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Doris Bacic, Juventus Women: “Siamo una squadra perché restiamo unite nella vittoria e nella sconfitta, possiamo perdere ma non molleremo mai”

Il portiere croato della Juventus Women Doris Bacic attraverso il proprio profilo social ha dedicato un pensiero alla mentalità vincente della propria squadra. Un gruppo coeso sempre alla caccia di nuovi successi.

bacicdoris ” Non siamo una squadra perché giochiamo insieme. Siamo una squadra perché ci rispettiamo, ci fidiamo e ci prendiamo cura l’una dell’altra. Siamo una squadra perché restiamo unite nella vittoria o nella sconfitta. Siamo una squadra perché ci sosteniamo sempre a vicenda. Possiamo perdere ma non molleremo mai, né ci arrenderemo. Siamo la Juventus” ⚪⚫ # juventuspersempresarà #insieme

bacicdoris

“We are not a team because we work together. We are a team because we respect, trust, and care for each other. We are a team because we stick together in winning or losing. We are a team because we always push each other forward. We can lose but we will never quit, or give up. We are Juventus” ⚪⚫ #juventuspersempresarà #together
Credit Photo:Pagina Instagram Doris Bacic

Veronica Benedetti, Ravenna Women: “Gli infortuni non mi hanno fermata. Sogno di tornare in Nazionale”

Arrivata al Ravenna Women in estate, Veronica Benedetti ha trovato un gruppo solido e determinato, con il quale ha subito legato e condiviso obiettivi. Si è inserita mostrando le sue doti da punta centrale, tecnica e prestanza fisica, facendo poi un ottimo lavoro anche sulla trequarti. Tra vari aneddoti e sogni per il futuro, si è raccontata alle nostre pagine.

Per il recupero della 18^ di campionato avete affrontato il Tavagnacco, tua ex squadra. È stata una partita complicata?
Ovviamente essendo la mia ex squadra è stato molto emozionante, così come lo è stato rincontrare il mio vecchio mister e le compagne, era come un derby per me. È stata una partita davvero tosta, abbiamo giocato bene sia noi che loro ed è stata ricca di occasioni dal primo all’ultimo minuto. Fortunatamente abbiamo vinto ed è stata una gioia doppia. L’assist per il goal di Cimatti? Per il valore che la partita aveva per me, è stato magico”.

Domenica ci sarà la Lazio. Avrete l’occasione di agganciarla al secondo posto. Come state preparando la partita?
Queste ultime 4 giornate abbiamo tutti scontri diretti. La stiamo preparando come facciamo con tutte le altre, come ogni settimana. Lavoriamo duramente per prepararci al meglio. Sicuramente andremo là per vincere, pensiamo di poter fare una buona partita“.

Qual è stata la squadra più difficile da affrontare?
Ci sono state tante partite complicate. In un campionato così strano anche l’ultima in classifica poteva creare difficoltà. A partire dalla gara contro il Vicenza, contro il Tavagnacco, e anche la Lazio all’andata… nessuna è stata semplice“.

La vostra miglior prova della stagione?
Secondo me proprio contro il Tavagnacco, abbiamo giocato molto bene. Anche contro il Pontedera all’andata abbiamo fatto un’ottima prestazione”.

Durante la tua carriera hai dovuto affrontare pesanti infortuni. Come hai vissuto quei momenti? Gli stop hanno rallentato la tua crescita?
Essendomi fermata per un anno e mezzo è ovvio che mi ha rallentato un po’, ma anche da un infortunio si può imparare tanto. Adesso che sono rientrata spero sempre di fare meglio, per tornare presto alla condizione ottimale di prima. Ho subito due infortuni pesanti, uno all’anca e poi una fascite plantare. Quest’ultimo è stato un po’ più pesante perché non mi è stata diagnosticata subito e mentalmente è stata dura, ho fatto tantissimi controlli prima di scoprire cosa fosse. Essendo anche giovane poi c’è sempre stata la voglia di continuare a lavorare, non mi sono mai abbattuta nonostante gli alti e bassi“.

Cosa hai provato quando sei potuta tornare in campo?
Per tornare in buone condizioni gradualmente, all’inizio lavoravo con la Primavera del Tavagnacco. Poco dopo ho riiniziato con la prima squadra e sono sempre stata titolare. Rientrare dopo tanto tempo è stato bellissimo“.

