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Rappresentativa Nazionale U21: il primo raduno a Formia

Si è svolto questo pomeriggio presso il Centro di Preparazione Olimpica di Formia il primo raduno territoriale dell’area centro, sud e isole per la Rappresentativa Nazionale U21 femminile della LND. Le 37 ragazze convocate, provenienti da Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria, si sono affrontate in un’amichevole a ranghi contrapposti dopo aver effettuato il test antigenico, nel rispetto del protocollo medico-sanitario vigente, per la prevenzione Covid-19. Il risultato finale è stato 3-1 per la squadra Arancio con la rete di Zuzzo e la doppietta di Ladu e di Impellitteri per la squadra Bianca.

Nell’occasione è stato presentato l’intero staff tecnico e dirigenziale che vedrà, il delegato al calcio femminile LND Sandro Morgana, impegnato come capo Delegazione della neonata Rappresentativa Nazionale U21, il Segretario del Dipartimento Patrizia Cottini, l’allenatore Marco Canestro, il vice allenatore Paolo Visintini, l’allenatore dei portieri Erasmo Sabatini, il preparatore atltetico Andrea Bonetto, il medico Antonio Ammendolla, la fisioterapista Manuela Vallecco e il magazziniere Walter Ciolli. Il presidente Morgana ha illustrato il programma della Rappresentativa Nazionale Under 21 che si inserisce nel “Progetto Giovani” della Lega Nazionale Dilettanti ideato proprio per lo sviluppo di nuove strategie di valorizzazione dei migliori talenti appartenenti ai campionati dilettantistici.

“Un momento storico per il Dipartimento – ha aggiunto il capo Delegazione – che in questi ultimi tre anni ha lavorato fortemente affinchè si realizzasse questo importante progetto per il calcio femminile. Dopo lo stop forzato dal Covid-19, finalmente, l’intero movimento potrà ripartire con l’attività sportiva e  la nuova stagione inizierà con la riforma del campionato nazionale prevedendo la riduzione a tre gironi da 16 squadre rispetto agli attuali quattro da 12 squadre, quindi saranno promosse in Serie B le vincenti dei tre gironi. La nascita della Rappresentativa Nazionale U21 della Lega Nazionale Dilettanti valorizza e completa la Serie C ed offre l’occasione alle ragazze di partecipare ad eventi e tornei importanti”.

Soddisfatto il mister Marco Canestro: ”Oggi le ragazze sul campo hanno rispettato le mie aspettative, sono dotate di una preparazione tecnica ad alto livello e conducono il gioco con professionalità. Tutto questo, nonostante, il lungo viaggio che molte di loro hanno dovuto affrontare e il forte caldo che certamente non le ha agevolate nella prestazione. Bisognerà aspettare il secondo raduno territoriale, che si svolgerà a Montichiari il prossimo 29 giugno, per avere un quadro più chiaro e organizzare insieme la nuova stagione sportiva”.

Tabellino

Squadra Bianca:
Falcocchia (Chieti), Di Domenico (Pescara), Costantino (Arezzo), Todaro (Monreale), Collovà (Palermo), Quidacciolu (Oristano), Fiucci (Pescara), Calli (Riccione), Impellitteri (Palermo), Del Rosso (Pescara), Sgaramella(Apulia Trani), Fara (Riccione), Bove (Arezzo), Bartolocci (Ternana), Ventura (Apulia Trani), Romeo (Chieti), Dessì (Oristano)

Squadra Arancio:
Italiano (Pistoiese), Chiappa (Res Women), Crocioni (Jesina), Fiore (Pescara), Liberati (Res Women), Quirini (Ternana), Carnevale (Chieti), Conti (Aprilia Racing), Ventura S. (Jesina), Ladu (Sassari Torres), Fontana (Jesina), Sorce (Palermo), Pellegrino (Palermo), Costadura (Women Lecce), Petrosino (Sant’Egidio), Ribellino (Monreale), Zuzzi (Formello)

Marcatori:

Impellitteri (squadra Bianca), Zuzzi, Ladu, Ladu (squadra Arancio)

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Giulia Orlandi, Arezzo Calcio Femminile: “Continuerò a giocare e lo farò in amaranto. Sarà un mercato aperto e movimentato”

