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Martina Santoro, Lazio Women: “Dietro la promozione ci sono anni di duro lavoro”

Martina Santoro, difensore della Lazio Women, è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“Sono contenta, mi sono sempre messa a disposizione perché per essere una grande squadra ci vuole un grande ambiente, è stato questo il segreto, oltre al grande lavoro fatto dallo staff. Coach Morace si è subito messa a disposizione del gruppo, insegnandoci la sua mentalità vincente tramite il lavoro, quello che porta i risultati. Ci hanno fatto capire da subito che la promozione era possibile. Il cambio modulo, con il 4-3-3, ed il lavoro fisico durante la settimana sono stati due snodi importanti, contro il Pomigliano poi ci siamo rese conto di quanto fossimo forti sotto ogni aspetto.

Aspettavo il momento di ieri dallo scorso maggio, non avrei mai potuto immaginarla così bella. Vincere il derby ed andare in Serie A è il massimo per tutti, soprattutto per una laziale come me. Contavano le motivazioni, il caldo non ci ha aiutato ma siamo stati bravi a portare a casa la vittoria. A fine partita abbiamo fatto gli auguri anche al Presidente Lotito per il suo compleanno, voleva fortemente questa promozione.

Dietro questa promozione ci sono anni di lotta, senza scorciatoie e questo è uno dei nostri punti di forza, il Presidente ambisce a grandi traguardi sempre puntando sul lavoro. Ci ha sempre fatto sentire la sua presenza, così come suo figlio Enrico, sempre presente a tutte le partite in casa. Adesso nel finale daremo tutto per conquistare il primo posto, ne parlavamo già ieri durante i festeggiamenti”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Qualificazioni al Mondiale 2023: l’Italia esordirà il 17 settembre in casa contro la Moldova

E’ stato ufficializzato oggi il calendario delle gare di qualificazione alla Coppa del Mondo 2023, in programma in Australia e Nuova Zelanda. La Nazionale Femminile, che è stata sorteggiata nei giorni scorsi nel gruppo G con Svizzera, Romania, Croazia, Moldova e Lituania, esordirà il 17 settembre in casa contro la Moldova e quattro giorni dopo sarà ospite della Croazia.

Le partite di qualificazione inizieranno dunque a settembre 2021 per terminare a settembre 2022, con gli spareggi in programma a ottobre 2022. Sono 51 le nazionali partecipanti, divise in nove gironi (tre gruppi di 5 squadre e sei gruppi composti da 6 squadre): accederanno direttamente alla fase finale del Mondiale le prime classificate dei nove gironi, mentre le seconde nove classificate si affronteranno nei play off per contendersi gli altri due pass per la fase finale. Un’altra nazionale europea avrà infine la possibilità di qualificarsi attraverso gli spareggi interconfederali che si svolgeranno in Australia e Nuova Zelanda nell’autunno del 2022.

Calendario delle gare di qualificazione

GRUPPO G

Venerdì 17 settembre 2021 ITALIA – MOLDOVA
Martedì 21 settembre 2021 CROAZIA – ITALIA
Venerdì 22 ottobre 2021 ITALIA – CROAZIA
Martedì 26 ottobre 2021 LITUANIA – ITALIA
Venerdì 26 novembre 2021 ITALIA – SVIZZERA
Martedì 30 novembre 2021 ROMANIA – ITALIA
Venerdì 8 aprile 2022 ITALIA – LITUANIA
Martedì 12 aprile 2022 SVIZZERA – ITALIA
Venerdì 2 settembre 2022 MOLDOVA – ITALIA
Martedì 6 settembre 2022 ITALIA – ROMANIA

I gironi di qualificazione al Mondiale 2023

Gruppo A: Svezia, Finlandia, Repubblica d’Irlanda, Slovacchia, Georgia

Gruppo B: Spagna, Scozia, Ucraina, Ungheria, Isole Faroe

Gruppo C: Paesi Bassi, Islanda, Repubblica Ceca, Bielorussia, Cipro

Gruppo D: Inghilterra, Austria, Irlanda del Nord, Nord Macedonia, Latvia, Lussemburgo

