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Estate Sospesa Brescia Calcio Femminile: via alle iscrizioni

È partita la campagna di iscrizioni per il Grest Estivo del Brescia Calcio Femminile, “L’Estate Sospesa”.

Anticipato da una lunga campagna di sensibilizzazione per sostenere l’iniziativa (che proseguirà nelle prossime settimane e i cui dettagli sono precisati sotto), è ora possibile iscrivere le proprie bambine e i propri bambini al Camp, che si terrà dal 5 al 30 luglio presso il Centro Sportivo di Rodengo Saiano (Via Colombaia, 2).

La fascia d’età coinvolta sarà quella tra il 2007 e il 2015 compresi, come detto sia bambine che bambini. Tante le attività proposte: da quelle sportive, ovviamente, a quelle ludiche ma anche laboratori creativi. C’è tempo fino al 20 giugno per le iscrizioni.

Ma il vero pezzo forte dell’iniziativa messa in campo dal Brescia Calcio Femminile è il prezzo: solo 45 Euro alla settimana (pari al contributo richiesto dal Comune di Brescia per la fascia ISEE minima). Questo perché la società della presidente Gorno vuole e deve essere al fianco di tutte le famiglie, che in questi due anni di pandemia hanno sofferto tantissimo, sia psicologicamente che finanziariamente.

Naturalmente questa cifra non può coprire il costo vivo di ogni partecipante al Camp, e allora è stata attivata, in collaborazione con la SPF Fundraising, una raccolta fondi su più fronti: tramite la vendita di una maglietta appositamente creata e in vendita in edizione limitata sullo store online del sito del Brescia Calcio Femminile; e attraverso donazioni libere da effettuare tramite la piattaforma Splitted.

«Siamo convinti di non essere i soli ad avere a cuore i bisogni delle bambine e dei bambini – le parole di Clara Gorno, presidente del BCFed è per questo che facciamo un appello a chi può sostenere questa iniziativa. Tutti insieme possiamo fare la nostra parte, regalando un’estate indimenticabile ai nostri figli».

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Yesica Menin, San Marino Academy: “Difficile metabolizzare, ma abbiamo concluso a testa alta. Forza San Marino sempre!”

Dover rinunciare ai propri sogni non è mai cosa facile. Bisogna imparare a metabolizzare il fallimento per poter ripartire, per dislocare le energie puntandole verso altre mete. Il sogno Serie A accompagna tutta la vita di calciatori e calciatrici, anche per Yesica Menin, capitano della San Marino Academy, è stato così. Ma il bello del calcio è proprio questo: non è mai finita fino a quando non è finita davvero. Le cose possono cambiare velocemente, e se ora Yesica e le sue compagne sono costrette ad abbandonare quella mira, non è detta che debbano rinunciarci per sempre. Costanza e tanto impegno ripagano sempre, le difficoltà possono sembrare a volte intramontabili ma anche dopo una retrocessione ci si può rialzare ancor più forti e lavorare duramente per tornare il prima possibile a vivere la massima serie.

Yesica Menin, argentina di nascita e sammarinese d’adozione, ha espresso il suo amore per i colori biancazzurri e ringraziato tutti per la bella favola vissuta in un lungo post su Instagram. Queste le sue parole:

“Non lasciare che il fallimento eroda la tua autostima. Quando vinci, il messaggio di ammirazione è così confuso, il tuo amore per te stesso stimola così tanto e deforma così tanto. E quando perdi accade il contrario, c’è una morbosa tendenza a screditarti, ad offenderti, solo perché hai perso. In qualsiasi compito puoi vincere o perdere, l’importante è la nobiltà delle risorse impiegate, questo è ciò che è importante; l’importante è il traffico, la dignità con cui ho percorso la strada alla ricerca della meta. L’altra è una storia per venderci una realtà che non è tale”.

