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La Vis Pesaro Femminile in finale di Coppa Marche

Dopo un girone di qualificazione giocato sempre al vertice della classifica e aggiudicandosi la semifinale contro la Sambenedettese, le ragazze biancorosse hanno meritato l’accesso alla FINALE di Coppa Marche che si terrà domenica 27 febbraio presso il campo della FIGC di Ancona. (Zona Baraccola) L’altra finalista sarà la Y.f.t. di Macerata.

È un risultato mai raggiunto nella storia della VIS Pesaro 1898 calcio Femminile, risultato ovviamente transitorio, le prossime tre settimane saranno fondamentali per ben prepararsi e cercare di riuscire a portare il il Trofeo Coppa Marche nella bacheca della Sede Biancorossa. Ragazze congratulazioni a voi e a Mister Cennerelli con tutto il suo staff.
Il meglio deve ancora arrivare!!!

Coppa d’Asia Femminile: Cina e Corea del Sud cercano di fare la storia

Dopo aver vinto il titolo otto volte, la Cina cercherà di allungare il proprio record mentre la Corea del Sud punta al suo primo storico titolo di Coppa d’Asia femminile, ufficialmente AFC Women’s Asian Cup. Guidata dal cinque volte vincitore Shui Qingxia, la Cina si avvicina alla finale con un testa a testa migliore della Corea del Sud, rimanendo imbattuta nelle ultime sette sfide contro di loro.

L’allenatore della Corea del Sud Colin Bell è fiducioso che non conterà nulla al DY Patil Stadium di Navi Mumbai, dicendo che le sue atlete sono determinate a sollevare l’ambito trofeo.
“L’umore nella squadra è ottimo, è una bella sensazione superare le aspettative”, ha detto Bell sabato. “Le ragazze sono pronte per andare lontano e giocare 120 minuti. Il nostro stato mentale e fisico è buono e siamo pronti per questa finale. “Per fortuna non abbiamo infortuni e in finale avremo in campo le nostre migliori 11 calciatrici. Abbiamo una rosa profonda, quindi siamo flessibili per apportare modifiche e sono sicuro che le anche per la Cina sarà lo stesso.”

“Siamo migliorati così tanto come squadra dall’anno scorso. Abbiamo delle giocatrici davvero talentuose nella nostra rosa”. Batttere due volte i campione del Giappone nella fase a gironi e battere l’Australia favorita per il titolo nei quarti di finale ha rafforzato la fiducia delle mie giocatrici. Abbiamo raggiunto la finale e ora vogliamo fare un ulteriore passo avanti. Non sappiamo quale sarà il risultato, ma vogliamo infondere la convinzione che chiunque giochi contro la Corea dovrebbe prenderci sul serio”, ha detto Bell.

“Affrontare la Corea sarà difficile. Abbiamo avuto solo un breve tempo per prepararci e apportare modifiche, non solo al gioco ma anche mentalmente”, ha detto Shui allenatore della Cina.
“Non ha senso pensare ai record passati contro la Corea. In una finale si giocheranno tanti scenari diversi e dovremo essere preparati. La perseveranza è sinonimo di successo e forse potrebbero esserci degli imprevisti, ma saremo preparati”.
Shui, cinque volte vincitrice della Coppa d’Asia come giocatrice, ha affermato che le sue giocatrici non devono intrattenere alcuna negatività. “La Corea è un avversario formidabile e una squadra eccezionale in Asia. Hanno apportato molti miglioramenti al loro gioco nel corso degli anni e hanno dei giocatori eccezionali.
Ho giocato molte partite da giocatore. Tutto quello che posso dire è che tutti i giocatori dovrebbero avere la fiducia in se stessi e la fiducia per giocare la finale. Dovrebbero solo dare il meglio di sé”
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Il Milan con la forza del gruppo e una super Piemonte vince su una Lazio mai doma

