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Manuela Tesse, coach Pomigliano: “Questo traguardo della promozione è merito di tutti”

Il Pomigliano femminile, da domenica è ufficialmente in serie A, mostrando sin dall’inizio della stagione, di essere una squadra forte e compatta. A fine gara le parole del coach Manuela Tesse.

“Contro il Pontedera sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, loro si sono chiusi bene, senza concederci nulla, senza contare che anche il vento ha fatto la differenza. La squadra aveva timore di non farcela, poi il gol del successo e al triplice fischio la grande gioia. Questo traguardo della promozione, è merito di tutti, al club che ci ha sempre creduto, alle ragazze che hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Io ho solo completato l’opera e di aver dato fiducia alla squadra. Adesso cercheremo di conservare il primo posto, sarebbe il completamento di un lavoro svolto nel migliore dei modi”.

Credit Photo: Federico Fenzi 

Fabio Ulderici, Empoli Ladies: “Complimenti alle ragazze che ci hanno creduto fino alla fine. Bravi ad approfittare degli spazi lasciatici”

“Credo che bisogna fare i complimenti a queste ragazze. Quando vai sotto 3-0 e poi la rimonti dimostri di avere grande carattere e di essere un grande gruppo. Queste sono atlete che lavorano ogni giorni per migliorarsi e lo stanno facendo. Sapevamo che venire a giocare con l’Inter sarebbe stato difficile. Sono una formazione molto offensiva loro”. Fabio Ulderici commenta il pareggio spettacolare del suo Empoli contro l’Inter Women. Le toscane, sotto 3-0, hanno ripreso le nerazzurre nel recupero del secondo tempo sul 3-3 in una gara pirotecnica: “all’inizio non siamo riusciti a esprimerci come volevamo. Nella ripresa ci hanno concesso spazi e non era facile fare questa rimonta. Faccio i complimenti a tutte loro perché dimostrano di dare il massimo fino in fondo in ogni occasione”.

“Siamo venuti a Milano con tante assenze – prosegue il nuovo tecnico azzurro –, ma questo è un gruppo molto unito in cui ognuna vuole arrivare alla fine della stagione dando il massimo possibile. La prossima col Verona sarà molto tosta. Si sono salvati, hanno fatto una grande stagione quindi vorranno dimostrare il loro valore. Noi lavoreremo in settimana per farci trovare pronti e dimostrare, a nostra volta, le nostre capacità”, conclude il coach delle toscane.

Credit Photo: FC Empoli

Quarti di finale: Roma e Juve alla ricerca della vittoria; attenzione all’Inter e al Napoli potrebbero essere gli avversari più temibili

Terminata la fase di “regular season” si avviano i QUARTI di FINALE (Final Eight) di Primavera che il doppio scontro (andata e ritorno dei prossimi 2 week-end) prevede i seguenti incontri:

Napoli Femminile – Juventus Women
La capolista del Girone 1 la Juventus su 11 gare disputate ha incamerato 10 vittorie ed un pareggio (fuori casa con L’Inter poi giunta seconda) ha al suo attivo ben 74 reti (con il miglior attacco del suo girone) e subendo solo 7 reti (miglior difesa); affronta un Napoli che su 11 gare ha portato a casa ben 7 vittorie, due sconfitte e due pareggi (giungendo 4° nel girone 2), ha segnato poco: solo 25 reti, ma subendo altrettanto poco: solo 10 reti (una tra le migliori difese del suo girone).

Gara indubbiamente alla portata delle bianco-nere ma da non sottovalutare le partenopee che giocheranno senza remore un primo match avvincente.

Lazio Femminile – Inter Femminile
Le nero-azzurre dell’ Inter (seconde del girone 1) con 64 reti fatte e 13 subite è tra le società più accreditate al passaggio del turno, incontreranno la Lazio (terza del girone 2) con 8 vittorie e tre sconfitte (tra le squadre con la difesa più efficiente: soltanto otto reti subite).

Una doppia sfida che saprà garantire spettacolo e buon gioco, azzardando un pronostico di qualificazione l’Inter è sicuramente la più accreditata.

Sassuolo Femminile – Roma Femminile
La “super squadra” della Roma Women, vincitrice del girone 2 (con 11 vittorie su 11 gare) con 69 reti all’attivo e solamente 4 subite è indubbiamente la formazione più accreditata alla “finalissima per la vittoria del titolo”; si scontrerà nel doppio match con il Sassuolo giunto 4° nel suo girone, con 7 vittorie un pareggio e tre sconfitte.

