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Fase a gironi Women’s EURO 2025: tre partite da non perdersi

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Quattro gironi con sei gare totale per girone. Le 24 partite della fase iniziale di Women’s EURO 2025 regaleranno sicuramente emozioni e spettacolo. Ecco tre delle gare che promettono da subito scintille.

 

Il 5 luglio, alle 21:00, supersfida Francia – Inghilterra, a Zurigo, per il gruppo D. L’Inghilterra deve difendere il titolo partendo subito con la Francia, nello stesso girone con Paesi Bassi e Galles. Mentre l’Inghilterra ha vinto il suo primo titolo tre anni fa, la Francia sta cercando di emularla dopo aver raggiunto nel 2024 la sua prima finale perdendo contro la Spagna nella Women’s Nations League.

Nel gruppo C, invece, il 4 luglio la Germania incrocia la Polonia alle ore 21:00. La sfida di San Gallo metterà nuovamente la selezione tedesche verso l’obiettivo della vittoria finale, mai sfuggita per più di due edizioni. Dopo i successi di Olanda e Inghilterra, quindi, la Germania proverà a partire contro la Polonia. Le polacche, all’esordio nella fase finale, sperano di essere trascinate da Ewa Pajor, attaccante che ha giocato nove anni e segnato oltre 100 gol col Wolfsburg. Sono tante le calciatrice polacche a giocare nella Frauen Bundesliga, quindi si tratterà di un piccolo derby.
Nelle ultime due edizioni a vincere Women’s EURO sono state le formazioni padrone di casa, ovvero i Paesi Bassi nel 2017 e l’Inghilterra nel 2022. A ben sperare dunque anche la Svizzera che inizierà il suo cammino contro la temibile Norvegia. Le elvetiche saranno spinte dal pubblico amico a Basilea. Per il gruppo A, il 2 luglio alle ore 21:00, dopo la prima dell’evento tra Islanda e Finlandia, dunque, per le padrone di casa partirà ufficialmente l’Europeo con tante aspettative nonostante la 23esima posizione nel ranking FIFA.

La presidente della Divisione Serie A Federica Cappelletti tra i docenti della quinta edizione del Programma Executive Management del Calcio

La presidente della Divisione Serie A Femminile Federica Cappelletti è stata tra le docenti della quinta edizione del Programma Executive Management del Calcio, organizzato dal Settore Tecnico federale in collaborazione con SDA Bocconi School of Management. Cappelletti, che lo scorso anno aveva frequentato lo stesso corso, a Coverciano ha potuto raccontare la sua esperienza alla presidenza della Divisione Serie A, parlando della crescita del movimento, del sostegno fondamentale della Federazione ma anche della sostenibilità del movimento stesso, del fondo per il professionismo femminile, ma anche del percorso virtuoso tra Divisione Serie A Femminile, FIGC (unica federazione che ha sostenuto il passaggio al professionismo, istituzioni e club.

“Una fotografia a 360 gradi del nostro movimento – le parole di Cappelletti -, fatta passando dall’album Panini dopo 64 anni di un prodotto esclusivamente maschile al fisiologico ritardo che accusiamo rispetto ad altre leghe internazionali, dovuto a tempi diversi di inizio di questo percorso. Ma ho parlato anche di strategie per riempire gli stadi, di fan base, di attrattività del nostro prodotto, che passa anche dal rebranding presentato a maggio durante ‘Frecciarossa Game On’. Sono convinta che il calcio femminile possa diventare un pilastro per l’economia italiana, con un percorso verso la sostenibilità e l’autonomia del calcio di vertice che porti a fare da motore per tutto il sistema nazionale”.

Finale di UEFA Women’s EURO Under 19: la Spagna travolge la Francia

La Spagna conquista il settimo titolo europeo Under 19, il quarto di fila, grazie ad un’incredibile prestazione contro la Francia.

La partita in breve: la Spagna scrive la storia

La Spagna, campione in carica, schiera quattro delle titolari reduci dalla vittoria in semifinale contro l’Italia, tra cui le marcatrici Irune Dorado e Daniela Agote, reinserite nell’undici iniziale insieme alla capitana Cristina Librán. Ed è proprio Librán a rendersi subito pericolosa nei primi cinque minuti, ma sul suo tiro a giro Paula Comendador non riesce a trovare il tocco decisivo. La Francia risponde con un guizzo della sua stella, la miglior marcatrice della competizione Liana Joseph: l’attaccante scatta dalla metà campo spagnola, supera le avversarie e conclude con precisione, ma il suo tiro termina dritto tra le braccia del portiere Laia López.