Credit Photo: Andrea Amato

Sulla carta doveva essere una partita molto più tranquilla per le rossonere di Mister Ganz, che affrontavano la Lazio al penultimo posto in classifica con solo 3 punti all’attivo, ma allo stadio del Vismara, complice anche il freddo e la tanta nebbia iniziale, sono proprio le ospiti romane che su uno sviluppo di un calcio d’angolo a favore del Milan riescono a innescare un contropiede fantastico, concluso con un bel goal di Visentin, che al 7’ del primo tempo porta inaspettatamente in vantaggio le aquilotte biancocelesti. A questo punto il Milan fa quello che può, e reagisce con la forza del gruppo spingendo a tavoletta il piedi sull’acceleratore, per cercare in ogni maniera il goal del pareggio, che arriva dopo diverse eclatanti occasioni al 39’, su una torsione di testa vincente di bomber Piemonte e poi passa in vantaggio grazie ad un assist della stessa Piemonte al 49’ per il goal di Andersen. 

Nella ripresa, la Lazio cala visibilmente, anche se non disdegna mai di lanciare  le sue sortite in attacco a caccia del pareggio, e di difendere come può il minimo svantaggio nella speranza di poter nuovamente fare male alle padrone di casa, ma la squadra capitolina ha il triste record di essere la compagine che ha incassato più goal e rimonte in questa serie A, in particolare negli ultimi 15 minuti regolamentari delle partite fino ad ora disputate, le ragazze di Ganz lo sanno e così producono il loro massimo impegno proprio sul tramontare della partita, per mettere in ghiaccio altri tre punti importantissimi in vista del mach con il Sassuolo della prossima giornata, che sarebbe già un scontro diretto per cercare di recuperare il secondo posto in classifica.  

La Lazio però da parecchio filo da torcere, e solo la rete segnata al 43’ dalla rossonera Stapelfeld chiude ogni velleità alle ospiti di uscire dal Vismara strappando punti alla rossonere.

Gara sicuramente difficile, per le diavolesse che però hanno avuto la bravura di non disunirsi dopo il goal preso a freddo, e hanno sempre lavorato di gruppo, cercando fin da subito di reagire e di cercare di riequilibrare la loro supremazia tecnica e tattica. Un Milan molto attento anche alle seconde palle, quasi tutte conquistate, che hanno impedito poi alla Lazio di fare partire i loro pericolosi contropiedi. In attacco c’è da sottolineare come Piemonte si sia integrata alla perfezione e stia offrendo delle vere e proprie ottime prove da prima punta, andando in rete da tre turni in modo consecutivo. Probabilmente l’ex Viola aveva bisogno di sentire la fiducia e di giocare con continuità, cosa che sta avvenendo al Milan e la ragazza sta ripagando dimostrando tutto il suo valore non espresso fino a quando vestiva la casacca viola. In ombra Thomas, che a parte un palo esterno nel primo tempo, oggi ha perso quasi tutti gli scontri in velocità e non è stata assolutamente incisiva sulle palle preventive, sostituita poi anche nel finale dal proprio allenatore.

Tirando la somma, possiamo dire che il Milan alla fine con la forza del gruppo motto ormai cementato nelle ragazze e nel credo del loro allenatore è riuscito a vincere una partita che sulla carta era data per favorita, ma che sul campo invece poteva premiare alla fine la Lazio con il suo primo pareggio della stagione, ora testa della Coppa Italia e in particolare al vero primo test con un big, ovvero il Sassuolo per cercare di tornare in corsa per la seconda posizione del campionato che vorrebbe dire Champions League.

