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Maurizio Ganz, Milan: “La concretezza deve essere la base del calcio. Sono felice, abbiamo giocato una grande gara”

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Dopo la vittoria del Milan Femminile sul campo della Sampdoria, ecco le dichiarazioni di Maurizio Ganz ai microfoni di Milan TV:

“La concretezza deve essere la base del calcio. Poi se si riesce a giocare bene, creare occasioni è ancora più bello. Abbiamo giocato una grande gara in un campo difficile e stretto. Sono felice, sapevamo di incontrare una Samp in salute, abbiamo vinto qui 1-0 in campionato e sapevamo di incontrare delle difficoltà, però siamo arrivati con la testa giusta e le cose si sono sistemate. Abbiamo talento e quando il talento viene messo a disposizione del gruppo si vede e ne troviamo i benefici. Dobbiamo metterci in testa che ogni settimana è un duro lavoro”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Roccambolesco pareggio al “Rigamonti di Lecco”: vantaggio di Ajara Njoya per l’Inter, segna Boattin nel recupero per la Juve

Il sommo poeta scrisse di questi luoghi incantati, sul lago di Como, oltre cinque secoli fà: quando lo Stadio Rigamonti-Coppi non era che un’ area boschiva di Lecco con pini marittimi e distese di viti da vino.
Quest’oggi è il derby d’Italia al femminile a fare la storia, l’ Inter di Rita Guarino incontra la Juventus di Joe Montemurro per i quarti di finale, di andata, della Coppa Italia.
Le padrone di casa schierano un 4-4-2 con Gilardi tra i pali, Sonstevold-Merlo-Kathellen e Brustia in difesa, Pandini-Bonetti-Simonetti e Nchout in centro campo e le due punte Kristjansdottir e Csiszar.
Le ospiti rispondono con lo speculare modulo con la ritrovata Pauline Peyraud in porta, Gama-Lenzini-Boatin e Cernoia con una zona difensiva, mentre al centro campo troviamo l’ asse Caruso-Bonansea-Rosucci e Lundorf ed in attacco il mister propone dal primo minuto Hurtig e Staskova in fase avanzata.
Inzia la gara ed tribuna la CT della Nazionale Milena Bertolini segue con interesse un match che si prospetta tra i più competitivi di queste fasi finali della competizione italiana.

Partita molto frizzate e veloce, con scambi di fronte fulminei, con due formazioni che si temono e che giocano un calcio molto speculare. La Juve che parte da destra verso sinistra ci prova, con Cernoia, ma il suo destro viende deviato in angolo. Poco dopo è l’ Inter con la sua punta di diamante Ajara (con i capelli bianco-neri) a provarci, ma la numero uno bianco-nera è pronta e neutralizza.
Le nero-azzurre premono molto e con Tatiana Bonetti e Nchout provano in più occasioni a scardinare il muro Juventino composto da Gama e Lenzini, ma invano, mentre le undici di Montemurro sfiorano il vantaggio con Hurtig a due passi da Gilardi. Alla mezz’ora dopo una fase di studio e buon gioco è Andrea Staskova a colpire un legno e poco più tardi si rende ancora pericoloso l’ Inter sempre con Ajara Njoya, ma il risultato sembra non cambiare.
Con un ottimo giro palla, le padrone di casa tengono le coperture, e portano le ospiti a giocare più allungate e la prima frazione di tempo si chiude con il giusto risultato di parità con il muro nero-azzurro che blocca ogni iniziativa delle campionesse d’Italia.

