso su un solo risultato ottenuto contro una squadra con assenza importanti. Quando dico che c’è tanta sostanza, è un giudizio complessivo, e so che dovremo dare il massimo per restare in alto. Competere al massimo, a prescindere dall’avversaria iniziale, facendo in modo che davanti a noi ci siano più gare possibili”.

Hall Of Talent: Cecilia Prugna… l’unione fa la forza, ma è Cecilia a far l’unione

Il nostro viaggio esplorativo tra i campi della Serie A Femminile non si ferma. Oggi facciamo tappa ad Empoli e ci concentriamo su una pedina fondamentale per il centrocampo della squadra allenata da Fabio Ulderici. Stiamo parlando di Cecilia Prugna: nata a Pisa, laureata in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, maglia n. 7 dell’Empoli Ladies.
Fisicamente alta e ben strutturata, nella prestazione la contraddistinguono duttilità e dinamicità: la tenacia e la resistenza tipica di un esterno, il dinamismo e lo spirito di adattamento che deve avere una mezzala o un centrocampista centrale, la visione di gioco e la capacità di lettura difensiva distintive di un mediano, fanno di lei una centrocampista a tutto tondo, con qualità tali da poter ricoprire tutte le posizioni del reparto.
Capace di controllare anche palloni complessi, usa abilmente piede sinistro e destro: materiale per gli amanti del biliardo è il rigore messo a segno in buca d’angolo, alla destra del portiere, nella gara di andata contro il Pomigliano.
In posizione di mezzala, quando la squadra avversaria è in possesso della sfera, aumenta personalmente il pressing avanzando fino alla trequarti campo e, a palla recuperata, raggiunge l’area di rigore per raccogliere un eventuale assist e concludere l’azione.
Per finalizzare un’azione costruita dal basso o un ribaltamento di fronte, è brava a servire le compagne nell’ultimo passaggio: sono due gli assist firmati nella prima mezz’ora del derby toscano di Coppa Italia che hanno contribuito al passaggio del turno e al raggiungimento di una storica semifinale.
In contropiede attacca gli spazi, con o senza palla, indicando se preferisce riceverla sui piedi o sulla corsa: chiamare palla suggerendo un passaggio sui piedi o sulla corsa a seconda delle situazioni non è banalità, ma intelligenza tattica.
Attraverso l’esecuzione di cross ben indirizzati all’altezza dell’area piccola, crea seri pericoli alle difese avversarie quando batte i calci d’angolo e, ad azione terminata, rientra velocemente in posizione per non lasciare scoperto il reparto. 
Nei 90 minuti la heatmap dei movimenti la vede “riscaldare” orizzontalmente tutta la metà campo e, in senso verticale, quasi tutto il terreno di gioco coast to coast. Partecipa attivamente e in maniera ottimale anche alla fase difensiva dove si dimostra capace di andare in contrasto e di intercettare verticalizzazioni, cross o semplici passaggi. Dopo essersi disimpegnata del pallone non ferma la sua corsa, ma accompagna l’azione: in questo modo non lascia mai distanza tra i reparti e ne funge da collante perfetto. L’unione fa la forza, ma è lei con la sua onnipresenza ed i suoi posizionamenti funzionali e mai casuali, a fare l’unione.
 
Se scorgere un bacio tra amanti all’ombra del muro di Berlino ha ispirato il successo planetario più celebre di David Bowie, osservarti giocare e metterci cotanto impegno, Cecilia, può essere di ispirazione per i più importanti successi del calcio femminile e per la crescita numerica e sportiva di questo movimento fatto di Heroes, senza virgolette.
 

Hall Of Talent torna su Calcio Femminile Italiano la prossima settimana con una nuova protagonista!

