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Progetto europeo Digi-Sporting, le nuove tecnologie al servizio dello sport

La trasformazione digitale sta interessando rapidamente e profondamente tutti i settori della società e dell’economia e rappresenta uno dei temi chiave intorno ai quali ruotano le più recenti politiche europee, pervadendo anche il mondo dell’educazione e dello sport. Esiste attualmente una vasta gamma di tecnologie e attrezzature volte a migliorare e ottimizzare lo sviluppo delle attività sportive e dell’allenamento, sia in alta competizione (livello professionale) che negli sport di base.

In questo contesto, Digi-Sporting è un progetto innovativo volto a creare, sviluppare e trasferire il profilo professionale di tecnologo-analista (formazione post-laurea – diploma superiore) nel campo delle scienze dello sport con l’obiettivo che le organizzazioni e le società sportive possano esplorare appieno le opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Il progetto Digi-Sporting è una partnership strategica, finanziata nell’ambito del Programma EU Erasmus, guidata dall’Università di Castilla-La Mancha (ES) e composta da Università ed Organismi sportivi provenienti da sette Paesi (ES, IT, PT, IE, UK, AT, CV) tra cui per l’Italia il CONI. Partnership dal marcato carattere educativo, pensata per supportare le organizzazioni sportive che vogliono fare ulteriori passi verso la trasformazione digitale, fornendo loro un nuovo profilo professionale specializzato e trasversale che attualmente non esiste a livello europeo, oltre a fornire chiavi e linee guida per attuare un cambiamento nel modello di gestione attraverso l’uso di nuove tecnologie. Per approfondimenti è possibile consultare il sito web del progetto all’indirizzo: https://digi-sporting.eu/

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Domenica si disputa l’ultima giornata di campionato: 90’ per definire gli accoppiamenti dei Quarti di finale

Domenica al termine dell’undicesima giornata calerà il sipario sulla regular season del Campionato Primavera. Gli ultimi 90 minuti – più che per i verdetti, dato che già si conoscono i nomi di 7 delle 8 qualificate alla fase successiva – saranno decisivi per definire gli accoppiamenti dei Quarti di finale.

Nel Gruppo 1 Juventus, Inter ed Hellas Verona hanno già ottenuto il pass per i Quarti, resta solo da capire chi tra bianconere e nerazzurre chiuderà il raggruppamento al primo posto. Lo scontro diretto tra le due formazioni, disputato la scorsa settimana, è terminato con uno spettacolare 3-3, quindi in caso di successo contro i prossimi avversari (Vicenza ed Hellas) a risultare decisiva sarà la differenza reti, che al momento premia le torinesi. A contendersi l’ultimo posto disponibile saranno invece Sassuolo e Cittadella, appaiate a quota 19 punti e anche loro reduci dal pareggio nello scontro diretto. Domenica le emiliane affronteranno in trasferta l’Orobica Bergamo, mentre le venete sono attese dal match in casa del Chievo Verona, che chiude la classifica del girone con 4 punti.

Nel Gruppo 2 la situazione è molto più definita, dal momento che già si conoscono i nomi delle 4 protagoniste – AS Roma, Florentia San Gimignano, Lazio e Napoli – che prenderanno parte ai Quarti di finale. Le giallorosse guidano la classifica a punteggio pieno e sono quindi già certe del primo posto, mentre per capire il posizionamento delle altre tre squadre bisognerà attendere il verdetto del campo. Florentia (22 punti) e Napoli (20 punti) sfideranno in trasferta Roma Calcio Femminile e Fiorentina, la Lazio (21 punti) invece ospiterà a Formello il Ravenna fanalino di coda del raggruppamento.