Sessanta secondi più tardi, Clara Serrajordi sfiora il gol con una conclusione dalla distanza. Poco dopo, la Spagna si porta in vantaggio: l’azione nasce ancora da Librán, la numero 10 riceve palla nella metà campo francese, si gira con eleganza e parte in accelerazione, prima di scoccare un delizioso tiro a giro che si insacca appena dentro il palo destro, lasciando Alyssa Fernandes immobile. La Spagna continua a spingere e trova il raddoppio a dieci minuti dall’intervallo. Serrajordi recupera una palla vagante oltre la linea di centrocampo, avanza centralmente e serve un perfetto passaggio filtrante per la corsa della Giocatrice del Torneo 2024, Daniela Agote, che entra in area e con grande freddezza batte Fernandes con un rasoterra preciso nell’angolo basso.
La Francia, arrivata fin qui con dieci vittorie su dieci nel 2025, rimescola le carte in attacco all’intervallo, inserendo Naolia Traoré e Justine Rouquet. Tuttavia, le Bleues faticano a trovare varchi nella difesa avversaria. La Spagna, invece, continua a spingere alla ricerca del terzo gol. Serrajordi impegna Fernandes con due conclusioni centrali, prima di trovare finalmente la rete al 70’. Nel finale, Laia López deve restare concentrata per chiudere l’angolo su Liana Joseph, lanciata in profondità da Maeline Mendy. Ma è la Spagna a firmare il poker: Noemi si accentra e trova con precisione l’angolo basso, mettendo la sua firma sulla prestazione perfetta della Spagna.

Formazioni

Francia: Fernandes; Delcroix (Delaby 70′), Bizet, Sangaré, Dufour; Mélinda Mendy (Chabod 70′), Swierot, Maeline Mendy (Lushimba Bilombi 90+2′); Graziani (Rouquet 46′), Joseph, Effa Effa (Traoré 46′).

Spagna: Laia; Noemi, Camara, Amaya, Agirrezabala; Serrajordi (Arques 90+2′), Irune Dorado, Librán (Gálvez 90+2′); Agote (Segura 90+3′), Marisa (Cerrato 70′), Pau (Moreno 83′)

16′ Joseph mette alla prova Laia
23′ Librán porta avanti la Spagna
35′ Agote trova il raddoppio
69′ La N°16 della Spagna trova il gol
87′ Noemi chiude definitivamente la sfida

Sport e Sociale, il corto “Sopra la barriera”: calcio, detenzione e rieducazione proiettati

Photo Credit: Stefania Bisogno - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Si tratta di progetti che testimoniano come sia importante curare e promuovere l’aspetto sociale che fa parte dello sport e del calcio – dice Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti – ma si può fare di più. In questi anni abbiamo aperto il mondo del calcio dilettantistico a una serie di esperienze che ancora oggi ci arricchiscono e ci completano. Il calcio dilettantistico nel nostro Paese non è solo sport, ma rappresenta il collante di un tessuto sociale che unisce comunità, promuove valori e rappresenta opportunità di crescita per centinaia di migliaia di giovani.”
“Abbiamo dato vita ad un percorso- afferma Luca De Simoni, coordinatore Area CSR della Lega Dilettanti- che ha anche un valore simbolico perché restituisce dignità a persone che, pur avendo commesso errori, restano titolari di diritti fondamentali, tra cui quello all’educazione, alla salute e alla possibilità di cambiare. Iniziative come queste dimostrano che lo sport può abbattere barriere invisibili, costruendo ponti tra il dentro e il fuori, tra punizione e speranza. “L’ASD Pallalpiede ha un doppio significato: da un lato ci sono le persone detenute, con le loro storie e il loro percorso. Dall’altro, i ruoli in campo: portieri, attaccanti, difensori, centrocampisti in una squadra di calcio a 11 che milita in Terza Categoria – dice Lara Mottarlini, Presidente della ASD Pallalpiede. Questa realtà dimostra come lo sport sia uno strumento di inclusione sociale e insegni il rispetto delle regole, l’importanza dell’impegno, ma anche la capacità di accettare quando questo non basti, applaudendo vittorie e sconfitte. Uno degli atteggiamenti valorizzati dal nostro “Codice Etico” e che speriamo possa essere presente nelle loro vite anche dopo la scarcerazione”.