Qual è il tuo sogno calcistico?
Innanzi tutto, fare sempre bene sul campo. Mi piacerebbe poi tornare a giocare in Serie A e magari anche in Nazionale. In maglia azzurra ho fatto Under 16 e Under 17, poi purtroppo con gli infortuni mi sono fermata ma mi auguro di poterla di nuovo indossare, perché è sempre una grande emozione“.

Credit Photo: Marco Montrone

Laura Agard, AC Milan: “La Roma è forte ma anche noi abbiamo delle qualità”

Laura Agard, difensore del Milan femminile, ha così parlato del finale di stagione che attende le rossonere affrontare due volte la Roma:
«Siamo quasi alla fine e dobbiamo essere tutte pronte perché mancano poche partite e dobbiamo farci trovare preparate. Dobbiamo affrontare partita dopo partita senza pensare troppo pensando di prendere prima la Roma e poi le altre. L’importante era vincere il derby, loro hanno avuto solo due occasioni e hanno avuto due gol, ci deve servire come lezione ma è andata bene.
La finale? Saranno due partite completamente diverse, qualsiasi sia il risultato della prima partita. Sappiamo che la Roma è forte ma anche noi abbiamo delle qualità, vedremo. Loro sono forti e unite, sarà difficile anche per loro. Sono state brave a battere la Juventus, hanno fatto un’impresa perché la Juventus è la Juventus». 

Credit Photo: Andrea Amato

Rubrica “Le Granatine si raccontano”: intervista a Genni Pantani

Genni Pantani è tra i difensori del Pontedera, nella serie B femminile. Al momento occupa il 13esimo posto in classifica, con 17 punti: in tutto 4 le vittorie messe a segno dalla squadra, con ulteriori 5 pareggi e 13 sconfitte.

Possiamo dire che la passione per il calcio è un’eredità di famiglia?
“Si, sono cresciuta in un ambiente familiare legatissimo al mondo del pallone. È stata mia sorella Giada in particolare a trasmettermi la passione per questo sport; la vedevo giocare e ho iniziato anche io. Un ruolo importante lo hanno avuto anche i miei compagni di classe delle elementari: quando ero piccola le squadre femminili ancora non c’erano, loro mi hanno invitato a giocare nella squadra di paese, così per provare. Lì è nata la passione e non ho più smesso. Ho giocato con i ragazzi fino a 14 anni, ciò mi ha aiutato tantissimo a livello tecnico e di velocità di gioco. Consiglio a qualsiasi bambina, che si approccia a questo mondo, di giocare il più possibile con i maschi. Io sono stata molto fortunata nel trovare un gruppo valido e unito.”

Nella partita di domenica scorsa contro il Cittadella hai giocato in un nuovo ruolo come centrocampista. Ti piace sperimentare o sei affezionata al tuo ruolo di tradizionale di terzino sinistro?
“Avevo già precedentemente provato questo ruolo, la partita di domenica è stata come  un tuffo nel passato. Sicuramente in questa categoria è tutta un’altra cosa rispetto a provarlo nella categoria juniores. Ho vissuto il cambiamento con tranquillità, mettendomi in gioco, con la consapevolezza delle difficoltà che mi aspettavano.”

Nei giorni scorsi è emersa l’idea, poi naufragata, di una Superlega con i grandi club europei. È un progetto affine alla tua idea di calcio? Parlando anche da tifosa juventina.
“Da un lato comprendo la difficoltà economiche delle Big europee  in questo particolare momento storico. Il Covid ha travolto tanti settori, tra cui sicuramente quello calcistico. Da altra parte però credo che il mondo dello sport non debba essere guidato esclusivamente da logiche di mercato: la prospettiva di una Superlega avrebbe  danneggiato il vasto panorama delle squadre più piccole, fondamentali per il movimento internazionale. Venivano meno la possibilità per i club minori di sfidare le grandi del campionato, l’inclusività e la meritocrazia, principi fondamentali e ineludibili. Un modello troppo “chiuso” per il calcio che è di tutti, non di pochi eletti.”

Intervista realizzata da Valentina Ulivieri – Us Pontedera

Credit Photo:  Pagina Facebook Us Pontedera CF

I “Procuratori” entrano nel Calcio Femminile Italiano: Bonansea dette le linee guida, Mino Raiola il primo a lanciare la “rete”.

Barbara Bonansea è la prima assistita di Carmine Raiola detto Mino nel calcio femminile e il recente cambio di procuratore può aprire la strada a un addio alla Juventus Women?