Gara sulla carta a favore delle lupacchiotte romane, ma le nero-verdi si giocheranno il tutto per tutto.

Hellas Verona Femminile – Florentia San Gimignano
Infine, lo scontro tra Florentia San Giminiano (giunta seconda nel girone 2) con otto vittorie, un pareggio e due sconfitte; è la società che ha saputo tener testa alla super Roma, contro l’ Hellas Verona in forte crescita: con 40 reti in attivo e 18 subite sarà un gara tra due forze “rivelazione del torneo”.

Quarti molto equilibrati con due formazioni molto simili per caratura ed efficienza. La squadra Veronese è a nostro avviso la favorita per il passaggio del turno.

Cinquemila chili di pasta la molisana al banco alimentare della lombardia

L’attività di solidarietà è stata organizzata dal pastificio di Campobasso con le Prime Squadre femminili di AC Milan e FC Internazionale Milano

Nella giornata di ieri, sono stati donati cinquemila chili di pasta La Molisana al Banco Alimentare della Lombardia situato a Muggiò, in provincia di Monza e Brianza. L’attività di solidarietà è stata organizzata dal pastificio di Campobasso con le Prime Squadre femminili di AC Milan e FC Internazionale Milano che hanno donato 2500 chili di pasta a marchio Milan e 2500 chili a marchio Inter, consegnati dalle calciatrici e dai tecnici delle due squadre. Erano presenti l’allenatore Maurizio Ganz e il suo vice Davide Cordone insieme al capitano Valentina Giacinti e Vero Boquete per il Club rossonero, e per l’Inter l’allenatore Attilio Sorbi, la vice Simona Zani e le calciatrici Lisa Alborghetti e Yoreli Rincón, per una grande dimostrazione di vicinanza alle tante famiglie bisognose della Lombardia.

Il 24 aprile scorso, a pochi minuti dal fischio d’inizio della Semifinale di ritorno di Coppa Italia Femminile, la rossonera Valentina Giacinti e la nerazzurra Lisa Alborghetti si sono scambiate le due valigette di pasta in un momento che ha segnato simbolicamente il taglio del nastro dell’iniziativa.

Il nostro intento è sempre quello di tendere una mano e aiutare i meno fortunati – afferma Rossella Ferro, direttore marketing La Molisana – Abbiamo quindi coinvolto le Prime Squadre femminili di AC Milan e FC Internazionale Milano mettendo a disposizione il nostro prodotto che, come è noto, è un bene rifugio, ha lunga scadenza e può soddisfare le esigenze di tante famiglie. Unendo attività d’impresa, sport e solidarietà siamo riusciti a centrare un grande obiettivo. Per questo ringrazio le due squadre che hanno subito sposato la nostra idea e ci hanno dato la possibilità di continuare il nostro percorso di solidarietà“.

Ringraziamo sentitamente le Prime Squadre femminili di AC Milan e FC Internazionale Milano e La Molisana per questa preziosa iniziativa – afferma Marco Magnelli, Direttore di Banco Alimentare della Lombardia – una risposta concreta alla grave emergenza alimentare generata dalla pandemia Covid-19. Un gesto che è un grande goal nella rete della solidarietà necessaria per vincere il grande bisogno e le nuove povertà che stanno crescendo in particolare nella città di Milano e su tutto il territorio lombardo“.

Un Club di calcio come il nostro non deve occuparsi solo di quello che succede in campo, ma è importante che sia veicolo per alimentare la solidarietà sul territorio – ha detto Mauro Tavola, Partnership Director AC Milan – Ecco perché abbiamo sposato immediatamente l’iniziativa proposta da La Molisana. È in questi casi in cui si vedono i veri valori dello sport e insieme all’Inter siamo contenti di aver fatto squadra per essere a fianco di chi soffre, soprattutto in questo particolare momento“.

L’impegno dell’Inter nei progetti di responsabilità sociale è costante e siamo orgogliosi di prendere parte a questa importante iniziativa organizzata da La Molisana – le parole di Luca Danovaro, Chief Marketing Officer di FC Internazionale Milano – Aiutare concretamente chi ne ha bisogno è nella nostra storia e nei nostri valori, ancora di più in questo difficile momento storico”.