Il cortometraggio, che è stato girato negli Istituti di Padova e Lanciano, in Abruzzo, ha l’obiettivo di valorizzare il coraggio, le salite, le prove e le sfide della vita attraverso il pallone, che contribuisce alla creazione di un percorso di rieducazione e di recupero.
Nelle immagini, nell’esultanza per un gol, in un abbraccio si delinea dunque un viaggio, che diventa il “custode” di testimonianze di Istituti dove sono nate due realtà sportive reali: la ASD Pallalpiede di calcio a undici e la Libertas Stanazzo di calcio a cinque.

“La forza del videogioco che cura: a Genova la prima lezione pubblica di Video Game Therapy per l’inclusione sociale della LND”

Il secondo giorno della LND Genova Games Week 2025 si è aperto con un momento di altissimo valore formativo e umano: dalle ore 10.00 alle 13.00, presso la SALA 1 del Centro Esplace del Porto Antico di Genova, si è svolta la prima sessione pubblica di introduzione alla Video Game Therapy, condotta dallo psicologo e psicoterapeuta Francesco Bocci (nella foto, mentre si rivolge ai presenti).

Ad aprire i lavori sono stati il Presidente del Comitato Regionale della FIGC Lega Nazionale Dilettanti Liguria Giulio Ivaldi, il Presidente della Commissione LND eSport (Calcio Virtuale) Santino Lo Presti e per il Comune di Genova, Lorenzo Garzarelli, consigliere, in rappresentanza del Sindaco Silvia Salis. L’appuntamento, parte del format “Generiamo Connessioni” promosso dalla Commissione LND Calcio Virtuale, si inserisce nel più ampio progetto “Vinciamo Insieme” per la stagione 2025/2026. Una mattinata che ha unito formazione teorica e laboratorio pratico, con l’obiettivo di trasformare l’esperienza del videogioco in un’occasione concreta di consapevolezza emotiva e di crescita personale.

Il format “Generiamo Connessioni” è stato pensato per costruire ponti tra Società sportive, Istituzioni, ONLUS, partner e giocatori, con l’intento di fare sistema per promuovere inclusione, contrastare ogni forma di discriminazione e riconoscere nel videogioco uno strumento efficace anche in ambito educativo e psicologico. La sessione ha avuto inizio con una “lectio” teorica sulla finestra di tolleranza, la teoria polivagale e i principi del wellbeing gaming, evidenziando il potenziale trasformativo del videogioco come laboratorio esperienziale. Successivamente, i partecipanti si sono cimentati in una sessione guidata con il videogioco FC 2025, per esplorare le proprie reazioni emotive, i segnali corporei e i punti di forza individuali. Il laboratorio si è concluso con una riflessione condivisa sui possibili trasferimenti delle competenze acquisite durante il gioco nella vita quotidiana.

Presenti alla sessione: Stefano Fazzolari e Chiara Melotti, Referente e Co-Referente di Insuperabili Genova, con quattro atleti del progetto; il Dott. Andrea Caputo dell’Università degli Studi di Torino; il Centro contro la violenza sulle Donne di Genova con Chiara PaneroAnna GariglioSusanna Alloisio e Nadia Repetto. Hanno partecipato anche studenti del corso di Scienze Politiche e Governance dello Sport dell’Università di Genova, e le Società liguri Vecchia Audace Campo Morone e Superba Calcio 2017. Ad accompagnare la lectio, con la realizzazione in diretta di fumetti raffiguranti i protagonisti, la pittrice e formatrice Arianna Ruffinengo.

Mondiale di futsal per atleti sordi, l’Italia femminile si arrende alla Polonia

Credit: Federazione Sport Sordi Italia

L’Italia maschile è tra le magnifiche quattro del Mondiale di futsal per atleti sordi (World Deaf Futsal Championship), che vede la partecipazione di ben 30 squadre (18 per il settore maschile e 12 per quello femminile): il 4-2 alla Turchia nel quarto conclusivo del lunedì di Montesilvano vale l’accesso alla semifinale contro il Brasile, dall’altro lato del tabellone Iran e Croazia. La Nazionale italiana maschile si era guadagnata sabato scorso l’accesso ai quarti di finale, grazie a un’emozionante vittoria in rimonta (da 0-2 a 3-2) contro l’Inghilterra, nell’ultimo match della fase a gironi. Nei precedenti incontri l’Italia aveva battuto largamente Uruguay (9-0), Polonia (7-1) e Marocco (6-1), e perso di misura con l’Iran (0-1), chiudendo seconda nel gruppo A alle spalle proprio degli asiatici.