Fonti certe vedono già la partenza di Barbara, spiegando che l’attaccante bianconera e della Nazionale è da tempo nel mirino del Lione, una destinazione gradita dalla giocatrice; ma è giusto che nel calcio femminile, con l’avvento dei “procuratori” o “speculatori” le ragazze vengano usate come nel mondo maschile?

Giusto o non giusto sono questioni prettamente economiche, si sapeva che con l’introduzione del calcio professionistico ci sarebbero stati dei risvolti di questo tipo, ebbene adesso siamo pronti a pagarne le conseguenze?

Le società Italiane di categoria sono avvisate, da oggi Barbara Bonansea (la prima e non certamente l’ultima) è nelle mani di un procuratore di livello mondiale.

I cosi detti “procuratori” oltre a gestire i contratti degli atleti, curano spesso anche le loro relazioni pubbliche. Alcune grandi agenzie di procuratori, poi, gestiscono tutti i loro aspetti finanziari, come il pagamento delle tasse.

Talvolta, sono i clienti a chiedere agli agenti di orientarli nella vita d’affari, ma anche più in generale. Molto spesso, queste persone hanno una grande conoscenza della legge, che li aiuta nel negoziare i contratti dei loro atleti.

Nel calcio  i procuratori hanno holding che gestiscono un elevato numero di calciatori, e quando un giocatore si trasferisce da una società sportiva ad un’altra, essi rimangono proprietari di una percentuale del cartellino; questo sarà il nostro futuro anche nel mondo femminile?

Le scommesse o partite, da oggi, sono aperte il tutto starà alle società mantenere o meno un suo atleta nelle proprie file oppure lasciarlo partire per nuovi orizzonti (quasi sempre stranieri) in cerca di contratti fatiscenti e sponsorizzazioni di alto livello.

Aimè, staremo a vedere.

La 24enne Anika Rodriguez ha prolungato il contratto con il PSV Women fino al 2022

Anika Rogriguez, nata e cresciuta a Los Angeles, ha la doppia cittadinanza messicano-americana e si è unita al PSV Women dal Portland Thorns FC durante la pausa invernale. Rogriguez è una giocatrice versatile che può giocare sia in difesa che in attacco, ha recentemente segnato il suo primo gol per il PSV nel pareggio 1-1 con l’ADO Den Haag.

La sua famiglia ha visto la calciatrice firmare il suo nuovo contratto tramite un incontro su Zoom, Rogriguez ha poi ammesso: “All’inizio avevo molta nostalgia di casa, mi mancava la mia famiglia e ho avuto un inizio difficile in Europa”.

“Ma il coaching staff e le mie compagne di squadra mi hanno fatto sentire la benvenuta e nel frattempo mi sono completamente adattata alle nuove condizioni. In America giochiamo un calcio intenso, veloce ed energico e sono contenta che anche al nostro allenatore di Eindhoven piaccia che la sua squadra prema alto in campo. Non vedo l’ora di fare la mia parte qui al PSV”.

Photo Credit: psv.nl

San Marino Academy, domani lo scontro diretto con il Napoli. Mister Conte: “Vincere è importante, ma non sarà decisivo per la salvezza”

“Abbiamo vissuto le ultime due settimane in maniera piuttosto tranquilla. Chiaramente l’avvicinarsi della gara ha aumentato il livello della tensione emotiva, ma abbiamo voluto ricercare una certa serenità, senza troppo farci condizionare dal pensiero di una gara come questa, indubitabilmente importantissima. Sappiamo che ci aspetta una partita molto difficile e per questo abbiamo preferito concentrarci sul recupero delle energie mentali. Non c’è il rischio di sottovalutare l’impegno: perciò, è importante per noi scendere in campo serene e con fiducia nei nostri mezzi.” Questa l’antivigilia dello scontro diretto Napoli-San Marino Academy dalla visuale di Alain Conte. In palio, sabato all’ora di pranzo, qualcosa in più di tre punti. Anche se il mister non considera decisivo in alcun caso il risultato che maturerà nel capoluogo campano: “Vincere consentirebbe all’una e all’altra delle due contendenti di dare un segnale importante in chiave salvezza. Tuttavia nessuno dei tre risultati possibili sarebbe decisivo. Certo, si potrebbe guadagnare un vantaggio negli scontri diretti, il che potrebbe fare la differenza in caso di arrivo a pari punti. Ma, a parte ciò, avremo altre tre partite dopo questa giornata, quindi altri nove punti a cui dare la caccia. A Napoli, comunque vada, nessuno pronuncerà l’ultima parola. Però potrebbe mettere un mattone pesante sopra uno dei due piatti della bilancia. Per questo daremo il massimo per fare risultato, consapevoli che dovremo fare lo stesso anche negli impegni successivi. Abbiamo tutte le qualità per farcela.”