Credit Photo: AC Milan

Le condizioni di Lina Hurtig

Lina Hurtig durante la gara di domenica con la Florentia San Gimignano ha riportato un problema muscolare alla coscia destra. È stata sottoposta ad esami strumentali presso il J|Medical che hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia destra. La calciatrice ha già iniziato l’iter riabilitativo volto alla ripresa dell’attività.

Credit Photo: Andrea Amato

Porcarelli segna, Pignagnoli para. Il Cesena vince in casa del Vicenza

Campo Comunale di Altavilla Vicentina, giornata estiva e terreno in perfette condizioni.

1’ Cesena pericoloso, Papaleo ben lanciata da Petralia in area, chiude Missiaggia e mette in angolo, batte Delfrancia esce dai pali e blocca Bianchi.
4′ calcio di punizione per il Vicenza a 10 metri dall’area di rigore ospite, calcia Maddalena manda fuori.
6′ pericolo in area bianconera con Kastrati, libera Carlini.
8′ Petralia apre per Cuciniello sulla sinistra, scende palla al piede entra in area missile blocca Bianchi.
12′ mette al centro un bel pallone ancora Cuciniello, ma Papaleo e Porcarelli non arrivano sulla sfera.
16′ Vicenza in avanti, lancio lungo per Basso, prende palla entra in area e di sinistro manda altissimo.
19′ Cesena in vantaggio; ruba palla al limite dell’area Porcarelli scarta Missiaggia calcia di destro e mette il pallone all’angolo basso della porta di Bianchi gonfiando la rete, gran bel gol.
22′ grossa occasione bianconera con Papaleo, pescata in area il bomber invece di calciare verso la porta appoggia al centro per Porcarelli, libera la difesa.
25′ vicino al pari la squadra veneta cross in area di Ferrati per Yeboaa che di tacco manda fuori.
34′ punizione Vicenza al limite della fascia sinistra batte Maddalena respinge Pavana di testa palla a Missiaggia para Pignagnoli.
40′ scende sulla destra Simei, viene messa a terra senza tanti complimenti, sulla sfera Pastore palla a Petralia cross al centro, Cuciniello arriva con un attimo di ritardo sul pallone.

Il direttore di gara decreta un minuto di recupero e manda tutti negli spogliatoi.

48′ ruba palla al limite Papaleo, entra in area, si beve il difensore e ancora una volta il bomber invece di calciare in porta effettua un assist al centro senza che intervenga nessuno, libera la difesa di casa.
52’ altra grossa occasione bianconera, Delfrancia appoggia in area per Porcarelli la quale manda il pallone a sfiorare il palo alla sinistra del portiere di casa.
65’ pressa il Vicenza e ottiene un calcio d’angolo, batte Bauce e respinge la difesa romagnola, palla a Kastrati cross di quest’ultima in area saltano Simei e Fasoli che finiscono a terra, il direttore di gara non ha dubbi e decreta il calcio di rigore per le biancorosse. Sulla palla Yaboaa calcia alla sinistra di Pignagnoli, bravissima a stendersi e mandare la palla in angolo.
72′ gran tiro da fuori area di Costi blocca il portiere.
73′ atterrata Yaboaa al limite si incarica di battere Piovani libera difesa.
74’ l’arbitro decreta un altro calcio di rigore per la squadra veneta per atterramento di Ferrati da parte di Carlini, a nostro modesto parere questo penalty ci sembra abbastanza gratuito. Sulla sfera si presenta Ferrati e non Yaboaa, batte alla destra di Pignagnoli, il portiere Cesenate ancora una volta vola e blocca il pallone. Superlativa.
78’ angolo Cesena: batte Zani, di pugno libera Bianchi.
83′ conquista palla Zani apre per Porcarelli al centro, assist per Costi che sola davanti la porta calcia fuori.

Un minuto dopo ancora Porcarelli mette sui piedi di Montes De Oca un pallone da spingere in rete ma la svedese arriva scoordinata e mette fuori.
Cinque minuti di recupero.
Al 92′ contropiede Vicenza palla a Basso, si allunga la palla esce Pignagnoli e blocca.
95′ il direttore di gara manda tutti a casa. Vittoria meritata del Cesena per come ha impostato la gara, per tutte le azioni pericolose, ma oggi la porta era chiusa da una grande Pignagnoli.

