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Kaja Erzen, Napoli Femminile: “Verona? Per noi è una partita molto importante”

Nelle ore scorse in casa Napoli Femminile, squadra alla ricerca della salvezza nella massima serie di calcio in rosa, a parlare è stata Kaja Erzen.
La centrocampista slovena classe ’94 ha rilasciato, alla vigilia del match con il Verona, le seguenti dichiarazioni tramite l’ufficio stampa partenopeo:
“Speriamo solo che non piova. Aspettiamo a Cercola il pubblico delle grandi occasioni  visto anche l’ingresso gratuito. Per noi è una partita molto importante, uno scontro diretto che abbiamo preparato bene e dal quale speriamo di trarre il massimo. Siamo pronte, anche le ragazze che erano in giro per il mondo sono rientrate cariche. Dalla sfida con l’Empoli in Coppa Italia siamo scese sempre in campo con la giusta determinazione, vedo un gruppo unito e sorridente che darà tutto domani e per centrare l’obiettivo permanenza in A”.

15ª giornata, si parte con Fiorentina-Lazio. Con Sassuolo-Milan e Roma-Inter si accende la corsa al 2°posto

Dopo uno stop di tre settimane – animate comunque dal ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia Socios.com e dal positivo percorso delle Azzurre nell’Algarve Cup – nel fine settimana torna l’appuntamento con la Serie A TimVision, che ripartirà all’insegna della volata per il secondo posto: Milan e Inter sono infatti attese dalle trasferte sui campi di Sassuolo e Roma, attualmente appaiate a quota 34 punti, due sfide che le rossonere e nerazzurre dovranno cercare di vincere per riaprire i giochi che conducono verso la qualificazione alla prossima Champions League.

Su input della FIGC, alla luce del momento così complesso per gli equilibri internazionali, il fischio d’inizio di tutte le gare sarà posticipato di 5 minuti: il calcio italiano scenderà in campo unito per la pace e tutti i suoi protagonisti – professionisti e dilettanti – si uniranno in un’unica testimonianza di pace, sensibilizzando appassionati e tifosi sul rispetto della vita umana e sulla necessità di trovare una soluzione diplomatica alla crisi in Ucraina.

Ad aprire le danze della 15ª giornata saranno Fiorentina e Lazio. La formazione toscana, reduce da due ko interni consecutivi, spera di riprendere slancio contro le capitoline, apparse però in grande crescita nelle ultime uscite. Sarà una gara speciale per Daniela Sabatino, che in caso di gol diventerebbe l’unica calciatrice capace di raggiungere la doppia cifra in ognuna delle ultime 10 stagioni (per le statistiche Opta clicca qui). Alle 14.35 sarà la volta di Napoli-Hellas Verona, un match fondamentale per le padrone di casa in ottica salvezza, e del confronto che promette spettacolo tra Sassuolo e Milan, le due squadre che hanno segnato di più in campionato dopo la Juve. Al ‘Ricci’ mancheranno le infortunate Cantore e Piemonte, ma saranno presenti tante altre le protagoniste pronte a indirizzare la gara a suon di gol e grandi giocate.

Domenica il programma riprenderà da Empoli-Juve, con la capolista a caccia del successo – l’ottavo in altrettanti incontri disputati contro le toscane – che le consentirebbe di mantenere a distanza di sicurezza le inseguitrici. A seguire, alle 14.35, i riflettori si sposteranno su Pomigliano-Sampdoria e su Roma-Inter: le giallorosse sono reduci da otto vittorie consecutive, ma sulla loro strada troveranno una squadra in salute e pronta a centrare il successo che renderebbe ancora più incandescente la corsa a quattro per la seconda posizione.

Il programma della 15ª giornata

Sabato 26 febbraio – ore 12.35

Fiorentina-Lazio (diretta su TimVision)
Stadio G. Bozzi – Firenze

Sabato 26 febbraio – ore 14.35

Napoli Femminile- Hellas Verona (diretta su TimVision)
Stadio G. Piccolo – Cercola (NA)

Sassuolo-Milan (diretta su TimVision e La7d)
Stadio Comunale Enzo Ricci – Sassuolo (MO)

Domenica 27 febbraio – ore 12.35

Empoli-Juventus (diretta su TimVision)
Stadio Comunale di Petroio – Vinci (FI)

Domenica 27 febbraio – ore 14.35

Pomigliano-Sampdoria (diretta su TimVision)
Stadio Ugo Gobbato – Pomigliano D’Arco (NA)

Roma-Inter (diretta su TimVision)
Stadio Tre Fontane – Roma

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Opta Facts Serie A Femminile 2021: Fiorentina – Lazio

●  Contro la Lazio – all’andata – è arrivata la vittoria più ampia della Fiorentina nelle ultime due stagioni di Serie A (6-1 in casa delle biancocelesti lo scorso settembre).