“Continuerò a giocare. Mi sono divertita tanto questo anno. Per me il calcio non è solo competizione, allenamenti, sconfitte e vittorie, ma è anche e soprattutto quello che c’è intorno”. Ci regala in esclusiva una grande notizia Giulia Orlandi nel corso della nostra intervista. L’ex capitana della Fiorentina e ora punto fermo dell’Arezzo Calcio Femminile, ha annunciato il suo futuro che lei vede ancora legato alla formazione amaranto: “credo che resterò ad Arezzo – prosegue –, in questa stagione, soprattutto nella prima fase, abbiamo avuto alcune difficoltà ma la società è riuscita ad intervenire e a prendere le decisioni giuste. Sono arrivate persone di calcio competenti e professionali e questo è stata per me la svolta”. Oltre a questa nuova, Orlandi, che abbiamo raggiunto telefonicamente, ci racconta molto altro a partire dalla magnifica stagione vissuta in Serie C fino a che tipo di mercato si aspetta:

Partiamo dalla cosa più importante. Tu avevi deciso di ritirarti, cosa ti ha spinto a riprendere a giocare?
Banalmente ti dico: la passione per questo sport. Ho preso la decisione di lasciare senza alcun rimpianto perché è stata ponderata e sentita. Non ho avuto alcun rammarico per averlo fatto. Mi è solo dispiaciuto non poter concludere un percorso pur avendo ancora energia per fare la Serie A, ma ero arrivata ad un punto in cui ho dovuto fare una scelta. La mia strada era segnata, mi sono presa le mie soddisfazioni e non volevo mettere in pausa il mio lavoro. Poi, un giorno, mi sono ritrovata davanti a un bel campo verde e con una semplice battuta il DS dell’Arezzo è riuscito a convincermi, senza nemmeno troppi sforzi in realtà. Alla fine riesco a far coincidere i miei impegni lavorativi e sportivi e quindi mi sono detta, “se posso dare il mio contributo, perché no?”.

E perché ad Arezzo?
Il progetto era ed è veramente importante. Mi sono trovata in una società fantastica che vorrei ringraziare sentitamente per avermi coinvolta così tanto.

È stata una cavalcata impressionante nonostante sospensioni, infortuni e altri scossoni vari. Qual è stato il segreto di questa squadra?
Alla base di tutto questo progetto nato proprio lo scorso anno c’è una proprietà con le idee molto chiare e un obiettivo preciso in mente. Il Presidente Massimo Anselmi ha fin da subito voluto fare dell’Arezzo una squadra forte. È una persona davvero entusiasta e attenta, non ci ha fatto mancare niente e ci ha permesso di svolgere la nostra attività nella massima sicurezza possibile. I rischi che abbiamo affrontato sono stati notevoli, e non tutte le realtà sono riuscite a fronteggiarli allo stesso modo. Lui è stato sicuramente importante per tutto questo è non solo. Per quanto riguarda noi calciatrici, penso che il segreto sia stato quello di incontrarci e guardarci negli occhi. Ognuna di noi aveva voglia e necessità di nuovi stimoli e nuove sfide, aveva l’esigenza di dire e forse anche dimostrare qualcosa. C’era il rischio che tutto potesse essere una cocente delusione e invece è andato tutto alla grande. Siamo state una vera squadra, più forte degli eventi esterni che si sono susseguiti.

Molte calciatrici all’interno del gruppo ti considerano come un idolo. Come ti rapportavi con loro?
Io mi ritengo una persona molto semplice, chiara e trasparente. Mi sono messa subito a disposizione delle altre ragazze. Solitamente quando un calciatore, uomo o donna che sia, vive delle esperienze, ha il dovere di trasmetterle ai più giovani. Io ho avuto il piacere di farlo con tutta l’umiltà e la semplicità del caso. Non mi sono mai posta su un piano diverso da quello delle mie compagne. Il mio bagaglio è sempre stato a disposizione delle altre.

Parlami dello scudetto con la Fiorentina:
Ho avuto la grande fortuna di poter giocare l’ultima gara di quel campionato al Franchi contro il Tavagnacco. In mezzo alla folla di spettatori per me non c’erano solo tifosi normali. C’erano persone che conoscevo e avere famigliari e amici in tribuna è stato un valore aggiunto. A parole non so spiegare cos’è stato. Sicuramente una delle emozioni più belle che abbia mai vissuto. È stato il coronamento di un sogno. Vincere a Firenze, da tifosa viola e con la maglia della Fiorentina è veramente tanta roba. Ogni tanto mi capita di rivedere le foto di quei momenti e mi piace riviverli e proiettarli nuovamente dentro di me.

