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Sandro Silvestri nuovo responsabile tecnico del settore giovanile

L’Arezzo calcio femminile comunica che Sandro Silvestri è il nuovo responsabile tecnico del settore giovanile amaranto.

“Sono lusingato che il presidente Massimo Anselmi si sia rivolto a me per affidarmi questo ruolo così importante. Dopo un solo anno a contatto con questa nuova realtà, posso dire che il calcio femminile mi ha folgorato e che darò tutto me stesso affinché il settore giovanile diventi il fiore all’occhiello della società” – queste le prime parole del nuovo responsabile tecnico.

Sandro Silvestri, nella sua carriere da calciatore, ha cominciato nel settore giovanile della Sambenedettese per poi proseguire in varie squadre di Promozione, Eccellenza e Prima categoria delle Marche: Azzurra Colli, Atletico Piceno e Jvrs tra le altre. Nell’ultima parte della carriera ha ricoperto il duplice ruolo di allenatore/giocatore vincendo subito due campionati con l’US Comunanza e la Vis Carassai.

Buon lavoro mister Silvestri.

Perle Morroni all’OL fino al 2024, saluta il PSG

L’Olympique Lyonnais continua l’opera di rafforzamento della squadra, pronta a contendere fin da subito la vittoria finale al Paris Saint Germain e riprendersi il titolo di campione di Francia. Un tassello per farlo è costituito dal nuovo acquisto del club, annunciato tramite una nota ufficiale.

L’OL scrive sui propri canali social della firma di Perle Morroni per tre stagioni, fino al 2024. L’atleta proviene dal Paris Saint Germain, per cui non avrà bisogno di tempo per ambientarsi al campionato. Con la squadra parigina è scesa in campo 25 volte nel corso dell’ultima stagione. La calciatrice, nonostante i 23 anni di età, conta già 8 chiamate presso la nazionale maggiore francese, oltre che la vittoria di un europeo di categoria U19 nel 2016. 

Sul sito ufficiale è inoltre possibile leggere le primissime dichiarazioni dell’atleta: “Sono molto felice di essere a Lione. Ho iniziato a scoprire l’ambiente e sono molto contenta di essere arrivata in un grande club come questo. Non vedo l’ora di conoscere il pubblico e giocare il prima possibile”.

Credit Photo: Olympique Lyonnais

Matilde Lundorf, Juventus: “Amo questo spirito di squadra e mi piace stare con ragazze che hanno i miei stessi interessi”

Matilde Lundorf, difensore della Juventus Women, parla ai canali ufficiali della società.

CARRIERA
«Ho iniziato giocare a calcio quando avevo forse sei, sette anni. Tutta la mia famiglia ama il calcio. Da quando ho iniziato a giocare, la mia famiglia mi ha sempre supportata ma non mi è mai stato detti che avrei potuto vivere del mio sogno calcistico e farne una carriera. Questo è un sogno e un obiettivo che ho coltivato per me. Essere parte di una squadra, di una squadra di calcio è il motivo per cui ho scelto di giocare perché amo questo spirito di squadra e mi piace stare con ragazze che hanno i miei stessi interessi».

DIFFICOLTA
«Io e mio fratello ora abbiamo un ottimo rapporto. Anche lui gioca ancora a calcio ma alcuni anni fa aveva smesso di giocare e i suoi amici si chiedevano perché lo avesse fatto. Lui rispondeva: “Non voglio più giocare perché ora mia sorella è più brava di me, non voglio più farlo, è imbarazzante”.
Ho avuto alcune difficoltà quando la gente mi diceva: “Sei una ragazza, non puoi fare questo, non puoi andare lì”.
Però mi sono detta: “Se non posso farlo io, chi può farlo allora?”. Quando mi trovo davanti a delle difficoltà ripenso a quanto sono stata forte, se sono riuscita a trasferirmi in Francia e ad avere successo, allora posso fare tutto».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva 

Marta Mascarello, Fiorentina Femminile: “L’obiettivo è onorare la maglia. Mi sento pronta a rientrare”