Ripresa che riprende, con le stesse ventidue, ma con un insidioso vento che soffia da sinistra verso destra: nella porta delle padrone di casa; ma è l’Inter a rendersi pericoloso fin dai primi minuti con Marta Pandini eTatiana Bonetti.
Al quindicesimo la Juve ci prova ad affacciarsi in avanti con Bonansea ma la difersa locale è sempre ben posizionata e sventa ogni pericolo, sul fronte opposto Njoya in contropiede supera Gama ma la sua finalizzazione a rete non impensierisce Peyraud.
Partita sempre molto combattuta e giocata ad un alto livello in entrambe le formazioni. Joe effettua i cambi: esce Rosucci per Pedersen e porta in panchina Bonansea per il neo acquisto Julia Grosso, per cercare di portare maggiore pressione in avanti, ma è ancora l’inter ad avere la possibile carta per passare: con la neo entrata Karchouni, ma tira sui guantoni della numero uno bianco-nera.
Preludio del gol, che arriva poco dopo, con l’ottimo contropiede di Njoya che buca la rete per l’ 1 a 0 nero-azzurro. Le ospiti accusano il colpo e nonostante un buon possesso di palla non trovano i varchi per passare la metà campo.
Le ragazze di Montemurro cercano con ogni mezzo di giungere al pareggio, riversandosi in avanti, ma le undici di Rita Guarino giocano un match preciso e cinico: chiudendo ogni spazio di gioco alle avversarie.
Nei minuti di recupero è Lisa Boattin a compiere il miracolo, per la Juve, ed a infilare il portiere nero-azzurro. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca alle padrone di casa, in vantaggio fino alla fine, e poi grazie ad un gesto tecnico stupendo della Juventina la gara si chiude sul 1 a 1.

 

 

 

 

 

 

 

Fabio Ulderici, Empoli Ladies: “Contento della prestazione e della reazione. Ogni gara per noi è una finale”

“Sono contento. È un pareggio importante ma aldilà del risultato mi è piaciuta la reazione dopo la gara di sabato scorso. Ho chiesto alle ragazze di reagire e lo hanno fatto, non avevo alcun dubbio su questo. Siamo un gruppo straordinario, che sa quello che vuole e che sa che deve arrivare a fine stagione dando sempre il massimo. Sono contentissimo della partita di oggi”. Fabio Ulderici esprime tutta la sua soddisfazione dopo il pareggio nella gara d’andata di quarti di finale di Coppa Italia Femminile contro la Fiorentina. L’Empoli proveniva dalla cocente sconfitta contro il Pomigliano che sembrava avesse messo la posizione dello stesso allenatore in discussione. La gara contro le viola spegne momentaneamente le voci su di un possibile cambio a stagione in corso. 

“Sapevamo di affrontare una gara difficile contro un avversario fortissimo – continua Ulderici -. Loro sono alla ricerca di punti per tornare in alto e lo abbiamo visto già nella gara dello scorso dicembre. È importante questo pareggio ottenuto contro una squadra così ma lo è altrettanto giocare ogni volta come oggi, con coraggio, determinazione, uniti per ottenere risultati importanti. La qualificazione è in bilico e noi ci teniamo molto. Affronteremo la competizione al massimo per andare avanti più possibile. Ci sarà il match di ritorno e ci faremo trovare pronti. Prima però c’è l’importante gara contro l’Inter da affrontare al meglio per andare a fare punti. Crediamo nella salvezza, ogni partita è una finale, perciò daremo il massimo”, conclude l’allenatore azzurro. 

Mister Spugna, AS Roma: “Non era semplice ottenere questo risultato, sono contento”

Al termine di Como-Roma 0-3 di Coppa Italia, Alessandro Spugna ha espresso la sua soddisfazione per il successo.

Ecco le sue parole.

“Obiettivo centrato, la partita non era semplice. Devo fare i complimenti al Como, una squadra che c’entra poco con la Serie B, infatti sono in testa. È una squadra tosta, con buone calciatrici. È stata una partita vera, non era semplice tornare con un risultato così, sono contento”.

Quali sono state le principali difficoltà?
“L’atteggiamento aggressivo da subito del Como e il campo molto stretto. Noi abbiamo calciatrici brave ad attaccare la profondità e oggi di spazio ce n’era poco. Siamo state brave a interpretare da subito la partita così come stiamo facendo ultimamente”.