Le 8 squadre qualificate ai Quarti di finale si incontreranno tra loro, in gare di andata e ritorno, secondo gli accoppiamenti di seguito indicati:

Quarto di finale (Q1) 4a girone B – 1a girone A
Quarto di finale (Q2) 4a girone A – 1a girone B
Quarto di finale (Q3) 3a girone B – 2a girone A
Quarto di finale (Q4) 3a girone A – 2a girone B

Per consultare le classifiche dei gironi clicca qui

Per consultare il programma della 11ª giornata clicca qui

Credit Photo: Federico Fenzi

Il PSV raggiunge la finale della KNVB-cup femminile a spese dell’Ajax

Grazie a un curioso gol di Romée Leuchter, il PSV ha raggiunto la finale della KNVB-cup femminile domenica a spese dell’Ajax. E l’ADO Den Haag, che ha vinto sabato con 2-3 sul FC Twente, sarà l’avversario nella finale che si giocherà nello Yanmar Stadium di Almere.

Il PSV arriverà alla finale del torneo di coppa per la quarta volta: nel 2014, 2017 e 2018, le donne di Eindhoven hanno perso la finale contro l’Ajax, ma questo ostacolo è stato abilmente superato quest’anno.

Dopo dieci minuti il PSV è passato in vantaggio con Leuchter. L’ala sinistra ha aggirato Linda Bakker e ha visto il suo cross entrare in porta dalla linea di fondo. 

Leucher si è però infortunata in un duello ed è stata sostituita da Kayleigh van Dooren al 44’, andando ad aggiungersi alla lista delle infortunate Jeslynn Kuijpers, Melanie Bross e Anika Rodriguez. Inoltre l’allenatore Rick de Rooij deve  

a lungo termine Laura Strik e Kyah Simon, l’allenatore Rick de Rooij aveva anche Jeslynn Kuijpers, Melanie Bross e Anika Rodriguez mancanti nella sua squadra. Leucher si è però infortunata in un duello ed è stata sostituita da Kayleigh van Dooren al 44’.

Dopo la pausa, Joelle Smits ha avuto un paio di grandi occasioni per fare il 2-0, ma il capocannoniere, che è tornato dopo una pausa a causa del Covid-19, è mancata di cinismo davanti alla porta. Dall’altra parte l’Ajax ha avuto un paio di occasioni per pareggiare, ma Sari van Veenendaal ha salvato la porta del PSV.

Photo Credit: Remko Kool/Pro Shots

Giusy Moraca, Pomigliano: “Gruppo e soddisfazione, ricette ideali per l’autostima. Concentrate per Pontedera”

Il campionato di serie B femminile è al rush finale con la capolista Pomigliano che si avvicina alla fatidica promozione in massima serie. Domenica trasferta in Toscana contro il Pontedera, partita da non sottovalutare per la squadra di coach Tesse. Ilnapolionline.com ha intervistato l’attaccante del Pomigliano femminile Giusy Moraca.

Le ultime due vittorie del Pomigliano sono arrivate grazie alle tue reti. Oltre al confermare il primo posto, quanto sei soddisfatta del tuo momento in campionato?
“La soddisfazione è una condizione fondamentale per far crescere l’autostima, per sentirci felici e anche per fare meglio. A livello personale quando gioco bene, segno reti decisive e aiuto la squadra sono componenti che ti fanno stare bene. Ovviamente il mio obiettivo è continuare su questa strada e di fare sempre meglio, almeno è quello che spero”.

Dopo la sconfitta contro la Lazio, è venuto fuori il gruppo che sta facendo la differenza. Cosa ne pensi in merito?
“Il gruppo è stato fondamentale per questo momento della stagione. Dopo la sconfitta contro la Lazio, ci siamo riunite per trovare la soluzione e visto gli ultimi risultati, penso che ci siamo ritrovate. Stiamo andando bene e dobbiamo proseguire su questa strada”.

Il successo di Udine contro il Tavagnacco, quanto vi ha ridato morale per il finale di stagione?
“Prima della sfida contro il Tavagnacco, non avevamo ovviamente il morale a mille, dopo la sconfitta contro la Lazio. Il successo ottenuto a Udine ci ha fatto rinascere e ci ha ridato morale nelle successive gare contro Vicenza e Riozzese Como”.

Quanto è stato importante per te l’approdo al Pomigliano calcio femminile, dopo stagioni certamente non fortunate?
“Come hai detto tu, non venivo da stagioni facili, avevo bisogno di ritrovare nuove motivazioni e il Pomigliano è stato importante. Ho ritrovato me stessa, gioco con una certa continuità e tutto questo lo devo al club, allo staff tecnico e alle mie compagne di squadra. Oltre ai risultati c’è grande entusiasmo ed è un mix importante per fare sempre meglio”.