Da ex, come commenti il passaggio della San Gimignano alla Sampdoria?
Il calcio femminile ha preso una direzione per cui ormai questo passaggio in fin dei conti è stata una cosa formale. Le voci di un’eventuale cessione del titolo c’erano ormai da anni, ma Becagli aveva sempre smentito. È ovvio che ci sono dei pro e dei contro. Per me, il fatto di avere alle spalle una società professionistica è importante, ma dall’altro lato obbligare una società a investire per forza di cose nel calcio femminile diventa riduttivo. Per esempio: se a Firenze, o in un’altra città in cui milita una squadra maschile di Serie C, arrivasse un imprenditore forte che vuole investire solamente nel femminile senza acquisire la squadra maschile, non lo può fare. I regolamenti della Lega e della Figc stanno andando in questo senso. Ora come ora invece, il calcio femminile è appetibile, e si dovrebbe permettere agli imprenditori che vogliano investirci sopra di lasciarli fare. Questo passaggio poi può essere valutato su un fronte molto più ampio ma, a mio avviso, è stato un passaggio obbligato.

Cosa ti aspetti dalla sessione di mercato in corso?
Credo che ci sarà da divertirsi perché ci sarà un gran bel movimento. Da un paio d’anni a questa parte ormai c’è sempre grande mobilitazione sul mercato. C’è chi vuole affermarsi e chi invece è alla ricerca di una realtà dove poter giocare con più continuità e mettersi in mostra in maniera costruttiva per il futuro. Al momento, quasi tutte le panchine sono state ufficializzate, e gli allenatori vorranno aggiudicarsi le ragazze che non sono state riconfermate. È tutto molto aperto secondo me, e mi aspetto molti colpi “segreti”.

Secondo te quale sarà l’anti Juve per la prossima stagione?
Sicuramente Milan e Roma. Le giallorosse se trovassero una bomber da venti goal stagionali potrebbero veramente essere una spina nel fianco. Alla Juventus c’è da dire che è cambiato allenatore. Ora c’è uno straniero e le dinamiche di mercato si fanno più internazionali. Sono convinta che punteranno all’estero, anche perché, per competere in Europa, bisogna prendere ragazze con un livello di preparazione molto più alto cosa che a noi in Italia ancora un po’ manca.

I super procuratori nel calcio femminile secondo te sono un bene o un male?
Le piccole scuderie di procuratori, come quella per cui collaboro io (Sportmanager Group ndr) esistono perché le ragazze necessitano di essere seguite. Ogni calciatrice deve occuparsi solo del pallone, di allenarsi e di giocare bene la domenica. Quelli che sono gli aspetti contrattuali, i servizi accessori e tutte le altre situazioni legate all’esterno del campo, è giusto siano prese in considerazione da altre persone che ti aiutino. Oggi si dialoga con i Direttori Sportivi, che prima non esistevano. Erano i famigliari delle calciatrici a occuparsi di gestire le squadre e quindi anche le “trattative” (se così possiamo definirle). Dove le società iniziano a strutturarsi, con tutti i ruoli diversi occupati da persone, andarci a parlare diventa sempre più scomodo. Serve un qualcuno che aiuti la calciatrice a rispecchiare sul terreno di gioco il suo vero valore. Quante volte viene dato loro il giusto valore? Le agenzie più piccole ti conoscono personalmente e, a differenza delle grandi scuderie, ti seguono con maggiore interesse e costanza. I grandi procuratori, che si stanno ormai affacciando nel femminile, pensano solamente alla possibilità di sfruttare un mercato ancora vergine. Scopriranno che la realtà è ben diversa da quello che pensano loro. Mi dispiace perché tante ragazze purtroppo si lasciano abbindolare. Sfortunatamente percepisco una mancanza di maturità in certe situazioni.

