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Permac Vittorio Veneto, Laura Tommasella ha annunciato l’addio: “Spero che la mia vita continui a scorrere tra i campi da calcio”

E siamo giunti anche all’ultima di campionato per la Serie C tra emozioni, sorprese e traguardi storici. Nel Girone B era tutto già deciso, ma nessuna squadra si è voluta risparmiare per questo finale. Anche il Permac Vittorio Veneto ha provato a regalarsi i 3 punti ma il match, terminato 1-0 a favore delle avversarie, si è un po’ complicato dovendo contenere una Triestina più cinica e concreta che ha saputo affondare e poi gestire la partita con tranquillità fino al fischio finale.

Nulla da recriminare però alle Tose, fiere di una stagione archiviata già da tempo. Un gruppo giovane, forse un po’ altalenante, ma sicuramente unito e combattente che ha potuto contare sulle certezze delle veterane. Il prossimo anno, però, ce ne sarà una in meno: Laura Tommasella, dopo anni di onorata carriera, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. La bandiera rossoblù ha terminato la sua storia d’amore calcistica nel migliore dei modi, in uno stadio speciale e con il passillo de honor regalatole da entrambe le squadre.

Sinceramente  non me l’aspettavo, è stata una grande emozione. Non so davvero cosa dire, mi ha colpito molto in fatto che ci fossero entrambe le squadre. Poi, in una cornice così, con il pubblico, con tutte le persone con cui avevo giocato, amiche e familiari… è stato davvero molto bello, il giusto coronamento di una lunga carriera”.

Un sabato che ricorderà per sempre, una giornata all’insegna dell’emozione.

È stata una giornata molto lunga perché la partita era alle 18:30. Questa notte devo dire che non ho dormito benissimo, continuavo a svegliarmi e a pensare alla partita, al fatto che fosse l’ultima, al fatto che fosse l’ultima volta che avrei preparato la borsa, mangiato quello che di solito mangio prima della partita. Insomma, è stata una giornata abbastanza intensa di emozioni, un po’ pesantina a causa del viaggio fino a Trieste, il caldo e tutte le emozioni che si ripercorrevano durante la partita. Poi quando siamo entrate in campo il caldo ha fatti da padrone, è stata una partita molto difficile, anche l’altra squadra ha giocato molto bene. Però, in una cornice così, certe cose passano in secondo piano”.

Ai microfoni di Vittorio Veneto Calcio ha parlato anche del suo futuro:

Farò gli esami per il corso Uefa B per diventare allenatore, poi vedremo cosa mi aspetterà nel futuro. Non ho ancora deciso, vedremo anche con la società in base ai progetti e alle proposte che ci saranno. Spero comunque che la mia vita scorrerà ancora tra i campi da calcio, magari non direttamente in campo ma dall’altra parte”.

A Betty Bavagnoli il premio Bulgarelli number 8 dell’AIC

Betty Bavagnoli ha ricevuto il premio Bulgarelli Number 8 assegnato dall’AIC.

L’attuale Head of Women’s Football del Club è stata premiata al termine della stagione culminata con la vittoria della Coppa Italia, il primo trofeo della storia della nostra Squadra Femminile.

Bavagnoli ha guidato la Roma dalla panchina sin dall’anno di formazione della squadra, il 2018, per un totale di 76 partite ufficiali culminate nella conquista della Coppa Italia del 30 maggio.

Credit Photo: AS Roma

Eccellenza Trentino Alto Adige: il Pustertal si aggiudica il torneo e la promozione in Serie C

Nel week-end tra l’otto e nove maggio è partito il torneo di Eccellenza del Trentino Alto Adige. Cinque le squadre in campo: Jugend Neugries, Azzurra S. Bartolomeo, Pustertal, Niederdorf e Maia Alta Obermais. Il campionato terminerà la prossima settimana ma il verdetto più importante è stato già pronunciato. Il Pustertal al comando con quattro punti di vantaggio ed una gara in meno giocata sul Maia Alta Obermais, fermo a 14, ha centrato infatti matematicamente il primo posto. Diciotto i punti conquistati con sei successi ed un solo passo falso, consegnano alla squadra rossoblù la testa della graduatoria. La società nata la scorsa estate dalla fusione delle squadre giovanili dell’ ASV Riscone e Valle Aurina strappa cosi il pass valido per giocare in terza serie.  Nel prossimo weekend la conclusione del torneo che vede al terzo posto il Niederdorf con 10 punti al quarto l’Azzurra San Bartolomeo a 7 e a 3 la Jugend Neugries.