Domenica andrete ad affrontare in Toscana il Pontedera. Quali possono essere le insidie che potreste incontrare?
“In questo campionato abbiamo visto che ogni partita nasconde delle insidie e a maggior ragione in questo finale di stagione, ogni squadra ha voglia di ottenere il massimo. Noi dovremo scendere in campo, concentrate al punto giusto per ottenere il bottino pieno e sono certa che l’intento sarà questo per confermare il primo posto in classifica”.

Credit Photo: Federico Fenzi 

 

Chiara Pedemonti, Brescia Femminile: “Sono cresciuta in questo campo, la vedo come una seconda famiglia”

Il difensore del Brescia Calcio Femminile Chiara Pedemonti ha parlato nella consueta rubrica social “Noi Siamo Leonesse

La giocatrice bresciana ha descritto su cosa voglia dire giocare a pallone: “Per me giocare a calcio significa avere la piena libertà di esprimere quello che sento, me stessa, è ciò che mi piace fare senza essere giudicata dagli altri“.

Chiara ha poi parlato di cosa vuol dire indossare la maglia biancoblù: “Giocare a calcio con indosso la maglia del Brescia è motivo d’orgoglio, perché sappiamo che il Brescia ha la sua storia ed è una storia molto importante, molto rilevante. Quindi poterlo fare con indosso la maglia del Brescia assume tutto un altro significato, molto più profondo. Per me, il Brescia Calcio Femminile è sempre stata una seconda famiglia perché sono qua da tantissimo tempo. Sono cresciuta in questo campo, di conseguenza la vedo davvero come una seconda famiglia“.

Chiara ha lanciato un messaggio alle ragazze di oggi: “Durante questo percorso di crescita incontreranno tante persone che magari le scoraggeranno, le invoglieranno a fermarsi, ma il mio consiglio è proseguire, continuare a crederci, continuare a prescindere da quello che dicono gli altri“.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Tressette o arrocco? Le Tose espugnano Torri di Quartesolo con un successo pirotecnico

Rich can’t teach. Ben lontano da edonistici proclami di effimere Superleghe destinate a durare meno di un gatto in tangenziale, il campionato di Serie C femminile si pone come ideale “pubblicità progresso” del macrocosmo calcistico at its best: non salotto buono per una semplice élite ma dimensione collettiva, nella quale pallone fa sempre rima con passione e l’entusiasmo sopperisce là dove le mancanze strutturali sono sintomo e parte dell’ingranaggio stesso. Nel cerchio magico in cui coesistono, spalla a spalla, i Davide e Golia del manto verde, stimoli e sorprese sono gli ingredienti fondamentali alla base di ogni singolo menù domenicale: impossibile distrarsi dalla comanda, nonostante le differenze in termini di punti e rendimento sancite, con rigore matematico, dalla fredda graduatoria. Ecco dunque come l’impegno delle Tose sul campo del Le Torri fanalino di coda, valido per la 17° giornata del Girone B, rappresenti quanto di più insidioso per una compagine, come quella rossoblù, potenzialmente addolcita dal doppio, zuccherino successo contro Isera prima e Atletico Oristano poi.