Credit Photo: Andrea Amato

Irene López lascia il calcio a soli 20 anni

Irene Lopez, Madrid CFF
Irene Lopez, Madrid CFF

Irene López, a soli 20 anni, lascia il calcio giocato. Era una grande promessa, vinse il Mondiale under 17 con la Nazionale Spagnola. Una centrocampista con visione di gioco e incursioni offensive. Ma purtroppo con la salute mentale non si scherza e allora ha dovuto lasciare il suo sport preferito per aiutare gli altri. In alcuni periodi ha capito che il calcio stava diventando il suo peggiore nemico e che non si divertiva più giocando.
Avevamo parlato di lei tra le promesse della Nazionale under 20 cancellato a causa della pandemia.
Mi rendeva felice stare con la gente, allenarmi, ma in campo non ero più contenta. A volte vedevo il calcio come un peso ed era una cosa che stavo accumulando da anni. Ho capito che mi dovevo allontanare dallo sport. Ho sentito un’emozione positiva da quando l’ho raccontato per la prima volta. Ho iniziato con gli amici e poi ho chiesto aiuto alla mia famiglia che è il mio più grande sostegno. Questo tema è un tabù per la gente della mia generazione, immaginati per quella dei miei genitori”.
Ora Irene sta recuperando e ha dichiarato che lasciava il calcio per la sua salute mentale. Il tema sta crescendo di importanza: “Ora sto bene, sono sorpresa per la ripercussione della pubblicazione sui miei social. Ho trovato una valanga di commenti positivi e di domande. La gente vuole che si parli di questo tema, abbiamo la necessità di esprimerci liberamente senza paura di essere giudicati. L’ansia, lo stress non devono essere un tabù”.
Ora guarda il suo futuro in cui si dedicherà ad un’altra sua passione: “Vorrei dedicarmi alle arti plastiche e visive, qualcosa che da piccola sempre mi è piaciuto. Il disegno grafico, i tatuaggi, mi piacerebbe dedicarmi a questo. Voglio dire a chi ci sta passando che non è solo. Mi sono resa conto che tanta gente ha questi momenti e che è importante rendere visibili questi problemi. Mi piacerebbe aiutarli con queste parole.”

Dopo il caso di Simone Biles alle ultime Olimpiadi e quello della tennista Naomi Osaka, finalmente si sta capendo che la mente degli atleti deve essere aiutata allo stesso modo dello sviluppo del loro corpo. Solo con uno sviluppo armonico e non coercitivo, si potranno sviluppare atleti, donne e uomini del futuro che amino lo sport per tutta la loro vita. Lo sport è salute, ma prima di tutto, a volte, quando si soffre di determinate patologie o si passa per alcuni periodi difficili, è necessario fermarsi e riposarsi per riprendere a tutto gas come ha fatto Virginia Torrecilla o dedicarsi ad altri come ha scelto Irene López.

Photocredit: Irene López, Twitter

Milan, Roma e Sassuolo non sbagliano: vincono tutte le big nel sabato di campionato

La 14ª giornata di Serie A Tim Vision si apre con i successi di Milan, Roma e Sassuolo. Le tre big accorciano momentaneamente sulla Juventus capolista, impegnata domenica sul campo dell’Hellas Verona. Non sbaglia la Roma in casa contro l’ostico Pomigliano e mantiene il secondo posto in classifica alla pari del Sassuolo. Le campane vanno avanti al 21’ grazie a un rigore concesso per fallo di Pettenuzzo su Ippolito: dal dischetto Salvatori Rinaldi scheggia la traversa e segna l’1-0, mettendo a referto il suo terzo centro in campionato. Le giallorosse reagiscono e dopo pochi minuti pareggiano: Serturini scarica un destro da fuori, che viene deviato, si impenna e beffa Anna Buhigas. L’1-1 carica la Roma, che attacca, va vicina al raddoppio con Glionna sul finire di primo tempo e proprio nel recupero della prima frazione rimette la testa avanti: Andressa allarga per Glionna, che crossa dentro, c’è una deviazione e sul pallone vagante arriva di testa Haavi, che sentenzia il 2-1.

Nel primo minuto di gioca della ripresa però il Pomigliano pareggia: lancio lungo per la neo entrata Tori Dellaperuta, che resiste a Linari e batte Camelia Ceasar. Le campane resistono all’ennesima reazione giallorossa, ma al 58’ la Roma si riporta avanti: segna ancora il neo acquisto Haavi, che sfonda a sinistra e col mancino sorprende Buhigas. La norvegese sigla così la sua prima doppietta in Serie A Tim Vision e la terza rete nelle ultime due partite di campionato. Haavi è incontenibile, a sinistra a tratti imprendibile, come al 70’: la scandinava vola via e va sul fondo, mette al centro un pallone comodo per il piatto destro di Lázaro. 4-2 e gara chiusa. Poco dopo Lázaro si ripete, firmando la sua doppietta e portando a cinque le marcature giallorosse.