●  La Fiorentina ha perso cinque delle ultime otto partite di Serie A (1V, 2N) dopo aver collezionato cinque successi in altrettanti precedenti (3P). In casa, le viola hanno subito due ko nelle due più recenti e non rimediano tre sconfitte interne di fila da dicembre 2020.

●  La Lazio ha centrato una sola vittoria nelle prime 14 gare giocate in questo campionato (13P). Nelle cinque precedenti partecipazioni in Serie A, solo una volta le biancocelesti hanno fatto peggio dopo lo stesso numero di gare (nel 2004/05, 0).

●  La Lazio ha trovato il gol in ognuna delle ultime cinque partite di Serie A e non infila almeno sei partite consecutive con almeno una rete all’attivo dall’aprile 2004, quando arrivò a sette.

●  Si affrontano in questo match la seconda migliore squadra per percentuale di cross riusciti (la Fiorentina, 24.5%, alle spalle del Pomigliano, 25.4%) e la penultima in questa graduatoria, la Lazio (15.2%, meglio solo dell’Empoli, 13.2%).

●  La Lazio è la squadra che ha subito più gol di testa in questa Serie A (otto) e una delle due – col Pomigliano – che non sono ancora andate a bersaglio con questo fondamentale.

●  Due delle quattro giocatrici francesi che hanno trovato il gol in questo campionato indossano le maglie di Lazio e Fiorentina: Chloe Le Franc per le biancocelesti e Sarah Huchet per le viola. La giocatrice della Lazio però è anche – tra tutte le marcatrici di questo torneo – quella con meno minuti disputati (16).

●  Contro la Lazio all’andata è arrivata la prima e unica marcatura multipla in Serie A per Karin Lundin: tripletta firmata con un gol di destro e due di testa. La svedese è, con Cristiana Girelli – che ci è riuscita due volte – e Arianna Caruso, una delle tre giocatrici capaci di realizzare due reti di testa nello stesso match in questo campionato.

●  La Lazio è una delle sei squadre – con Cuneo, Vittorio Veneto, Südtirol, Pink Bari e Inter, contro cui Valentina Giacinti ha segnato almeno quattro gol in un singolo match di Serie A (poker con la maglia del Milan nel girone d’andata).

●  Daniela Sabatino ha segnato nove gol in questo campionato; se dovesse andare a segno, diventerebbe l’unica giocatrice in doppia cifra di reti in ognuna delle ultime 10 stagioni di Serie A.

Taina Santos, Bitonto: microfrattura all’altezza del perone per la calcettista brasiliana

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Brutte notizie in casa Bitonto, squadra tra le rivelazione della Serie A di calcio a 5 femminile. La società pugliese, infatti, ha comunicato nelle ore scorse che a seguito di esami strumentali a cui si è sottoposta Tainã Santos è emersa la presenza di una microfrattura all’altezza del perone. Lo stesso club, tramite una nota, ha annunciato i tempi di recupero della brasiliana stimati in un mese circa.
La calcettista carioca classe ’90 nata a  Cruz Alta, si sottoporrà ad una serie di attività finalizzate nel recupero clinico prima e atletico poi dell’arto infortunato.

Sara Gama, Nazionale Femminile: “Rientriamo a casa consapevoli di aver preso ciò che ci serviva”

Italia femminile fermata a un passo dalla vittoria. Le azzurre perdono 6-5 ai rigori la finale dell’Algarve Cup 2022 (1-1 il risultato dei tempi regolamentari): il successo nel torneo va alla Svezia (quinto successo nella competizione), mentre la Nazionale Italiana vede sfumare a un passo dal traguardo il primo successo nella competizione internazionale che si disputa ogni anno in Portogallo.
Sara Gama, tramite Instagram, ha così commentato il match delle azzurre: “La finale non si è conclusa come volevamo. Ma rientriamo a casa consapevoli di aver preso ciò che ci serviva: spunti importanti per il lavoro sulla nostra squadra in vista dei prossimi impegni”.