Non bastasse il trappolone emotivo maliziosamente offerto dal calendario stagionale, a mettere a soqquadro la rigorosa scacchiera tattica di mister Massimo Zoni ci sono soprattutto gli strascichi della mattan(z)a disciplinare sperimentata nella disfida al Barison di sette giorni prima. Con Giulia TrevisiolCarlotta Gava e Elena Govetto (quest’ultima per ben due turni) costrette ai box dalla scure del Giudice Sportivo, i recuperi last minute dall’infermeria di Giada Tomasi, Arianna Cartelli e Deborah Zilli permettono al condottiero pordenonese di placare una certa endocrina fibrillazione al momento della selezione del proprio designato 4-4-2 di giornata. Davanti alla rampante vittoriese doc Chiara Da Ronch, confermata tra i pali dopo la sostanziosa prova espressa la settimana precedente, torna a comporsi il riuscitissimo featuring Tomasi-Martinis, con la Lince del Cellina a spalleggiare nuovamente la stacanovista in rodio CM15; sugli esterni, si rivede a destra dal 1′ la giovane cognomen omen Arianna Fattorel, con l’instancabile Monica Furlan più che mai salda sul fronte opposto. A centrocampo spicca il jet pack generazionale formato dall’inossidabile forza propulsiva di Laura Tommasella e dall’entusiasmo ready to take off di Arianna Cartellialla seconda da titolare in stagione; sulle fasce brillano l’attesissimo ritorno della coriacea Deborah Zilli, finalmente completamente ristabilita dalla gragnuola di noie fisiche, e la crescente condizione fisica di una Silvia Cimarosti sempre più in assetto gustosamente pugnace. In avanti il tandem profuma di première assoluta, con capitan Karin Mantoani dirottata su mattonelle da vera tiratrice scelta in coabitazione con la multitasking bellunese Gaia Maria Sovilla.

La formazione di Torri di Quartesolo, guidata da mister Giorgio Sartori, è ancora ampiamente in lotta per la salvezza dopo aver colto, a inizio girone di ritorno, la prima vittoria del proprio campionato al cospetto dell’Isera. Che i meccanismi mentali giallorossi, rinfocolati da un paio di opportuni aggiustamenti in fase di calciomercato, non siano gli stessi dei precedenti incroci stagionali appare evidente sin dalle primissime battute del fresco pomeriggio in terra berica. Al primo lampo della contesa, dopo poco più di 240 secondi dal fischio d’inizio, sono proprio le padrone di casa a spezzare con forza la debole montatura dell’iniziale punteggio a occhiali: Mabiglia, fresca new entry in casa vicentina, salta Fattorel sulla trequarti e si inventa un ferale destro a giro che fulmina imparabilmente Da Ronch, sorpresa sulla propria destra a mezza altezza. Punzecchiate nel vivo, le Tose provano a non perdere troppo tempo nell’esprimere una reazione degna di una formazione avanti di 19 lunghezze in classifica. Tommasella e Zilli si fanno vedere dalle parti di Dal Dosso con un paio di rapide conclusioni, ma senza troppa precisione né potenza. A stretto giro di posta suonano la carica anche Sovilla, abile nel soffiare la sfera a Tavoso sulla zolla dei 20 metri, e Mantoani, servita da un ficcante lancio in profondità di Tommasella: in entrambi i casi sono i centrali di difesa, Dal Molin prima e Tavoso poi, a evitare guai peggiori alla propria red zone presidiata da Dal Dosso. L’assalto all’arma bianca, venata di rossoblù, si concretizza con successo al minuto 20capitan Mantoani, in inusitata versione playmaker, apre l’azione innescando a destra Gaia Sovilla, la delantera in maglia 18 è superba nel liberarsi in bello stile di Tavoso e servire in orizzontale l’accorrente KM28, che con una conclusione affilata come una lama da frico beffa Dal Dosso sancendo il provvisorio 1-1. L’Airone di Sclaunicco sembra gradire particolarmente la collocazione tattica di giornata e, dopo una bordata dalla lunga distanza neutralizzata in due tempi e con qualche affanno dal portiere di casa, al 35′ completa la mini rimonta rossoblù passeggiando sulla difesa berica e siglando la propria personale doppietta con un diagonale da breve distanza che buca la numero 1 quartesolana. Nonostante il doppio montante sotto la cintola, le ragazze di mister Sartori hanno il merito e il piglio di non smettere di crederci: con la complicità di una difesa vittoriese non irreprensibile nel posizionamento, al 40′ è Magnabosco a rendersi protagonista con una splendida conclusione di controbalzo dal limite che Da Ronch può solo osservare spegnersi imparabilmente all’incrocio dei pali sulla propria destra. Maestre di realizzazione negli ultimissimi scampoli della prima frazione, le Tose confermano dal canto loro il mordace trend stagionale riportando la prua avanti al terzultimo miglio della boa di bolina: Cimarosti si fa tutta la fascia mancina, prima di disegnare con il compasso un fendente preciso a centro area su cui la rapace Deborah Zilli si avventa più lesta di tutte, ritrovando la via della rete e spedendo il Permac negli spogliatoi a metà tempo avanti per 3-2.