Il Sassuolo travolge la Sampdoria e mantiene il secondo posto in classifica a tre lunghezze dalla Juve. La formazione neroverde sblocca subito il match in casa delle blucerchiate. Rapida azione in verticale, Cantore serve Clelland che trova dall’altra parte del campo Bugeja: il suo diagonale perfetto supera un’incolpevole Soggiu. La Samp non riesce ad entrare in partita, soffre il pressing delle emiliane e nel finale di tempo crolla. Al 40’ Dubcova nell’area piccola di prima intenzione non sbaglia sul bel cross basso di Cantore. Al 43’ tocca a Cantore festeggiare il 3-0: Bugeja di testa per l’attaccante, che in un lampo controlla, si gira e conclude alla perfezione. Nella ripresa le liguri provano a riportarsi in partita e al 67’ segnano l’1-3: cross al bacio di Rincon (ennesimo assist per lei, leader di questa graduatoria nel campionato in corso) per Fallico che, a pochi passi da Lemey, insacca con un tocco di destro. La squadra di Cincotta spinge, ci crede, ma il Sassuolo resiste, nonostante nel finale rimanga in inferiorità numerica. All’85’ viene infatti espulsa per doppia ammonizione la subentrata Benoit. Il forcing blucerchiato nei minuti finali non basta, Rizza colpisce il palo con un colpo al volo di destro, ma vince ancora la squadra di Gianpiero Piovani.

Nel lunch match delle 12.30 il Milan di Maurizio Ganz batte in rimonta la Lazio al Vismara. Le rossonere partono forte, ma vengono sorprese al 7’ dalle biancocelesti: da un corner per il Diavolo parte un contropiede fulmineo della Lazio, che culmina con la rete di Visentin, lanciata da sola in velocità e lesta nell’infilare Giuliani. Il Milan reagisce, attacca, spinge. La formazione di casa va vicina al pareggio con un colpo di testa alto di Bergamaschi, colpisce un palo con un destro di Thomas in mischia e, sempre di testa, trova l’1-1 al 39’: cross perfetto da destra della solita Guagni e stacco imperioso di Martina Piemonte, al terzo centro consecutivo tra Coppa Italia Socios.com e campionato. Prima del fischio finale della prima frazione, il Milan ha anche l’occasione del vantaggio: Piemonte taglia dentro per Thomas, che evita Ohrstrom e calcia, ma trova sulla linea la miracolosa respinta in scivolata di Heroum.

L’1-1 del primo tempo dura a lungo anche nella ripresa. La Lazio si rende pericolosa due volte con una punizione di Ferrandi e con una conclusione da fuori di Labate, ma in entrambi i casi si fa trovare pronta. Il Milan risponde al 62’ con un tiro potente di Jane, ben respinto da Ohrstrom. Le capitoline difendono bene, Ganz stravolge il suo attacco, a Bergamaschi viene annullato un gol all’83’. E proprio mentre la gara sembra avviarsi verso il risultato di parità, una subentrata risolve l’incontro: tiro-cross di Piemonte, Stapelfeldt è al posto giusto nel momento giusto e di testa fa centro. Nel recupero c’è anche il tempo per la rete del 3-1 definitivo, firmata da un’altra neo entrata: tocco di Grimshaw per Sara Thirge Andersen, che non fallisce il tap-in in area. Il Milan vince e sale a 31 punti, la Lazio perde ancora e rimane ferma a tre punti.

I risultati della 14ª giornata di Serie A TimVision

Milan-Lazio 3-1
7’ Visentin (L), 39’ Piemonte (M), 88’ Stapelfeldt, 94’ Andersen (M)

Roma-Pomigliano 5-2
23’ rig. Salvatori Rinaldi (P), 26’ Serturini (R), 45’+2’ e 58’ Haavi (R), 46’ Dellaperuta (P), 70’ e 74’ Lázaro (R)

Sampdoria-Sassuolo 1-3
2’ Bugeja (S), 40’ Dubcova (S), 43’ Cantore (S), 67’ Fallico (Sam)