Credit Photo: Andrea Amato

Patrizia Panico, Fiorentina Femminile: “La Lazio è una squadra diversa rispetto all’andata. Sono delusa dai risultati ottenuti finora”

“La sfida con la Lazio è importate. Viene dopo l’uscita dolorosa dalla Coppa Italia e vogliamo riscattarci. Vogliamo mettere in campo quanto fatto di buono in queste ultime gare consapevoli che questi sono risultati a lungo termine e per averli serve tempo per lavorare”. Patrizia Panico annuncia così la sfida contro le biancocelesti capitoline alla ricerca di punti salvezza. Dopo i colpacci di Napoli in campionato ed Empoli in Coppa Italia, la Fiorentina non può più permettersi di sbagliare. Nonostante si fossero diffuse le voci di un possibile esonero durante la pausa per l’Algarve Cup, l’allenatrice rimane ancora salda alla propria panchina. Un eventuale passo falso con le aquilotte però potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. “La Lazio è un’altra squadra rispetto al girone d’andata – spiega Panico –. Molte formazioni si sono rinforzate durante quest’ultimo gennaio e loro sono tra queste. Hanno un nuovo tecnico ed un nuovo modo di giocare. Verranno a Firenze per fare risultato col coltello tra i denti in cerca di punti per restare in Serie A”.

“Ci sono diverse situazioni da valutare a livello fisico. Abbiamo avuto difficoltà importanti. Quello a cui tengo di più è la certezza che chi scenderà in campo darà il 100%. La prima delusa sono io; non mi aspettavo questi risultati. Però, col mio staff, lavoriamo col massimo impegno per migliorare. Chiedo ai tifosi di starci vicino perché il loro supporto può dare qualcosa di più alle ragazze in questo momento critico”, conclude la coach.

La Spagna è seconda nella Arnold Cup

Spagna-Canada Arnold Cup
Spagna-Canada Arnold Cup

La Spagna chiude l’Arnold Cup nel migliore dei modi battendo 1-0 le campionesse olimpiche del Canada. Dopo i due pareggi contro Germania e Inghilterra, le iberiche battono il Canada e sognano di vincere questo importante trofeo. Ma la vittoria della Nazionale dei Tre Leoni nell’ultimo match contro le tedesche regala la Arnold Cup alle padrone di casa.
La vittoria è per differenza reti dato che Inghilterra-Germania finisce 3-1 mentre Spagna-Canada 1-0.

Quindi la classifica finale vede Inghilterra e Spagna a 5 punti, Canada a 4, Germania a 1. Contro il Canada, il goal vittoria è segnato dal Pallone d’Oro Alexia Putellas che segna al 21° del primo tempo. Le campionesse olimpiche pressano e sono sempre pericolose ma anche le spagnole sfiorano il 2-0.
Ecco le formazioni:

SPAGNA: Lola Gallardo, Sheila García, Ivana Andrés, María León, Leila Ouahabi (Olga Carmona 46′), Patri Guijarro, Alexia Putellas, Aitana Bonmatí (Esther González 58′), Marta Cardona (Lucía García 58′), Jenni Hermoso (Nerea Eizagirre 70′), Athenea del Castillo. Allenatore: Jorge Vilda.

CANADA: Sheridan (D’Angelo 46′), Buchanan (c), Zadorsky, Alidou D’Anjou, Riviere (Grosso 53′), Huiteme, Lawrence, Scott (Carlie 53′), Beckie (Lacasse 76′), Fleming, Rose. Allenatrice: Beverly Priestman.

In questo torneo le spagnole hanno quindi mostrato tutto il loro valore e Jorge Vilda ha dato spazio alla maggior parte delle sue calciatrici con l’ossatura del Barcellona e ha dimostrato di essere tra le favorite per il prossimo europeo con le inglesi e le tedesche, le francesi e le olandesi, oltre alle Nazionali del Nord Europa sempre pericolose.

Photocredit: RFEF

Francesca Brienza, giornalista La7: “Il calcio sa essere sorprendente”

Intervista esclusiva di juventusnews24 a Francesca Brienza, giornalista che segue la Serie A femminile per La7.

Siamo a due terzi di campionato: pensi che il discorso scudetto sia definitivamente archiviato a favore della Juventus Women?
«Per il percorso di quest’anno e degli anni passati tutto lascerebbe pensare di sì. Ormai un pareggio della Juventus Women fa notizia, ma c’è ancora lo scontro diretto con la Roma che potrebbe almeno regalare un po’ di suspense. Il calcio sa essere sorprendente».