La ripresa si apre con un denso aroma di sequel del festival del gol sin dai suoi primissimi vagiti. Cimarosti, come al solito molto generosa nella propria dedizione box to box, collauda la traversa avversaria con un destro da pochi passi potente ma non sufficientemente preciso. Anche Monica Furlan si fa vedere in proiezione offensiva, lasciando ingolosire a una conclusione dal limite che viaggia a distanze tutt’altro che siderali dalla porta di casa. Miglior sorte tocca, al minuto 54, ancora al talismano Deborah Zilli: la Tosa classe ’99 in maglia 99 raccoglie lo spunto da vera geologa dell’area di rigore di Arianna Cartelli e sotto porta trova la deviazione, incisiva e decisiva, che vale il sesto centro in campionato, ma soprattutto il punto del 4-2, primo vero allungo Permac in un pomeriggio da mind the gap. Ad allentare ulteriormente la morsa della tensione in casa rossoblù ci pensa, meno di 120 secondi dopo, anche Gaia Sovilla, che appena dentro l’area si inventa un destro al volo spalle alla porta da vera prestigiatrice, anzi, da autentica Sovillahimovic: il 5-2 si candida seriamente già da ora a gol vittoriese più bello dell’anno per la stagione calcistica 2020-2021. Il match si mantiene molto piacevole a qualsivoglia occhio esterno, anche perché le occasioni continuano a fioccare da una parte e dell’altra. Al 64′ l’aitante proposito di remake acrobatico da parte di Sovilla, questa volta da distanza molto più contenuta, si infrange sul montante con la complicità dell’estremo difensore di casa. Meno di un minuto dopo, come un lampo, la pregevole combinazione sullo stretto tra Bonvicini e Magnabosco, libera alla conclusione la numero 11 vicentina Dal Toe da appena dentro l’area di rigore: Da Ronch anche questa volta non ci può arrivare e il Le Torri, a sorpresa, si ritrova potenzialmente di nuovo dentro i più autentici meccanismi della contesa. Mister Zoni è costretto a far rifiatare Giada Tomasi, ancora non in perfette condizioni, spedendo in campo Luna Da Ros per gli ultimi avvincenti 25 giri di lancette (più recupero) sul cronometro. Le Tose riprendono i molteplici tentativi di aumentare il coefficiente di produttività in zona offensiva trascinati dalle leve incandescenti di Sovilla e Mantoani, murate dalla retroguardia avversaria, a cui si unisce il destro secco e teso dalla lunga distanza di Tommasella, appena alto sopra la traversa. Una zampata, larga ma da brividi, di Bonvicini su corner dalla bandierina mancina al minuto 74 risuona come caldo invito a tutto il Permac ad applicare con maggiore solerzia il dogma della concretezza offensiva. Detto, fatto, le rossoblù chiudono il “set” con una marcatura a dir poco rocambolesca: Mantoani, franata a terra nel tentativo di anticipare il portiere sul traversone da sinistra di Zilli, si ritrova quasi per caso il pallone tra i piedi sul controcross di Cimarosti dalla fascia opposta e a porta vuota realizza la rete del 6-3. Tripletta da incorniciare per il capitano della Città della Vittoria e best score stagionale più che superato, dopo le 7 reti realizzate in Serie B nella stagione 2016-17. Nel finale, dopo il disperato salvataggio di Dal Molin sulla neo-entrata rossoblù Dalila Canzi, c’è nuovamente gloria anche per Gaia Sovilla, che chiude una magistrale ed elaboratissima azione vittoriese triangolando con capitan Mantoani e realizzando una doppietta complice un rimpallo al limite all’ingresso dell’area di rigore.