Manolo Montalti

Adriana Mercede, Salernitana: “Grazie all’aiuto di compange e mister sto facendo benissimo”

Primo posto della classe in Eccellenza per la Salernitana Femminile 1919 trascinata dalla bomber Adriana Mercede. La stessa punta autrice di 30 reti in campionato nelle ore scorse ha parlato ai microfoni del club granata:

Ovviamente grazie all’aiuto di tutte sto facendo benissimo e spero di poter vincere la classifica cannonieri ma in primis abbiamo l’obiettivo di squadra. La speranza è quella di fare bene ma se non dovesse succedere non ci fasciamo la testa, daremo il massimo per toglierci soddisfazioni e vedremo alla fine dove saremo arrivate. Con il mister mi trovo molto bene anche perchè veniamo seguite passo per passo e prima delle partite, quindi facciamo qualcosa di specifico per reparto e tutto questo ci mette a nostro agio riuscendo a recepire il volere dello staff. La società e la città sono ambiziose e per me ogni partita è molto sentita”.

Stefano Piazzi e Raffaella Fracchia fieri della Primavera femminile blucerchiata: “Abbiamo portato a termine un buon lavoro!”

Nel corso di un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della Sampdoria, Stefano Piazzi, allenatore della Primavera femminile, e la sua vice, Raffaella Fracchia, hanno parlato degli incredibili risultati raggiunti finora da questa squadra. Il primo ha infatti dichiarato: “Essendo al primo anno, non ci siamo poste un obbiettivo sportivo in campionato, ma lavoriamo di settimana in settimana. Al momento sono felice del risultato. Abbiamo una leva di ragazze dal 2003 al 2006 con cui siamo partiti ad agosto, portando a termine un buon lavoro. Ciò è stato poi confermato dalle convocazioni in Prima Squadra“.

Il tecnico ha poi continuato parlando della tipologia degli allenamenti e della loro importanza: “Le sedute si svolgono insieme all’U17, permettendoci di avere uno scambio diretto e continuo con questa categoria, il che è fonte di crescita per tutti. Il nostro settore giovanile è nato circa sette anni fa e questo progetto ha portato ad una lenta e progressiva maturazione della ragazze. Tutto ciò ci ha inoltre permesso, in seguito all’approdo della Sampdoria Women in Serie A, di portare alcune giocatrici ad esordire nel massimo campionato. Non si tratta però di un punto di arrivo, bensì di un trampolino di lancio e di un incentivo a lavorare sempre meglio per portare un numero crescente di ragazze in Prima Squadra“.

A questo punto dell’intervista, l’attenzione si è poi spostata sulle interessantissime dichiarazioni di Raffaella Fracchia. Il vice-allenatore blucerchiato ha infatti affermato che “spesso capitava di assistere a risultati eclatanti nel calcio femminile, mentre l’attuale campionato è decisamente più equilibrato e, di conseguenza, più bello da seguire e da giocare“.

La Fracchia ha poi continuato: “Questo gruppo è dedito al lavoro e segue molto quello che diciamo, divertendosi e dando il massimo grazie alla serenità che si respira in tutto l’ambiente. La cosa che mi ha conquistato di più è stata la tranquillità che qui ti trasmettono le ragazze, ma anche la competenza e la cultura del lavoro che viene insegnata loro. Si tratta di elementi fondamentali che consentiranno a quelle più brave di togliersi soddisfazioni in futuro, magari anche in Serie A, e che in generale stanno creando nuove calciatrici“.

La vice ha poi concluso l’intervista parlando della condizione del calcio femminile in Italia: “Ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Soprattutto dopo il Mondiale abbiamo assistito ad un boom incredibile, però penso che questa grande crescita della Serie A sia frutto del lavoro svolto nei settori giovanili a partire dal 2015. Fu proprio allora, infatti, che le società professionistiche iniziarono ad interessarsi del calcio femminile. Il livello è destinato a crescere ancora e fra qualche anno potremo toglierci soddisfazioni importanti tanto a livello di club quanto al livello della Nazionale“.

Adidas: interrotta la partnership con la Russia

La compagnia tedesca Adidas ha interrotto la sua partnership con la Federazione Calcistica Russa (RFS), seguendo così le linee di altri enti sportivi in seguito all’invasione Russa nel territorio Ucraino. La partnership era stata creata nel 2008 e nel 2020 la compagnia ha generato un turnover del 2,9% in Russia, Ucraina e CIS. Di conseguenza anche la Nazionale Femminile Russa rimarrà esclusa dalla partnership e smetterà di vestire il marchio tedesco nelle future competizioni.

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