“Gli ultimi mesi sono stati piuttosto duri a livello fisico e mentale, dato che provengo dal recupero di un infortunio, ma durante la riabilitazione è andato tutto bene e sto iniziando ad assaggiare di nuovo il campo”. Dal pre-ritiro al centro sportivo Davide Astori parla Marta Mascarello. La centrocampista viola è stata messa fuori causa lo scorso inverno da un grave infortunio al legamento crociato. Il recupero è quasi ultimato e l’atleta sarà molto probabilmente a disposizione per le prime uscite stagionali della nuova Fiorentina di Patrizia Panico. “La voglia di tornare è tanta, più il tempo passa più aumenta questa voglia”.

“Non vedo l’ora di essere pronta al rientro. Sono cambiate molte cose, nuove calciatrici, un nuovo staff, una nuova allenatrice. Noi ce la metteremo tutta ed il nostro obiettivo è quello di onorare la maglia dando sempre il massimo. Io spero che vada tutto per il meglio”, conclude la mediana gigliata.

Buona la prima per la Sampdoria Women; l’entusiasmo di Cecilia Re fa sorridere e sognare i tifosi blucerchiati

La squadra allenata da Antonio Cincotta continua a prender forma, giorno dopo giorno. L’ambizioso progetto blucerchiato è ormai decollato e le premesse lasciano ben sperare per il futuro. Nella fattispecie, il triangolare disputato e vinto ieri contro Milan e Servette è stato il debutto assoluto della Samp femminile 2.0 sul campo. Il primo goal dell’era Cincotta è stato segnato dalla nuova arrivata Stefania Tarenzi contro le svizzere ed ha assicurato alle liguri la vetta e la vittoria del torneo.

Oltre ai segnali incoraggianti ottenuti sul campo, è incoraggiante l’entusiasmo di alcune veterane della Serie A come Cecilia Re.  La centrocampista acquisita insieme alla Florentia San Gimignano, infatti, si è detta orgogliosa di questa nuova avventura in un’intervista esclusiva rilasciata a Sampdorianews.net. Dopo aver brevemente ripercorso la propria carriera ed esperienza personale, la classe ’94 ha speso parole al miele per il suo nuovo club.

L’amore per il calcio nacque a Busnago, suo paese natale in cui diede i primi calci al pallone. L’esordio avvenne nella squadra dell’oratorio locale a sei anni e questa passione crebbe esponenzialmente fino a diventare una professione. Si trattò di una vera e propria vocazione irrefrenabile ed innata, una scintilla che ha avuto dentro e coltivato sin da piccola.

Nonostante il calcio sia sempre stato, soprattutto più di dieci anni fa, uno sport prevalentemente maschile e maschilista, la Re non ha avuto eccessive difficoltà nell’inseguire il suo sogno. Ciò è stato possibile grazie al costante appoggio della sua famiglia, sempre pronta ad assecondare ed incoraggiare le sue scelte e le sue iniziative. Una menzione speciale spetta anche agli incontri fatti nel mondo del calcio, persone competenti che credevano molto e sostenevano il movimento femminile.

L’esordio in Serie A arrivò con la Fiammamonza il 29 marzo 2009 e fu, come dichiarato ai microfoni di Sampdorianews.net, un momento indimenticabile. “Ricordo l’emozione di debuttare così giovane nella massima serie, e di vestire una maglia così importante come era all’epoca quella della Fiammamonza”, queste le parole della giocatrice, “Ho incontrato persone molto più grandi di me, ma disposte a regalarmi le loro esperienze e i loro consigli”.

Nel 2013, dopo quattro stagioni con i monzesi, Cecilia Re si trasferì in Tennessee e vi rimase per altri quattro anni. L’avventura in America fu importante e formativa sotto ogni punto di vista, aiutandola a crescere e a diventare una donna. “Non é facile trovarsi a 18 anni, soli, dall’altra parte del mondo”, racconta ricordando quella sua parentesi americana.