Cosa ne pensi dell’approdo del professionismo?
È una cosa che andrebbe spiegata alle ragazze. Molte di loro non hanno ancora capito cosa vuol dire questa parola nella pratica e cosa comporterà. Sicuramente garantirà delle tutele che oggi non ci sono. Penso che si dovrebbero accelerare i lavori sulla questione, ma al momento una programmazione vera e propria non sembra esserci. E al riguardo non ho sentito più nulla. Persino molte società credo che abbiano dei dubbi. Occorre capire bene cosa e come sarà. Riguarderà solo la Serie A? E la serie cadetta? Se una calciatrice che è professionista in A retrocedesse in B diventerà di nuovo dilettante? Ci sono parecchie cose da valutare e non è una cosa semplice. Per me siamo ancora in alto mare. Mi auguro che il Governo si decida ad accelerare fortemente su questa storia.

Credit Photo: Andrea Lisa Papini

Porto Recanati Cup: sabato parte la prima edizione tutta al femminile, tredici squadre al via

In questa settimana nelle Marche si svolgerà la prima edizione della Porto Recanati Cup. Il torneo totalmente dedicato al calcio femminile vedrà impegnate 13 società giunte in territorio marchigiano un po’ da tutta Italia. Questo il comunicato degli organizzatori che puntano ad allargare il numero delle squadre partecipanti nelle prossime edizioni della manifestazione.

Il 1° torneo Nazionale di calcio femminile giovanile Intitolato “PORTO RECANATI CUP”, autorizzato dalla FIGC, si svolgerà presso lo Stadio Monaldi di Porto Recanati dal 26 Giugno 2021 dalle ore 08:00 fino al 27 Giugno alle ore 18:00.
La A.S.D. YFIT di Macerata (Società di “puro” calcio femminile) e il Presidente Avallone Massimiliano organizzano la 1° edizione della PORTO RECANATI CUP con le categorie Giovanissime e Allieve in collaborazione con l’Amministrazione del Comune Di Porto Recanati, L’associazione degli Allenatori AIAC e la SS. PORTO RECANTI CALCIO.

I Club che parteciperanno al Torneo della durata di due giorni sono:
AS ROMA Calcio Femminile – FMR, Torino VFD WOMAN, UPC Tavagnacco calcio femminile, FC Bassano 1903, Frosinone Calcio Femminile, Pescara Calcio, Pink Bari Calcio Femminile, Crotone Femminile, Marsala Calcio Femminile, Jesina Calcio Femminile, U.S. Recanatese, Ancona Respect e la YFIT Macerata Calcio Femminile.

La partecipazione delle sopra elencate società sportive di calcio femminile, è garanzia per una maggiore visibilità e risonanza del calcio femminile a livello Territoriale e Nazionale con conseguente divulgazione.  La presenza delle calciatrici partecipanti alla “PORTO RECANATI CUP” solleciterà la curiosità delle giovani aspiranti calciatrici (e delle famiglie) che intendono avvicinarsi al mondo del calcio femminile; da qui la possibilità concreta di dare vita al settore giovanile femminile con più spinta, grazie all’iniziativa della A.S.D. YFIT.

Portogruaro perde con l’Unterland Damen, ma resta in Serie C

Il Portogruaro, nell’ultima giornata di campionato, perde in casa per 2-0 con l’Unterland Damen: le reti delle biancoblù sono state siglate da Anna Katharina Peer e Katharina Pfosti.

Una sconfitta che serve a poco per le granata guidate dall’allenatore Moreno Morettin, perché le venete si assicurano la permanenza nella terza serie nazionale femminile.

Un importante risultato per il Portogruaro Femminile che sarà ancora in Serie C, e che nel prossimo anno si allenerà, sempre nella cittadina veneta, al Campo Sportivo ASD Aurora San Nicolò.

Photo Credit: Andrea Nicodemo – Facebook ASD Portogruaro Calcio Femminile

Ulrich Ramé nominato direttore generale del Paris Saint Germain: “Vogliamo aprire un nuovo ciclo

Ulrich Ramé è un ex giocatore di calcio professionista (portiere), la sua carriera iniziò tra le file di Angers prima di raggiungere il Bordeaux, club in cui ha trascorso 14 stagioni contando oltre 500 match disputati.

Ramé ha firmato un contratto con il Paris Saint Germain, affermando di credere fortemente nel progetto avviato:
C’è la volontà di investire sul titolo raggiunto la scorsa stagione. Vogliamo aprire un nuovo ciclo, vogliamo lavorare su molti aspetti per renderlo il più duraturo possibile.