Fiorentina-Napoli Femminile
Domenica 6 febbraio ore 12.30

Hellas Verona-Juventus
Domenica 6 febbraio ore 14.30

Inter-Empoli
Domenica 6 febbraio ore 14.30

Il programma della 15ª giornata di Serie A TimVision

Sabato 26 e Domenica 27 febbraio

Fiorentina-Lazio
Napoli- Femminile-Hellas Verona
Sassuolo-Milan
Empoli-Juventus
Pomigliano-Sampdoria
Roma-Inter

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Martina Brustia, Inter: “L’Inter se la può giocare con chiunque. Empoli? Ottima squadra”

Credit Photo: Marco Montrone

Martina Brustia, centrocampista dell’Inter Women, ha parlato ai microfoni di Inter Tv concentrandosi sulla prestazione espressa contro la Juventus in Coppa Italia e sulla gara di campionato contro l’Empoli

 

PRESTAZIONE − Brustia ripercorre il pareggio contro la Juventus in Coppa Italia: «Il risultato è un pari amaro arrivato nel finale ma il calcio è anche questo. Comunque il risultato non ci deve distrarre dalla prestazione che abbiamo fatto. Abbiamo espresso gioco, coraggio mettendo in difficoltà la prima in classifica, una squadra sulla carta più forte di noi. Ma possiamo giocarcela con chiunque».

ATTEGGIAMENTO − Secondo Brustia, l’Inter deve ripartire da quanto visto domenica scorsa: «Questo tipo di partite da tantissima consapevolezza, ci serviva una prestazione del genere per ritrovare consapevolezza nei nostri mezzi e fiducia. Bene per ripartire al meglio. Empoli? Ottima squadra che sta facendo un ottimo campionato, atteggiamento importante. Dobbiamo mettere in campo lo stesso atteggiamento espresso contro la Juventus».

Credit Photo: Marco Montrone 

Bologna vs Jesina le parole di Sara Becchimanzi e della conduttrice e telecronista tv Katia Serra in visita al Bologna

Domenica 6 Febbraio, alle ore 14,30, la Prima Squadra di Mister Michelangelo Galasso, presso il campo sportivo Bonarelli di Granarolo dell’Emilia (BO), affronterà l’A.P.D. LF Jesina Femminile. La gara è valida per il recupero della 12^ Giornata di Serie C – Girone B. 

Nell’ultima gara del girone d’andata, le rossoblù sono l’ottava forza del campionato con 18 punti e con un – quasi – perfetto bilancio tra vittorie e sconfitte, rispettivamente sei e otto, e una differenza reti di +1, tra i 16 gol segnati e i 15 subiti. Per quanto riguarda il futuro prossimo, l’obiettivo sarà quello di rialzare la testa dopo la caduta di Padova, certamente non meritata, che ha dimostrato la difficoltà di trovare continuità in questo torneo, specie con una rosa dall’età media molto bassa, cioè 20.6 anni. 

Le felsinee sono riuscite a centrare una sola volta una doppia vittoria consecutiva, quindi per tentare di eguagliare questo traguardo si dovrà ripartire dallo Jesina, compagine nona con due punti di ritardo rispetto al Bologna, ma anch’essa con altrettante gare da recuperare. Infatti le marchigiane non scendono in campo dalla seconda gara programmata nel 2022, e cioè quella del 16 gennaio.

Tra le tante chiamate ad aiutare, sicuramente Sara Becchimanzi, terzino sinistro classe 2000 esordiente in stagione, per nove minuti, contro l’Accademia Spal dopo un brutto infortunio occorso l’annata precedente.
In merito a questo ecco quanto ha dichiarato:                                                          “Sono rientrata in gruppo solo da un mese, devo ancora raggiungere la mia condizione fisica e tecnica: però, allenamento dopo allenamento, sto migliorando. Vedere le mie compagne da fuori non è stato bello, siamo molto legate e voglio aiutarle in tutte le gare: sia che terminino con vittorie, sia con sconfitte.
Siamo una squadra giovane, sicuramente un po’ di inesperienza c’è sempre, però siamo comunque sulla strada giusta per ottenere altri risultati.
Domenica mi aspetto una partita molto aggressiva, sotto l’aspetto tattico: dovremo riuscire a soddisfare tutte le richieste del Mister, in settimana abbiamo lavorato molto sotto l’aspetto del gesto tecnico. Ovvero, a livello di linee, schemi e palle inattive” 