Gli Stati Uniti, uno dei paesi più all’avanguardia nell’ambito del calcio femminile, aiutò la Re anche dal punto di vista sportivo. Con la casacca delle Lady Buccaneers dell’East Tennessee State University, infatti, la giocatrice migliorò notevolmente dal punto di vista atletico e tattico.

“Mi piace comandare il gioco e cercare sempre quel passaggio filtrante che fa realizzare un goal alla mia compagna ma ho ancora tanto su cui lavorare e crescere”, questi sono, secondo lei, le sue principali caratteristiche. Parallelamente alla passione della sua vita, inoltre, la centrocampista blucerchiata si laureò negli States in Scienze Motorie.

Nel 2017 ritornò in Italia firmando per il Mozzanica, squadra bergamasca con cui giocò fino al 2019. Quell’anno, a causa della mancata iscrizione delle lombarde alla Serie A, la Re si trasferì alla Florentia San Gimignano, ultima compagine in cui ha militato prima della Samp. A tal proposito, l’inaspettato acquisto della società fiorentina da parte di Massimo Ferrero è stato un vero fulmine a ciel sereno.

“Dopo una stagione come quella dell’anno scorso, è stata davvero una cosa inaspettata”, ha infatti raccontato l’atleta durante l’intervista. “Ora però sono molto felice di indossare una maglia tanto importante a livello internazionale come quella della Sampdoria. Questa società crede molto nel calcio femminile e noi vogliamo onorare e rispettare questi colori, cercando di dare il massimo per renderli ancora più belli ed importanti”.

Il club ligure, infatti, sta essendo estremamente attento alla crescita del settore femminile. La fiducia in questo progetto viene percepita giorno dopo giorno dalle blucerchiate, messe sempre nelle condizioni di svolgere la loro professione al massimo delle possibilità.

Tengo particolarmente a ringraziare il Presidente Ferrero, il mister Antonio Cincotta e tutti coloro che lavorano per noi”, ha infine affermato la giocatrice con grande riconoscenza. Il rapporto tra il Presidente e le ragazze è molto stretto, rafforzato da visite durante il ritiro e dal costante coinvolgimento dimostrato quotidianamente.

Anche il rapporto con l’allenatore ed il suo staff risulta molto affiatato, come se si trattasse già di una grande famiglia. I lavori procedono dunque nel migliore dei modi e i tifosi iniziano a sognare una grande stagione delle blucerchiate. Magari le ragazze di Cincotta riusciranno a riportare all’ombra della Lanterna un trofeo che manca ormai dalla conquista della Coppa Italia maschile del 1994.

Ripristinata data Riforma sport

L’approvazione, dentro il decreto sostegni bis, della nuova data di applicazione della riforma dello sport all’interno della legislatura (01/01/23) è un successo diretto della nostra mobilitazione del 1° Luglio, che ricordiamo con grande soddisfazione.

Ora la palla è stata rimessa al centro del campo e dovremo utilizzare questo anno e mezzo per costruire il nuovo volto dello sport italiano, capace di tenere insieme i diritti di lavoratori, atleti e tecnici con la piena sostenibilità del sistema.

Un grazie va a tutti i parlamentari e alle forze politiche che sono scese in piazza con noi e che si sono spesi/e per il raggiungimento di questo obiettivo.

Credit Photo: AIC -Associazione Italiana Calciatori

Paola Boglioni, Sampdoria: “Grazie Sampdoria Women. L’avventura ha inizio”

Paola Boglioni, terzino sinistro classe 2001 in prestito dalla Juventus Women, ha parlato della nuova esperienza con la maglia della Sampdoria Women. Le sue dichiarazioni su Instagram.

«Una nuova avventura ha inizio. Amo le sfide e mettermi in gioco. Ringrazio la Sampdoria e tutto lo staff per avermi dato questa opportunità».