ITALFUTSAL FEMMINILE – Si è invece interrotta la corsa della Nazionale italiana femminile, che, nel quarto di finale giocato ieri, si è arresa alla Polonia. Il match è stato più combattuto di quanto appare dal risultato finale di 2-6. Il primo tempo si era chiuso infatti in parità (2-2), con le ragazze italiane a un certo punto anche in vantaggio per 2-1. La Nazionale italiana ha mostrato nel corso di tutto il torneo una buona qualità di gioco, mettendo in campo determinazione e spirito di squadra. L’Italia proseguirà comunque con le gare per definire i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto: prossimo appuntamento, martedì 24 giugno contro la Svezia. Le semifinali del torneo femminile saranno invece Irlanda-Brasile e Spagna-Polonia. Il ‘World Deaf Futsal Championship – Campionato Mondiale di Futsal per atleti sordi’ è organizzato sotto l’egida dell’ICSD (International Committee of Sports for the Deaf), con il supporto della Federazione Sport Sordi Italia, della LND Abruzzo, della Regione Abruzzo, del Comune di Montesilvano e con il patrocinio della FIGC-DCPS. Un evento che sta riunendo atleti e atlete provenienti da tutto il mondo e promuovendo lo sport come veicolo di inclusione e crescita. Tutte le partite sono trasmesse in diretta streaming e sono disponibili anche in differita sul canale YouTube ufficiale ‘WDFC’.

Benedetta De Biase lascia il Bologna: “Vado via con gratitudine”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È tempo di ulteriori addii in casa Bologna: stavolta è Benedetta de Biase a lasciare la Prima squadra.
14 goal nelle tre stagioni rossoblù, giocate come testimone dell’esperienza in serie C fino all’attuale categoria (B) che ha visto le Women chiudere al quarto posto a quota 61.

L’ottimo piazzamento funge solo da cornice al percorso della calciatrice in partenza, ricco di soddisfazioni raccolte in precedenza anche in maglia Napoli, Torres, Orobica e Riccione.
Il saluto definitivo alla società emiliana è stato reso pubblico dalla stessa de Biase che, mediante un messaggio sul proprio profilo social, ha così riferito:Ci sono partenze che non fanno rumore. Che non sembrano grandi cose da fuori, ma che dentro smuovono tutto. Lasciare questa squadra, dopo tre anni, è una di quelle.

Questa squadra mi ha visto crescere, cambiare, cadere e ripartire.
Abbiamo condiviso fatica, silenzi, soddisfazioni e momenti che porterò sempre con me. Vado via con gratitudine e con una malinconia che non pesa ma che custodisce.
Grazie a chi ha camminato accanto a me, dentro e fuori dal campo; grazie allo staff per avermi dato fiducia in questi anni.
Grazie Martina Spigno, Martina Perugini ed Andrea Calzolari, non ero così quando sono arrivata, mi avete reso una atleta. Ora so chi sono anche grazie a voi.

Grazie tifosi rossoblù per tutto il calore, per ogni urlo, ogni applauso. Grazie Bologna, in bocca al lupo per il futuro“.

Quali stelle brilleranno nel firmamento europeo?

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Gran parte delle calciatrici impegnate nell’ultima edizione dell’Europeo, ovvero Women’s EURO 2022, saranno presenti anche nell’edizione svizzera. Keira Walsh, Aitana Bonmatí e Beth Mead, la miglior giocatrice del torneo disputato in Inghilterra tre anni fa, dovrebbero infatti giocare in Svizzera. La Uefa ha fatto un focus puntando il dito su alcune giocatrici che potrebbero essere sotto la lente di ingrandimento tra qualche giorno.

La Germania, ad esempio, si augura anche che Lena Oberdorf, miglior giovane del torneo continentale passato, tornerà in forma dopo aver saltato la seconda metà del 2024 per infortunio. Occhi puntati anche sulle marcatrici più prolifiche nelle qualificazioni come la norvegese Frida Leonhardsen Maanum, le tedesche Lea Schüller e Klara Bühl, la gallese Jessica Fishlock, la polacca Ewa Pajor e la belga Tessa Wullaert, saranno affiancate da altre grandi calciatrici già affermate come la norvegese Graham Hansen, la spagnola Alexia Putellas, le francesi Wendie Renard e Vivianne Miedema e la danese Pernille Harder.

Un’intera schiera di giovani calciatrici, poi, ha il potenziale per diventare le nuove stelle emergenti come furono la stessa Oberdorf o l’inglese Alessia Russo nel 2022. La spagnola classe 2006 Victoria López Serrano Felix, per tutti Vicky Lopez, ha sicuramente un gran futuro davanti come Jess Park e Grace Clinton potranno nei prossimi anni essere le nuove stelle dell’Inghilterra. Da segnalare anche Vicki Becho per la Francia e Wieke Kaptein per i Paesi Bassi come giovani talenti che potrebbero emergere nel massimo palcoscenico europeo.