Va in archivio così, con 10 reti e una quantità di entropia difficilmente misurabile, il terzo successo consecutivo della formazione rossoblù, ora sempre più cristallizzata al sesto posto in classifica, in pieno gemellaggio di dati statistici con la Triestina. Il turno di riposo in arrivo domenica permetterà alle ragazze di mister Massimo Zoni di riprendere fiato, prima del lunghissimo e intricato rush finale per apneisti dal pedigree agonistico. Si riparte domenica 2 maggio, dal Barison, con l’affascinante derby contro il Venezia, il primo di otto tasselli destinati a comporre il puzzle dell’epilogo stagionale entro il 20 giugno. Everybody starts to Spring.

LE TORRI – PERMAC VITTORIO VENETO 3-7 (5’ Mabiglia, 20’ Mantoani, 35’ Mantoani, 40’ Magnabosco, 42’ Zilli, 54’ Zilli, 56’ Sovilla, 64’ Dal Toe, 78’ Mantoani, 88’ Sovilla)

LE TORRI: Dal Dosso (46’ Della Rossa), Dal Molin, Tavoso, Rama, Mabiglia (51’ Miotti), Dal Toe, Urlando, Caldaro, De Gregori, Bonvicini, Magnabosco. (A disp: Biondi, Antonucci, Sambugaro, Castillo Peralta, Ndiaye, Pegoraro). All: Sartori

PERMAC: Da Ronch (90’ Facchin), Martinis, Tomasi (65’ Da Ros), Fattorel (82’ Gallina) Furlan, Tommasella, Cartelli (78’ Canzi), Cimarosti, Zilli (87’ Bonassi), Mantoani, Sovilla. (A disp: Bigaran, Modolo). All: Zoni

Arbitro: Bazzo di Bolzano
AA1: Stefanin di Castelfranco Veneto
AA2: Bergamin di Castelfranco Veneto

Credit Photo: Permac Vittorio Veneto

LifeTACKLE: il Covid-19 non ferma la campagna di comunicazione per la sostenibilità ambientale

Con l’impossibilità per i tifosi di accedere negli stadi, il consorzio LifeTACKLE ha deciso di individuare una diversa modalità per richiamare l’attenzione del pubblico sulle finalità del progetto volto a favorire la sostenibilità ambientale nell’organizzazione degli eventi calcistici. In occasione della finestra internazionale di marzo, che ha visto le nazionali europee impegnate nelle gare di qualificazione alla Coppa del Mondo 2022, la campagna di comunicazione originariamente progettata in funzione della possibile presenza di pubblico, è stata sviluppata da FIGC e dalle federazioni di Svezia e Romania in modalità digitale.  Attraverso la diffusione di materiale fotografico volto a documentare il coinvolgimento diretto nel progetto, grafiche sui maxi schermi degli stadi, striscioni con gli slogan LifeTACKLE esposti lungo le tribune, l’iniziativa ha richiamato l’attenzione dei media e di un folto pubblico televisivo, per il quale l’evento calcistico che vede protagonista la propria nazionale costituisce un elemento di forte richiamo e condivisione. Per quanto concerne la FIGC, l’iniziativa è stata proposta in occasione della gara Italia-Irlanda del Nord giocata a Parma il 25 marzo scorso, e vivrà un momento ulteriore in occasione delle semifinali di Coppa Italia femminile del 24 e 25 aprile.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Valentina Bergamaschi, Milan: “Giocare nel Milan è un grande onore, vogliamo la finale di Coppa Italia”

Alla vigilia del ritorno della Semifinale di Coppa Italia Valentina Bergamaschi, esterno del Milan Femminile, è stata intervistata da Milan TV. Queste le sue dichiarazioni:

La vittoria contro il Napoli:
“Sulla carta era una partita facile, però il Napoli è arrivato qui con due risultati utili consecutivi. Poi conosciamo bene la loro forza: la grinta, la loro migliore arma fin qui. Giocavamo contro una squadra che deve salvarsi perciò dico che è stata una grande prova di maturità da parte di tutte, superata alla grande”.

Sulla forza del gruppo:
“Non è facile mantenere questi standard elevati per tutta la stagione, abbiamo avuto anche noi alti e bassi ma con questa grande forza del gruppo ci siamo sempre rialzate alla grande e continuiamo a lavorare per migliorarci”.