Gruppo E: Danimarca, Russia, Bosnia-Erzegovina, Azerbaijan, Malta, Montenegro

Gruppo F: Norvegia, Belgio, Polonia, Albania, Kosovo, Armenia

Gruppo G: ITALIA, Svizzera, Romania, Croazia, Moldova, Lituania

Gruppo H: Germania, Portogallo, Serbia, Israele, Turchia, Bulgaria

Gruppo I: Francia, Galles, Slovenia, Grecia, Kazakistan, Estonia

Credit Photo: Andrea Amato

Riccione Femminile: pareggio interno per 1-1 contro l’Aprilia giunto per le romagnole nel finale di gara

Credit Photo: Riccione

La scorsa domenica, con calcio d’inizio fissato alle ore 15:00, all’Italo Nicoletti di Riccione era in programma la sfida tra il Riccione e la Aprilia Racing. La gara valevole per la diciassettesima giornata di campionato vede due squadre in zona apparentemente tranquilla di classifica chiudere sul parziale di 1-1 con vantaggio laziale nel primo tempo e pareggio romagnolo nella coda della sfida. Il pareggio proietta le padroni di casa a  salire a 13 punti in classifica, con quattro lunghezze sulla zona retrocessione, e le ospiti a quota 25 al settimo posto. Questo il comunicato del team romagnolo che ha raggiunto il pari nelle battute conclusive della partita.

Nel finale di gara il Riccione raggiunge un meritato pareggio che permette alla squadra romagnola un margine di vantaggio rassicurante di sei punti sulla zona pericolante, occupata dalla Visi Civitanova oggi vincente in trasferta sul campo della Pistoiese; una rete per tempo, un palo ed un rigore sbagliato per le biancoazzurre le azioni salienti del match.
La cronaca della gara
Al 3’ Olianas effettua un tiro in porta; al 5’ ci prova Galluzzi, al 6’ conclusione di Semprini, al 18’ tiro fuori di Galluzzi, al 20’ ci prova Finotello; al 30’ ospiti in vantaggio con Maiorca su calcio di rigore; al 36’ ci prova ancora Maiorca; al 37’ tiro fuori di Galluzzi; al 38’ Albani fallisce la ghiotta occasione del pareggio, sprecando il penalty; le squadre vanno all’intervallo negli spogliatoi, con le laziali in vantaggio per 1-0.

Nella ripresa al 47’ conclusione di Albani; al 48’ il tiro di Esposito viene ribattuto dal portiere avversario; al 49’ palo di Piergallini; al 49’ conclusione fuori misura di Maccaferri; al 51’ Albani colpisce il legno; al 54’ tiro fuori di Piergallini; al 57’ ci prova Albani; al 67’ tiro fuori di Marcattili; al 73’ ci prova Albani senza esito; al 76’ conclusione fuori misura di Semprini; al 77’ ancora Albani senza esito; all’81’ tiro fuori di Faggio; all’85’ tiro lontana dallo specchio della porta di Piergallini; all’87’ autorete dell’Aprilia che consente alla squadra romagnola di raggiungere il pari; al 92’ tiro fuori di Galluzzi; dopo none minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità con la gara che si conclude in parità sul punteggio di 1-1.

Le dichiarazioni del mister delle romagnole Federico Casadei:
“La gara dal punto di vista tecnico e di livello di gioco non è stata esaltante, essendosi privilegiato l’aspetto agonistico; i nostri avversari ci hanno messo in difficoltà, specie nel primo tempo, con la loro aggressività ma siamo riusciti ad impostare meglio le manovre nella seconda frazione di gioco, fino a giungere al meritato pareggio; ora spazio alla sosta che ci permetterà di intensificare l’aspetto tecnico e del movimento senza palla, portando il più possibile al tiro le ragazze”.