Riguardo ai primi ambiti su cui concentrerà il lavoro, Ramé è chiaro:
L’obiettivo è costruire un gruppo forte, il mercato sarà importante ma l’obiettivo è consolidare il gruppo presente ora. Vogliamo anche integrare la rosa con diverse giovani di prospettiva e raggiungere un buon equilibrio interno.

Infine il direttore generale si è anche soffermato sugli obiettivi per la prossima stagione del PSG:
Vogliamo migliorare la performance della stagione precedente. Sicuramente l’attenzione sarò alla difesa del titolo, ma l’obiettivo è arrivare alla vittoria di più trofei contemporaneamente”.

Credit Photo: Paris Saint Germain

Chiara Valzolgher, Trento Calcio Femminile: “Testa già alla prossima stagione,sarà un momento fondamentale per la nostra crescita!”

Sconfitta per il Trento contro il Padova. A commentare con noi la partita di domenica, ultima del campionato abbiamo Chiara Valzolgher, capitano del Trento Calcio Femminile. 

“Il Padova si è dimostrato un avversario ostico che ci ha messo in difficoltà. Sicuramente abbiamo subito anche il caldo. Gli stimoli c’erano tutti volevamo terminare il ritorno imbattute, ma non siamo decisamente riuscite ad esprimerci come dovevamo in campo.”

“Rispetto al solito, hanno giocato tante ragazze che hanno avuto meno spazio quest’anno. L’approccio alla partita è stato quello giusto, ma nel primo tempo un gran goal loro e poco cinismo nostro hanno messo subito la partita in salita. Nel secondo tempo il Padova è stato piu’ attento e abbiamo fatto fatica a trovarci davanti alla porta anche se abbiamo comunque creato occasioni. Il 2 a 0 nasce dal classico contropiede sul finale, quando le squadre sono lunghe e noi eravamo sbilanciate alla ricerca del pareggio.”

Sicuramente i rimpianti principali sono la partita contro il Padova dell’andata e i pareggi con Oristano e Triestina. Pero’ credo che la classifica esprima correttamente i valori in campo. Il Cortefranca ha dimostrato la sua superiorità meritando di vincere. Noi siamo contente del nostro cammino sicuramente sopra le aspettative.”

“La futura stagione del Trento sarà sicuramente un momento importante nel suo cammino. Mantenere questo livello di crescita non è facile, ma la società sta lavorando bene e le ragazze hanno dimostrato di saper allenarsi sodo e di esprimersi all’altezza della categoria se non di piu’.”

Un pensiero alla notizia della “fusione” con il Trento Calcio Maschile “Mi approccio a questa notizia con pensieri positivi. Se le società maschili guardano al calcio femminile come una risorsa sapendone allo stesso tempo cogliere le dinamiche e gli equilibri non può che essere  una collaborazione preziosa. D’altra parte il rischio è quello che la collaborazione sia volta semplicemente ad evitare delle multe date dall’obbligo di avere delle tesserate per le categorie superiori alla C. Mi auguro che il Trento abbia intenzione non solo di collaborare con il Trento femminile, ma di dare alle calciatrici anche il giusto risalto.”

Ringrazio il Trento Calcio Femminile e Chiara Valzolgher per la disponibilità.

Credit Photo: Trento Calcio Femminile

Abolita la regola dei gol in trasferta in tutte le competizioni UEFA per club

A seguito della raccomandazione della Commissione Competizioni per Club UEFA e della Commissione Calcio Femminile UEFA, il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato oggi una proposta per rimuovere la cosiddetta regola dei gol in trasferta da tutte le competizioni UEFA per club (maschili, femminili e giovanili) a partire dalle gare di qualificazione delle competizioni in programma nella stagione 2021/22.

Con la decisione di eliminare questa regola, i pareggi in cui le due squadre segnano lo stesso numero di gol nelle due gare non saranno più decisi in base al numero di reti realizzate in trasferta; alla fine del match di ritorno si giocheranno due tempi supplementari da 15 minuti. Nel caso in cui le squadre segnino lo stesso numero di gol o il risultato resti invariato ai supplementari, saranno i calci di rigore a determinare la squadra che si qualificherà alla fase successiva della competizione.