A proposito di sorprese: cosa l’ha impressionata maggiormente della squadra bianconera?
«La sintonia che riesce ad esprimere in ogni momento. Il collettivo salta all’occhio più che in qualsiasi altra realtà».

Forse impercettibilmente, ma la Juve prima della sosta sembrava aver rallentato…
«La Juve non è una squadra che rallenta, ma la più abituata a vincere in Serie A femminile. Sta attraversando un periodo di calo fisico perché tutte le giocatrici bianconere sono nazionali e in questa stagione stanno giocando moltissimo. La stessa Hurtig di cui si parla tanto adesso mi sembra molto stanca».

Colpita dall’impatto di Montemurro sulla Juve?
«Mi piace il suo gioco propositivo, si vede che è un ex centrocampista dalle vedute allargate. Poi è un profilo internazionale e non è un caso che la Juve si sia affidata lui per tentare la scalata all’Europa. È bello vederla fare la voce grossa anche a livello continentale».

Il confronto in Champions contro il Lione sarà impari?
«Il Lione è un modello nel calcio femminile, la prima società a investire concretamente grazie al presidente Aulas. Hanno dominato a livello nazionale e internazionale per anni anche se adesso il PSG sta emergendo pure nel femminile. Sono molto avanti rispetto alle bianconere ma la Juve ha l’obbligo di provarci a di approcciare la gara senza timore. Con la convinzione giusta l’impresa è possibile».

Emma Errico, Napoli: “Che domenica la festa per la salvezza. L’Hellas Verona? Sarà la prima di tante finali”

In attesa della finale di questa mattina contro la Svezia, dell’Italia nell’Algarve Cup, le squadre si preparano in vista del ritorno al campionato. Tra le sfide c’è il match per la zona salvezza tra il Napoli e l’Hellas Verona. Gara che vale tanto per il prosieguo della stagione. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista del club azzurro ed ex della sfida Emma Errico.

Nelle ultime sfide, prima della sosta, ottime prestazioni e risultati importanti contro Inter, A.s. Roma e Fiorentina. Che segnale in vista del finale di stagione?
“Sicuramente le prestazioni e i risultati ottenuti, ci hanno dato una carica importane. Da qui a fine campionato, saranno tutte finali, dove dovremo scendere in campo con la giusta determinazione per ottenere il massimo. Le ultime partite ci hanno dato più consapevolezza dei nostri mezzi e dovremo confermarci da qui a fine stagione”.

Lo scorso anno siete riuscite a salvarvi all’ultima giornata. Il pari contro l’A.s. Roma e la festa finale. Che ricordi di quella meravigliosa domenica?
“Devo essere sincera è stata la giornata più bella sotto l’aspetto calcistico e non solo. Al triplice fischio non dimenticherò la festa di fine partita, la gioia dei nostri tifosi e di tutto lo staff azzurro. E’ stato il premio per i nostri sforzi e di un traguardo raggiunto con pieno merito”.

Sei stata per sei mesi all’Hellas Verona, vostro prossimo avversario. Che ricordo hai della società scaligera?
“Ho conosciuto persone stupende, poi più che compagne, delle amiche. Sicuramente è stata un’esperienza che mi ha segnato molto sul piano umano che calcistico.  Credo che sia doveroso ringraziare ogni componente della società scaligera”.

Un parere sul momento del movimento femminile, a che punto è secondo te prima del passaggio al professionismo?
“Penso che il calcio femminile stia crescendo negli ultimi anni e i risultati dell’Italia ne sono una conferma. Le azzurre, partita dopo partita, sta dimostrando il proprio valore. Il tutto è compensato dal sacrificio e l’umiltà prima o poi vengono ripagati dai risultati e dagli sforzi di tutto il movimento”.

Domenica affronterete in casa l’Hellas Verona. Tu che conosci bene la prossima avversaria, come l’affronterete?
“Come ho detto ad inizio intervista, da qui alla fine della stagione saranno tutte finali e dovremo affrontarle al meglio. Il Verona sappiamo che non ci regalerà nulla, avendo come noi bisogno di punti. Noi d’altro canto giocheremo davanti ai nostri tifosi, punteremo ad ottenere il massimo per continuare il nostro momento positivo”.