Asd femminile Riccione-Aprilia Racing 1-1
Asd femminile Riccione (Fara, Monetini, Amaduzzi A. (Manara), Gostoli (52’ Marcattili), Albani, Maccaferri, Finotello (46’ Esposito), Perone, Schipa, Semprini, Ciavatta (46’ Piergallini)
Aprilia Racing (Casteltrione, Conti, Cusella, Di Federico, Faggio, Melillo, Galluzzi, Morlock, Olianas (73’ De Stradis), Maiorca, Spagnuolo)
Marcatori : 30’ Maiorca, 87’ autogoal Aprilia Racing
Ammonite : Faggio, Perone, Olianas, Galluzzi

Phoenix Trani: successo all’esordio nella trasferta con il Nitor Brindisi

Dopo aver rispettato il turno di riposo nella prima di campionato, la Phoenix Trani era pronta ad esordire scendendo in campo, sabato 8 maggio alle ore 17:00, contro il Nitor Brindisi. La gara valevole per la seconda giornata dell’Eccellenza femminile pugliese, che tornerà in campo mercoledì, ha visto il successo delle ospiti che si sono imposte per 1-3 in terra brindisina. Questa la nota diffusa dalla società tranese nelle ore successive alla gara.

È iniziato nel migliore dei modi il campionato di Eccellenza femminile pugliese della Poenix Trani. Ieri nell’insidiosa trasferta contro il Nitor Brindisi la squadra di mister di Marzo si è imposta con il risultato di 3-1. Al termine di una partita combattuta in ogni parte del campo, le tranesi tornano a casa con tre punti importanti. La Phoenix passa subito in vantaggio con un gol del capitano Melissa Sasso, ma dopo pochi minuti le ospiti si fanno raggiungere dal gol di Lacaprice. Il primo tempo termina così sull’ 1 a 1. La Phoenix nella ripresa passa nuovamente in vantaggio con il gol di Francesca Vitale, mentre un’autorete delle padrone di casa fissa il risultato finale sull’ 1 a 3.

Le parole del mister Michele Di Marzo
Sono molto felice della prestazione delle ragazze non era facile disputare la prima gara del campionato di Eccellenza in trasferta contro una squadra ben messa in campo come il Nitor Brindisi. La vittoria è stata frutto di allenamenti costanti durante le settimane precedenti e soprattutto della concentrazione mostrata dalle nostre nell’arco dei 90 minuti. Adesso, però, è tempo di pensare già alla prossima sfida di mercoledì contro l’Apulia Trani”.

Infatti, dopo aver conquistato i tre punti, la Phoenix Trani già mercoledì 12 maggio ritorna in campo nel derby d’Eccellenza. Il match contro l’Apulia Trani si potrà seguire a partire dalle ore 19:30 sulla nostra pagina Facebook. La diretta è in collaborazione con Calcio Club.

Credit Photo: Sergio Porcelli

Primavera femminile, andata quarti di finale: Lazio-Inter 1-6

L’andata dei Quarti di Finale del Campionato Primavera vede l’Inter di Sebastian De La Fuente battere la Lazio 6-1. In rete, Dragoni, De Zen, Cochis e la tripletta di Angelica Poli.

LAZIO-INTER 1-6

Marcatrici: 9′ Dragoni, 33′, 55′ e 57′ Poli, 48′ De Zen, 87′ Cochis

Le nerazzurre partono subito con il piede giusto e trovano il gol con una grande giocata di Giulia Dragoni al 9′. Il raddoppio arriva alla mezz’ora con Poli, che sfrutta un bell’assist di Gallazzi. Nel secondo tempo, l’Inter è sempre in avanti e anche De Zen trova la rete. Angelica Poli in un paio di minuti firma altre due reti e ipoteca la gara con una tripletta personale. Il match si chiude con un gran tiro Cochis, dopo la rete della Lazio al 70′ su una disattenzione della difesa nerazzurra. Domenica Inter e Lazio scenderanno in campo per la gara di ritorno.