Ora si torna a pensare al campionato e al Pomigliano, la prima di tre sfide da giocare in casa.
“Lo dico da sempre, giocare davanti al nostro pubblico, nel campo più bello della Serie A, è fondamentale per noi. Quando siamo in casa abbiamo qualcosa in più e dobbiamo sfruttarlo a partire da sabato con il Pomigliano. Poi ci saranno il ritorno con il Como, la sosta e ancora una sfida interna con l’Inter: dobbiamo sfruttare questo momento al meglio”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Il Milan femminile di Mister Maurizio Ganz batte la Sampdoria nella gara d’andata di Coppa Italia per 4-1

Il Milan di Mister Maurizio Ganz conquista anche l’andata dei Quarti di Finale di Coppa Italia e ipoteca il passaggio in Semifinale. Infatti a Genova, sul campo della Sampdoria, le rossonere vincono per 4.1, al termine di partita eccellente, con un punteggio che poteva essere persino migliore, una traversa di Bergamaschi e numerose occasioni da goal. Dunque un’ottima partita dal punto di vista del gioco. 

I quattro goal sono stati equamente distribuiti: nel primo tempo le reti delle ultime arrivate, Alia Guagni e Martina Piemonte, nella ripresa invece il rigore di Lindsey Thomas e il colpo di testa, in pieno recupero, di Christy Grimshaw.

Da segnalare anche la prova di Sara Thrige, per lei tre assist dopo la trasferta di Verona, e il ritorno in campo dopo l’infortunio di Refilo e Jane. La seconda parte di Coppa contro la Sampdoria si giocherà tra due settimane al Vismara, teatro anche del prossimo impegno della squadra di Ganz: sabato 5 febbraio, ore 12,30, contro la Lazio.

Le novità in campo sono Thrige per Tucceri Cimini sulla sinistra e dall’ex di turno Babb, al posto di Giuliani dopo un problema accusato nel riscaldamento. Il Milan comincia bene e dopo sei minuti arriva il goal del vantaggio: angolo di Thrige, colpo di testa perfetto di Guagni al suo secondo goal in rossonero. Le padrone di casa rispondono e all’11’ si vedono fischiare un calcio di rigore, realizzato da Rincón, nonostante l’intuizione di Babb. La squadra di Ganz non si perde e mette in atto occasioni da goal, Al 29′ c’è una traversa colpita da Bergamaschi. Al 33′ Milan ecco meritatamente di nuovo avanti, con il secondo assist di Thrige che trova Piemonte, a segno per la seconda partita consecutiva. L’ultima chance del primo tempo è per la Samp, con Babb reattiva su Martinovic al 43′. 

Le rossonere sono al top anche in avvio di ripresa, Soggiu si supera e dice di no a Bergamaschi al 48′. Allo scoccare dei 60’ di gioco ecco il secondo rigore per il Milan: fallo di Helmwall su Bergamaschi, dal dischetto va Thomas che conferma il suo ottimo momento (quinto goal in cinque partite giocate a gennaio). Le rossonere non sono ancora sazie e cercano ancora il goal, ma i tentativi di Piemonte (63′), Grimshaw (65′ e 70′) e della rientrante Jane (72′) non sono fortunati. Nei minuti finali ci provano anche Stapelfeldt e Longo, ma Grimshaw che trova il goal del 4-1, con un bel colpo di testa su un corner battuto da Thrige.

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Patrizia Panico, Fiorentina Femminile: “Contenta della prestazione delle ragazze. Ora testa al Napoli”

“Le ragazze si sono espresse molto bene. Hanno creato tante occasioni giocando con buona intensità senza mai rischiare nulla. Ci è mancato solo il goal, un po’ per sfortuna, un po’ per mancata freddezza e determinazione. Sono comunque molto soddisfatta della prestazione perché abbiamo concesso minutaggio ad alcune atlete che hanno giocato poco ed altre che rientravano dal Covid. Anche se si fosse fatto un goal penso che il tutto si sarebbe giocato al ritorno”. Questa è l’analisi di coach Patrizia Panico la termine della sfida tra Empoli e Fiorentina, valida per l’andata dei quarti di Coppa Italia Femminile. Nonostante la squadra non abbia propriamente brillato, l’allenatrice gigliata è soddisfatta di quanto visto in campo. Ora testa al campionato: “ci aspetta il Napoli – prosegue la coach – una formazione difficile da affrontare. All’andata ci hanno battute, hanno molta cattiveria, molto agonismo. Dobbiamo continuare su questo trend che è mancato all’andata. Serve compattezza, spirito di sacrificio fino alla fine. Anche se col Napoli sarà una gara molto complicata mi aspetto un’altra performance molto buona”, conclude l’allenatrice viola.