Un Torino incontentabile si prende tutto: Supercoppa apice di una stagione da record

Non bastavano la promozione in serie C, la Coppa Italia regionale e nazionale e le 14 vittorie (di cui 9 consecutive).

Questa domenica il Torino F.C. è sceso in campo contro l’Alessandria per provare a conquistare la Supercoppa Calcio Femminile piemontese, obiettivo raggiunto mediante un finale di 5-0 sull’opposta avversaria; un finale dal forte senso di coesione che ha portato le granata sul tetto del movimento dilettantistico femminile contemporaneo.

Il salto di categoria raggiunto con due turni d’anticipo presso lo Stadio Moccagatta proprio davanti alla stessa recentissima controparte rafforza solamente l’importanza di una doppia stagione da un unico sogno nel cassetto di una compagine forte e compatta, nonostante le difficoltà di un esordio ormai lontano.
Così la formazione gestita dal tecnico Serami può passare ai festeggiamenti veri e propri con orgoglio, complice il primo posto in campionato rimarcato.

E mentre trionfi e sorrisi ricoprono la bandiera piemontese, in un momento in cui il mercato viaggia spedito sono diverse le informazioni che circolano: tra queste l’incognita riguardante la panchina del prossimo viaggio stagionale.
La guida tecnica, nonostante l’ottima vetrina mostrata, sembrerebbe non essere ancora stata confermata; per questo motivo si attendono eventuali conferme o smentite.

Intanto l’unica cosa certa rimane quell’ “accompagnare le calciatrici in un percorso di maturazione tecnica e agonistica, mantenendo viva la filiera con il settore giovanile e puntando alla Serie C” come riferito più volte dalla società e dal Responsabile dell’Area Marco Panotti. Un percorso che ora ha trovato concretezza e che proseguirà con nuovi stimoli e nuove ambizioni.

Svizzera, Alisha Lehmann, Alayah Pilgrim e Viola Calligaris ufficialmente convocate per l’Europeo

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

C’è anche un po’ della Serie A italiana, nelle convocate ufficiali della Svizzera. Dopo la splendida caccia al tesoro che ha coinvolto tutto il paese nel diramare, pezzo dopo pezzo, le 23 scelte dalla Nazionale ospitante – con un annuncio particolare in barca, tra le altre cose – , si è finalmente venuto a sapere che parzialmente ci sarà un tricolore italiano in campo.

Tra i portieri delle elvetiche, Livia Peng (Chelsea), Elvira Herzog (Lipsia), Nadine Böhi (Union Berlino), con una preponderanza della Frauen Bundesliga e, soprattutto, il Chelsea laureatosi Campione d’Inghilterra per il sesto anno consecutivo e arrivato in semifinale di Women’s Champions League.

Tra i difensori spicca “l’italiana” Viola Calligaris, che nella Juventus della scorsa stagione ha trovato poco spazio, ma con cui ha vinto lo Scudetto e la Coppa Italia. Insieme a lei, la retroguardia vedrà Noemi Ivelj (Eintracht Francoforte), Julia Stierli (Zurigo), Luana Bühler (Tottenham) e Noelle Maritz (Aston Villa), giocatrici che militano soprattutto in Frauen Bundesliga e in Women’s Super League.

A centrocampo, la Campionessa d’Europa e capitana della Nazionale Lia Wälti (Arsenal) verrà affiancata da Sidney Schertenleib (Barcellona), Géraldine Reuteler (Eintracht Francoforte), Smilla Vallotto (Hammarby), Nadine Riesen (Eintracht Francoforte) e Riola Xhemaili (PSV). Anche in mediana si vede un patchwork di campionati e di calciatrici con background diversi.

In attacco, invece, compaiono Alisha Lehmann della Juventus e la giallorossa Alayah Pilgrim, che avrà modo di cercare il riscatto dopo una stagione bloccata da infortuni pesanti e discontinuità. Insieme a loro, Ana-Maria Crnogorčević (Seattle Reign), l’unica della rosa a giocare in National Women’s Soccer League, Iman Beney (Manchester City), Svenja Fölmli (Friburgo), Coumba Sow (Basilea), Sandrine Mauron (svincolata), Leila Wandeler (OL Lyonnes) e Meriame Terchoun (Dijon).

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