Stesso obiettivo, umori diversi sui due fronti. Il Napoli ha perso in casa del Milan, ma in precedenza aveva infilato tre risultati utili consecutivi riuscendo a colmare tutto il gap che lo separava dalla quota salvezza. Quindi dalla stessa dalla San Marino Academy. Che, invece, non fa risultato da tre turni e non vince da dicembre. C’è quindi una grande voglia di riscatto in casa biancoazzurra, amplificata dalle brutte notizie giunte di recente sul fronte dell’infermeria. L’ultimo fine settimana di campionato è stato pesante sotto tanti aspetti. – ammette con amarezza il tecnico – Intanto abbiamo perso, e questo ha aggiunto altro amaro in bocca oltre a quello che già avevamo. Non ci si abitua mai alla sconfitta e noi ci siamo stancati di questa situazione: a Napoli faremo di tutto per “risciacquarci la bocca” con un risultato diverso da quelli dell’ultimo periodo. Però dovremo essere più brave, più determinate e affamate sottoporta rispetto alle ultime uscite. Ci vorranno fame e determinazione a mille per fare gol al Napoli, e ancor di più per fare risultato. E poi abbiamo fatto una promessa a Serena Landa e Martina Piazza, gravemente infortunatesi nell’ultimo week-end di campionato: avrebbero voluto continuare a dare il loro contributo nella caccia a questa salvezza, ma purtroppo non potranno. Vogliamo una gioia grande da dedicare loro. Questo ci darà ulteriore motivazione.”

Motivazioni aggiuntive certo non ne mancheranno allo stesso Conte, che proprio sabato ritroverà il campo dopo la lunga squalifica. Devo dire che non sto nella pelle al pensiero di essere di nuovo al fianco delle mie ragazze. È stata una squalifica lunga, pesante, che mi ha condizionato sotto certi aspetti. Ma adesso è alle spalle. Ho tanta voglia di vivere il campo, di mettere tutto me stesso in questa causa, di trasmettere alle mie ragazze carica, agonismo ma anche la giusta serenità. Il Napoli farà la sua partita, di sicuro proverà ad imporre il suo gioco fin dall’inizio. Non so che Academy si aspettano di trovare. So però che sarà una gara di grande agonismo e noi ci faremo trovare preparate. Scenderemo in campo per lottare con tutta la forza che abbiamo in corpo. È una grande opportunità per noi, e cercheremo di coglierla vendo ben impressi nella mente concetti come ‘generosità’, ‘sacrificio’ e umiltà’. Questa è la strada per riscattarci.“

Come detto, quello di sabato sarà un lunch match, con fischio d’inizio programmato alle 12:30. La diretta della gara dello stadio Caduti di Brema sarà fruibile su Sky Sport e su TimVision; la differita, come sempre, su San Marino RTV e sui canali social della San Marino Academy.

Credit Photo: ©SMAcademy

Preparatori atletici e nutrizionisti al “Secondo Seminario di Nutrizione del Calcio”

Preparatori atletici e nutrizionisti delle squadre maschili e femminili di Serie A, B e C hanno partecipato online al “Secondo Seminario di Nutrizione nel Calcio”, organizzato dall’Area Performance e Ricerca del Club Italia.

Ad aprire i lavori è stato il segretario generale della FIGC Marco Brunelli, che ha portato tra l’altro anche i saluti del presidente Gabriele Gravina. Successivamente si sono susseguiti una serie di interventi da parte dei relatori. Il responsabile dell’Area Performance e Ricerca Club Italia Valter Di Salvo ha illustrato i progetti presenti  futuri sul tema; Paola Rossi del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani” ha parlato del ruolo del microbiota nella nutrizione sportiva.

Inoltre sono intervenuti Matteo Pincella, Responsabile Nutrizione Club Italia e nutrizionista della Nazionale A maschile, Natale Gentile, nutrizionista della Nazionale A femminile e Alessio Colli, nutrizionista della Nazionale Under 21.