Il Como Women esce a testa alta dalla gara contro la Roma

Al Comunale Giacinto Facchetti di Ponte Lambro, con un tutto esaurito da giorni, compatibilmente con le restrizioni Covid-19, il Como Women si presenta al cospetto della Roma a viso aperto. De la Fuente non è un tecnico che snatura il dna della squadra a cospetto anche di avversari più quotati, e non si chiude arroccato come si potrebbe immaginare. E così il Como Women è sceso in campo con personalità, guidato da un capitano di grande carisma come Giulia Rizzon, autrice di una gara eccellente, come d’altronde tutta la squadra. Rispetto alla partita contro il Sassuolo, forse sorpreso dalla prestazione comasca, l’intelligente tecnico delle romane Spugna ha saputo far tesoro del precedente e ha schierato una squadra concentrata e che di certo non ha sottovalutato, seppur sofferto, la qualità della squadra lariana.

Il primo vagito in zona pericolo arriva dal Como con un tiro cross di Picchi al 2’ che si spegne sul fondo. Al 7’ si vede tutta la forza prorompente delle giallorosse che impegnano Sara Small (al debutto in gare ufficiali tra i pali) in una grande deviazione in angolo, sulla battuta del quale è ancora la numero 91 americana a bloccare con l’ausilio della traversa. Al 14’ la Roma prova il colpo dalla distanza con Serturini, ma il tiro della numero 15 è oltre la traversa. Al 16’ un episodio dubbio in area romanista, con Di Luzio che finisce a terra senza che nulla venga fischiato, tra le proteste del pubblico.

Al 30’ punizione di Andressa dai 30 metri a lato. Sulla rimessa dal fondo la Roma è lesta a recuperar palla, ma la difesa comasca riesce a rimediare, tra respinte e tiro a lato da buona posizione delle giallorosse. Al 34’ squillo di tromba per il Como, Picchi a destra serve Di Luzio, che in area è brava a fare da boa e a servire Kubassova che calcia forte un rigore in movimento, ma troppo prevedibile, centrando letteralmente la figura di Ceasar che blocca, occasione nitida comunque. Poco dopo Paloma Lázaro calcia da sinistra, “Flying” Sara Small blocca a terra.

Al 40’ bella azione in ripartenza delle comasche con Chiara Cecotti, al rientro dopo l’infortunio risalente alla gara contro il Brescia del 26 settembre, che scodella al volo in area con una coordinazione ed uno stile di rara bellezza, ma Ceasar è attenta ed esce in presa alta in anticipo.

Al 43’ Lázaro da sinistra devia di testa un tiro da sinistra che si infrange sulla traversa e dopo aver rimbalzato a terra viene giudicato oltre la linea, ma senza Goal Line Technology qualche dubbio permane. Roma in vantaggio al tramonto del primo tempo.