Penso siano queste le giuste parole che rappresentano il nostro percorso. Diverse sono state le difficoltà incontrate, ma che ci hanno permesso di arrivare fino all’ultima giornata ancora vive, ancora con la voglia di non mollare fino all’ultimo minuto. È passata poco più d’una settimana e mi è ancora difficile metabolizzare tutto ciò. Non siamo riuscite a raggiungere il nostro obiettivo di salvezza, ma siamo comunque arrivate al traguardo a testa alta, onorando questa maglia fino alla fine, perché questa maglia, questa società ha fatto la storia, e noi tutte abbiamo fatto il possibile per far continuare questa favola.
Un ringraziamento speciale va a tutto lo staff perché in questi anni hanno dato tutto per farci crescere sotto ogni punto di vista, per trasmetterci la giusta mentalità per arrivare a grandi traguardi. Infine ci tengo a ringraziare la mia società, che 9 anni fa mi ha accolto a braccia aperte, e che è riuscita a farmi realizzare il sogno della mia vita, giocare in serie A, il sogno di ogni bambina, un sogno che volevo non finisse MAI…
Ora è il momento di riposarci, per poi tornare a scrivere un altro pezzo di storia della nostra @sanmarinoacademy. FORZA SAN MARINO SEMPRE!!!“.

Credit Photo: Instagram Yesica Menin

Haley Bugeja, Sassuolo: “Orgogliosa del premio. Noi siamo forti e sono felice per il nostro movimento”

Haley Bugeja, calciatrice del Sassuolo Femminile, premiata come migliore giovane dell’ultima Serie A femminile ha parlato ai canali ufficiali neroverdi del premio spiegando. Ecco le sue parole: “Sono molto felice di questo premio perché durante la stagione ho lavorato tanto e sono orgogliosa. Però devo tanto alle mie compagne di squadra, tutto questo senza di loro non sarebbe stato possibile”.

Ancora Bugeja: “Questo premio non è solo mio, ma anche loro. – continua la maltese classe 2004 – Sono contenta anche per il premio ricevuto da Dubcova (miglior centrocampista del campionato), perché si tratta di una grandissima giocatrice ed è un onore per me giocarci assieme. Ogni anno il calcio femminile diventa più grande, quindi per noi è una cosa speciale, ci sentiamo importanti. Noi siamo forti e sono felice per il nostro movimento”.

Credit Photo: Marco Montrone

Regina Baresi, FC Inter: “Non ho mai pensato di cambiare maglia, amo l’Inter. A San Siro esperienza indimenticabile”

Dopo aver annunciato l’addio all’Inter e al mondo del calcio, Regina Baresi spiega la sue ragioni e le intenzioni per il futuro in una lunga intervista su Inter TV.

Come mai proprio oggi questa decisione?
“Un po’ di anni li ho giocati, a settembre faccio 30 anni e posso dire di essere soddisfatta della mia carriera. Per me questi due anni, per quanto belli e intensi, non sono stati facilissimi e allora sono arrivata alla decisione di pensare ad altri progetti, a costruire un futuro diverso che non è detto non sia nel mondo calcio. Ma che sia diverso dal calcio giocato”.

Ti spaventa un po’ questo cambio di vita?
“Sicuramente sarà una vita completamente diversa. Non mi mancherà il fatto di allenarmi perché continuerò a farlo comunque, a prescindere dal fatto che giochi o meno. Ma mi mancherà la condivisione dello spogliatoio, dei momenti, della quotidianità con le mie compagne. Ho giocato 17 anni in una squadra e quando si condivide qualcosa di così importante  tutti i giorni, quando smetti difarlo è una cosa che manca”.

Hai mai pensato di cambiare maglia?
“Non ho mai pensato di cambiare maglia nemmeno per un secondo. Nessuno mi ha obbligato a stare all’Inter, è sempre stata una mia scelta. Sono felice di aver fatto così, sono felice di non aver mai cambiato e spero di aver lasciato qualcosa di positivo a questa squadra come questa squadra l’ha lasciata a me”.

C’è un ricordo a cui sei particolarmente legata?
“L’anno in cui abbiamo vinto il campionato e siamo saliti in Serie A e abbiamo avuto la possibilità di festeggiare a San Siro credo sia stata l’esperienza più bella e senza subbio indimenticabile. E forse la più importante di questi 17 anni. Abbiamo fatto qualcosa di unico, un’annata in cui non abbiamo mai perso una partita. Eravamo una squadra fortissima con un allenatore che ci faceva sentire la squadra più forte del mondo. E’ stato un anno stupendo che rivivrei altre 100mila volte”.

Il tuo ruolo di capitano è stato fondamentale per il gruppo.
“Noi siamo state fortunate perché siamo tutte ragazze che non hanno mai creato problemi nel gruppo, anche con qualche difficoltà siamo rimaste unite. Questa è una fortuna perché è una caratteristica che o ce l’hai o non ce l’hai. Poi il fatto di essere sempre disposte a parlarne è una cosa molto importante perché nel momento in cui c’è un problema se ne parli e lo affronti subito puoi risolverlo senza trascinarlo per mesi e creare problemi più grossi”.