Gaia Apicella, Pomigliano: “Il sogno chiamato Serie A è finalmente realtà”

La capitana del Pomigliano Gaia Apicella ha scritto sui suoi canali social le proprie sensazioni culminate in questa stagione con la promozione delle pantere in Serie A.
“Circa due anni fa conobbi il presidente Pipola il quale mi disse “entro a far parte del femminile, diventate il Pomigliano dall’anno prossimo. Ho grandi idee, voglio andare in serie A in pochi anni”. Tra me e me pensai “non starà viaggiando un po’ troppo con la fantasia?”.
Dopo aver conquistato due promozioni consecutive, aver stabilito ogni tipo di record e aver sovvertito ogni pronostico, la risposta a quella famosa domanda che mi posi due anni fa l’ho avuta, giorno dopo giorno, vittoria dopo vittoria: il presidente era (ed è) un sognatore che voleva fare un ultimo regalo ad Angela, sua figlia, il nostro dodicesimo uomo in campo. Ed io, insieme alle mie compagne di squadra siamo fiere ed orgogliose di aver regalato questo sogno chiamato Serie A a lei e a tutte quelle persone che ci hanno seguito e creduto dal primo giorno.
Perché è stata proprio questa la chiave, l’averci creduto sempre, su ogni campo, anche quando l’avversario da affrontare aveva una storia nel femminile tale da poter pensare che era impossibile. E invece una piccola realtà come quella di Pomigliano ha dimostrato che a volte, la programmazione è più forte del blasone. Fiera di aver scritto la storia dell’ASD Calcio Pomigliano e di averlo condotto in SERIE A dopo soli due anni di storia femminile.
Ringrazio il Presidente, il direttore, i tecnici e lo staff tutto, con una menzione particolare alla mister, grande donna di calcio capace in soli tre mesi di trasmettere ad un gruppo la propria mentalità vincente. IL SOGNO CHIAMATO SERIE A E’ FINALMENTE REALTÀ.”
 
Photo Credit: Facebook Gaia Apicella

Speciale Calciomercato – Sorpasso viola per Martinovic. Asse caldo tra Torino e Pomigliano. Morace, caso rientrato

Nei giorni scorso vi avevamo parlato dell’interessamento da parte della Fiorentina Femminile per Melania Martinovic. L’attaccante della neonata Sampdoria era seguita anche dal Sassuolo, da cui Valeria Pirone è in uscita. Secondo quanto riferisce Ilcalciofemminileicf, la Viola avrebbe chiuso il colpo dando l’accelerata definitiva alla trattativa. Martinovic dunque diventerà la vice-Sabatino. Il suo arrivo a Firenze però è un segnale d’uscita per una tra Lana Clelland e Martina Piemonte. Quest’ultima ha un grande estimatore nel Napoli Femminile, ma secondo quanto abbiamo raccolto, colei che è destinata a lasciare Firenze è la scozzese.

Ieri sera abbiamo parlato del quasi raggiunto accordo tra Juventus e Pomigliano per quanto riguarda Puglisi e Panzeri. L’asse continua a restare molto caldo. Oltre e loro due, il Pomigliano avrebbe messo nel mirino l’argentina Dalila Ippolito e, secondo quanto riferisce LFootball, avrebbe raggiunto l’accordo con Ludovica Silvioni, tornata dal prestito alla Pink Bari.

In casa Lazio sembra rientrato il caso dei dissidi tra Claudio Lotito e Carolina Morace. I due avrebbero avuto un incontro chiarificatore in cui il patron biancoceleste ha rassicurato il suo tecnico. A svelarlo è stata la stessa Morace in un’intervista a Lazio Style Channel su Sky.