“Non è più opportuno che un gol in trasferta pesi più di uno segnato in casa – sottolinea il presidente della UEFA Aleksander Ceferin – la regola dissuadeva le squadre di casa, soprattutto all’andata, dall’attaccare”.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Roberto Cundari, Ternana: “Per noi annata importante, nella prossima stagione punteremo alla Serie B”

La Ternana Femminile dopo il ripescaggio della scorsa estate si è trovata inserita nel girone D di Serie C. Visto il poco tempo avuto per organizzare il campionato di terza serie le umbre hanno faticato nelle prime uscite dove sono arrivate 5 sconfitte di fila. Poi alcuni innesti di mercato hanno alzato il tasso tecnico e di esperienza della formazione rosso-verde, che da dicembre in poi ha marciato con un passo da vertice della classifica. Nelle ultime undici gare di campionato infatti, dopo cinque punti arrivati in altrettante quattro gare dalla sesta alla nona gara, sono arrivati 23 punti che hanno proiettato le ternane sino al quinto posto della classifica. Uno dei punti di riferimento della società umbra è stato Roberto Cundari, club manager della squadra che abbiamo raggiunto per qualche battuta.

La Ternana è partita da ripescata faticando nelle prime giornate con 5 sconfitte. Mai pensato di salutare presto la Serie C?
“Io sono arrivato a dicembre. Per quanto mi riguarda non ho mai avvertito la sfiducia ed il timore di poter retrocedere nell’ambiente. Al mio arrivo avevamo già in mente soluzioni valide per dare una mano a questa squadra”.

In questo torneo siete stati collocati nel girone C? Quante difficoltà sono emerse per le trasferte lunghissime di questa stagione?
“Vedremo se verrà cambiato format alla Serie C per la prossima annata. Purtroppo in questa partendo da ripescati siamo capitati in un girone scomodo per le trasferte. Speriamo di avere fortune migliori nella prossima annata anche dal punto di vista logistico. Anche far rispettare tutti i protocolli è stato molto impegnativo e la società è stata sempre vicino alle ragazze durante tutta l’annata”.

Che ambiente hai trovato al tuo arrivo? Sono arrivati nuovi innesti in corsa ambiente rigenerato giusto?
“Ho trovato un ambiente sano in una società davvero organizzata che punta molto anche nel settore femminile. Abbiamo rinforzato la rosa con diversi elementi, degli innesti mirati che poi ci hanno portato al quinto posto finale. Si è creato un mix tra i nuovi arrivi le ragazze già in organico che ha portato risultati. Le ragazze hanno risposto davvero alla grande sul campo”. 

Dopo le 5 sconfitte iniziali sono arrivati 5 punti in 4 gare. Una fase di rodaggio verso la seconda parte di stagione tutta in discesa vero?
Si è servita qualche giornata per trovare l’equilibrio giusto. Man mano le prestazioni hanno dato ragione alle nostre scelte ed è venuto fuori un campionato interessante dal nostro punto di vista anche per le prestazioni sul campo”.

Nelle ultime 11 partite sono arrivati 23 punti, un ritmo da alta di classifica. Soddisfatti del campionato?
Abbiamo dimostrato di essere una squadra pronta per la categoria avendo dalla nostra quel pizzico di esperienza che mancava inizialmente. Siamo soddisfatti, peccato per non aver cominciato con questo organico il campionato”.

Successi esterni con Res e Lecce ? Quanto è cresciuta l’autostima? Momento d’oro quello con 4 successi di fila?
“Importante per noi è stato sicuramente il successo in casa della Res Women che ci ha dato autostima e coraggio. Il gruppo ci ha sempre creduto sempre e anche con le prime della classe abbiamo fatto sempre bella figura. Non ho mai visto squadre capaci di metterci davvero sotto”.

Quattro gol incassati nel girone di ritorno ed una rete subita in sei gare. Come si è trasformata la Ternana dal punto di vista difensivo?
“Abbiamo giocato quasi sempre a 4 in difesa. Una fase ben registrata portata avanti da tutto lo staff tecnico. Si è dimostrata molto ben organizzata nonostante il mister chiedesse sempre agli esterni di spingere. In molte gare abbiamo subito davvero poco a dimostrazione che tutta la squadra ha lavorato in una direzione”.