Credit Photo: Instagram Paola Boglioni

Cecilia Barca, Lazio C5: “Vissuta una stagione comunque importante, sono pronta al settimo anno con questa casacca”

Nell’ultimo campionato di calcio a 5 la Lazio, guidata da Daniele Chilelli, si è distinta come una delle squadre più competitive del massimo torneo femminile. Le biancocelesti, approdate sino alla finalissima di Coppa Italia, sono giunte quinte nella regular season, uscendo poi ai play-off dopo una serie combattutissima con il Real Statte, terminata solo in gara 3. Abbiamo raggiunto il capitano classe ’99 del quintetto laziale Cecilia Barca, ormai nel giro della Nazionale cara al selezionatore Francesca Salvatore, per rivivere l’ultima annata del sodalizio capitolino. Queste le parole rilasciate dalla stessa laterale numero 6 originaria di Roma pronta al settimo anno di Lazio.
Cecilia eravate reduci dalla buona stagione della passata annata. Cosa ha lasciato quel campionato concluso causa pandemia?
 “La pandemia ha cambiato tutti noi; il campionato si è fermato ed è rimasto il dispiacere per non averlo portato a conclusione. Ma era giusto fermare tutto in un momento così difficile”.
Come è stato ripartire la scorsa estate? Quali erano gli obiettivi? Il gruppo è cambiato rispetto a quello dell’anno precedente?
“Ripartire questa estate è stato bellissimo per la nostra passione, era quello che volevamo fortemente. Gli obiettivi erano gli stessi della stagione precedente: arrivare ai playoff e provare a vincere la Coppa Italia”.
Che campionato è stato per voi? Un pizzico meglio nel girone d’andata rispetto al ritorno, cosa è cambiato?
“Non ci sono motivazioni particolari, il gruppo è sempre stato molto unito in campo e fuori. Ci sono alti e bassi una stagione e ci sta il cambio in classifica, ma siamo arrivati comunque in finale di Coppa Italia e play-off scudetto”.
Capitolo Coppa Italia vi siete fermate in finale. Rammarico per la coppa ad un passo?
“La Coppa Italia per noi è una competizione molto importante, ci teniamo molto è essere arrivate in finale era quello che volevamo fortemente, purtroppo c’è sempre rammarico quando si arriva in finale e non si riesce a conquistare la coppa, però siamo anche consapevoli di aver perso contro una squadra altrettanto forte”.
Ritornando al campionato quinto attacco e quinta difesa della regular season. Il quinto posto finale ha soddisfatto squadra e società?
“La stagione non possiamo definirla completamente positiva perché sappiamo tutti che potevamo fare molto di più. Rimane il rammarico per la terza finale di Coppa Italia persa nelle ultime 5 edizioni, manifestazione che ormai sta diventando un tabù per noi. Sicuramente potevamo fare qualcosa di più per andare ancora più a fondo nei play-off scudetto”.
Nei play-off dopo due pareggi siete uscite in gare tra con il Real Statte. Come è stata la serie con le pugliesi?
“Purtroppo per quanto riguarda il play-off scudetto siamo usciti comunque con una squadra forte. Abbiamo pareggiato le prime due gare e la terza, giocata in casa loro, non è andata come volevamo”.
Che annata è stata per te? Che ricordo porterai di questo campionato? 
“Per me è stata un’annata importante come tutte, ogni anno si mettono in valigia esperienza e miglioramenti grazie alla mia squadra e la mia società. I ricordi più belli sono sempre i momenti di gioia e unione condivisi con la squadra, come appunto nella coppa, il gol in diretta Rai e la Nazionale maggiore”.
Nel prossimo torneo rimarrai in biancoceleste giusto? Cosa significa per te indossare questa maglia e la fascia da capitano?
“Si rimarrò alla Lazio per la settima stagione consecutiva e continuerò ad indossare la fascia di capitano con onore e orgoglio. È molto importante per me rimanere in questa società e continuare a lavorare per raggiungere insieme gli obiettivi prefissati”.

La nuova Champions nel Calcio femminile come funzionerà? Sarà una edizione molto più ricca anche in termini economici

L’ Europa con grandi risorse economiche porta liquidità anche nel calcio femminile: la UEFA Women’s Champions League da quest’anno sarà “molto più ricca”.