Credit Photo: FC Internazionale Milano SpA

Un Vicenza in 10 non regge la straripante del Chievo: 6 a 2 per le gialloblù

Derby amaro per il Vicenza. A Verona, contro il Chievo, finisce 6 a 2 per le gialloblù, con reti della bandiera di Yeboaa eKastrati. Una partita che le Biancorosse non sono riuscite a inquadrare e, complice l’espulsione di Larocca che ha costretto il Vicenza a giocare uno in meno per tutto il secondo tempo, sono state completamente travolte dal Chievo, segnando comunque due reti d’orgoglio negli ultimi minuti

La prima squadra a essere pericolosa è il Chievo, al 3’: incursione di Peretti sulla fascia destra, che riesce a liberarsi di Missiaggia e mettere al centro. Boni aggancia, si accentra, ma il suo sinistro termina alto.

Il Vicenza è pericoloso al 11’, quando Basso recupera un retropassaggio maldestro delle veronesi, ma Galloni è attenta e rinvia.

Le attaccanti Biancorosse fanno buon pressing, e recuperano parecchi palloni. Su un corner nato da una palla recuperata, al 15’, ci prova Missiaggia di testa, ma Galloni afferra senza problemi.

Al 19’ incursione di Peretti, che cerca di servire una compagna in area, ma Missiaggia sgombera.

Al 24’, il gol del Chievo. Incursione gialloblù, Peretti serve Gelmetti in area, che si porta avanti il pallone e, a tu per tu con Bianchi, non sbaglia.

Azione pericolosa del Chievo al 34’, che si conclude con il tiro di Tardini: Bianchi blocca; un minuto dopo, su una punizione battuta da Maddalena, Missiaggia non riesce ad agganciare e il pallone termina tra le braccia di Galloni.

Al 37’ arriva il raddoppio clivense: pallone lungo per Gelmetti, Bianchi cerca di anticiparla in uscita, da quasi la trequarti, al volo, la clivense la anticipa con un pallonetto precisissimo che termina in rete.

Il Vicenza tenta la reazione con l’incursione dalla destra di Yeboaa al 41’, ma la difesa gialloblù sgombera.

Al 42’, solo un intervento prodigioso di Bianchi sul tiro da fuori di Boni salva il Vicenza dal terzo gol.

Al 44’ il Vicenza per poco non segna: Ferrati entra in area ed esplode un sinistro, ma Galloni prima e la traversa poi salvano le veronesi. Dal corner che nasce, il piattone di Maddalena finisce fuori.

Ribaltamento di fronte, Larocca aggancia Boni: rigore e doppio giallo per la 18 biancorossa. Sul dischetto va la stessa Boni, che batte di rasoterra sull’angolo basso a sinistra. Bianchi intuisce, ma non afferra. 3 a 0 per il Chievo al 46’.

Finisce così un primo tempo amarissimo. Il Vicenza non è riuscito a essere pericoloso come al solito, nonostante qualche buona ripartenza. Viceversa, il Chievo si è dimostrata una squadra compattissima, in grado di imbastire ottime azioni offensive, e anche di portarle a termine.

Nel secondo tempo Vicenza subito pericoloso con una punizione di Sossella, ma Galloni smanaccia in corner.

Quello che fa Kastrati, al margine destro dell’area al 57’, è pura magia: si libera con un numero di due avversarie e fa partire un bel sinistro: Galloni mette in corner.

Al 58 però, 4 a 0 per il Chievo. Dal corner battuto dalle Biancorosse infatti nasce il contropiede che porta Gelmetti davanti a Bianchi, solissima. La 18 è fredda, e sigla la sua personale tripletta.

Al 61’, su una punizione da lontanissimo, Maddalena prende palo e Galloni.

Al 62’ ancora Gelmetti ad essere pericolosa, con un bel tiro, ma Bianchi para in due tempi.