In questo campionato è emerso più il gruppo rispetto a delle singole. Quanti meriti diamo al mister?
“Si tutti le ragazze sono state importanti. Il mister ha fatto un buonissimo lavoro e sicuramente con il materiale a disposizione si è prima tirato fuori da una posizione iniziale difficile per poi collocarsi dietro le prime della classe. I meriti di questa stagione vanno suddivisi a tutte quelle persone che hanno dato il loro contributo a questo progetto”.

La seconda parte di stagione quali auspici lascia per il prossimo anno? Quali saranno gli obiettivi? State già lavorando a qualche innesto?
“La seconda parte di stagione è stata sicuramente molto importante per noi. Ci ha lasciato una riflessione importanti per il futuro. Possiamo puntare a vincere il campionato a mio avviso, ovviamente servirà qualche altro innesto per alzare il livello della squadra e ci stiamo già guardando intorno. Ovviamente e ancora presto per fare nomi ma l’intenzione è quello di continuare a fare bene e giocarci le nostre possibilità di salto in Serie B. Puntiamo anche a far crescere il settore giovanile dove oltre all’Under 12 e 15 avremo anche l’Under 17”.

 

Beatrice Zorzan rinnova con il Cittadella

L’S.S.D.a.r.l. CITTADELLA WOMEN comunica di aver raggiunto un accordo per le prestazioni sportive per la stagione 2021-2022 della giocatrice Beatrice Zorzan.
Capocannoniere nello scorso campionato, “Bea” ha disputato 24 gare in maglia granata segnando 6 gol.
Risultando sempre un’autentica spina nel fianco delle difese avversarie!
Credit Photo: Cittadella Women

Cinzia Valenti, Palermo: “Difficile descrivere il significato e l’importanza di questo successo”

Il Palermo ha centrato il primo posto nel girone D di Serie C con due turni d’anticipo. La squadra rosanero ha cosi conquistato cosi la promozione ed il conseguente salto in Serie B. In casa siciliana a parlare è stata a poche ore dalla chiusura del campionato il presidente ASD Palermo Calcio Femminile Cinzia Valenti. Queste le parole della coordinatrice della squadra femminile isolana.
“Si spengono i riflettori , si chiude il sipario, tra qualche giorno si concluderà ufficialmente la stagione sportiva 2020/2021 che, nel panorama nazionale, ci ha visti protagonisti tanto da conquistare la promozione in Serie B. Una stagione iniziata il 1 di settembre, in ritardo rispetto al nostro usuale tabellino di marcia e tutta in salita. Ma le donne, si sa, quando si mettono in testa di voler ottenere qualcosa di importante, a dispetto dei più scettici, lottano fino in fondo e difficilmente abbandonano il campo!!
Le nostre ragazze, sono entrate in quel verde rettangolo di gioco, inconsapevoli del grande traguardo che sarebbero riuscite a conquistare e giorno dopo giorno, fatica su fatica, sudore su sudore, hanno rubato la scena, catalizzando su di loro l’attenzione del pubblico e dei tifosi. Che dire se non maestose. Ogni parola detta o scritta difficilmente potrebbe descrivere o rappresentare al meglio, il significato e l’importanza di questo prestigioso quanto inaspettato successo! Non succede, ma se succede, è successo!  Questo motto ci ha accompagnato e stimolato negli ultimi mesi.
Che dire quindi se non complimenti a queste splendide ragazze meraviglia.
Un successo così importante è sempre frutto di un lavoro unanime, un lavoro di squadra, il lavoro , l’impegno e la passione di tutti! E allora mi sento di scrivere grazie a tutti:
Alla Società Palermo F.C, allo staff Tecnico; ai Dirigenti, allo staff medico; all ‘Avv. Terminelli; ai Media, ai Genitori; ai nostri tifosi che non ci hanno fatto sentire soli, sostenendoci con i loro commenti social , con i loro striscioni colorati a testimonianza dell’appartenenza e dell’amore verso i colori rosanero
Infine, non perché siano meno importanti, ma piuttosto rappresentano il futuro, complimento alle ragazze della Juniores e al loro mister Antonio Li Volsi e lo staff tecnico che anche se non hanno potuto partecipare al campionato Juniores , sono state sempre impegnate, nel loro rettangolo di gioco, restrizioni Covid permettendo.
Ad Maiora a tutti”.

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