Ma a dare un ulteriore carica alle ragazze in previsione di questo importante mach la visita della nota conduttrice e telecronista televisiva della Rai la bolognese Katia Serra che vanta una lunghissima illustre carriera da ex calciatrice ecco le sue parole rivolte alla squadra e al movimento femminile bolognese. Ecco quanto ha riportato sul suo facebook personale:

“Il primo pensiero: che figo così tante ragazze che si allenano in rossoblu!
Il secondo: siete fortunate a viverlo
Il terzo: date valore a ciò che avete oggi e impegnatevi per chiedere di più domani
Il quarto: siate ambiziose senza mai compromettevi
Vabbè mi fermo qui…tra pensieri solo “pensati” e concetti trasmessi direi che come prima volta meglio fermarmi! 
Non vorrei che il fuoco della mia passione bruciasse anziché alimentare la fiamma!”
Credit Photo: Katia Serra

 

Ritorno in campo, il Tavagnacco ospita la Roma

Domenica alle 13.30 la squadra gialloblù riparte dopo quasi due mesi di stop con tantissime assenze. All’andata contro le giallorosse finì 0-0.

Dopo la sospensione del campionato per tutto il mese di gennaio, la Serie B riparte. Si torna in campo dopo un mese di contagi Covid, allenamenti a ranghi ridotti e difficoltà che non sono ancora del tutto superate. Il Tavagnacco domenica alle 13.30 riceverà la Roma Calcio Femminile. La ripresa del torneo è una bella notizia, mentre le news negative in casa gialloblù sono le parecchie assenze a cui dovrà far fronte mister Rossi. «Non mancheranno voglia e impegno, siamo costretti a fare di necessità virtù. Abbiamo più qualche problema numerico» le parole del tecnico. Bisognerà quindi tirare fuori una partita perfetta per uscire con un buon risultato.

L’ultima apparizione del team gialloblù in campionato risale allo scorso 12 dicembre in occasione della vittoria 2-0 sul Ravenna. In quella circostanza, il Tavagnacco ha condotto bene il match nonostante l’inferiorità numerica dovuta al cartellino rosso all’indirizzo di Caneo che sarà squalificata questo weekend. La passata stagione contro la Roma Calcio Femminile arrivò una vittoria in casa per 1-0 grazie alla rete nei minuti finali di Abouziane dopo una bella prestazione. Nel girone d’andata in trasferta contro le giallorosse finì 0-0. Fu una gara molto tattica dove le due difese prevalsero sui rispettivi attacchi. Dopo un’ora di gioco equilibrata, le friulane spinsero sull’acceleratore nei minuti finali, ma senza trovare l’episodio risolutivo. Ci riproverà domenica.

Credit Photo: Tavagnacco Femminile

Opta Facts Serie A Femminile 2021: Fiorentina – Napoli Femminile

●  Dopo aver vinto le prime due sfide contro il Napoli in Serie A, la Fiorentina ha perso 1-0 la più recente, lo scorso settembre in trasferta. Quello è finora l’unico ko delle viola contro avversarie campane in quattro confronti nella competizione (tre vs Napoli, uno vs Pomigliano).

●  Dopo la sconfitta 0-1 nel match d’andata, il Napoli potrebbe diventare la prima avversaria contro cui la Fiorentina rimane a secco di gol in entrambi i confronti dello stesso campionato dalla stagione 2018/19 contro la Juventus (0-2 nel novembre 2018, 0-1 nel marzo 2019).

●  La Fiorentina ha chiuso in equilibrio due delle ultime tre gare di campionato (1P), tanti pareggi quanti quelli collezionati nelle precedenti 34 partite in Serie A. Le viola non impattano due match di fila nel torneo da novembre 2017.

●  Tra le squadre attualmente in Serie A, la Fiorentina è quella che da più turni consecutivi concede gol alle avversarie (18). L’ultimo clean sheet delle toscane nel massimo campionato risale infatti al 2-0 col Verona del marzo 2021.