Giocare nel Milan:
“Essere qui al Milan come per le mie compagne è un grande onore, vorremmo entrare a far parte anche noi di questa grande storia con il Milan Femminile. Sappiamo che non sarà facile, mancano poche partite e conosciamo il valore di ognuna. Da qui in avanti sono tutte decisive, daremo il nostro massimo per raggiungere il traguardo della finale, ora è quello più vicino, e poi vedere sempre più vicino il cammino Champions League che l’hanno scorso ci è sfumato davanti agli occhi”.

Sulla nazionale:
“Giocare per la nazionale è un onore per tutte noi, ognuno con la sua nazione. È un bagaglio in più che mettiamo in pratica qui in campo”.

Sulle sfide contro la Juventus e Inter:
“Sono state due partite difficili su cui abbiamo riflettuto e abbiamo cercato di raccogliere le cose positive per fare in modo di migliorarci. Sono queste le partite che ci fanno lavorare di più per fare in modo di dimostrare ancora il nostro valore e la nostra forza del gruppo che è venuta fuori”.

La semifinale contro l’Inter:
“Ora abbiamo le ultime partite, sono tutte finali, e ce le giocheremo al meglio. Abbiamo tutte le qualità per fare bene, ci stiamo allenando alla grande, da squadra unita, vogliamo ottenere questa vittoria e strappare il pass per la finale: ce la metteremo tutta”.

Sul derby:
“Il Derby della Madonnina è sempre il più bello, non è un derby qualsiasi perché vale una finale. Daremo tutto per portare a casa il derby e la finale di Coppa Italia”.

Credit Photo: Andrea Amato

Evi Kerschdorfer, Brixen Damenfußball: “Vittoria stupenda, siamo una squadra vincente!”

Domenica grande risultato del Brixen OBI, che vince in casa il Derby contro l’Unterland, al termine di una partita vibrante, commenta con noi la partita Evi Kerschdorfer del Brixen OBI.

“Quest’anno stiamo giocando veramente bene. Secondo me lo spirito di gruppo è cresciuto moltissimo, ed è fondamentale per una squadra vincente come la nostra. Vinciamo e perdiamo sempre assieme, non siamo solo delle giocatrici che giocano per se stesse, siamo diventate una squadra, anzi, una famiglia.”

“Domenica ci aspetta la Spal, sulla carta sembra una partita facile, ma spesso contro queste squadre facciamo fatica a fare il nostro gioco, tenere la palla bassa e mantenere la concentrazione alta per tutti i 90 minuti. Dobbiamo entrare in gioco subito coll’atteggiamento giusto, cioè quello di portare a casa i 3 punti. Ma noi abbiamo la nostra carta vincente, il gruppo!”

“Per quanto riguarda il campionato secondo me non è già chiuso. Ci sono ancora otto partite nelle quali può succedere tutto: il calcio è imprevedibile. Si è visto nella nostra partita di andata contro il Cortefranca, nella quale abbiamo pareggiato. La squadra è forte, ci sono delle giocatrici brave, ma non sono imbattibili.”

Ringrazio il SSV Bixen Damenfußball e Evi Kerschdorfer per la disponibilità.

Photo Credit: Pagina Facebook Brixen Obi

Comunicato ufficiale ChievoVerona Women procedimento disciplinare nei confronti di Michele Ardito

La società ChievoVerona Women F.M., in merito al Comunicato del Settore Tecnico della F.I.G.C. n. 302 del 09.04.2021 che informa di un procedimento disciplinare nei confronti del nostro tesserato, Michele Ardito, relativo a fatti risalenti a precedenti esperienze sportive dello stesso che non coinvolgono in alcun modo il nostro club, intende affermare la totale estraneità alla vicenda della società scrivente e confida nella buonafede del tecnico, certa che la giustizia farà il suo corso negli ulteriori gradi di giudizio previsti.

Il nostro club ci tiene a esprimere pieno appoggio nei confronti di mister Ardito, facendo affidamento ai valori e alla correttezza che abbiamo avuto modo di conoscere in questi mesi di percorso comune.

Credit Photo: Federico Fenzi

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