Intanto, in Francia, il Fleury annuncia l’arrivo di Julie Debever che, nei giorni scorsi, aveva salutato definitivamente l’Inter Women.

Scendiamo nelle serie inferiori per annunciare l’addio di Laura Tommasella alla Permac Vittorio Veneto, assieme a quello del tecnico Massimo Zoni. E sempre in Serie C, l’Orobica ufficializza un altro rinnovo; quello di Alice Foti. Sui social, Raffaella Barbieri comunica di aver rinnovato il proprio contratto con il San Marino Academy. Sempre in casa Titano, Alessandro Recenti, con ogni probabilità, sarà il nuovo tecnico. C’è anche una voce in uscita: il portiere sammarinese Gloria Ciccioli sarebbe stata contattata dall’Empoli Ladies. Per lei potrebbe esserci un futuro in Toscana. Il Brescia Calcio Femminile si prepara a salutare Denise Brevi e anche Aurora Gilardi. Su quest’ultima sembra ci siano diversi club di Serie A pronti a darsi battaglia. Il Cittadella Women comunica che Carlotta Masu resterà in prestito un altro anno in Veneto.

Roberto Salterio, coach Cortefranca: “Questa consapevolezza di salire in B ce l’avevo sin dall’inizio, da Natale in poi lo hanno capito anche le ragazze”

Il Cortefranca ha sconfitto il Venezia per 7-1, terminando al primo posto del Girone B di Serie C da imbattuto. Uno dei trascinatori di questo risultato è stato senz’altro Roberto Salterio, che quest’anno si è seduto sulla panchina rossoblù, centrando con questa squadra la salita in Serie B. La nostra Redazione ha raggiunto a fine gara il tecnico franciacortino.

Mister al tuo primo anno sulla panchina del Cortefranca è arrivata la promozione in Serie B.
«Sì, devo dire che sono arrivato anche in una squadra fatta di bravissime giocatrici. Le ragazze hanno avuto bisogno di un minimo di organizzazione e di qualche concetto generale, però questo gruppo ha delle qualità, quindi sicuramente ha aiutato anche questo aspetto. Non è stato facile vincere un girone difficile dove c’erano squadre come il Trento che non ha mai mollato fino alla fine. Oggi (domenica, ndr) ha perso col Padova, poteva perdere un po’ prima che ci lasciavano tranquille…».

La squadra poi ha vinto il campionato senza perdere una partita…
«Siamo contenti anche di questo, questo risultato unisce a tutta la cavalcata che abbiamo fatto: i pochi gol presi e l’imbattibilità sono tutti tasselli che hanno contribuito alla realizzazione di quest’obiettivo. Del resto, quando si gioca in gironi combattuti come questo, non bisogna lasciare dietro niente, quindi anche un pareggio al posto della sconfitta diventa fondamentale».

In quale partita potevate capire di centrare la Serie B?
«Dopo due allenamenti ho parlato con la società dicendo che secondo me questa squadra è potenzialmente forte, quindi questo è stato un elemento che ci ha fatto iniziare fin dalla prima gara col Trento e ho detto alle ragazze “guardate non sappiamo com’è messo il Trento, però di solito ha fatto buoni campionati e già può essere uno scontro diretto”, e alla fine abbiamo vinto. Quello è stato importante. Poi la gara combattutissima di andata col Venezia e la contemporanea sconfitta delle trentine ci ha consentito di allungare. Questa consapevolezza di salire in B ce l’avevo sin dall’inizio, da Natale in poi lo hanno capito anche le ragazze».

A chi vuoi dedicare questa promozione?
«Sono molto contento delle ragazze, perché loro fanno tanti sacrifici, e riuscire a dare questa dedizione e impegno è fondamentale. Quindi mi complimento con loro»

Il tuo futuro sarà ancora legato al Cortefranca?
«Sto parlando con la società perché dobbiamo organizzarci a livello societario, poi sicuramente dobbiamo capire la gestione della rosa, perché la Serie B è un altro mondo, quindi se si fa una cosa organizzata in un certo modo, al di là della rosa, allora potremmo fare bene, altrimenti ci saranno delle difficoltà».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Cortefranca Calcio e Roberto Salterio per la disponibilità.