A tutti i club partecipanti alla prossima edizione della Champions verrà garantito un aumento dei premi grazie anche al cambio di format.

Partenza con la fase a gironi, come nel calcio maschile, e non dai sedicesimi come accadeva negli anni scorsi ma con fasi preliminari.

La Juventus (campione d’Italia) ed il Milan (seconda in Serie A), per accedere ai gruppi, dovranno superare ardui preliminari che inizieranno il 18 agosto.

Sarà, però, fondamentale per le due squadre italiane qualificarsi alla fase a gironi dove le squadre riceveranno una quota minima di 400mila euro, almeno cinque volte più di quanto negli anni scorsi veniva assegnato ai club al passaggio del primo turno.

La squadra che poi nella finale dell’Allianz Stadium di Torino alzerà la Champions League potrebbe guadagnare fino a 1,4 milioni di euro.

Ma non solo: “ la nuova Champions League femminile” distribuirà più soldi anche ai club che non vi parteciperanno.

Affinché il sistema del calcio femminile possa crescere in maniera più sostenibile, infatti, con la modifica della Women’s Champions League da parte della Uefa verranno redistribuiti 24 milioni di euro al calcio femminile europeo (una cifra quattro volte più alta rispetto a quella attuale) di cui il 23% verrà messo a disposizione, tramite dei pagamenti definiti di solidarietà, ai club non partecipanti, ma appartenenti ai campionati nazionali europei rappresentati nella competizione.

Pertanto se le squadre femminili di Juventus o Milan dovessero riuscire a fare un buon percorso in Europa oltre a guadagnare di più come singoli club, farebbero guadagnare di più anche tutti gli altri club di Serie A.

Quindi a chi giocherà la prossima Women’s Champions League verranno garantiti più contributi economici, ma allo stesso tempo verranno sovvenzionate anche le società con minori possibilità affinché possano crescere attraverso un sostegno reale con l’obiettivo di raggiungere un livello professionale molto più elevato e sempre di più competitivo.

All’interno di questo nuovo modello ci saranno anche altre specifiche come la centralizzazione  per le sponsorizzazioni e dei diritti televisivi dalla fase a gironi in poi.

Una svolta epocale se si pensa che nelle scorse stagioni la Uefa deteneva solo i diritti di semifinali e finale.

Il calcio femminile in Europa sta diventando una priorità strategica e l’Italia è pronta a farne parte.

Un’inarrestabile Svezia batte le USWNT 3-0 e termina la corsa imbattuta delle americane

Nella partita di apertura del torneo di calcio femminile di Tokyo 2020 di questo mercoledì, la Svezia ha sconfitto le campionesse del mondo in carica degli USA, per 3-0, terminando la loro corsa imbattuta (di 44 partite) che risaleva al gennaio 2019.

“Sembrava che ci fossero buchi ovunque in difesa”, ha detto Alex Morgan, secondo ESPN “Non mi sembrava che stessimo pressando insieme, e poi quando eravamo in attacco e perdevamo la palla, non avevamo i numeri per riconquistarla”.

La Svezia è stata la squadra che ha eliminato gli Stati Uniti alle Olimpiadi del 2016, battendo le americane ai calci di rigore nei quarti di finale. Ma questa sconfitta è stata diversa perché la Svezia ha totalmente schiacciato le USNWT, che erano atterrate in Giappone come le maggiori favorite del torneo.

Giocando in uno stadio vuoto, la scandinave hanno segnato l’unico gol del primo tempo, con Stina Blackstenius (al 25′). Blackstenius ha poi raddoppiato al 54′ dopo l’uscita dal campo di Morgan, sostituita da Carli Lloyd.

Lina Hurtig firmato la terza rete del match (al 73′) chiudendo ufficialmente le speranze degli Stati Uniti che hanno perso il match di apertura della loro settima apparizione olimpica.

Photo Credit: @swewnt / Swedish Women’s National Team

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