VICENZA – CESENA FC  0-1
Rete: 19’ Porcarelli

VICENZA
Bianchi, Missiaggia, Menon (80’ Dal Bianco), Yeboaa, Piovani, Basso, Kastrati, Ferrati, La Rocca (46’ Sossella), Maddalena (54’ Bauce), Fasoli.
A disposizione: Dalla Via, Broccoli, Gobbato, Balestro, Frighetto, De Vincenzi.
Allenatore: Cristian DORI

CESENA FC
Pignagnoli, Cuciniello (60’ Zani), Pavana, Carlini, Pastore, Beleffi (70’ Montes De Oca), Simei, Delfrancia (70’ Costi), Porcarelli, Petralia, Papaleo (80’ Bizzocchi).
A disposizione: Pacini, Orlando, Damiano, Paolini, Georgiou.
Allenatore: Roberto ROSSI

Arbitro: Signor Federico OLMI ZIPPILLI della Sezione di Mantova
Assistenti: Antonio MINIERI e Mattia BETTANI della Sezione Treviglio
Ammonizioni: 87’ Ferrati (V)

Credit Photo: Andrea Vegliò per Cesena FC

Il Chieti Calcio Femminile vince con la Ternana e rimane secondo a due punti dalla capolista Palermo

Il  Chieti Calcio Femminile vince 1-0 con la Ternana e si mantiene al secondo posto a due punti dalla capolista Palermo: decisiva la rete di Ferrazza al 34′ del primo tempo per battere l’arcigna squadra umbra.

Domenica prossima sarà big match in terra siciliana proprio fra  Chieti e Palermo e, molto probabilmente, in quell’occasione si decideranno molte delle sorti di un campionato fin qui equilibratissimo che vede il Chieti oggi ancora imbattuto.

Mister Lello Di Camillo cambia formazione rispetto a quella che aveva pareggiato con l’Apulia Trani lasciando in panchina l’acciaccata Carnevale (al suo posto Di Lodovico) e tornando a schierare in attacco Galluccio dal primo minuto.

La cronaca si apre all’8′ con Giulia Di Camillo che mette una palla lunga in area da calcio di punizione, favorendo l’intervento di Ferrazza che, dopo una corta respinta della difesa ospite, gira a rete, ma la sua conclusione finisce alta. Al 20′ episodio da rivedere in area umbra: sul tiro ravvicinato di Giulia Di Camillo un difensore della Ternana tocca forse con un braccio fra le proteste neroverdi.

Due minuti dopo è Galluccio a provarci con una bella girata volante, la palla finisce alta, ma il direttore di gara segnala una posizione di offside dunque azione non valida.

Al 34′ il Chieti passa in vantaggio: parabola perfetta di Vukcevic da calcio d’angolo per la testa di Ferrazza che mette la palla dove Money non può proprio arrivare. È la rete che deciderà alla fine  il match.

Paura per il Chieti al 37′ quando, sull’uscita di Falcocchia, Ciccarelli gira a rete da ottima posizione, ma non inquadra la porta. Al 43′ il direttore di gara ravvisa un fallo di mano al limite dell’area di Giada Di Camillo ed assegna la punizione, ma Makulova tira alto. Il primo tempo si chiude con il Chieti avanti per 1-0.

La ripresa si apre nel segno delle neroverdi al 6′ con la conclusione dalla distanza di Di Lodovico che finisce a lato. Al 17′ Stivaletta lotta caparbiamente e cerca la porta con un colpo di testa che però finisce fuori di pochissimo.

Al 29′ ancora Stivaletta si libera di un paio di avversarie e lascia partire un tiro a giro che impegna severamente Money brava a deviare il pallone, ma l’arbitro ferma tutto per un sospetto fuorigioco neroverde.

Al 38′ altro episodio da rivedere quando Stivaletta entra in area e viene messa giù da un difensore, ma anche in questa occasione, come in quella del primo tempo, il direttore di gara lascia proseguire il gioco. I due tecnici operano una girandola di sostituzioni, ma le sorti del match non cambiano: finisce 1-0 per il Chieti che festeggia una preziosa vittoria e si proietta con fiducia al big match di domenica prossima contro il Palermo.