Bell’azione Peretti-Gelmetti al 64’, ma la difesa Biancorossa sgombera.

Al 66’ il pallonetto di Peretti scavalca Missiaggia e trova Boni in area, che sempre con un tiro alto supera Bianchi. 5 a 0.

Al 69’ il 6 a 0. Gelmetti dalla sinistra mette un bel pallone teso in area, che buca la difesa e sul quale si avventa la neo entrata Mascanzoni, che la butta dentro da due passi.

Bel tiro di Kastrati da fuori, al 79’, che esce di poco.

All’83’ il gol del Vicenza: Yeboaa, ben servita da Ferrati, si porta la palla al centro e supera Galloni in uscita.

All’89’ ci prova Broccoli, ma viene respinta in corner. Dall’angolo, spunta di testa Kastrati, che segna il secondo gol biancorosso.

Si conclude così lo scontro salvezza, che condanna il Vicenza a una vera e propria mission impossible. Il cammino verso la permanenza in categoria si fa veramente difficilissimo, e domenica prossima, eccezionalmente al Menti, le Biancorosse dovranno sfoderare tutto il loro miglior repertorio contro la Lazio.

CHIEVO VERONA WOMEN
Galloni, Mele (73’ Martani), Tunoaia (73’ Carleschi), Peretti, Boni (C), Pecchini, Prost (67’ Mascanzoni), Gelmetti, Salaorni, Tardini (78’ Zanoni), Salimbeni
A disposizione: Olivieri, Caliari, Distefano, Botti, Bertolotti
All. Enrico Salgarollo

VICENZA CALCIO FEMMINILE
Bianchi, Missiaggia (C), Menon, Sossella (74’ Fasoli), Yebooa (85’ Broccoli), Piovani (52’ Gobbato), Basso (52’ Bauce), Kastrati, Ferrati, Larocca (esp. al 45’), Maddalena (74’ Dal Bianco)
A disposizione: Dalla Via, Balestro, Frighetto, De Vincenzi
All. Cristian Dori

Francesco Brun – Ufficio Stampa Vicenza Calcio Femminile

Credit Photo: Camilla Tresso

Carolina Morace e Lazio Women missione A compiuta: “We Are Back!”

Vittoria nel derby e promozione in Serie A. Fanno festa le donne della Lazio Women che volano in alto e sono pronte al grande salto. Il progetto firmato Carolina Morace, voluto dal presidente Claudio Lotito, ha dato subito i frutti sperati. Il tecnico biancoceleste ha espresso la sua felicita’ con un ermetico post Instagram.

“we Are bAck!” #Serie #A.

#cmoneagles @official_sslazio #forza #Lazio

Credit Photo:Pagina Instagram Carolina Morace

Arezzo Calcio Femminile: Simone Lelli sollevato dall’incarico di direttore sportivo

In data odierna l’Arezzo Calcio Femminile ha emesso un comunicato in cui annuncia un cambio all’interno dei quadri dirigenziali. È il secondo sollevamento dell’incarico dopo il cambio in panchina tra Luca Bonci e Tiziano Pelliccione. Questo il comunicato apparso sul sito della squadra amaranto:
La società comunica che in data odierna Simone Lelli è stato sollevato dall’incarico di direttore sportivo della prima squadra e del settore giovanile.

FWSL: Il Chelsea è campione d’Inghilterra

L’esito è stato incerto fino all’ultima giornata, ma finalmente il Chelsea si laurea per la seconda volta consecutiva campione d’Inghilterra. Percorso inverso per il Bristol City che scende in FA Women’s Championship. Vediamo insieme come sono andate le altre partite. 