●  Nonostante il Napoli (due) sia, con Lazio (una) e Verona (0) una delle tre squadre che hanno vinto meno gare in questo campionato, gli otto punti raccolti dalla formazione campana nelle prime 13 giornate sono il doppio rispetto a quelli rimediati nella Serie A 20/21 dopo lo stesso numero di partite.

●  Solo la Juventus (12) ha segnato più gol di testa della Fiorentina in questa Serie A: sei, firmati da Lundin (tre) Sabatino (due) e Baldi (uno). In generale, a partire dal campionato 20/21, solo Juventus (23) e Milan (13) hanno realizzato più reti nel torneo con questo fondamentale rispetto alle Viola (12).

●  Solo la Lazio (sette) ha incassato più gol del Napoli (cinque) nel primo quarto d’ora di gioco in questo campionato; la Fiorentina è invece, insieme alla Roma, una delle due formazioni che nel parziale non ne hanno ancora subiti.

●  Daniela Sabatino ha segnato nove gol in questo campionato; se dovesse andare a segno, diventerebbe l’unica giocatrice in doppia cifra di reti in ognuna delle ultime 10 stagioni di Serie A.

●  Valentina Giacinti ha segnato i suoi primi 17 gol in Serie A con il Napoli (nel 2012/13) e contro la sua ex squadra conta quattro reti nel torneo, inclusa la doppietta in rossonero di novembre 2020. La neo attaccante viola – dopo il sigillo contro la Juventus nell’ultimo turno – potrebbe andare a bersaglio per due gare di fila in Serie A per la prima volta dallo scorso aprile.

●  Arianna Acuti ha realizzato contro la Fiorentina – all’andata – l’unico suo gol con la maglia del Napoli in Serie A. Se dovesse segnare in questo confronto, la formazione toscana diventerebbe, dopo Juventus (due) e Pink Bari (tre) una delle tre contro cui l’attaccante conta più di una rete nel massimo campionato.

Greis Domi, Cittadella Women: “Stiamo lavorando tanto e stiamo crescendo ancora di più. Un sogno? Dire la mia in Serie A”

Il Cittadella inaugurerà domani, alle 11:30, la quindicesima giornata di Serie B, quando andrà in casa del Chievo Verona Women, con l’obiettivo di conquistare punti per continuare a stupire ancora in questo campionato. Per questo, alle ragazze di Salvatore Colantuono, servono idee per creare un gioco importante. Quindi la società ha deciso, per questa stagione, di puntare di Greis Domi, centrocampista classe ’98 e che vanta tre presenze con la Nazionale albanese. La nostra Redazione ha raggiunto Greis per risponderci ad alcune domande.

Greis cosa ti ha portato a giocare a calcio?
«I miei genitori da giovani erano entrambi due sportivi, mia mamma giocava a basket e mio papà a calcio, sin da piccola avevo il pallone tra i piedi e non riuscivo a starne senza. Ci tengo a ringraziare la mia maestra delle elementari Donatella che convinse mia madre a iscrivermi, le diceva sempre “signora sua figlia ha il calcio nel sangue”».

In che modo hai capito di essere una centrocampista?
«In realtà ho iniziato come terzino destro con i maschi, quando mi chiamò l’allenatore della Real Aglianese femminile mi disse “io ti farò giocare a centrocampo, hai una bella visione di gioco e un bel piedino.” I primi giorni mi sentivo spaesata, non sapevo come muovermi, con il tempo ho capito sia come stare in campo che l’importanza di questo ruolo».

Perché quest’anno hai scelto di giocare per il Cittadella?
«Ho scelto il Cittadella per diversi motivi, è sempre stata una delle squadre che ammiravo. La società è solida, sta investendo tanto per noi. Abbiamo una struttura importante dove lavorare e non ci fanno mancare nulla. Infine, come ho sempre detto, il mister è stato fondamentale nella mia scelta, dal primo giorno che mi ha chiamata mi ha trasmesso positività, voglia di migliorarmi, di crescere. Ha una grande passione e ce la trasmette ogni giorno sempre di più».