Credit Photo: Bruno Fontanarosa 

Vlada Kubassova, Como Women: “È la prima volta che trovo un gruppo così bello e affiatato: me ne sono innamorata”

Vlada Kubassova nasce a Tallinn, capitale dell’Estonia il 23 agosto 1995, dopo le giovanili nell’Ajax Lasnamäe passa al Levadia Tallinn nel 2010 e dopo due anni nella squadra B, approda in prima squadra per rimanerci fino al 2018, quando viene ingaggiata dal Napoli dove rimane per tre stagioni. Nel 2021 Miro Keci la porta al Como Women dove sta disputando un’ottima stagione nella quale è sempre stata titolare, collezionando 16 presenze tra Campionato e Coppa Italia e realizzando 5 reti fino al momento di questa intervista. Nel Levadia ha avuto una media gol strepitosa, in 8 stagioni hai segnato 131 reti in 131 presenze, un gol a partita.

Vlada, raccontaci perché hai pensato di giocare a calcio, come è nata questa passione?
«Da sempre, fin da piccola ho giocato con i ragazzi per strada. Un giorno improvvisamente su un giornale, ho letto un annuncio in cui cercavano ragazze per formare una squadra di calcio. Da lì ho iniziato a giocare e non ho mai più smesso».

Sei nata in Estonia, un paese poco conosciuto qui in Italia, nella capitale Tallinn, raccontaci un po’ del tuo paese.
«Tallinn è una città meravigliosa, ancora un po’ ignota. La sua crescita però è esponenziale, sia a livello turistico sia anche a livello economico. Siamo molto all’avanguardia sulle tecnologie, ad esempio siamo i fondatori di Skype. E poi non ci manca quasi nulla, abbiamo mare, foreste, neve, la bellissima città vecchia, a volte ci manca un po’ il sole, forse per questo ho scelto l’Italia!».

Hai iniziato a giocare a calcio da bambina nell’ Ajax Lasnamäe, una piccola squadra dei sobborghi di Tallinn, cosa ricordi di quel periodo?
«All’Ajax all’inizio eravamo una squadra mista, maschi e femmine. Con loro ho vinto un campionato primavera estone segnando diversi gol, nonostante abbia iniziato come difensore centrale. Da quell’esperienza, tutt’ora, continuo a mantenere i contatti con i miei compagni di squadra».

Hai debuttato neanche a 16 anni nella serie A estone nel Levadia Tallin, nel derby con il Flora, sei entrata e hai segnato il gol del pareggio, praticamente il sogno di ogni debuttante.
«Nel Levadia, è stato il mio primo esordio in prima squadra. Lì sono cresciuta come calciatrice e ho messo le mie radici. Poi nel 2018 hai deciso di trasferirti in Italia, al Napoli, com’è stato l’impatto con questa nuova realtà, con un clima molto diverso dall’Estonia. Fino al 2018 non ho mai voluto cambiare squadra in Estonia, ma ho valutato l’idea di fare una nuova esperienza all’estero e così mi è capitata la possibilità di giocare in Italia e sposare un progetto che mi ha portata a giocare in Serie A grazie al Napoli. Durante questi anni in Italia mi sono trovata molto bene, soprattutto per il clima e l’ospitalità della gente, per la buona cucina e i paesaggi che offre».

La scorsa estate sei arrivata al Como Women, raccontaci i dettagli di questo passaggio e di questa tua nuova scelta. Cosa ti ha spinto a venire qui?
«Dopo un anno difficile al Napoli in Serie A, ho scelto di sposare il progetto ambizioso del presidente Verga, del vicepresidente Larghi, del direttore generale Saimir Keci e del mister Seba de la Fuente. Durante questi primi mesi mi hanno ridato la fiducia che avevo perso durante lo scorso anno. La società, come ho detto prima, ha grandi ambizioni ed è ben strutturata. Il gruppo squadra invece mi ha sorpreso. È la prima volta che trovo un gruppo così bello e affiatato, possiamo dire che me ne sono completamente innamorata!»

Qual è il rapporto con le compagne, con la società e col mister?
«Il Mister e lo staff sono molto professionali e preparati e secondo me stanno facendo un gran lavoro».

Chi è Oliver Jürgens?
«Oliver è come un fratello per me, lo conosco sin da piccolo, sua madre era la mia insegnante, ora vive in Italia e anche lui fa il calciatore nella Primavera dell’Inter».

Gli stranieri che arrivano in Italia s’innamorano della nostra cucina, qual è il tuo piatto preferito?
«La pizza margherita! Ma deve essere mangiata esclusivamente e solo a Napoli! Tra i miei piatti preferiti aggiungerei anche la pasta alla genovese!».

Photo Credit: Tullio M. Puglia/Getty Images 

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