Nella ripresa si ha la sensazione che Spugna abbia dato l’ordine di chiudere la gara, e lo si vede già dalla respinta in tuffo su cross dalla destra, di Small. Al 51’ Small è brava a rimanere in piedi e Serturini le calcia addosso da pochi metri.  Al 57’ l’episodio che ha infastidito non poco il pubblico, Pastrenge nella metà campo avversaria, viene letteralmente sotterrata da un’avversaria, un fallo apparso netto ed evidente, il direttore di gara, a due passi, lascia correre e sulla ripartenza la Roma segna con Haavi, scatenando le proteste comasche; Pastrenge è costretta ad uscire, ma intanto il gol viene convalidato. E’ sembrato il triste replay della gara contro il Brescia in campionato. La squadra di de la Fuente non si scompone, e con grande cuore cerca il gol, comunque, a prescindere…. Al 72’ punizione di Carravetta (subentrata a Di Luzio) dalla trequarti per Rigaglia (subentrata a Carp), che colpisce di testa angolando con forza, Ceasar si supera e con un colpo di reni vola a deviare una palla che sembrava indirizzata in gol certo. Al 78’ è ancora Rigaglia che prova da fuori, ma calcia male un po’ sbilanciata. All’85’ è “Peperino” Picchi a cercare di scardinare la difesa romanista, ma Ceasar respinge anche questo tentativo al volo di piatto a cercare l’angolino. All’88’ le ultime residue speranza di un raddrizzamento della gara svaniscono, quando Lázaro, lanciata in profondità, sorprende la difesa comasca e sull’uscita di Small porta a tre le marcature. Rimane il tempo per vedere una bella conclusione di Mariani respinta in angolo da Ceasar e una respinta della reattiva Small su Battistini nel recupero.

Risultato più severo del dovuto per il Como, per quello visto in campo, onore alle ragazze che hanno avuto anche un tributo di stima dalla CT della Nazionale Milena Bertolini, presente in tribuna, come altre personalità del mondo del calcio come Javier Zanetti e Ilaria Mauro per citarne alcune. Rimane un po’ di amarezza per il risultato ma anche la consapevolezza che al Como si sta lavorando più che bene, e che la squadra del Presidente Stefano Verga, del vicepresidente Christian Larghi e del dg Saimir Keci stia crescendo come nei progetti societari. Un plauso anche a mister Sebastián de la Fuente che con Marco Bruzzano e il loro staff stanno facendo un lavoro straordinario con questo gruppo fantastico. Domenica ci si rituffa in campionato, di nuovo in casa, contro il Cesena, con il dovere di scordare la Coppa Italia, e ritrovare la concentrazione giusta. Alla partita erano ospiti di Como Women la squadra di Basket in Carrozzina Unipol Briantea 84 Cantù, campione d’Italia 2021 e vincitrice della Supercoppa, gemellata con la nostra società e l’associazione del Centro Civico Rosario Livatino.

COMO WOMEN: Small, Cecotti, Vergani (87’ Roventi), Pastrenge (61′ Lipman), Rizzon, Hilaj, Kubassova, Picchi, Di Luzio (70′ Carravetta), Beil (70′ Mariani), Carp (61′ Rigaglia). A disp: Bettineschi, Bianchi. All: de la Fuente.
ROMA: Caesar, Pettenuzzo, Linari, Di Guglielmo (69′ Kollmats), Bernauer, Serturini (89′ Corelli), Greggi, Andressa (81′ Ferrara), Haavi, Glionna (69′ Soffia), Lázaro (89′ Battistini). A disp: Lind, Pacioni, Bergersen, Petrara. All: Spugna.
ARBITRO: Vergaro di Bari.
MARCATRICI: 43’ e 88′ Lázaro (ROM), 57’ Haavi (ROM).

Photo Credit: Fabrizio Cusa

0-0 nel derby toscano tra Empoli e Fiorentina

Finisce 0-0 il derby tra Empoli e Fiorentina. Non segna nessuno nell’andata dei Quarti di finale di Coppa Italia Femminile. Un risultato che rimanda al match di ritorno il discorso qualificazione e che mostra una reazione netta e forte della squadra di Ulderici dopo la sconfitta in campionato con il Pomigliano.

Si parte e al minuto numero otto destro da posizione defilata di Lundin che accarezza l’esterno della rete. Al quarto d’ora pericolo per le azzurre: inserimento di area di Mascarello, cross al centro per Giacinti che riesce e impattare di testa ma Capelletti si allunga alla grande e manda la palla in corner. La Fiorentina mantiene il possesso palla, gara attenta delle azzurre in fase di contenimento. Al 23’ si salva la Fiorentina: punizione di Prugna, mischia in area viola con la conclusione di Dompig che colpisce la base del palo, pallone che sbatte su Tasselli e va in calcio d’angolo. Prende coraggio la squadra di Ulderici che alza la qualità della propria manovra. Alla mezzora altra occasione per l’Empoli con un tiro mancino di Bellucci che si perde di poco a lato. Opportunità sugli sviluppi di un corner di Sara Mella. Le azzurre chiudono in crescendo la prima parte di gara, che termina sullo 0-0