Photo Credit: Elia Soregaroli

Bonanasea, Morace e Orsi le protagoniste Europee nel format televisivo di Rakuten TV

Campionesse nello sport è un prodotto televisivo originale prodotto da “El Cañonazo Transmedia in associazione con Rakuten TV”. El Cañonazo è specializzato nell’innovazione dei format, con un’estesa esperienza nella produzione televisiva e nelle compagnie di distribuzione di contenuti a tema sportivo per Olympic Channel, LaLiga e Adidas, tra gli altri. La docuserie è diretta da Elena Carrascal, con una sceneggiatura di Sonia Jaque, e Sylvia Cabanas come production manager.

Rakuten TV, è una delle principali piattaforme VOD europee dove ogni anno si scelgono le migliori campionesse sportive, che vede tra le sue protagoniste sei calciatrici europee di punta tra cui le italiane Barbara Bonansea, Carolina Morace e Benedetta Orsi. Con il grande aumento di popolarità del calcio femminile nel corso degli ultimi anni, la docuserie ha esplorato gli alti e bassi di questo sport. Le calciatrici di spicco arrivano da una selezione di grandi squadre europee e includono Barbara Bonansea (Juventus), Wendie Renard (Olympique de Lyon), Lucy Bronze (Manchester City), Alexia Putellas (FC Barcelona), Stina Blackstenius(Montpellier HSC) e Julia Simic (Milán), insieme ad alcune delle più grandi leggende di questo sport come Carolina Morace o Carmen “Kubalita” Arce e talenti emergenti come Benedetta Orsi o Sonia Ouchène.

Una storia ed una avventura unica nell’evoluzione del movimento femminile nel mondo del pallone ed una riflessione importante sui passi successivi che ancora devono essere intrapresi.

Tre generazioni di calciatrici europee che incarnano l’evoluzione del calcio femminile offriranno le loro testimonianze nella loro “docuserie”.

L’attaccante Barbara Bonansea, capocannoniere e una dei pilastri della Juventus Women, che ha segnato lo storico primo goal nella Seria A di una competizione femminile.

Carolina Morace, uno dei più grandi punti di riferimento del calcio femminile in Italia e nel mondo. La storica capocannoniere della “Squadra Azzurra” e dodici volte “pichichi” della Lega diventata la prima donna ad allenare una squadra maschile in Italia. Questa pioniera del calcio femminile ha tracciato la strada affinché un’intera nuova generazione di donne potesse prendere in considerazione nel futuro una carriera professionale nel calcio.

Ed infine, la giovane e promettente calciatrice Benedetta Orsi, che precedentemente giocava in attacco e ora in difesa nella nazione Under 18 dell’Italia e nell’Unione Sportiva Sassuolo Calcio, campionessa della seconda divisione con la Reggiana nel 2016-2017.

Un grande riconoscimento per queste ragazze che non solo sono l’orgoglio di noi italiani ma delle vere e proprie icone del calcio mondiale del pallone al femminile.

Credit Photo: Andrea Amato

 

 

Interesse dalla Serie A per il portiere del Brescia Femminile Aurora Gilardi

Il portiere del Brescia Calcio Femminile Aurora Gilardi ha fatto una crescita importante, sia fisica che tecnica, e potrebbe nella prossima stagione potrebbe giocare in Serie A.

Secondo quanto raccolto dalla nostra Redazione la società biancazzurra ha ricevuto numerosi abboccamenti da parte delle grandi squadre presenti nella massima serie per la numero uno delle Leonesse, ma al momento non è arrivata sul tavolo della presidentessa Clara Gorno alcuna offerta concreta.

La dirigenza biancoblù vorrebbe cederla solamente a titolo definitivo.

Aurora Gilardi è un portiere classe 2004 alta 1,74m, arrivata in terra bresciane nel 2018, e nella stagione 2020/21 ha totalizzato 19 presenze tra Serie B e Coppa Italia.

Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente aggiornamenti.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Priscila Borja si ritira dal calcio con la maglia del Madrid CFF

Priscila Borja, Madrid CFF, ritiro
Priscila Borja, Madrid CFF, ritiro

Priscila Borja, dopo una carriera importantissima con tante gloriose maglie del calcio femminile, si ritira da calciatrice con la maglia del Madrid CFF.
Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in un video pubblicato sul suo profilo Twitter ufficiale: “Devo raccontarvi qualcosa. Non sapevo come farlo. Dopo varie settimane, ho deciso di ritirarmi come calciatrice, ma appoggerò sempre questo sport. É il momento perfetto per chiudere questa tappa della mia vita e aprire la porta ad altre esperienze nuove. Mi sono divertita con ogni goal e con ogni vittoria. Ho imparato con ogni sconfitta. Sono felice e orgogliosa per la mia carriera.
E la carriera di Priscila è stata davvero incredibile con 20 anni passati sui campi di calcio. A 17 anni, la ragazza di Alcalá de Guadaira ha esordito sui campi della Provincia di Siviglia nelle file dell’Hispalis. Nel 2002 passa a giocare con la maglia del Sabadell nella Superliga spagnola (la Serie A spagnola in quegli anni). Passa poi nelle file dell’Estudiantes Huelva (2005 – 2006) per poi tornare al Sud al Puebla Extremadura (2006 – 2008) e ritornare allo Sporting Huelva (2008 – 2009).
Nel 2009 ecco la firma per l’Atlético Madrid, squadra in cui ha giocato fino al 2017 salvo un anno in cui difese la maglia franjirroja del Rayo Vallecano. Con le colchoneras vinse la Coppa della Reina nel 2016 e il campionato nella stagione 2016-17. Debuttò nella Women’s Champions League e raggiunse anche la Nazionale Spagnola con 6 reti in 24 partite. Giocò nell’Europeo del 2013 e nel Mondiale del 2015, contribuendo alla crescita della Roja.
Nel 2017 passò a giocare con il Betis fino alla passata stagione in cui si trasferì al Madrid CFF: “Ringrazio tutte le squadre, le compagne di squadra e il corpo tecnico delle squadre con cui ho giocato. Mi rimarranno i ricordi di quanto mi sia divertita con il calcio, le amicizie che ho realizzato e con tutte le nipoti e i nipoti nuovi che ho e mi godrò la vita che è ciò che è più importante”. E a 36 anni Priscila ha dimostrato che poteva ancora rinnovare dato che quest’anno ha giocato 32 partite, segnato 8 reti e realizzato 6 assist, non proprio i numeri da chi decide di lasciare il calcio.
Buona fortuna Priscila per il tuo futuro!

Photocredit: Priscila Borja, Twitter

Il Genoa fa sei reti allo Spezia e si prende la terza piazza del Girone A

Il Genoa termina la sua prima stagione nella Serie C vincendo in casa dello Spezia per 6-0, e si assicura così il terzo posto del Girone A: un grande risultato per una squadra che è partita un anno fa dal girone ligure di Eccellenza.
Grifoncelle in vantaggio al 9′ con Giulia Parodi, poi al 16′ Marica Licco, su suggerimento di Parodi, firma il raddoppio rossoblù. Nei minuti successivi è monologo Parodi, perché con le reti messe a segno al 27′, 40′ e 55′ porta la partita sul 5-0 in favore delle genoane. A sigillare la sesta e definitiva marcatura del Genoa su questa partita ci pensa Michela Pigati.
SPEZIA: Maarouf; Ciampi, Berti; Serban, Duce, Predoi; Desmerean, Zambon, Polese, Lapperier, Brizzi. A disp. Rossi, Nari, Paita, Vergassola. All: Erbetta.
GENOA: Macera (60’ Carpi); Giuliana (46’ Perna), Rossi (63’ Chiara Marenco); Lucafò, Abate, Spotorno; Licco, Favali, Parodi (67’ Pigati), Campora (53’ Ilaria Marenco), Crivelli. All: Oneto.
ARBITRO: Majrani di Firenze.
MARCATRICI: 9’, 27’, 40’ e 55’ Parodi (GEN), 16′ Licco (GEN), 79’ Pigati (GEN).

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

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