Il Cittadella, per il momento, è ottavo in Serie B: posizione in linea con le tue aspettative?
«Si, siamo ottave a nove punti dalla prima in classifica, non ci lamentiamo della nostra posizione, ma sicuramente ci sono state partite dove potevamo fare molto di più e portare a casa altri punti importanti. Per quanto riguarda la squadra, stiamo lavorando tanto, sia a livello fisico che di gioco, ma soprattutto sulla parte offensiva. Grazie anche ad alcuni nuovi innesti, stiamo crescendo ancora di più».

Domani si torna in campo, dove sfiderete il Chievo Verona Women: che incontro ti aspetti?
«Si, finalmente si torna in campo. Domani sarà un gran bel derby, il Chievo Verona è sempre stata una delle squadre ostiche, hanno un bel gioco e individualità importanti. Mi aspetto una partita combattuta, con tanto gioco, entrambe vogliamo dire la nostra e solo il campo ci darà la risposta finale».

Che Serie B hai notato dopo undici giornate?
«Come si dice spesso, la nostra Serie B in questi ultimi due anni è cresciuta tanto, oggi c’è molta più competitività, ci possono essere delle favorite, ma non esiste partita facile e scontata, perché come abbiamo potuto avere modo di vedere, ci sono state squadre neopromosse in Serie B che hanno saputo metterci in difficoltà».

Quali squadre possono vincere il campionato?
«Como e Brescia sono due squadre favorite ma, come detto in precedenza, niente è scontato e prevedibile, ogni squadra saprà dire la sua fino all’ultimo».

Nel campionato cadetto ci sono Torres e Roma Calcio Femminile, due squadre che hanno fatto parte del tuo percorso calcistico.
«Si, entrambe hanno contribuito nell’arricchirmi nella mia crescita calcistica, ringrazio sia la Torres che la Roma Calcio Femminile per la fiducia che mi hanno dato e l’accoglienza che ho ricevuto. Auguro un grosso in bocca al lupo ad entrambe».

Tu hai anche vestito le maglie della Fiorentina e Pomigliano: come valuti il cammino attuale di queste due squadre in Serie A?
«La Fiorentina quest’anno diciamo che ha avuto tanti alti e bassi, non so esattamente quali siano i motivi però sono sicura che riusciranno anche quest’anno a dimostrare il loro valore, hanno una rosa con tante pedine importanti e una società forte alle spalle. Per quanto riguarda il Pomigliano, da neopromossa sta dimostrando di valere questa categoria, soprattutto con l’arrivo del nuovo allenatore. Auguro anche a loro un grosso in bocca al lupo».

La Serie B è ripartita dopo uno stop causato dal Covid-19. Quanto ha inciso la pandemia su questa stagione?
«Sicuramente il Covid non è mai stato d’aiuto, non è facile interrompere un percorso di lavoro, soprattutto quando magari le cose stanno girando bene. Riprendere dopo essersi fermati significa ripartire di nuovo da zero, soprattutto a livello fisico».

Tu hai giocato anche con la Nazionale albanese. Che sensazioni hai avuto quando sei scesa in campo per il tuo paese? Vorresti ancora farne parte?
«Beh, giocare nella Nazionale è sempre una grandissima soddisfazione, le emozioni che provi sono difficili da poter spiegare a parole, sono dell’idea che certe cose se non si provano sulla propria pelle, non puoi capirle e percepirle. Se ci fosse di nuovo la possibilità direi che ne sarei felice di farne parte di nuovo».

Secondo te quali sono i sogni che il calcio femminile albanese vorrebbe realizzare?
«La nazionale albanese è cresciuta tanto negli ultimi anni, grazie anche a giocatrici che giocano al di fuori dall’Albania, come Italia o Germania, e questi sono bagagli importanti che portano esperienza. Sicuramente loro come le altre nazionali, vorrebbero portare in alto la maglia, i colori e l’amore per la loro città».

E i tuoi, invece, quali possono essere?
«Il mio sogno è riuscire un giorno a dire la mia in Serie A».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cittadella Women e Greis Domi per la disponibilità.

Photo Credit: Cittadella Women

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