Che progressi ha fatto il calcio femminile in questi anni?
“Il calcio femminile ha avuto un cambiamento enorme perché quando ho iniziato a giocare si faticava anche a trovare una squadra femminile. Non c’erano l’organizzazione e la professionalità di adesso. Quando io ho iniziato a giocare ognuna andava agli allenamenti con la maglia del giocatore preferito: era davvero una realtà completamente diversa. Non c’erano figure professionali e competenti come adesso, era un altro livello in generale della squadra e di tutto ciò che ci gira attorno. La visibilità, con l’ingresso dei club professionistici e la bella figura dell’Italia ai Mondiali, è cresciuta tantissimo e credo sia fondamentale per far avvicinare più persone al calcio femminile”.

Quanto amore hai dato al calcio e quanto te ne ha dato lui?
“Credo sia stato un rapporto sempre molto intenso e sincero. Tutto quello che io ho dato mi è sempre tornato indietro, è una passione che non finirà mai e anche se smetto resterà sempre la mia vita indipendentemente da quello che farò. Io ho dato tanto, perché nonostante possano esserci dei momenti che fai fatica la passione è sempre più forte. Ho amato e amo il calcio e l’Inter. L’amore è tanto”.

Il tuo futuro sarà ancora nel calcio o hai altri piani?
“Per adesso sicuramente ho dei progetti importanti ma diversi. Il calcio è sempre stata la mia vita, ho lavorato anche fuori dal campo, come può essere commentatrice sportiva. E’ un percorso che mi piacerebbe fare se ci fosse la possibilità, sarebbe un modo per rimanere nel mondo della mia passione”.

C’è un messaggio che vuoi lasciare?
“Chi inizia adesso, soprattutto le bambine, sono fortunate e devono saperlo. Non devono dare niente per scontato. Devono dare valore a quello che hanno, chi c’è stato prima di loro ha faticato e lottato tanto per far sì che abbiano quello che hanno. Di non farsi fermare dai pregiudizi e di seguire sempre la passione perché è la cosa che ci fa raggiungere i nostri obiettivi”.

Credit Photo: Federico Fenzi 

Anna Cova, Isera: “Purtroppo uno dei problemi principali del calcio femminile, non solo in Trentino, è la visibilità”

Domenica altra sconfitta per l’Isera, contro la Triestina, commenta con noi la partita, Anna Cova della compagine trentina.

“Tutto sommato, nonostante la sconfitta, mi è sembrata una partita giocata discretamente dalla squadra, soprattutto se teniamo conto del fatto che in poco tempo la squadra si è dovuta abituare ad allenatore e schemi nuovi. Purtroppo abbiamo iniziato con poca convinzione e aggressività, il quale ha influito sul risultato portandoci in svantaggio durante il primo tempo. Finalmente alla ripresa siamo riuscite a giocare come sappiamo e a creare molte azioni, soprattutto in seguito al gol realizzato dalla nostra squadra. Sfortunatamente ciò non è servito a ribaltare il risultato ma dopo questa partita siamo più determinate che mai ad andare a Bressanone per giocarci il campionato fino all’ultimo.”

“Conosciamo molto bene il Brixen e sappiamo che non sarà una partita semplice, sia sul piano fisico che mentale, specialmente considerando la nostra situazione in classifica. Malgrado ciò andremo comunque ad affrontarlo a testa alta sapendo che dobbiamo giocarci il tutto per tutto per raggiungere la salvezza.”

“Dipenderà molto dalla motivazione con cui risponderemo a questo momento complicata e dalla grinta con la quale giocheremo queste ultime partite. Sorvolando la posizione in classifica noi sappiamo quanto ci siamo impegnate per raggiungere questo livello calcistico e quanto ci meritiamo di restare.”

“Ovviamente la situazione è migliorata rispetto a diversi anni fa, questo principalmente grazie a società come l’Isera che puntano molto sui settori giovanili, facendo esordire fin da subito le giovani in prima squadra e formando così giocatrici forti e preparate per giocare ad alti livelli.”

“Purtroppo uno dei problemi principali del calcio femminile, non solo in Trentino, è la visibilità. Una volta raggiunta questa, l’attenzione e la passione per il calcio femminile, anche a livello nazionale e internazionale, non farebbe altro che aumentare.”