Il matematico successo delle Blues è arrivato con un tondo 5-0 ai danni del Reading, osso non facile in questa stagione. Il match è stato anche il teatro dell’ultima partita di calcio per Fara Williams, bandiera del calcio femminile britannico. Passando appena due minuti dal fischio d’inizio e Melanie Leupolz sblocca il risultato. Ci pensa Fran Kirby a mettere il lucchetto ai tre punti con una doppietta che le fa guadagnare il terzo posto nella classifica marcatrici. A proposito di goleador, c’è spazio anche per Sam Kerr, vincitrici della Scarpa d’Oro inglese. L’ultima rete della stagione londinese porta la firma di Erin Cuthbert. Ora per Millie Bright e compagne c’è una finale di UWCL da giocare per scrivere la storia. 

Vittoria inutile per l’altra contendente al titolo. Basta una sola rete al Manchester City per portare a casa tre punti dal sapore agrodolce. Un trionfo più sudato del previsto contro un West Ham in piena lotta salvezza. La mattatrice della sfida è Ellen White che chiude in bellezza il campionato delle Citizens. Nonostante non sia arrivato il titolo, la strada intrapresa dalle ragazze di Gareth Taylor sembra quella giusta. Il prossimo anno potrà essere quello del definitivo salto di qualità. Le premesse non erano le migliori, ma anche le Hammers saranno protagoniste del prossimo campionato di FWSL grazie agli altri risultati positivi. 

In ballo c’era ancora un posto nella prossima Women’s Champions League, conteso tra Arsenal e Manchester United. Le Gunners hanno ottenuto un pareggio importante nella sfida contro l’Aston Villa. Lo 0-0 finale consegna alle londinesi il ritorno nella massima competizione europea e rimanda all’anno prossimo le imprese delle giovani Red Devils. A quest’ultime non basta la vittoria convincente ai danni dell’EvertonElla Toone e Kirsty Hanson stendono l’Everton senza però riuscire ad agguantare l’Arsenal. Le ragazze di Stoney pagano le troppe ingenuità nel corso del campionato a conferma della troppa inesperienza. 

Chiudono il quadro i successi del Tottenham e del Brighton. Per le Spurs è Kit Graham a regalare gli ultimi tre punti di una stagione al di sotto delle aspettative. L’acquisto di Alex Morgan poteva far preannunciare per qualcosa di più. Ora le capitoline dovranno puntare tutto alla prossima stagione. Per fortuna anche il Birmingham arriva in fondo a questo campionato con una sola riserva nell’ultima partita. La situazione in cui perversa il club sta diventando deleteria ed anche l’iscrizione per il prossimo anno rimane in dubbio.  

Discorso diverso per le Seagulls che volgono al termine un buon periodo a cui poter dare continuità. Il 3-1 finale condanna il Bristol City ad una retrocessione che sembrava evitabile ad un certo punto della stagione. Maya Le Tissier prima e Geum-min Lee poi precludono le speranze delle Robins. Riapre la partita la rete di Abi Harrison, ma non si fa attendere la risposta di Inessa Kaagman. Ora nel futuro del Bristol City si prospetta la FA Women’s Championship. 

Sara Gama vittoria con dedica: “Questo scudetto va ai nostri tifosi, che hanno trovato mille forme per starci vicini, ma con la stessa sostanza nel cuore”

Il capitano della Juventus Women Sara Gama ha commentato la vittoria del quarto scudetto consecutivo dopo una cavalcata vincente in campionato. Le parole della giocatrice sul suo profilo Instagram.
 
“Vincere. Ripetersi. Ripetersi ancora e ancora un’altra volta.
Conquistare un trofeo non è mai facile. Per continuare a costruire serve nutrire la stessa voglia di crescere e migliorare quotidianamente. Venti partite senza cali di concentrazione e tirate al massimo.
Orgogliosa del nostro lavoro. Della nostra fame. Della nostra abnegazione in un anno che ha messo alla prova tutti noi. Per la quarta volta campionesse d’Italia. Prendiamoci un attimo per considerare il valore di quanto fatto. Questo scudetto va ai nostri tifosi, che hanno trovato mille forme per starci vicini, ma con la stessa sostanza nel cuore” ⚪⚫
 
Credit Photo: Andrea Amato
 

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