Si riparte con le stesse undici. Al 49’ diagonale mancino di Vigilucci che si perde sul fondo. Al minuto 57 azzurre in avanti con un calcio piazzato di Sara Mella, alto sopra la traversa. All’ora di gioco doppio cambio per la Fiorentina: fuori Breitner e Catena, dentro Tortelli e Monnecchi. Poco dopo, iniziativa di Valentina Giacinti che da sinistra fa partire un cross sul quale di testa arriva Huchet che centra la traversa. Al 68’ finisce a terra in area di rigore Prugna, lascia proseguire il direttore di gara. Altro doppio cambio per la Fiorentina: escono Lundin e Boquete per Aronsson e Baldi. Risponde l’Empoli con l’ingresso De Rita per Mella. Altre sostituzioni, Sabatino prende il posto di Cafferata mentre Maia fa il suo esordio in maglia azzurra, gli fa posto Brscic. Al minuto 90’ secondo legno per la Fiorentina con la traversa di Vigilucci. La replica delle azzurre è in una conclusione in acrobazia di Norma Cinotti che viene bloccato da Tasselli. Dopo sei minuti di recupero si chiude il derby: è 0-0 tra Empoli e Fiorentina. 

EMPOLI (4-3-3): Capelletti; Oliviero, Brscic (82’ Maia), Knol, Mella (79’ De Rita); Cinotti, Bellucci, Prugna; Monterubbiano, Dompig (88’ Nocchi), Nichele (88’ Silvioni). All. Ulderici. A disposizione: Ciccioli, Morreale, Bragonzi, Nicolini, Puntoni.  

FIORENTINA (4-3-1-2): Tasselli; Cafferata (81’ Sabatino), Breitner (59’ Tortelli), Kravtes, Vigilucci; Mascarello, Huchet, Catena (59’ Monnecchi); Boquete (75’ Aronsson); Lundin (75’ Baldi), Giacinti. All. Panico. A disposizione: Schroffenegger, Sunde, Neto, Bartalini. 

ARBITRO: De Angeli di Milano.

AMMONITE: Breitner, Oliviero, Knol.

Credit Photo: Empoli FC

Il Kenya si ritira dall’AFCON femminile di TotalEnergies, l’Uganda si qualifica

La Football Kenya Federation (FKF) ha annunciato il ritiro dalle qualificazioni della TotalEnergies Women’s Africa Cup of Nations Marocco 2022. Annullato quindi il doppio incontro tra Kenya e Uganda, inizialmente previsto a febbraio 2022 nell’ambito dell’ultimo turno di qualificazione.
L’Uganda diventa la prima squadra a unirsi ai padroni di casa del Marocco per la fase finale del torneo che si giocherà a luglio 2022. La Coppa d’Africa femminile riunirà 12 delle migliori squadre del continente, tutte in lotta per il diritto di essere chiamate campioni d’Africa.

Sofía Álvarez firma per il Valencia: “Il Valencia è uno dei club più grandi, sono molto felice e non vedo l’ora di affrontare questa nuova sfida”

Sofía Álvarez firma per il Valencia CF, trasferita dal club messicano Querétaro FC. fino a fine stagione, con opzione per un ulteriore anno.

La 21enne ha trascorso tutta la sua carriera nel Queretaro FC. In totale, ha collezionato 105 presenze con il club nella prima divisione messicana. È un’ala destra, che può giocare anche come terzino, si trasferirà all’estero per la prima volta nella sua carriera.

“Non vedo l’ora di vivere questa nuova esperienza ma, soprattutto, voglio poter contribuire e arricchire la squadra con il mio calcio. Il Valencia CF è uno dei club più grandi, sono molto felice e non vedo l’ora di affrontare questa nuova sfida. Ora devo dare il massimo in campo”, ha detto Alvarez.

Credit Photo: Valencia

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