19:50 – 20:25 Recupero e super-compensazione: i fattori dietetici che ne favoriscono gli

adattamenti biologici. Matteo Pincella

20:25 – 21:00 Strategie nutrizionali e di supplementazione nella gestione delle deficienze di

micronutrienti nelle calciatrici d’elitè. Natale Gentile

21:00 – 21:35 Integrazione evidence based per l’aumento della prestazione. Alessio Colli

21:35 – 21:40 Chiusura dei lavori

Relatori:

  • Prof. Valter Di Salvo, Responsabile Area Performance e Ricerca Club Italia.
  • Prof.ssa Paola Rossi, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”, sezione di Fisiologia Generale, dell’Università di Pavia.
  • Matteo Pincella, Responsabile Nutrizione Club Italia, nutrizionista Nazionale A maschile
  • Natale Gentile, Nutrizionista Nazionale A femminile
  • Alessio Colli, Nutrizionista Nazionale U21

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio 

La UEFA si unisce al boicottaggio sui social media

La UEFA ha annunciato che si unirà a una coalizione di portatori d’interesse del calcio inglese, tra cui la Football Association e la Premier League, partecipando al loro boicottaggio sui social media. La UEFA rimarrà in silenzio sulle sue piattaforme questo fine settimana, a partire dalle 15:00 BST (16:00 CEST) di venerdì. L’obiettivo del boicottaggio online è mostrare solidarietà nella lotta agli abusi online e durerà fino alle 23:59 BST di lunedì 3 maggio.

Il presidente UEFA Aleksander Čeferin ha offerto il suo inequivocabile sostegno all’iniziativa, sostenendo che è necessario agire per fermare la diffusione dell’odio e degli abusi online diretti ai calciatori e a coloro che sono coinvolti in questo sport.

Ci sono stati abusi sia in campo che sui social media. Tutto ciò è inaccettabile e va fermato, con l’aiuto delle autorità pubbliche e legislative e dei colossi dei social media. Permettere che una cultura dell’odio cresca impunemente è pericoloso, molto pericoloso, non solo per il calcio, ma per tutta la società. Ecco perché sosteniamo questa iniziativa. È tempo che il calcio prenda posizione e sono rimasto colpito dalla solidarietà mostrata dai giocatori, dai club e dalle parti interessate. Esorto tutti – giocatori, club e federazioni nazionali – a presentare reclami formali ogni volta che giocatori, allenatori, arbitri o ufficiali sono vittime di tweet o messaggi inaccettabili. Ne abbiamo abbastanza di questi codardi che si nascondono dietro l’anonimato per spargere le loro ideologie nocive” ha affermato Čeferin.

Credit Photo: https://it.uefa.com/

Martina Zanoli, Fiorentina Femminile: “Il primo periodo a Firenze è stato difficile. Ora mi sento una persona diversa”

“La gara contro la Roma non è stata una delle nostre più belle. Sapevamo che la Roma è una squadra molto forte, molto organizzata e compatta. Penso che dobbiamo lavorare su noi stesse e concentrarci per dare il massimo nelle ultime partite che ci rimangono”. Martina Zanoli parla a Team Talk sul canale ufficiale della Fiorentina. Il giovane estreno difensivo analizza il suo periodo in viola e parla del suo futuro con la maglia viola. “Domenica prossima giocheremo con la Pink Bari. Sulla carta è un match abbordabile ma non le dobbiamo sottovalutare. Verranno a Firenze per cercare i tre punti visto che è il loro ultimo treno per la salvezza. È una squadra ostica e darà il tutto per tutto”.

“La partita che ricordo con maggior piacere è l’esordio contro l’Inter – spiega il terzino ex Orobica –. Non mi aspettavo di essere titolare. È stata una grande emozioni anche debuttare all’Artemio Franchi. Un altro bel ricordo è la convocazione in Nazionale maggiore. Ancora non ho realizzato; era un mio sogno ed un obiettivo. Quando ho chiuso la telefonata con lo staff mi sono scese le lacrime. È stata un’emozione pazzesca”.

La calciatrice sta crescendo tantissimo: “mi sento una Martina diversa da quando sono arrivata. I primi giorni a Firenze sono stati difficili. Avevo nostalgia di casa, dei miei genitori. Le mie compagne però mi hanno aiutata ad integrarmi e a farmi sentire integrata. Sono timida e ci ho messo un po’ ad aprirmi anche con loro, ma ad oggi penso di essere più consapevole e cresciuta molto. Allenarsi con grande calciatrici ti consente di rubare qualcosa per migliorare”.

Obiettivi per la vita: “a breve sosterrò l’esame di maturità. Vorrei fare del calcio il mio lavoro ma mi costruirò anche un piano B. Sto pensando di iscrivermi alla facoltà di Scienze dell’educazione all’università. Per ora è solo un’idea, vedremo come andranno le cose in futuro”, conclude la numero trenta gigliata.

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