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Cutillo, Galluccio (47′ st Colavolpe), Di Camillo Giulia, Stivaletta, Esposito, Di Lodovico (9′ st Romeo).
A disp.: Seravalli, De Vincentiis, Di Sebastiano, Gangemi, Venditti, Carnevale, D’Intino.
All.: Di Camillo Lello

Ternana: Money, Fiorella (47′ st Antonini), Acini (36′ st Mazzieri), Vaccari, Melis, Makulova, Ciccarelli (41′ st Conti), Quirini (41′ Chahid), Coletta, Acquafredda (16′ st Del Prete), Cianci.
A disp.: Marescalchi, Brozzi, Piacenti, Bartolocci.
All.:  Migliorini Marco

IMPRESSIONI POST PARTITA DI LISA FALCOCCHIA:

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e ci siamo arrivate pronte per giocarcela al massimo delle nostre possibilità. Siamo state brave a segnare nel primo tempo e mantenere poi il risultato.

La Ternana non ci ha concesso molto in fase di gioco: loro non si sono mai arrese lottando su ogni pallone pur non avendo un obiettivo importante in classifica. Nel primo tempo forse sono entrate meglio di noi in campo, noi però ci siamo sempre state, è stato importante segnare un gol che ci ha fatto riprendere. Non è che non siamo entrare sul terreno di gioco con la giusta mentalità, ma forse loro lo hanno fatto, almeno inizialmente, meglio di noi. Quando si rientra dagli spogliatoi in vantaggio per 1-0, è tutto sempre più difficile perché, pur dovendo mantenere il risultato, non puoi permetterti distrazioni e devi continuare a lottare per non prendere gol.

Nel primo tempo sono dovuta uscire sui piedi della loro attaccante: lì o esci o rimani in porta e ho deciso di uscire. Dietro di me c’era la difesa, ho fatto comunque in tempo a tornare in porta, poi lei ha tirato fuori ed è andata bene per noi.

La partita con il Palermo è importante perché può dare sicuramente una svolta al nostro campionato, ma dopo ci saranno anche altri match difficili che potranno ulteriormente cambiare la classifica: ce l’andremo a giocare, ma dovremo stare ancora attente anche a quanto succederà nelle giornate successive.

Ci aspetta una settimana in cui bisognerà rimanere concentrate e allenarci al meglio come abbiamo sempre fatto: è chiaro che ci sarà più voglia di vincere, l’adrenalina aumenterà di giorno in giorno. Non mi aspettavo un campionato tanto equilibrato con un Chieti così ben messo a questo punto.

Ogni partita è stata finora difficile,anche  Crotone contro l’ultima in classifica abbiamo dovuto lottare tanto per vincere. Abbiamo perso un po’ di punti per strada e forse, se li avessimo invece conquistati, ora parleremmo di un’altra classifica. Ci vedono tutte come una squadra da battere visto che finora non abbiamo mai perso e qualunque squadra vorrebbe essere la prima a farlo”.

Credit Photo: Andrea Milazzo

Megan Rapinoe e Pernille Harder stanno aumentando la visibilità LGBTQ

Inizia la settimana della visibilità lesbica (LGBTQ) e le tante icone del calcio che stanno aprendo la strada a un mondo più giusto.

Il calcio non è mai stato uno sport in bianco e nero. Con il recente aumento degli abusi e delle discriminazioni online, è fondamentale che ora più che mai chi è sotto i riflettori aiuti a combattere l’ingiustizia e l’odio.

Anche se c’è ancora del lavoro da fare per combattere l’omofobia in corso nello sport, ci sono giocatori e professionisti che fanno la loro parte nell’affrontare lo stigma che ancora circonda le relazioni omosessuali.

La star americana non è solo un faro di luce sul campo per il suo paese, ma è ugualmente, se non più influente, al di fuori del calcio. Un icona da sempre impegnata per questo è Megan Rapinoe : senza dubbio la principale personalità dello sport quando si tratta di lottare per l’uguaglianza. La trentacinquenne ha continuato a spingere per la parità di retribuzione per l’USWNT ed è stato recentemente invitato alla Casa Bianca per incontrare il presidente Joe Biden.

Ma la più grande forza di Rapinoe risiede nella sua spinta senza sforzo per la visibilità. Sia lei che la sua compagna Sue Bird sono estremamente aperte quando si tratta della loro relazione, con il loro fidanzamento ad Antigua lo scorso anno ampiamente documentato in tutto il mondo.