Ringrazio l’Isera Calcio Femminile e Anna Cova  per la disponibilità.

Credit Photo: U.S. Isera Calcio Femminile

Clare Gemmel, Ranger Women: “Sono molto onorata, sono stati i 7 anni più belli e divertenti della mia carriera”

Clare Gemmel, capitano del Ranger Women, ha disputato la sua ultima partita nello stadio casalingo prima di ritirarsi dal calcio giocato. Le sue compagne di squadra, e le avversarie, le hanno tributato un lungo applauso al termine della sfida e una passerella per accompagnarla fuori dal campo Sulla pagina social dell’atleta è possibile leggere il messaggio d’addio alla squadra e al calcio:
Non riesco a spiegare l’emozione di aver giocato l’ultima partita della mia carriera nello stadio di questo fantastico club. Sono molto onorata, sono stati i 7 anni più belli e divertenti della mia carriera. Ho incontrato così tante persone eccezionali nel corso di 20 anni di carriera in questo sport e a tutte loro devo molti ringraziamenti. E’ stato un privilegio. Ringrazio profondamente lo staff, per tutto. Ringrazio la squadra, composta da persone meravigliose, è stato un piacere essere il vostro capitano. Avete così tanto talento e siete un gruppo incredibile. Non vedo l’ora di essere sugli spalti per tifare per voi la prossima stagione (e urlare, così sarà come se non me ne fossi mai andata). Mi mancherete tutti.”

Credit Photo: Pagina Twitter Ranger Women

Serie C oggi il primo anticipo nel girone C: Bologna e Torres in campo domani, Res Woman-Lecce big match in quello D

Si  torna in campo a ranghi completi in Serie C dove sarà tempo di ventesima giornata nei gironi C e D. Dopo le sfide dell’ultimo turno il torneo di terza serie vedrà ancora tante gare importanti in programma. Nei due raggruppamenti alle ore 17:00 di oggi primo anticipo tra Roma XIV Decimoquarto-Pistoiese, domani il resto delle gare alle 15:00 con l’eccezione di Apulia Trani e Monreale opposte alle ore 11:30.

Serie C girone C: il programma domenicale
Apre i battenti con un anticipo pomeridiano al sabato il girone C di terza serie che vedrà la Roma XIV ospitare la Pistoiese, in una partita con due squadre sicure di giocare il prossimo anno nuovamente in Serie C. Più corposo il programma di domani con il big match tra Jesina e Bologna, prima della classe, in diretta sulla pagina Facebook della LND. Proverà a sfruttare eventuali passi falsi la Torres, appaiata alle emiliane, che sulla carta si trova un compito più agevole rispetto alle felsinee essendo di scena sul campo della Reggiana. In scia proveranno a restare anche l’Arezzo, a tre punti dal primo posto, opposta tra le mura amiche al Vis Civitanova, ed il Filecchio, a sei lunghezze dal vertice, in casa con l’Aprilia Racing. Chiude poi la sfida tra il Ducato Spoleto ed il Riccione.
GIRONE C: gli arbitri di giornata
Arezzo-Vis Civitanova (Amadei di Terni),
Cella-Sassari Torres (Ghazy di Schio),
Ducato Spoleto-Riccione (Pica di Roma1),
Jesina-Bologna (Vittoria di Taranto),
Filecchio-Aprilia Racing (Calzolari di Albenga),
Roma XIV Decimoquarto-Pistoiese (Giordano di Palermo)
La classifica del girone C
Bologna  e Sassari Torres 49, Arezzo 46, Filecchio 43, Jesina 33, Aprilia 26, Pistoiese° 25, Decimo Quarto Roma 17; Riccione 16, Cella 11°, Vis Civitanova 8; Spoleto° 1 . *Una gara in meno, ° un punto di penalizzazione

Serie C girone D: il programma domenicale
Turno di riposo per il Palermo prima della classe: le rosanero potrebbero però centrare la matematica promozione in B con due giornate di anticipo in caso di mancato successo del Chieti, impegnato nel turno interno nel derby abruzzese con il Pescara. Big match poi tra la Res Women ed il Lecce, col le capitoline e le salentine terze e quarte in graduatoria. Nella zona centrale della classifica ultimi punti salvezza da centrare per la Ternana e l’Apulia Trani con le umbre ad ospitare il Formello e le pugliesi il Monreale. Un doppio successo delle padroni di casa e la contemporanea vittoria del Sant’Egidio a Crotone porterebbe le campane in zona salvezza dopo tantissime giornate trascorse in zona retrocessione, rendendo ancora più interessante il discorso permanenza nella categoria a 180′ dal termine del campionato.
GIRONE D: gli arbitri di giornata
Apulia Trani-Monreale (Giordano di Matera),
Crotone-Sant’Egidio (Pizzi di Bergamo),
Chieti-Pescara (Vai di Jesi),
Res Women-Lecce Women (Leone di Avezzano),
Ternana-Formello (Rossini di Torino)
*riposa Palermo
La classifica del girone D
Palermo 46, Chieti* 38, Res Roma* 36,  Lecce* 32, Ternana 24, Apulia Trani* 20, Pescara* 19,  Monreale* 17, Formello 16, Sant’Egidio* 15, Crotone * 2 *Una gara in meno

Domenico Aurelio, Empoli: “Abbiamo disputato un’ottima stagione”

Il Direttore Sportivo dell’Empoli FC Femminile, Domenico Aurelio, traccia un bilancio della stagione appena conclusa ed esprime le sue considerazioni sul futuro.

Direttore Aurelio, come valuta i risultati raggiunti dalla squadra nella stagione appena conclusa?
“La stagione è stata molto buona, nonostante la giovane età del gruppo: la squadra ha superato molte difficoltà, soprattutto extra calcistiche. Il sesto posto è il risultato del duro lavoro di un gruppo coeso. Mi preme anche sottolineare che quest’anno molte nostre calciatrici hanno esordito in Serie A e 5/6 ragazze sono state convocate in Nazionale Maggiore.”

Quanto è stato importante il lavoro dello staff nel percorso della squadra?
“Il lavoro dello staff è stato fondamentale. I risultati sportivi sono frutto del lavoro delle calciatrici, ma anche del supporto di un valido staff composto da professionisti che si sono impegnati duramente, tutti i giorni, da 11 mesi a questa parte.”

In questa stagione siamo stati obbligati ad affrontare il Covid. Quali difficoltà ha dovuto vivere la squadra a causa della pandemia?
“La squadra ha vissuto le stesse difficoltà che hanno vissuto milioni di italiani. Noi siamo fortunati, perché l’Empoli FC ci ha permesso di svolgere la nostra attività, mettendo a nostra disposizione tutto il necessario per essere sempre in piena sicurezza.”

Tra le conseguenze della diffusione del virus, c’è stata la chiusura degli impianti al pubblico. Quanto ha pesato la mancanza di spettatori durante la stagione?
“Indubbiamente il pubblico ci avrebbe aiutato nei momenti di difficoltà e avrebbe condiviso con noi le gioie di questo bel campionato. Spero che la tribuna possa tornare presto piena e ringrazio i nostri sostenitori perché durante le partite, anche se fuori dal centro sportivo, hanno sempre fatto sentire il proprio calore.”

Un mese prima della fine della stagione, è stato esonerato l’allenatore della Prima Squadra, Alessandro Spugna. Quali motivazioni sono state alla base della scelta e come hanno reagito le calciatrici e lo staff?
“In tutte le cose c’è sempre un limite e bisogna avere l’intelligenza di non superarlo! Quel giorno è stato un fulmine a ciel sereno per tutti: calciatrici, staff e tifosi. Tuttavia era una decisione da prendere in quelle modalità e con quelle tempistiche. Voglio anche aggiungere che la scelta di Fabio Ulderici come nuovo mister era già nella mia testa da tempo e l’esonero ha solo anticipato i tempi.”

Il settore giovanile non ha potuto più giocare a causa del Covid, ma ha continuato ad allenarsi. La Primavera è stata l’unica categoria che ha concluso la sua stagione. Come valuta il lavoro del settore giovanile quest’anno?
“Per una realtà come quella di Empoli, il settore giovanile è fondamentale. A livello femminile vogliamo adottare la stessa mentalità che ha reso il settore giovanile maschile un’eccellenza in Italia. Purtroppo quest’anno il Covid ha limitato molto le attività, ma spero che, a partire dell’anno prossimo, si possa tornare alla normalità. L’unica squadra che ha iniziato e concluso il proprio campionato, tra varie difficoltà, è stata la Primavera che ha disputato una buona stagione. Il nostro obiettivo principale non è quello di vincere i campionati, ma di preparare al meglio le giovani calciatrici per la nostra Prima Squadra.”