Essendo uno dei più grandi nomi del calcio del pianeta, il palcoscenico di Rapinoe è enorme. Ma è il modo in cui l’icona degli Stati Uniti utilizza la sua piattaforma che le rende davvero un merito sia per il suo paese che per la comunità LGBTQ +. Per le donne che lottano con la loro sessualità, Rapinoe è il modello ideale per loro per trovare la forza di sentirsi a proprio agio nell’essere chi sono.

Durante la Coppa del Mondo 2019, un’immagine della coppia potente della Super League femminile è diventata virale. Magdalena Eriksson aveva appena aiutato la Svezia a passare ai quarti di finale della competizione ed è andata direttamente a Pernille Harder a tempo pieno, che sfoggiava i giallorossi della nazione del suo compagno.

Le due hanno condiviso un bacio celebrativo, che sarebbe diventato una delle immagini di calcio femminile più iconiche su Internet.

Per Eriksson e Harder, l’abbraccio non avrebbe potuto essere una reazione più normale al risultato del gioco.

La risposta che è seguita è stata una completa sorpresa per la coppia, che in quel momento si è resa conto di essere diventata due delle più grandi icone LGBTQ + dello sport.

“Penso che sia stato il momento in cui ho sentito la richiesta di modelli di ruolo in quel modo, a causa di quanto fosse grande e quante persone mi hanno scritto su Instagram dicendo che ci ammiravano e quanto li avevamo aiutati“, ha commentato Eriksson.

“È stato allora che ho capito che siamo davvero potenti insieme. Prima, non ci eravamo davvero visti così”.

Le due ora giocano insieme al Chelsea e sono adorati da migliaia di fan in tutto il mondo. La loro normalizzazione delle relazioni omosessuali ha rivoluzionato il gioco per i sostenitori LGBTQ + ovunque.

Jess Fishlock è uno dei calciatori più adorati del Regno Unito. Nonostante abbia lasciato per intraprendere una carriera negli Stati Uniti nel 2013, il giocatore con più presenze del Galles continua a essere una voce di primo piano per chi è tornato a casa.

Nel 2018, la nazionale gallese ha ricevuto un MBE per i suoi servizi al calcio e alla comunità LGBTQ +.  Fishlock lavora instancabilmente fuori dal campo per contribuire a rendere lo sport un campo di gioco più uniforme.

Come la compagna di squadra di OL Reign Rapinoe, la 34enne è molto aperta sulla sua sessualità ed è molto consapevole della sua posizione di modello per molti.

Recentemente ha ammesso che non c’era nessuno nel settore a cui guardare quando stava crescendo, motivo per cui usa la sua piattaforma per rendere il “coming out”’ molto meno scoraggiante e incoraggiare quelli ad abbracciare chi sono e non avere mai paura essere se stessi. Eriksson e Harder, le due star di USWNT stanno facendo miracoli per la rappresentazione delle persone LGBTQ + nello sport.

 

 

 

Giorgia Marchiori, Hellas Verona: “Dispiace per la sconfitta, continuiamo a lavorare perché il nostro campionato non è finito”

Le principali dichiarazioni dell’attaccante gialloblù Giorgia Marchiori al termine di Hellas Verona-Sassuolo, 19a giornata della Serie A TIMvision 2020/21.

Che gara è stata? Dispiace per la sconfitta perché nei primi minuti del match siamo riuscite a contrastare la grande qualità del Sassuolo, poi però le loro ripartenze ci hanno punito. Il mio impatto sulla partita? Sono entrata in campo con l’obiettivo di esprimermi al meglio delle mie potenzialità, con grinta e determinazione. Conoscevo la forza del Sassuolo e quindi mi sono messa completamente a disposizione della squadra. Come valuto la mia stagione anche in virtù degli traguardi raggiunti dalla squadra? Quest’anno, nonostante la mia giovane età, ho trovato tanto spazio e questo aspetto mi rende molto orgogliosa. Devo ringraziare tutta la Società, il mister e lo staff per la fiducia che mi hanno dato. Ottenere l’obiettivo salvezza con quattro giornate di anticipo è stato emozionante, ma il nostro campionato non è ancoro finito, dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere nuovi traguardi“.