Il professionismo nel calcio femminile si avvicina sempre di più. Qual è il suo punto di vista a riguardo?
“Fin ad ora la Federazione non ci ha presentato un progetto dettagliato su come vuole affrontare il professionismo. Penso che il professionismo sia utile al movimento, ma alle giuste condizioni. Servono al più presto delle risposte (norme, piano dei ricavi, accordo collettivo, ecc) per permettere alle società di aver piena consapevolezza di cosa accadrà tra un anno.”

Cosa possiamo dire sui progetti futuri dell’Empoli Femminile?
“Abbiamo disputato un’ottima stagione e abbiamo messo in mostra tante giocatrici. Molti club corteggiano le nostre calciatrici e questo ci lusinga perché significa che abbiamo qualcosa che gli altri non hanno. Siamo una società solida con un progetto sportivo chiaro e non ci priviamo delle nostre calciatrici migliori se non alle nostre condizioni. Per la prossima stagione, vogliamo avere una squadra competitiva, sempre con ragazze giovani, italiane e con una proposta di gioco offensiva e divertente.”

Credit Photo: Empoli FC

Barbara Bonansea rinnova fino al 2022!

Gol belli e importanti, giocate illeggibili per le avversarie e abbaglianti in tutta la loro bellezza, ma anche tanta corsa e spirito di sacrificio: Barbara Bonansea, in questi quattro anni in bianconero, ha dato tutto alle Juventus Women e continuerà a farlo! La numero 11 ha messo la firma sul rinnovo del contratto fino al 2022.

Barbara è uno dei pilastri della squadra, una delle ragazze presenti dal primo giorno, e con la sua qualità ha illuminato tanti momenti chiave di questi quattro anni. È stato suo il primo storico gol delle Juventus Women nella Serie A Femminile, è stata sua la prima rete delle bianconere in UEFA Women’s Champions League, è stata la sua doppietta a decidere la finale di Supercoppa Italiana di Chiavari, a gennaio.

Questa stagione il bottino è stato di 14 reti, spesso decisive. Di queste, 8 sono arrivate in Serie A, dove ha saputo brillare anche nei panni di assist-woman: 9 suggerimenti vincenti per le compagne, nessuno ha fatto meglio in campionato. In questa annata è arrivato, per lei, anche il cinquantesimo gol in bianconero, nel bigmatch contro il Milan. Difficile scegliere un momento migliore per raggiungere la cifra tonda.

D’altronde, in questi anni, lei ha sempre saputo scegliere, e spesso inventare, i momenti in cui essere decisiva. Con un dribbling secco che spiazza le avversarie, con una conclusione improvvisa che sorprende tutti o con un tocco che supera i muri avversari e diventa assist per una compagna. Ci ha lasciato spesso a bocca aperta e siamo pronti a farci stupire ancora, per poi esultare insieme.

Congratulazioni, Barbara!

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Sarra Shili, Bologna: “Domenica è arrivata la mia prima rete tra i grandi e ne sono felicissima”

A parlare nelle ore scorse in casa Bologna, squadra al primo posto del girone C di terza serie, è stata Sarra Shili. La classe 2003, fluidificante di fascia destra, si è messa in mostra con l’undici rossoblù nonostante la sua giovanissima età. Queste le parole rilasciate all’ufficio stampa emiliano dalla stessa calciatrice, andata in rete domenica contro il Ducato Spoleto, in forza al tecnico Michelangelo Galasso.

Sono stata sempre una ragazza che riesce a sdrammatizzare su tutto, sono la più piccola del gruppo e sono riuscita a portare un pizzico in più di allegria e spensieratezza all’interno della rosa. Questo campionato mi ha portato a conoscere una seconda famiglia: questo gruppo mi ha dato tanto facendomi crescere e maturare, in particolare il capitano Erica Bassi. Sono di origine tunisina ed ora abito a Finale Emilia, ad un’ora circa da Bologna, ma qui nonostante gli spostamenti quotidiani mi sento davvero a mio agio. Ho iniziato a giocare con lo Junior Finale, una squadra maschile della mia zona. Qui ho appreso molto prima di approdare al Bologna: con la maglia rossoblù sono passata dall’Under 15 alla Primavera prima di giungere in prima squadra. La società mi è stata sempre vicina sin dai primi passi. Domenica è arrivata la mia prima rete tra i grandi e ne sono felicissima, ora speriamo di finire questo campionato alla grande”.

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