Credit Photo: Pierangelo Gatto 

Gaia Apicella, Pomigliano: “Non mi aspettavo questa promozione in Serie A, e l’anno prossimo vogliamo dimostrarlo”

Il Pomigliano ha centrato per la seconda volta di fila la promozione, ma stavolta ha un sapore importante, perché la vittoria ottenuta alla 23° giornata di Serie B sul Pontedera ha permesso alle pantere di centrare la salita in Serie A. Un gruppo molto forte e coeso, fatte di giocatrici vogliose di riscatto. Ma c’è una che conosce molto bene l’ambiente pomiglianese: si tratta di Gaia Apicella, difensore classe ’93 e da due anni è la capitana delle granata. La nostra Redazione ha intervistato Gaia, mentre stava festeggiando con le sue compagne la promozione, coi nostri microfoni.

Gaia cosa vuol dire per te essere la capitana del Pomigliano?
«Per me è un motivo d’orgoglio, soprattutto il fatto che indosso una fascia da capitano molto particolare che porta il nome della figlia del Presidente (Angela Pipola, ndr) scomparsa una anno fa».

Perché hai deciso di giocare a pallone? Come mai hai scelto la difesa?
«La mia passione è iniziata sin da piccola, quando a quattro anni giocavo con mio fratello. Ho scelto la fascia difensiva sin da quando gioco nelle giovanili del Napoli. Ogni mister riteneva quel ruolo giusto per me. Mi sono sentita sin da sempre un difensore».

Prima di approdare al Pomigliano in che squadre hai giocato?
«Ho fatto le giovanili col Napoli Femminile e esordito in Serie A2 a 16 anni, poi a 18 anni sono approdata in Serie B con la Domina e infine ho giocato alla Virtus Partenope, squadra che poi è diventata Pomigliano».

Cosa ti ha portato a diventare una delle “pantere pomiglianesi”?
«Quando ho conosciuto il Presidente Raffaele Pipola mi è sembrata una persona molto ambiziosa, e mi ha detto che avrebbe fatto grandi investimenti. Quindi ho accettato senza indugi questo progetto».

In due anni sei passata dalla Serie C alla Serie A: ti immaginavi questo percorso?
«Sinceramente me lo auguravo, ma forse non me l’immaginavo. Quando eravamo in Serie C lo scorso anno pensavamo di essere la squadra più forte, ma non avrei pensato di vincere un campionato difficile come la Serie B. Mi aspettavo la promozione in cadetteria, ma la salita in A no».

Parliamo di questa incredibile stagione. Quando avete iniziato a capire che potevate ambire alla Serie A?
«Secondo me lo abbiamo capito quando abbiamo battuto 1-0 il Brescia, e lì abbiamo capito che potevamo lottare per la Serie A».

Col Pontedera sembrava una partita stregata, ma Tyler Dodds vi ha regalato il gol-promozione.
«È stata una partita difficile, perché è stata una vittoria molto combattuta e molto sudata. Ma questo successo ce lo ricorderemo per molto tempo».

A chi vuoi dedicare questa seconda salita consecutiva?
«La dedico innanzitutto a me stessa, perché faccio numerosi sacrifici, e poi alla società in primis al presidente Pipola, perché senza di lui non ce l’avremmo fatta, e lo ha fatto mettendoci nelle migliori condizioni per vincere il campionato».

Torniamo alla Serie B: ti immaginavi un campionato così equilibrato ed incerto?
«Me lo aspettavo, forse non così competitivo, e di anno in anno la Serie B sta crescendo di livello. Noi siamo salite in A, ma il secondo posto è ancora in ballo: la Lazio è la favorita, ma partite difficili da qui alla fine».

Secondo te il calcio femminile in Campania potrà avere la giusta crescita?
«Secondo me è il momento giusto per crescere: spero che il Napoli si salvi, perché sarebbe bello vedere due squadre campane in Serie A. Quale miglior momento come queto per far crescere il calcio campano?».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Sono laureata in Giurisprudenza e sono diventata avvocato e ho uno studio. Alla mattina lavoro, al pomeriggio mi alleno e poi torno allo studio per lavorare. Però concilio al meglio queste due cose».

Che cosa vedi nel tuo futuro?
«Prevedo di mettermi in gioco e giocare le carte in Serie A col Pomigliano, che buona metà è composta da ragazze campane che hanno un valore, e come lo abbiamo dimostrato in Serie B vogliamo farlo anche in massima serie».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Calcio Pomigliano e Gaia Apicella per la disponibilità.

Photo Credit: ASD Calcio Pomigliano – Luca Bottura

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